COMMISSIONE EUROPEA. I. Procedimento

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1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles C(2003) 2544 Oggetto: Aiuti di Stato/Italia (Lombardia) Aiuto n. N 188/2003 Misure regionali di sostegno a favore del comparto maidicolo, colpito dalla Diabrotica virgifera virgifera Le Conte Egregi Signori, I. Procedimento 1. A norma dell'articolo 88 del trattato CE le autorità competenti hanno notificato alla Commissione la misura di cui all'oggetto con lettera del 10 aprile 2003, protocollata il 15 aprile Complementi di informazione sono stati ricevuti il 17 giugno 2003 e protocollati il 20 giugno Mi pregio informarvi che la Commissione non ha obiezioni da formulare nei confronti della misura in oggetto a norma degli articoli 87 e 88 del trattato CE. Nell'adottare tale decisione la Commissione si è basata sulle seguenti considerazioni: II. Descrizione Bilancio 3. 1,5 milioni di per i primi tre anni. Tuttavia lo stanziamento di bilancio può variare in funzione del diffondersi della malattia. Durata 4. Il regime sarà in vigore per dieci anni, ma le singole imprese potranno ricevere l'aiuto una sola volta. S.E On. Franco FRATTINI Ministro degli Affari esteri P.le della Farnesina 1 I ROMA Rue de la Loi 200, B Bruxelles/Wetstraat 200, B-1049 Bruxelles - Belgio Telefono: centralino 32 (0) Telex: COMEU B Indirizzo telegrafico: COMEUR Bruxelles

2 Beneficiari 5. Imprese agricole, coltivatori diretti, cooperative agricole, associazioni di produttori. Obiettivo 6. Il regime notificato è destinato a fornire un risarcimento agli agricoltori per le perdite di reddito dovute all'attuazione di misure preventive contro la malattia (Diabrotica virgifera virgifera Le Conte). Base giuridica 7. Legge regionale 7 febbraio 2000, n. 7 Norme per gli interventi regionali in agricoltura, articolo 17 (abbandoni produttivi ed abbattimenti), comma 1, lettera b), notificata nel quadro dell'aiuto di Stato n.49/2000 e approvata con decisione SG (2000) del 12 dicembre Programma di controllo obbligatorio n del Misure urgenti per il contenimento e controllo di Diabrotica virgifera virgifera Le Conte nell annata agraria Descrizione della misura 9. La malattia Diabrotica virgifera virgifera Le Conte è un'epizoozia altamente contagiosa che è soggetta a misure di controllo a livello internazionale e comunitario 1, cui l'italia ha dato applicazione con un decreto ministeriale del 21 agosto 2001 che fissa un insieme di misure obbligatorie destinate a combattere la, diffusione della malattia. 10. Il regime di aiuti proposto è destinato a compensare i coltivatori di granturco in Lombardia per le perdite di reddito dovute alle misure obbligatorie stabilite nel programma di lotta contro la malattia. 11. Fra queste misure figurano il divieto di ristoppio del granturco prima del 15 giugno 2003; dal momento che le uova del parassita si schiudono nella seconda metà di maggio, questa pratica serve a far morire di fame i parassiti appena nati, che si nutrono unicamente di granturco. Il granturco può essere seminato dopo il 15 giugno. Le colture alternative seminate al posto del granturco devono essere coltivate fino all'epoca del raccolto. Le autorità italiane hanno ottenuto una deroga (Regolamento n. 1000/2003) dalle norme dell organizzazione comune di mercato per i cereali (Regolamento 1251/1999) secondo cui il granturco deve essere seminato entro e non oltre il 30 maggio. 1 Direttiva 29/2000 del Consiglio, dell'8 maggio 2000, concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità (GU L 169 del ); Direttiva 2001/33/CE della Commissione, dell'8 maggio 2001, che modifica taluni allegati della direttiva 2000/29/CE del Consiglio concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità (GU L 127del , pagg.42 44) 2

3 12. Gli agricoltori sono incoraggiati ad adottare migliori pratiche agronomiche, in particolare la rotazione delle colture. Gli agricoltori che scelgono di applicare la misura f, azione 1 Produzione agricola integrata del piano di sviluppo rurale della regione Lombardia avranno diritto ad un risarcimento più elevato. Nel quadro della misura f, gli agricoltori si impegnano ad attuare la rotazione delle colture in modo che sia evitato il ristoppio e che il granturco possa essere seminato non più di tre volte in cinque anni. Intensità dell'aiuto 13. Gli agricoltori che danno attuazione al divieto obbligatorio di ristoppio del granturco (prima del 15 giugno 2003), ma NON s impegnano ad adottare la misura f del piano di sviluppo rurale riceveranno un indennizzo pari al 70% delle perdite di reddito dovute all'applicazione delle misure obbligatorie. 14. Gli agricoltori che, oltre alle misure obbligatorie, attuano anche la misura f riceveranno un risarcimento pari al 100% delle perdite. 15. Ogni tre anni si procederà ad una revisione dei parametri dell'aiuto per tener conto delle variazioni intervenute nel prezzo dei prodotti in questione. Calcolo delle perdite di reddito ed indennità dovute 16. Per il calcolo delle perdite di reddito si rinvia all'allegato 4 Giustificazione economica degli indennizzi per il sostegno delle misure agroambientali" del piano di sviluppo rurale della regione Lombardia. 17. Ai fini del calcolo delle perdite di reddito e degli aiuti da versare, sono state prese in considerazione le colture alternative al granturco (frumento o altri cereali invernali, orzo primaverile o altri cereali primaverili, piselli) oltre alla possibilità di seminare il granturco dopo il 15 giugno. 18. L'importo massimo di aiuto erogabile versato sarà costituito dalla differenza tra il reddito che gli agricoltori avrebbero ottenuto seminando il granturco e quello ottenuto con le colture alternative (compreso il granturco in secondo raccolto seminato dopo il 15 giugno). 19. La base dati utilizzata per l'analisi rappresenta un'estensione di quella usata per la valutazione intermedia dell'applicazione del regolamento 2078/92, integrata da informazioni statistiche della RICA. Le rese e i costi delle colture sono lievemente diversi da quelli impiegati per il piano di sviluppo rurale, poiché si riferiscono a colture non irrigue, coltivate secondo le pratiche agricole specifiche della zona interessata. 20. Il reddito ottenuto dalle colture è stato calcolato con riferimento alla campagna di commercializzazione 2002/2003, così da tener conto dei futuri prezzi di mercato e pagamenti PAC. 3

4 21. I calcoli tengono conto della variazione dei costi di produzione dovuta alle pratiche agricole obbligatorie fissate dal programma di lotta alla malattia, rispetto alle pratiche ottimali utilizzate per il granturco. 4

5 La tabella contiene dati comparativi per il granturco e le colture alternative, basati sulle condizioni ambientali della zona interessata. PARAMETRI PRODUTTIVI (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) COLTURE - Produzione Costi standard nella pianura colturali di Como Ricavi Contributo PAC Utile azienda ordinaria Minore utile rispetto al mais Misura f: maggiori costi + incentivo 2,1% Maggiori costi misura f Maggiori oneri totali Indennizzo aggiuntivo Indennizzo aggiuntivo aziende aziende con adesione misura f senza adesione misura f Mais da granella (9t/ha) Soia (3 t/ha) Piselli (3 t/ha) Orzo (2,1 t/ha) Frumento (4,5 t/ha) Mais trinciato (50 t/ha) Orzo trinciato (21 t/ha) Mais trinciato II raccolto (30 t/ha)

6 Cumulo 22. Per le aziende che aderiscono alla misura f "Produzione agricola integrata" del piano di sviluppo rurale, l'aiuto di Stato notificato può essere cumulato con i contributi erogati nel quadro del piano di sviluppo rurale. Per evitare sovracompensazioni, l'aiuto cumulato non può superare la somma dei mancati ricavi e maggiori oneri dovuti all'applicazione del programma obbligatorio di lotta contro la malattia e all'attuazione della misura f Azione Per gli agricoltori che non aderiscono alla misura f Azione 1 Produzione agricoltura integrata, non è possibile alcun cumulo con altre misure d'aiuto. Controlli 24. Il 100% delle domande sarà oggetto di controlli amministrativi. Saranno effettuate ispezioni in loco su un campione pari almeno al 5% dei beneficiari. Relazione 25. Una relazione dettagliata sarà presentata alla Commissione per dimostrare la corretta applicazione della misura d'aiuto. Presenza di aiuto III. Valutazione 26. A norma dell'articolo 87, paragrafo 1 del trattato CE sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza. 27. Nel caso in oggetto l'aiuto è concesso mediante fondi pubblici. I beneficiari sono coltivatori di granturco che vengono parzialmente o totalmente sgravati dei costi relativi alla lotta contro la malattia Diabrotica virgifera virgifera Le Conte. Questi agricoltori fruiscono di vantaggi economici che non avrebbero altrimenti ricevuto nel corso normale della loro attività, e pertanto la loro posizione competitiva risulta migliorata rispetto a quella di altri agricoltori comunitari che non ricevono lo stesso tipo di aiuti 2. Poiché questi produttori operano in un mercato competitivo caratterizzato da considerevoli scambi intracomunitari, la misura incide sugli scambi tra gli Stati membri e pertanto il regime notificato rientra nell'ambito d'applicazione dell'articolo 87, paragrafo 1 del trattato. Compatibilità dell'aiuto 28. Il divieto della concessione di aiuti di Stato previsto all'articolo 87, paragrafo 1 è soggetto ad eccezioni. In applicazione della deroga di cui all'articolo 87, 2 Secondo la giurisprudenza della Corte di giustizia, il miglioramento della posizione economica di un'impresa mediante un aiuto di Stato corrisponde, in linea di massima, ad una distorsione di concorrenza nei confronti delle imprese che non ricevono tale tipo di assistenza, causa C-730/79, Racc. 1980, pag. 2671, paragrafi 11 e 12. 3

7 paragrafo 3, lettera c), la Commissione può considerare un aiuto compatibile con il mercato comune se esso risulta agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempreché esso non alteri le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse. 29. In linea di massima, le misure di aiuto relative all'agricoltura possono essere considerate compatibili con il mercato comune se sono conformi agli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo (in appresso gli orientamenti ) 3. Nel caso specifico la base giuridica d'applicazione è rappresentata dal punto 11.4 degli orientamenti. Come dimostrato ai paragrafi seguenti, l'aiuto è conforme a tutti i requisiti stabiliti in materia dagli orientamenti stessi. 30. A norma del punto degli orientamenti, gli aiuti agli agricoltori a titolo di indennizzo delle perdite causate da fitopatie e gli aiuti destinati a compensare gli agricoltori delle perdite subite nonché quelli destinati a impedire perdite future possono essere autorizzati a norma dell'articolo 87, paragrafo 1, lettera c) unicamente nell'ambito di un idoneo programma di prevenzione, controllo ed eradicazione della malattia in questione realizzato a livello comunitario, nazionale o regionale. Nel caso in oggetto questa condizione sussiste. Le autorità nazionali hanno adottato un programma obbligatorio di prevenzione, controllo ed eradicazione della malattia Diabrotica virgifera virgifera Le Conte per l'anno A norma del punto degli orientamenti, le misure d'aiuto dovrebbero prefiggersi obiettivi di prevenzione, di compensazione o combinati. Il regime d'aiuto notificato è conforme a tale condizione: la misura è al contempo preventiva, in quanto il granturco non può essere coltivato per interferire con il ciclo di vita dell'organismo, e compensativa, in quanto gli agricoltori sono indennizzati per le perdite di reddito subite a seguito dell'applicazione del programma di controllo obbligatorio. 32. A norma del punto degli orientamenti, lo Stato membro deve dimostrare che gli aiuti sono compatibili con gli obiettivi e le disposizioni specifiche della normativa comunitaria. Nel caso in oggetto la misura d'aiuto è compatibile con la normativa comunitaria nel settore fitosanitario, in particolare: - con la direttiva 29/2000 del Consiglio, dell'8 maggio 2000, concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità (GU L 169 del ); - con la direttiva 2001/33/CE della Commissione, dell'8 maggio 2001, che modifica taluni allegati della direttiva 2000/29/CE del Consiglio concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità. 33. Per le misure d'aiuto in questione la normativa comunitaria non specifica particolari oneri, né prevede che il costo della misura sia a carico dell'azienda 3 GU 2000/C 28/02 4

8 agricola. Pertanto l'aiuto può essere concesso a concorrenza del 100% delle spese effettivamente sostenute, a norma del punto degli orientamenti. 34. Il testo notificato stabilisce che, in caso di cumulo tra l'aiuto cofinanziato e l'aiuto di Stato, le autorità italiane provvederanno affinché non si verifichi alcuna sovracompensazione. Risulta pertanto rispettato il principio generale alla base della normativa in materia di aiuti di Stato, ribadito al punto degli orientamenti. 35. La misura di aiuto di Stato proposta dall'italia è conforme alle condizioni fissate al punto 11.4 degli orientamenti agricoli. 36. La Commissione ricorda all'italia che, qualora lo stanziamento a favore del regime venisse aumentato di una percentuale superiore al 20% dell'importo annuo iniziale, il regime dovrà essere nuovamente notificato a norma dell'articolo 88, paragrafo 3, conformemente alla lettera della Commissione del 22 febbraio IV. Conclusioni Sulla base delle considerazioni di cui sopra la Commissione ha deciso di considerare la succitata misura di aiuto compatibile con il mercato comune a norma dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato. Ove la presente lettera dovesse contenere informazioni riservate da non divulgare, si prega informarne la Commissione entro quindici giorni lavorativi dalla data di ricezione della presente. Ove non riceva una domanda motivata in tal senso entro il termine indicato, la Commissione presumerà l'esistenza del consenso alla comunicazione del testo integrale della lettera, nella lingua facente fede, sul sito Internet: La domanda dovrà essere inviata a mezzo lettera raccomandata o telecopia al seguente indirizzo: Commissione europea Direzione generale Agricoltura Direzione H.2 Rue de la Loi/Wetstraat, 200 B-1049 Bruxelles Fax n.: Per la Commissione Franz FISCHLER Membro della Commissione 4 Diritto della concorrenza nella CE, volume IIA, 1999, pag