Aiuto di Stato n. N229/ Italia (Provincia di Trento) Legge 17/1998: Aiuto agli agricoltori in zone montane (modifiche)

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1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, C(2002)3245 Oggetto: Aiuto di Stato n. N229/ Italia (Provincia di Trento) Legge 17/1998: Aiuto agli agricoltori in zone montane (modifiche) Signor Ministro, La Commissione informa l'italia che, avendo esaminato le informazioni trasmesse dalle autorità italiane sull'aiuto di cui all'oggetto, ha deciso di non sollevare obiezioni nei confronti del medesimo, ritenendolo compatibile con il trattato CE. Nell'adottare tale decisione la Commissione si è basata sulle seguenti considerazioni: 1. PROCEDIMENTO Con lettera del , protocollata il , le autorità competenti hanno notificato alla Commissione il progetto di cui sopra a norma dell'articolo 88, paragrafo 3 del trattato CE. Complementi di informazione sono stati trasmessi con fax del , protocollato il , e con fax dell' , protocollato il e con fax del , protocollato il L'aiuto attualmente in esame rappresenta una modifica dell'aiuto n. N 536/98 approvato dalla Commissione con lettera SG (2000) D/ del DESCRIZIONE 2.1. Titolo Legge 17/1998: Aiuto agli agricoltori in zone montane (modifiche) S.E.On. Silvio BERLUSCONI Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari esteri ad interim P.le della Farnesina 1 I ROMA Rue de la Loi 200, B-1049 Bruxelles/Wetstraat 200, B-1049 Bruxelles - Belgio Telefono: centralino 32 (0) Telex: COMEU B Indirizzo telegrafico: COMEUR Bruxelles.

2 Bilancio di previsione Indeterminato 2.3. Durata Indeterminata 2.4 Misura L'aiuto in questione costituisce la rinotifica dell'aiuto n. N 536/98 già approvato dalla Commissione con la decisione SG (2000) D/ del , che ne proroga la durata (limitata in origine all'anno 2001) e comunica alcune modifiche al testo iniziale approvato dalla Commissione. Inoltre, nel quadro della decisione iniziale le autorità italiane si impegnavano a notificare separatamente le misure di esecuzione relative all'articolo 7 (che riguarda aiuti di carattere agroambientale), ora allegate sotto forma di Regolamento di esecuzione. Tale misura e il regolamento di esecuzione sono pertanto per la prima volta oggetto di valutazione nel presente contesto. Nella decisione iniziale SG (2000) D/ del la Commissione aveva già concluso che soltanto gli articoli 13 e 23 costituivano aiuti di Stato ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1 del trattato e che l'articolo 7 doveva essere valutato sulla base del regolamento di esecuzione. L'articolo 23, relativo ad aiuti destinati a compensare i danni dovuti alle grandinate, era un aiuto ad hoc e non è più di applicazione. La presente decisione riguarda pertanto unicamente: - l'articolo 7 (interventi di carattere agroambientale) e il relativo regolamento di esecuzione. Contributi pubblici fino al 100% dei costi per le seguenti attività: gestione ambientale dei terreni, dei boschi e dei corsi d'acqua, rimboschimento e gestione delle aree boschive, gestione delle strade interpoderali, colture non produttive, conservazione del paesaggio, infrastrutture sociali e ricreative, opere idrogeologiche, interventi di prevenzione antincendi; - la proroga e modifica dell'articolo 13: (misure per l'acquisto di proprietà boschive). Aiuto fino al 50% per l'acquisto di proprietà boschive e del 100% delle spese legali e amministrative connesse alla ricomposizione fondiaria. 2.5 Beneficiari Agricoltori, cooperative, enti pubblici. 3. VALUTAZIONE a) Presenza di aiuto Ai fini dell'applicazione dell'articolo 87, paragrafo 1 del trattato, le misure in oggetto devono apportare un beneficio economico ad un'impresa che non lo avrebbe ricevuto nel corso normale della sua attività, l'aiuto deve essere erogato unicamente a determinate imprese, il beneficio deve essere concesso da uno Stato membro o tramite risorse statali e l'aiuto deve essere tale da incidere sensibilmente sugli scambi fra Stati membri.

3 - 3 - Articolo 13 (misure per l'acquisto di proprietà boschive) A prima vista sussistono le condizioni affinché la misura sia considerata aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1. Sulla base della descrizione di cui sopra, se e in quanto sono destinate a diminuire costi che di norma dovrebbero essere a carico del settore agricolo, le misure in oggetto offrono a tale settore vantaggi economici che possono falsare la concorrenza e incidere sugli scambi tra Stati membri. 3 b) compatibilità dell'aiuto Va di conseguenza esaminato se possa essere concessa una deroga al principio generale dell'incompatibilità degli aiuti di Stato a norma dell'articolo 87, paragrafo 1 del trattato. Considerando la natura dell'aiuto in questione l'unica deroga applicabile risulta quella dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato CE. Gli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo (GU C 28, dell'1/2/2000, pag. 2) non si applicano agli aiuti nel settore boschivo, compresi quelli per il rimboschimento dei terreni agricoli. Nel valutare tali aiuti la Commissione ha tradizionalmente adottato un atteggiamento favorevole a motivo dei benefici di ordine sociale (funzione ricreativa per il pubblico), gli effetti ecologici positivi e la valorizzazione della foresta e dei suoi prodotti generati da tali misure. Di conseguenza, in questo settore la Commissione segue abitualmente una prassi consistente nel considerare gli aiuti di Stato per la conservazione, il miglioramento, lo sviluppo e la manutenzione delle foreste fino al 100% dei costi delle misure, compatibili con il mercato comune a norma dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato (cfr. fascicoli di aiuto di Stato N 286/98 Spagna; NN 11/98, N 752/96, N 660/96, N 750/96, N 646/96 Germania; N 153/96 Portogallo, N 223/99 Italia). Nella misura in questione il tasso massimo dell'aiuto pubblico, espresso in volume delle spese ammissibili, si limita ad un massimo del 50% comprese le tasse e le spese legali e amministrative. Quando un tale acquisto rientra nel quadro di un regime di ricomposizione fondiaria, possono essere concessi aiuti fino al 100% per coprire le spese legali e amministrative di tale ricomposizione. Al di fuori del contesto agricolo (ad esempio quando il terreno non è acquistato da un agricoltore, ma da un altro operatore economico) l'aiuto è concesso secondo le norme e le intensità di aiuto fissate dal regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione, del 12 gennaio 2001, relativo all'applicazione degli articolo 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore ("de minimis) (GU L 010 del 3/1/2001, pag. 30) Le autorità della provincia hanno assicurato che non verranno concessi aiuti a favore di lavori già iniziati o di attività intraprese prima che la domanda di aiuto sia stata debitamente presentata all'autorità competente e da questa accettata mediante un atto giuridicamente vincolante. Per la ragione sopra delineata si può concludere che la misura è conforme alla prassi seguita dalla Commissione nel settore forestale ed è pertanto compatibile con il mercato comune a norma dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato.

4 - 4 - Articolo 7 (intervento di carattere agroambientale) 3 a) Presenza di aiuto Obiettivo della misura è di salvaguardare l'identità culturale e preservare il paesaggio nelle aree montane, mantenendo al contempo la stabilità dell'occupazione. Gli interventi previsti dall'articolo in questione riguardano esclusivamente lavori pubblici e di interesse pubblico senza finalità commerciali, finalizzati alla preservazione di aree di interesse pubblico e alla conservazione del paesaggio. Alcuni interventi potrebbero incidentalmente essere effettuati anche su proprietà private, qualora l'esclusione di tali proprietà fosse tale da penalizzare o incidere negativamente sul completamento dell'attività/dell'intervento. In tali casi la provincia ha assicurato che non vi saranno vantaggi economici per gli agricoltori, ma che il lavoro verrà effettuato unicamente nell'interesse pubblico. Qualora un'attività incidesse sull'agricoltura o sulla produzione, sarà intrapresa soltanto sulle proprietà pubbliche e con obiettivi di carattere pubblico (ad es. la pulizia dei pascoli pubblici di uso collettivo). Coloro che effettueranno tali lavori/attività saranno scelti secondo le procedure di appalto in vigore per questi tipi d'intervento di modesta entità finanziaria (( ), come stabilito dalla legge provinciale 26/93. Agricoltori, cooperative e consorzi che agiscano come qualsiasi altro affidatario di intervento privato potranno intraprendere alcuni lavori. La retribuzione degli interventi/lavori intrapresi è fissata a prezzi di mercato e viene determinata sulla base dell'analisi costi/benefici del progetto e del listino prezzi fissato dalla suddetta legge provinciale. La selezione degli affidatari dei lavori sarà intrapresa a prescindere dalla sede legale dei medesimi. Le autorità provinciali si sono impegnate ad abolire qualsiasi riferimento al requisito della sede legale nella provincia, sia nella legge (articolo 7, paragrafo 4), sia nel regolamento di esecuzione (articolo 7, lettera C.4). Gli agricoltori, le loro cooperative e i loro consorzi sono pertanto pagati unicamente per il lavoro svolto nell'interesse pubblico. La misura in oggetto non offre pertanto un vantaggio economico agli operatori del settore agricolo e non costituisce dunque aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1 del trattato. 4. CONCLUSIONI Stando alle considerazioni di cui sopra, le misure di cui all'articolo 7 della legge 17/98 non costituiscono aiuti di Stato ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1 del trattato. Le misure previste dall'articolo 13 della stessa legge, che costituiscono aiuti di Stato nel settore forestale, possono essere considerate compatibili con il mercato comune a norma dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera c) del trattato in quanto facilitano lo sviluppo di talune regioni senza incidere sulle condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse. La presente decisione riguarda esclusivamente la suesposta misura di aiuto notificata, la quale deve essere modificata e interpretata conformemente agli impegni assunti dalle autorità competenti nelle lettere contenenti complementi di informazione, sopra ricordate. La presente decisione non riguarda né si estende o pregiudica in qualsiasi modo l'eventuale esame di altre disposizioni giuridiche cui la notifica faccia riferimento, anche se citate nella presente.

5 - 5 - Ove la presente lettera dovesse contenere informazioni riservate da non divulgare, si prega informarne la Commissione entro quindici giorni lavorativi dalla data di ricezione della presente. Qualora non riceva una domanda motivata in tal senso entro il termine indicato, la Commissione presumerà l'esistenza del consenso alla pubblicazione del testo integrale della presente lettera, nella lingua facente fede, sul sito internet : La domanda dovrà essere inviata a mezzo lettera raccomandata o fax al seguente indirizzo: Commissione europea, Direzione generale dell'agricoltura Direzione "legislazioni economiche in materia di agricoltura" Ufficio L 130 5/120 B-1049 Bruxelles (fax (+322) ). Per la Commissione Franz Fischler Membro della Commissione