SERVIZIO: PROTEZIONE CIVILE. Piano Provinciale per il superamento di situazioni di Emergenza Idrica

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1 P R O V I N C I A D I S A V O N A S E T T O R E D I F E S A D E L S U O L O SERVIZIO: PROTEZIONE CIVILE Piano Provinciale per il superamento di situazioni di Emergenza Idrica Giugno 2003

2 INDICE INTRODUZIONE...2 PREMESSE....3 PARTE I DATI GENERALI SUL TERRITORIO Popolazione residente Popolazione fluttuante Competenze di distribuzione dei diversi acquedotti Entità dei consumi REGIME DELLE PRECIPITAZIONI Commento ai diagrammi ottenuti (anni ) Commento ai diagrammi ottenuti (anni ) Sintesi dei dati INTERVENTI DI RIFORNIMENTO IDRICO Accertamento delle cause degli interventi CLASSIFICAZIONE DEI COMUNI A RISCHIO Classificazione Accertamento delle problematiche esistente Fattori meteorologici..45 PARTE II CONCLUSIONI Tipologia dell emergenza Proposte e suggerimenti da adottare in caso di emergenze prevedibili (siccità) Enti e ditte operanti nel settore della distribuzione idrica I Dott. Geol. Franco Mazzoli (Settore Difesa del Suolo, Servizio Protezione Civile) Dott.ssa Geol. Fiammetta Rava (stagista)

3 INTRODUZIONE I caratteri climatici e territoriali della Provincia di Savona configurano, nel complesso, risorse idriche piuttosto abbondanti, la cui gestione, basata su una pluralità di fonti di approvvigionamento, risulta adeguata alle necessità ed assicura sufficienti margini di sicurezza. Non possono tuttavia escludersi situazioni di crisi conseguenti sia ad incidentii (quali inquinamento, disfunzioni o rotture negli impianti) spesso dovuti ad avversità atmosferiche o eventi calamitosi (gelo, frane, alluvioni), sia a periodi siccitosi particolarmente prolungati. L evento del primo tipo si verifica generalmente in modo improvviso e imprevisto; va quindi affrontato attivando sul momento gli interventi e i provvedimenti necessari, in rapporto allo scenario venutosi a creare; va anche tenuto presente che in queste evenienze il disservizio è di solito circoscritto o comunque non si estende all intera area rifornita dall acquedotto danneggiato. La seconda condizione si sviluppa invece progressivamente, di norma nell arco di alcuni mesi, durante i quali non si verificano precipitazioni significative. In questo caso la situazione è più controllabile ed i disagi potrebbero essere ridotti se viene adottato un monitoraggio delle risorse e una programmazione di iniziative per la riduzione dei consumi, graduandole in relazione al progredire degli eventi. II

4 Premesse La pianificazione di Intervento in caso di Emergenza Idrica ha lo scopo di definire alcune iniziative e provvedimenti che l Autorità Competente (Amministrazioni Comunali, Prefettura-Ufficio Territoriale del Governo) potrà assumere nell intento di evitare o mitigare possibili disagi dovuti a carenze nella distribuzione idrica, in rapporto alla tipologia dell intervento ed alla gravità delle condizioni in atto. Il lavoro si articola in due parti: La prima parte consiste in una ricerca dei fattori a cui attribuire situazioni di emergenza idrica cui segue l interpretazione dei dati forniti dagli enti interpellati (ARPAL Sezione Idrografica di Genova (ex Servizio Idrografico), A.A.T.O. (Autorità d Ambito Territoriale Ottimale del Servizio Idrico Integrato), Amministrazioni Comunali e/o Acquedotti, Vigili del Fuoco), con la finalità di individuare le zone o i Comuni della Provincia potenzialmente più a rischio. La seconda parte consiste in suggerimenti e modalità da attuare per la pianificazione dell intervento consentendo alle Autorità di porre in atto, più o meno rapidamente, rimedi utili ad attenuare i disagi della popolazione. Gli indirizzi operativi delineati nel presente documento hanno carattere generale e rappresentano un modello guida a disposizione devono essere attuati dalle strutture competenti salvo diverse o più specifiche disposizioni impartite nell occasione dalle Autorità a fronte dello scenario di evento presente. III

5 PARTE I Come accennato nelle premesse, questa parte rappresenta sostanzialmente un lavoro di ricerca che ha permesso l individuazione dei fattori a cui attribuire la causa o le concause scatenanti situazioni di emergenza idrica. Tali fattori possono essere schematicamente suddivisi come segue: - Fattori climatico meteorologici quali prolungati periodi con scarse precipitazioni; ma anche eventi alluvionali e gelo; - Fattori calamitosi quali frane, terremoti; - Fattori tecnici e antropici quali disfunzioni, perdite o rotture degli impianti di adduzione, distribuzione, e raccolta; fluttuazioni stagionali del numero di abitanti. Attraverso l interpretazione dei dati d intervento forniti dai Vigili del Fuoco di Savona, dagli Enti Gestori gli acquedotti, dall ATO (AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE) e dall ARPAL Sezione Idrografica di Genova (ex Servizio Idrografico), è stato possibile, oltre che individuare i fattori sopra elencati, anche arrivare a stabilire quanto essi gravino sul rischio idrico delle diverse realtà comunali presenti sul territorio della Provincia. Con ciò non si vuole certo avere la presunzione di prevedere quali saranno, nei tempi a venire, i Comuni interessati da tali disagi, ma si vuole dare un idea globale delle differenti situazioni ai fini di determinare le zone che presentano maggiore rischio di subire situazioni di emergenza idrica. 1 DATI GENERALI SUL TERRITORIO 1.1Popolazione residente La provincia di Savona della Regione Liguria interessa complessivamente n. 69 comuni. La popolazione residente, dati ISTAT 2001, risulta essere pari a n abitanti (vedi Tabella 1.1, con indicazioni della densità abitativa Ab/Kmq per comune). 4

6 In figura 1.1 A e B i Comuni della Provincia di Savona sono suddivisi per classi di ampiezza della popolazione residente. Figura 1.1 A Classi di ampiezza della popolazione n.comuni Comuni fino a 500 abitanti 12 Comuni da 500 a abitanti 19 Comuni da a abitanti 9 Comuni da a abitanti 12 Comuni da a abitanti 9 Comuni da a abitanti 7 Comuni con più di abitanti 1 Comuni della Provincia di Savona Figura 1.1 B fino a 500 abitanti 9 tra 500 e 1000 abitanti tra 1000 e 2000 abitanti tra 2000 e 5000 abitanti tra 5000 e abitanti tra e abitanti 9 oltre abitanti Una ulteriore suddivisione possibile è quella di considerare la distribuzione degli abitanti residenti in base alle dimensioni dei Comuni di appartenenza (fig. 1.2). Distribuzione della popolazione 56% 11% 33% Comuni fino a abitanti Comuni fino a abitanti Comuni con più di abitanti Figura 1.2 Suddivisione della popolazione totale residente nei Comuni della Provincia di Savona (suddivisi in tre classi secondo il numero di abitanti). 5

7 COMUNE Abitanti fluttuanti Abitanti residenti Superficie in Kmq Densità per Kmq Alassio ,29 657,2585 Albenga ,51 623,3635 Albisola M ,2 1767,188 Albisola S ,02 380,8063 Altare ,73 190,1961 Andora ,61 213,2237 Arnasco ,01 97,33777 Balestrino ,27 47,2937 Bardineto ,6 21,4527 Bergeggi ,41 349,5601 Boissano ,67 235,0634 Borghetto S. S ,34 980,7116 Borgio Verezzi ,92 772,2603 Bormida ,43 20,19617 Cairo M.tte ,5 137,5477 Calice L ,36 74,58678 Calizzano ,21 25,02769 Carcare ,36 552,3166 Casanova L ,3 33,00412 Castelbianco ,76 19,44444 Castelvecchio R.B ,68 12,23022 Celle Ligure ,62 561,4345 Cengio ,79 205,4284 Ceriale ,21 492,0607 Cisano sul Neva ,15 133,1687 Cosseria ,73 74,28988 Dego ,77 28,44917 Erli ,57 15,38926 Finale Ligure ,59 355,5941 Garlenda ,26 111,6223 Giustenice ,43 51,46299 Giusvalla ,13 22,32096 Laigueglia ,78 815,8273 Loano ,46 838,3358 Magliolo ,18 37,74765 Mallare ,6 39,32515 Massimino ,73 16,30013 Millesimo ,87 206,4272 Mioglia ,02 28,57143 Murialdo ,49 23,68632 Nasino ,56 10,48237 Noli ,62 301,6632 Onzo ,23 27,46051 Orco Feglino ,72 45,48533 Ortovero ,83 104,3744 Osiglia ,15 16,43225 Pallare ,3 44,2723 Piana Crixia ,59 27,50929 Pietra Ligure ,67 952,0165 6

8 Plodio ,21 67,72229 Pontinvrea ,05 28,50258 Quiliano ,46 144,3389 Rialto ,84 27,36895 Roccavignale ,46 41,00802 Sassello ,45 18,0193 Savona ,47 945,6392 Spotorno ,14 526,2899 Stella ,08 71,8111 Stellanello ,55 42,67806 Testico ,15 20,59113 Toirano ,63 109,0177 Tovo S.G ,6 224,5833 Urbe ,48 25,88945 Vado Ligure ,37 349,8074 Varazze ,97 287,8049 Vendone ,11 41,44411 Vezzi Portio ,69 70,89783 Villanova di A ,74 128,6531 Zuccarello ,74 26,62942 TOTALE ,42 181,1075 Tabella 1.1 Comuni della Provincia di Savona (dati ISTAT 2001) 7

9 ABITANTI COMUNI PROVINCIA DI SAVONA Figura 1.3:Diagramma rappresentativo degli abitanti residenti e fluttuanti di ciascun Comune della Provincia di Savona 8 Alassio Albisola Marina Altare Arnasco Bardineto Boissano Borgio Verezzi Cairo Montenotte Calizzano Casanova Lerrone Castelvecchio RBB Cengio Cisano sul Neva Dego Finale Ligure Giustenice Laigueglia Magliolo Massimino Mioglia Nasino Onzo Ortovero Pallare Pietra Ligure Pontinvrea Rialto Sassello Spotorno Stellanello Toirano Urbe Varazze Vezzi Portio Zuccarello abitanti residenti abitanti fluttuanti

10 ABITANTI COMUNI PROVINCIA DI SAVONA 9 Alassio Albisola Marina Altare Arnasco Bardineto Boissano Borgio Verezzi Cairo Montenotte Calizzano Casanova Lerrone Castelvecchio RBB Cengio Cisano sul Neva Dego Finale Ligure Giustenice Laigueglia Magliolo Massimino Mioglia Nasino Onzo Ortovero Pallare Pietra Ligure Pontinvrea Rialto Sassello Spotorno Stellanello Toirano Urbe Varazze Vezzi Portio Zuccarello abitanti residenti abitanti fluttuanti Figura 1.3 b : Diagramma di fig. 1.3 a scala ridotta.

11 1.2 Popolazione fluttuante Dall analisi dei dati forniti dall ATO della Provincia di Savona e dai dati ISTAT si è estrapolata la classificazione dei Comuni che ha consentito di individuare gli agglomerati urbani che presentano una spiccata vocazione turistica e quelli che, invece, si caratterizzano per una maggiore propensione verso le attività agricole, industriali, ecc. I dati forniti relativi all anno 2001 hanno permesso di trarre considerazioni su 69 diverse realtà urbane desumendone, in particolare, le informazioni inerenti il fenomeno della popolazione fluttuante e le zone ove lo stesso assume particolare rilevanza. I comuni con spiccata economia turistica sono quelli ubicati sulla fascia costiera (Alassio, Albissola Mare, Albisola Superiore, Andora, Borghetto s.s., Borgio Verezzi, Celle L., Ceriale, Finale L. M., Laigueglia, Loano, Noli, Pietra Ligure, Spotorno e Varazze), i quali sono interessati da una fluttuazione di popolazione elevata durante il periodo estivo, circa 4 mesi, come si evince dalla sopra citata Tabella 1.1. Alcuni tra questi comuni sono interessati anche da un accentuato turismo invernale grazie al clima mite che li caratterizza durante la stagione fredda. I comuni ubicati nella fascia dell entroterra quali Balestrino, Boissano, Carcare, Casanova Lerrone, Garlenda, Toirano, Tovo S. Giacomo, Villanova d Albenga; e i comuni montani quali Bardineto, Calizzano, Dego, Millesimo, Moiglia, Murialdo, Osiglia, Piana Crixia, Pontivrea, Stella e Urbe, sono interessati da una fluttuazione di popolazione per circa due mesi (luglio e agosto). Nei restanti comuni la popolazione fluttuante è pressoché irrilevante. Le Zone Industriali più rappresentative sono quelle del comune di Savona (zona di Legino, zona PAIP), Vado Ligure, zona industriale della Val Bormida (S. Giuseppe, Ferraia, Bragno in comune di Cairo M.tte), la zona industriale dell area compresa tra l entroterra albenganese ed il comune di Cisano sul Neva, entroterra di Finale. Tutta la zona della pianura alluvionale di Albenga è inoltre caratterizzate da un economia agricola intensiva. Le seguenti due tabelle e i corrispondenti grafici sono forniti dal SERVIZIO DI STATISTICA della Provincia di Savona, Settore Affari Finanziari e del Personale. 10

12 Movimento dei clienti nelle strutture ricettive dei 4 comprensori anno 1999 PRESENZE Figura 1.4 A mese albenganese savonese bormida finalese Provincia Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE Presenze di turisti nei 4 comprensori - anno 1999 Figura 1.4 B albenganese savonese bormida finalese Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Riassumendo sul territorio della Provincia di Savona il fenomeno della fluttuazione è particolarmente presente nella fascia costiera di ponente ove il periodo di massima presenza di turisti coincide normalmente con i mesi di luglio e agosto. Mentre la zona dell entroterra, specie nel settore di levante è caratterizzata da un minor turismo di massa ma più dilazionato nell arco dell anno. 11

13 ARRIVI mese albenganese savonese bormida finalese Provincia Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre TOTALE Figura 1.4 B Arrivi di turisti nei 4 comprensori - anno 1999 Figura 1.5 B albenganese savonese bormida finalese Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 1.3 Competenze di distribuzione dei diversi acquedotti 12

14 Attraverso i dati forniti dall ATO, integrati da un sondaggio diretto presso i Comuni, è risultato che in massima parte gli enti gestori degli acquedotti risultano essere i Comuni stessi, questo in particolare è valido per i piccoli comuni della Provincia. Le strutture che servono i Comuni costieri da Noli a Varazze, con l aggiunta del Comune di Cengio e di Altare, sono gestiti dalla Società Acquedotto di Savona S.p.A. Le figure 1.6A e 1.6B visualizzano tali comuni indicando per ciascuno i mq consumati in un anno e gli abitanti residenti. Le utenze di Albenga e un 40% di quelle di Finale L. (pari a circa 5000 utenti) sono gestite dall ILCE S.p.A. Le utenze di Alassio, Laigueglia e Villanova d Albenga sono servite dalla SCA, società di cui fanno parte gli stessi comuni citati. La società S. Lazzaro gestisce l acquedotto di Loano, serve circa 200 utenti di Borghetto S.S. e 700 utenti di Andora. La Società Acque Potabili, Consorzio del Fontanazzo, gestisce l acquedotto di Cairo M.tte, Carcare, Pallare e Bormida. La società ECOEDIL gestisce l acquedotto di Stella. COMUNI SERVITI DALLA SOCIETA ACQUEDOTTO DI SAVONA S.p.A (mc/anno) Figura 1.6A Bergeggi Celle Ligure Albisola Superiore Savona Noli Quiliano Spotorno Vado Ligure Varazze Albisola Marina Cengio Altare 13

15 COMUNI SERVITI DALL'ACQUEDOTTO DI SAVONA (abitanti residenti) Figura 1.6B Bergeggi Celle Ligure Albisola Superiore Savona Noli Quiliano Spotorno Vado Ligure Varazze Albisola Marina Cengio Altare Ripartizione della gestione degli acquedotti tra le società Figura 1.7: I dati indicano il consumo riferito a ciascun Comune servito, espresso in mc/anno. I comuni sono divisi in gruppi (caratterizzato ciascuno da proprio colore) in base all ente gestore che li accomuna. Albenga Finale (5000 utenti) Alassio Laigueglia Villanova Stella Loano Borghetto (200 utenti) Andora Ortovero Cairo Carcare Pallare Bormida ILCE SCA ECOEDIL S. Lazzaro Consorzio del Fontanazzo 14

16 1.3.1 Entità dei consumi In questo contesto prendiamo in considerazione i dati forniti dall ATO (Ambito Territoriale Ottimale) relativi all entità delle adduzioni degli impianti di distribuzione di acqua potabile e all entità dei consumi di ciascun Comune. I dati sono stati sintetizzati nei due diagrammi che seguono. I Comuni sono stati suddivisi in due gruppi in base al numero di abitanti residenti, utilizzando come valore discriminante le 3000 unità. In base al rapporto tra il volume addotto e quello consumato, si può avere una stima approssimativa di quanto ingenti possano essere le perdite degli impianti. A questo proposito è doverosa una precisazione: in alcuni casi la forte discrepanza tra le altezze delle barre del diagramma relative ai consumi/adduzioni di uno stesso Comune, possono essere attribuite al fatto che le risorse idriche provenienti da un certo acquedotto possono essere distribuite anche ad altri Comuni più carenti dal punto di vista della risorsa stessa. Purtroppo al momento non si hanno sufficienti dati per indicare quali siano le realtà che rispecchiano tali situazioni. Per ovviare a tale carenza si è proceduto a rigor di logica, tenendo in considerazione le informazioni ottenute direttamente dagli enti interpellati. Tra i Comuni con popolazione maggiore alle 3000 unità presentano grande discrepanza tra i volumi addotti e quelli consumati i Comuni di Alassio, Andora e Savona. Stando alle informazioni raccolte, si dovrebbe trattare dell effetto distribuzione sopra menzionato piuttosto che ad effettive perdite negli impianti, almeno per quanto riguarda i casi di Andora e Savona. Per quanto concerne i Comuni con popolazione minore alle 3000 unità, in relazione anche alle più esigue quantità di volumi di acqua addotti e consumati e tenendo presente che un rapporto tra Volume Consumato/Volume Addotto pari al 25% - 40% è da considerarsi usuale, l accentuata discrepanza si osserva nei Comuni di Altare, Arnasco, Bardineto, Boissano, Borgio Verezzi, Bormida, Castelbianco, Castelvecchio di R.B., Cisano, Cosseria, Erli, Garlenda, Giustenice, Giusvalla, Massimino, Onzo, Orco Feglino, Roccavignale, Sassello, Stellanello, Testico, Urbe, Vendone e Zuccarello. Anche in questo caso non tutti gli impianti dei Comuni elencati devono considerarsi caratterizzati da ingenti perdite, ma in particolare l effetto distribuzione può essere la causa delle discrepanze rappresentate nel 15

17 Comune di Urbe, Bardineto, Garlenda, poichè, in base alle informazioni raccolte, non presentano grossi problemi negli impianti di raccolta e distribuzione, e presentano abbondanza di risorse idriche. Figura 1.8 CONSUMI COMUNI (> 3000 abitanti) Volume consumato mc/anno Volume addotto mc/anno fs fs fs acqua mc/anno Alassio Albenga Albisola Marina Albisola Superiore Andora Borghetto S. S. Cairo Montenotte Carcare Celle Ligure Cengio Ceriale Finale Ligure Loano Millesimo Pietra Ligure Quiliano Savona Spotorno Vado Ligure Varazze Figura 1.9 CONSUMI COMUNI (<3000 abitanti) Volume consumato mc/anno Volume addotto mc/anno fs fs fs Altare Arnasco Balestrino Bardineto Bergeggi Boissano Borgio Verezzi Bormida Calice Ligure Calizzano Casanova Lerrone Castelbianco Castelvecchio RBB Cisano sul Neva Cosseria Dego Erli Garlenda Giustenice Giusvalla Laigueglia Magliolo Mallare Massimino Mioglia Murialdo Nasino Noli Onzo Orco Feglino Ortovero Osiglia Pallare Piana Crixia Plodio Pontinvrea Rialto Roccavignale Sassello Stella Stellanello Testico Toirano Tovo S. Giacomo Urbe Vendone Vezzi Portio Villanova di Zuccarello acqua mc/anno 16

18 2.REGIME DELLE PRECIPITAZIONI La pioggia, oltre ad essere uno dei parametri meteorologici più importanti per la caratterizzazione climatica di un area, è uno dei parametri fondamentali per la classificazione del rischio siccità. In particolare, ai fini di una classificazione climatica, risulta utile conoscere quale sia il regime delle precipitazioni nell arco dell anno, definito dalla distribuzione delle precipitazioni fra i vari mesi (medie mensili dei diversi anni appartenenti all intervallo considerato). Ma, ricordando che lo scopo di questo lavoro consiste nel individuare le zone, e quindi i Comuni della Provincia di Savona, a rischio di emergenza idrica, si è proceduto prendendo in considerazione soltanto i dati relativi alle medie annuali delle precipitazioni rilevate presso ciascuna stazione di misura collocata sul territorio dei diversi Comuni. Questa fase del progetto si basa su un lavoro di ricerca che ha permesso la raccolta di dati relativi all entità delle precipitazioni meteoriche caratterizzanti le differenti aree appartenenti alla provincia di Savona ed afferenti al versante Tirrenico,il quale è particolarmente soggetto a carenze idriche, ai fini di individuare quali siano le zone maggiormente soggette a mancanza di precipitazioni e quindi a possibili situazione di emergenza idrica imputabile a siccità e di escludere le più piovose. I dati relativi alla stazioni di misura ubicate come rappresentato dalla seguente cartina, sono stati forniti dall ARPAL Sezione Idrografica di Genova (ex Servizio Idrografico) e riguardano le precipitazioni medie mensili ed annue per il trentennio e l intervallo compreso tra l anno 1971 e l anno Lo strumento di misura utilizzato è il pluviometro, che consiste in un imbuto di dimensioni standard (con area pari a 0,1 m 2 ), il cui orlo è tagliato a lama di coltello. I dati sono stati ottenuti direttamente dagli annali del Servizio, si tratta quindi di materiale cartaceo, successivamente selezionato e riportato in formato digitale che ne ha permesso l elaborazione grafica. In questo modo sono state realizzate tre tabelle riguardanti il trentennio (Tab. 2.1; 2.2; 2.3) ed altrettante per l intervallo (Tab. 2.4; 2.5; 2.6). In tali tabelle sono messi in evidenza i bacini in cui sono posizionate le stazioni pluviometriche e per ogni stazione vengono riportati i totali annui delle quantità di precipitazione espresse in mm. Si tratta di altezze di precipitazione: quoziente del 17

19 volume di acqua raccolta nel pluviometro (compresa eventualmente la neve sciolta) per l area della superficie orizzontale dell imbuto raccoglitore. Come si nota vi sono stazioni che sono state installate a partire dall anno 1921 ed altre molto più recenti; la raccolta dei dati non è stata continua nell ambito di una stessa stazione; inoltre non è stato possibile reperire i dati relativi al periodo e agli anni 1988,1989,1990,1991,1992, in quanto non disponibili presso la Sezione Idrografica di Genova. Per ogni bacino è indicata la media delle precipitazioni annue calcolata sulla base dei dati relativi alle stazioni collocate sul territorio del bacino in esame. Per meglio interpretare e riassumere i dati si è proceduto con una loro elaborazione grafica. Si sono realizzati diagrammi cartesiani che portano in ascisse la quantità di precipitazioni espresse in mm (altezze di pioggia), ed in ordinata il corrispondente anno in cui si è effettuata la misura. In questo modo si ottengono differenti curve, ciascuna delle quali relativa ad una particolare stazione. Si noti che in ciascun grafico e specificato a quale bacino/i appartengano le differenti stazioni di misura. Precipitazioni bacini minori fra Impero e Centa e bacino del Centa Stellanello Colle di Nava Pogli d'ortovero Cisano sul Neva Alassio Pieve di Teco Garlenda Albenga Precipitazioni Figura 2.1 Precipitazioni, espresse in mm, durante il periodo relative ai bacini minori tra Impero e Centa e bacino del Centa. 18

20 COLLOCAZIONE DELLE STAZIONI PLUVIOMETRICHE UTILIZZATE PER L ANALISI Figura 2.2 Precipitazioni, espresse in mm, durante il periodo relative ai bacini minori tra Centa e Quiliano. 19

21 Precipitazioni bacini minori tra Centa e Quiliano Figura 2.2 Precipitazioni, espresse in mm, durante il periodo relative ai bacini minori tra Centa e Quiliano. Precipitazioni bacini del Quiliano, Letimbro, Sansobbia e bacini minori tra Sansobbia e Polcevera Precipitazioni Carpe Verzi Loano Rialto Manie Balestrino Colle del Melogno Feglino Segno Precipitazioni Montagna Santuario di Savona Stella S. Bernardo Sanda Varazze Stella di Savona Savona I.N. Ellera (Ponte Poggi) Alpicella FIGURA 2.3 Precipitazioni, espresse in mm, durante il periodo relative ai bacini del Quiliano, Letimbro, Sansobbia, e bacini minori tra Sansobbia e Polcevera. 20

22 2.1 Commento ai diagrammi ottenuti (anni ) I dati relativi al trentennio sono rappresentati da tre diagrammi: uno riguardante le misure pervenute nelle stazioni collocate nei bacini minori tra Impero e Centa, uno relativo alle misure delle stazioni nei bacini minori tra Centa e Quiliano, ed un terzo relativo alle misure delle stazioni nei bacini Quiliano, Letimbro, Sansobbia e bacini minori tra Sansobbia e Polcevera (Fig. 2.1, Fig. 2.2, Fig. 2.3). Questa suddivisione è stata scelta per poter ottenere un buon risultato grafico, altrimenti non raggiungibile a causa dell elevato numero di Stazioni di Misura che, se considerate nella loro totalità, originerebbero diagrammi caratterizzati da una tale densità di curve da essere praticamente illeggibili. Globalmente, considerando la totalità delle stazioni e tutti i dati diagrammati relativi al trentennio, si nota che: a ponente, cioè nei bacini minori tra Impero e Centa e bacino del Centa, (Fig. 2.1) le curve seguono un trend decisamente omogeneo. Piuttosto omogeneo anche il trend delle curve rappresentanti le stazioni del settore centrale della provincia collocate nei bacini minori tra Centa e Quiliano (Fig. 2.2) e le curve dei dati pervenuti dalle stazioni situate a levante, nei bacini del Quiliano, Letimbro, Sansobbia e bacini minori tra Sansobbia e Polcevera, sebbene siano evidenti sporadiche inversioni di tendenza (Fig. 2.3). Dai diagrammi è immediato il fatto che gli anni quaranta sono mediamente i meno piovosi del trentennio, con precipitazioni inferiori ai 1500 mm annui. Si rileva invece che, nel 1941, per la Stazione di Stella si sono registrati 1581 mm. In particolare il valore minimo relativo al decennio è stato registrato dalla stazione di Stellanello nel 1944 ed è inferiore ai 500 mm (precisamente 438 mm). Mentre per quanto riguarda il valore minimo assoluto è stato registrato ad Alassio nel 1921 e corrisponde a 333 mm. Sempre relativamente agli anni venti si nota curiosamente che sono caratterizzati dai valori minimi e massimi assoluti del trentennio, è il caso delle registrazioni di Stellanello in cui si sono registrati 2879 mm nel In particolare il 1926 risulta l anno più piovoso del trentennio, caratterizzato da valori di picco sia nelle stazioni site a ponente che a levante (rispettivamente bacino del Centa e bacini minori tra Sansobbia e Polcevera). Gli anni trenta sono caratterizzati da valori piuttosto costanti per ogni singola stazione, e nel loro insieme le stazioni sono caratterizzate da un range tra i 900 e 1800 mm. 21

23 In sintesi dai diagrammi risulta che: Gli anni venti sono caratterizzati dai primi cinque anni con una media di precipitazioni attorno a 1200 mm per i settori centro e levante del territorio della provincia; mentre a ponente il valore medio scende a 900 mm. Successivamente si ha un alternanza di valori alti, come accadde nel 1926, e bassi, è il caso del Gli anni trenta risultano piuttosto piovosi, mediamente attorno ai mm, con un calo delle precipitazioni medie attorno ai 1000 mm a partire dal 1938 che prosegue fino agli anni cinquanta con eccezione del Anche in questo caso le precipitazioni sono più abbondanti nei settori di centro e di levante della Provincia. 2.2 Commento ai diagrammi ottenuti (anni ) Anche per l intervallo di tempo compreso tra il 1971 e il 1998 i dati sono stati rappresentati su tre diagrammi mantenendo la precedenti suddivisioni. Precipitazioni del Quiliano, Letimbro, Sansobbia e bacini minori fra Sansobbia e Polcevera Montagna Stella di Savona Santuario di Savona Savona I.N. Stella S. Giustina Stella S. Bernardo Ellera (Ponte Poggi) Sanda Stella S. Martino Alpicella Varazze 2400 Precipitazioni Figura 2.4 Precipitazioni, espresse in mm, durante il periodo relative ai bacini del Quiliano, Letimbro, Sansobbia, e bacini minori tra Sansobbia e Polcevera. Globalmente, considerando la totalità delle stazioni e tutti i diagrammi relativi al trentennio, si nota che: le curve seguono un trend omogeneo, ristretto a valori 22

24 compresi tra i 700 e 2000 mm nell intervallo relativo agli anni 70 per i bacini del settore di levante. Precipitazioni bacini minori tra Impero e Centa e bacino del Centa Testico Alassio Pieve di Teco Castelvecchio di R.B. Cisano sul Neva Albenga Stellanello Colle di Nava Pogli d'ortovero Alto Isolabella (Albenga Forestale) Precipitazioni 1998 Figura 2.5 Precipitazioni, espresse in mm, durante il periodo relative ai bacini minori tra Impero e Centa e bacino del Centa. Precipitazioni bacini minori tra Centa e Quiliano Carpe Balestrino Verzi Loano Colle del Melogno Rialto Calice Ligure Molino Perti Feglino Manie Segno Precipitazioni Figura 2.6 Precipitazioni, espresse in mm, durante il periodo relative ai bacini minori tra Centa e Quiliano. 23

25 Nei restanti bacini del settore centrale e di ponente i dati sono compresi nell intervallo tra i 600 e 1700 mm, con l eccezione della stazione di Carpe che ha registrato valori largamente superiori alla norma (Fig. 2.5 e 2.6). In particolare è evidente l alternanza di anni più piovosi ad anni meno piovosi che danno origine all accentuato andamento spezzato della curva. Per gli anni 80 i dati sono più scarsi, specie quelli relativi al settore orientale della Provincia. In base ai dati disponibili si nota comunque una sensibile diminuzione delle precipitazioni che passano da valori compresi tra i 600 e i 1500 mm per le stazioni di centro-levante a valori compresi tra i 400 e 1200 mm per le stazioni di ponente. Negli anni 90 i valori medi continuano a restare piuttosto bassi, compresi tra i 900 e i 1200 mm per i due settori orientali, e valori compresi tra i 700 e 1200 mm per il settore occidentale, comprendente i bacini minori tra Impero e Centa e bacino del Centa. Fanno eccezione le stazini di Pieve di Teco e Stella di Savona. Gli anni 1997 e 1998, gli ultimi di cui si hanno i dati, mostrano una generale diminuzione delle precipitazioni, con valori medi annui che non superano i 900 mm nei bacini minori tra Centa e Quiliano, bacino del Centa e bacini minori tra Impero e Centa (con l eccezione della stazione di Pieve di Teco). Anche i dati relativi al 1997 e 1998 per i bacini di levante sono piuttosto scarsi, ma non superano mai i 1100 mm. 2.3 Sintesi dei dati Attraverso i valori medi annuali delle precipitazioni relative a ciascun bacino si sono ricavati diagrammi di sintesi (Figure 2.7 e 2.8). Dai dati disponibili risulta particolarmente piovoso l anno 1926, con valori di picco che arrivano a 2560 mm. Ma, considerando la finalità della ricerca, è utile prestare attenzione ai valori minimi di precipitazioni piuttosto che ai massimi, cercando di evidenziare quali siano gli anni e le zone dove le precipitazioni sono state meno abbondanti. Gli anni meno piovosi risultano essere il 1921, con valori compresi tra i 618 e 333 mm annui, gli anni che vanno dal 1943 al 1950 in particolare il 1944 con valori compresi tra i 860 e 515. L intervallo che comprende gli anni 70 non mostra scarsità di precipitazioni. Con i primi anni 80 le precipitazioni diminuiscono, fatta eccezione che per il bacino del Letimbro. 24

26 Precipitazioni medie annuali nei diversi bacini (anni ) Precipitazioni BACINI MINORI FRA IMPERO E CENTA CENTA BACINI MINORI FRA CENTA E QUILIANO QUILIANO LETIMBRO SANSOBBIA BACINI MINORI TRA SANSOBBIA E POLCEVERA Figura 2.7 DIAGRAMMA DI SINTESI:Precipitazioni, espresse in mm, durante il periodo Curve ottenute con le medie relative a tutti i bacini della Provincia. Nel 1985 e 1986 le precipitazioni sono state scarse, rappresentate da valori compresi tra i 581 e 910 mm; nuovamente i dati diminuiscono nel 1997 e 1998, con valori compresi tra i 630 e i 1023 mm annui. Attraverso i dati disponibili si evidenzia che il comparto di ponente della Provincia di Savona è meno piovoso di quello di levante poiché i dati più bassi sono relativi ai bacini minori tra Impero e Centa, bacino del Centa e Bacini minori tra Centa e Quiliano. Attraverso i dati pluviometrici disponibili, analizzando l andamento medio delle curve di precipitazione ottenute per ogni stazione, trascurando gli anni con spiccata tendenza siccitosa, ed osservando l andamento delle curve a livello globale, si possono evidenziare alcune stazioni di misura che presentano valori evidenzianti un clima locale proprio di un territorio potenzialmente più a rischio siccità rispetto ad altre aree. Tali stazioni sono collocate sul comparto di ponente e risultano essere: Albenga, Alassio, Cisano sul Neva, Pogli di Ortovero, Stellanello, Rialto, Balestrino, Verzi di Loano e Feglino. 25

27 Precipitazioni medie annuali nei diversi bacini BACINI MINORI TRA IMPERO E CENTA BACINI MINORI TRA CENTA E QUILIANO LETIMBRO BACINI MINORI TRA SANSOBBIA E POLCEVERA CENTA QUILIANO SANSOBBIA Precipitazioni Figura 2.8 DIAGRAMMA DI SINTESI:Precipitazioni, espresse in mm, durante il periodo Curve ottenute con le medie relative a tutti i bacini della Provincia. 26

28 Tabelle relative al trentennio BACINI MINORI FRA IMPERO E CENTA BACINO DEL CENTA BACINI MINORI FRA CENTA E QUILIANO STAZIONE (m m) Stellanello Alassio media , , ,5 Colle di Nava Pieve di Teco Pogli d'ortovero G arlenda Castelvecchio di R.B. Alto Cisano sul Neva Isolabella* Albenga media 835, ,5 909, , ,75 906,2 789,4 964 Carpe Balestrino Verzi Loano Colle del Melogno Rialto Calice Ligure Molino Perti Feglino Manie Segno media 591, , , , , BACINO DEL QUILIANO media Stella di Savona BACINO DEL LETIMBRO Santuario di Savona Savona I.N media , , , , , , , ,667 Stella S. Giustina Stella S. Bernardo SANSOBBIA Ellera (Ponte Poggi) Sanda media 536,5 976, ,5 1305, ,5 1250,5 BACINI MINORI TRA Stella S. Martino Alpicella SANSOBBIA E POLCEVERA Varazze media ,5 1489,5 1134,5 * Albenga Forestale Tabella 2.1: Dati pluviometrici espressi in mm relativi al decennio (mm ) 1926 (m m) (mm ) 1929 (m m) 1930 BACINI MINORI FRA IMPERO E CENTA BACINO DEL CENTA BACINI MINORI FRA CENTA E QUILIANO (m m) (mm ) AN N O 1936 (m m) (mm ) 1939 (m m) STAZIONE Stellanello Alassio media 1372, ,5 1360, ,5 1277,5 739,5 766,5 732,5 Colle di Nava Pieve di Teco Pogli d'ortovero G arlenda Castelvecchio di R.B. Alto Cisano sul Neva Isolabella* Albenga media 1142,6 1006,4 1196,5 1308,5 1233, , , , ,3333 Carpe Balestrino Verzi Loano Colle del Melogno Rialto Calice Ligure Molino Perti Feglino Manie Segno media 1150, , ,5 1140,5 1459, , , ,125 BACINO DEL QUILIANO media Stella di Savona BACINO DEL LETIMBRO Santuario di Savona Savona I.N media , , , , , ,667 Stella S. Giustina Stella S. Bernardo BACINO DEL SANSOBBIA Ellera (Ponte Poggi) Sanda media ,5 1273, , , , , , , ,6667 BACINI MINORI TRA Stella S. Martino Alpicella SANSOBBIA E POLCEVERA Varazze media ,5 1434,5 1576, ,5 865,5 *Albenga Forestale Tabella 2.2: Dati pluviometrici espressi in mm relativi al decennio BACINI MINORI FRA IMPERO E CENTA BACINO DEL CENTA BACINI MINORI FRA CENTA E QUILIANO STAZIONE (m m) Stellanello Alassio media ,5 833, ,5 947,5 Colle di Nava Pieve di Teco Pogli d'ortovero G arlenda Castelvecchio di R.B. Alto Cisano sul Neva Isolabella* Albenga media 1198, , ,5 788,2 872, ,4 959,8 921,25 859,8 Carpe Balestrino Verzi Loano Colle del Melogno Rialto Calice Ligure Molino Perti Feglino Manie Segno media 1196,25 874, , , , , , ,8571 BACINO DEL QUILIANO media Stella di Savona BACINO DEL LETIMBRO Santuario di Savona Savona I.N media 1297, , , ,5 1158, Stella S. Giustina Stella S. Bernardo BACINO DEL SANSOBBIA Ellera (Ponte Poggi) Sanda media , , ,3333 BACINI MINORI TRA Stella S. Martino Alpicella SANSOBBIA E POLCEVERA Varazze media 1267, ,5 826, , * Albenga Forestale 1945 (mm ) 1946 (m m) (mm ) 1949 (m m) Tabella 2.3: Dati pluviometrici espressi in mm relativi al decennio

29 Tabelle relative al periodo BACINI MINORI FRA IMPERO E CENTA (media) BACINO DEL CENTA BACINI MINORI FRA CENTA E QUILIANO ST AZION E (m m ) 1974 Testico 960,2 1603,2 961,6 1023,6 1408,6 357,4 n.p. 310, ,2 Stellanello 1189,6 1557, , ,2 1270,8 1617,6 n.p. 1392,2 863,8 Alassio 771,2 956,6 624,8 842, ,6 1099, ,4 627,2 media 973, , ,8 1355, , ,6 603,6 983, ,7333 Colle di Nava 1356,6 1305,6 n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. 551,8 784,6 727 Pieve di T eco 1395,8 1508, ,2 1191,2 889,6 923 n.p. n.p. n.p. Pogli d'ortovero 1058, ,6 827, ,4 1377,6 904, ,7 Castelvecchio di R.B. 1098,8 1374,8 932,8 995, ,2 1494,4 1011,6 1230,2 787,2 Alto 1209,6 1460,4 995, , ,6 1289,4 730,8 Cisano sul Neva 1035,2 1391,8 974,2 996, ,6 1677,6 1242, Isolabella (Albenga Forestale) ,2 761,2 n.p. n.p ,4 n.p. n.p. Albenga 820,8 919,8 613,4 829,6 1013,8 829,4 1077,2 895 n.p. 546,2 media 1100, , , , , , , , ,04 712,9833 Carpe 1908, , , , , Balestrino 880,8 1266,1 707,9 820,8 1005,2 1035,4 1347,6 911, ,8 Verzi Loano 1025,4 1219, ,5 1308,4 1044,2 1652,6 n.p. n.p. 709,2 Colle del Melogno 1160,6 1733,8 989,2 1687,8 2060,6 1534,6 1490,8 n.p ,8 Rialto 1044,8 1579,8 872,4 1205,2 1500, ,2 n.p. n.p. n.p. Calice Ligure 1001, ,8 1278,2 1056,4 1380,8 907, ,4 Molino Perti n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. 1040,2 n.p. n.p. n.p. n.p. Feglino 815,4 1298,3 591,4 952,3 1467, ,8 941, ,2 Manie 1179,3 1137,9 790,9 918,1 999,1 999,4 1327,8 837,8 900,7 712,6 Segno 1260,6 1954,2 1061,5 1368,2 1646,3 1479,2 1904,2 n.p. n.p. 895,6 media 1141, , , , , , , , , ,7 BACINO DEL QUILIANO media 1358, ,6 1107,6 1554,4 1002,4 1678, ,8 890,6 Stella di Savona 1120,2 1791,2 1166,8 1153, , , BACINO DEL LETIMBRO Santuario di Savona 1086,2 1376,1 848,6 1093,2 1450,8 891,4 n.p. 1156,3 n.p. n.p. Savona I.N. 1157,6 1289,8 728,6 954,6 1163, ,9 876,5 1048,2 n.p. media 1121, ,7 914, , ,4 1548,45 920, , Stella S. Giustina , ,8 1282,4 1812,2 1173,2 1490,6 n.p. Stella S. Bernardo 1486,9 2014, ,8 1952,4 1428,6 1914, n.p. n.p. BACINO DEL SANSOBBIA Ellera (Ponte Poggi) 1215,6 1558, ,2 1333,4 n.p. n.p. 892,8 n.p. n.p. Sanda 995, ,4 969,1 1230,8 n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. media 1297, ,35 940, , , ,5 1863, , ,6 BACINI MINORI TRA SANSOBBIA E POLCEVERA Stella S. Martino 1284,6 1523,7 1019, ,4 1222,8 1811,2 1031,8 1208,8 n.p. Alpicella 1188,9 1380,6 891,8 1111,9 1463,2 1282,2 1428,6 1045,4 n.p. n.p. Varazze 1041,2 1558,8 709, ,8 790,2 n.p. n.p. 894,9 n.p. media 1171, ,7 873, , , ,4 1619,9 1038,6 1051,85 Tabella 2.4: Dati pluviometrici espressi in mm relativi al decennio BACINI MINORI FRA IMPERO E CENTA (media) BACINO DEL CENTA BACINI MINORI FRA CENTA E QUILIANO ST AZIONE (mm ) 1983 (m m) Testico n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Stellanello n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Alassio 560,2 541,2 683,6 942,8 600,4 581,4 759,6 media 560,2 541,2 683,6 942,8 600,4 581,4 759,6 Colle di Nava n.p. 812,8 n.p. 1151,4 703,8 1164,2 n.p. Pieve di Teco n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Pogli d'ortovero 942 n.p. 896, ,6 801,2 780,8 Castelvecchio di R.B ,2 920, ,2 726,2 Alto 732,8 866,4 807,2 1322,8 928,6 981,4 1072,2 Cisano sul Neva n.p. 812,4 n.p. n.p. n.p. 757,8 n.p. Isolabella (Albenga Forestale) n.p. 679,8 674,6 n.p ,8 876,8 Albenga 652,6 391, ,2 429,7 680,4 media 744,85 735, ,94 903, , , ,28 Carpe n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Balestrino n.p ,2 968,6 537,8 745,8 816,2 Verzi Loano 609 n.p. n.p. 1076,6 n.p. n.p. 855,2 Colle del Melogno n.p. n.p. 1072,8 n.p. n.p. n.p. n.p. Rialto n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Calice Ligure n.p. 953,6 944,4 1077,6 751,4 736,8 916,6 Molino Perti n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Feglino 678,2 1012,4 766,7 n.p. n.p. n.p. 563,2 Manie 635, ,2 754,2 668,9 n.p. Segno ,1 1019,8 1272,2 n.p. n.p. n.p. media 713,25 946,62 878, ,44 681, , ,8 BACINO DEL QUILIANO media 1295,6 1159, ,2 896,2 Stella di Savona n.p ,4 n.p. BACINO DEL LETIMBRO Santuario di Savona n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Savona I.N. n.p. 893,4 881,2 1084,6 777,8 617,4 942,6 media ,7 881,2 1307,8 879,9 874,4 942,6 Stella S. Giustina n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Stella S. Bernardo n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. BACINO DEL SANSOBBIA Ellera (Ponte Poggi) n.p. n.p. n.p. n.p ,8 n.p. Sanda n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. 747,2 1216,6 media ,6 BACINI MINORI TRA SANSOBBIA E POLCEVERA BACINI MINORI FRA IMPERO E CENTA BACINO DEL CENTA BACINI MINORI FRA CENTA E QUILIANO Stella S. Martino n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Alpicella ,9 740,6 1121,8 n.p. n.p. n.p. Varazze n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. media ,9 740,6 1121,8 Tabella 2.5: Dati pluviometrici espressi in mm relativi al decennio ST AZIONE (m m ) (m m ) Testico 797,6 n.p. n.p. n.p. 713,2 n.p. Stellanello n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Alassio 774,2 775,8 765,4 881,6 590,8 630,2 media 785,9 775,8 765,4 881, ,2 Colle di Nava n.p. 1288, ,6 682,8 Pieve di Teco n.p. n.p. 1703,6 2226,6 1636,4 1312,8 Pogli d'ortovero 1130,2 1189,2 1057,6 1194,4 1062,6 800,2 Castelvecchio di R.B. 869,4 1051,1 764,2 905,8 n.p. 566 Alto 1284,6 1536,4 1115,6 1328,2 1068,8 893,4 Cisano sul Neva 821,6 n.p. 806,6 n.p. 702,8 584,8 Isolabella (Albenga Forestale) 970,2 980,6 946,2 926,4 736,2 539,6 Albenga 735,8 n.p. 693,4 773,8 565,2 533,8 media 968, ,22 998, , , ,175 Carpe n.p. n.p. n.p. n.p. 787,5 n.p. Balestrino 1008,4 998 n.p. n.p. 740,6 n.p. Verzi Loano ,2 914, ,4 839 Colle del Melogno n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Rialto n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Calice Ligure , ,8 598,6 758 Molino Perti n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Feglino ,1 975,4 1170, Manie 910, ,2 764,4 824,4 Segno n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. media 953, ,94 931,4 1039,4 707, ,35 BACINO DEL QUILIANO media n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Stella di Savona 1427,2 1920,6 1260,4 1837,6 924,2 1080,6 BACINO DEL LETIMBRO Santuario di Savona n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Savona I.N. n.p. 1157,2 1096,6 1163, media 1427,2 1538,9 1178,5 1500,6 868,1 976,8 Stella S. Giustina n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Stella S. Bernardo n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. BACINO DEL SANSOBBIA Ellera (Ponte Poggi) 1087 n.p. 851,4 n.p. n.p. 1023,2 Sanda 985,2 n.p. 1065,4 1352,1 n.p. n.p. media 1036,1 n.p. 958,4 1352,1 n.p. 1023,2 Stella S. Martino n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. BACINI MINORI TRA SANSOBBIA Alpicella n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. E POLCEVERA Varazze n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. media n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. n.p. Tabella 2.6: Dati pluviometrici espressi in mm relativi al periodo

30 3. Interventi di rifornimento idrico I dati relativi a questa tematica sono stati forniti dai Vigili del Fuoco di Savona e riguardano gli interventi di rifornimento idrico effettuati dalla Stazione Centrale di Savona e dalle altre Stazioni presenti sul territorio della Provincia negli anni 1999, 2000, Dai diagrammi ottenuti si nota come il numero degli interventi sia piuttosto significativo nel 2000 e aumenta ulteriormente nel 2001, mentre nel 1999 un solo comune, il Comune di Dego, si è trovato in situazione di emergenza idrica (Fig. 3.1 e 3.2). Come si nota dalle tabelle ricavate con i dati pervenuti (tabella 3.1 e 3.2), e dal diagramma (fig. 3.3), il maggior numero di interventi è stato raggiunto nei mesi estivi. In particolare, come evidenziato in figura 3.5, gli interventi di approvvigionamento si concentrano nel mese di agosto. I Comuni maggiormente interessati sono: Dego, Stella, Sassello, Orco Feglino, Testico, Cairo M.tte e subordinatamente Laigueglia, Mioglia, Vendone, Borghetto S.S., Arnasco, Garlenda e Varazze. Figura 3.1 Interventi "Vigili del Fuoco" di SAVONA anno COMUNI Sassello Stella S.G. e S.M. Stella Anno 2000 Anno 1999 Dego Numero INTERVENTI 29

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