I. Procedura. Nell'adottare tale decisione la Commissione ha tenuto conto di quanto segue: II. Descrizione
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- Uberto Ceccarelli
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1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 07.XII.2004 C(2004)4885 Oggetto: Aiuti di stato/italia (Molise) Aiuto n. N 88/2003 Proposta di legge regionale n. 23/2002 Interventi della Regione per la tutela e la valorizzazione del cavallo Pentro. Signor ministro, S.E On. Gianfranco FINI Ministro degli Affari esteri P.le della Farnesina 1 I ROMA I. Procedura Con lettera del , protocollata il , la Rappresentanza permanente dell Italia presso l'unione europea ha notificato la proposta di legge in oggetto alla Commissione europea, ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 3 del Trattato. Con lettere del , del e del , protocollate rispettivamente l , il ed il , e fax del e dell' , protocollati rispettivamente il e l' la Rappresentanza permanente ha comunicato alla Commissione le informazioni complementari richieste alle autorità italiane con telefax del (rif. AGR 09858), del (rif. AGR ) e del (rif. AGR 14935). Mi pregio d informarla che la Commissione non ritiene di dover sollevare obiezioni nei riguardi delle misure previste dalla Proposta di legge n.23/2003 notificata. Nell'adottare tale decisione la Commissione ha tenuto conto di quanto segue: II. Descrizione Base giuridica 1. Legge regionale 15 gennaio 1991, n.30 e decreto ministeriale 19 luglio 2000, n.403. Titolo. 2. Interventi della regione per la tutela e la valorizzazione del cavallo Pentro. Durata d'applicazione del regime anni Rue de la Loi 200, B Bruxelles/Wetstraat 200, B-1049 Bruxelles - Belgio Telefono: centralino 32 (0) Telex: COMEU B Indirizzo telegrafico: COMEUR Bruxelles
2 Bilancio. 4. Previsione di EUR per l'anno Obiettivi. 5. L'obiettivo della proposta di legge regionale n. 23/2002 notificata e delle misure d aiuto ivi indicate è la tutela della razza del "cavallo Pentro", originaria della zona del Pantano della Zitola in provincia di Isernia. Misure, importo e/o intensità degli aiuti e beneficiari. 6. Sono previste le seguenti misure: a) aiuti agli allevatori per la realizzazione ed il miglioramento delle strutture necessarie per l'allevamento del cavallo pentro fino al 50% delle spese ammissibili nelle zone svantaggiata ed al 40% nelle altre zone. Le autorità competenti hanno indicato le spese ammissibili seguenti: la costruzione ed il miglioramento di immobili adibiti a ricoveri per gli animali; costruzione e/o miglioramento delle strutture per il mantenimento degli animali allo stato brado (staccionate, recinti ed abbeveratoi); miglioramento dei pascoli e dei prati/pascoli; acquisto di nuovi materiali ed attrezzature; costi di progettazione delle strutture nella misura del 12% delle spese ammissibili. L'importo dell'aiuto non potrà mai superare i EUR per beneficiario; b) aiuti agli allevatori per il primo acquisto di riproduttori (maschi e femmine) iscritti nel registro anagrafico del cavallo pentro nella misura massima del 50% nelle zone svantaggiate e del 40% nelle altre zone; c) aiuti agli allevatori fino al 40% delle spese ammissibili per la costruzione di stazioni di monta naturale; d) aiuti agli allevatori fino a 500 euro per capo di bestiame per la nascita di uno puledro di cavallo pentro. Gli allevatori, per potere beneficiare dell'aiuto, devono impegnarsi a mantenere in allevamento i puledri per almeno cinque anni 1 anziché abbatterli per venderne la carne. L'importo di 500 euro è stato calcolato sulla base del mancato profitto derivante dalla mancata macellazione dell'animale: della vendita di un puledro di un anno di 300 kg l'allevatore guadagna circa 510 euro, ossia 1,70 euro/kg 2. L'aiuto è concesso "una tantum", in una sola volta, un anno dopo la nascita del puledro. e) contributi, nella misura del 50% delle spese ammissibili, per l organizzazione di iniziative pubbliche o delle associazioni degli allevatori o di altre organizzazioni che tra le proprie finalità statutarie abbiano la diffusione delle tradizioni popolari e culturali legate al cavallo pentro e la conoscenza della sua biodiversità 3 ed in ogni caso nella misura massima di euro per iniziativa. Potranno essere finanziate le seguenti iniziative: mostre e rassegne equestri, rodeo "pentro", corsi di addestramento equestre e di ippoterapia. 1 I puledri dovranno essere allevati allo stato brado (o semi-brado, in recinti quando le condizioni climatiche lo richiedono). 2 Prezzo pubblicato sul Sole 24ore. 3 Con fax dell le autorità competenti hanno dichiarato che i beneficiari di questi aiuti sono piccoli allevamenti, che possiedono al massimo 30 capi di bestiame allevati allo stato brado, v. anche lettera del
3 7. Gli aiuti saranno concessi sotto forma di sovvenzioni a fondo perduto. Condizioni per gli aiuti agli investimenti. 8. Le autorità italiane hanno assicurato che il sostegno agli investimenti viene concesso unicamente ad aziende di cui si possa comprovare la redditività mediante valutazione delle prospettive e il cui conduttore possieda conoscenze e competenze professionali adeguate. L'azienda beneficiaria deve altresì soddisfare requisiti comunitari minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali. Le autorità italiane utilizzeranno per la valutazione dell esistenza di suddette condizioni i criteri del Piano di sviluppo rurale della regione Molise come approvato dalla Commissione. Cumulo 9. Queste misure non sono cumulabili con altre misure aventi la stessa natura oltre ai limiti previsti dal regime in oggetto. Gestione e controllo del regime. 10. Il regime è gestito direttamente dall'amministrazione regionale, che riceve le domande di finanziamento e ne verifica le condizioni d'ammissibilità. Qualora, in seguito ai controlli effettuati dall'amministrazione responsabile, risulti che i beneficiari delle misure di aiuto non abbiano rispettato i loro obblighi, l'autorità regionale disporrà la revoca immediata dei finanziamenti, la restituzione degli importi ricevuti aumentati degli interessi legali e l'applicazione delle sanzioni amministrative e penali previste dalla legge italiana. Altre informazioni 11. La proposta di legge notificata prevede all articolo 4 l'istituzione del registro anagrafico regionale del cavallo pentro. III. Valutazione Esistenza dell'aiuto. 12. Secondo l'articolo 87, paragrafo 1 del trattato CE, sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza. 13. Le misure in oggetto rientrano nel campo d'applicazione dell'articolo 87, paragrafo 1 del trattato poiché giovano ad alcune imprese, le quali ottengono benefici economici che non avrebbero altrimenti ricevuto nell ambito della loro attività e, di conseguenza, migliorano la propria posizione concorrenziale rispetto ad altri agricoltori comunitari che non ricevono gli stessi aiuti. 3
4 14. Poiché le aziende beneficiarie sono attive in un mercato internazionale competitivo 4, gli aiuti in questione falsano o minacciano di falsare la concorrenza e pregiudicano il commercio tra gli Stati membri, si applica l articolo 87, paragrafo 1 del trattato CE. Compatibilità degli aiuti 15. L articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del Trattato sancisce che gli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività possono essere considerati compatibili con il mercato comune, sempreché non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse. 16. Per poter beneficiare della deroga prevista all articolo 87, paragrafo 3, lettera c), gli aiuti in oggetto devono essere conformi alla disciplina in materia di aiuti di Stato, più precisamente al Régolamento (CE) 1/2004 della Commissione 5, relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, oppure, ove quest ultimo non sia d applicazione, agli Orientamenti comunitari per gli aiuti di stato nel settore agricolo (in seguito Orientamenti) Poiché il regime in oggetto concerne aiuti destinati alle aziende d allevamento di tutte le dimensioni, ad esso non si applica il Regolamento (CE) 1/2004. Pertanto la valutazione della Commissione deve essere eseguita sulla base degli Orientamenti, e più precisamente con riferimento ai punti 4.1, 5.3, 14 e 15 degli stessi. Aiuti agli investimenti. 18. Conformemente al punto 4.1 degli Orientamenti, la Commissione autorizza la concessione degli aiuti destinati a preservare l'ambiente. 19. Il massimale del finanziamento pubblico, espresso in percentuale del volume dell'investimento che può beneficiare degli aiuti, è limitato al 40 % e, riguardo alle zone svantaggiate, al 50 % nelle zone svantaggiate così come sono definite all'articolo 17 del regolamento sullo sviluppo rurale Le spese ammissibili, indicate dagli Orientamenti, comprendono: - la costruzione, l'acquisizione o il miglioramento di beni immobili; - le nuove macchine e attrezzature(13), compresi i programmi informatici; - le spese generali, come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze, fino ad un massimo del 12 %; - acquisto di terreni, comprese spese legali, tasse e costi di registrazione; - primo acquisto di bestiame e gli investimenti finalizzati al miglioramento genetico del patrimonio zootecnico mediante l'acquisto di riproduttori di qualità pregiata (maschi o femmine), registrati nei libri genealogici o equivalenti. 4 Sulla base dei dati a disposizione della Commissione per il 2002 (EUROSTAT) il commercio intracomunitario di cavalli vivi dell Italia è pari a (importazioni) ed a (esportazioni). 5 GU L1 del , pag.1. 6 GU C 232 del , pag Paragrafo 2 dell'articolo 51 del regolamento 1257/1999 del Consiglio, GU L160 del , p.80 4
5 21. Sole possono beneficiare di un aiuto all'investimento unicamente ad aziende di cui si possa comprovare la redditività mediante valutazione delle prospettive e il cui conduttore possieda conoscenze e competenze professionali adeguate. L'azienda deve soddisfare requisiti comunitari minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali. 22. La Commissione nota che la misura come descritta al punto 6, lettere a) e b) ed al punto 8 della presente decisione, rispetta le condizioni richieste dal punto 4.1 degli Orientamenti. Aiuti a favore di impegni nel settore agroambientale. 23. Conformemente al punto 5.3 degli Orientamenti, la Commissione autorizza la concessione degli aiuti destinati a favorire metodi di produzione agricola finalizzati alla protezione dell'ambiente e alla conservazione dello spazio naturale. Questi aiuti devono essere erogati conformemente al capitolo VI del titolo II del regolamento sullo sviluppo rurale 8, in particolare: - Il finanziamento comunitario, concesso sulla base di impegni volontariamente assunti dagli agricoltori per un periodo minimo di cinque anni (punto degli Orientamenti); - l'aiuto massimo è fissato a 200 euro per unità di bestiame per le razze locali minacciate d'abbandono; - l'aiuto agli impegni agroambientali viene concesso annualmente ed è calcolato in base al mancato reddito, ai costi aggiuntivi derivanti dall impegno assunto e dalla necessità di fornire un incentivo (punto degli Orientamenti); - quando, in via eccezionale, uno Stato membro accorda aiuti di Stato per impegni di durata inferiore a quella prevista dal regolamento sullo sviluppo rurale, esso deve fornire una giustificazione dettagliata, in cui si dimostri che gli effetti ambientali della misura si possono pienamente esplicare nel periodo indicato. L'importo degli aiuti proposto deve riflettere la durata più breve degli impegni assunti (punto degli Orientamenti). 24. Nel valutare la compatibilità dei pagamenti aggiuntivi, la Commissione applicherà i principi stabiliti nel regolamento sullo sviluppo rurale e nel regolamento di attuazione. In particolare, il livello di riferimento per il calcolo delle perdite di reddito e dei costi aggiuntivi derivanti dall'impegno assunto è conforme alle normali buone pratiche agricole invalse nella zona in cui è applicata la misura in oggetto (punto degli Orientamenti) La Commissione nota che la misura come descritta al punto 6, lettera d) della presente decisione, rispetta le condizioni richieste dal punto 5.4 degli Orientamenti. In particolare, la misura è volontaria, la durata dell'impegno è limitata a 5 anni, gli impegni che gli allevatori devono sottoscrivere, come descritti al precedente punto 6, lettera d), riguardano il mantenimento in allevamento di cavalli della razza "pentro" per 5 anni dopo la nascita. Le autorità italiane hanno dimostrato che il cavallo pentro è una razza in via d'estinzione. Le femmine riproduttrici di cavallo pentro scientificamente riconosciute 8 Regolamento 1257/1999 del Consiglio, GU L160 del , p.80, come modificato dall'articolo 1, punto 10 del regolamento 1783/2003 del Consiglio del , GU L 270 del , p.70 e regolamento 817/200 4 della Commissione, recante modalità d'applicazione GU L 153 del , p.30. 5
6 sono circa 200 9, ben sotto la soglia di 5000 femmine riproduttrici come indicato dalla tabella che figura all'allegato I del Regolamento 817/2004, soglia al sotto della quale una razza locale è considerata come minacciata d'abbandono. 27. L'importo dell'aiuto pro capite è di 500 EUR in cinque anni, ossia di 100 EUR l'anno, ed è ben sotto il limite massimo fissato dall'allegato I del regolamento di sviluppo rurale. Quest'importo è stato calcolato dalle autorità competenti sulla base del prezzo normale di mercato dell'animale come animale da carne. Assistenza tecnica nel settore agricolo Conformemente al punto 14 degli Orientamenti, la Commissione considera con favore i regimi di aiuti intesi a fornire assistenza tecnica nel settore agricolo. Tali aiuti "soft" migliorano infatti l'efficienza e la professionalità dell'agricoltura comunitaria, contribuendo così alla sua redditività economica nel lungo termine con ripercussioni minime sulla concorrenza. Gli aiuti possono essere concessi al tasso del 100 % per coprire i costi relativi a istruzione e formazione, alla prestazione di servizi di gestione aziendale e di servizi ausiliari, a onorari di consulenti, all organizzazione di concorsi, mostre e fiere, incluse le spese connesse alla partecipazione a tali manifestazioni ed ad altre attività finalizzate alla diffusione di nuove tecniche, quali progetti pilota su scala ragionevolmente limitata o progetti dimostrativi. Ai sensi del punto 14.3 degli Orientamenti l'importo globale degli aiuti concessi a questo titolo non può superare i EUR per beneficiario per un periodo di tre anni oppure, nel caso di aiuti erogati ad imprese che rientrano nella definizione di piccole e medie imprese, il 50 % dei costi ammissibili (tra le due possibilità viene concesso l'aiuto di entità superiore). Ai fini del calcolo dell'importo dell'aiuto, si considera beneficiario la persona che fruisce dei servizi. 30. La Commissione nota che la misura descritta al punto 6, lettera e) della presente decisione, rispetta le condizioni richieste dal punto 14 degli Orientamenti, ed in particolare ne possono beneficiare tutte le associazioni degli allevatori o le organizzazioni che tra le proprie finalità statutarie abbiano la diffusione delle tradizioni popolari e culturali legate al cavallo pentro e la conoscenza della sua biodiversità, per l'organizzazione di mostre e rassegne equestri legate al cavallo "pentro" con un tasso d'aiuto fino al 50% delle spese sostenute ed in ogni caso nella misura massima di euro per iniziativa. Sostegno del settore dell'allevamento 31. Conformemente al punto 15 degli Orientamenti la Commissione autorizza la concessione di ulteriori aiuti nel settore zootecnico a sostegno del mantenimento e del miglioramento della qualità genetica del patrimonio zootecnico nella Comunità, ed in particolare autorizza aiuti fino al 100% a copertura dei costi amministrativi inerenti all'adozione e alla tenuta dei libri genealogici; aiuti fino al 70 % per test di determinazione della qualità genetica o della resa del bestiame; aiuti fino al 40 % dei costi ammissibili per investimenti in centri per la riproduzione animale e per l'introduzione a livello di azienda di metodi o tecniche innovative in materia di riproduzione animale; aiuti fino al 30 % dei costi relativi al mantenimento di singoli riproduttori maschi di elevata qualità genetica registrati nei libri genealogici. 9 Dati forniti da studi dell'università del Molise e l'associazione degli allevatori del Molise. 6
7 32. La Commissione nota che la misura come descritta al punto 6, lettera c) della decisione, rispetta le condizioni richieste dal punto 15 degli Orientamenti, per quanto riguarda gli aiuti fino al 40 % agli allevatori per la costruzione di stazioni di monta naturale. IV. Conclusioni Sulla base di quanto precede la Commissione ha deciso che la misura cui può essere considerata compatibili con il mercato comune a norma dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del Trattato in quanto aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o regioni senza alterare le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse. La presente decisione riguarda soltanto le misure come sopra descritte, nel limite degli impegni assunti dalle autorità competenti e nei limiti/condizioni stabilite nella presente decisione. Ove la presente lettera dovesse contenere informazioni riservate da non divulgare, si prega informarne la Commissione entro quindici giorni lavorativi dalla data di ricezione della stessa. Ove non riceva una domanda motivata in tal senso entro il termine indicato, la Commissione presumerà l esistenza del consenso alla pubblicazione del testo integrale della lettera, nella lingua facente fede, sul sito Internet: La domanda dovrà essere inviata a mezzo lettera raccomandata o fax al seguente indirizzo: Commissione europea Direzione generale dell'agricoltura Direzione H.2. Ufficio: Loi 130 5/128 B-1049 BRUXELLES Fax ( ) Voglia gradire, Signor Ministro, i sensi della mia alta considerazione. Per la Commissione Mariann FISCHER-BOEL Membro della Commissione 7
3. Ho l onore di informarla che la Commissione non intende sollevare obiezioni nei confronti della misura in questione.
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