La certificazione RBT
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- Nicolo Patti
- 4 anni fa
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2 La certificazione RBT RBT è un tecnico specializzato che pratica sotto la supervisione di un BCBA/BCaBA, responsabile principalmente per l erogazione diretta di servizi (terapia). NON crea né decide la programmazione Informazioni più dettagliate:
3 Ottenere la certificazione: 1. Finire questo corso Ricordatevi che ci vogliono TUTTE le 40 ore! Non mancare, non fare ritardo.
4 Ottenere la certificazione: 2. Competency Assessment Il valutatore deve osservare direttamente il candidato che dimostra ogni competenza dal vivo con un vero cliente Sono accettate video registrazioni se registrate allo scopo della valutazione Possono essere utilizzati role play ma NON è possibile dimostrare l intero set di competenze solo attraverso il role play
5 Un esempio dell assessement
6 Ottenere la certificazione: 3. Sostenere l esame Esame a scelta multipla di 90 domande in inglese, in un centro Person VUE (Bolgona, Bolzano, Napoli, Genoa, Milano ) 75 domande + 10 domande extra ( pilot questions ) che non fanno parte del conteggio Bisogna avere il supervisore prima di iscriversi all esame
7 Ottenere la certificazione: l esame
8 Ottenere la certificazione: Practice Exams Online Behavior Analyst Supervisor Behavior Development Solution Relias Academy Gratuito: quizlet
9 Ottenere la certificazione: Manuali
10 Mantenere la certificazione Pagare l iscrizione annuale BCBA Essere supervisionati da un BCBA o BCaBA per un minimo di 5% delle ore lavorative. Ad esempio: 30 ore/sett = 120/mese = 6 ore supervisione mensile Un minimo di 2h/mese face-to-face, synchronous ; può essere via web camera 1 supervisione massimo può essere di gruppo (max 10 persone)
11 Costi BACB
12 FAQ 1. Chi può usare il titolo RBT? SOLO chi ha completato TUTTO l iter incluso esame e iscrizione al BACB come RBT 2. Si è un RBT dopo questo corso? No 3. Ci si può pubblicizzare come RBT dopo questo corso? No
13 FAQ (2) 1. Serve un supervisore BCBA o BCaBA per potersi iscrivere all esame RBT? Sì 2. Se io lavoro 20 ore a settimana, quante ore devono essere supervisionate dal mio BCBA/BCaBA (per sempre)? 4 ore al mese 3. Posso publicizzarmi come RBT se non ho dato l esame scritto? No
14 10.07 Scoraggiare la rappresentazione ingannevole da parte di individui non certificati [RBT] Gli analisti del comportamento devono segnalare professionisti non certificati (e se appropriato, non registrati) all albo nazionale e al BACB se questi professionisti si presentano ingannevolmente come certificati o registrati BACB.
15 COSA E IL COMPORTAMENTO Qualsiasi cosa faccia un organismo vivente Il comportamento di un organismo è quella porzione di interazione di un organismo con il suo ambiente che è caratterizzata da movimenti rilevabili nello spazio attraverso il tempo di qualche parte dell organismo e che si traduce in un cambiamento misurabile in almeno un aspetto dell ambiente. Johnston e Pennypacker (1980 & 1993) Il movimento di un organismo o delle sue parti nell ambiente
16 COSA E IL COMPORTAMENTO Esempi: - Lavare le mani - Urlare - Rispondere ad una domanda - Camminare - Ridere - Sudare - Leggere -
17 Test del morto Se un uomo morto ha la capacità di fare quell attività o quell azione allora NON è un COMPORTAMENTO. Se un uomo morto non ha la capacità di fare quell attività o azione allora E un COMPORTAMENTO
18 ATTENZIONE!! I terapisti devono diventare per i bambini Sd e non S Dp!!! Sd S Dp
19 Perché è importante identificare gli stimoli discriminativi? Consentono di identificare in quali condizioni l emissione di un comportamento sia probabile o meno. Importanti nel fornire le istruzioni: l istruzione dell insegnante segnala la disponibilità di rinforzo quando lo studente mette in atto il comportamento indicato. Sono determinanti nel trattamento dei comportamenti problema. Vogliamo che lo studente emetta comportamenti specifici in presenza di alcune condizioni e NON emetta gli stessi comportamenti in condizioni diverse
20 Rinforzo positivo Vs Negativo Hanno un effetto simile sul comportamento, ovvero entrambi producono un aumento nella risposta. Differenza Un comportamento mantenuto da un rinforzo positivo PRODUCE uno stimolo che era assente prima della risposta Un comportamento mantenuto da un rinforzo negativo TERMINA uno stimolo che era presenta prima della risposta
21 Esempi Ho fame quindi mangio un panino In auto, quando allaccio la cintura di sicurezza termina il suono Ho prurito, mi gratto e non ho più prurito Voglio ascoltare la musica, premo il tasto e si accende la radio Sento il suono della sveglia, premo il tasto e la sveglia smette di suonare Ho mal di testa e premo le dita sulle tempie
22 Importanza dell immediatezza E necessario che ci sia una relazione temporale tra l emissione della risposta e la conseguenza Nel ritardo della consegna di un rinforzo potrebbero verificarsi altri comportamenti, perciò potrebbe essere rinforzato casualmente un altro comportamento
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24 Per migliorare l efficacia del Rinforzo Scegliere un comportamento target adeguato rispetto alle competenze dello studente Selezionare i rinforzi con cura Usare i rinforzi con alto valore Usare una varietá di rinforzi Per comportamenti nuovi o in acquisizione, rinforzare ogni occorrenza del comportamento Utilizzare i rinforzi uniti ai prompt
25 e ancora.. Utilizzare l attenzione e la lode in modo contingente Aumentare gradualmente il tempo che intercorre tra la risposta e l erogazione del rinforzatore Col tempo cercare di utilizzare i rinforzi presenti nell ambiente naturale
26 Schemi di Rinforzo SCHEMI DI RINFORZO CONTINUO INTERMITTENTE RAPPORTO INTERVALLO FISSO VARIABILE FISSO VARIABILE
27 Gli schemi FR producono Una percentuale alta e stabile di performance prima del rinforzo e una pausa post-rinforzo. La durata della pausa post-rinforzo dipende dal valore di RF, più alto è il valore più lungo è l intervallo Producono un elevata resistenza all estinzione
28 Rapporto Variabile (VR) E necessario che venga emesso un numero medio di risposte prima che venga erogato il rinforzo Dato che il programma è variabile, non è possibile prevedere quando il rinforzo verrà consegnato Utile per il mantenimento di un comportamento che è già stato acquisito
29 Gli schemi VR producono Una percentuale alta e stabile di performance prima del rinforzo. Non produce una pausa post rinforzo. Il tasso dirisposte è più alto rispetto all FR
30 Intervallo Fisso (FI) La prima risposta che si verifica dopo un periodo specifico di tempo produce il rinforzo Come nello schema fisso, c è una pausa dopo il rinforzo (pausa post rinforzo)
31 Gli schemi FI producono Una percentuale di risposte che aumenta gradualmente durante tutto l intervallo fino all emissione del rinforzo Una pausa post rinforzo La durata della pausa dipende dal valore di FI, più è alto (più è lungo il tempo tra la somministrazione di due rinforzatori) più la pausa sarà lunga
32 Intervallo Variabile (VI) La prima risposta che si verifica dopo un periodo medio di tempo produce il rinforzo E più efficace rispetto ad un programma ad intervallo fisso ma meno efficace rispetto ad un programma a rapporto fisso o variabile
33 Esempio
34 Gli schemi VI producono Una frequenza dirisposte piuttosto stabile Non ci sono pause post-rinforzo o sono molto piccole Alta resistenza all estinzione
35 Punizione
36 Ridurre il comportamento: la punizione Cosa è il la punizione? Qualsiasi evento successivo ad un comportamento, che ha la proprietà di ridurne la frequenza in futuro, quando si verificano condizioni simili. Positiva Presentazione di uno stimolo Negativa Rimozione di uno stimolo appetibile
37 La punizione Positiva Presentazione di uno stimolo Rimpovero Sculacciata Dolore fisico Rumore alto Negativa Rimozione di uno stimolo appetibile Perdita di punti Togliere l attenzione Eliminare un privilegio Attenzione: una conseguenza è una punizione solo se riduce la frequenza di un comportamento
38 Rinforzo negativo Vs. Punizione I termini spesso vengono confusi perché: 1. Entrambi si riferiscono a stimoli avversivi 1. Negativo è comunemente interpretato nel senso di cattivo piuttosto che la rimozione di uno stimolo avversivo
39 Definizione e Natura della Punizione La punizione può essere: 1. Punizione Condizionata 2. Punizione Incondizionata
40 Punizione Incondizionata Uno stimolo punitivo incondizionato è uno stimolo la cui presentazione ha funzione punitiva senza che sia stato precedentemente associato ad uno stimolo punitivo. E il prodotto dell evoluzione della specie (filogenesi): tutti i membri della specie biologicamente integri sono più o meno suscettibili alla punizione che proviene dallo stesso stimolo punitivo incondizionato.
41 Punizione Condizionata E rappresentata dal cambiamento di uno stimolo che ha funzione punitiva come risultato di una storia di apprendimento. Acquisisce il potere di avere una funzione punitiva attraverso lo stimulus-stimulus pairing con una o più punizioni incondizionate o condizionate
42 Stimolo Punitivo Generalizzato Il cambiamento di uno stimolo che è stato associato con numerose forme di stimoli punitivi incondizionati e condizionati diviene uno stimolo punitivo generalizzato. E libero dal controllo di specifiche condizioni motivazionali e può avere effetto in molte diverse condizioni.
43 Tipi di stimoli punitivi Sono stati classificati nelle seguenti categorie (Van Houten, 1983): 1) Punizione fisica 2) Rimproveri 3) Time-out 4) Costo della risposta
44 Punizione fisica Tutti gli stimoli punitivi che attivano i recettori del dolore o altri recettori sensoriali che tipicamente rievocano situazioni spiacevoli. Esempio: Sculacciata Pizzicotto Scossa elettrica Bagno freddo Tirare capelli Odore di ammoniaca Suoni forti o striduli Sono chiamati stimoli punitivi incondizionali
45 Rimproveri Sono forti stimoli verbali negativi contingenti ai comportamenti inappropriati. Esempi: NO Questo non si fa! Adesso basta! Sono chiamati stimoli punitivi condizionali
46 Time-out Prevede che un individuo venga spostato da una situazione più rinforzante ad una meno rinforzante come conseguenza di un dato comportamento. Due tipologie: 1. Time-out con esclusione: allontanare individuo per un breve periodo di tempo dalla situazione in cui ha luogo il rinforzo. 2. Time out senza esclusione: introdurre nella situazione uno stimolo associato con un minor rinforzo. Es: nastro del time-out di Foxx e Shapiro (1978)
47 Costo della risposta Implica la rimozione di una specifica quantità di rinforzatore a seguito di un dato comportamento (Raynolds e Kelly, 1977). Un esempio è la perdita di gettoni nella token economy.
48 Effetti della Punizione Tende a elicitare comportamento aggressivo Può usare effetti emotivi collaterali spiacevoli Può far associare la situazione alle persone allo stimolo avversivo e farli diventare stimoli punitivi condizionali Non insegna alcun nuovo comportamento I bambini spesso si modellano sugli adulti e li imitano Dato che produce in rapida soppressione del comportamento potrebbe indurle chi la applica a usarla maggiormente ignorando le pratiche di rinforzo
49 Và usata la punizione? Esiste in natura e serve per apprendere: mano sul fuoco. Impiego controverso: solo nei casi in cui i danni provocati dall emissione di un comportamento sono superiori ai limiti della punizione
50 Raccomandazioni Osservare o chiedere delle attività preferite dallo studente prima di fare la valutazione Considerare il tempo necessario per fare la valutazione e i benefici Se si ha poco tempo, condurre delle valutazioni brevi con solo alcuni items Combinare i dati delle valutazioni condotte in tempi diversi
51 MSWO (senza reintroduzione) 1. Mettere 5-6 oggetti sul tavolo 2. Dire allo studente Scegline uno 3. Lasciare che lo studente possa giocare con l oggetto per un po (10s, 20s) 4. Non mettere di nuovo l articolo nel campo (ci sarà un oggetto in meno) 5. Ripetere tutti i passi
52 MSO (con reintroduzione) 1. Mettere 5-6 oggetti sul tavolo 2. Dire allo studente Scegli uno 3. Lasciare che il bambino possa giocare con l oggetto per un pò (10s, 20s) 4. Mettere l articolo di nuovo nel campo 5. Ripetere tutti i passi
53 Variazioni del Grafico Lineare Semplice: Multiple Data Path 1. Due o più dimensioni dello stesso comportamento 2. Due o più comportamenti diversi 3. Stesso comportamento sotto diverse condizioni 4. Cambiamento di valore della variabile indipendente 5. Stesso comportamento di due o più partecipanti
54 4.I Grafici Lineari: Cambiamento di valore della Variabile Indipendente Ad esempio: gli effetti del rumore su un problema di comportamento.
55 5.I Grafici Lineari: Lo Stesso Comportamento di Due Persone Si usa questo tipo di grafico quando si vuole cambiare lo stesso comportamento per due persone.
56 Un Grafico Effettivo Presenta i Dati: Con precisione Completamente Chiaramente Rende l'analisi visiva facile Non crea pregiudizi
57 Come Interpretare i dati su un Grafico
58 Un Analisi Visiva C è un cambiamento nel comportamento? Come si sa se questo cambiamento è significativo ed è causato dalla variabile indipendente? Guardare e Analizzare: La Variabilità Il Livello L Andamento
59 I Primi Passi Leggere il grafico La didascalia Le etichette per ogni condizione e asse I valori delle scale Controllare Ogni Data Path I numeri sono connessi correttamente?
60 Il Livello Un valore sull asse verticale dove c è una serie di punti di dati insieme. Stabilità: quando i punti di dati sono a un livello specifico. Linee di media o mediana: Aggiungere quelle per mostrare una media complessiva USARE CON ATTENZIONE! Queste linee possono nascondere variabilità importanti.
61 A) basso, stabile livello di risposte B)alto, variabile livello di risposte C)Inizialmente alto stabile livello di risposte, seguito da un basso, più variabile livello di risposte D)Un pattern di risposte estremamente variabile, non indicativo di alcun livello
62 L Andamento La direzione generale che il data path prende. Gli andamenti sono descritti dalle loro direzioni: 1. Aumento 2. Diminuzione 3. Non c è un andamento (no trend)
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67 La Variabilità Misure multiple sono diverse nella frequenza e nel grado. Indica che niente ha il controllo sul comportamento
68 Costruiamo i grafici Percentuale di prove in cui il bambino ha mostrato collaborazione. Prima dell intervento: 43, 29, 33, 28 Intervento: 65, 69, 75, 61, 77, 85, 91, 87, 92, 95
69 Frequenza dei mand La Frequenza di Mand (numero per ora) Prima dell Intervento: 10, 11, 8 Intervento: 15, 18, 21, 19, 25, 23, 29, 32, 28, 30
70 Assessment delle preferenze Numeri di volte che il bambino ha scelto ogni articolo. Libro: 2 Caramella: 6 iphone: 5 Patatine: 4 Animali: 1 Coca-Cola: 2 Puzzle: 0
71 Un assessment analogo: Ogni sessione è una variabile diversa. Sessioni: 1. Da Solo: 0 2. Attenzione: 1 3. La Fuga: 3 4. Controllo: 0 5. Da Solo: 0 6. Attenzione: 0 7. La Fuga: 5 8. Controllo:1 9. Da Solo: Attenzione: 0 11.La Fuga: 6 12.Controllo: 0 13.Da Solo: 0 14.Attenzione: 1 15.La Fuga: 9 16.Controllo: 1
72 Grafico cumulativo mensile Target acquisiti di un programma di tact Gennaio: 0 Febbraio: 2 Marzo: 6 Aprile: 4 Maggio: 7 Giugno: 5 Luglio: 5 Agosto:2 Settembre: 6 Ottobre: 10 Novembre: 8 Dicembre: 5
73 Il valore della lode dopo S-S pairing
74 Il valore della lode dopo S-R pairing
75 Quanto dura il pairing? Per sempre!
76 Gerarchia di prompt I prompt possono essere collocati lungo una gerarchia, dal più intrusivo al meno intrusivo Il grado di intrusività di un prompt dipende dal programma in atto L obiettivo dell insegnante è quello di progredire verso l uso di prompt meno intrusivi possibile, pena la dipendenza dello studente dall aiuto dell adulto
77 Dal meno al più o dal più al meno? C è una polemica su quale metodo funziona meglio: dipende dal bambino Quando si usa dal meno al più, il bambino ha una opportunità di fare il compito da solo quindi c è meno rischio che il bambino sviluppi una dipendenza dal prompt. Dal più al meno riduce il numero di errori (Demchak, 1990; Libby etl al, 2008)
78 Dipendenza dal Prompt Si verifica quando il bambino risponde solo in presenza del prompt e il comportamento target non viene evocato dall S D (non risponde correttamente senza il prompt). Può essere evitato sfumando i prompt velocemente e fornendo i rinforzi solo per le risposte corrette senza un prompt.
79 Prompt scritti Lavare i piatti!!!
80 Manding Il Bambino: Dominio Programma: Manding Data Introdotto: / / / Data Acquisito: / / / Antecedente (S D ): La presenza o l'acceso ad un ascoltatore. Il bambino deve avere voglia di qualcosa, qualcuno ecc. Un OM deve essere presente. Risposta Corretta: Il bambino dice cosa vuole. Il numero di parole richiesto dipenderà dal target. Il Criterio di Acquisizione Il bambino chiede qualcosa sulla base del target alla prima prova tre giorni di fila. Il Criterio di Revisione: Se il bambino non riesce a raggiungere il target entro 10 sessioni. I Materiali: Numeri di Prove: minimo 20 ogni sessione La Procedura di insegnamento Se il bambino indica che vuole qualcosa o che qualcuno faccia un'azione, aspettare 5 secondi per vedere se fa la richesta da solo. Se non riesce a chiedere da solo, può essere fornito un prompt. Non può essere consegnato un rinforzo fino a quando il bambino non chiede di nuovo. OM --> 5 secondi poi un prompt --> il bambino chiede --> IL b. chiede di nuovo --> il rinforzo è consegnato Gerarchia di Prompt: Senza Prompt --> Prompt Verbale la Correzione di Errori: Se il bambino chiede qualcosa che non vuole, quest'oggetto deve essere consegnato, poi può essere fornito un prompt per l'oggetto che vuole. Lo Schema di Rinforzo CFR or FR1 schedule per tutte le risposte corrette con e senza prompt. Comunque i rinforzi per le risposte senza un prompt dovrebbe essere più grandi. Per le competenze che non sono acquisite Per le competenze che sono acquisite VR: All'inizio VR2, dopo VR3, VR5 ecc. Con un programma per aspettare.
81 Ecoico Operante verbale che consiste nell imitazione vocale di un suono emesso da un altra persona. Comportamento verbale la cui forma è controllata dal comportamento verbale di qualcun altro, con corrispondenza 1:1 ANTECEDENTE (A) Suoni, parole Insegnante dice caramella COMPORTAMENTO (B) Ripetizione con corrispondenza punto per punto Studente dice caramella CONSEGUENZA (C) Sr + sociale Insegnante dice Bravo e consegna un giocattolo
82 Un gran numero di bambini con autismo non riesce a sviluppare risposte ecoiche a suoni e parole degli adulti (Esch, Carr&Michael, 2008) Molti bambini con autismo producono pochissimi suoni e parole rispetto a quelli prodotti da altri membri della loro comunità verbale Contingenze naturali di rinforzo hanno fallito nel tentativo di controllare efficacemente i movimenti della loro muscolatura vocale
83 Insegnare il comportamento vocale verbale a studenti non vocali può essere molto difficile. Richiede un insegnante formato ed esperto nell analisi di Skinner del VB. Le procedure che hanno dimostrato avere almeno un parziale sostegno sono: Rinforzo di tutte le vocalizzazioni Associazione stimolo-stimolo Training ecoico Shaping delle produzioni vocali
84 RINFORZO DI TUTTE LE VOCALIZZAZIONI E stato consegnato un rinforzo per ciascuna e tutte le vocalizzazioni ottenute durante sessioni di 3 ore Il programma comprende attività che inducono l aumento delle vocalizzazioni (giochi motori, canto, solletico) E stato mostrato un aumento delle vocalizzazioni correlato all uso di questa procedura
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86 ASSOCIAZIONE STIMOLO-STIMOLO Procedura in 2 fasi: Fase 1: i suoni e le parole udite dai bambini sono spesso condizionati come rinforzi tramite la correlazione con i rinforzi positivi dei genitori (es. cibo, carezze, ecc ) STIMOLO STIMOLO (suono) associato (rinforzo) Fase 2: la conseguente produzione di questi suoni da parte del bambino viene rinforzata dal prodotto del suo comportamento verbale sotto forma di stimoli uditivi. Più la produzione di suoni è simile ai suoni che sono stati condizionati come rinforzatori, maggiore è il rinforzo. (Schlinger, 1995; Sundberg, Micahel, Partington, & Sundberg, 1996). SUONO PRODOTTO Ciò CHE VIENE UDITO AGISCE COME. RINFORZO
87 PROCEDURA D INSEGNAMENTO 1.Scegli i suoni con frequenza più alta nel repertorio del bambino o le parole che possono essere semplici da ripetere. Ad esempio bo per un bambino per cui le bolle sono un rinforzo. 2.Presenta un suono tre volte con circa 1 secondo di ritardo tra le presentazioni. Se il bambino emette qualsiasi suono dopo qualsiasi delle presentazioni, erogare immediatamente il rinforzo. Se non vengono prodotti suoni o approssimazioni, erogare comunque il rinforzo dopo la terza presentazione. Bo 1 sec- Bo 1 sec- Bo 1 sec- RINFORZO
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90 Figure 1. Within-session data on rate of target and non-target vocalizations for Mary (top panel) and Nik (bottom panel) during the experiment
91 Perché è Diversa I dati ABC mostrano che c è una CORRELAZIONE fra due variabili, cioè che le due variabili si verificano frequentemente nello stesso momento. Con un analisi funzionale si può dimostrare che vi è una relazione di CAUSA ed EFFETTO.
92 Il Problema della Correlazione Non è sufficiente che due cose accadano nello stesso momento o insieme per indicare che una abbia effetto sull altra.
93 Estinzione nelle diverse funzioni del comportamento problema Attenzione: il comportamento, una volta emesso, non riceverà più l attenzione. Fuga dal compito: il compito continuerà ad essere presentato in occorrenza del comportamento problema, fino alla sua esecuzione. *È fondamentale che l individuo sappia svolgere il compito. Accesso al tangibile: il comportamento non sarà più seguito dall ottenimento del tipico rinforzatore Automatico: saranno rimosse (ove possibile) le conseguenze sensoriali che mantengono il comportamento.
94 Non è che non ti sto ascoltando, sto mettendo in estinzione i tuoi lamenti!
95 Insegnare comportamenti alternativi La storia di Andrea e del battere le mani La storia dello sputo e delle bolle di sapone I primi giorni di scuola e gli incubi della maestra Mi scappa la pipì!
96 Possibili comportamenti alternativi per comportamenti regolati dall attenzione -Bussare sulla spalla -Richiedere un abbraccio -Porre domande appropriate - Insegnare a raccontare barzellette e a riconoscere quando poterle dire
97 Possibili comportamenti alternativi per comportamenti regolati dalla fuga dal compito -Completare richieste semplici -Chiedere una pausa -Rinforzare tempi più lunghi di applicazione al compito -Comunicare il proprio livello di stanchezza -Richiedere aiuto
98 Possibili comportamenti alternativi per comportamenti regolati dall accesso al tangibile - Richiedere oggetti specifici con frasi, parole, segni, scambio di immagini - Tollerare gradualmente la consegna ritardata di un rinforzatore o la mancata consegna dello stesso
99 Possibili comportamenti alternativi per comportamenti regolati dal rinforzo automatico -Azionare stimoli che competano con il rinforzatore specifico -Impegnarsi in attività di tempo libero -Per comportamenti controllati dal rinforzo automatico negativo, comunicare dolori o malesseri fisici
100 Insegnare ad insegnare
101 Contenuti Come insegnare le procedure di insegnamento Il BST, Behavioral Skill Training
102 Insegnare ad insegnare Come tecnici comportamentali abbiamo il dovere di diffondere la nostra conoscenza per migliorare la vita delle altre persone. Utilizzeremo l ABA anche nel training di terapisti, insegnanti e genitori. Questo vuol dire considerare il complesso sistema di variabili ambientali che regolano il comportamento dei soggetti interessati.
103 Alcune regole Valutare le competenze di base. Chiedere cosa siano disposti a fare. Identificare il sistema di rinforzo per chi insegna. Utilizzare un linguaggio chiaro e comprensibile anche da non esperti. Non basta raccontare cosa fare: bisogna mostrarlo!
104 BST: cosa è? Un approccio basato sul fornire un modello delle abilità da apprendere, in modo che lo studente possa praticarle sotto la supervisione di un insegnante, fino alla padronanza e alla generalizzazione nell ambiente naturale.
105 BST: quando si usa? Ogni volta che uno studente deve apprendere un abilità nuova composta da più passaggi, ad esempio: Abilità sociali; Abilità di sicurezza sul lavoro; Gestione dello stress, rabbia e tristezza; Training dei terapisti ABA; Inversione delle abitudini, es. fumo;
106 BST: Come funziona 1. Istruzioni. saranno fornite oralmente e eventualmente con una scaletta scritta le istruzioni su come scoprire gli interessi degli altri. 2. Modello. L insegnante eseguirà l abilità per fornire un modello. 3. Pratica. Si chiederà allo studente di impegnarsi nell abilità appena mostrata. 4. Feedback. Si fornirà un feedback sulla prestazione svolta. Qualora lo studente non abbia eseguito correttamente il compito, si ritornerà alla fase 3.
107 BST e insegnamento dei programmi Ogni volta che spiegheremo un programma nuovo definiremo il razionale e come va svolto. Forniremo una dimostrazione. Chiederemo agli insegnanti di mostrarci come condurranno il programma. Gli insegnanti continueranno a esercitarsi finchè l abilità è dimostrata in modo fluido Testeremo il programma direttamente sul bambino. Quando ce ne andremo dobbiamo essere sicuri che il team sappia cosa deve fare in nostra assenza.
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