COMMISSIONE EUROPEA. Bruxelles, 08.III.2006 C(2006)642 def.

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1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 08.III.2006 C(2006)642 def. Oggetto: Aiuto di Stato n. NN 56/04 - Italia (Sicilia) Rifinanziamento delle misure previste dall articolo 2 della legge regionale siciliana n. 37/94 (legge regionale 18 novembre 2005 n. 14). Signor Ministro, 1. Con lettera del 9 settembre 2004, protocollata il 10 settembre, la Rappresentanza permanente d Italia presso l Unione europea ha trasmesso alla Commissione una lettera in cui le autorità italiane annunciano il rifinanziamento del regime di assunzione a carico, da parte dei pubblici poteri, degli obblighi dei soci delle cooperative nei confronti di queste ultime allorché esse si trovano in stato di insolvenza. La base giuridica di questa misura era costituita dall articolo 13 della legge regionale siciliana 31 maggio 2004, n Il sopra citato rifinanziamento è stato oggetto di rinvio al Consiglio a norma dell articolo 88, paragrafo 2, terzo comma, del trattato. Il Consiglio l ha approvato con decisione dell 8 aprile Si evince tuttavia da questa decisione che il quadro normativo oggetto dell approvazione era costituito dalle disposizioni dell articolo 126 della legge nazionale 23 dicembre 2000, n. 388/2000 nonché da quelle degli articoli 2 e 3 della legge regionale siciliana 10 ottobre 1994, n. 37 e da quelle del progetto di legge regionale 15 maggio 2002, n Con lettera del 24 settembre 2004, i servizi della Commissione hanno fatto osservare alle autorità italiane che l articolo 13 della legge regionale 31 maggio 2004, n. 9 non figurava tra le disposizioni giuridiche italiane approvate dalla decisione del Consiglio dell 8 aprile 2003 e che il fatto di utilizzare una base giuridica che esula dal quadro normativo approvato dal Consiglio equivaleva all istituzione di un nuovo aiuto. 4. Nella medesima lettera essi hanno altresì segnalato alle autorità italiane che, tenuto conto del fatto che la misura non era stata notificata ufficialmente ai sensi dell articolo 88, paragrafo 3, del trattato e che la legge non conteneva alcuna clausola che subordinasse la concessione dell aiuto all accordo della Commissione, le modalità di 1 GU L 101 del , pag. 10. S.E On. Gianfranco FINI Ministro degli Affari esteri P.le della Farnesina 1 I ROMA Commission européenne, B-1049 Bruxelles / Europese Commissie, B-1049 Brussel - Belgium. Telephone: (32-2)

2 utilizzo della dotazione prevista dall articolo 13 della legge regionale 31 maggio 2004, n. 9 sarebbero state esaminate nell ambito di un fascicolo di aiuto non notificato (protocollato con il numero NN 56/04). Le autorità italiane sono state invitate a comunicare entro un mese tutte le informazioni necessarie a valutare la compatibilità delle modalità di utilizzo della dotazione sopra citata con il mercato comune. 5. Con lettera del 21 marzo 2005, protocollata il 29 marzo 2005, la Rappresentanza permanente d Italia presso l Unione europea ha trasmesso alla Commissione una lettera in cui le autorità italiane si sono limitate a contestare il fatto che l articolo 13 della legge regionale 31 maggio 2004, n. 9 esulasse dal quadro normativo approvato dal Consiglio, senza fornire le informazioni richieste dai servizi della Commissione. 6. Con lettera del 26 aprile 2005, i servizi della Commissione hanno rinnovato l invito alle autorità italiane a trasmettere entro un mese le informazioni di cui al punto precedente, precisando che, in mancanza di risposta allo scadere del termine, si riservavano di proporre alla Commissione l invio di un ingiunzione formale ai sensi dell articolo 10, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 659/1999 del Consiglio, del 22 marzo 1999, recante modalità di applicazione dell articolo 93 (ora articolo 88) del trattato CE Il 27 aprile 2005, nel corso di una riunione bilaterale, i servizi della Commissione hanno fornito alle autorità italiane alcune delucidazioni circa le misure da adottare per risolvere i problemi generati dall articolo 13 della legge regionale 31 maggio 2004, n Con lettera del 16 giugno 2005, protocollata il 17 giugno 2005, la Rappresentanza permanente d Italia presso l Unione europea ha trasmesso ai servizi della Commissione una lettera in cui le autorità italiane chiedevano una proroga di 20 giorni lavorativi del termine previsto per la comunicazione delle informazioni richieste nella lettera del 24 settembre Tale proroga è stata accordata con lettera del 22 giugno Con lettera del 1 settembre 2005, protocollata l 8 settembre 2005, la Rappresentanza permanente d Italia presso l Unione europea ha trasmesso ai servizi della Commissione una lettera in cui le autorità italiane chiedevano un ulteriore proroga del termine di cui sopra fino all adozione delle nuove disposizioni giuridiche da parte del Parlamento regionale siciliano. Questa proroga è stata loro accordata con lettera del 21 settembre Con lettera dell 11 gennaio 2006, protocollata il 16 gennaio 2006, la Rappresentanza permanente d Italia presso l Unione europea ha comunicato alla Commissione la legge regionale siciliana 18 novembre 2005, n. 14 (in appresso «la legge n. 14/2005»), che costituisce la nuova base giuridica del regime in oggetto. 11. Mi pregio informarla che la Commissione non solleva obiezioni nei confronti del regime in oggetto. 12. Per prendere questa decisione, la Commissione si è basata sulle seguenti considerazioni: 2 GU L 83 del , pag. 1.

3 Descrizione 13. Il progetto di legge regionale del 15 maggio 2002, n. 392 è diventato la legge n. 14/2005, il cui articolo 1, paragrafo 1, prevede quanto segue: «Per le finalità di cui all articolo 2 della legge regionale 10 ottobre 1994, n. 37, e successive modifiche ed integrazioni, è autorizzata una spesa di migliaia di euro a copertura del fabbisogno maturato sino all anno 2004». 14. Il fabbisogno in questione è legato all assunzione a carico, da parte dei pubblici poteri, degli obblighi derivanti dalle garanzie fornite dai soci delle cooperative agricole a queste ultime allorché esse si trovano in stato di insolvenza accertata. 15. I paragrafi 2, 3, 4 e 5 dell articolo 1 della legge n. 14/2005 prevedono che l importo di cui al punto 13 sarà finanziato nel corso degli esercizi 2005, 2006 e 2007 tramite il bilancio pluriennale della Regione. Il suddetto importo è inferiore a quello previsto dal progetto di legge regionale 15 maggio 2002, n. 392 ( EUR per lo stesso periodo). 16. L articolo 1, paragrafo 6, della legge n. 14/2005 abroga l articolo 13 della legge regionale 31 maggio 2004, n. 9. Valutazione 17. In virtù dell articolo 87, paragrafo 1, del trattato, sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza. Gli aiuti previsti nell ambito del regime in oggetto corrispondono a tale definizione nel senso che essi favoriscono talune imprese (le aziende appartenenti ai soci delle cooperative) e che possono incidere sugli scambi per via della posizione che l Italia occupa nella produzione agricola europea (a titolo di esempio, essa è il secondo paese produttore di frutta dell Unione). 18. Nel caso in specie, il Consiglio, adito in virtù dell articolo 88, paragrafo 2, terzo comma, del trattato, aveva deciso, l 8 aprile 2003, che gli aiuti previsti nell ambito del regime in oggetto potevano essere considerati compatibili con il mercato comune tenuto conto di circostanze eccezionali. Nella sua decisione, tuttavia, il Consiglio aveva definito la base giuridica per la loro concessione. 19. La Commissione aveva aperto un fascicolo di aiuto non notificato nei confronti del regime in oggetto perché le autorità italiane, anziché trasformare in legge il progetto di legge regionale 15 maggio 2002, n. 392, che faceva parte della base giuridica approvata dal Consiglio, avevano adottato la legge regionale 31 maggio 2004, n. 9 il cui articolo 13 esulava dal quadro normativo definito nella decisione del Consiglio; esse avevano istituito così un nuovo aiuto da considerare come aiuto non notificato, in quanto la suddetta legge era stata semplicemente comunicata alla Commissione a titolo

4 informativo (e non notificata ai sensi dell articolo 88, paragrafo 3, del trattato) e non comportava alcuna clausola che subordinasse la concessione degli aiuti all accordo della Commissione. 20. Considerato il carattere speciale dell aiuto, che ha potuto essere approvato soltanto perché le autorità italiane hanno fatto ricorso alle disposizioni dell articolo 88, paragrafo 2, terzo comma, del trattato ed hanno adito il Consiglio, occorreva che le autorità italiane modificassero la base giuridica che avevano istituito abrogando l articolo 13 della legge regionale 31 maggio 2004, n. 9 e che trasformassero in legge il progetto di legge 15 maggio 2002, n. 392, incluso nella decisione del Consiglio. 21. La Commissione constata, alla luce delle indicazioni figuranti nella descrizione, che il testo del progetto di legge 15 maggio 2002, n. 392 è stato trasformato in legge (1a legge n. 14/2005), che la suddetta legge abroga altresì l articolo 13 della legge regionale 31 maggio 2004, n. 9, e che l importo dell aiuto previsto è inferiore a quello iscritto inizialmente nel succitato progetto di legge n. 392 per il periodo considerato. 22. Tenuto conto di quanto sopra, la Commissione può constatare che la base giuridica del rifinanziamento delle misure previste dall articolo 2 della legge regionale siciliana n. 37/94 è ridiventata conforme a quello approvato dal Consiglio nella sua decisione dell 8 aprile Decisione 23. Per questa ragione, la Commissione può chiudere il fascicolo in oggetto constatando che gli aiuti previsti dalla legge regionale 18 novembre 2005, n. 14 sono diventati di nuovo conformi al disposto della decisione del Consiglio dell 8 aprile 2003 e costituiscono quindi aiuti esistenti ai sensi dell articolo 1, paragrafo 1, punto b) ii) del regolamento (CE) n. 659/1999 del Consiglio, del 22 marzo 1999, recante modalità di applicazione dell articolo 93 (ora articolo 88) del trattato CE. Poiché sono già stati considerati compatibili con il mercato comune, la Commissione non ha ragioni di modificare questo parere.

5 24. Ove la presente lettera dovesse contenere informazioni riservate da non divulgare, si prega di informarne la Commissione entro quindici giorni lavorativi dalla data di ricezione della stessa. Qualora non riceva una domanda motivata in tal senso entro il termine indicato, la Commissione presumerà l assenso alla pubblicazione del testo integrale della lettera, nella lingua facente fede, sul sito Internet Detta domanda dovrà essere inviata alla Commissione a mezzo lettera raccomandata o fax al seguente indirizzo: Commissione europea Direzione generale dell Agricoltura e dello Sviluppo rurale Direzione H. Legislazione agricola Unità: H.2. Concorrenza Ufficio: Loi 130 5/128 B-1049 BRUXELLES Fax: Voglia gradire, signor Ministro, i sensi della mia più alta considerazione. Per la Commissione Mariann FISCHLER BOEL Membro della Commissione