Il progetto DEGUST ALP. Attività 2 RISTORAZIONE COLLETTIVA E DI QUALITA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il progetto DEGUST ALP. Attività 2 RISTORAZIONE COLLETTIVA E DI QUALITA"

Transcript

1 La gestione del pasto La produzione, la composizione e lo smaltimento dell avanzo Attività 2 RISTORAZIONE COLLETTIVA E DI QUALITA Alessandro Caprioglio, Regione Piemonte

2 PARTNER Regione Piemonte Consiglio Generale delle Alpi di Alta Provenza Camera di Commercio di Cuneo CELVA

3 Obiettivi Creare un collegamento stabile fra le aziende locali fornitrici di materia prima, piattaforme logistiche e centri di cottura. Consolidamento del sistema di tracciabilità dei prodotti locali per garantire al consumatore una trasparenza totale in termini di provenienza, di percorso lungo la filiera e di metodi di trasformazione.

4 Le realtà coinvolte sul territorio regionale Politecnico di Torino Comune di Cuneo

5 Il percorso di lavoro Analisi dei capitolati di appalto, individuazione dei prodotti di orgine locale (biologici, a denominazione d origine, tipici ecc.). Valutazione delle attività di tracciabilità sviluppate. Sopralluoghi dei centri di cottura. Definizione delle referenze su cui sviluppare le attività di comunicazione. Analisi per le referenze definite della filiera attraverso l identificazione dei soggetti coinvolti. Identificazione degli elementi da tracciare.

6 Il percorso di lavoro Predisposizione e realizzazione di un sistema di raccolta di informazioni relative alle aspettative da parte dell utenza legati ai temi dei prodotti locali della sostenibilità ambientale e del territorio correlata ai processi di approvvigionamento dei prodotti. Realizzazione delle azioni di comunicazione mirata a far conoscere agli utenti gli aspetti qualitativi dei prodotti. Definizione, sperimentazione e validazione dei piani di controllo.

7 Il percorso di lavoro Sviluppo e adozione di sistemi di raccolta delle informazioni attraverso interviste agli utenti del servizio o questionari somministrati ai bambini e genitori e al personale del centro di cottura. Sviluppo di linee guida sia per la stesura dei capitolati d appalto sia per l adozione di sistemi di tracciabilità con riferimento alla norma ISO

8 I prestatori di servizio della Regione UNIONCAMERE PIEMONTE GEST COOPER Per la realizzazione di uno studio di fattibilità economica e gestionale di sostenibilità volontaria per le aziende agricole delle materie prime utilizzate nella ristorazione collettiva (norma UNI EN ISO 22005).

9 UN ATTIVITA SU CUI SOFFERMARSI - L ATTIVITA DI COMUNICAZIONE I contenuti dell attività di comunicazione potranno sviluppare uno o più dei seguenti parametri qualitativi Origine dei prodotti azienda, descrizione della filiera, Freschezza data o periodo di raccolta. Metodi di produzione per prodotti ortofrutticoli adozione delle norme tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale produzione integrata biologico, nel rispetto della stagionalità.

10 UN ATTIVITA SU CUI SOFFERMARSI - L ATTIVITA DI COMUNICAZIONE Metodo di allevamento degli animali, comunicando la gestione del benessere animale e del miglioramento genetico delle popolazioni animali nonché le attività di difesa dell ambiente attraverso piani di smaltimento dei feflui zootecnici e valutazione dell impatto ambientale realizzato. Recupero e promozione delle varietà autoctone.

11 UN ATTIVITA SU CUI SOFFERMARSI - L ATTIVITA DI COMUNICAZIONE Inserimento nel menù di prodotti differimenti rispetto a quelli previsti dal capitolato a sostegno delle produzioni locali. Comunicazione di dati legati agli aspetti nutrizionali dei prodotti ad esempio come per la carne di razza bovina piemontese.

12 Alcuni indicatori di risultato Indicatori di risultato Quantità prevista Aziende agroalimentari coinvolte Italia Francia Totale Centri di cottura coinvolti Stazioni appaltanti coinvolte Linee guida 1 1 2

PRODOTTI ALIMENTARI INDIVIDUAZIONE DI SOLUZIONI ECOINNOVATIVE

PRODOTTI ALIMENTARI INDIVIDUAZIONE DI SOLUZIONI ECOINNOVATIVE PRODOTTI ALIMENTARI INDIVIDUAZIONE DI SOLUZIONI ECOINNOVATIVE Torino, 18 febbraio 2016 Silvia Prelz Oltramonti Città di Torino 1 SITUAZIONE ATTUALE CAPITOLATO D APPALTO 2013/2016 Sezione 1 e 2 Tabelle

Dettagli

35 Coltivare. innovazione Prospettive per l agroalimentare in provincia di Cuneo sintesi. Il sistema agroalimentare in provincia di Cuneo: una sintesi

35 Coltivare. innovazione Prospettive per l agroalimentare in provincia di Cuneo sintesi. Il sistema agroalimentare in provincia di Cuneo: una sintesi 35 Coltivare innovazione Prospettive per l agroalimentare in provincia di Cuneo sintesi Il sistema agroalimentare in provincia di Cuneo: una sintesi Risultati economici Valore aggiunto totale delle attività

Dettagli

Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino. Azienda Speciale della Camera di commercio di Torino

Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino. Azienda Speciale della Camera di commercio di Torino Laboratorio Chimico Camera di Commercio Torino Azienda Speciale della Camera di commercio di Torino LA MISSIONE Essere di ausilio alla Camera di Commercio di Torino ed alle altre Camere di Commercio piemontesi

Dettagli

RINTRACCIABILITA e LINEE GUIDA per i DISCIPLINARI di PRODUZIONE INTEGRATA. Con il contributo del MIPAAF

RINTRACCIABILITA e LINEE GUIDA per i DISCIPLINARI di PRODUZIONE INTEGRATA. Con il contributo del MIPAAF RINTRACCIABILITA e LINEE GUIDA per i DISCIPLINARI di PRODUZIONE INTEGRATA QUALITA e CERTIFICAZIONE l attuale scenario nell ortofrutta Certificazione, in generale: sistema codificato di procedure e/o processi,

Dettagli

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO Azienda Speciale della Camera di commercio di Torino www.lab-to.camcom.it - labchim@lab-to.camcom.it LA MISSIONE Essere di ausilio alla Camera di Commercio

Dettagli

IL SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA

IL SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI QUARTU SANT ELENA ASSESSORATO ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE PRESENTANO IL SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA COME E GESTITO IL SERVIZIO RISTORAZIONE? Il Servizio di Ristorazione Scolastica su tutto

Dettagli

CAM servizio di ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari (approvato con DM 25 luglio 2011, in G.U. n. 220 del 21 settembre 2011).

CAM servizio di ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari (approvato con DM 25 luglio 2011, in G.U. n. 220 del 21 settembre 2011). I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto

Dettagli

Fornire al sistema economico locale analisi, consulenza e formazione in regime di indipendenza e qualità, senza compiti ispettivi o sanzionatori.

Fornire al sistema economico locale analisi, consulenza e formazione in regime di indipendenza e qualità, senza compiti ispettivi o sanzionatori. IL LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO LA MISSIONE Essere di ausilio alla Camera di commercio di Torino ed alle altre Camere di commercio piemontesi nello svolgimento dei rispettivi compiti

Dettagli

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO

LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO L attività del Laboratorio Chimico per la ristorazione scolastica PERCHE l audit? LE RESPONSABILITA DELL ENTE APPALTANTE Ciò che viene appaltato è il servizio

Dettagli

LA TRASFORMAZIONE DEL SISTEMA DEGLI ALLEVATORI IN RELAZIONE AL NUOVO CONTESTO NORMATIVO NAZIONALE ED EUROPEO

LA TRASFORMAZIONE DEL SISTEMA DEGLI ALLEVATORI IN RELAZIONE AL NUOVO CONTESTO NORMATIVO NAZIONALE ED EUROPEO DEL SISTEMA DEGLI ALLEVATORI Consolidamento e innovazione delle attività istituzionali e sviluppo di nuovi servizi Roberto Maddè Direttore Generale L AIA DI OGGI 2.500.000 di capi controllati 250.000 ingressi

Dettagli

Progetto BIOREGIONE. Fondazione Cariplo 6 febbraio 2012 PROGETTO BIOREGIONE. Moduli. Produzione Consumi colle1vi Scar5/Energia/Ambiente

Progetto BIOREGIONE. Fondazione Cariplo 6 febbraio 2012 PROGETTO BIOREGIONE. Moduli. Produzione Consumi colle1vi Scar5/Energia/Ambiente Moduli Promuovere uno sviluppo locale sostenibile mediante l'organizzazione territoriale della domanda e dell'offerta di prodotti alimentari attraverso il sistema dei consumi collettivi Produzione Consumi

Dettagli

Esperto in biotecnologie dei prodotti alimentari

Esperto in biotecnologie dei prodotti alimentari identificativo scheda: 34-001 stato scheda: Validata Descrizione sintetica La figura professionale ha competenze nel campo della produzione, della conservazione, del controllo di qualità, nonché della

Dettagli

Tracciabilità e Rintracciabilità a garanzia della qualita` e sicurezza dei prodotti alimentari

Tracciabilità e Rintracciabilità a garanzia della qualita` e sicurezza dei prodotti alimentari Specialisti della Codifica, marcatura ed etichettatura Tracciabilità e Rintracciabilità a garanzia della qualita` e sicurezza dei prodotti alimentari SICUREZZA ALIMENTARE La garanzia della sicurezza degli

Dettagli

Fase 2. Audit di innovazione

Fase 2. Audit di innovazione SERVIZIO DI SENSIBILIZZAZIONE RELATIVA ALL INNOVAZIONE NELLE IMPRESE DELLA FILIERA AGROALIMENTARE / SOTTOFILIERA SMART AGRIFOOD IN PROVINCIA DI PADOVA Fase 2. Audit di innovazione Attività preparatoria

Dettagli

Bologna, 17 ottobre ore 09.45

Bologna, 17 ottobre ore 09.45 Bologna, 17 ottobre ore 09.45 A cura della dr.ssa Roberta Chiarini Unioncamere Emilia-Romagna Viale Aldo Moro, 62 L AGROALIMENTARE E L INTEGRAZIONE DI FILIERA Il sistema agroalimentare italiano è molto

Dettagli

Qualità Garantita dalla Regione Puglia. Bari Assessorato Regionale Risorse Agroalimentari, 14 aprile 2016

Qualità Garantita dalla Regione Puglia. Bari Assessorato Regionale Risorse Agroalimentari, 14 aprile 2016 Qualità Garantita dalla Regione Puglia Bari Assessorato Regionale Risorse Agroalimentari, 14 aprile 2016 Marchio non Registrato Il marchio collettivo comunitario con indicazione d origine Prodotti di Puglia,

Dettagli

Dall'azienda alla mensa: carbon footprint delle filiere alimentari nelle scuole di Torino

Dall'azienda alla mensa: carbon footprint delle filiere alimentari nelle scuole di Torino UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO ALMA UNIVERSITAS TAURINENSIS Sostenibilità ed eco-innovazione nella ristorazione scolastica L esperienza della Città di Torino: i progetti INNOCAT e "Il Menù l'ho fatto

Dettagli

Quale politica istituzionale come strumento anche di supporto alla nuova filiera agroalimentare?

Quale politica istituzionale come strumento anche di supporto alla nuova filiera agroalimentare? Quale politica istituzionale come strumento anche di supporto alla nuova filiera agroalimentare? Luca Battaglini Dip. Scienze Zootecniche Università degli Studi di Torino - I Bellinzona, 3 aprile 2011

Dettagli

interventi per il sostegno di sistemi di certificazione qualità e tracciabilità delle produzioni agricole ed agroalimentari

interventi per il sostegno di sistemi di certificazione qualità e tracciabilità delle produzioni agricole ed agroalimentari Legge regionale n. 23 del 10/12/2003 interventi per il sostegno di sistemi di certificazione qualità e tracciabilità delle produzioni agricole ed agroalimentari Art. 8 prevede: la registrazione di un marchio

Dettagli

Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI

Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI CODICE IPVP INDIRIZZO: SERVIZI PER L AGRICOLTURA E LO SVILUPPO

Dettagli

La sperimentazione di buone pratiche

La sperimentazione di buone pratiche La sperimentazione di buone pratiche STEFANO CORSI, PAOLA CAPUTO, ROSALIA FILIPPINI Università degli Studi di Milano, DISAA Politecnico di Milano, Dipartimento ABC Il Laboratorio territoriale di Pegognaga

Dettagli

ASPROCARNE PIEMONTE s.c.c.

ASPROCARNE PIEMONTE s.c.c. ASPROCARNE PIEMONTE s.c.c. Via S. Pellico, 10 10022 Carmagnola TO www.asprocarne.com Torino Martedi 16 Giugno 2009 Centro Congressi Torino incontra Sala Sella La Filiera della carne bovina Come collocare

Dettagli

Esperto in biotecnologie dei prodotti alimentari

Esperto in biotecnologie dei prodotti alimentari identificativo scheda: 34-001 stato scheda: Validata Descrizione sintetica La figura professionale ha competenze nel campo della produzione, della conservazione, del controllo di qualità, nonché della

Dettagli

L UTILIZZO DEI PRODOTTI LOCALI NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA DEL COMUNE DIROMA. Udine 28 Gennaio Paolo Agostini ALBERT sas

L UTILIZZO DEI PRODOTTI LOCALI NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA DEL COMUNE DIROMA. Udine 28 Gennaio Paolo Agostini ALBERT sas L UTILIZZO DEI PRODOTTI LOCALI NELLA RISTORAZIONE SCOLASTICA DEL COMUNE DIROMA Udine 28 Gennaio 2011 Paolo Agostini ALBERT sas I numeri del servizio di ristorazione Erogato per scolastica a Roma bambini

Dettagli

Il Direttore Generale. VISTO il nuovo Statuto dell Agenzia approvato in via definitiva con Delibera della Giunta

Il Direttore Generale. VISTO il nuovo Statuto dell Agenzia approvato in via definitiva con Delibera della Giunta Direzione Generale DETERMINAZIONE N. 3/2016 DEL 18 GENNAIO 2016 Oggetto: Protocollo d intesa tra l Agenzia Laore Sardegna, la Assegnatari Associati Arborea Soc. Coop. Agricola p.a. e la Cooperativa Produttori

Dettagli

IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA: ASPETTI AMMINISTRATIVI E GESTIONALI Luciano Trevisi Comune di Udine

IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA: ASPETTI AMMINISTRATIVI E GESTIONALI Luciano Trevisi Comune di Udine LINEE GUIDA DELLA REGIONE FRIULI- VENEZIA GIULIA SULLA RISTORAZIONE SCOLASTICA IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA: ASPETTI AMMINISTRATIVI E GESTIONALI Luciano Trevisi Comune di Udine Ristorazione scolastica:

Dettagli

ALLEGATO 5 Criteri per l aggiudicazione

ALLEGATO 5 Criteri per l aggiudicazione ALLEGATO 5 Criteri per l aggiudicazione 1 Si procederà all aggiudicazione dell appalto mediante il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base dei seguenti elementi di

Dettagli

Reti alternative, forniture pubbliche e strategie alimentari urbane a Torino: una prospettiva territoriale

Reti alternative, forniture pubbliche e strategie alimentari urbane a Torino: una prospettiva territoriale Reti alternative, forniture pubbliche e strategie alimentari urbane a Torino: una prospettiva territoriale Giacomo Pettenati, Egidio Dansero, Alessia Toldo Università di Torino Attori e percorsi di ricerca

Dettagli

PRODOTTI TIPICI. Cultura alimentare

PRODOTTI TIPICI. Cultura alimentare PRODOTTI TIPICI Cultura alimentare Prodotti alimentari di qualità A riconoscimento delle culture e tradizioni locali, la Comunità Europea prevede oggi tre livelli di tutela dei prodotti tipici: DOP, IGP

Dettagli

RistorAzione 4.0. Claudio Campion 1

RistorAzione 4.0. Claudio Campion 1 RistorAzione 4.0 Claudio Campion 1 Un regime alimentare corretto ed equilibrato rappresenta un obiettivo imprescindibile per chi tiene al proprio benessere e vuole condurre una vita sana. Il settore della

Dettagli

Aggiungi un posto a tavola: mangio in mensa anch io Esperienza della Città di Torino

Aggiungi un posto a tavola: mangio in mensa anch io Esperienza della Città di Torino Aggiungi un posto a tavola: mangio in mensa anch io Esperienza della Città di Torino IZSPLV Torino, 17 novembre 2017 Silvia Prelz Oltramonti Responsabile valutazione menù Comune Torino Servizio in appalto

Dettagli

Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Valdostana

Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Valdostana Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Valdostana versione 2017 by m.vevey Copyright, 2004-2017 A.N.A.Bo.Ra.Va. La biodiversità animale la misura biodiversità prevede di attivare una serie di importanti

Dettagli

LA RETE ALTA TECNOLOGIA DELL EMILIA ROMAGNA: IL TECNOPOLO DI REGGIO EMILIA. Bianca Rimini DISMI, Intermech Mo Re

LA RETE ALTA TECNOLOGIA DELL EMILIA ROMAGNA: IL TECNOPOLO DI REGGIO EMILIA. Bianca Rimini DISMI, Intermech Mo Re LA RETE ALTA TECNOLOGIA DELL EMILIA ROMAGNA: IL TECNOPOLO DI REGGIO EMILIA Bianca Rimini DISMI, Intermech Mo Re localizzazione AREA DEL TECNOPOLO: 3.500 mq I PROMOTORI Università di Modena e Reggio Emilia

Dettagli

RISTORAZIONE SCOLASTICA E SOSTENIBILITA

RISTORAZIONE SCOLASTICA E SOSTENIBILITA E SOSTENIBILITA I prodotti bio, da lotta integrata e convenzionali nella ristorazione scolastica: qualità, disponibilità, sostenibilità Vincenzo Gerbi, Università di Torino Centro Incontri Torino incontra,

Dettagli

FARE RISTORAZIONE OGGI: CRITICITA E PROSPETTIVE

FARE RISTORAZIONE OGGI: CRITICITA E PROSPETTIVE FARE RISTORAZIONE OGGI: CRITICITA E PROSPETTIVE Alessandra Corzani Empoli, 07/12/2016 Chi è CIR food CIR food, Cooperativa Italiana di Ristorazione, è un impresa di persone che da oltre 40 anni lavora

Dettagli

SICUREZZA ALIMENTARE E TRACCIABILITA DI PRODOTTO

SICUREZZA ALIMENTARE E TRACCIABILITA DI PRODOTTO SICUREZZA ALIMENTARE E TRACCIABILITA DI PRODOTTO LA FIDUCIA DEL CONSUMATORE NEI CONFRONTI DEL COMPARTO PODUTTIVO SI E NOTEVOLMENTE RIDOTTA NEGLI ULTIMI ANNI Industrializzazione della produzione Utilizzo

Dettagli

Libri di testo Dispense cartacee e multimediali. A.Oggetto di osservazione: Tecniche fondamentali di allevamento dei bovini da latte e da carne

Libri di testo Dispense cartacee e multimediali. A.Oggetto di osservazione: Tecniche fondamentali di allevamento dei bovini da latte e da carne Percorso di istruzione di 2 periodo, Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale Modulo n.:_1 (Tecniche di allevamento vegetale ed animale ) Ore in presenza Ore a distanza 6 Totale ore 33 multifunzionale

Dettagli

Riccardo Aleandri- CREA. Roma, 31 maggio 2016

Riccardo Aleandri- CREA. Roma, 31 maggio 2016 Riccardo Aleandri- CREA Roma, 31 maggio 2016 Da dove siamo partiti Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente (MISE) Piano Nazionale della Ricerca (MIUR) Piano strategico per l innovazione e

Dettagli

La ricerca Sanpei sul consumo di pesce nelle mense scolastiche. Elena Pagliarino, Stefania Tron e Paolo Agostini

La ricerca Sanpei sul consumo di pesce nelle mense scolastiche. Elena Pagliarino, Stefania Tron e Paolo Agostini La ricerca Sanpei sul consumo di pesce nelle mense scolastiche Elena Pagliarino, Stefania Tron e Paolo Agostini e.pagliarino@ceris.cnr.it RISTORAZIONE SCOLASTICA, Milano, 4 ottobre 2012 Il consumo di pesce

Dettagli

Barrare la. casella corrispondente. offerto. Barrare la. casella SI se viene offerto il requisito, la casella NO in caso contrario

Barrare la. casella corrispondente. offerto. Barrare la. casella SI se viene offerto il requisito, la casella NO in caso contrario produrre la documentazione al fine di verificarne la rispondenza a quanto offerto. 4 POSSESSO DELLA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE produrre la documentazione al fine di verificarne la rispondenza a quanto offerto.

Dettagli

Elementi strategici del progetto

Elementi strategici del progetto Elementi strategici del progetto (1) Perchè valorizzare l acquacoltura, in particolare quella biologica? FAO (2012) Soddisfare la crescente domanda di proteine animali aderendo a modelli produttivi sostenibili

Dettagli

caso contrario SI Punti 2 Barrare la casella corrispondente al requisito offerto Barrare la

caso contrario SI Punti 2 Barrare la casella corrispondente al requisito offerto Barrare la AGROALIMENTARI) produrre la documentazione al fine di verificarne la rispondenza a quanto. 4 POSSESSO DELLA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE produrre la documentazione al fine di verificarne la rispondenza a

Dettagli

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO Progetto ideato con la collaborazione di Segreteria organizzativa a cura di: LINEE GUIDA PREMESSA Con la presente iniziativa la Camera di Commercio

Dettagli

Certificazioni, protocolli, regolamenti qualità: come orientarsi nel mercato

Certificazioni, protocolli, regolamenti qualità: come orientarsi nel mercato Orticoltura di qualità in un mercato in evoluzione Foggia, 30.IV.2009 Certificazioni, protocolli, regolamenti qualità: come orientarsi nel mercato Il quadro di contesto Reggidori Giampiero O.P. ApoConerpo

Dettagli

Cereali biologici di qualità #2

Cereali biologici di qualità #2 Cereali biologici di qualità #2 Scelta varietale ed interventi agronomici per il miglioramento quanti-qualitativo e la valorizzazione della produzione cerealicola biologica marchigiana e dei prodotti derivati.

Dettagli

Gara d Appalto per l affidamento del servizio ristorazione, catering e bar dell Istituto Universitario Europeo OFFERTA TECNICA

Gara d Appalto per l affidamento del servizio ristorazione, catering e bar dell Istituto Universitario Europeo OFFERTA TECNICA OP/EUI/REFS/2019/003 catering e bar dell Istituto Universitario Europeo OFFERTA TECNICA Il sottoscritto nato il a Provincia Codice Fiscale n in qualità di dell impresa / ATI / Consorzio con sede legale

Dettagli

Coldiretti & Lipu premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu

Coldiretti & Lipu premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu & premesso che Coldiretti è una forza sociale che rappresenta le imprese agricole e valorizza l agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale Lipu è un Associazione che opera

Dettagli

Effetti energetico-ambientali della ristorazione collettiva

Effetti energetico-ambientali della ristorazione collettiva Effetti energetico-ambientali della ristorazione collettiva Paola Caputo Politecnico di Milano, Dipartimento ABC - Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente costruito Gianni Scudo e Matteo

Dettagli

SOSTENIBILITÀ IDENTITÀ QUALITÀ

SOSTENIBILITÀ IDENTITÀ QUALITÀ - - COS'È BASIQ? BASIQ, acronimo di Bottega Alimentare della Sostenibilità, Identità e Qualità, è un progetto per l innovazione di filiere corte ortofrutticole e zootecniche. OBIETTIVI DEL PROGETTO Obiettivo

Dettagli

Settore apistico: Attività /Azioni e relative spese ammesse a contributo anno 2008 Allegato 1

Settore apistico: Attività /Azioni e relative spese ammesse a contributo anno 2008 Allegato 1 Settore apistico: Attività /Azioni e relative spese ammesse a contributo anno 2008 Titolo Azione A Aiuti alle forme associative di livello nazionale e promozione della stipula di accordi professionali

Dettagli

Cat 2: settore filiera moderata specializzazione. A Stabili. Ortaggi in pieno campo Olio e Olivicoltura. Allevamenti ovicaprini.

Cat 2: settore filiera moderata specializzazione. A Stabili. Ortaggi in pieno campo Olio e Olivicoltura. Allevamenti ovicaprini. Cat 1: settore/filiera elevata specializzazione Cat 2: settore filiera moderata specializzazione Cat 3: settore/filiera despecializzate Cat 4: alrtri minori Cat 5: Foreste A Stabili B Declino A Stabili

Dettagli

1 MATRICE B. Cat 2: settore filiera moderata. B Declino. A Stabili. Frutta estiva (cocomero, melone, Ortaggi in pieno campo Olio e Olivicoltura

1 MATRICE B. Cat 2: settore filiera moderata. B Declino. A Stabili. Frutta estiva (cocomero, melone, Ortaggi in pieno campo Olio e Olivicoltura MATRICE B Cat 1: settore/filiera elevata specializzazione A Stabili B Declino Cat 2: settore filiera moderata specializzazione A Stabili 1 MATRICE B B Declino Cat 3: settore/filiera despecializzate A Stabili

Dettagli

PROCEDURA 06 STESURA E GESTIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

PROCEDURA 06 STESURA E GESTIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO 1 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO

Dettagli

Il concetto di Qualità e Sicurezza alimentare

Il concetto di Qualità e Sicurezza alimentare Il concetto di Qualità e Sicurezza alimentare Sicurezza alimentare DAI CAMPI.. ALLA TAVOLA DAL FORCONE.. ALLA FORCHETTA DALL ARATRO... AL PIATTO Importanza di operare il controllo di ogni fase di produzione,

Dettagli

La qualità nella ristorazione scolastica: esperienze e criticità. Simone Gozzi

La qualità nella ristorazione scolastica: esperienze e criticità. Simone Gozzi La qualità nella ristorazione scolastica: esperienze e criticità Simone Gozzi 23 novembre 2010 La ristorazione scolastica La ristorazione scolastica rappresenta il 20% del mercato della ristorazione in

Dettagli

Progetto ITALIALLEVA:

Progetto ITALIALLEVA: Progetto ITALIALLEVA: NUOVE ESIGENZE DEI CONSUMATORI: Sicurezza alimentare Conoscenza e trasparenza dei processi produttivi Eticità dei processi produttivi QUADRO NORMATIVO: Pacchetto igiene Mangimi Condizionalità

Dettagli

VIAGGIO TRA I PRODOTTI

VIAGGIO TRA I PRODOTTI VIAGGIO TRA I PRODOTTI Centro Incontri della Provincia di Cuneo 21 marzo 2012 Valorizzazione di due prodotti ortofrutticoli Relatore - Italo Bevione ENTI COINVOLTI E COMPETENZE LABORATORIO CHIMICO CAMERA

Dettagli

L ECCELLENZA DEL VITELLO ITALIANO garantita dall allevamento alla tavola.

L ECCELLENZA DEL VITELLO ITALIANO garantita dall allevamento alla tavola. L ECCELLENZA DEL VITELLO ITALIANO garantita dall allevamento alla tavola. SCEGLIERE IL GRUPPO VERCELLI Per portare la qualità del vitello italiano sulle tavole di tutto il mondo. Il Gruppo Vercelli è uno

Dettagli

Oggi mangio fuori casa: strategie per un pasto sicuro

Oggi mangio fuori casa: strategie per un pasto sicuro Oggi mangio fuori casa: strategie per un pasto sicuro Esperienza della Città di Torino IZSPLV Torino, 13 settembre 2016 Silvia Prelz Oltramonti Responsabile valutazione menù Comune Torino Servizio Esternalizzato

Dettagli

La Filiera Corta Analisi e nuove opportunità per i consumatori Regione Marche, Ancona, 3 Febbraio Adele Finco

La Filiera Corta Analisi e nuove opportunità per i consumatori Regione Marche, Ancona, 3 Febbraio Adele Finco La Filiera Corta Analisi e nuove opportunità per i consumatori Regione Marche, Ancona, 3 Febbraio 2011 Adele Finco Gruppo di ricerca: Alessandro Tramontano, Tommaso Sargentoni, Monica Padella, Deborah

Dettagli

COOPERATIVA ZOOTECNICA SCALIGERA TOP

COOPERATIVA ZOOTECNICA SCALIGERA TOP COOPERATIVA ZOOTECNICA SCALIGERA IL PRODOTTO DI GAMMA Competenze distintive Dati OP CHI SIAMO LA FILIERA Le coltivazioni Selezione animale Benessere animale e alimentazione Controllo qualità Macello Logistica

Dettagli

Scienze e Tecnologie Agrarie e Scienze e Tecnologie Animali STAG STAN

Scienze e Tecnologie Agrarie e Scienze e Tecnologie Animali STAG STAN Scienze e Tecnologie Agrarie e Scienze e Tecnologie Animali STAG STAN STAG (NP110) Sede: Campus di Agripolis STAN (NP100) Obiettivi formativi STAG Conoscenze di base e competenze tecnico-professionali

Dettagli

Un po di storia. 27 giugno 2000 primo scontrino emesso elettronicamente con dati rintracciabilità

Un po di storia. 27 giugno 2000 primo scontrino emesso elettronicamente con dati rintracciabilità Un po di storia 1979 costituzione del consorzio Coalvi a Bra 1984 fusione del Coalvi con il consorzio Razza Piemontese 1988 marchio di qualità D.P.R 2000 approvazione disciplinare di etichettatura volontaria

Dettagli

TUTELA DELL APE LIGUSTICA: QUALE RISORSA GENETICA AUTOCTONA DI INTERESSE AGRARIO (L.R. 15/2000)

TUTELA DELL APE LIGUSTICA: QUALE RISORSA GENETICA AUTOCTONA DI INTERESSE AGRARIO (L.R. 15/2000) MIGLIORAMENTO DEL SETTORE APISTICO NEL LAZIO: CONOSCERE MEGLIO LA VARROA E LE MALATTIE CORRELATE TUTELA DELL APE LIGUSTICA: QUALE RISORSA GENETICA AUTOCTONA DI INTERESSE AGRARIO (L.R. 15/2000) Luigi Tacchi

Dettagli

Convegno CENTRO CONGRESSI CCIAA TORINO FILIERA CARNE BOVINA. Silvana Russo

Convegno CENTRO CONGRESSI CCIAA TORINO FILIERA CARNE BOVINA. Silvana Russo Convegno CENTRO CONGRESSI CCIAA TORINO FILIERA CARNE BOVINA Silvana Russo CRAI: LA PRESENZA GEOGRAFICA CRAI sviluppa un fatturato alle casse di 3.200 mio/euro con una superficie di vendita pari a ca. 691.240

Dettagli

Mis Azione 1 - Formazione a carattere gli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale

Mis Azione 1 - Formazione a carattere gli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l Europa Mis 111 - Azione 1 - Formazione a carattere collettivo per gli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale DGR N. 736/2018- Nr. Domande

Dettagli

AIUTI ALLA FILIERA CORTA

AIUTI ALLA FILIERA CORTA \ ALLEGATO A ASSESSORATO AGRICOLTURA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA AIUTI ALLA FILIERA CORTA LEGGE REGIONALE 23/5/2008, N. 12 CRITERI PER L ASSEGNAZIONE DEGLI AIUTI PER L ALLESTIMENTO DI AREE MERCATALI

Dettagli

L agricoltura biologica piemontese

L agricoltura biologica piemontese L agricoltura biologica piemontese Un analisi delle strutture e delle forme di commercializzazione Alessandro Corsi Università di Torino 1 Obiettivi della ricerca Reperire informazioni su: Le caratteristiche

Dettagli

L agricoltura biologica piemontese

L agricoltura biologica piemontese L agricoltura biologica piemontese Un analisi delle strutture e delle forme di commercializzazione Alessandro Corsi Università di Torino 1 Obiettivi della ricerca Reperire informazioni su: Le caratteristiche

Dettagli

BUSTA B - OFFERTA TECNICA

BUSTA B - OFFERTA TECNICA B Proposta nel menù scolastico di ulteriori prodotti a filiera corta, biologici, tipici e tradizionali, rispetto a quelli minimi richiesti nel capitolato d oneri Punteggio massimo attribuito: 5 punti Commissario

Dettagli

Strumenti operativi per l introduzione dei prodotti biologici nella ristorazione collettiva. Ingrid Begliomini AIAB UMBRIA

Strumenti operativi per l introduzione dei prodotti biologici nella ristorazione collettiva. Ingrid Begliomini AIAB UMBRIA Strumenti operativi per l introduzione dei prodotti biologici nella ristorazione collettiva Ingrid Begliomini AIAB UMBRIA aiab.umbria@aiab.it NUMERO DI MENSE PER I PRINCIPALI COMUNI o o Il comune di Perugia

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (P.S.R ) AVVISO PUBBLICO. Tabella TEMATICHE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (P.S.R ) AVVISO PUBBLICO. Tabella TEMATICHE Allegato C PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (P.S.R. 2014-2020) Reg. (UE) del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 1305/2013 Reg. (UE) della Commissione n. 651/2014 Reg. (UE) della Commissione n. 702/2014

Dettagli

PSR CALABRIA PIANO DI COOPERAZIONE INSERIRE IL NOME DEL PROGETTO. Costituita con accordo di cooperazione registrato in data presso...

PSR CALABRIA PIANO DI COOPERAZIONE INSERIRE IL NOME DEL PROGETTO. Costituita con accordo di cooperazione registrato in data presso... PSR CALABRIA 20142020 INTERVENTO 16.4.1 SOSTEGNO ALLA COOPERAZIONE DI FILIERA, SIA ORIZZONTALE CHE VERTICALE, PER LA CREAZIONE E LO SVILUPPO DI FILIERE CORTE E MERCATI LOCALI E SOSTEGNO AD ATTIVITÀ PROMOZIONALI

Dettagli

2 Premessa I prodotti agroalimentari rappresentano un importante patrimonio economico e socio-culturale dell agro-romano. Oltre alla garanzia di sicurezza alimentare, il consumatore oggi è attento al percorso

Dettagli

Impegni e obiettivi ambientali

Impegni e obiettivi ambientali Granarolo Impegni e obiettivi ambientali Alcuni esempi tratti dalla comunicazione on-line allestita dalle aziende Ridurre il volume degli imballaggi Introdurre nel mercato prodotti ideati e distribuiti

Dettagli

Cereali biologici di qualità #3

Cereali biologici di qualità #3 Cereali biologici di qualità #3 Scelta varietale ed interventi agronomici per il miglioramento quanti-qualitativo e la valorizzazione della produzione cerealicola biologica marchigiana e dei prodotti derivati.

Dettagli

SCHEDA MATERIA INDIRIZZO PROFESSIONALE. TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE (OPZIONE) (Materia)

SCHEDA MATERIA INDIRIZZO PROFESSIONALE. TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE (OPZIONE) (Materia) SCHEDA MATERIA INDIRIZZO PROFESSIONALE TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE (OPZIONE) (Materia) COMPETENZE assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative

Dettagli

Sistema di Tracciabilità Regionale

Sistema di Tracciabilità Regionale Sistema di Tracciabilità Regionale Ancona, lì 25 Marzo 2008 Cos è Si.Tra. Implementazione di una filiera Utilizzo Utilità 1 Si.Tra. è il risultato del progetto della Regione Marche e dell ASSAM avviato

Dettagli

Toscana: Obiettivi e risultati attesi competitività

Toscana: Obiettivi e risultati attesi competitività Toscana: Obiettivi e risultati attesi competitività - Obiettivo 1: Sostenere la ristrutturazione delle imprese agricole e forestali, con particolare riferimento all'occupazione e al ricambio generazionale

Dettagli

Il progetto TOP Value in sintesi

Il progetto TOP Value in sintesi Il progetto TOP Value in sintesi Cooperazione tra 6 partner dell area di confine tra Italia e Austria Camera dell Agricoltura della Carinzia (AT) Istituto Umweltbüro GmbH (AT) ERSA Agenzia regionale per

Dettagli

ROMA 2013 L ALLEVAMENTO MARCHIGIANO PER UN ALIMENTAZIONE DI QUALITA.

ROMA 2013 L ALLEVAMENTO MARCHIGIANO PER UN ALIMENTAZIONE DI QUALITA. ROMA 2013 L ALLEVAMENTO MARCHIGIANO PER UN ALIMENTAZIONE DI QUALITA. Cooperativa di Allevatori Marchigiani Costituita nel 1987; ha un proprio laboratorio di sezionamento che rifornisce le principali mense

Dettagli

Ristorazione scolastica Comune di Torino. - Pasti giornalmente erogati dal servizio n Pasti annui erogati

Ristorazione scolastica Comune di Torino. - Pasti giornalmente erogati dal servizio n Pasti annui erogati Ristorazione scolastica Comune di Torino - Pasti giornalmente erogati dal servizio n. 50.000 - Pasti annui erogati 8.500.000 Tipologia di servizio 360 plessi scolastici (asili nido, scuole infanzia, scuole

Dettagli

IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA. La seguente legge:

IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA. La seguente legge: Legge Regionale 13 dicembre 2012, n. 43 Norme per il sostegno dei Gruppi acquisto solidale (GAS) e per la promozione dei prodotti agricoli da filiera corta, a chilometro zero, di qualità. IL CONSIGLIO

Dettagli

Tecnico per la valorizzazione dei prodotti territoriali e delle produzioni tipiche

Tecnico per la valorizzazione dei prodotti territoriali e delle produzioni tipiche Tecnico per la valorizzazione dei prodotti territoriali e delle produzioni tipiche identificativo scheda: 01-012 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il tecnico per la valorizzazione dei prodotti

Dettagli

STRUMENTI REGIONALI DI SUPPORTO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE

STRUMENTI REGIONALI DI SUPPORTO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE STRUMENTI REGIONALI DI SUPPORTO ALL INTERNAZIONALIZZAZIONE Dott.ssa Giulia MARCON Responsabile Settore Affari Internazionali e Cooperazione Decentrata Regione Piemonte 1 IL PIANO PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE

Dettagli

Servizio Esternalizzato

Servizio Esternalizzato Servizio Esternalizzato L Amm.ne Comunale non esegue direttamente il servizio che viene affidato a soggetti terzi (aziende specializzate nella ristorazione collettiva). Coordinamento, Gestione, Controllo

Dettagli

Sprechi alimentari. Opportunità e responsabilità per le imprese. Laboratorio Camera di Commercio di Torino, 14 novembre 2016

Sprechi alimentari. Opportunità e responsabilità per le imprese. Laboratorio Camera di Commercio di Torino, 14 novembre 2016 Sprechi alimentari Opportunità e responsabilità per le imprese Laboratorio Camera di Commercio di Torino, 14 novembre 2016 Silvia Prelz Oltramonti Responsabile valutazione menù Comune Torino 44.000 pasti/die

Dettagli

MERCATO ITTICO ALL INGROSSO Via F.sco Crispi, 3/5 CAP Palermo 11 settembre 2015 ore 09.00

MERCATO ITTICO ALL INGROSSO Via F.sco Crispi, 3/5 CAP Palermo 11 settembre 2015 ore 09.00 Reg. Ce 1198/2006 Asse Prioritario 3 - Misure di interesse comune Misura 3.1 Azioni Collettive Azioni volte alla realizzazione di progetti di interesse comune nel settore della pesca e acquacoltura MERCATO

Dettagli

premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu

premesso che Coldiretti Lipu Coldiretti Lipu Coldiretti & Lipu premesso che Coldiretti è una forza sociale che rappresenta le imprese agricole e valorizza l agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale Lipu è un Associazione che opera

Dettagli

Piano delle Performance Guida alla lettura del Piano

Piano delle Performance Guida alla lettura del Piano Piano delle Performance 2016-2018 18 gennaio 2016 Il Piano performance: perché scriverlo, perché leggerlo Il Piano performance: perché scriverlo, perché leggerlo Per rendere sempre più misurabile, coerente

Dettagli

UOD 10 Servizio Territoriale Provinciale di AVELLINO

UOD 10 Servizio Territoriale Provinciale di AVELLINO Corbosiero Michele M1 Trasferimento di conoscenza ed azioni d'informazione 0825/765674 Corbosiero Michele M2 Servizi di consulenza, sostituzione e assistenza alla gestione delle aziende agricole 0825/765674

Dettagli

PER LA TUTELA DEL DIRITTO ALLA SALUTE DEI CONSUMATORI

PER LA TUTELA DEL DIRITTO ALLA SALUTE DEI CONSUMATORI PER LA TUTELA DEL DIRITTO ALLA SALUTE DEI CONSUMATORI Dr. Renata Frammartino Resp.le Settore Agroalimentare Distribuzione automatica di alimenti e promozione della salute. Le linee di indirizzo - Sicura

Dettagli

Cereali biologici di qualità

Cereali biologici di qualità Cereali biologici di qualità Scelta varietale ed interventi agronomici per il miglioramento quanti-qualitativo e la valorizzazione della produzione cerealicola biologica marchigiana e dei prodotti derivati.

Dettagli

Il progetto AGRITRASFER-IN-SUD. La metodologia Gli strumenti

Il progetto AGRITRASFER-IN-SUD. La metodologia Gli strumenti Il progetto AGRITRASFER-IN-SUD Realizzazione di un sistema permanente per il trasferimento dei risultati delle ricerche e delle innovazioni per l agroalimentare nelle Regioni del Sud Italia La metodologia

Dettagli

Bilancio economico delle attività di allevamento e di trasformazione a livello di PMI agricole

Bilancio economico delle attività di allevamento e di trasformazione a livello di PMI agricole Bilancio economico delle attività di allevamento e di trasformazione a livello di PMI agricole Sostenibilità delle filiere produttive agro-alimentari collegate alla valorizzazione del prodotto locale Dott.ssa

Dettagli

QUALE VIA PER LA VALORIZZAZIONE DEL LATTE ITALIANO?, 8 -

QUALE VIA PER LA VALORIZZAZIONE DEL LATTE ITALIANO?, 8 - QUALE VIA PER LA VALORIZZAZIONE DEL LATTE ITALIANO? 16 2009, 8-1 QUALI CARATTERISTICHE HA IL LATTE ITALIANO? VALE LA PENA VALORIZZARLO? 2 CAMPIONI CONTROLLI FUNZIONALI 01/07 [fonte: Laboratrio Centro Latte

Dettagli

Il sistema QV -Qualità Verificata della Regione del Veneto nell ambito dei Sistemi qualità nazionali

Il sistema QV -Qualità Verificata della Regione del Veneto nell ambito dei Sistemi qualità nazionali Il sistema QV -Qualità Verificata della Regione del Veneto nell ambito dei Sistemi qualità nazionali Legnaro - 25 giugno 2014 Sezione Competitività Sistemi Agroalimentari 1 LEGGE REGIONALE 31 MAGGIO 2001,

Dettagli

Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI

Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI Quadro di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta dell esame di Stato ISTITUTI PROFESSIONALI SETTORE SERVIZI CODICE IP06 INDIRIZZO: SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITA

Dettagli

ANALISI DEI RISULTATI FINALI

ANALISI DEI RISULTATI FINALI PROGETTO INTEGRATO DI FILIERA PSR 2014-2020 Regione Toscana Valorizzazione delle produzioni ortofrutticole biologiche della Toscana ORTOFRUTTA TOSCANA BIO Tecno Innovazioni Per La Valorizzazione Sostenibile

Dettagli