COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, SG(2000) D/

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1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, SG(2000) D/ Oggetto: Aiuto di Stato n. N 165/99 Italia (Piemonte) Norme in materia di bonifica e irrigazione (disegno di legge n. 374, divenuto legge regionale n. 21 del 9 agosto 1999) Signor Ministro, con lettera del 16 marzo 1999, registrata il 18 marzo 1999, la Rappresentanza permanente d Italia presso l Unione europea ha notificato alla Commissione, conformemente all articolo 88, paragrafo 3 del trattato, il disegno di legge n. 374 della Giunta Regionale del Piemonte del 22 gennaio 1999 che istituisce norme in materia di bonifica e irrigazione. Il disegno di legge è diventato legge regionale (n. 21) il 9 agosto Il testo della legge, che è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte l 11 agosto 1999, contiene una clausola che subordina la concessione degli aiuti previsti all approvazione della Commissione. Tenuto conto dell'esistenza di tale clausola, il fascicolo non è stato trasferito nel registro degli aiuti non notificati. Con lettere del 13 agosto 1999, del 16 novembre 1999 e del 4 gennaio 2000, registrate rispettivamente il 16 agosto 1999, il 23 novembre 1999 e il 17 gennaio 2000, le autorità italiane hanno trasmesso alla Commissione i complementi di informazione da essa richiesti. Dato che tali informazioni richiedevano un ulteriore approfondimento, oltreché l introduzione di certe modifiche nella legge, le autorità italiane hanno chiesto alla Commissione se potevano adottare una deliberazione della Giunta che giustificasse tale iniziativa con l approssimarsi delle elezioni regionali e la difficoltà di avviare, in questa fase e in un siffatto contesto, una procedura di modifica formale di una legge già pubblicata. S.E. On. Lamberto DINI Ministro degli Affari esteri P.le Farnesina,1 I ROMA Rue de la Loi B-1049 Bruxelles/Wetstraat 200, B-1049 Brussel - Belgio Telefono: centralino (+32-2) Telex: COMEU B Indirizzo telegrafico: COMEUR Bruxelles

2 Con lettera del 7 gennaio 2000 (rif.: VI/00296), i servizi della Commissione hanno segnalato alle autorità italiane che avrebbero potuto prendere in esame la possibilità di accettare una tale decisione, a condizione che le autorità italiane si impegnassero a modificare formalmente la legge dopo che si fossero tenute le elezioni regionali e fosse statacostituitalanuovagiunta. Con lettera del 9 febbraio 2000, registrata il 16 febbraio 2000, le autorità italiane hanno notificato la decisione in oggetto alla Commissione, unitamente all impegno richiesto, precisando inoltre che sarebbero state rispettate le norme e direttive comunitarie in materia di ambiente. La decisione in appresso riguarda al contempo la legge n. 21 del 9 agosto 1999 e la decisione della Giunta regionale. Mi pregio informarla che la Commissione non ha obiezioni da sollevare nei confronti del regime ai sensi degli articoli 87 e 88 del trattato. Nell adottare tale decisione la Commissione si è basata sulle seguenti considerazioni: Descrizione e valutazione Il regime notificato riguarda la costituzione di consorzi di bonifica, di consorzi d irrigazione di misura ottimale e di consorzi di irrigazione e di bonifica, la realizzazione di lavori di bonifica pubblici e privati, nonché la razionalizzazione della fornitura idrica. Il relativo bilancio sarà pari a 10 miliardi di ITL (± EUR) per i prossimi tre anni. Le misure d aiuto previste sono le seguenti (per maggior chiarezza, la valutazione alla luce della vigente normativa in materia di aiuti di Stato fa immediatamente seguito alla descrizione delle singole misure): 1. Articolo 5 (in collegamento con l articolo 52) Un contributo all'acquisizione dei diritti d'acqua fino al 50% del valore di questi ultimi. I diritti, la cui origine risale a più secoli fa, conferiscono al loro titolare privilegi per quanto riguarda i quantitativi di acqua utilizzabili, i periodi di irrigazione ammessi e il pagamento della fornitura. Il contributo sarà accordato ai consorzi cessionari (consorzi di irrigazione privati), che potranno così acquisire diritti dai titolari al fine di razionalizzare la distribuzione di acqua. L'acquisizione in questione è prevista dall articolo 921, paragrafo 3 del Codice civile italiano, a norma del quale il consorzio degli utenti può procedere all espropriazione dei singoli diritti, mediante il pagamento delle dovute indennità. Quando più di un consorzio dichiarerà di voler acquisire dei diritti, la priorità sarà accordata a quello che riuscirà a dimostrare di utilizzare l acqua nel modo più razionale, secondo criteri ben precisi definiti per legge. Nella loro lettera del 16 novembre 1999 le autorità italiane si sono impegnate a che il prezzo di fatturazione dell acqua ai membri del consorzio che ha acquisito diritti di utilizzazione dai titolari corrisponda a quello risultante da tutti gli aspetti della razionalizzazione consecutiva all operazione di acquisizione (aumento dei quantitativi di acqua disponibile, ma anche costo delle opere di razionalizzazione), senza altro vantaggio per gli utenti. Il valore dei diritti da acquisire sarà determinato in base alla quantità d acqua di cui il beneficiario disponeva grazie al proprio diritto, con esclusione cioè di 2

3 tutti i miglioramenti nella fornitura idrica successivamente introdotti e la valutazione del maggiore onere contributivo che consegue al privato a seguito della cessione del diritto. Nella deliberazione della Giunta le autorità italiane hanno precisato che il tasso del 50% varrà per le zone svantaggiate ai sensi dell articolo 17 del regolamento (CE) n. 1257/99 del Consiglio, mentre sarà pari al 40% nelle altre zone. A norma dell articolo 87, paragrafo 1, sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza. L intervento della Regione Piemonte in un operazione di acquisizione di diritti con ordine di priorità fra i consorzi privati candidati rientra nell'ambito d applicazione di tale definizione, poiché evita ai beneficiari spese che avrebbero dovuto normalmente sostenere. Tuttavia, nei casi previsti dall articolo 87, paragrafi 2 e 3 certe misure possono essere considerate, in deroga, come compatibili con il mercato comune. Nella fattispecie, la sola possibilità di deroga invocabile è quella dell articolo 87, paragrafo 3, punto c), a norma del quale possono essere considerati compatibili con il mercato comune gli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempreché non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse. L acquisizione di diritti di utilizzazione dell acqua serve a razionalizzare la distribuzione ai membri dei consorzi beneficiari. Da questo punto di vista l aiuto di cui essa è oggetto costituisce una misura destinata a migliorare la produzione e può, per analogia, essere considerato come un aiuto all acquisto di diritti connessi alla produzione o all acquisizione di terreni. A norma del punto 4.1 degli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo, esso rientra pertanto nella categoria degli aiuti agli investimenti nelle aziende agricole per i quali sono ammessi tassi di aiuto massimi del 50% nelle zone svantaggiate e del 40% nelle altre. Secondo le indicazioni fornite dalle autorità italiane, i tassi di aiuto applicati nel quadro della misura sopra descritta saranno del 50% nelle zone svantaggiate e del 40% nelle altre. Di conseguenza la Commissione può ritenere che l aiuto sia atto a beneficiare della deroga dell articolo 87, paragrafo 3, punto c) del trattato ed essere dichiarato compatibile con il mercato comune in quanto aiuto destinato ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche senza alterare le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse. 3

4 2. Articolo 21, primo comma a) Un contributo pari almeno al 95% per operazioni di bonifica e di manutenzione straordinaria sulla rete irrigua. Nella loro deliberazione le autorità italiane hanno precisato che le operazioni in questione consistevano nella ricostruzione o nel rivestimento di sponde di canali vetusti, oppure nella modifica del tracciato dei canali irrigui che si rende necessaria a causa della costruzione di altre opere pubbliche. b) Un contributo del 55% in zona collinare e del 40% in pianura (in entrambi i casi con un massimale di 180 milioni di ITL, pari a circa ), per la realizzazione di lavori connessi al funzionamento e alla manutenzione delle opere di irrigazione nelle proprietà immobiliari. c) Un aiuto per il funzionamento e la manutenzione di opere di bonifica realizzate da o per conto dei consorzi a questi consegnate. Il calcolo è effettuato in funzione del vantaggio procurato ai proprietari dalle opere in questione. a) Secondo le indicazioni contenute nella deliberazione, l aiuto di cui alla lettera a) riguarderà unicamente la parte pubblica (comune) della rete d'irrigazione e non potrà essere dunque accordato per i tratti che collegano l azienda agricola a questa parte della rete. Dato che l aiuto è limitato alla parte pubblica della rete, la Commissione può ritenere che esso riguardi lavori di infrastruttura di interesse generale e che non costituisca pertanto un aiuto ai sensi dell articolo 87, paragrafo 1 del trattato. b) L aiuto di cui alla lettera b) riguarda invece la parte della rete d'irrigazione che collega le proprietà immobiliari alla rete generale : in altri termini, si presenta come un aiuto agli investimenti in aziende agricole. Nella loro lettera del 16 novembre 1999 le autorità italiane avevano annunciato che avrebbero applicato l articolo 21 della legge conformemente alle indicazioni contenute negli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo. A norma del punto dei suddetti orientamenti, il massimale del finanziamento pubblico, espresso in percentuale del volume dell investimento ammissibile, è limitato al 50% nelle zone svantaggiate e al 40% nelle zone non svantaggiate. Il tasso previsto per le zone collinari (55%) avrebbe pertanto superato quanto ammesso per gli investimenti nelle aziende agricole. Tuttavia nella loro deliberazione le autorità italiane si sono impegnate a rispettare i limiti e le condizioni dei nuovi orientamenti, precisando che l aiuto sarebbe stato limitato al 50% nelle zone svantaggiate e al 40% nelle zone non svantaggiate e che sarebbe stato escluso qualsiasi altro aiuto per la manutenzione delle opere d irrigazione nelle proprietà immobiliari. 4

5 Tenuto conto di questi impegni, la Commissione può ritenere che l aiuto possa beneficiare della deroga di cui all articolo 87, paragrafo 3, punto c) del trattato ed essere dichiarato compatibile con il mercato comune in quanto aiuto destinato ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche senza alterare le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse. c) Infine, l aiuto di cui alla lettera c) riguardava chiaramente elementi che rientrano nel quadro delle normali attività di un azienda agricola. Nella loro deliberazione le autorità italiane hanno precisato che nessun aiuto potrà essere accordato per il funzionamento e la manutenzione di opere. 3. Articolo 52 Un contributo fino al 95% per la ricerca, la raccolta e la distribuzione delle acque a scopo irriguo, per l acquisto delle relative attrezzature, per lavori di sistemazione idraulico-agraria del suolo, nonché per la realizzazione o la sistemazione di laghetti artificiali, anche quelli destinati unicamente all acquacoltura. La ricerca, la raccolta e la distribuzione delle acque e la sistemazione idraulico-agraria del suolo sono misure che riguardano la parte comune della rete d'irrigazione. Nella loro lettera del 16 novembre 1999 le autorità italiane hanno precisato che le attrezzature acquistate sarebbero state nuove e sarebbero state destinate unicamente alla parte comune della rete d irrigazione. Su questa base la Commissione può ritenere che l aiuto previsto riguardi infrastrutture d interesse generale e non costituisca un aiuto di Stato ai sensi dell articolo 87, paragrafo 1 del trattato. Per quanto riguarda la realizzazione o la sistemazione dei laghetti artificiali, nella loro lettera del 13 dicembre 1999 le autorità italiane hanno comunicato la loro intenzione di limitare gli aiuti all irrigazione e di non concedere aiuti relativi all acquacoltura. 4. Articolo 58 a) Un aiuto fino al 100% per le spese notarili, fiscali e professionali connesse alla fusione di organismi consortili. Secondo le informazioni trasmesse dalle autorità italiane, le spese professionali sono rappresentate dalle spese di assistenza legale causate dal raggruppamento e dal consolidamento dei bilanci del nuovo organismo consortile nato dalla fusione degli organismi iniziali, nonché dalle spese di natura tecnica-ingegneristica causate dall elaborazione di cartografie e rilievi catastali in tale occasione (l importo sarà determinato secondo le tariffe professionali vigenti). In quanto alle spese fiscali, esse sono rappresentate dalle tasse di bollo e dall IVA non recuperabile. 5

6 b) Un aiuto fino al 95% della spesa di realizzazione delle opere rese necessarie dalla fusione di organismi consortili. Secondo le informazioni trasmesse dalle autorità italiane, i lavori in questione saranno lavori di interesse comune, ad esclusione di qualsiasi intervento nelle aziende agricole. L obiettivo consiste in particolare nel concentrare la captazione d acqua: ciò comporta l abbandono dei punti di prelievo esistenti e la costruzione di un canale unico che permetta di inoltrare maggiori quantitativi di acqua. a) La misura prevista costituisce un aiuto al lancio di un organismo consortile nato da una fusione. A norma del punto 10.5 dei nuovi orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo, l aiuto deve avere carattere temporaneo e decrescente, non superare il 100% delle spese ammissibili (affitto di locali, costi del personale amministrativo, spese amministrative e di ordine legale, acquisto di attrezzatura da ufficio, compresi materiale e programmi informatici) sostenute nel corso del primo anno, per diminuire poi del 20% l anno in modo che, nel corso del quinto anno successivo alla costituzione dell organismo, l aiuto sia limitato al 20% dei costi effettivi sostenuti nel corso dell anno in questione. Nella fattispecie: - l aiuto riguarda unicamente spese causate dall operazione di fusione propriamente detta, - il tasso proposto (95%) non supera quello ammesso per il primo anno di funzionamento di un organismo di nuova creazione, - le tasse di bollo sono spese amministrative e possono essere dunque coperte dall aiuto, - l IVA non recuperabile può essere anch essa considerata ammissibile con riferimento alle disposizioni della scheda n. 15 dell allegato alle decisioni che modificano le decisioni di approvazione dei quadri comunitari di sostegno, dei documenti unici di programmazione e delle iniziative comunitarie, disposizioni a norma delle quali soltanto l imposta sul valore aggiunto che può essere recuperata, rimborsata o compensata in qualche modo non può essere considerata sovvenzionabile 1. Di conseguenza la Commissione può ritenere che l aiuto possa beneficiare della deroga di cui all articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato ed essere dichiarato compatibile con il mercato comune in quanto aiuto destinato ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche senza alterare le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse. 1 GU L 146 del , pag

7 b) Dato che i lavori resi necessari dalla fusione di organismi consortili saranno effettuati sulla parte comune della rete d irrigazione, e dato che non sarà accordato alcun aiuto a livello di azienda agricola, la Commissione può ritenere che l aiuto previsto riguardi infrastrutture di interesse generale e non costituisca aiuto di Stato ai sensi dell articolo 87, paragrafo 1 del trattato. 5. Articolo 59 Utilizzo di una parte della dotazione globale prevista per gli organismi consortili (15%) per gli interventi urgenti successivi ad una calamità a titolo di anticipazione sui fondi che verranno in seguito accordati dallo Stato. Questa parte della dotazione sarebbe ricostituita qualora lo Stato non riconoscesse l esistenza di una calamità o accordasse un aiuto inferiore a quello concesso dalla Regione. Secondo le informazioni trasmesse dalle autorità italiane, l utilizzo di una parte della dotazione globale prevista per gli organismi consortili sarebbe riservata esclusivamente ad interventi d urgenza sulla parte comune della rete d irrigazione. La Commissione può pertanto ritenere che l aiuto previsto riguardi infrastrutture di interesse generale e non costituisca un aiuto di Stato ai sensi dell articolo 87, paragrafo 1 del trattato. 6. Articolo 60 Un contributo del 100% per la realizzazione di rilevamenti, indagini, studi e ricerche necessari all elaborazione del piano regionale di bonifica e irrigazione. Questi lavori potrebbero essere realizzati all interno delle strutture regionali o affidati all esterno. L appalto sarà allora attribuito sulla base di criteri oggettivi e non discriminatori, nonché nel rispetto delle disposizioni della direttiva 92/50/CEE del Consiglio, recepita nel diritto italiano con decreto legislativo n. 157 del 17 marzo L aiuto descritto riguarda attività che rientrano nella categoria delle misure di assistenza tecnica. Secondo le informazioni fornite dalle autorità italiane e secondo le disposizioni della deliberazione, la Regione può effettuare da sé i lavori o farli eseguire per suo conto da terzi; in quest ultimo caso essa provvede al loro coordinamento. Dato che il beneficiario del servizio è in ogni caso la Regione, la Commissione può ritenere che la misura non costituisca aiuto di Stato ai sensi dell articolo 87, paragrafo 1 del trattato. Decisione Tenuto conto dell analisi di cui sopra la Commissione ha deciso: - che le misure previste dall articolo 21, paragrafo 1, lettera a) e dagli articoli 52, 58, lettera b), 59 e 60 non costituiscono aiuti di Stato ai sensi dell articolo 87, paragrafo 1 del trattato; 7

8 - che gli aiuti previsti dagli articoli 5, 21, paragrafo 1, lettera b) e 58 lettera a) sono compatibili con il mercato comune ai sensi dell articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato in quanto aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche senza alterare le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse. Ove la presente lettera dovesse contenere informazioni riservate da non divulgare, si prega informarne la Commissione entro quindici giorni lavorativi dalla data di ricezione della presente. Ove non riceva una domanda motivata in tal senso entro il termine indicato, la Commissione presumerà l esistenza del consenso alla comunicazione del testo integrale della lettera, nella lingua facente fede, sul sito Internet La domanda dovrà essere inviata a mezzo lettera raccomandata o telecopia al seguente indirizzo : Commissione europea Direzione generale agricoltura Direzione B RuedelaLoi,200 B-1049 BRUXELLES Telecopiatrice n.: (+32 2) Voglia gradire, Signor Ministro, i sensi della mia alta considerazione. Per la Commissione Franz FISCHLER 8