Aiuti di stato n N457/ Italia Modifiche al progetto "Veronesi" (Agroindustriale San Martino)

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1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, C(2002) 2998 fin Oggetto: Aiuti di stato n N457/ Italia Modifiche al progetto "Veronesi" (Agroindustriale San Martino) Signor Ministro, La rappresentanza permanente dell'italia presso l'unione europea ha notificato l'aiuto in oggetto alla Commissione ai sensi dell'articolo il 88, paragrafo il 3 del Trattato, con lettera datata 20 giugno 2001, protocollata il 26 giugno L'aiuto è una modifica dell'aiuto di stato n. N 149/99 (Italia)"progetto Veronesi", già approvata dalla Commissione con decisione n SG (99) D/8116 del Con lettera datata 24 settembre 2001, protocollata il 25 settembre 2001, con lettera del 19 aprile 2002, protocollata il 20 aprile 2002 e con lettera del 26 giugno, protocollata il 27 giugno 2002 la Rappresentanza permanente dell'italia presso l'unione europea ha comunicato alla Commissione informazioni complementari. Ho l'onore di informarla che la Commissione ha deciso non di sollevare obiezioni nei confronti del regime in oggetto. Nell adottare questa decisione, la Commissione si è basata sulle considerazioni seguenti: I DESCRIZIONE I. 1 obiettivo dell'aiuto L'aiuto consiste in una modifica dell'aiuto N 149/99 (Italia)"progetto Veronesi", già approvata dalla Commissione con decisione n SG (99) D/8116 del Nella decisione originaria la Commissione aveva approvato un aiuto per un progetto d'investimento di miliardi ITL ( ,44 ) per investimenti legati al miglioramento tecnologico S.E.On. Silvio BERLUSCONI Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari esteri ad interim P.le della Farnesina 1 I ROMA Rue de la Loi 200, B Bruxelles/Wetstraat 200, B-1049 Bruxelles - Belgio Telefono: centralino 32 (0) Telex: COMEU B Indirizzo telegrafico: COMEUR Bruxelles

2 ed igienico del settore della trasformazione. L'aiuto è costituito da un prestito a tasso agevolato di 15 anni (per un importo di 70 miliardi ITL) e dall acquisto di una quota del capitale sociale da parte della RIBS (oggi rilevata da Sviluppo Italia) per un importo di 7,040 miliardi ITL. Gli investimenti originariamente previsti sono i seguenti: Tab. 1: Investimenti in milione itl Descrizione Investimenti inclusi nell'aiuto. Investimenti esclusi dall'aiuto. Totale Servizi esterni Depositi dinamici e spedizioni Settore prodotti trasformati Sosta polli vivi Sosta tacchini vivi depuratore Adattamento filiale sud Spese generali TOTALE La società Sviluppo Italia (che ha sostituito la RIBS) ha pagato ad oggi 2112 milioni ITL, che sono stati completamente utilizzati dalla Società San Martino per la realizzazione degli investimenti, come previsti nella decisione originaria 1, eccetto gli investimenti per i quali una modifica è proposta nell ambito dell'aiuto in esame. La variante presentata è motivata dall Agroindustriale S. Martino come un adeguamento del progetto a nuovi orientamenti dell AIA S.p.A. nell organizzazione produttiva e distributiva, nonché alle nuove normative in materia di smaltimento degli imballaggi. I. 2Modifiche rispetto all'aiuto originariamente approvato : a. Impianto di depurazione Il progetto originario prevedeva una spesa di circa milioni di lire ( ,31 ) per la realizzazione di un impianto di depurazione. Tale impianto oggi non risulta più necessario in quanto è stato raggiunto un accordo conveniente con l azienda municipalizzata. Di conseguenza nessun aiuto sarà versato per tale progetto. b. Reparto elaborati Come nuovo elemento, la variante prevede l ampliamento dell area elaborati da a mq, per far fronte alle maggiori richieste del mercato di nuovi prodotti, per una spesa aggiuntiva di circa milioni di lire ( ,49 ). Le principali modifiche riguardano: Le opere edili e gli impianti di condizionamento, in ragione della realizzazione di una maggiore superficie articolata su 3 piani anziché 2; Le linee di produzione di Würstel, che saranno adeguate alle nuove tecnologie 1 La società ha anticipato una parte del capitale per la realizzazione di questi investimenti. 2

3 c. Magazzini dinamici Rispetto al progetto iniziale, la nuova organizzazione della produzione prevede l ampliamento del magazzino fresco e il ridimensionamento del magazzino del surgelato rispetto al progetto originario, con un aumento di spesa di circa milioni di lire ( ,18 ); d. Progettazione Le spese per la progettazione vengono ridotte di circa milioni di lire ( ,12 ) in quanto sostenute in parte dai servizi tecnici di AIA S.p.A. Natura degli investimenti secondo il piano modificato Investimenti Progetti approvati Variazioni Nuova proposta Servizi esterni Depositi dinamici e spedizioni Settore prodotti trasformati Sosta polli vivi Sosta tacchini vivi Depuratore Spese generali e tecniche Totale spese ammissibili Adattamento filiali sud Totale investimenti I. 3 Bilancio La variante proposta, mantenendo inalterate tutte le altre previsioni del progetto approvato, determina soltanto due modifiche: 1. una diversa composizione degli investimenti complessivi, che rimangono pari a 110 miliardi di lire ( ) mentre le spese ammissibili si riducono nel complesso di 48 milioni, passando da milioni di lire ( ,44 ) a milioni di lire ( ,51 ); 2. una diversa composizione della quota di capitale sociale di competenza dei privati (60%), con una maggiore partecipazione della Agricola Tre Valli S.C.a r.l. (40%) ed una minore partecipazione dell AIA S.p.A. (20%). Tutte le altre ipotesi del piano, ossia la copertura finanziaria, i benefici agricoli ed occupazionali, nonché le previsioni economiche dell azienda rimangono invariate rispetto al progetto approvato. I. 4. Beneficiario Il beneficiario dell'aiuto è la società Agroindustriale S. MARTINO S.p.A. Dopo il completamento del programma d'investimento, la società agroindustriale S. Martino darà in gestione il nuovo stabilimento alla cooperativa agricola Tre Valli e riceverà un affitto annuale di milioni ITL (circa euro). 3

4 I. 5 Ammontare dell'aiuto L'equivalente sovvenzione del contributo pubblico è calcolato come nell aiuto N 149/99. Per chiarezza gli elementi essenziali di questa valutazione sono riprodotti qui di seguito: L'aiuto è costituito da un prestito a tasso agevolato di 15 anni e dall acquisto di una quota di capitale sociale dalla RIBS (oggi rilevata da Sviluppo Italia). Il prestito a tasso agevolato di 70 miliardi ITL è assegnato ad un tasso dello 0,81% per i primi cinque anni e 3,24% per i restanti 10 anni. All'epoca di concessione dell'aiuto, il tasso di riferimento dell'ue per prestiti di più di 10 anni era 4.76% 2. Ciò corrispondeva ad un equivalente sovvenzione lorda di 17.5%. Con lo stesso metodo di calcolo, la quota di capitale del gruppo RIBS era, per la parte investimenti, di 3.9% (di milioni ITL). L'ammontare cumulato dei due aiuti (prestito a tasso agevolato più quota di capitale) era dunque del 21.4%. Il tasso utilizzato oggi per i prestiti di durata superiore a 10 anni è di 6,33 e l'ammontare cumulato dei due aiuti corrisponde al 31,5% II VALUTAZIONE Ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato, sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidano sugli scambi tra gli Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza. Nel caso in questione il fatto che l'acquisizione di capitale sociale da parte della RIBS (ora Sviluppo Italia) e il prestito a tasso agevolato costituiscano aiuti di stato ai sensi dell'articolo 87.1 del Trattato è stato già dimostrato nel contesto dell'aiuto N 149/99. Il trattato prevede tuttavia deroghe che consentono di considerare alcuni aiuti come compatibili con il mercato comune. Nella fattispecie, la sola deroga che possa essere invocata è quella prevista all'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), in virtù della quale possono essere considerati compatibili con il mercato comune gli aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempre che non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse. Per beneficiare di questa deroga, le autorità italiane hanno garantito che l'applicazione delle misure d'aiuto sarà conforme alle condizioni di cui al punto 4.2 degli Orientamenti comunitari per gli aiuti di stato nel settore agricolo 3 (di seguito: Orientamenti). In particolare: - Le spese ammissibili saranno conformi a quanto disposto al punto degli orientamenti e comprenderanno pertanto: - la costruzione, l acquisizione o il miglioramento di beni immobili; - l acquisto di nuove macchine ed attrezzature, compresi i programmi informatici; - le spese generali, fino ad un massimo del 12% delle spese qui sopra indicate. - L aiuto sarà erogato soltanto in aziende di provata redditività sulla base di una valutazione delle loro prospettive e che rispettano requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali. La società San Martino è un'impresa economicamente redditizia, 2 Si veda: http/europa.eu.int/comm/dg04/aid:tauxref.htm 3 GU C 28 dell' , p.2 4

5 sulla base delle modalità e criteri stabiliti il Piano di sviluppo rurale della regione Veneto, come approvato da parte della Commissione; - il tasso massimo d'aiuto pubblico, espresso in percentuale del volume dell'investimento eleggibile, così come indicato nella parte descrittiva, è pari al 31,5 %, dunque inferiore al 40% (non essendo il Veneto, dove la società S. Martino è situata, una regione obiettivo 1); - non verranno sovvenzionati investimenti il cui obiettivo è un aumento di produzione di prodotti che non trovano sbocchi normali sui mercati o che contravvengono ad eventuali restrizioni alla produzione o a limitazioni stabilite nell ambito delle organizzazioni comuni di mercato. L esistenza di normali sbocchi di mercato sarà valutata a livello adeguato, in funzione dei prodotti in questione, del tipo d investimento e della capacità esistente e prevista. L esistenza di tali condizioni sarà verificata conformemente alla metodologia allegata al Piano di Sviluppo Rurale della Regione Veneto per il periodo , con le limitazioni ivi indicate. - Non sono ammessi aiuti che riguardino la fabbricazione e la commercializzazione dei prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari. Per quanto riguarda la gestione del nuovo stabilimento da parte della cooperativa agricola Tre Valli le autorità italiane hanno precisato che: - la cooperativa Agricola Tre Valli fa parte del gruppo della società San Martino e riceverà in affitto il complesso industriale (stabilimento ed impianti) pagando un affitto di milioni ITL, somma che permetterà il rimborso del prestito al "Sviluppo Italia", il finanziamento dei costi d'ammortamento e delle spese generali e dei costi di manutenzione straordinari. - La presenza dello Agricola Tre Valli S.C.a.r.l nella struttura sociale della Agroindustriale S. Martino S.p.A., già prevista nel progetto approvato, è stata decisa per equilibrare le esigenze commerciali di AIA S.p.A. e le esigenze agroindustriali espresse dalla Agricola Tre Valli S.C.a.r.l. - L'operazione non persegue alcuna finalità speculativa. L'affitto è calcolato in funzione della sola copertura delle rubriche di spese indicate sopra. L'importo dell'affitto può essere considerato, secondo le autorità italiane, comparabile con il prezzo di mercato, benché nessuna altra struttura della stessa dimensione ed attrezzatura esista attualmente in Italia 4. La cooperativa Agricola Tre Valli sarà l unico utilizzatore del complesso industriale. Non vi è dunque nessuna indicazione del fatto che l'aiuto sia trasferito alla cooperativa "Tre Valli" Alla luce delle informazioni trasmesse dalle autorità nazionali, il regime d'aiuto notificato può essere pertanto considerato conforme alle norme in materia di aiuti di Stato applicabili agli investimenti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, contenute nel punto 4.2 degli orientamenti e beneficiare della deroga di cui all articolo 87, paragrafo 3, punto c) del trattato, in quanto aiuto destinato ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche senza alterare le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse. 4 Le autorità italiane hanno presentato uno studio estimativo del valore della costruzione a sostegno di questa dichiarazione. 5

6 III DECISIONE Tenuto conto delle considerazioni sopra esposte, la Commissione ha deciso che gli aiuti in oggetto possono beneficiare della deroga prevista all'articolo 87, paragrafo 3, punto c) del Trattato, in quanto aiuti destinati a promuovere lo sviluppo di alcune attività o di alcune regioni economiche senza alterare le condizioni degli scambi in una misura contraria all'interesse comune. Ove la presente lettera dovesse contenere informazioni riservate da non divulgare, si prega informarne la Commissione entro quindici giorni lavorativi dalla data di ricezione della presente. Ove non riceva una domanda motivata in tal senso entro il termine indicato, la Commissione presumerà l'esistenza del consenso alla comunicazione a terzi e alla pubblicazione del testo integrale della lettera sul sito Internet: Detta domanda dovrà essere inviata a mezzo lettera raccomandata o fax al seguente indirizzo: Commissione europea Direzione generale dell'agricoltura Direzione legislazione agricola L 130 5/120 B-1049 Bruxelles Fax: (+32.2) Voglia gradire, Signor Ministro, i sensi della mia più alta considerazione. Per la Commissione Franz FISCHLER Membro della Commissione 6