Aiuto di Stato N 581/03 - ITALIA - Campania Conversione di contratti d impiego temporanei o a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato

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1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, C(2004) 3409 Oggetto: Aiuto di Stato N 581/03 - ITALIA - Campania Conversione di contratti d impiego temporanei o a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato Signor Ministro, 1. PROCEDIMENTO 1. Con lettera del 3 dicembre 2003 (registrata con il numero A/38563, in data ) le autorità italiane, conformemente all articolo 88, paragrafo 3 del trattato, hanno notificato il regime di aiuti di cui sopra. Poiché l entrata in vigore del regime è subordinata all autorizzazione preventiva della Commissione, il regime è stato iscritto nel registro degli aiuti notificati con il numero N 581/ Con lettere registrate l 8 gennaio 2004 (A/30103), il 16 marzo 2004 (A/31848), il 28 giugno 2004 (A/34814) e il 5 agosto 2004 (A/36020) l Italia ha inviato informazioni aggiuntive. 2. DESCRIZIONE DELL AIUTO 2.1. Obiettivo 3. L obiettivo dell aiuto è promuovere l occupazione, incoraggiando la conversione di contratti di impiego a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato Base giuridica 4. La base giuridica del regime di aiuti notificato è il progetto di regolamento della Campania per una occupazione regionale duratura (RE.C.O.R.D). S. E. On. Franco FRATTINI Ministro degli Affari esteri P.le della Farnesina 1 I ROMA Commissione europea, B-1049 Bruxelles - Belgio Telefono: centralino 32 (0) Telex: COMEU B Indirizzo telegrafico: COMEUR Bruxelles

2 2.3. Durata e bilancio 5. Il regime è applicabile fino al 31 dicembre 2006 e il bilancio stanziato è pari a EUR Beneficiari 6. Il regime si applica a tutte le imprese operanti sul territorio della regione Campania. I beneficiari hanno diritto ad un contributo economico una tantum per ogni soggetto il cui contratto d impiego è convertito da tempo determinato a tempo indeterminato nella misura massima di: EUR se il lavoratore ha un età superiore ad anni 35 (elevabili a EUR qualora si tratti di una lavoratrice); EUR se il lavoratore ha un età superiore ad anni 45 (elevabili a EUR qualora si tratti di una lavoratrice); EUR se il lavoratore è portatore di handicap. 7. Per poter beneficiare del contributo, devono essere soddisfatte le seguenti condizioni: l impresa beneficiaria non deve aver effettuato licenziamenti nei 12 mesi antecedenti, salvo che siano dovuti a processi di crisi o di ristrutturazione approvati dal CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) o dal Ministero del lavoro; la conversione deve dare luogo ad un incremento netto del numero dei dipendenti con contratto di durata indeterminata rispetto alla media dei 12 mesi precedenti; il posto di lavoro deve essere mantenuto per almeno 5 anni dalla data dell assunzione. Se ciò non avviene per ragioni indipendenti dalla volontà del beneficiario, per esempio se il lavoratore decide di lasciare l impiego, l'aiuto non viene revocato qualora il beneficiario provveda entro 30 giorni alla stipula di un nuovo contratto di durata indeterminata Intensità dell aiuto 8. L intensità dell aiuto, calcolata con riferimento ai costi salariali lordi medi 1 su un periodo di due anni, varia approssimativamente tra il 6% e il 16% ESL e non supera mai il massimale per la regione Campania ex articolo 87, paragrafo 3, lettera a) (35% ESN) Cumulo degli aiuti e relazioni annuali 9. Gli aiuti concessi sulla base del regime per la conversione di un contratto di lavoro non possono essere cumulati con aiuti per la creazione dello stesso posto o con aiuti di altro tipo qualora vengano superati i massimali previsti per gli aiuti per investimenti iniziali o per la creazione di occupazione. 10. La Commissione richiama l articolo 21 del regolamento (CE) n. 659/1999 del Consiglio del , in base al quale gli Stati membri presentano alla Commissione relazioni annuali su tutti i regimi di aiuti esistenti non assoggettati a 1 Il costo salariale lordo medio per un anno è stimato pari a EUR sulla base dei dati ufficiali forniti dall ISTAT (Istituto nazionale di statistica) per il

3 obblighi specifici in tal senso nell'ambito di una decisione condizionale a norma dell'articolo 7, paragrafo VALUTAZIONE DELL AIUTO 3.1. Esistenza di un aiuto 11. Al fine di accertare se le misure in questione costituiscano aiuti ai sensi dell articolo 87, paragrafo 1, del trattato, è necessario stabilire se esse favoriscono talune imprese, se l eventuale vantaggio è concesso mediante risorse statali, se le misure di cui trattasi falsano la concorrenza e se possono incidere sugli scambi tra Stati membri. 12. La misura prevista dal regime di aiuti notificato consiste in sovvenzioni in conto capitale alle imprese della regione Campania che convertono i contratti d impiego a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Ciò costituisce un vantaggio economico per una categoria specifica di beneficiari in quanto riduce i normali costi e rafforza la posizione finanziaria di talune imprese rispetto ai concorrenti che non beneficiano delle stesse misure. La misura è finanziata mediante fondi pubblici non rimborsabili della regione Campania; pertanto è concessa tramite risorse statali. Infine, la misura in esame minaccia di falsare la concorrenza in quanto rafforza la posizione finanziaria di talune imprese rispetto ai loro concorrenti ed incide sugli scambi intracomunitari quando i prodotti dei beneficiari sono in concorrenza con prodotti provenienti da altri Stati membri, anche se i beneficiari stessi non esportano i loro prodotti. Anche quando i beneficiari non esportano la loro produzione, infatti, il vantaggio di cui gode la produzione domestica può comunque ridurre le possibilità delle imprese stabilite in altri Stati membri di esportare i loro prodotti nel mercato in questione Per le ragioni suesposte, la misura prevista dal regime di aiuti notificato costituisce un aiuto ai sensi dell articolo 87, paragrafo 1 del trattato ed è in linea di principio vietata. Può essere considerata compatibile con il mercato comune solo se beneficia di una delle deroghe previste dal trattato Legittimità dell aiuto 14. Nella misura in cui si tratta di un aiuto di Stato, le autorità italiane hanno rispettato l obbligo loro imposto dall articolo 88, paragrafo 3 del trattato, notificando alla Commissione il regime di aiuti prima di dargli attuazione Compatibilità dell aiuto 15. Avendo ritenuto che la misura in questione costituisce un aiuto di Stato ai sensi dell articolo 87, paragrafo 1 del trattato, la Commissione ha esaminato se esso possa essere considerato compatibile con il mercato comune in virtù dell articolo 87, paragrafi 2 e 3 del trattato. 16. Poiché il regime riguarda la promozione dell occupazione, la Commissione ha altresì esaminato se esso possa beneficiare della deroga di cui all articolo 87, paragrafo 3 2 GU L 83 del 27 marzo Sentenza della Corte di giustizia europea del 13 luglio 1988, causa 102/87. 3

4 alla luce del regolamento (CE) n. 2204/2002 della Commissione, del 12 dicembre 2002, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore dell'occupazione 4 (in seguito regolamento sugli aiuti all occupazione ). 17. Il considerando 20 e l articolo 9, paragrafo 6 del regolamento sugli aiuti all occupazione contengono un riferimento esplicito agli aiuti concessi ai datori di lavoro per la conversione di contratti d'impiego temporanei o a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. In base al predetto regolamento: a) tali aiuti non rientrano nel campo d'applicazione dell'esenzione dalla notificazione prevista dal regolamento e devono essere notificati affinché la Commissione possa stabilire se hanno effetti positivi sull'occupazione; b) in particolare, è opportuno assicurare che tali misure non consentano di concedere aiuti all'occupazione in relazione tanto alla creazione del posto, quanto alla conversione del contratto, cosicché il massimale degli aiuti all'investimento iniziale o alla creazione di posti di lavoro venga superato. 18. Il tasso di occupazione della regione Campania è nettamente inferiore ai parametri per il 2005 fissati ai Consigli europei di Stoccolma e Lisbona. Secondo le indicazioni delle autorità italiane, il tasso di occupazione registrato nell aprile del 2003 per la regione Campania era pari al 42,0% ed era pertanto nettamente al di sotto dei parametri stabiliti dai suddetti consigli (rispettivamente 67% e 70%). Inoltre le autorità italiane temono che la temporalità dell impiego associata ad un avanzata età del lavoratore possa influire negativamente sulla situazione occupazionale contribuendo, conseguentemente, a mantenere un elevato tasso di disoccupazione. Come evidenziato nella tabella riportata qui di seguito, il tasso di disoccupazione dei lavoratori di età compresa fra i 30 ed i 64 anni, registrato nel 2002, risulta più del doppio rispetto alla media nazionale. Tabella 1 Tasso di disoccupazione maschile e femminile media 2002 Classe d età: anni Campania 12,7 Trentino-Alto Adige (tasso più basso) 2,0 Calabria (tasso più alto) 17,4 Italia 5,8 Fonte: ISTAT 2003 (informazione statistica sulla forza lavoro) Inoltre, le autorità italiane, nell adottare la misura, hanno tenuto in considerazione la sottorappresentazione delle donne nella forza lavoro; come viene riportato nella tabella 2, il differenziale fra il tasso di disoccupazione maschile e femminile supera il 35%. 4 GU L 337 del

5 Tabella 2 Differenziale fra il tasso di disoccupazione maschile e quello femminile età anni Campania 34,4 35,8 35,4 Emilia Romagna (tasso più basso) 17,9 16,8 16,0 Puglia (tasso più alto) 36,3 35,7 37,2 Italia 27,0 26,7 26,6 Fonte: ISTAT 2003 (informazione statistica per le politiche strutturali ) 19. Il proposto regime di aiuti mira a migliorare le condizioni del mercato dell occupazione nella regione, incrementando il numero di posti di lavoro permanenti, a vantaggio di lavoratori temporanei al di sopra di certe soglie d età. Poiché è riconosciuto che, nel caso vi sia sottorappresentazione di un sesso o un gruppo d età nella forza lavoro, le autorità pubbliche possono adottare misure al fine di aumentare la quota del gruppo interessato 5, l ammontare più alto della sovvenzione previsto per le lavoratrici riflette le particolari difficoltà incontrate dalle stesse nell accedere e nel mantenere una condizione di lavoro stabile, così come il maggior numero di contratti di impiego a tempo determinato registrato per le lavoratrici. 20. Gli aiuti concessi sulla base del regime non possono essere cumulati con aiuti per la creazione dello stesso posto o con aiuti di altro tipo qualora vengano superati i massimali previsti per gli aiuti per investimenti iniziali o per la creazione di occupazione. A tal fine verrà posto in essere un sistema di controlli. I beneficiari riceveranno comunicazione dell equivalente sovvenzione netto e lordo dell aiuto ottenuto e saranno tenuti a dichiarare l importo totale degli aiuti ricevuti in caso di cumulo con altri aiuti; l amministrazione italiana eseguirà controlli a campione per verificare che il massimale di aiuti previsto non venga superato. 21. Relativamente al settore agricolo, nel caso di cumulo con qualsiasi altro aiuto, l intensità globale dell aiuto non può eccedere il 50% ESL per le imprese che non ricadono nella definizione di piccole e medie imprese. Quest ultima rappresenta l intensità applicabile agli investimenti per la trasformazione e per il commercio dei prodotti elencati nell Allegato I del Trattato per le regioni obiettivo 1, conformemente al Regolamento n del 17 maggio Art. 23 (2) della Carta dei Diritti fondamentali Art. 2 Direttiva del Consiglio 76/207/EEC del 9 febbraio 1976, OJ L 039, 14/02/76 Art. 6-7 Direttiva del Consiglio 2000/78/EC del 27 novembre 2000, OJ L 303, 02/12/ GU L 160 del

6 22. L intensità di aiuto proposta non supera il massimale previsto per gli aiuti regionali all investimento nella regione assistita della Campania ed è pertanto in linea con le disposizioni del regolamento sugli aiuti all occupazione. 23. Sulla base di quanto sopra, la Commissione ritiene che il regime di aiuti proposto dalle autorità italiane può essere considerato compatibile con il mercato comune. 4. DECISIONE 24. La Commissione ha pertanto deciso di considerare il regime di aiuti notificato, nella misura in cui costituisce un aiuto, compatibile con il trattato in applicazione della deroga di cui all articolo 87, paragrafo La Commissione ricorda alle autorità italiane l obbligo di notificare, a norma dell articolo 88, paragrafo 3, del trattato, il progetto di qualsiasi rifinanziamento, proroga o modifica del regime in questione. 26. Ove la presente lettera dovesse contenere informazioni riservate da non divulgare, si prega di informare la Commissione entro quindici giorni lavorativi dalla data di ricezione della stessa. Qualora la Commissione non riceva una domanda motivata in tal senso entro il termine indicato, la Commissione presumerà l esistenza del consenso alla divulgazione a terzi e alla pubblicazione del testo integrale della lettera nella lingua facente fede sul sito Internet: Detta domanda dovrà essere inviata a mezzo lettera raccomandata o fax al seguente indirizzo: Commissione europea Direzione generale della Concorrenza Direzione Aiuti di Stato I Protocollo Aiuti di Stato B-1049 BRUXELLES Fax n : 00/ Voglia gradire, Signor Ministro, i sensi della mia profonda stima. Per la Commissione Mario Monti Membro della Commissione 6