PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA

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1 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA 2019 Premessa: L unità Organizzativa complessa Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche svolge principalmente attività di vigilanza e controllo ufficiale negli allevamenti zootecnici (in Provincia di Piacenza trattasi soprattutto di allevamenti di bovini da latte, bovini da carne e suini) e negli stabilimenti di produzione, trasformazione e deposito dei prodotti lattiero-caseari. L attività di controllo negli allevamenti consiste nelle verifiche sul corretto utilizzo dei farmaci veterinari, sul benessere ed alimentazione degli animali allevati, sulle condizioni igieniche dei fabbricati utilizzati per l allevamento, sulle pratiche di riproduzione animale naturale ed artificiale. L U.O. si occupa inoltre dei controlli sull industria mangimistica, sulla industria dei sottoprodotti di origine animale, sugli stabilimenti che utilizzano gli animali ai fini della sperimentazione medica. L attività di controllo negli stabilimenti di trasformazione del latte alimentare consiste nella verifica delle condizioni igieniche dei locali adibiti alle attività e nella verifica della corretta gestione delle produzioni nel rispetto delle norme Comunitarie e Nazionali. Attività di controllo: Le materie di competenza sono descritte nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 12 gennaio 2017 meglio conosciuto come decreto sui L.E.A. (livelli essenziali di assistenza). Cosa sono i LEA? Sono gli impegni minimi del Servizio Sanitario che lo Stato e le Regioni assumono nei confronti dei Cittadini. In altre parole è quello che lo Stato o le Regioni sono obbligate a garantire al Cittadino.

2 1. Controllo e vigilanza sulla distribuzione ed impiego del farmaco veterinario in coordinamento con il servizio farmaceutico aziendale e programmi per la ricerca dei residui dei trattamenti illeciti ed impropri: sia l attività di controllo sulla commercializzazione ed utilizzo dei farmaci ed ormoni negli allevamenti, sia la successiva attività di ricerca di residui di farmaci, ormoni, sostanze vietate e contaminanti ambientali hanno come principale finalità quella di escludere dal consumo umano alimenti di origine animale contenenti residui di tali sostanze tossiconocive. Per i residui di farmaci si deve aggiungere anche una valutazione sulla interazione con alcuni microrganismi patogeni per l uomo ed il successivo sviluppo di ceppi di batteri resistenti agli antibiotici normalmente utilizzati nella cura delle persone (Progetto Antibiotico-resistenza). Ferma restando la responsabilità primaria dell Operatore del settore alimentare (agricoltore, allevatore, industriale, etc.) l attività del Servizio pubblico è orientata, con l esecuzione di interventi casuali e mirati, ad evidenziare, correggere e reprimere comportamenti irregolari ed illeciti. L attività di campionamento ha riguardato interventi negli allevamenti di animali produttori di alimenti per l uomo con prelievi principalmente di sangue ed urine, nei macelli con prelievi di urine, parti di organo e tessuti, nei caseifici e nei distributori di latte crudo con campioni di prodotto alimentare. Alcuni campionamenti sono stati finalizzati alla ricerca nei prodotti alimentari (soprattutto di origine animale) di contaminanti ambientali di origine industriale o sostanze radioattive. Target di riferimento Allevamenti registrati e censiti esclusi uso familiare Bovini Suini Ovini e Caprini Equini Avicoli e Conigli n. allevamenti n. capi Farmacie 97 Grossisti farmaci 1 Cliniche veterinarie 4 Ambulatori veterinari 47 Canili pubblici 3 Gattili pubblici 1 Macelli 17

3 Obiettivo/Farmacosorveglianza Obiettivo Generale: Farmacosorveglianza veterinaria Tutelare la salute pubblica, gli animali e l'ambiente dai rischi derivanti dall utilizzo non corretto del farmaco veterinario, attraverso il controllo delle varie fasi della filiera, dalla distribuzione all utilizzo, al fine di evitare usi illeciti di medicinali veterinari o di sostanze vietate e la somministrazione abusiva di sostanze autorizzate. Il suddetto obiettivo e la vigilanza sull'osservanza delle disposizioni relative alla prescrizione di medicinali veterinari si realizzeranno effettuando controlli presso grossisti di farmaci, farmacie, parafarmacie, impianti di cura di animali, medici veterinari e allevamenti. Obiettivi specifici: - Realizzare il controllo con frequenza annuale dei grossisti di medicinali veterinari. - Realizzare il controllo con frequenza annuale degli impianti di allevamento/custodia degli animali destinati alla produzione di alimenti (DPA) autorizzati alla detenzione di scorte di medicinali. - Realizzare il controllo almeno triennale negli altri allevamenti DPA. - Realizzare il controllo con frequenza almeno triennale delle farmacie e parafarmacie. - Realizzare il controllo con frequenza almeno triennale degli impianti di cura e delle scorte per attività zooiatrica. - Realizzare la categorizzazione del rischio degli allevamenti nell area specifica del farmaco veterinario ai fini della programmazione dei controlli ufficiali. Obiettivo/PNR Piano Nazionale Residui Obiettivo generale: Effettuare i campionamenti assegnati dal Ministero della Salute alla Regione Emilia Romagna mediante il Piano Nazionale Residui annuale e gli ulteriori campionamenti Extra PNR stabiliti in ambito regionale, distribuendoli secondo criteri di categorizzazione del rischio delle attività produttive presenti sul territorio, quali il numero, l indirizzo produttivo e consistenza degli allevamenti, l ubicazione per le ricerche di contaminanti ambientali, i volumi di macellazione, le non conformità registrate negli anni precedenti. controllo e vigilanza sulla distribuzione ed impiego del farmaco veterinario e programmi per la ricerca dei residui di trattamenti illeciti o impropri Obiettivo specifico: Realizzare i campionamenti assegnati alla Regione dal Piano Nazionale Residui, secondo le istruzioni e le indicazioni dello stesso, negli allevamenti e nei macelli Realizzare i campionamenti extra PNR stabiliti a livello Regionale Ambito di intervento/destinatari: Allevamenti zootecnici di tutte le vocazioni ed impianti di macellazione di tutte le specie animali insistenti su tutta la Provincia di competenza. Impianti di trasformazione latte.

4 2. Controllo e vigilanza sulla alimentazione animale e sulla produzione e distribuzione dei mangimi : i controlli sono rivolti alla industria mangimistica per gli aspetti igienici delle produzioni, per gli aspetti che riguardano i requisiti delle materie prime utilizzate, la loro corretta miscelazione e l eventuale integrazione con farmaci, vitamine ed integratori minerali, secondo la corretta applicazione delle normative comunitarie e nazionali. I controlli proseguono poi negli allevamenti di animali destinati alla produzione di alimenti per l uomo e riguardano principalmente la rintracciabilità delle materie prime utilizzate e la verifica dell osservanza del divieto di utilizzo delle farine di origine animale negli allevamenti di ruminanti (bovini, ovini e caprini) ai fini della prevenzione della BSE, nonché l igiene della conservazione e dell utilizzo degli alimenti per animali. Sono inoltre programmati sia nell industria mangimistica sia negli allevamenti una serie di campionamenti per la verifica della presenza di sostanze vietate, tossico-nocive e di contaminanti ambientali. Target di riferimento Mangimifici industriali 8 Mangimifici aziendali 7 Depositi per commercio 20 Obiettivo/PNAA Obiettivo generale: Controllo alimentazione animale e produzione dei mangimi Controllo e vigilanza sull alimentazione animale e sulla produzione e distribuzione dei mangimi Obiettivo specifico: 1) Controllo presso mangimifici industriali. 2) Controllo presso depositi di granaglie, intermediari e rivenditori, mangimifici aziendali. 3) Vigilanza sull alimentazione animale in azienda 4) Prelievi di mangimi secondo il Piano Nazionale per l Alimentazione Animale ed Extra Piano 5) Gestione procedimenti relativi alla registrazione/riconoscimento/autorizzazione di nuovi insediamenti nel settore alimentazione animale. 6) Controllo del 10% dei Produttori Primari (Allevatori) 4

5 3. Controllo e vigilanza sulla riproduzione animale: finalità del controllo è quella di prevenire la diffusione tra le specie animali di malattie contagiose a sfera sessuale. Il controllo sulla composizione genetica del seme fresco e congelato commercializzato è invece demandato al Personale del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Target di riferimento Centro raccolta sperma 4 Recapiti 6 centri F.A. Aziendali 6 Raccolta e produzione embrioni 3 Stazione di Monta 24 Incubatoio 1 obiettivo/ Riproduzione animale RIPRODUZIONE ANIMALE Obiettivo generale: Controllo e vigilanza sulla riproduzione animale attraverso ispezioni programmate negli impianti indicati nell obiettivo specifico, mediante l impiego degli strumenti in dotazione al personale impiegato (Scheda di Controllo Ufficiale Scheda di Non Conformità Liste di Riscontro Regionali). A tale attività vanno aggiunte le ispezioni effettuate in fase di autorizzazione degli impianti ai fini della verifica dei requisiti tecnologici e strutturali. I controlli sugli impianti attivi vengono effettuati durante la stagione riproduttiva equina che in genere copre il periodo 1 marzo 30 settembre e durante tutto l anno nei centri di fecondazione aziendale suina. Obiettivo specifico: - Realizzare almeno un controllo con frequenza annuale negli impianti adibiti alla monta pubblica nella specie equina; - Realizzare almeno un controllo con frequenza annuale nei CIA equina; - Realizzare almeno un controllo con frequenza annuale nei CPS equina e almeno 2 controlli annuali in quello autorizzato agli scambi; - Realizzare almeno un controllo con frequenza annuale nei GRE equini; - Realizzare almeno un controllo con frequenza annuale nei Recapiti di materiale seminale; - Realizzare almeno un controllo con frequenza annuale nei Centri di inseminazione aziendale suina. 5

6 4. Controllo sul latte e sulle produzioni lattiero casearie: le attività di vigilanza e controllo iniziano negli allevamenti produttori di latte alimentare per il consumo umano e proseguono negli stabilimenti di produzione, trasformazione e stagionatura. Nel corso delle attività di controllo viene verificata la corrispondenza alla normativa europea e nazionale dei requisiti strutturali e gestionali degli stabilimenti e vengono svolte attività di campionamento che verificano a campione la sicurezza alimentare del latte impiegato nelle lavorazioni. Target di riferimento per gli allevamenti produttori di latte alimentare Bovini Ovini e Caprini n. allevamenti n. capi Obiettivo Latte in allevamento LATTE IN ALLEVAMENTO OBIETTIVO GENERALE: mantenere un adeguata sorveglianza sulle produzioni lattiero casearie verificando il rispetto dei requisiti della materia prima richiesti dalla normativa comunitaria in materia di sicurezza alimentare, attraverso la verifica della gestione igienico-sanitaria degli animali, delle strutture e delle attrezzature e il rispetto dei criteri igienico-sanitari (CBT e cell. Som.) del latte crudo destinato alla trasformazione e mediante il monitoraggio dei controllo propri degli OSA. OBIETTIVI SPECIFICI : realizzare il controllo annuale: del 100% deli allevamenti da latte destinati alla vendita diretta del latte crudo, del 100% degli allevamenti da latte non aderenti al sistema AgriNet o che non forniscono dati in autocontrollo, del 100% degli allevamenti che non rispettano i criteri igienico-sanitari del latte crudo per il tenore cellule somatiche, nel caso di richiesta di proroga di ulteriori 3 mesi per la risoluzione della NC da parte dell OSA, del 100% degli allevamenti che non rispettano i criteri igienico-sanitari del latte crudo per il tenore CBT in caso di avvio del procedimento di sospensione temporanea di destinazione ad uso alimentare umano, delle aziende zootecniche registrate per la produzione di latte, con frequenze calcolate mediante la categorizzazione del rischio, secondo il protocollo regionale di categorizzazione. 10

7 Target di riferimento per produzione, trasformazione e stagionatura Strutture riconosciute CEE 47 Strutture registrate 11 Distributori latte crudo 6 Obiettivo/ PBL PRODOTTI A BASE DI LATTE OBIETTIVO GENERALE: CONTROLLO VETERINARIO SUL LATTE e PBL Mantenere un adeguata sorveglianza sulle produzioni lattiero casearie della regione verificando il rispetto dei requisiti normativi previsti a carico dell OSA, i requisiti della materia prima e dei prodotti derivati richiesti dalla normativa comunitaria in materia di sicurezza alimentare attraverso monitoraggi dei controlli propri degli OSA. OBIETTIVO SPECIFICO: verifica della gestione della sicurezza alimentare da parte degli OSA del settore lattiero-caseario con gli strumenti regionali di ispezione nelle seguenti realizzare il controllo annuale di tutti gli impianti di produzione di latte trattato termicamente e di prodotti a base di latte riconosciuti secondo le frequenze previste dal documento regionale di categorizzazione del rischio. Gestire le istanze degli Operatori del settore ai fini del riconoscimento degli impianti. strutture CE riconosciute: numero 47, accessi 268, verifiche 3419 strutture registrate: numero 11, accessi 25, verifiche 352 distributori latte crudo: numero 6, accessi 12, verifiche

8 5. Sorveglianza sul benessere degli animali da reddito e d affezione: Il legame esistente tra benessere e salute degli animali e la sicurezza degli alimenti che questi producono è riconosciuto dalla Unione Europea e da altri Organismi internazionali. Esistono normative a carattere generale (la loro applicazione è identica in tutti gli allevamenti zootecnici) e norme specifiche relative all allevamento dei vitelli, dei suini e delle galline ovaiole. Annualmente il Ministero emana il Piano Nazionale Benessere Animale (PNBA) che fornisce indicazioni alle Regioni ed alle ASL sulla tipologia e quantità dei controlli che debbono essere effettuati. Target di riferimento per il controllo sul benessere degli animali ad uso zootecnico Allevamenti registrati e censiti esclusi uso familiare Bovini Suini Ovini e Caprini Equini Avicoli e Conigli n. allevamenti n. capi BENESSERE ANIMALE OBIETTIVO GENERALE: Promuovere il miglioramento delle caratteristiche strutturali e gestionali degli impianti utilizzati per l allevamento degli animali allevati a fini zootecnici, al fine di tutelarne il benessere, di favorire la qualità igienico sanitaria dei relativi prodotti, di tutelare l ambiente e di garantire la sicurezza degli operatori, sorvegliando l applicazione delle norme che tutelano gli animali da reddito in allevamento. Obiettivo /PNBA IN ALLEVAMENTO OBIETTIVO SPECIFICO: Effettuare il controllo ufficiale per benessere animale secondo le frequenze minime dettate dal Piano Nazionale Benessere animale (PNBA) (vedi I.O. IAPZ 006): Realizzare il controllo annuale almeno del 20% degli allevamenti bovini con vitelli con più di 50 capi; Realizzare il controllo annuale almeno del 20% degli allevamenti di galline ovaiole con più di 250 capi; Realizzare il controllo annuale almeno del 20% degli di polli da carne con più di 500 capi; Realizzare il controllo annuale almeno del 20% degli allevamenti di suini da riproduzione conpiù di 6 scrofe e degli allevamenti di suini da ingrasso con più di 40 soggetti Realizzare il controllo annuale di almeno il 15% del totale dei seguenti allevamenti: bovini adulti, ovini e caprini con più di 50 capi; bufalini più di 10 capi; tacchini, altri avicoli e conigli con più di 250 capi Realizzare il controllo annuale almeno del 15% degli allevamenti di equini da carne con e senza fattrici e degli allevamenti equini (maneggi, ippodromi, scuderie, ecc.) con cavalli DPA e non DPA con più di 10 capi. 12

9 6. Controllo sulla protezione degli animali durante i trasporti Gli animali allevati a scopo zootecnico e, più raramente, quelli da affezione vengono trasportati, nel corso della loro vita produttiva o a fine carriera, verso luoghi di destinazione situati a distanze variabili rispetto al luogo di partenza. Il trasporto rappresenta uno dei momenti più critici per la vita dell animale e genera stress agli animali, in alcuni casi vere e proprie sofferenze che costituiscono un problema etico di per sé e si possono ripercuotere negativamente sulla qualità e sulla salubrità delle carni. Obiettivo / PNBA NEI TRASPORTI PROTEZIONE DEGLI ANIMALI DURANTE I TRASPORTI OBIETTIVO GENERALE: 1. Verificare che durante il trasporto degli animali siano rispettate le condizioni di benessere stabilite dalla normativa comunitaria e nazionale, effettuando controlli durante il viaggio, su strada, nei punti di sosta e all arrivo degli animali a destinazione, presso il macello o l allevamento OBIETTIVO SPECIFICO : 1. Effettuare il controllo ufficiale per benessere animale secondo le frequenze minime dettate dal Piano Nazionale Benessere animale (PNBA): Realizzare il controllo annuale presso i macelli del 10% dei mezzi in arrivo da lunghi viaggi (superiori a 8 ore o a 12 ore in territorio nazionale) (vedi PAA U.O. IAOA); Realizzare il controllo annuale presso i macelli del 2% delle partite in arrivo da brevi viaggi (inferiori a 8 ore o a 12 ore in territorio nazionale) (vedi PAA U.O. IAOA); Realizzare il controllo annuale presso i posti di controllo del 5% delle partite di animali in arrivo; Realizzare almeno n. 6 appostamenti per controlli congiunti all anno con la Polizia Stradale per controllo del benessere animale durante il trasporto, nel rispetto del calendario definito dal Ministero degli Interni nell ambito dell Operazione Alto Impatto e del Protocollo d intesa regionale; Realizzare almeno n. 2 appostamenti per controlli congiunti all anno con la Polizia Stradale per controllo del benessere animale durante il trasporto, in orari e località diverse da quelli calendarizzati nell ambito dell operazione Alto Impatto Effettuare i previsti esami di idoneità, con rilascio di attestazione, dei conducenti e guardiani addetti al trasporto di animali (gestione del registro dei patentini) 13

10 7. Vigilanza e controllo sull impiego di animali nella sperimentazione lo svolgimento della sperimentazione clinica dei medicinali veterinari sugli animali e ogni sua modifica sono autorizzate dal Ministero della salute, secondo le modalità e le procedure previste dalle norme vigenti. Alle AA.SS.LL., in quanto Autorità sanitarie locali, spettano i compiti di controllo e vigilanza sulla sperimentazione clinica di campo. Target di riferimento per il controllo della sperimentazione animale Stabilimenti utilizzatori di animali a fini sperimentali 2 Obiettivo Obiettivo /Benessere animali da sperimentazione Controllo sul benessere degli animali d affezione Verifica del mantenimento dei requisiti igienici, strutturali e gestionali degli impianti autorizzati dal Ministero della Salute alla sperimentazione su animali vivi verifica del rispetto delle condizioni di benessere degli animali stabulati in corso di sperimentazione. 8. Sorveglianza epidemiologica e controllo veterinario degli impianti di trattamento dei rifiuti animali e dei sottoprodotti di origine animale (SOA) La correttezza delle pratiche di trasformazione, utilizzo o distruzione dei rifiuti animali e dei sottoprodotti di origine animale è regolamentata da normative stringenti, soprattutto dopo le note vicende legate all esplosione dell emergenza della malattia nota come mucca pazza. Il controllo si concretizza mediante verifica degli impianti di trasformazione e deposito e dei mezzi autorizzati al trasporto di materiale a rischio. Target di riferimento per il controllo degli impianti di trattamento dei SOA Impianti di trasformazione e deposito di SOA 4 Obiettivo Obiettivo / Sottoprodotti di origine animale Controllo sulla trasformazione e deposito dei SOA controllare tutti gli impianti di trasformazione o depositi di categoria 1 e 3. controllare gli automezzi autorizzati al trasporto di materiale a rischio Il Direttore Dr. Marco Delledonne 14

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