COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, C(2007)3565

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1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, C(2007)3565 Oggetto: Aiuti di Stato / Italia (Sicilia) Aiuto N. N 262/2007 Indennizzo per i danni provocati alle coltivazioni dalla pioggia e dalla cenere tra il 1 e il 31 dicembre 2006 Signor Ministro, dopo aver esaminato le informazioni trasmesse dalle autorità italiane in merito all'aiuto in oggetto, la Commissione desidera informare l'italia della decisione di non sollevare obiezioni nei confronti dell'aiuto considerato, in quanto compatibile con il trattato CE. Nell'adottare tale decisione la Commissione si è basata sulle considerazioni illustrate qui di seguito: 1. PROCEDIMENTO Con lettera del 14 maggio 2007, protocollata lo stesso giorno, la Rappresentanza permanente d'italia presso l'unione europea ha notificato alla Commissione la misura in oggetto ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 3, del trattato CE. L'aiuto sarebbe concesso nell'ambito del regime di aiuto NN 54/A/04 ("il regime quadro") approvato dalla Commissione con decisione C(2005)1622 del 7 giugno 2005 ("la decisione sul regime quadro"). Le autorità italiane hanno precisato che la misura di aiuto notificata costituisce una notifica di un aiuto individuale ai sensi del punto 59 della decisione summenzionata. 2. DESCRIZIONE 2.1. Titolo Indennizzo per i danni provocati alle coltivazioni dalla pioggia e dalla cenere tra il 1 e il 31 dicembre S.E. On. Massimo D'ALEMA Ministro degli Affari esteri P.le della Farnesina 1 I Roma Commissione europea, B-1049 Bruxelles - Belgio Telefono: (0)

2 2.2. Stanziamento L'importo annuale complessivo previsto per il regime quadro è di circa 100 milioni di euro per l'indennizzo relativo alle condizioni climatiche. Non si conosce ancora l'importo delle spese relative alla misura notificata Durata Provvedimento una tantum Beneficiari Produttori agricoli come definiti al punto 14 della decisione sul regime quadro Misura di aiuto In base al punto 58 della decisione sul regime quadro le autorità italiane sono tenute a notificare, caso per caso, ogni evento atmosferico che dia luogo ad indennizzo ai sensi del regime quadro in questione. Con la presente notifica le autorità italiane hanno fornito informazioni sui danni provocati da piogge alluvionali e cenere vulcanica nella Regione Sicilia, in provincia di Catania. Secondo le autorità italiane tra il 21 e il 25 dicembre 2006 nella provincia di Catania tutte le stazioni meteorologiche hanno registrato precipitazioni superiori del 90% alla media del periodo di riferimento Alcune stazioni meteorologiche hanno segnalato che le precipitazioni sono vicine al massimo registrato in dieci anni e una stazione ha registrato il massimo delle precipitazioni mai verificatosi. Secondo le autorità italiane, nei comuni interessati Ramacca e Mineo hanno subito danni le coltivazioni di agrumi, ulivi e di altri prodotti ortofrutticoli, compresi i danni al suolo e agli impianti agricoli. La perdita è del 30%. Le autorità italiane hanno inoltre indicato che nel dicembre 2006 la cenere vulcanica in seguito all'eruzione dell'etna nei mesi di novembre e dicembre 2006 è piovuta sulle aree circostanti fino alla pianura di Catania. La cenere ha causato bruciature, necrosi e marciume agli agrumi e agli ortaggi nei comuni di Adrano, Biancavilla e Santa Maria di Licodia. La perdita è del 30%. Le autorità italiane hanno indicato (punto 6 della Parte I della scheda di informazioni generali) che l'indennizzo per i danni summenzionati sarebbe concesso secondo la procedura di cui al regime quadro NN 54/A/04. Al punto 1 della Parte III.12.H della scheda di informazioni generali le autorità italiane hanno confermato che il tasso di aiuto e le modalità per stabilire i danni ammissibili e per calcolare l'importo dell'indennizzo sono conformi al regime quadro. 2.6 Base giuridica Decreto legislativo 102/2004: "Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole". 2.7 Intensità dell'aiuto 100% delle perdite ammissibili. 2

3 3. VALUTAZIONE 3.1. Sussistenza dell'aiuto Ai fini dell'applicazione dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato, l'aiuto deve apportare un beneficio economico a un'impresa che non sarebbe stata in grado di realizzarlo nell'esercizio della sua normale attività, deve essere concesso a imprese specifiche, deve essere concesso da uno Stato membro o mediante risorse statali e deve essere in grado di incidere in modo evidente sugli scambi tra gli Stati membri. Ad un primo esame tutte queste condizioni sembrano sussistere nel caso in oggetto. La misura è finanziata con risorse pubbliche. Di essa beneficiano alcune imprese (produttori agricoli in Italia, nella Regione Sicilia, in provincia di Catania). Poiché queste imprese beneficiarie sono attive in un mercato internazionale altamente competitivo, la misura falsa o minaccia di falsare 1 la concorrenza e incide sugli scambi tra gli Stati membri. Pertanto la misura costituisce un aiuto e trova applicazione l'articolo 87, paragrafo 1, del trattato. Si deve quindi valutare se sia possibile concedere una deroga al principio generale di incompatibilità dell'aiuto di Stato di cui all'articolo 87, paragrafo 1, del trattato Aiuti destinati a indennizzare gli agricoltori delle perdite causate da avverse condizioni atmosferiche Le perdite causate da avverse condizioni atmosferiche sono comprese nel punto 11.3 degli Orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo, (GU C 28 dell' ) in appresso "gli orientamenti". I suddetti orientamenti sono stati sostituiti il 1 gennaio 2007 dagli Orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale (GU C 319 del , in prosieguo: "i nuovi orientamenti"), applicabili alle nuove notificazioni ricevute a partire dall' Tuttavia, gli orientamenti sono applicabili nella presente fattispecie poiché con la notificazione vengono comunicati soltanto i dati meteorologici e le informazioni sull'esistenza e la gravità dell'evento atmosferico. Pertanto la valutazione si limita a verificare che le condizioni stabilite nel regime di aiuto approvato sulla base degli orientamenti (NN 54/A/04) siano rispettate. Tuttavia, come stabilito al punto 196 dei nuovi orientamenti, il regime di aiuto di cui trattasi dev'essere adattato entro il , affinché sia conforme alle disposizioni dei nuovi orientamenti. Le autorità italiane hanno comunicato che la misura notificata sarebbe concessa nell'ambito del regime quadro che fissa le condizioni per la ricevibilità dell'aiuto, l'importo dell'aiuto e il metodo di calcolo delle perdite e degli indennizzi. Con decisione C(2005)1622 del , la Commissione ha approvato il regime quadro conformemente alla sezione 11.3 degli orientamenti. Il regime quadro resta invariato. 1 Conformemente alla giurisprudenza della Corte di giustizia, allorché un aiuto di Stato rafforza la posizione di un'impresa nei confronti delle imprese concorrenti si prospetta una possibile distorsione di concorrenza rispetto ad altre imprese concorrenti che non beneficiano dello stesso contributo (causa C-730/79, Racc. 1980, pag. 2671, punti 11 e 12). 3

4 In particolare, per escludere qualsiasi forma di sovracompensazione, l'autorità che concede l'aiuto deve garantire che l'indennizzo non sia mai superiore all'ammontare del danno e tenga conto di tutti gli altri finanziamenti pubblici eventualmente concessi per lo stesso obiettivo del suddetto regime quadro. Pertanto la presente analisi può limitarsi ad accertare se l'evento meteorologico e i danni conseguenti, come notificati dalle autorità italiane, soddisfano le condizioni di cui al punto 11.3 degli orientamenti. A tal fine devono essere rispettati i seguenti requisiti: (1) Il punto degli orientamenti statuisce che le avverse condizioni atmosferiche quali gelo, grandine, ghiaccio, pioggia o siccità non possono come tali essere considerate calamità naturali ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 2, lettera b), del trattato. Tuttavia, a causa dei danni che tali eventi possono arrecare alla produzione agricola o ai mezzi di produzione agricoli, la Commissione ha accettato di assimilare tali eventi a calamità naturali se il danno raggiunge una determinata soglia, fissata al 20% della produzione normale nelle zone svantaggiate e al 30% nelle altre zone. (2) Le notifiche di misure di aiuti a titolo di indennizzo dei danni causati da avverse condizioni atmosferiche vanno corredate da adeguate informazioni meteorologiche (punto degli orientamenti). Queste condizioni si considerano rispettate per i seguenti motivi (si veda il punto 2.5 supra): Secondo le rilevazioni condotte dalle autorità italiane il livello del danno è del 30%. In considerazione del fatto che l'aiuto è concesso solo alle zone svantaggiate, il livello dei danni subiti rispetta i criteri fissati per gli eventi assimilabili a calamità naturali ai sensi del punto degli orientamenti. Le autorità italiane hanno allegato dettagliati rapporti meteorologici che confermano che il danno alle coltivazioni è attribuibile alle avverse condizioni atmosferiche. La pioggia di cenere vulcanica è equiparabile a un evento atmosferico. Sulla base delle summenzionate considerazioni, l'aiuto relativo alle perdite causate da avverse condizioni atmosferiche è conforme ai requisiti di cui al punto 11.3 degli orientamenti. 4. CONCLUSIONI Il regime di aiuti in oggetto, nella misura in cui rispetta gli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo, può essere considerato compatibile con il mercato comune ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del trattato. La Commissione ha pertanto deciso di considerare l'aiuto compatibile con il trattato CE. 4

5 Si rammenta alle autorità italiane che sono tenute ad adempiere all'obbligo di controllare che l'aiuto sia concesso solo per indennizzare i danni derivanti dall'evento atmosferico di cui trattasi ed escluda la sovracompensazione, in particolare tenendo conto di qualsiasi sostegno derivante da finanziamenti pubblici per lo stesso danno ammissibile. Inoltre, il regime approvato come aiuto di Stato NN 54/A/04 dev'essere adeguato entro il , affinché sia conforme alle disposizioni dei nuovi orientamenti. Ove la presente lettera dovesse contenere informazioni riservate da non divulgare, si prega informarne la Commissione entro quindici giorni lavorativi dalla data di ricezione. Qualora non riceva una domanda motivata in tal senso entro il termine indicato, la Commissione presumerà l'esistenza del consenso alla comunicazione a terzi e alla pubblicazione del testo integrale della lettera nella lingua facente fede, sul sito Internet La domanda deve essere inviata a mezzo lettera raccomandata o fax al seguente indirizzo: Commissione europea Direzione generale dell'agricoltura e dello sviluppo rurale Direzione H B-1049 Bruxelles Fax: Voglia gradire, Signor Ministro, i sensi della mia più alta considerazione, Per la Commissione Mariann Fischer Boel Membro della Commissione 5