Aiuti di Stato/Italia Aiuto n. N 30/2009 Aiuti agli investimenti per l'irrigazione nelle imprese agricole (Bolzano)

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1 COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles C(2009)4474 Oggetto: Aiuti di Stato/Italia Aiuto n. N 30/2009 Aiuti agli investimenti per l'irrigazione nelle imprese agricole (Bolzano) Signor Ministro, dopo aver esaminato le informazioni trasmesse dalle autorità italiane in merito all'aiuto di Stato in oggetto, la Commissione europea ( la Commissione ) desidera informare l'italia della propria decisione di non sollevare obiezioni nei confronti della misura di cui trattasi, in quanto questa è compatibile con il trattato CE. Nell'adottare tale decisione la Commissione si è basata sulle considerazioni di seguito esposte: 1. PROCEDURA (1) Con lettera del 23 gennaio 2009, protocollata dalla Commissione lo stesso giorno, l'italia ha notificato il regime di aiuti suindicato ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 3, del trattato CE. (2) Con lettera del 6 marzo 2009 la Commissione ha chiesto ulteriori informazioni, trasmesse dalle autorità italiane con lettera del 3 aprile 2009 protocollata dalla Commissione il 21 aprile Il 17 aprile 2009 la Commissione ha chiesto alcune informazioni complementari, trasmesse dalle autorità italiane con lettera del 29 aprile 2009 protocollata il 4 maggio DESCRIZIONE DEL REGIME DI AIUTI 2.1 Titolo (3) Aiuti agli investimenti per l'irrigazione nelle aziende agricole della provincia di Bolzano. S.E. On. Franco FRATTINI Ministro degli Affari Esteri P.le della Farnesina 1 I Roma Rue de la Loi 200, B-1049 Bruxelles - Belgio Telefono: centralino (+32-2) Telex: COMEU B Indirizzo telegrafico: COMEUR Bruxelles.

2 2.2 Durata e dotazione finanziaria (4) Il regime si applica a decorrere dalla data dell'autorizzazione da parte della Commissione fino al 31 dicembre Lo stanziamento globale previsto è di 6,5 milioni di euro. 2.3 Beneficiari (5) Si prevede che dell'aiuto beneficerà un numero di piccole e medie imprese compreso fra 101 e 500. Secondo le autorità italiane, l'aiuto sarà assegnato alle imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli. 2.4 Base giuridica (6) I seguenti atti costituiscono la base giuridica della concessione dell'aiuto: articolo 4, comma 1, lettera a), della legge provinciale 14 dicembre 1998, n. 11 e successive modifiche, pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige del , n. 54; criteri e modalità per la concessione di aiuti per investimenti nel settore dell'irrigazione (da adottare in seguito all'adozione della presente decisione). 2.5 Descrizione del regime (7) L'intensità dell'aiuto è pari al 40% (nelle zone svantaggiate al 50%) degli investimenti ammissibili. L'intensità dell'aiuto è del 30% se il beneficiario è un'azienda florovivaistica o un vivaio di piante arboree o viticole. L'intensità è ulteriormente ridotta del 10% se l'azienda richiedente supera una certa dimensione. (8) L'importo massimo dell'aiuto assegnato a una singola impresa non può superare EUR per un periodo di tre esercizi fiscali, o EUR se l'impresa è ubicata in una zona svantaggiata. Su richiesta del beneficiario può essere concesso un anticipo pari al 50% dell'aiuto autorizzato. L'anticipo in questione non può essere assegnato per lavori intrapresi: i) prima che la domanda del beneficiario sia stata accettata dalle autorità competenti, ii) prima che tale domanda sia stata presentata alle autorità competenti, o iii) prima che la Commissione abbia autorizzato il regime. Le autorità italiane hanno inoltre confermato che questo anticipo sarà concesso solo dopo aver proceduto ad un esame della conformità della documentazione trasmessa dal beneficiario e che saranno in ogni caso escluse sovracompensazioni. Nel caso in cui sia accertato che le condizioni per la concessione dell'aiuto non siano presenti, qualsiasi anticipo assegnato dovrà essere restituito con gli interessi. (9) La misura in questione consiste in sovvenzioni per la costruzione e il rinnovo di infrastrutture, attrezzature e impianti per l'irrigazione nelle aziende agricole, nonché di cisterne. (10) Le autorità italiane hanno confermato che gli aiuti rispettano il requisito relativo all'effetto incentivante, quale previsto al punto 16 degli Orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale (in appresso gli 2

3 orientamenti ) 1. Più in particolare, esse hanno confermato che è possibile concedere l'aiuto, intraprendere le attività o ricevere i servizi solo dopo che i) il regime sia stato dichiarato compatibile con il trattato CE dalla Commissione, ii) una domanda di aiuto sia stata debitamente presentata all'autorità competente, iii) la domanda sia stata accettata dall'autorità competente in modo da vincolare quest'ultima a concedere l'aiuto, con l'indicazione precisa dell'importo da concedere o delle modalità di calcolo di tale importo. (11) Gli obiettivi perseguiti dagli investimenti sono: ridurre i costi di produzione, migliorare e riconvertire la produzione, aumentare il livello qualitativo dell'azienda e promuovere la differenziazione delle attività agricole. La misura non comporterà un aumento della capacità produttiva dei beneficiari. (12) Le spese ammissibili agli aiuti devono concernere la costruzione, l'acquisizione o il miglioramento di proprietà immobiliari nonché l'acquisto o il leasing con patto di acquisto di macchine e attrezzature, compresi i programmi informatici, fino a un massimo del loro valore di mercato, esclusi i costi connessi al contratto di leasing (tasse, interessi, costi di rifinanziamento interessi, spese generali, oneri assicurativi ecc.). (13) Le autorità italiane hanno confermato che gli aiuti possono essere concessi esclusivamente ad aziende agricole che non siano in difficoltà. (14) Le autorità italiane hanno infine confermato il divieto di cumulo di questi aiuti con altri aiuti a carattere locale, regionale, nazionale o comunitario destinati alle stesse spese ammissibili. 3. VALUTAZIONE 3.1 Generalità (15) A norma dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE sono vietati, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza. (16) La misura in oggetto conferisce un vantaggio ai beneficiari. Questo vantaggio è conferito tramite risorse dello Stato e concerne talune aziende agricole ubicate in Italia, più specificamente nella provincia di Bolzano. (17) Secondo la giurisprudenza della Corte di giustizia, il semplice fatto di rafforzare la posizione competitiva di un'impresa rispetto ad altre imprese concorrenti, concedendo a questa un vantaggio economico che non avrebbe ricevuto nel corso normale della sua attività, indica una possibile distorsione di concorrenza 2. 1 GU C 319 del , pag Sentenza della Corte del 17 settembre 1980, causa n. 730/79, Philip Morris Holland BV/Commissione delle Comunità europee, Racc. 1980, pag

4 (18) Un aiuto a un'impresa può incidere sugli scambi tra gli Stati membri se tale impresa opera in un mercato aperto agli scambi intracomunitari 3. Il volume degli scambi di prodotti agricoli tra gli Stati membri è considerevole e pertanto la misura in esame può incidere su tali scambi. (19) In considerazione di quanto sopra esposto, le condizioni di cui all'articolo 87, paragrafo 1, sono soddisfatte. È pertanto possibile concludere che le misure proposte costituiscono un aiuto di Stato ai sensi del suddetto articolo. (20) Occorre di conseguenza valutare se sia possibile concedere una deroga al principio generale di incompatibilità degli aiuti di Stato sancito dall'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE. (21) La Commissione ritiene che gli aiuti di Stato nel settore agricolo siano compatibili con il mercato comune se ottemperano alle disposizioni applicabili in materia di aiuti di Stato nel settore agricolo. 3.2 Applicazione dell'esenzione per categoria (regolamento n. 1857/2006) (22) Come punto di partenza, dato che i beneficiari della misura in questione sono piccole e medie imprese, occorre in primo luogo esaminare se la misura può beneficiare dell'esenzione per categoria prevista dal regolamento della Commissione sugli aiuti di Stato concessi a tali imprese (regolamento 1857/2006) 4. Il regime in questione riguarda investimenti nelle aziende agricole. Occorre pertanto valutare se nel caso in esame ricorrano le condizioni di cui all'articolo 4. (23) Come rilevato al precedente punto 9, la misura in questione si limita agli aiuti concessi con riguardo a impianti e opere per l'irrigazione. In conformità dell'articolo 4, paragrafo 7, lettera c), del regolamento 1857/2006, il beneficio dell'esenzione per categoria non è concesso qualora tale aiuto riguardi impianti e opere per l'irrigazione. Il regime non può pertanto beneficiare dell'esenzione prevista dal regolamento n. 1857/ Applicazione degli orientamenti (24) La fase successiva dovrebbe essere la valutazione del regime alla luce degli orientamenti relativi agli aiuti agli investimenti nelle aziende agricole e più in particolare della sezione IV.A di tali orientamenti. (25) Occorre anzitutto sottolineare che, come affermato al punto 10, non saranno concessi aiuti per lavori iniziati o attività intraprese prima che una domanda di aiuto sia stata debitamente presentata all'autorità competente e da questa accettata, e che l'aiuto nell'ambito del regime verrà concesso solo con riguardo ad attività intraprese o 3 Cfr. in particolare la sentenza della Corte di giustizia del 13 luglio 1988 nella causa n. 102/87 Repubblica francese/commissione delle Comunità europee, Racc. 1988, pag Regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nella produzione di prodotti agricoli e recante modifica del regolamento (CE) n. 70/2001 (GU L 358 del , pag. 3). 4

5 servizi ricevuti dopo che tale regime sia stato istituito e che la Commissione lo abbia dichiarato compatibile con il trattato. Inoltre, le autorità italiane hanno indicato che al regime non è stata data attuazione e che l'aiuto non sarebbe comunque concesso per attività intraprese prima che esso sia stato dichiarato compatibile dalla Commissione. (26) Conformemente al punto 27 degli orientamenti, il capitolo IV.A (Investimenti nelle aziende agricole) si applica solo agli investimenti connessi alla produzione primaria di prodotti che rientrano nell'ambito di applicazione dell'allegato I del trattato. Non si applica invece agli investimenti realizzati in un'azienda agricola per la trasformazione e la commercializzazione di tali prodotti. Questa condizione è soddisfatta dall'aiuto in esame, che è assegnato unicamente agli agricoltori attivi nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli. (27) Conformemente al punto 29 degli orientamenti, gli aiuti agli investimenti nelle aziende agricole possono essere dichiarati compatibili con il disposto dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del trattato CE se soddisfano tutte le condizioni previste all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1857/2006. Inoltre possono essere concessi aiuti concernenti impianti e opere per l'irrigazione, fino alla stessa aliquota e alle stesse condizioni stabilite all'articolo 4 del regolamento 1857/2006. (28) A norma dell'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1857/2006, l'intensità lorda dell'aiuto non deve superare il 50% degli investimenti ammissibili nelle zone svantaggiate e il 40% degli investimenti ammissibili nelle altre regioni, mentre per i giovani agricoltori l'intensità lorda è maggiorata del 10% (articolo 4, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (CE) n. 1857/2006). Come dimostrato al punto 7, il regime in questione rispetta queste soglie. (29) In conformità dell'articolo 4, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1857/2006, gli aiuti agli investimenti possono perseguire i seguenti diversi tipi di obiettivi: a) riduzione dei costi di produzione; b) miglioramento e riconversione della produzione; c) miglioramento della qualità; d) tutela e miglioramento dell'ambiente o delle condizioni di igiene e di benessere degli animali. (30) Come sottolineato dalle autorità italiane, gli obiettivi dell'aiuto in esame includono i suindicati obiettivi a), b) e c) nonché la promozione della differenziazione delle attività agricole. È quindi soddisfatta la condizione prevista all'articolo 4, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1857/2006. (31) Conformemente all'articolo 4, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1857/2006, le spese ammissibili comprendono: a) la costruzione, l'acquisizione o il miglioramento di beni immobili; 5

6 b) l'acquisto o il leasing con patto di acquisto di macchine e attrezzature, compresi i programmi informatici, fino ad un massimo del loro valore di mercato; c) le spese generali, come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze. (32) Le autorità italiane hanno confermato che i costi ammissibili includeranno la costruzione, l'acquisizione o il miglioramento di beni immobili, nonché l'acquisto o il leasing con patto di acquisto di macchine e attrezzature, compresi i programmi informatici, fino ad un massimo del loro valore di mercato. È quindi soddisfatta la condizione prevista all'articolo 4, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1857/2006. (33) Conformemente all'articolo 4, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1857/2006, gli aiuti non possono essere concessi alle imprese in difficoltà. Le autorità italiane hanno confermato che i beneficiari degli aiuti non saranno imprese in difficoltà (cfr. precedente punto 14). (34) In conformità dell'articolo 4, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1857/2006, l'aiuto non sarà concesso contravvenendo ai divieti o alle restrizioni stabiliti nei regolamenti del Consiglio che istituiscono organizzazioni comuni di mercato, anche laddove tali divieti o restrizioni interessino solo il sostegno comunitario. Le autorità italiane hanno confermato che questa disposizione verrà rispettata. È quindi soddisfatta la condizione prevista all'articolo 4, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1857/2006. (35) Conformemente all'articolo 4, paragrafo 7, del regolamento (CE) n. 1857/2006, gli aiuti non possono essere concessi nei seguenti casi: acquisto di diritti di produzione, animali e piante annuali, impianto di piante annuali, drenaggi, impianti e opere per l'irrigazione, a meno che tali interventi permettano di ridurre di almeno il 25% il precedente consumo di acqua, e neppure nel caso di semplici investimenti di sostituzione. Tuttavia, occorre sottolineare che, come in precedenza chiarito, in base al punto 29 degli orientamenti è possibile includere impianti e opere per l'irrigazione qualora l'aiuto sia notificato. Inoltre, le autorità italiane hanno confermato che l'aiuto non sarà assegnato per acquisto di diritti di produzione, animali e piante annuali, impianto di piante annuali o per semplici investimenti di sostituzione. Gli investimenti per il rinnovamento di impianti e di attrezzature, non possono essere considerati come investimenti di sostituzione ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 17 del regolamento 1857/2006, poiché il loro scopo primario è introdurre le tecnologie che contribuiscano al risparmio dell'acqua. È quindi soddisfatta la condizione prevista all'articolo 4, paragrafo 7, del regolamento (CE) n. 1857/2006. (36) Sono inoltre soddisfatte le condizioni di cui all'articolo 4, paragrafi 8 e 10, del regolamento (CE) n. 1857/2006, poiché le autorità italiane hanno dichiarato che non saranno concessi aiuti per l'acquisto di terreni diversi da quelli destinati all'edilizia o per la fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari. (37) In conformità dell'articolo 4, paragrafo 9, del regolamento, l'importo globale degli aiuti concessi a una singola impresa non può superare EUR erogati su un qualsiasi periodo di tre esercizi o EUR se l'azienda si trova in una zona svantaggiata. Come indicato al punto 8, anche questa condizione è soddisfatta. 6

7 (38) In conformità del punto 35 degli orientamenti, non sono autorizzati aiuti per gli investimenti realizzati per conformarsi a requisiti comunitari o nazionali in vigore. Le autorità italiane hanno confermato che l'aiuto in questione non concerne tali investimenti. (39) In conformità del punto 36 degli orientamenti, le notifiche relative ad aiuti per gli investimenti nelle aziende agricole devono essere accompagnate da una documentazione che dimostri che il sostegno è coerente con il programma di sviluppo rurale dello Stato membro e finalizzato alla realizzazione di obiettivi chiaramente definiti, rispondenti a precise esigenze strutturali e territoriali o a svantaggi strutturali. A questo proposito le autorità italiane hanno trasmesso informazioni da cui risulta che il sostegno finanziario è destinato alla realizzazione di obiettivi chiaramente definiti, rispondenti a precise esigenze strutturali e territoriali o a svantaggi naturali che richiedono tale progetto di investimento. Le autorità italiane hanno inoltre dimostrato che la misura prevista è coerente con i Programmi di sviluppo rurale (PSR ) della provincia di Bolzano. Inoltre, le autorità italiane hanno dimostrato che l'investimento in questione è inteso a razionalizzare i risparmi idrici. Pertanto questa condizione può essere considerata soddisfatta. (40) Le autorità italiane hanno indicato che uno degli obiettivi del regime è il rinnovamento degli impianti con tecnologie che contribuiscono al risparmio delle risorse idriche. Secondo le autorità italiane, gli impianti esistenti sono caduti in disuso, ed essi conducono a spreco di acqua. Inoltre, l'aiuto consisterà in un'estensione limitata di settori dell'irrigazione, che comunque sarà compensata dagli interventi che mirano a migliorare le possibilità per il risparmio dell'acqua. Le autorità italiane hanno inoltre confermato che nella fornitura dell'aiuto, faranno sforzi massimi per proteggere le risorse idriche e che comunque seguiranno tutte le norme comunitarie concernenti la protezione dell'acqua, comprese le previsioni dell'articolo 4, paragrafo 7 della direttiva 60/ Visto quanto precede, si può concludere che l'aiuto in questione non causerà alcun danno ambientale. (41) In conformità del punto 37 degli orientamenti, se un'organizzazione comune di mercato, che comprende regimi di sostegno diretto finanziati dal Fondo europeo di garanzia (FEAGA), prevede restrizioni alla produzione o limitazioni del sostegno comunitario, non possono essere concessi aiuti agli investimenti che avrebbero come conseguenza un aumento della produzione dell'impresa. Questa disposizione è rispettata poiché, stando alle informazioni trasmesse dalle autorità italiane, tali restrizioni non si applicano. (42) Anche il punto 39 degli orientamenti è rispettato, poiché secondo le autorità italiane il regime in causa non prevede l'acquisto di attrezzature di seconda mano. (43) Alla luce di quanto precede, si può quindi concludere che il regime di aiuti in oggetto soddisfa tutte le condizioni previste al capitolo IV.A, punti 27 e seguenti, degli orientamenti. 5 GU L 327 del , pag. 1 7

8 4. CONCLUSIONE (44) In base a quanto sopra esposto, la Commissione conclude che la misura notificata è compatibile con l'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del trattato CE. (45) Ove la presente lettera dovesse contenere informazioni riservate da non divulgare, si prega informarne la Commissione entro quindici giorni lavorativi dalla data di ricevimento della stessa. Qualora non riceva una domanda motivata in tal senso entro il termine indicato, la Commissione presumerà l'esistenza del consenso alla pubblicazione del testo integrale della presente lettera nella lingua facente fede al seguente indirizzo: La richiesta, con l'indicazione delle informazioni riservate in questione, deve essere inviata mediante lettera raccomandata o fax al seguente indirizzo: Commissione europea Direzione generale Agricoltura e Sviluppo rurale Direzione M Ufficio: Loi 130 5/98A B-1049 Bruxelles Fax: La prego di accettare, signor Ministro, l'espressione della mia profonda stima. Per la Commissione Mariann FISCHER BOEL Membro della Commissione 8