Per prendere questa decisione la Commissione si è fondata sulle seguenti considerazioni:

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1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, SG(2000) D/ Oggetto: Aiuto di Stato n. N 353/ Italia Accordo interprofessionale 1999 per le patate destinate alla trasformazione industriale e aiuto all'ammasso privato delle patate da consumo Signor Ministro, con lettera del 6 giugno 2000, registrata il 9 giugno 2000, la Rappresentanza permanente d'italia presso l'unione europea ha notificato alla Commissione l'accordo in oggetto conformemente all'articolo 88, paragrafo 3 del trattato. Con lettera del 19 luglio 2000, registrata il 25 luglio 2000, la Rappresentanza permanente d'italia presso l'unione europea ha comunicato alla Commissione le informazioni supplementari chieste alle autorità italiane con lettera datata 3 luglio 2000 (riferimento: VI/17657). Mi pregio informarla che la Commissione ha deciso di non sollevare obiezioni sulle misure in oggetto a norma degli articoli 87 e 88 del trattato ma di formulare una serie di osservazioni e raccomandazioni per quanto riguarda tali misure in virtù dell'articolo 88, paragrafo 3, prima frase del trattato. Per prendere questa decisione la Commissione si è fondata sulle seguenti considerazioni: Descrizione I testi notificati prevedono: A. Per quanto concerne le patate destinate alla trasformazione industriale, la concessione, da parte dell'aima (organismo nazionale per gli interventi sul mercato agricolo) degli aiuti contemplati nell'accordo professionale per la campagna 1999 relativi alle patate, aiuti per i quali l'importo e le modalità di concessione sono stati fissati dal protocollo allegato all'accordo stesso. Sostanzialmente si tratta di aiuti forfetari (calcolati per chilogrammo S.E. On. Lamberto DINI Ministro degli Affari esteri P.le Farnesina, 1 I ROMA Rue de la Loi 200, B Bruxelles/Wetstraat 200, B-1049 Bruxelles - Belgio Telefono: centralino 32 (0) Telex: COMEU B Indirizzo telegrafico: COMEUR Bruxelles

2 di patate consegnate alla trasformazione) erogati alle associazioni di produttori, alle unioni nazionali di produttori nonché per il fondo previsto all'articolo 5 dell'accordo interprofessionale e per il fondo comuni delle due Unioni indicate nell'accordo. Gliaiutierogatidall'AIMAsonoiseguenti: 1) alle associazioni di produttori: la somma di 39 ITL/kg al fine di garantire l'applicazione dell'accordo per i quantitativi sopra riportati e di migliorare le caratteristiche qualitative del prodotto attraverso un'assistenza diretta alla produzione (tale importo è portato a 45 ITL/kg per le associazioni di produttori situate nel centro-sud del paese); la somma di 17 ITL/kg come sostegno ai centri di raccolta e sosta temporanea del prodotto in attesa della consegna alle industrie di trasformazione; 2) alle unioni nazionali di produttori: la somma di 6 ITL/kg per l'attività di contrattazione e di coordinamento dell'accordo interprofessionale relativo alla cessione di patate alle industrie di trasformazione; la somma di 4 ITL/kg per l'attività di certificazione di conformità all'accordo nazionale dei contratti stipulati tra le associazioni di produttori e le industrie di trasformazione; la somma di 3 ITL/kg per la gestione delle attività di sperimentazione e moltiplicazione di varietà specifiche per l'industria di trasformazione; 3) al fondo di cui all'articolo 5 dell'accordo interprofessionale: lasommadi3itl/kgalfinedifavorirelacostituzionedelfondostesso; Secondo le informazioni già fornite dalle autorità italiane, scopo principale di tale fondo è di finanziare azioni promozionali (campagne di sensibilizzazione) per informare i consumatori sulle caratteristiche nutritive della patata per un suo corretto uso alimentare. Tali azioni promozionali non riguardano singole imprese. Le eventuali azioni pubblicitarie saranno realizzate nel rispetto della pertinente regolamentazione comunitaria (regolamentazione degli aiuti nazionali a favore della pubblicità dei prodotti agricoli e di taluni prodotti non compresi nell'allegato II del trattato CEE, esclusi i prodotti della pesca 1 ). 1 GU C 302 del , pag. 6. 2

3 4) al fondo comune delle due unioni indicate nell'accordo: la somma di 1 ITL/kg per finanziare l'attività dell'osservatorio economico del CEPA (Centro per la documentazione della patata), di cui all'articolo 4 dell'accordo interprofessionale (l'attività in parola riguarda la rilevazione settimanale dei prezzi nelle regioni di provenienza dei tuberi da destinare alla lavorazione industriale), esclusa qualsiasi attività promozionale. B. Per quanto concerne le patate da consumo, i seguenti aiuti: - un aiuto all'ammasso privato pari al massimo a 14 ITL/kg/mese, durante un periodo massimo di quattro mesi, per i produttori e loro associazioni che si sono impegnati in materia di ammasso di patate (l'importo dell'aiuto deve essere calcolato ogni mese dall'aima; se risulta che esso deve essere inferiore a 14 ITL/kg/mese e che l'aima non dispone di fondi sufficienti per coprire il totale degli aiuti accordati in questa forma, l'aiuto per chilogrammo e per mese sarà ridotto proporzionalmente; una riduzione del 20% sarà applicata all'aiuto se le patate non sono frigoconservate ma conservate con ventilazione forzata o ammassate in zone con condizioni climatiche particolari), - un aiuto di 4 ITL/kg per consentire alle unioni di associazioni di produttori di patate di coprire le spese di svariate misure di divulgazione e controllo in relazione all'ammasso di patate operato dai soci (controllo dei quantitativi effettivamente ammassati, controllo dei documenti presentati all'aima, divulgazione della misura e applicazione delle norme contenute nella stessa). Il bilancio di tale regime, della durata di un anno, è di 8,5 miliardi di ITL (pari a 4,4 milioni di EUR) per l'applicazione dell'accordo interprofessionale e di 4,5 miliardi di ITL (2,3 milioni di EUR), per l'aiuto all'ammasso privato di patate da consumo. Valutazione 1. Le misure di cui al punto A sono le stesse di quelle previste negli accordi interprofessionali notificati ogni anno alla Commissione dal Per tutte le notifiche precedenti, la Commissione ha formulato una serie di raccomandazioni a norma dell'articolo 88, paragrafo 1 e paragrafo 3, prima frase del trattato 2. Gli aiuti contemplati dall'accordo interprofessionale per la campagna 1999 non sono cambiati sul fondo rispetto a quelli del 1998 per cui la Commissione ha deciso di ribadire le osservazioni già formulate nella sua lettera del 27 maggio 1999 e cioè che: - le misure di aiuto riguardano le patate diverse da quelle destinate alla produzione di fecola. Tale prodotto allegato I del trattato non è soggetto a un'organizzazione comune dei mercati. Gli aiuti che lo riguardano sono quindi coperti esclusivamente dalle disposizioni dell'articolo 4 del regolamento (CEE) n. 26 del 4 aprile 1962 in virtù delle quali solo le disposizioni dell'articolo 93 (ora articolo 88), paragrafo 1 e paragrafo 3, prima frase del trattato si applicano agli aiuti a favore della produzione o del commercio dei prodotti elencati all'allegato II del trattato CEE. In tale contesto, la Commissione non può opporsi agli aiuti ma può formulare una serie di osservazioni. 2 Da ultimo lettera SG(99) D/3840 del

4 - Si richiama l'attenzione delle autorità italiane sul fatto che il meccanismo previsto per la concessione degli aiuti alle associazioni di produttori di patate (aiuto calcolato sulla base dei quantitativi) non sembra essere appropriato per le azioni previste. Si raccomanda pertanto, come già fatto nelle lettere n. SG(94) D/11655 del 9 agosto 1994, SG(96) D/2458 del 22 febbraio 1996, SG(97) D/2180 del 20 marzo 1997, SG(98) D/1646 del 24 febbraio 1998 e SG(99) D/3840 del 27 maggio 1999, di modificarlo in modo tale da erogare gli aiuti in funzione dei costi derivanti dalle azioni previste e nel rispetto delle aliquote ammesse per questo tipo di aiuti. - Per quanto concerne il fondo di cui all'articolo 5 dell'accordo interprofessionale, la Commissione prende nota dell'impegno delle autorità italiane di rispettare, al momento della realizzazione delle azioni promozionali previste, la regolamentazione comunitaria degli aiuti in materia di pubblicità dei prodotti agricoli. La Commissione rammenta che nel contesto di azioni promozionali, devono essere rispettate le disposizioni della Comunicazione della Commissione relativa alla partecipazione dello Stato ad azioni di promozione dei prodotti agricoli e dei prodotti della pesca 3. - Per quanto concerne il fondo comune alle due unioni nazionali di produttori UNAPA e ITALPATATE, destinato a finanziare l'attività dell'osservatorio economico del CEPA (Centro di documentazione per la patata), la Commissione prende nota del fatto che il fondo non finanzia azioni promozionali ma serve a sostenere l'osservatorio di cui trattasi il cui obiettivo è di stabilire ogni settimana il prezzo di mercato delle patate, ciò che è di fondamentale importanza per la fissazione del prezzo di cessione delle stesse. 2. Sulle misure illustrate al punto B si formulano le medesime osservazioni già esposte al punto 1, secondo trattino, in quanto l'aiuto è calcolato in funzione dei quantitativi. 3. D'altro canto, dal momento che la proposta di regolamento sull'organizzazione comune dei mercati è stata adottata dalla Commissione il 24 novembre 1992 (COM(95) 185) e trasmessa al Consiglio, la Commissione richiama l'attenzione delle autorità italiane sul fatto che quando saranno adottate disposizioni relative all'organizzazione comune dei mercati essa si riserva di valutare, in base all'articolo 88, paragrafo 1 del trattato, le misure in oggetto tenuto conto delle pertinenti disposizioni stabilite dal Consiglio. Decisione Tenuto conto dell'analisi che precede, la Commissione ha deciso: - di informare il governo italiano che il meccanismo previsto per l'erogazione degli aiuti ai produttori di patate e alle loro unioni non sembra appropriato alle azioni previste; - di raccomandare pertanto una modifica di tali aiuti in modo che siano concessi in funzione dei costi derivanti dalle azioni previste e nel rispetto delle aliquote ammesse dalla Commissione; - di ricordare che le eventuali azioni promozionali devono essere avviate nel rispetto dell'articolo 28 del trattato, conformemente alle disposizioni della Comunicazione della 3 GU C 272 del , pag. 3. 4

5 Commissione relativa alla partecipazione dello Stato ad azioni di promozione dei prodotti agricoli e dei prodotti della pesca. Nel caso in cui la presente lettera dovesse contenere informazioni riservate da non divulgare, si prega informarne la Commissione entro quindici giorni lavorativi dalla data di ricezione della presente. Qualora non riceva una domanda motivata in tal senso entro il termine indicato, la Commissione presumerà l esistenza del consenso alla comunicazione a terzi e alla pubblicazione del testo integrale della lettera nella lingua facente fede, sul sito Internet La domanda dovrà essere inviata a mezzo lettera raccomandata o fax al seguente indirizzo: Commissione europea Direzione generale agricoltura Direzione B.2. RuedelaLoi,200 B-1049 BRUXELLES Fax n.: 32 (0) Voglia gradire, Signor Ministro, i sensi della mia alta considerazione. Per la Commissione Franz FISCHLER Membro della Commissione 5