8 Seminario di aggiornamento dei professionisti Contarp
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- Aloisia Benedetti
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1 strumentalmente che attraverso l acquisizione di dati e notizie riguardanti i tempi di adibizione alle specifiche operazioni colturali. I dati, raccolti mediante interviste ai singoli interessati e successivamente confrontati anche con le tabelle attualmente esistenti, sono stati elaborati al fine di ottenere un riscontro, il più oggettivo possibile, delle durate delle singole operazioni colturali sotto forma di tempi di utilizzo per ettaro. La strumentazione utilizzata è conforme alla direttiva ISO 8041 ed è costituita da un misuratore Soundbook e analizzatore a 4 canali per rumore e vibrazioni con modulo HVMA dotato di filtri di ponderazione in frequenza Wd, Wk, Wh. Per l acquisizione del segnale è stato utilizzato un trasduttore di segnale triassiale per corpo intero per misura della esposizione di persone sedute o in piedi del tipo: PCB mod. 356B40 con sensibilità di 98.6 mv/g. Computer Panasonic CF- 18 con processore Intel Pentium M con processore da 1.20GHz e 504MB di RAM. Programma di acquisizione dati della Spectra - Soundbook SAMURAI vers ; programma di elaborazione dati e misure Noise Work per Windows vers ; catena accelerometrica Sinus Messtechnik mod. 356B INDAGINI IN CAMPO Tipologia dei terreni L agro di Foggia è caratterizzato da una situazione geomorfologica i cui tratti possono essere ricondotti a tre particolari tipologie: Tavoliere: caratterizzato da ampie superfici pianeggianti con terreni costituiti da sedimenti alluvionali ricchi di scheletrato; Promontorio del Gargano: costituito da un ampio rilievo calcareo, caratterizzato da un suolo vegetale di ridotto spessore che causa, non di rado, l affioramento della roccia madre sottostante; Subappennino Dauno: costituita da terreni e morfologie tipiche delle zone preappenniniche ed appenniniche, con rilievi che superano i metri, costituiti da argille, conglomerati, arenarie e con forti pendenze. Tipologia di colture Le colture diffuse nella zone in esame risentono fortemente della geomorfologia dell area, nonché della presenza o meno di impianti di irrigazione. Così nell area del Tavoliere la presenza di ampi spazi pianeggianti, uniti alla possibilità di irrigazione dei terreni, ha visto nel corso del tempo un progressivo e diffuso utilizzo di macchine agricole e il diffondersi di vari tipi di colture, rappresentate prevalentemente da seminativi, ortaggi (carciofi, pomodori) e vigneti. Nell area garganica, invece, prevalente risulta essere la coltivazione dell ulivo a causa di una scarsa presenza di sistemi irriganti uniti alla particolare geomorfologia dell area che non consente, a causa di un ridotto spessore del terreno vegetale, le altre tipologie di coltivazione. Anche nell area del subappennino Dauno, la mancanza di sistemi irrigui unita alle forti pendenze che spesso si rilevano, non consente la coltivazione di ortaggi mentre, il notevole spessore del terreno vegetale consente la coltivazione, in modo esteso, di seminativi condotti per lo più a cereali (grano, avena, favino, ecc.). Tipologia di macchine La tipologia di macchine utilizzate è condizionata dal tipo di terreno coltivato. È stato rilevato che nell area del Tavoliere è diffusa la tipologia di trattore gommato che spazia dal trattore da frutteto a carreggiata ridotta, al trattore di elevata potenza per la conduzione di seminativi. 28
2 Dalla valutazione alla gestione del rischio. Strategie per la salute e la sicurezza sul lavoro Nell area del Subappennino Dauno, viceversa, con la diffusione di seminativi condotti su terreni a notevole pendenza, è prevalente l uso di trattori cingolati che, nell ambito di queste coltivazioni necessitano di condizioni di utilizzo particolari ivi comprese, ad esempio, le operazioni di aratura che possono essere effettuate esclusivamente in discesa raddoppiando i tempi di utilizzo del mezzo. Nell area garganica, infine, è diffuso l uso del trattore gommato che, tuttavia presenta notevoli limiti di utilizzo legati essenzialmente alla morfologia del terreno. In tutti i casi, comunque, sono state riscontrate problematiche comuni, ovvero: elevata vetustà della macchine agricole; mancato utilizzo di sistemi di protezione anti ribaltamento a causa di un presunto danneggiamento delle parti più produttive delle colture da parte degli stessi sistemi; mancanza di elementari dispostivi di protezione delle macchine; distanze elevate dai luoghi di ricovero dei mezzi ai luoghi del loro utilizzo (legate fondamentalmente, alla problematica del furto degli stessi mezzi nonché a sviluppi urbanistici delle località in questione). Tempi di adibizione Una delle fasi più delicate dell indagine è rappresentata dalla raccolta dei dati relativi ai tempi di adibizione alle singole operazioni. Dalla raccolta effettuata emergono differenze fra i tempi effettivi di lavorazione e quelli che convenzionalmente vengono utilizzati nelle tabelle predisposte. Nella figura sottostante vengono riportati i tempi medi per specifiche lavorazioni nella conduzione di terreni a seminativi. Analoghe tabelle, che verranno rese disponibili in successive pubblicazioni insieme con i dati di vibrazione misurati, sono state predisposte anche per altre tipologie colturali. Tabella 1 Distribuzione temporale delle operazioni colturali per terreni condotti a seminativo 29
3 Dal loro esame si evince come i tempi di adibizione di ciascuna delle fasi lavorative sia affetto da una variabilità legata essenzialmente a consuetudini, metodologie e caratteristiche geomorfologiche che condizionano fortemente gli stessi tempi. Così in terreni montani i tempi di aratura risultano più che raddoppiati a causa della forte pendenza che non consente tale operazione se non in discesa. Altrove, come ad esempio, nel Tavoliere è prevista l operazione di rullatura che non viene effettuata in terreni collinari e montani. Questa estrema variabilità può rilevarsi anche in terreni posti a distanze relativamente brevi tra loro. Ovviamente, nella valutazione dei tempi di adibizione, occorre anche valutare lo spostamento del mezzo dal luogo di ricovero al luogo di lavoro che, non di rado, supera i 30 km con tempi di percorrenza che raggiungono l ora. A ciò va aggiunta una forte parcellizzazione degli appezzamenti di terreno che, di fatto, aumentano i tempi di spostamento. 4. RISULTATI Nell elaborazione dei dati raccolti, è stato rilevato come i valori delle accelerazioni trasmesse dai mezzi è costantemente superiore ai valori d azione previsti dalla normativa anche nel caso di utilizzo di macchine montanti sedili dotati di sistemi di smorzamento. Frequente, inoltre, è il superamento anche dei valori limite previsti dalle norme. Tuttavia è emersa tutta una serie di elementi che inducono a ritenere che i valori raccolti siano fortemente condizionati da una serie di parametri la cui natura risulta essere variabile anche nell ambito della stessa tipologia colturale. Problematiche emerse È stata rilevata tutta una serie di problematiche che, in sostanza, influenzano sia i valori di accelerazione trasmessi dai mezzi che la comparsa dei disturbi muscolo-scheletrici. Tali problematiche vengono descritte, più in dettaglio, nel seguito. Obsolescenza dei mezzi Buona parte del parco macchine esaminato è caratterizzato dall essere stato costruito negli anni e, non di rado, anche negli anni Essi sono caratterizzati dall assenza di sedili ergonomici privi di sistemi di smorzamento. Nel caso di veicoli gommati i sedili più volte rilevati sono caratterizzati dal collegamento con il telaio mediante il cosiddetto mollone che rende lo stesso sedile solidale con l intera carrozzeria che, in questo modo, trasmette quasi per intero le vibrazioni generatesi durante le operazioni lavorative. Nel caso, invece, di veicoli cingolati l azione di smorzamento è affidata esclusivamente all imbottitura del sedile in quanto quest ultimo è collegato direttamente al telaio del mezzo. Sono stati rilevati anche attrezzi realizzati dagli stessi agricoltori che, per adattarli alle proprie esigenze, hanno creato delle attrezzature estemporanee. 30
4 Dalla valutazione alla gestione del rischio. Strategie per la salute e la sicurezza sul lavoro Operazioni complementari Si è avuto modo di constatare come alcune operazioni possano avere una notevole rilevanza nell insorgenza di disturbi muscolo-scheletrici. Di notevole rilevanza appaiono: le fasi di agganciamento delle attrezzature, spesso effettuate manualmente e che prevedono, talvolta, lo spostamento degli stessi mezzi tramite spinta manuale dello stesso operatore con lo stesso costretto a salire e scendere più volte dal mezzo; la postura assunta durante le operazioni che, a seconda della tipologia colturale, si manifesta con una rotazione del tronco e della testa dovuta alla necessità di controllare il lavoro svolto dall attrezzo agganciato; soprattutto in vigneti ed uliveti, la presenza di rami bassi costringe gli operatori ad assumere una postura non corretta che comporta l abbassamento della testa e del tronco con una probabile rilevanza nell insorgenza di disturbi muscolo-scheletrici. Velocità di avanzamento Anche la velocità di avanzamento ha la sua notevole influenza sull entità della vibrazioni trasmesse. Si è rilevato sperimentalmente come velocità di avanzamento più elevate comportano un livello di accelerazione trasmesso sempre oltre il valore limite. Tabella 2 Previsione del comfort vibrazionale su trattori agricoli in lavorazioni di campo aperto (Bonalume et al, 2011) Trasferimento su strada Il trasferimento dei mezzi su strada, a maggior ragione se con le attrezzature agganciate, costituisce una delle fasi più rilevanti ai fini della trasmissione di vibrazioni. Essa deriva dal 31
5 fatto che, probabilmente, l attrezzatura agganciata, di notevole peso, unitamente alla estrema rigidità del mezzo, peraltro privo di sospensioni, comporta un innalzamento della quota baricentrica ed un conseguente aumento delle oscillazioni dello stesso. Se si considera, poi, che la velocità media di traslazione non supera i 40 Km/h e che i luoghi di lavoro distano diversi chilometri dal luogo di ricovero del mezzo, ne deriva che, senza aver svolto alcuna fase lavorativa vera e propria, il lavoratore è stato già esposto a livelli di accelerazione in alcuni casi anche superiori al livello di azione mediato sulle otto ore. 5. CONCLUSIONI Si ritiene necessario porre l attenzione su più punti che insieme concorrono alla individuazione delle reali condizioni di rischio ed alle conseguenti azioni prevenzionali applicabili: necessità di una reale Valutazione del Rischio tramite misure dirette poiché l estrema variabilità delle lavorazioni e delle condizioni del terreno mal si adattano all utilizzo di banche dati che necessariamente rappresentano una schematizzazione delle vibrazioni trasmesse dal sistema terreno/macchina; la valutazione delle effettive durate delle operazioni colturali (ivi comprese le operazioni complementari, velocità di avanzamento, trasferimento mezzi) onde valutare realmente il rischio anche in relazione alla necessità di consentire una sorveglianza sanitaria più spinta nei confronti di quei lavoratori per i quali esiste certezza dell uso di mezzi agricoli. BIBLIOGRAFIA Bonalume V. et al: Previsione del comfort vibrazionale su trattori agricoli in lavorazioni di campo aperto, Convegno di Medio Termine dell Associazione Italiana di Ingegneria Agraria. Belgirate settembre
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