COMUNE DI MAGIONE Provincia di Perugia NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE
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- Geraldina Berardino
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1 COMUNE DI MAGIONE Provincia di Perugia NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE
2 PREMESSA La presente nota integrativa viene redatta ai sensi di quanto previsto dall allegato n. 4/1 Principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio di cui al D.Lgs. 23 giugno 2011 n La nota integrativa allegata al bilancio di previsione presenta un contenuto minimo costituito da: a) I criteri di valutazione relativi alla formulazione delle previsioni, con particolare riferimento agli stanziamenti riguardanti gli accantonamenti per le spese potenziali e al fondo crediti di dubbia esigibilità, dando illustrazione dei crediti per i quali non è previsto l accantonamento a tale fondo; b) L elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall ente; c) L elenco analitico degli utilizzi delle quote vincolate e accantonate al risultato di amministrazione presunto, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall ente; d) L elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati con ricorso al debito e con le risorse disponibili; e) Nel caso in cui gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato comprendono anche investimenti ancora in corso di definizione, le cause che non hanno reso possibile porre in essere la programmazione necessaria alla definizione dei relativi crono programmi; f) L elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti; g) Gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata; h) L elenco dei propri enti ed organismi strumentali, precisando che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet fermo restando quanto previsto per gli enti locali dall art. 172, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; i) L elenco delle partecipazioni possedute con l indicazione della relativa quota percentuale; j) Altre informazioni riguardanti le previsioni, richieste dalla legge o necessarie per l interpretazione del bilancio. CRITERI DI VALUTAZIONE RELATIVI ALLA FORMAZIONE DELLE PREVISIONI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AGLI STANZIAMENTI RIGUARDANTI GLI ACCANTONAMENTI PER SPESE POTENZIALI, E AL FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA. Le previsioni del bilancio 2015/2017 sono state effettuate in base ai principi contabili allegati al D.Lgs. n. 118/2011 ed ai risultati delle precedenti gestioni di bilancio. SPESE: La spesa corrente è stata calcolata tenendo conto in particolare di: - Personale in servizio - Interessi su mutui in ammortamento - Contratti e convenzioni in essere - Spese per utenze e servizi in rete - Quota di contribuzione al fondo di solidarietà comunale
3 Sono stati rispettati i vincoli di finanza pubblica in materia di spese del personale. La spesa di investimento tiene conto del programma delle opere pubbliche. In applicazione delle nuove regole contabili, tali stanziamenti ricomprendono anche le previsioni di spesa relative a investimenti, finanziati in esercizi precedenti, ma non ancora completati o per i quali risultano da liquidare stati di avanzamento. I lavori con finanziamento a valere sul FPV (fondo pluriennale vincolato) sono relativi ad opere e lavori in corso imputati secondo cronoprogramma dei lavori. Il nuovo principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria prevede l obbligatorietà di inserire in bilancio degli accantonamenti per passività potenziali (fondo spese e rischi) e l accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità. Tra le passività potenziali rientrano le spese derivanti da contenzioso e il fondo spese per indennità di fine mandato. Nel caso in cui l ente, a seguito di contenzioso, o di sentenza non definitiva e non esecutiva, sia condannato al pagamento delle spese, in attesa degli esiti del giudizio, è tenuto ad accantonare le risorse necessarie per il pagamento degli oneri previsti dalla sentenza, stanziando nell esercizio le relative spese che, a fine esercizio, incrementeranno il risultato di amministrazione che dovrà essere vincolato alla copertura delle eventuali spese derivanti dalla sentenza definitiva. A tale proposito l ente è tenuto a costituire un apposito fondo rischi, il cui accantonamento riguarda solo il rischio di maggiori spese legate al contenzioso. Con nota prot del il Responsabile dell Area Economico-Finanziaria ha richiesto al Responsabile dell Area Segreteria generale e al Segretario Generale la quantificazione del Fondo rischi contenzioso in ossequi al principio contabile Allegato 4/2 al D.Lgs. 118/2011; non avendo avuto tale quantificazione con nota del 17/06/2015 è stato fatto un sollecito assegnando un ulteriore termine di sette giorni per la comunicazione relativa. Non avendo avuto riscontro in tempi utili prima della chiusura del bilancio, non si è proceduto ad effettuare alcun accantonamento a tale fine. Le spese per indennità di fine mandato costituiscono una spesa potenziale dell ente, in considerazione della quale si ritiene opportuno prevedere tra le spese del bilancio di previsione, un apposito accantonamento, denominato fondo spese per indennità di fine mandato. Su tale capitolo non è possibile impegnare e pagare e, a fine esercizio, l economia di bilancio confluisce nella quota accantonata del risultato di amministrazione, immediatamente utilizzabile. L importo accantonato per l anno 2015 ammonta ad euro 3.100,00. Accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità: L allegato 4/2 Principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria al D.Lgs. 118/2011, in particolare al punto 3.3. e all esempio n. 5 in appendice, disciplina l accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità a fronte di crediti di dubbia e difficile esazione accertati nell esercizio. Le entrate sono accertate nell esercizio in cui sorge l obbligazione attiva, con imputazione contabile all esercizio in cui scade il credito, al lordo delle entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale. A fronte di questa regola, è previsto che nel bilancio di previsione venga stanziata un apposita posta contabile, denominata Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell esercizio, della loro natura e dell andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti. Tale accantonamento non risulterà oggetto di impegno e genererà pertanto un economia di bilancio destinata a confluire nel risultato di amministrazione come quota accantonata. Il medesimo principio contabile è stato integrato dall art. 1 comma 509 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di Stabilità 2015) che prevede: con riferimento agli enti locali, nel 2015 è stanziata in bilancio una quota dell importo dell accantonamento quantificato nel prospetto riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità allegato al bilancio di previsione pari almeno
4 al 36 per cento, se l ente non ha aderito alla sperimentazione di cui all art. 36, e al 55 per cento, se l ente ha aderito alla predetta sperimentazione. Nel 2016 per tutti gli enti locali lo stanziamento di bilancio riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità è pari almeno al 55 per cento, nel 2017 è pari almeno al 70 per cento, nel 2018 è pari almeno all 85 per cento e dal 2019 l accantonamento al fondo è effettuato per l intero importo. In via generale non richiedono l accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità i trasferimenti da altre amministrazioni pubbliche, i crediti assistiti da fidejussione e le entrate tributarie accertate per cassa. La determinazione dell accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità è stata preceduta da una dettagliata e puntuale analisi delle partite creditorie dell Ente, e si è proceduto ad escludere soltanto quelle escluse dal principio contabile, sottoponendo ad accantonamento tutte le altre. Dopo avere individuato le entrate soggette a calcolo del FCDE, articolandole per categorie, è stato effettuato il calcolo della media tra incassi i c/competenza e accertamenti degli ultimi 5 esercizi (nel primo esercizio di adozione dei nuovi principi, con riferimento agli incassi in c/competenza e in c/residui). Per le entrate che negli esercizi precedenti all adozione dei nuovi principi contabili erano state accertate per cassa, il fondo crediti di dubbia esigibilità è determinato sulla base dei dati extra-contabili. La media poteva essere calcolata secondo le seguenti modalità: a. media semplice (sia la media tra totale incassato e totale accertato, sia la media dei rapporti annui); b. rapporto tra la sommatoria degli incassi di ciascun anno ponderati con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni del biennio precedente e il 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio - rispetto alla sommatoria degli accertamenti di ciascun anno ponderati con i medesimi pesi indicati per gli incassi; c. media ponderata del rapporto tra incassi e accertamenti registrato in ciascun anno del quinquennio con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e il 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio; Per il Comune di Magione è stata ritenuta congrua la modalità di cui al punto c). Non si è ravvisata la necessità di istituire ulteriori accantonamenti in sede di bilancio di previsione, anche per evitare di distrarre risorse alla gestione. In sede di consuntivo si valuteranno i singoli crediti non riscossi e verranno effettuate le valutazioni del caso. I risultati della quantificazione del fondo sono quelli evidenziati nell allegato al bilancio di previsione, stanziati nella misura prevista dalla legge e cioè: il 36% per il 2015, il 55% per il 2016 ed il 70% per il ENTRATE: Le politiche programmate in campo tributario sono ispirate ai principi costituzionali in materia, finalizzate a garantire la partecipazione di tutti i cittadini alla spesa pubblica secondo equità. Per il periodo 2015/2017 si dà atto che il bilancio di previsione è stato redatto prevedendo una manovra fiscale di incremento dell Addizionale Irpef dallo 0,5% all0 0,8% con l introduzione di una soglia di esenzione per redditi fino ad euro ,00, mentre per tutti gli altri tributi si è scelto di adottare una politica fiscale di invarianza. Contestualmente, l attività sarà orientata alla realizzazione di progetti per razionalizzare e ottimizzare i processi legati alla riscossione delle entrate, in particolare quelle tributarie. In questo ambito si colloca la continuazione del progetto di recupero dell evasione già avviato negli anni precedenti, con particolare riferimento all IMU, alla TARSU e alla TARES. Tale progetto comporta lo svolgimento di attività molto complesse consistenti nelle verifiche incrociate tra le informazioni ricavate dalle varie banche dati ed i versamenti effettuati. IUC: L art. 1, comma 639 della legge 147/2013 ha introdotto un nuovo tributo denominato IUC. A norma di detta disposizione la IUC è così definita: essa si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore e l altro
5 collegato all erogazione e alla fruizione di servizi comunali. La IUC si compone dell imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell utilizzatore dell immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell utilizzatore. IMU: la previsione del gettito IMU degli esercizi è al netto della trattenuta a titolo di quota di contribuzione del Comune di Magione al Fondo di solidarietà comunale, pari ad euro ,33, che verrà effettuata direttamente dall Agenzia delle Entrate sulla quota comunale di gettito IMU versata dai contribuenti. TASI: Per quanto riguarda il gettito TASI, data l invarianza delle aliquote rispetto al 2014, la previsione del gettito complessivo è stata effettuata in base al gettito registrato nell anno 2014 e la destinazione delle risorse medesime è dettagliatamente specificata nella delibera di conferma delle aliquote allegata al bilancio TARI: il citato articolo 1, dal comma 641 al comma 668 prevede che il tributo sia corrisposto in base a tariffa riferita all anno solare e commisurata alle quantità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base dei criteri determinati dal D.P.R. 27 aprile 1999 n. 158, recante le norme per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani. La tariffa di riferimento rappresenta, come poi specifica l art. 2 del D.P.R. 158/1999, l insieme dei criteri e delle condizioni che devono essere rispettati per la determinazione della tariffa da parte degli enti locali (comma 1), in modo da coprire tutti i costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti urbani (comma 2). La tariffa è stata calcolata in maniera da consentire di recuperare tutti i costi di gestione del servizio come risultanti dal Piano Finanziario approvato contestualmente. Il Piano Finanziario e le tariffe per l anno 2015 sono state approvate con deliberazioni del C.C. nn. 53 e 53 del 26 maggio IMPOSTA DI SOGGIORNO: Tale imposta è di nuova istituzione e decorre dal Le previsioni di entrata sono state effettuate dal Responsabile dell Area Attività Produttive e culturali sulla base dei dati in possesso relativi al trend delle presenze presso le strutture ricettive. FONDO DI SOLIDARIETA COMUNALE: La previsione iscritta nel bilancio 2015 corrisponde all assegnazione disponibile sul sito del Ministero dell Interno Finanza Locale ed è pari ad euro ,97. Trasferimenti correnti: sono stati previsti sulla base dell andamento storico o di documentazione agli atti dell ente e si tratta principalmente di trasferimenti regionali destinati a particolari fasce di cittadini. Entrate extratributarie: tutte le entrate extratributarie sono state previste dai singoli Responsabili di Area in base ai servizi gestiti, tenendo conto della stima delle variabili di competenza del triennio, nonché del trend degli esercizi precedenti. Contributi agli investimenti: sono previsti contributi regionali iscritti in relazione ai finanziamenti previsti di provenienza regionale. Altre entrate in conto capitale: le previsioni di entrata si riferiscono ai proventi derivanti dal rilascio di permessi a costruire. Accensione di mutui e prestiti: non sono previste assunzioni di nuovi mutui. L ELENCO ANALITICO DELLE QUOTE VINCOLATE E ACCANTONATE DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO AL 31 DICEMBRE DELL ESERCIZIO PRECEDENTE, DISTINGUENDO I VINCOLI DERIVANTI DALLA LEGGE E DAI PRINCIPI CONTABILI, DAI TRASFERIMENTI, DA MUTUI E ALTRI FINANZIAMENTI, VINCOLI FORMALMENTE ATTRIBUITI DALL ENTE
6 Il rendiconto per l esercizio finanziario 2014 è già stato approvato ed è stato altresì effettuato il riaccertamento straordinario dei residui a seguito del quale il risultato di amministrazione rideterminato è pari ad euro ,61 cos composto: Parte accantonata Fondo crediti di dubbia esazione al 31/12/2014 euro ,94 Fondo T.F.R. Sindacoal 31/12/2014 euro 2.698,12 Fondo rinnovi contrattuali del personale al 31/12/2014 euro ,56 Totale parte accantonata euro ,62 Parte vincolata Vincoli derivanti da legge e dai principi contabili euro ,18 Vincoli derivanti da trasferimenti euro ,91 Vincoli derivanti da contrazione di mutui euro ,63 Vincoli formalmente attribuiti dall Ente euro 0,00 Altri vincoli da specificare euro ,19 Totale parte accantonata euro ,91 Totale parte destinata agli investimenti euro ,51 Totale parte disponibile euro ,57 Di tale avanzo la quota applicata al bilancio di previsione 2015 è pari ad euro ,50 interamente destinata al finanziamento delle spese di investimento.
7 ELENCO DEGLI INTERVENTI PROGRAMMATI PER SPESE DI INVESTIMENTO FINANZIATI CON RICORSO AL DEBITO E CON LE RISORSE DISPONIBILI Miss. Prog. descrizione importo Avanzo d'amministrazi one Oneri concessori e trasf.vincolati Entrate correnti Entrate patrimoniali Contributi Mutui e prestiti Avanzo di parte corrente 1 3 MACCHINE UFFICIO. PROVVEDITORATO ED ECONOMATO 1.500, , MOBILI E ARREDI. PROVVEDITORATO ED ECONOMATO 1.500, ,00 MAN. STRAORD.IMMOBILI ORDINARI- GESTIONE BENI 1 5 DEMANIALI E PATRIMONIALI , ,41 IMPIANTI E MACCHINARI. PROGRAMMAZIONE E 1 6 COORDINAMENTO OPERE PUBBLICHE , ,00 QUOTA PROVENTI DI CUI ALLA LEGGE 10/77 DI 1 6 COMPETENZA IST. SOST. CLERO 7.000, ,00 RESTITUZIONE ONERI CONCESSORI CONDONO EDILIZIO 1 6 A FAMIGLIE 1.000, , RIMBORSI ONERI DI CUI ALLA LEGGE 10/77 A FAMIGLIE , , RIMBORSI ONERI DI CUI ALLA LEGGE 10/77 AD IMPRESE 3.000, ,00 RIMBORSO ONERI MONETIZZAZIONE AREE ART L.R.27/00 AD IMPRESE 5.000, ,00 ACQUISIZIONE SOFTWARE E LICENZE INFORM. 1 8 PLURIENNALI , , ACQUISTO HARDWARE , ,00 ACQUISTO ATTREZZATURE - POLIZIA LOCALE E 3 1 AMMINISTRATIVA , , STRUMENTAZIONE AREA VIGILANZA , ,31 ACQUISTO MOBILI E ARREDI VARI - ISTRUZIONE 4 1 PRESCOLASTICA 1.500, , SCUOLA MATERNA CASERINO (QUOTA) , , , , ,88 ACQUISTO MOBILI E ARREDI VARI - ISTRUZIONE 4 2 PRIMARIA , ,00 ACQUISTO MOBILI E ARREDI VARI - ISTRUZIONE 4 2 SECONDARIA 2.500, ,00 AMPLIAMENTO SCUOLA PRIMARIA SOCCORSO VILLA (1 4 2 INTERVENTO) , , MAN.STRAORD. SCUOLE (ISTR. PRIMARIA) , , ,00 ACQ. ATTREZZATURE.BIBLIOTECHE ED ATTIVITA' 5 2 MUSEALI , , , ACQUISTO IMPIANTI E MACCHINARI - TEATRI 6.000, ,00 MANUTENZIONE STRAORD. BENI IMMOBILI IN COMODATO/USO. BIBLIOTECHE ED ATTIVITA' 5 2 MUSEALI , , ACQUISTO ARREDI AREE VERDI 3.000, ,00 AMPLIAMENTO IMP.SPORTIVO SOCCORSO VILLA (2 6 1 INTERVENTO) , , , IMP. SPORTIVO CITTA' DELLE ACQUE , , , MAN. STRAORDINARIA IMPIANTI SPORTIVI , , ,21 MAN. STRAORDINARIA PALASPORT ED IMPIANTI 6 1 LIMITROFI , ,00 MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILI ORDINARI AREE VERDI PER SPAZI RICREATIVI , , , ,00 OPERE SU RETI FOGNARIE- DEPURATORI CIVILI E 9 4 FOGNATURE , , REALIZZAZIONE TRATTI DI RETE FOGNARIA , , REALIZZAZIONE PARCO AMBIENTALE 2.000, , MAN.STRAORD.PUBBLICA ILLUMINAZIONE , , MANUT.STRAORDINARIA VIABILITA' , , , , OPERE STRADALI Z.I. BACANELLA , , RISTRUTTURAZIONE PONTE CAINA , , VIABILITA' COMUNALE CAPOLUOGO E SOLE PINETA , , , FONDO PER LAVORI DI SOMMA URGENZA L.R. 3/ , , ACQUISTO MOBILI E ARREDI VARI - ASILI NIDO 500,00 500,00 ASSEGNAZIONE CONTRIBUTO A FAMIGLIE DI CUI ALLA 12 2 LEGGE 13/ , , AMPLIAMENTO CIMITERO CAPOLUOGO (2 INTERVENTO) , , , RIACQUISIZIONE LOCULI CIMITERIALI , ,00 ACQUISTO ATTREZZATURE. ATT.COMMERCIALI E 14 2 TUTELA CONSUMATORI 7.000, ,00
8 ACQUISTO MOBILI E ARREDI VARI - ATT. COMMERCIALI E 14 2 TUTELA CONSUMATORI 2.500, ,00 Residui reimpegnati finanziati in anni precedenti ,93 Totale titolo 2 D.Lgs. 267/ ,00 (+) F.C.D.E. parte capitale ,39 Totale titolo 2 D.Lgs. 118/ , , , , , , , ,69
9 NEL CASO IN CUI GLI STANZIAMENTI RIGUARDANTI IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO COMPRENDONO ANCHE INVESTIMENTI ANCORA IN CORSO DI DEFINIZIONE, LE CAUSE CHE NON HANNO RESO POSSIBILE PORRE IN ESSERE LA PROGRAMMAZIONE NECESSARIA ALLA DEFINIZIONE DEI RELATIVI CRONOPROGRAMMI Gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato comprendono investimenti per i quali si è proceduto alla definizione dei crono programmi. L ELENCO DELLE GARANZIE PRINCIPALI O SUSSIDIARIE PRESTATE DALL ENTE A FAVORE DI ENTI E DI ALTRI SOGGETTI AI SENSI DELLE LEGGI VIGENTI L ente non ha rilasciato garanzie a favore di enti o altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti. GLI ONERI E GLI IMPEGNI FINANZIARI STIMATI E STANZIATI IN BILANCIO, DERIVANTI DA CONTRATTI RELATIVI A STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI O DA CONTRATTI DI FINANZIAMENTO CHE INCLUDONO UNA COMPONENTE DERIVATA Il Comune di Magione non ha in essere alcun contratto relativo a strumenti finanziari derivati. L ELENCO DEI PROPRI ENTI ED ORGANISMI STRUMENTALI, PRECISANDO CHE I RELATIVI BILANCI CONSUNTIVI SONO CONSULTABILI NEL PROPRIO SITO INTERNET FERMO RESTANDO QUANTO PREVISTO PER GLI ENTI LOCALI DALL ART. 172, COMMA 1, LETTERA A) DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2000, N. 267 L ente non possiede organismi strumentali. Per organismi strumentali si intendono gli enti previsti dagli articoli 30 e 31 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e le aziende speciali di cui all art. 114, comma 1, del medesimo decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
10 L ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI POSSEDUTE CON L INDICAZIONE DELLA RELATIVA QUOTA PERCENTUALE Organismo partecipato Patrimonio netto ultimo consuntivo % di partecipazi one Consorzio naz.acqued. Conap srl in liquidazione ,00 3,661% Umbra Acque spa ,00 1,545% SiEnergia Spa ,00 0,888% Trasimeno Servizi Ambientali spa ,00 9,600% Consorzio SIR Umbria (1) Consorzio Autorità ATI 2 (1) Patto 2000 società consortile a r.l ,00 1,588% AMUB Magione spa ,00 3,046% Consorzio paniere tipico "Terra e arte" (2) ,00 13,133% (1) Patrimonio non valutabile, trattandosi di ente con contabilità finanziaria e privo di un vero e proprio capitale sociale (2) il liquidatore dell'organismo ha dichiarato che il bilancio consuntivo anno 2013 non è stato redatto. Pertanto il valore del Patrimonio netto è quello che risulta dallo Stato patrimoniale al 31/12/2011. ALTRE INFORMAZIONI RIGUARDANTI LE PREVISIONI, RICHIESTE DALLA LEGGE O NECESSARIE PER L INTERPRETAZIONE DEL BILANCIO Per altre informazioni si rinvia alla Relazione Previsionale e Programmatica, alla delibera che approva i Programmi e a tutti gli altri allegati al bilancio di previsione.
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