PROGETTO DI PROCESSO VERBALE

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1 Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 5 giugno 2019 (OR. en) 9549/19 PV CONS 26 PROGETTO DI PROCESSO VERBALE CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA (Affari generali) 21 maggio /19 1

2 SOMMARIO Pagina 1. Adozione dell'ordine del giorno Approvazione dei punti "A" Elenco non legislativo... 3 Elenco legislativo... 3 Deliberazioni legislative 3. Quadro finanziario pluriennale Attività non legislative 4. Preparazione del Consiglio europeo del 20 e 21 giugno 2019: progetto di ordine del giorno commentato Varie... 5 a) Conferenza sul semestre europeo (Bucarest, 4 aprile 2019) b) Comunicazione della Commissione: Rafforzare lo Stato di diritto nell'unione c) Riunione ministeriale sul patrimonio culturale europeo (Parigi, 3 maggio 2019) ALLEGATO - Dichiarazioni da iscrivere nel processo verbale del Consiglio... 6 * * * 9549/19 2

3 1. Adozione dell'ordine del giorno Il Consiglio ha adottato l'ordine del giorno che figura nel doc. 9211/ Approvazione dei punti "A" a) Elenco non legislativo 9212/19 Il Consiglio ha adottato i punti "A" elencati nel doc. 9212/19, inclusi i documenti COR e REV presentati per adozione. Le dichiarazioni relative a questi punti figurano nell'addendum. Per i punti in appresso, i documenti vanno letti come segue: Affari generali 3. Decisione del Consiglio che determina la composizione del Comitato delle regioni Adozione approvato dal Coreper, parte seconda, del / /19 + REV 1 (et) CDR INST b) Elenco legislativo (Deliberazione pubblica a norma dell'articolo 16, paragrafo 8, del trattato sull'unione europea) 9213/19 Occupazione e politica sociale 1. Revisione della direttiva sugli agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro (terzo gruppo) 8746/19 PE-CONS 42/19 SOC proposto è stato adottato, a norma dell'articolo 294, paragrafo 4, del trattato sul funzionamento dell'unione europea. (Base giuridica: articolo 153, paragrafo 2, lettera b) e articolo 153, paragrafo 1, lettera a), del TFUE). 9549/19 3

4 Ambiente 2. Direttiva sulla plastica monouso 8741/19 + ADD 1 PE-CONS 11/19 ENV proposto è stato adottato, con l'astensione dell'ungheria, a norma dell'articolo 294, paragrafo 4, del trattato sul funzionamento dell'unione europea. (Base giuridica: articolo 192, paragrafo 1, del TFUE). Le dichiarazioni relative a questo punto figurano nell'allegato. 3. Regolamento che armonizza gli obblighi di comunicazione in materia di ambiente 8752/19 + ADD 1 PE-CONS 8/19 ENV proposto è stato adottato, a norma dell'articolo 294, paragrafo 4, del trattato sul funzionamento dell'unione europea. (Base giuridica: articolo 114, articolo 192, paragrafo 1, e articolo 207, del TFUE). Le dichiarazioni relative a questo punto figurano nell'allegato. Pesca 4. Regolamento che modifica talune disposizioni per la pesca nella zona di applicazione dell'accordo della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM) 8743/19 + ADD 1 PE-CONS 21/19 PECHE proposto è stato adottato, a norma dell'articolo 294, paragrafo 4, del trattato sul funzionamento dell'unione europea. (Base giuridica: articolo 43, paragrafo 2, del TFUE). Le dichiarazioni relative a questo punto figurano nell'allegato. 9549/19 4

5 Mercato interno e industria 5. Regolamento sui prodotti fertilizzanti 8742/2/19 REV /19 ADD 1 REV 2 PE-CONS 76/18 ENT proposto è stato adottato, con il voto contrario della Danimarca e l'astensione del Belgio, a norma dell'articolo 294, paragrafo 4, del trattato sul funzionamento dell'unione europea. (Base giuridica: articolo 114, del TFUE). Le dichiarazioni relative a questo punto figurano nell'allegato. Deliberazioni legislative (Deliberazione pubblica a norma dell'articolo 16, paragrafo 8, del trattato sull'unione europea) 3. Quadro finanziario pluriennale Dibattito orientativo 9089/19 + COR 1 Il Consiglio ha tenuto un dibattito orientativo sul quadro finanziario pluriennale Attività non legislative 4. Preparazione del Consiglio europeo del 20 e 21 giugno 2019: progetto di ordine del giorno commentato Scambio di opinioni 5. Varie a) Conferenza sul semestre europeo (Bucarest, 4 aprile 2019) Informazioni fornite dalla presidenza b) Comunicazione della Commissione: Rafforzare lo Stato di diritto nell'unione Informazioni fornite dalla Commissione c) Riunione ministeriale sul patrimonio culturale europeo (Parigi, 3 maggio 2019) Informazioni fornite dalla presidenza 8939/ / /19 Procedura legislativa speciale Punto basato su una proposta della Commissione 9549/19 5

6 ALLEGATO Dichiarazioni relative ai punti "A" legislativi di cui al doc. 9213/19 Punto 2 dell'elenco dei punti "A": Direttiva sulla plastica monouso DICHIARAZIONE DELLA COMMISSIONE sulla clausola relativa alla mancanza di parere "La Commissione sottolinea che è contrario alla lettera e allo spirito del regolamento (UE) n. 182/2011 (GU L 55 del , pag. 13), ricorrere sistematicamente alla deroga ivi prevista all'articolo 5, paragrafo 4, secondo comma, lettera b). Il ricorso a tale disposizione deve rispondere ad una necessità specifica di derogare alla regola di principio secondo cui la Commissione può adottare un progetto di atto di esecuzione quando non è espresso alcun parere. Dato che si tratta di un'eccezione alla regola generale stabilita dall'articolo 5, paragrafo 4, il ricorso al secondo comma, lettera b), dello stesso paragrafo non può essere considerato semplicemente un potere discrezionale del legislatore, ma deve essere interpretato in maniera restrittiva e deve quindi essere giustificato. Pur prendendo atto dell'accordo raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio sul ricorso a tale disposizione, la Commissione si rammarica che tale giustificazione non sia oggetto di un considerando." Dichiarazione della Commissione sui ritardi per l'adozione di taluni atti di esecuzione e orientamenti "La Commissione si rammarica dei tempi ristretti per l'adozione degli atti di esecuzione e degli orientamenti di cui all'articolo 4, paragrafo 2, all'articolo 7, paragrafo 2, all'articolo 9, paragrafo 2, all'articolo 13, paragrafo 4 e all'articolo 11 bis ed esprime preoccupazione sulla possibilità di rispettare tali scadenze." Dichiarazione della Commissione sulla definizione di plastica biodegradabile "Per quanto riguarda il concetto di biodegradabilità, la Commissione svolgerà il compito di cui all'articolo 15, paragrafo 3, lettera d) della direttiva sulla base del mandato specifico contenuto in tale articolo." 9549/19 6

7 Punto 3 dell'elenco dei punti "A": Regolamento che armonizza gli obblighi di comunicazione in materia di ambiente DICHIARAZIONE DELLA REPUBBLICA SLOVACCA "La Repubblica slovacca accoglie con favore e sostiene pienamente le iniziative e gli sforzi tesi a modernizzare e razionalizzare i processi di comunicazione, comprese le iniziative volte a sincronizzare i periodi di comunicazione e a evitare la doppia comunicazione. Dovrebbero risultarne informazioni di migliore qualità, fornite in modo più semplice e utilizzate in modo più esteso. Ne deriveranno benefici per tutte le parti coinvolte o interessate alla comunicazione in materia di ambiente. Le amministrazioni trarranno beneficio dalla riduzione degli oneri amministrativi. L'onere per le imprese sarà ridotto se le amministrazioni degli Stati membri faranno confluire la maggior efficienza ottenuta laddove le imprese sono coinvolte nella comunicazione e nel controllo regolamentare. I decisori politici potranno contare su informazioni di migliore qualità per l'elaborazione delle politiche. Da ultimo, ma non meno importante, il pubblico, le imprese e le amministrazioni europei disporranno di un migliore accesso a migliori informazioni in materia di ambiente. Tuttavia la riduzione del periodo di comunicazione da 15 a 11 mesi, prevista dall'articolo 7 relativo all'e-prtr, si ripercuoterà probabilmente in modo negativo sulla qualità e complessità dei dati comunicati e gli obiettivi suesposti non sarebbero pertanto raggiunti. Le autorità competenti degli Stati membri hanno tutta una serie di compiti preliminari da svolgere per valutare se i dati sono di qualità e le informazioni fornite dai singoli complessi sono soddisfacenti in termini di completezza, coerenza e credibilità. In caso di discrepanze, incertezze o dubbi relativamente alle informazioni fornite dai complessi, l'autorità competente dello Stato membro dovrà chiedere chiarimenti al complesso in questione. Al complesso potrebbe anche essere chiesto di modificare le informazioni fornite, se del caso. In ciò rientra l'esame, da parte delle autorità competenti, dei registri tenuti dagli operatori, compresi i dati da cui sono state tratte le informazioni comunicate e la descrizione della metodologia utilizzata per raccogliere i dati. Un'eventuale riduzione del termine si ripercuoterebbe pertanto negativamente sulla qualità e sulla complessità dei dati. Desideriamo inoltre esprimere la nostra preoccupazione in relazione al considerando 11 relativo all'e-prtr, che recita: "gli Stati membri [...] rend[o]no pubblici i dati non appena sia tecnicamente fattibile, affinché le informazioni siano disponibili entro tre mesi dalla fine dell'anno". La Repubblica slovacca non ha, a livello tecnico, la possibilità di garantire il flusso di dati dall'operatore allo Stato né il successivo trattamento dei dati entro tre mesi; tale periodo di tempo non è per noi realistico. Riteniamo che tale periodo sia solo indicativo e facoltativo in ciascun paese. Un periodo di tempo più lungo consentirebbe alla Repubblica slovacca di disporre di una raccolta di dati migliore e più completa ai fini della pubblicazione per i cittadini." 9549/19 7

8 Punto 4 dell'elenco dei punti "A": Regolamento che modifica talune disposizioni per la pesca nella zona di applicazione dell'accordo della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM) Dichiarazione della Commissione sulla pesca ricreativa "La Commissione ricorda che tra gli obiettivi stabiliti nella dichiarazione ministeriale MedFish4Ever adottata nel marzo 2017 figura l'obiettivo di istituire quanto prima, e al più tardi entro il 2020, una serie di norme di base che garantiscano la gestione efficace della pesca ricreativa in tutto il Mediterraneo. In linea con tale obiettivo, la strategia a medio termine della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo (CGPM) include, tra le azioni da attuare nella zona CGPM, la valutazione dell'impatto della pesca ricreativa e l'esame delle migliori misure di gestione per regolamentare tale attività. In tale contesto, nell'ambito della CGPM è stato istituito un gruppo di lavoro per la pesca ricreativa, incaricato di elaborare una metodologia regionale armonizzata per valutare la pesca ricreativa. Nell'ambito della CGPM, la Commissione proseguirà gli sforzi per conseguire l'obiettivo di cui alla dichiarazione MedFish4Ever." Dichiarazione della Commissione relativa al corallo rosso "La Commissione ricorda che le misure di conservazione adottate nel quadro del piano regionale di gestione adattativa per lo sfruttamento del corallo rosso nel Mar Mediterraneo [raccomandazione CGPM/41/2017/5] sono temporanee. Tali misure, che comprendono la possibilità di introdurre limiti di cattura, saranno valutate dal comitato scientifico consultivo della CGPM nel 2019 ai fini della loro eventuale revisione da parte della CGPM nel quadro della 43 a sessione annuale (novembre 2019)." Punto 5 dell'elenco dei punti "A": Regolamento sui prodotti fertilizzanti DICHIARAZIONE COMUNE DELLA REPUBBLICA CECA, DELL'UNGHERIA E DELLA REPUBBLICA SLOVACCA "La Repubblica ceca, l'ungheria e la Repubblica slovacca sostengono gli obiettivi del regolamento, soprattutto quello di armonizzare le norme relative ai prodotti fertilizzanti. Tuttavia, la Repubblica ceca, l'ungheria e la Repubblica slovacca si rammaricano della scarsa ambizione del compromesso finale per quanto riguarda il livello di cadmio nei concimi fosfatici, che non riconosce in maniera sufficiente i pericoli e i rischi che il cadmio comporta. Il limite di 60 mg di cadmio/kg di P2O5 in relazione ai concimi fosfatici che contengono più del 5% di P2O5 non può essere ritenuto soddisfacente, soprattutto se si tiene conto della necessità di rafforzare, come si prefigge il regolamento, la tutela della salute umana e dell'ambiente. 9549/19 8

9 Il regolamento dovrebbe affrontare meglio i rischi per la salute e l'ambiente derivanti dall'uso di concimi contenenti livelli elevati di cadmio, che risultano dalla valutazione d'impatto della Commissione e da recenti ricerche in quest'ambito. Gli Stati membri i cui limiti nazionali attuali per il tenore di cadmio nei concimi sono bassi dovrebbero essere autorizzati a mantenere tali limiti anche per quanto riguarda il settore armonizzato, fintantoché il limite dell'ue non avrà raggiunto lo stesso livello. In tale contesto, la Repubblica ceca, l'ungheria e la Repubblica slovacca sono fermamente convinte che gli Stati membri che desiderino garantire un livello più elevato di protezione del loro suolo beneficeranno dell'opportunità prevista dal trattato. Il tenore di cadmio dei concimi deve essere ridotto nel corso del tempo; chiediamo dunque che la Commissione si adoperi al massimo per non perdere l'occasione offerta dalla revisione del regolamento in questione. Poiché il regolamento non stabilisce un valore limite per il cromo totale, che è un metallo pesante altamente tossico, la Repubblica ceca, l'ungheria e la Repubblica slovacca continuano a ritenere che la Commissione debba riconsiderare le prescrizioni di etichettatura per il contenuto di cromo totale dei prodotti fertilizzanti. In quest'ottica, le informazioni sulla quantità massima e sulla fonte esatta del cromo dovrebbero essere riportate sull'etichetta di tutti i prodotti interessati. Nel testo di compromesso finale non si definiscono, per i biostimolanti delle piante, orientamenti chiari che tengano conto dei requisiti per la valutazione dell'efficacia biologica, delle aspettative qualitative e dei dettagli relativi alle sostanze attive, che sarebbero essenziali per un gruppo così eterogeneo di prodotti. Continuiamo a ritenere che adeguare gli allegati ai progressi tecnici equivalga a modificare il contenuto giuridico della normativa proposta. Le modifiche degli allegati I e II al fine di adeguarli ai progressi tecnici dovrebbero essere apportate mediante atti di esecuzione." DICHIARAZIONE DELLA GERMANIA "La Germania intende presentare i seguenti commenti sui valori limite relativi alla CMC 3 "Compost" e alla CMC 5 "Digestato diverso da quello di colture fresche": il valore limite di non oltre 3 g/kg di materia secca di impurità macroscopiche di dimensioni superiori a 2 mm nelle forme vetro, metallo o plastica da rispettare nel caso della CMC 3 Compost e della CMC 5 Digestato diverso da quello di colture fresche non è sufficiente a garantire una tutela adeguata dell'ambiente dalle impurità. Sono necessari valori limite più rigorosi, in particolare per ridurre la plastica scaricata nel suolo e nelle acque. La Germania chiede pertanto alla Commissione di affrontare la questione delle impurità di plastica nei prodotti fertilizzanti dell'ue già prima della scadenza dei termini previsti per la verifica. Poiché, tuttavia, le discussioni hanno permesso complessivamente di raggiungere miglioramenti, le preoccupazioni che permangono da parte della Germania non le impediscono di approvare il documento di compromesso finale." 9549/19 9