COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, C(2011) 8976 definitivo

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1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, C(2011) 8976 definitivo Oggetto: Aiuti di Stato/Italia (Piemonte) SA (2011/N) "Iniziative a sostegno della protezione, conservazione, tutela e ricostituzione degli ambienti forestali e per la formazione degli operatori del settore forestale" Signor Ministro, la Commissione desidera informare le autorità italiane che, dopo avere esaminato le informazioni da esse fornite sugli aiuti di cui sopra, ha deciso di non sollevare obiezioni circa gli aiuti in questione, ritenuti compatibili con il trattato sul funzionamento dell'unione europea (in appresso, TFUE) 1. Questa decisione si fonda sulle considerazioni illustrate di seguito. 1. PROCEDIMENTO (1) In conformità dell'articolo 108, paragrafo 3, del TFUE, la Rappresentanza permanente d'italia presso l'unione europea, con lettera inviata il 27 aprile 2011, la cui ricezione è stata protocollata alla stessa data, ha notificato la suddetta misura alla Commissione. (2) Con lettera del 1º agosto 2011, la cui ricezione è stata protocollata alla stessa data, e con lettera del 13 ottobre 2011, protocollata il giorno seguente, sono stati presentati complementi di informazioni. 1 Con effetto dal 1º dicembre 2009, gli articoli 87 e 88 del trattato CE sono divenuti, rispettivamente, gli articoli 107 e 108 del TFUE. Le due serie di disposizioni sono, in sostanza, identiche. Ai fini della presente decisione, laddove opportuno, i riferimenti agli articoli 107 e 108 del TFUE sono da intendersi come riferimenti, rispettivamente, agli articoli 87 e 88 del trattato CE. S.E On. Giulio TERZI Ministro degli Affari esteri P.le della Farnesina 1 I Roma Commission européenne, B-1049 Bruxelles Europese Commissie, B-1049 Brussel Belgium Telephone: 32 (0)

2 2. DESCRIZIONE DEL REGIME DI AIUTI DI STATO 2.1. Titolo (3) Iniziative a sostegno della protezione, conservazione, tutela e ricostituzione degli ambienti forestali e per la formazione degli operatori del settore forestale Bilancio (4) Il bilancio complessivo previsto per questo regime di aiuti è di 7 milioni di euro, finanziati dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e da fondi dello Stato italiano e della Regione Piemonte. Il bilancio complessivo per la misura ammonta a 3,8 milioni di euro, mentre quello per la misura 226 è di 3,2 milioni di euro Durata (5) A decorrere dalla data della decisione della Commissione fino al Beneficiari (6) Si stima che il numero di beneficiari ammessi ad usufruire degli aiuti sia compreso tra 501 e (7) Le autorità italiane s'impegnano a sospendere il pagamento degli aiuti notificati se il beneficiario dispone ancora di un precedente aiuto illegale dichiarato incompatibile da una decisione della Commissione (riguardante un aiuto individuale o un regime di aiuti), finché il beneficiario abbia rimborsato o versato in un conto bloccato l'intero ammontare dell'aiuto illegale e incompatibile, insieme ai relativi interessi di mora Base giuridica (8) Programma di sviluppo rurale della Regione Piemonte , e successive modifiche 2 ; (9) Gestione e promozione economica delle foreste 3 e relativo regolamento forestale di attuazione della L.R. n. 4/ ; (10) Regolamento regionale recante: Disciplina dell''albo delle imprese forestali del Piemonte 5 ; (11) Legge-quadro in materia di incendi boschivi 6 ; (12) Interventi per la protezione dei boschi dagli incendi 7. 2 D.G.R n , che modifica il D.G.R n L.r n DPGR n. 4/R. 5 DPGR n. 2/R e n. 6/R. 6 L n L.r n

3 2.6. Cumulo (13) Le autorità italiane hanno assicurato che gli aiuti in questione non sono cumulabili, per coprire gli stessi costi ammissibili, con nessun altro sostegno pubblico ricevuto da altri regimi UE, nazionali, regionali o di altri enti pubblici. (14) Le autorità italiane intraprenderanno azioni di monitoraggio e controllo avvalendosi, oltre che degli strumenti utilizzati per controllare il programma di sviluppo rurale della Regione Piemonte, di altri strumenti quali il Sistema informativo agricolo piemontese (SIAP) e delle procedure istituite dall'agenzia regionale piemontese per le erogazioni in agricoltura (ARPEA), onde garantire che non vi sia compensazione eccessiva Obbligo di sospensione (15) Le autorità italiane confermano che il regime in parola è conforme al punto 16 degli Orientamenti per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale (in appresso, gli "Orientamenti") Misure di aiuto (16) Gli aiuti saranno concessi nell'ambito della misura 111, azione 2, e della misura 226, azioni 1, 2 e 3, del programma italiano di sviluppo rurale per la Regione Piemonte. (17) Le autorità italiane confermano a tale proposito che il contenuto delle due misure incluse nel presente regime di aiuti di Stato è identico a quello delle corrispondenti misure e 226 approvate nel programma di sviluppo rurale. (18) Le autorità italiane dichiarano che le misure in questione si applicano unicamente agli alberi vivi e al loro ambiente naturale nelle foreste e in altri terreni boschivi. (19) Le autorità italiane confermano che le misure incluse nel presente regime escludono aiuti a favore delle industrie collegate alla silvicoltura, né vanno a favore dell'estrazione di legname a scopi commerciali, del trasporto di legname, della trasformazione del legno o di altre risorse forestali in determinati prodotti, né a fini di produzione energetica Misura (20) La misura si applica all'intero territorio del Piemonte ed è finalizzata alla formazione professionale e all'informazione degli addetti del settore forestale. (21) I possibili beneficiari degli aiuti concessi a titolo di questa misura sono i seguenti: operatori forestali pubblici e privati, dipendenti di enti e organismi di formazione professionale pubblici e privati ubicati in Piemonte, addetti residenti (che abitano all'interno del territorio regionale), proprietari di aziende silvicole e arboricole, tecnici liberi professionisti, dipendenti della pubblica amministrazione, tecnici e funzionari, lavoratori autonomi in possesso di partita IVA e personale dei centri di 8 GU C 319 del , pag. 1. 3

4 consulenza in campo forestale di cui alla misura 115 del programma di sviluppo rurale della Regione Piemonte. Viene data priorità agli operatori di aree montane e/o agli operatori forestali che lavorano in superfici proprietà di associazioni o enti pubblici. (22) Le autorità italiane confermano che gli aiuti concessi a titolo del presente regime sono erogati in natura, sotto forma di servizi agevolati, e non comportano pagamenti diretti in denaro ai produttori. (23) Possono usufruire degli aiuti tutti i soggetti ammissibili della zona interessata, in base a criteri oggettivamente definiti. (24) Sono considerati ammissibili i seguenti prestatori di servizi: la Regione Piemonte, le società o le organizzazioni pubbliche e private di formazione professionale e gli operatori forestali (tecnici, aziende, associazioni non temporanee di operatori del settore forestale e del legname). Qualora l'assistenza tecnica sia prestata da organizzazioni di produttori o da altre organizzazioni, l'appartenenza a tali organizzazioni non deve costituire una condizione per avere accesso al servizio. Gli eventuali contributi dei non soci ai costi amministrativi del gruppo o dell'organizzazione devono essere limitati ai costi del servizio prestato. (25) Le autorità italiane prevedono i seguenti interventi: istruzione e formazione; servizi di consulenza; organizzazione di forum per lo scambio di conoscenze tra imprese, concorsi, mostre e fiere, e partecipazione agli stessi; materiale informativo e attività quali seminari, eventi di pubbliche relazioni e campagne di informazione sulla stampa scritta ed elettronica a scopo divulgativo di informazioni generali sulle foreste. (26) Il sostegno prestato a titolo del presente regime non comprende i corsi o i tirocini che rientrano in programmi o cicli normali dell'insegnamento agrosilvicolo medio o superiore. (27) Le autorità italiane prevedono i seguenti costi ammissibili: per quanto riguarda l'istruzione e la formazione: i) costi inerenti all'organizzazione del programma di formazione e ii) costi di viaggio e soggiorno dei partecipanti; per quanto riguarda i servizi di consulenza forniti da terzi, i costi dei servizi che non rivestono carattere continuativo o periodico, né sono connessi con le normali spese di funzionamento dell'azienda, come la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza legale o le spese di pubblicità; per quanto riguarda l'organizzazione e la partecipazione a forum per lo scambio di conoscenze tra imprese, a concorsi, mostre e fiere: i) spese di iscrizione; ii) spese di viaggio; iii) spese per le pubblicazioni; iv) affitto degli stand e v) premi simbolici assegnati nell'ambito di concorsi, fino a un valore massimo di 250 euro per premio e per vincitore; materiale informativo e attività quali seminari, eventi di pubbliche relazioni e campagne di informazione sulla stampa scritta ed elettronica a scopo divulgativo di informazioni generali sulle foreste. Le azioni e i materiali sovvenzionati non 4

5 possono contenere riferimenti a determinati prodotti o produttori, né promuovere prodotti nazionali. (28) L'intensità massima è pari al 100% dei costi ammissibili Misura 226 "Ricostituzione del potenziale forestale e introduzione di interventi preventivi" (29) Il sostegno a titolo di questa misura può essere concesso per ricostituire il potenziale forestale danneggiato da disastri naturali o da incendi e per realizzare opportuni interventi preventivi. (30) Le autorità italiane confermano che l'obiettivo precipuo della misura è di mantenere e ricostituire l'ecosistema e la biodiversità forestale o il paesaggio tradizionale, e garantiscono che non verrà concesso alcun aiuto per l'abbattimento il cui scopo principale sia l'estrazione del legno a scopo commerciale o per le operazioni di ripopolamento destinate a sostituire gli alberi abbattuti con alberi equivalenti. (31) Gli aiuti possono essere concessi a persone fisiche o giuridiche, individuali o associate, a comuni, enti pubblici privi di obiettivi economici, proprietari (tutti i tipi di proprietà) del terreno o dell'infrastruttura ammessa a beneficiare degli investimenti, associazioni che raggruppano operatori del settore interessato, associazioni e consorzi di proprietari forestali e alla Regione Piemonte. (32) Le autorità italiane prevedono i seguenti interventi/costi ammissibili: azioni di ricostituzione: interventi volti a ricostituire le zone danneggiate da incendi, compreso l'abbattimento e lo sbosco del soprassuolo forestale, rimboschimento mediante semina o impianto di adeguate specie autoctone; azioni di prevenzione, circoscritte alle zone che il programma regionale classifica ad alto e medio rischio di incendio: realizzazione o miglioramento di infrastrutture di protezione, manutenzione e messa in sicurezza dei sentieri e dei punti di approvvigionamento idrico per l'estinzione degli incendi, serbatoi mobili; opere di sistemazione idraulico-forestali, realizzati con tecniche di ingegneria naturalistica, per la stabilizzazione dei versanti allo scopo di prevenire le calamità naturali e ridurre i rischi idraulico, idrogeologico e da valanghe. (33) L'intensità massima è pari al 100% dei costi ammissibili nel caso degli enti pubblici, e all'80% dei costi ammissibili in tutti gli altri casi. (34) Tutti gli interventi preventivi o di ricostituzione di aree in dissesto idrogeologico sono coerenti con la pianificazione di bacino e con tutti gli altri strumenti di pianificazione di tutela del suolo. (35) Tutti gli interventi realizzati a titolo del presente regime sono attuati nel rispetto dell'ambiente e del paesaggio, con particolare riguardo alle zone in cui possano 5

6 verificarsi effetti negativi per l'ecosistema, e in conformità delle direttive n. 79/409/CEE (Uccelli) 9 e n. 92/43/CEE (Habitat) 10. (36) Il sostegno per la manutenzione delle fasce parafuoco realizzata mediante attività agricola non è concesso per le zone che beneficiano di sostegno agroambientale. 3. VALUTAZIONE 3.1. Presenza di aiuti ai sensi dell articolo 107, paragrafo 1, del TFUE (37) L articolo 107, paragrafo 1, del TFUE, prevede che siano incompatibili con il mercato interno, nella misura in cui incidono sugli scambi fra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o taluni produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza. (38) Il divieto di aiuti di Stato sancito nel suddetto articolo si applica solo se i beneficiari sono imprese. Dalle sentenze della Corte di giustizia emerge costantemente che la nozione di impresa ricomprende ogni entità che esercita un'attività economica, a prescindere dal suo stato giuridico e dalle sue modalità di finanziamento 11. A titolo della presente misura, i beneficiari sono considerati imprese nella misura in cui esercitano un'attività economica. (39) Gli aiuti in parola sono finanziati con risorse dello Stato e vanno a beneficio di determinate imprese. (40) In base alla giurisprudenza della Corte di giustizia, si ritiene che gli aiuti ad un'impresa possano pregiudicare gli scambi fra gli Stati membri qualora l'impresa stessa operi in un mercato aperto agli scambi intraunionali. 12 Il semplice fatto che la posizione di un'impresa nei confronti di altre imprese concorrenti sia rafforzata dall'ottenimento di un beneficio economico che non avrebbe ricevuto nel normale esercizio della sua attività indica che esiste un rischio di distorsione della concorrenza. 13 Dato che i beneficiari degli aiuti in parola operano in un mercato in cui avvengono scambi intraunionali, la misura potrebbe distorcere la concorrenza e influire sugli scambi tra gli Stati membri. Essa costituisce quindi un aiuto a norma dell'articolo 107, paragrafo 1, del TFUE. 9 Direttiva 79/409/CEE del Consiglio, del 2 aprile 1979, concernente la conservazione degli uccelli selvatici (GU L 103 del , pag. 1), e successive modifiche. 10 Direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (GU L 206 del , pag. 7) e successive modifiche. 11 Sentenze della Corte di giustizia: causa C-41/90, Hofner und Elser (Raccolta 1991, pag. I-1979, punto 21), causa C- 244/94, Fédération française des sociétés d'assurance e altri (Raccolta 1995, pag. I-4013, punto 14), e causa C-55/96, Job center (Raccolta 1997, pag. I-7119, punto 21). 12 Si veda, in particolare, la sentenza della Corte del 13 luglio 1988, nella causa 102/87, Repubblica francese/commissione delle Comunità europee (Raccolta 1988, pag. 4067). 13 Sentenza della Corte del 17 settembre 1980, nella causa 730/79, Philip Morris Holland BV/Commissione delle Comunità europee (Raccolta 1980, pag. 2671). 6

7 3.2. Compatibilità degli aiuti in forza dell'articolo 107, paragrafo 3 del TFUE (41) Vigono tuttavia eccezioni al divieto di aiuti di Stato di cui all'articolo 107, paragrafo 1. (42) In forza dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato possono essere considerati compatibili con il mercato interno gli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempre che non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse. (43) Gli aiuti al settore forestale vanno valutati alla luce degli Orientamenti, in particolare del capitolo VII. Il regime di aiuti in questione non può essere esentato a titolo del regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nella produzione di prodotti agricoli e recante modifica del regolamento (CE) n. 70/ , poiché esula dal campo d'applicazione di detto regolamento (le misure nel settore forestale non figurano tra le attività dell'allegato I e non sono quindi contemplate dal regolamento). (44) Il punto 16 degli Orientamenti definisce le condizioni che l'aiuto deve soddisfare per poter avere un effetto incentivante. Le autorità italiane hanno assicurato che le disposizioni del punto 16 degli Orientamenti saranno rispettate (cfr. punto 15). (45) Le autorità italiane s'impegnano a sospendere il pagamento degli aiuti notificati se il beneficiario dispone ancora di un precedente aiuto illegale dichiarato incompatibile da una decisione della Commissione (riguardante un aiuto individuale o un regime di aiuti), finché il beneficiario abbia rimborsato o versato in un conto bloccato l'intero ammontare dell'aiuto illegale e incompatibile, insieme ai relativi interessi di mora (cfr. punto 7). (46) Il capitolo VII degli Orientamenti consente agli Stati membri di concedere un sostegno al settore forestale, ad una serie di condizioni. (47) In base al punto 174, lettera b), degli Orientamenti, le norme previste dal capitolo VII dovrebbero applicarsi "esclusivamente agli alberi vivi e al loro ambiente naturale nelle foreste", e non dovrebbero applicarsi agli "aiuti di Stato a favore delle industrie collegate alla silvicoltura né a favore del trasporto di legname o della trasformazione del legno o di altre risorse forestali in determinati prodotti o a fini di produzione energetica". (48) Come illustrato nei punti 18 e 19, queste condizioni sono soddisfatte. Il capitolo VII si applica quindi agli aiuti in questione. (49) Le autorità italiane confermano a tale proposito che il contenuto di ciascuna misura e sottomisura inclusa nel presente regime di aiuti di Stato è identico a quello delle corrispondenti misure e sottomisure approvate nel programma italiano di sviluppo rurale (cfr. punto 17). 14 GU L 358 del , pag. 3. 7

8 Misura (50) In base al punto 179 degli Orientamenti, la Commissione dichiarerà compatibili con il disposto dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato gli aiuti di Stato a favore della formazione di proprietari e addetti forestali e per i servizi di consulenza forniti da terzi, compresi i piani aziendali, i piani di gestione forestale e gli studi di fattibilità, nonché per la partecipazione a concorsi, mostre e fiere, se soddisfano le condizioni di cui all'articolo 15 del regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione 15. (51) In base all'articolo 15 del regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione, gli Stati membri possono concedere aiuti fino a coprire il 100% delle attività di assistenza tecnica ivi indicate. I costi ammissibili e l'intensità degli aiuti in relazione all'assistenza tecnica di cui al presente regime, illustrati nei precedenti punti 25, 27 e 28, sono conformi all'articolo 15 del regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione. (52) L'articolo 15, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione prevede la possibilità di concedere aiuti per i servizi di consulenza forniti da terzi, purché non rivestano carattere continuativo o periodico, né siano connessi con le normali spese di funzionamento dell'impresa, come la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza legale e le spese di pubblicità; solo le spese per tali servizi di consulenza sono considerati costi ammissibili. Le autorità italiane hanno confermato che i servizi di consulenza forniti nell'ambito del presente regime soddisfano questa condizione (cfr. precedente punto 27). (53) Gli aiuti devono essere erogati in natura, sotto forma di servizi agevolati e non devono comportare pagamenti diretti in denaro ai produttori. Devono inoltre poter usufruire degli aiuti tutti i soggetti ammissibili della zona interessata, in base a criteri oggettivamente definiti. Qualora l'assistenza tecnica sia prestata da organizzazioni di produttori o da altre organizzazioni, l'appartenenza a tali organizzazioni non deve costituire una condizione per avere accesso al servizio. Gli eventuali contributi dei non soci ai costi amministrativi del gruppo o dell'organizzazione devono essere limitati ai costi del servizio prestato. Le autorità italiane hanno confermato il rispetto di queste condizioni (cfr. precedenti punti da 22 a 24). (54) Il punto 175, lettera f), degli Orientamenti stabilisce che si possano concedere aiuti per coprire il costo del materiale informativo e di attività quali seminari, eventi di pubbliche relazioni e campagne di informazione sulla stampa scritta ed elettronica a scopo divulgativo di informazioni generali sulle foreste. Le azioni e i materiali sovvenzionati non possono contenere riferimenti a determinati prodotti o produttori, né promuovere prodotti nazionali. Le autorità italiane hanno confermato che il presente regime soddisfa queste condizioni (cfr. precedente punto 27). (55) L'articolo 21 del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio stabilisce che il sostegno fornito a titolo del presente regime non comprende i corsi o i tirocini che rientrano in programmi o cicli normali dell'insegnamento agrosilvicolo medio o superiore. Le autorità italiane hanno dichiarato che il presente regime ottempera a questa prescrizione (cfr. punto 26). 15 GU L 358 del , pag. 3 8

9 (56) Si può quindi concludere che le misure di aiuto proposte rispettano le pertinenti disposizioni degli Orientamenti Misura 226 (57) In base al punto 176 degli Orientamenti, la Commissione dichiarerà compatibili con il disposto dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato gli aiuti di Stato per gli imboschimenti di terreni agricoli e non agricoli, la creazione di sistemi agroforestali su superfici agricole, le indennità Natura 2000, i pagamenti a favore dell'ambiente forestale, il ripristino del potenziale forestale e gli interventi preventivi, nonché gli investimenti non produttivi, se gli aiuti soddisfano le disposizioni previste dagli articoli da 43 a 49 del regolamento (CE) n. 1698/2005 e non superano l'intensità massima ivi fissata. (58) La misura proposta ottempera al disposto dell'articolo 48 del regolamento n. 1698/2005. (59) In conformità dell'articolo 48, paragrafo 1, di detto regolamento, la misura si prefigge di ricostituire il potenziale forestale danneggiato da disastri naturali e da incendi, nonché realizzare adeguati interventi preventivi. Le autorità italiane confermano che questa è la finalità del presente regime (cfr. precedente punto 29). (60) In conformità dell'articolo 48, paragrafo 2, del medesimo regolamento, gli interventi di prevenzione degli incendi boschivi riguarderanno unicamente le foreste classificate ad alto o medio rischio d'incendio. Le autorità italiane confermano che la misura proposta rispetta questa disposizione (cfr. precedente punto 32). (61) In base all'articolo 33, paragrafo 1 del regolamento (CE) n. 1974/2006, 16 se il sostegno di cui all articolo 48 del regolamento (CE) n. 1698/2005 ha per oggetto la creazione di fasce parafuoco, i costi ammissibili possono comprendere, oltre ai costi di impianto, anche il costo della successiva manutenzione della zona interessata. La manutenzione delle fasce parafuoco per mezzo di attività agricole non è però sovvenzionata nelle zone che beneficiano di un sostegno agroambientale. Le autorità italiane confermano che il regime di aiuti notificato rispetta questa disposizione (cfr. precedenti punti 32 e 36). (62) In base all'articolo 33, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1974/2006, gli interventi preventivi contro gli incendi possono esplicarsi nei seguenti modi: "a) creazione di infrastrutture protettive come sentieri forestali, piste, punti di approvvigionamento idrico, fasce parafuoco, radure, nonché avvio di operazioni di manutenzione delle fasce parafuoco e delle radure; b) pratiche forestali preventive, come controllo della vegetazione, diradamento, diversificazione della flora; c) installazione o miglioramento di attrezzature fisse per il monitoraggio degli incendi boschivi e di apparecchiature di comunicazione." 16 GU L 368 del

10 Come indicato in precedenza (cfr. punto 32), gli interventi preventivi previsti dalla misura in parola rientrano tra quelli summenzionati. (63) L'allegato in cui figurano i massimali degli aiuti concessi a norma degli articoli da 43 a 49 del regolamento (CE) n. 1698/2005 non riporta alcun massimale per aiuti concessi a norma dell'articolo 48. (64) Si può quindi concludere che le misure di aiuto proposte rispettano le pertinenti disposizioni degli Orientamenti. 4. CONCLUSIONE (65) In considerazione di quanto precede, la Commissione ha deciso di ritenere gli aiuti compatibili con il mercato interno a norma dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE. (66) Se la presente lettera contiene informazioni riservate che non dovrebbero essere comunicate a terzi, si prega di informarne la Commissione nei quindici giorni lavorativi successivi alla data del ricevimento. Se la Commissione non riceve una richiesta motivata entro tale termine, riterrà che le autorità italiane non si oppongono alla comunicazione a terzi e alla pubblicazione del testo integrale della presente lettera nella lingua facente fede nel sito internet: La richiesta va inviata per lettera raccomandata o per fax al seguente indirizzo: Commission européenne Direction générale Agriculture et développement rural Direction M - Législation agricole Unité M.2 - Conditions de concurrence Bureau: Loi 130 5/140 B-1049 Bruxelles Fax: Voglia gradire, Signor Ministro, i sensi della mia più alta considerazione, Per la Commissione Dacian CIOLOŞ Membro della Commissione 10