La certificazione RBT

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La certificazione RBT"

Transcript

1

2 La certificazione RBT RBT è un tecnico specializzato che pratica sotto la supervisione di un BCBA/BCaBA, responsabile principalmente per l erogazione diretta di servizi (terapia). NON crea né decide la programmazione Informazioni più dettagliate:

3 Ottenere la certificazione: 1. Finire questo corso Ricordatevi che ci vogliono TUTTE le 40 ore! Non mancare, non fare ritardo.

4 Ottenere la certificazione: 2. Competency Assessment Il valutatore deve osservare direttamente il candidato che dimostra ogni competenza dal vivo con un vero cliente Sono accettate video registrazioni se registrate allo scopo della valutazione Possono essere utilizzati role play ma NON è possibile dimostrare l intero set di competenze solo attraverso il role play

5 Un esempio dell assessement

6 Ottenere la certificazione: 3. Sostenere l esame Esame a scelta multipla di 90 domande in inglese, in un centro Person VUE (Bolgona, Bolzano, Napoli, Genoa, Milano ) 75 domande + 10 domande extra ( pilot questions ) che non fanno parte del conteggio Bisogna avere il supervisore prima di iscriversi all esame

7 Ottenere la certificazione: l esame

8 Ottenere la certificazione: Practice Exams Online Behavior Analyst Supervisor Behavior Development Solution Relias Academy Gratuito: quizlet

9 Ottenere la certificazione: Manuali

10 Mantenere la certificazione Pagare l iscrizione annuale BCBA Essere supervisionati da un BCBA o BCaBA per un minimo di 5% delle ore lavorative. Ad esempio: 30 ore/sett = 120/mese = 6 ore supervisione mensile Un minimo di 2h/mese face-to-face, synchronous ; può essere via web camera 1 supervisione massimo può essere di gruppo (max 10 persone)

11 Costi BACB

12 FAQ 1. Chi può usare il titolo RBT? SOLO chi ha completato TUTTO l iter incluso esame e iscrizione al BACB come RBT 2. Si è un RBT dopo questo corso? No 3. Ci si può pubblicizzare come RBT dopo questo corso? No

13 FAQ (2) 1. Serve un supervisore BCBA o BCaBA per potersi iscrivere all esame RBT? Sì 2. Se io lavoro 20 ore a settimana, quante ore devono essere supervisionate dal mio BCBA/BCaBA (per sempre)? 4 ore al mese 3. Posso publicizzarmi come RBT se non ho dato l esame scritto? No

14 10.07 Scoraggiare la rappresentazione ingannevole da parte di individui non certificati [RBT] Gli analisti del comportamento devono segnalare professionisti non certificati (e se appropriato, non registrati) all albo nazionale e al BACB se questi professionisti si presentano ingannevolmente come certificati o registrati BACB.

15 COSA E IL COMPORTAMENTO Qualsiasi cosa faccia un organismo vivente Il comportamento di un organismo è quella porzione di interazione di un organismo con il suo ambiente che è caratterizzata da movimenti rilevabili nello spazio attraverso il tempo di qualche parte dell organismo e che si traduce in un cambiamento misurabile in almeno un aspetto dell ambiente. Johnston e Pennypacker (1980 & 1993) Il movimento di un organismo o delle sue parti nell ambiente

16 COSA E IL COMPORTAMENTO Esempi: - Lavare le mani - Urlare - Rispondere ad una domanda - Camminare - Ridere - Sudare - Leggere -

17 Test del morto Se un uomo morto ha la capacità di fare quell attività o quell azione allora NON è un COMPORTAMENTO. Se un uomo morto non ha la capacità di fare quell attività o azione allora E un COMPORTAMENTO

18 ATTENZIONE!! I terapisti devono diventare per i bambini Sd e non S Dp!!! Sd S Dp

19 Perché è importante identificare gli stimoli discriminativi? Consentono di identificare in quali condizioni l emissione di un comportamento sia probabile o meno. Importanti nel fornire le istruzioni: l istruzione dell insegnante segnala la disponibilità di rinforzo quando lo studente mette in atto il comportamento indicato. Sono determinanti nel trattamento dei comportamenti problema. Vogliamo che lo studente emetta comportamenti specifici in presenza di alcune condizioni e NON emetta gli stessi comportamenti in condizioni diverse

20 Rinforzo positivo Vs Negativo Hanno un effetto simile sul comportamento, ovvero entrambi producono un aumento nella risposta. Differenza Un comportamento mantenuto da un rinforzo positivo PRODUCE uno stimolo che era assente prima della risposta Un comportamento mantenuto da un rinforzo negativo TERMINA uno stimolo che era presenta prima della risposta

21 Esempi Ho fame quindi mangio un panino In auto, quando allaccio la cintura di sicurezza termina il suono Ho prurito, mi gratto e non ho più prurito Voglio ascoltare la musica, premo il tasto e si accende la radio Sento il suono della sveglia, premo il tasto e la sveglia smette di suonare Ho mal di testa e premo le dita sulle tempie

22 Importanza dell immediatezza E necessario che ci sia una relazione temporale tra l emissione della risposta e la conseguenza Nel ritardo della consegna di un rinforzo potrebbero verificarsi altri comportamenti, perciò potrebbe essere rinforzato casualmente un altro comportamento

23

24 Per migliorare l efficacia del Rinforzo Scegliere un comportamento target adeguato rispetto alle competenze dello studente Selezionare i rinforzi con cura Usare i rinforzi con alto valore Usare una varietá di rinforzi Per comportamenti nuovi o in acquisizione, rinforzare ogni occorrenza del comportamento Utilizzare i rinforzi uniti ai prompt

25 e ancora.. Utilizzare l attenzione e la lode in modo contingente Aumentare gradualmente il tempo che intercorre tra la risposta e l erogazione del rinforzatore Col tempo cercare di utilizzare i rinforzi presenti nell ambiente naturale

26 Schemi di Rinforzo SCHEMI DI RINFORZO CONTINUO INTERMITTENTE RAPPORTO INTERVALLO FISSO VARIABILE FISSO VARIABILE

27 Gli schemi FR producono Una percentuale alta e stabile di performance prima del rinforzo e una pausa post-rinforzo. La durata della pausa post-rinforzo dipende dal valore di RF, più alto è il valore più lungo è l intervallo Producono un elevata resistenza all estinzione

28 Rapporto Variabile (VR) E necessario che venga emesso un numero medio di risposte prima che venga erogato il rinforzo Dato che il programma è variabile, non è possibile prevedere quando il rinforzo verrà consegnato Utile per il mantenimento di un comportamento che è già stato acquisito

29 Gli schemi VR producono Una percentuale alta e stabile di performance prima del rinforzo. Non produce una pausa post rinforzo. Il tasso dirisposte è più alto rispetto all FR

30 Intervallo Fisso (FI) La prima risposta che si verifica dopo un periodo specifico di tempo produce il rinforzo Come nello schema fisso, c è una pausa dopo il rinforzo (pausa post rinforzo)

31 Gli schemi FI producono Una percentuale di risposte che aumenta gradualmente durante tutto l intervallo fino all emissione del rinforzo Una pausa post rinforzo La durata della pausa dipende dal valore di FI, più è alto (più è lungo il tempo tra la somministrazione di due rinforzatori) più la pausa sarà lunga

32 Intervallo Variabile (VI) La prima risposta che si verifica dopo un periodo medio di tempo produce il rinforzo E più efficace rispetto ad un programma ad intervallo fisso ma meno efficace rispetto ad un programma a rapporto fisso o variabile

33 Esempio

34 Gli schemi VI producono Una frequenza dirisposte piuttosto stabile Non ci sono pause post-rinforzo o sono molto piccole Alta resistenza all estinzione

35 Punizione

36 Ridurre il comportamento: la punizione Cosa è il la punizione? Qualsiasi evento successivo ad un comportamento, che ha la proprietà di ridurne la frequenza in futuro, quando si verificano condizioni simili. Positiva Presentazione di uno stimolo Negativa Rimozione di uno stimolo appetibile

37 La punizione Positiva Presentazione di uno stimolo Rimpovero Sculacciata Dolore fisico Rumore alto Negativa Rimozione di uno stimolo appetibile Perdita di punti Togliere l attenzione Eliminare un privilegio Attenzione: una conseguenza è una punizione solo se riduce la frequenza di un comportamento

38 Rinforzo negativo Vs. Punizione I termini spesso vengono confusi perché: 1. Entrambi si riferiscono a stimoli avversivi 1. Negativo è comunemente interpretato nel senso di cattivo piuttosto che la rimozione di uno stimolo avversivo

39 Definizione e Natura della Punizione La punizione può essere: 1. Punizione Condizionata 2. Punizione Incondizionata

40 Punizione Incondizionata Uno stimolo punitivo incondizionato è uno stimolo la cui presentazione ha funzione punitiva senza che sia stato precedentemente associato ad uno stimolo punitivo. E il prodotto dell evoluzione della specie (filogenesi): tutti i membri della specie biologicamente integri sono più o meno suscettibili alla punizione che proviene dallo stesso stimolo punitivo incondizionato.

41 Punizione Condizionata E rappresentata dal cambiamento di uno stimolo che ha funzione punitiva come risultato di una storia di apprendimento. Acquisisce il potere di avere una funzione punitiva attraverso lo stimulus-stimulus pairing con una o più punizioni incondizionate o condizionate

42 Stimolo Punitivo Generalizzato Il cambiamento di uno stimolo che è stato associato con numerose forme di stimoli punitivi incondizionati e condizionati diviene uno stimolo punitivo generalizzato. E libero dal controllo di specifiche condizioni motivazionali e può avere effetto in molte diverse condizioni.

43 Tipi di stimoli punitivi Sono stati classificati nelle seguenti categorie (Van Houten, 1983): 1) Punizione fisica 2) Rimproveri 3) Time-out 4) Costo della risposta

44 Punizione fisica Tutti gli stimoli punitivi che attivano i recettori del dolore o altri recettori sensoriali che tipicamente rievocano situazioni spiacevoli. Esempio: Sculacciata Pizzicotto Scossa elettrica Bagno freddo Tirare capelli Odore di ammoniaca Suoni forti o striduli Sono chiamati stimoli punitivi incondizionali

45 Rimproveri Sono forti stimoli verbali negativi contingenti ai comportamenti inappropriati. Esempi: NO Questo non si fa! Adesso basta! Sono chiamati stimoli punitivi condizionali

46 Time-out Prevede che un individuo venga spostato da una situazione più rinforzante ad una meno rinforzante come conseguenza di un dato comportamento. Due tipologie: 1. Time-out con esclusione: allontanare individuo per un breve periodo di tempo dalla situazione in cui ha luogo il rinforzo. 2. Time out senza esclusione: introdurre nella situazione uno stimolo associato con un minor rinforzo. Es: nastro del time-out di Foxx e Shapiro (1978)

47 Costo della risposta Implica la rimozione di una specifica quantità di rinforzatore a seguito di un dato comportamento (Raynolds e Kelly, 1977). Un esempio è la perdita di gettoni nella token economy.

48 Effetti della Punizione Tende a elicitare comportamento aggressivo Può usare effetti emotivi collaterali spiacevoli Può far associare la situazione alle persone allo stimolo avversivo e farli diventare stimoli punitivi condizionali Non insegna alcun nuovo comportamento I bambini spesso si modellano sugli adulti e li imitano Dato che produce in rapida soppressione del comportamento potrebbe indurle chi la applica a usarla maggiormente ignorando le pratiche di rinforzo

49 Và usata la punizione? Esiste in natura e serve per apprendere: mano sul fuoco. Impiego controverso: solo nei casi in cui i danni provocati dall emissione di un comportamento sono superiori ai limiti della punizione

50 Raccomandazioni Osservare o chiedere delle attività preferite dallo studente prima di fare la valutazione Considerare il tempo necessario per fare la valutazione e i benefici Se si ha poco tempo, condurre delle valutazioni brevi con solo alcuni items Combinare i dati delle valutazioni condotte in tempi diversi

51 MSWO (senza reintroduzione) 1. Mettere 5-6 oggetti sul tavolo 2. Dire allo studente Scegline uno 3. Lasciare che lo studente possa giocare con l oggetto per un po (10s, 20s) 4. Non mettere di nuovo l articolo nel campo (ci sarà un oggetto in meno) 5. Ripetere tutti i passi

52 MSO (con reintroduzione) 1. Mettere 5-6 oggetti sul tavolo 2. Dire allo studente Scegli uno 3. Lasciare che il bambino possa giocare con l oggetto per un pò (10s, 20s) 4. Mettere l articolo di nuovo nel campo 5. Ripetere tutti i passi

53 Variazioni del Grafico Lineare Semplice: Multiple Data Path 1. Due o più dimensioni dello stesso comportamento 2. Due o più comportamenti diversi 3. Stesso comportamento sotto diverse condizioni 4. Cambiamento di valore della variabile indipendente 5. Stesso comportamento di due o più partecipanti

54 4.I Grafici Lineari: Cambiamento di valore della Variabile Indipendente Ad esempio: gli effetti del rumore su un problema di comportamento.

55 5.I Grafici Lineari: Lo Stesso Comportamento di Due Persone Si usa questo tipo di grafico quando si vuole cambiare lo stesso comportamento per due persone.

56 Un Grafico Effettivo Presenta i Dati: Con precisione Completamente Chiaramente Rende l'analisi visiva facile Non crea pregiudizi

57 Come Interpretare i dati su un Grafico

58 Un Analisi Visiva C è un cambiamento nel comportamento? Come si sa se questo cambiamento è significativo ed è causato dalla variabile indipendente? Guardare e Analizzare: La Variabilità Il Livello L Andamento

59 I Primi Passi Leggere il grafico La didascalia Le etichette per ogni condizione e asse I valori delle scale Controllare Ogni Data Path I numeri sono connessi correttamente?

60 Il Livello Un valore sull asse verticale dove c è una serie di punti di dati insieme. Stabilità: quando i punti di dati sono a un livello specifico. Linee di media o mediana: Aggiungere quelle per mostrare una media complessiva USARE CON ATTENZIONE! Queste linee possono nascondere variabilità importanti.

61 A) basso, stabile livello di risposte B)alto, variabile livello di risposte C)Inizialmente alto stabile livello di risposte, seguito da un basso, più variabile livello di risposte D)Un pattern di risposte estremamente variabile, non indicativo di alcun livello

62 L Andamento La direzione generale che il data path prende. Gli andamenti sono descritti dalle loro direzioni: 1. Aumento 2. Diminuzione 3. Non c è un andamento (no trend)

63

64

65

66

67 La Variabilità Misure multiple sono diverse nella frequenza e nel grado. Indica che niente ha il controllo sul comportamento

68 Costruiamo i grafici Percentuale di prove in cui il bambino ha mostrato collaborazione. Prima dell intervento: 43, 29, 33, 28 Intervento: 65, 69, 75, 61, 77, 85, 91, 87, 92, 95

69 Frequenza dei mand La Frequenza di Mand (numero per ora) Prima dell Intervento: 10, 11, 8 Intervento: 15, 18, 21, 19, 25, 23, 29, 32, 28, 30

70 Assessment delle preferenze Numeri di volte che il bambino ha scelto ogni articolo. Libro: 2 Caramella: 6 iphone: 5 Patatine: 4 Animali: 1 Coca-Cola: 2 Puzzle: 0

71 Un assessment analogo: Ogni sessione è una variabile diversa. Sessioni: 1. Da Solo: 0 2. Attenzione: 1 3. La Fuga: 3 4. Controllo: 0 5. Da Solo: 0 6. Attenzione: 0 7. La Fuga: 5 8. Controllo:1 9. Da Solo: Attenzione: 0 11.La Fuga: 6 12.Controllo: 0 13.Da Solo: 0 14.Attenzione: 1 15.La Fuga: 9 16.Controllo: 1

72 Grafico cumulativo mensile Target acquisiti di un programma di tact Gennaio: 0 Febbraio: 2 Marzo: 6 Aprile: 4 Maggio: 7 Giugno: 5 Luglio: 5 Agosto:2 Settembre: 6 Ottobre: 10 Novembre: 8 Dicembre: 5

73 Il valore della lode dopo S-S pairing

74 Il valore della lode dopo S-R pairing

75 Quanto dura il pairing? Per sempre!

76 Gerarchia di prompt I prompt possono essere collocati lungo una gerarchia, dal più intrusivo al meno intrusivo Il grado di intrusività di un prompt dipende dal programma in atto L obiettivo dell insegnante è quello di progredire verso l uso di prompt meno intrusivi possibile, pena la dipendenza dello studente dall aiuto dell adulto

77 Dal meno al più o dal più al meno? C è una polemica su quale metodo funziona meglio: dipende dal bambino Quando si usa dal meno al più, il bambino ha una opportunità di fare il compito da solo quindi c è meno rischio che il bambino sviluppi una dipendenza dal prompt. Dal più al meno riduce il numero di errori (Demchak, 1990; Libby etl al, 2008)

78 Dipendenza dal Prompt Si verifica quando il bambino risponde solo in presenza del prompt e il comportamento target non viene evocato dall S D (non risponde correttamente senza il prompt). Può essere evitato sfumando i prompt velocemente e fornendo i rinforzi solo per le risposte corrette senza un prompt.

79 Prompt scritti Lavare i piatti!!!

80 Manding Il Bambino: Dominio Programma: Manding Data Introdotto: / / / Data Acquisito: / / / Antecedente (S D ): La presenza o l'acceso ad un ascoltatore. Il bambino deve avere voglia di qualcosa, qualcuno ecc. Un OM deve essere presente. Risposta Corretta: Il bambino dice cosa vuole. Il numero di parole richiesto dipenderà dal target. Il Criterio di Acquisizione Il bambino chiede qualcosa sulla base del target alla prima prova tre giorni di fila. Il Criterio di Revisione: Se il bambino non riesce a raggiungere il target entro 10 sessioni. I Materiali: Numeri di Prove: minimo 20 ogni sessione La Procedura di insegnamento Se il bambino indica che vuole qualcosa o che qualcuno faccia un'azione, aspettare 5 secondi per vedere se fa la richesta da solo. Se non riesce a chiedere da solo, può essere fornito un prompt. Non può essere consegnato un rinforzo fino a quando il bambino non chiede di nuovo. OM --> 5 secondi poi un prompt --> il bambino chiede --> IL b. chiede di nuovo --> il rinforzo è consegnato Gerarchia di Prompt: Senza Prompt --> Prompt Verbale la Correzione di Errori: Se il bambino chiede qualcosa che non vuole, quest'oggetto deve essere consegnato, poi può essere fornito un prompt per l'oggetto che vuole. Lo Schema di Rinforzo CFR or FR1 schedule per tutte le risposte corrette con e senza prompt. Comunque i rinforzi per le risposte senza un prompt dovrebbe essere più grandi. Per le competenze che non sono acquisite Per le competenze che sono acquisite VR: All'inizio VR2, dopo VR3, VR5 ecc. Con un programma per aspettare.

81 Ecoico Operante verbale che consiste nell imitazione vocale di un suono emesso da un altra persona. Comportamento verbale la cui forma è controllata dal comportamento verbale di qualcun altro, con corrispondenza 1:1 ANTECEDENTE (A) Suoni, parole Insegnante dice caramella COMPORTAMENTO (B) Ripetizione con corrispondenza punto per punto Studente dice caramella CONSEGUENZA (C) Sr + sociale Insegnante dice Bravo e consegna un giocattolo

82 Un gran numero di bambini con autismo non riesce a sviluppare risposte ecoiche a suoni e parole degli adulti (Esch, Carr&Michael, 2008) Molti bambini con autismo producono pochissimi suoni e parole rispetto a quelli prodotti da altri membri della loro comunità verbale Contingenze naturali di rinforzo hanno fallito nel tentativo di controllare efficacemente i movimenti della loro muscolatura vocale

83 Insegnare il comportamento vocale verbale a studenti non vocali può essere molto difficile. Richiede un insegnante formato ed esperto nell analisi di Skinner del VB. Le procedure che hanno dimostrato avere almeno un parziale sostegno sono: Rinforzo di tutte le vocalizzazioni Associazione stimolo-stimolo Training ecoico Shaping delle produzioni vocali

84 RINFORZO DI TUTTE LE VOCALIZZAZIONI E stato consegnato un rinforzo per ciascuna e tutte le vocalizzazioni ottenute durante sessioni di 3 ore Il programma comprende attività che inducono l aumento delle vocalizzazioni (giochi motori, canto, solletico) E stato mostrato un aumento delle vocalizzazioni correlato all uso di questa procedura

85

86 ASSOCIAZIONE STIMOLO-STIMOLO Procedura in 2 fasi: Fase 1: i suoni e le parole udite dai bambini sono spesso condizionati come rinforzi tramite la correlazione con i rinforzi positivi dei genitori (es. cibo, carezze, ecc ) STIMOLO STIMOLO (suono) associato (rinforzo) Fase 2: la conseguente produzione di questi suoni da parte del bambino viene rinforzata dal prodotto del suo comportamento verbale sotto forma di stimoli uditivi. Più la produzione di suoni è simile ai suoni che sono stati condizionati come rinforzatori, maggiore è il rinforzo. (Schlinger, 1995; Sundberg, Micahel, Partington, & Sundberg, 1996). SUONO PRODOTTO Ciò CHE VIENE UDITO AGISCE COME. RINFORZO

87 PROCEDURA D INSEGNAMENTO 1.Scegli i suoni con frequenza più alta nel repertorio del bambino o le parole che possono essere semplici da ripetere. Ad esempio bo per un bambino per cui le bolle sono un rinforzo. 2.Presenta un suono tre volte con circa 1 secondo di ritardo tra le presentazioni. Se il bambino emette qualsiasi suono dopo qualsiasi delle presentazioni, erogare immediatamente il rinforzo. Se non vengono prodotti suoni o approssimazioni, erogare comunque il rinforzo dopo la terza presentazione. Bo 1 sec- Bo 1 sec- Bo 1 sec- RINFORZO

88

89

90 Figure 1. Within-session data on rate of target and non-target vocalizations for Mary (top panel) and Nik (bottom panel) during the experiment

91 Perché è Diversa I dati ABC mostrano che c è una CORRELAZIONE fra due variabili, cioè che le due variabili si verificano frequentemente nello stesso momento. Con un analisi funzionale si può dimostrare che vi è una relazione di CAUSA ed EFFETTO.

92 Il Problema della Correlazione Non è sufficiente che due cose accadano nello stesso momento o insieme per indicare che una abbia effetto sull altra.

93 Estinzione nelle diverse funzioni del comportamento problema Attenzione: il comportamento, una volta emesso, non riceverà più l attenzione. Fuga dal compito: il compito continuerà ad essere presentato in occorrenza del comportamento problema, fino alla sua esecuzione. *È fondamentale che l individuo sappia svolgere il compito. Accesso al tangibile: il comportamento non sarà più seguito dall ottenimento del tipico rinforzatore Automatico: saranno rimosse (ove possibile) le conseguenze sensoriali che mantengono il comportamento.

94 Non è che non ti sto ascoltando, sto mettendo in estinzione i tuoi lamenti!

95 Insegnare comportamenti alternativi La storia di Andrea e del battere le mani La storia dello sputo e delle bolle di sapone I primi giorni di scuola e gli incubi della maestra Mi scappa la pipì!

96 Possibili comportamenti alternativi per comportamenti regolati dall attenzione -Bussare sulla spalla -Richiedere un abbraccio -Porre domande appropriate - Insegnare a raccontare barzellette e a riconoscere quando poterle dire

97 Possibili comportamenti alternativi per comportamenti regolati dalla fuga dal compito -Completare richieste semplici -Chiedere una pausa -Rinforzare tempi più lunghi di applicazione al compito -Comunicare il proprio livello di stanchezza -Richiedere aiuto

98 Possibili comportamenti alternativi per comportamenti regolati dall accesso al tangibile - Richiedere oggetti specifici con frasi, parole, segni, scambio di immagini - Tollerare gradualmente la consegna ritardata di un rinforzatore o la mancata consegna dello stesso

99 Possibili comportamenti alternativi per comportamenti regolati dal rinforzo automatico -Azionare stimoli che competano con il rinforzatore specifico -Impegnarsi in attività di tempo libero -Per comportamenti controllati dal rinforzo automatico negativo, comunicare dolori o malesseri fisici

100 Insegnare ad insegnare

101 Contenuti Come insegnare le procedure di insegnamento Il BST, Behavioral Skill Training

102 Insegnare ad insegnare Come tecnici comportamentali abbiamo il dovere di diffondere la nostra conoscenza per migliorare la vita delle altre persone. Utilizzeremo l ABA anche nel training di terapisti, insegnanti e genitori. Questo vuol dire considerare il complesso sistema di variabili ambientali che regolano il comportamento dei soggetti interessati.

103 Alcune regole Valutare le competenze di base. Chiedere cosa siano disposti a fare. Identificare il sistema di rinforzo per chi insegna. Utilizzare un linguaggio chiaro e comprensibile anche da non esperti. Non basta raccontare cosa fare: bisogna mostrarlo!

104 BST: cosa è? Un approccio basato sul fornire un modello delle abilità da apprendere, in modo che lo studente possa praticarle sotto la supervisione di un insegnante, fino alla padronanza e alla generalizzazione nell ambiente naturale.

105 BST: quando si usa? Ogni volta che uno studente deve apprendere un abilità nuova composta da più passaggi, ad esempio: Abilità sociali; Abilità di sicurezza sul lavoro; Gestione dello stress, rabbia e tristezza; Training dei terapisti ABA; Inversione delle abitudini, es. fumo;

106 BST: Come funziona 1. Istruzioni. saranno fornite oralmente e eventualmente con una scaletta scritta le istruzioni su come scoprire gli interessi degli altri. 2. Modello. L insegnante eseguirà l abilità per fornire un modello. 3. Pratica. Si chiederà allo studente di impegnarsi nell abilità appena mostrata. 4. Feedback. Si fornirà un feedback sulla prestazione svolta. Qualora lo studente non abbia eseguito correttamente il compito, si ritornerà alla fase 3.

107 BST e insegnamento dei programmi Ogni volta che spiegheremo un programma nuovo definiremo il razionale e come va svolto. Forniremo una dimostrazione. Chiederemo agli insegnanti di mostrarci come condurranno il programma. Gli insegnanti continueranno a esercitarsi finchè l abilità è dimostrata in modo fluido Testeremo il programma direttamente sul bambino. Quando ce ne andremo dobbiamo essere sicuri che il team sappia cosa deve fare in nostra assenza.

Intraverbali. Data Introduzione: / / / Data Acquisizione: / / /

Intraverbali. Data Introduzione: / / / Data Acquisizione: / / / Intraverbali Studente Dominio Programma: Intraverbal Data Introduzione: / / / Data Acquisizione: / / / Antecedente (S D ): "Dimmi " (es. dimmi qualcosa che si mangia e lo studente

Dettagli

Risposta Corretta: lo studente risponde alla richiesta intraverbale entro 3 secondi.

Risposta Corretta: lo studente risponde alla richiesta intraverbale entro 3 secondi. Studente Dominio Programma: Intraverbal Intraverb ali Data Introduzione: / / / Data Acquisizione: / / / Antecedente (S D ): "Dimmi " (es. dimmi qualcosa che si mangia e lo studente

Dettagli

Dott.ssa Sara Bassani. Psicologa (iscrizione Albo n.14892) BCBA (Board Certified Behavior Analyst) Certification Number

Dott.ssa Sara Bassani. Psicologa (iscrizione Albo n.14892) BCBA (Board Certified Behavior Analyst) Certification Number 10/01/2018 Dott.ssa Sara Bassani Psicologa (iscrizione Albo n.14892) BCBA (Board Certified Behavior Analyst) Certification Number 1-13-13641 RBT DESCRIZIONE DELLA FIGURA DEL TECNICO DEL COMPORTAMENTO (RBT

Dettagli

RBT. Presso: Centro Sociale Kafar Matta. Corso di Formazione, 44 ore, per tecnici ABA. Via Roma, Martignano (LE)

RBT. Presso: Centro Sociale Kafar Matta. Corso di Formazione, 44 ore, per tecnici ABA. Via Roma, Martignano (LE) Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. Corso di Formazione, 44 ore, per tecnici ABA RBT Tecnico

Dettagli

e come iniziare COMUNICAZIONE quando Romano Federica Educatrice professionale presso il Centro abilitativo F. Faroni a Brescia

e come iniziare COMUNICAZIONE quando Romano Federica Educatrice professionale presso il Centro abilitativo F. Faroni a Brescia COMUNICAZIONE quando e come iniziare Romano Federica Educatrice professionale presso il Centro abilitativo F. Faroni a Brescia 1 Perché parlare di comunicazione? Compromissione quantitativa e qualitativa

Dettagli

GUIDA ALLO STUDIO Lezione 25/01/2018

GUIDA ALLO STUDIO Lezione 25/01/2018 GUIDA ALLO STUDIO Lezione 25/01/2018 1) Pairing significa accoppiare un con uno stimolo neutrale in modo tale che lo stimolo neutro prende il valore del rinforzo. Il pairing è un processo nel quale noi

Dettagli

Comunicazione: come superare la mancanza del linguaggio

Comunicazione: come superare la mancanza del linguaggio Comunicazione: come superare la mancanza del linguaggio 29 aprile 2017 Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA Pane e Cioccolata Associazione Culturale Disturbi dello spettro autistico DSM V maggio

Dettagli

Corso di perfezionamento

Corso di perfezionamento Corso di perfezionamento Tecnico comportamentale ABA-VB per bambini con autismo e disabilità correlate corso ECM OBIETTIVI Il corso si propone di fornire quegli strumenti teorici e pratici necessari per

Dettagli

E I P Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior

E I P Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior E I P Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior 12 novembre 2014 Dott.ssa Sara Bassani Psicologa BCBA Supervisor EIP Associazione Pianeta Autismo onlus Usare

Dettagli

CORSO 1 LE BASI FILOSOFICHE DELL ABA DURATA:

CORSO 1 LE BASI FILOSOFICHE DELL ABA DURATA: CORSO 1 LE BASI FILOSOFICHE DELL ABA DURATA: 45h A-1 Identificare gli obiettivi dell Analisi del Comportamento come Scienza (e.g. descrizione, predizione, controllo). A-2 Spiegare gli assunti filosofici

Dettagli

Rinforzatore. È una gratificazione che nell approccio cognitivocomportamentale. data ad una risposta che ne rende più probabile l emissione futura

Rinforzatore. È una gratificazione che nell approccio cognitivocomportamentale. data ad una risposta che ne rende più probabile l emissione futura Rinforzatore È una gratificazione che nell approccio cognitivocomportamentale consiste nella conseguenza data ad una risposta che ne rende più probabile l emissione futura Se viene erogato subito dopo

Dettagli

Corso Tecnico Comportamentale. Giorno 3

Corso Tecnico Comportamentale. Giorno 3 Corso Tecnico Comportamentale Giorno 3 Il programma del Corso è basato sulla Task List dei Registered Behavior Technician, sviluppata dal BACB, Behavior Analyst Certification Board. Il Corso ha una durata

Dettagli

apprendimento cambiamenti nel comportamento che un organismo mette in atto nel corso dell esistenza per meglio adattarsi all ambiente esterno

apprendimento cambiamenti nel comportamento che un organismo mette in atto nel corso dell esistenza per meglio adattarsi all ambiente esterno Apprendimento apprendimento cambiamenti nel comportamento che un organismo mette in atto nel corso dell esistenza per meglio adattarsi all ambiente esterno situazione comportamento il comportamento adattivo

Dettagli

FORMAZIONE PER I CENTRI SOCIO-RIABILITATIVI DIURNI E CASA SANTA CHIARA DEI GRUPPI FAMIGLIA

FORMAZIONE PER I CENTRI SOCIO-RIABILITATIVI DIURNI E CASA SANTA CHIARA DEI GRUPPI FAMIGLIA CASA SANTA CHIARA FORMAZIONE PER I CENTRI SOCIO-RIABILITATIVI DIURNI E DEI GRUPPI FAMIGLIA Migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità: migliorare gli interventi e le proposte per rispondere

Dettagli

L educazione personalizzata

L educazione personalizzata L educazione personalizzata Analista del Comportamento, BCBA Bologna, 17 maggio 2014 Disturbi dello spettro autistico DSM V maggio 2013 Sindrome comportamentale globale causata da un disordine dello sviluppo

Dettagli

E I P Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior. Corso Applicato

E I P Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior. Corso Applicato E I P Early Intervention Program Metodologia ABA/VB Applied Behavior Analysis/ Verbal Behavior Corso Applicato Dott.ssa Sara Bassani Psicologa BCBA SUPERVISOR EIP Associazione Pianeta Autismo onlus Attenzione

Dettagli

L'analisi del comportamento applicata Corso di preparazione all'esame per diventare tecnico del comportamento certificato (RBT)

L'analisi del comportamento applicata Corso di preparazione all'esame per diventare tecnico del comportamento certificato (RBT) Tecnico del comportamento ABA L'analisi del comportamento applicata Corso di preparazione all'esame per diventare tecnico del comportamento certificato (RBT) Firenze, dal 28 febbraio al 16 marzo 2019 Il

Dettagli

Tecnico del comportamento ABA

Tecnico del comportamento ABA Tecnico del comportamento ABA L'analisi del comportamento applicata Corso di preparazione all'esame per diventare tecnico del comportamento certificato (RBT) Verona, dal 19 settembre al 19 ottobre 2019

Dettagli

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta PSICOLOGIA CLINICA dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta APPRENDIMENTO - DEFINIZIONE cambiamento relativamente stabile del comportamento di un soggetto di fronte ad una specifica situazione

Dettagli

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta

PSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta PSICOLOGIA CLINICA dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta APPRENDIMENTO - DEFINIZIONE cambiamento relativamente stabile del comportamento di un soggetto di fronte ad una specifica situazione

Dettagli

STRATEGIE DI MODIFICAZIONE DEL COMPORTAMENTO: Gestione degli antecedenti Gestione delle conseguenze positive Gestione delle conseguenze negative

STRATEGIE DI MODIFICAZIONE DEL COMPORTAMENTO: Gestione degli antecedenti Gestione delle conseguenze positive Gestione delle conseguenze negative STRATEGIE DI MODIFICAZIONE DEL COMPORTAMENTO: Gestione degli antecedenti Gestione delle conseguenze positive Gestione delle conseguenze negative INTERVENTI BASATI SULLE CONSEGUENZE POSITIVE NEGATIVE frequenza,

Dettagli

Corso per Tecnici del Comportamento Registrati Registered Behavior Technician (RBT )

Corso per Tecnici del Comportamento Registrati Registered Behavior Technician (RBT ) Corso per Tecnici del Comportamento Registrati Registered Behavior Technician (RBT ) Floriana Canniello, Psicologa Psicoterapeuta (Analista del comportamento certificato BCBA). I TEMI DEL PERCORSO Il Corso

Dettagli

La quarta edizione dell Elenco degli argomenti (task list) del BACB è organizzata in tre sezioni principali:

La quarta edizione dell Elenco degli argomenti (task list) del BACB è organizzata in tre sezioni principali: 2012 Behavior Analyst Certification Board, Inc. (BACB ), all rights reserved. These translations are offered as a general reference. Nuances in translations may impact the selection of terminology. The

Dettagli

Salerno, 26, 27, 28 ottobre 2018 Day 6: Pratica

Salerno, 26, 27, 28 ottobre 2018 Day 6: Pratica RBT: Registered Behavior Technician Salerno, Training 26, 27, 28 ottobre 2018 Day 6: Pratica Contenuti: PRIMA della sessione Prima Prepararsi per raccogliere i dati (A-01) Prepararsi per la sessione come

Dettagli

ABILITA DI IMITAZIONE

ABILITA DI IMITAZIONE Curriculum di base ABILITA DI IMITAZIONE : 1. saper imitare movimenti grosso motori 2. saper imitare azioni con oggetti 3. saper imitare movimenti fini motori 4. saper imitare movimenti bocco-fonatori

Dettagli

PSICOLOGIA SPECIALE. Dott. ssa Chiara Trubini

PSICOLOGIA SPECIALE. Dott. ssa Chiara Trubini PSICOLOGIA SPECIALE Dott. ssa Chiara Trubini TRE DOMANDE FONDAMENTALI per la progettazione di un intervento QUAL E LA RISPOSTA (SEMPLICE O COMPLESSA) CHE DESIDERO OTTENERE? = AVERE UN OBIETTIVO IN TESTA!

Dettagli

MODIFICARE I CONTESTI PER FAVORIRE LE RICHIESTE

MODIFICARE I CONTESTI PER FAVORIRE LE RICHIESTE MODIFICARE I CONTESTI PER FAVORIRE LE RICHIESTE D o t t. s s a S a b r i n a Donina E d u c a t o r e p r o f e s s i o n a l e c o o r d i n a t o r e r e s i d e n z a s a n i t a r i a p e r d i s a

Dettagli

Corso per Tecnici del Comportamento Registered Behavior TechnicianTM RBT

Corso per Tecnici del Comportamento Registered Behavior TechnicianTM RBT vi invita alla seguente formazione: Corso per Tecnici del Comportamento Registered Behavior TechnicianTM RBT -ABA E TECNICO DEL COMPORTAMENTO RBTTM L Analisi del Comportamento Applicata (Applied Behavior

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DEGLI OPERANTI VERBALI ELEMENTARI DI SKINNER

CLASSIFICAZIONE DEGLI OPERANTI VERBALI ELEMENTARI DI SKINNER CLASSIFICAZIONE DEGLI OPERANTI VERBALI ELEMENTARI DI SKINNER Appunti tratti da Applied Behavior Analysis di Cooper, Heron ed Heward. Nel 1957 Skinner identificò sei operanti verbali elementari: mand, tact,

Dettagli

Day 1 28 settembre Denise Smith, M.A., BCBA

Day 1 28 settembre Denise Smith, M.A., BCBA Registered Behavior Technician Training Roma 28, 29, 30 settembre 2018 Day 1 28 settembre 2018 Denise Smith, M.A., BCBA Oggi cominciamo con ABA: Chi Che cos e? e un RBT? (F-01) Definire un Comportamento

Dettagli

RBT: Registered Behavior Technician Training

RBT: Registered Behavior Technician Training Perugia, 21, 22, 24 giugno 2019 Day 6: Pratica RBT: Registered Behavior Technician Training Denise Smith, M.A., BCBA Contenuti: PRIMA della sessione Prima Prepararsi per raccogliere i dati (A-01) Prepararsi

Dettagli

1. Specificare il comportamento finale desiderato: 2. Scegliere un comportamento di partenza: 3. Scegliere le fasi dello shaping:

1. Specificare il comportamento finale desiderato: 2. Scegliere un comportamento di partenza: 3. Scegliere le fasi dello shaping: SHAPING modellaggio SHAPING modellaggio Per SHAPING si intende il rinforzamento di risposte che sono approssimazioni sempre più simili al comportamento meta, finché lo studente arriva a emettere un comportamento

Dettagli

Metodo A.B.A./V.B. (Applied Behavior Analysis/Verbal Behavior)

Metodo A.B.A./V.B. (Applied Behavior Analysis/Verbal Behavior) Metodo A.B.A./V.B. (Applied Behavior Analysis/Verbal Behavior) 18 Maggio 2016 Dott.ssa Sara Bassani Psicologa BCBA (Board Certified Behavior Analyst) Supervisor EIP (Early Intervention Program) INTERVENTO

Dettagli

Trattamenti A.B.A e autismo. dr.ssa Valentina Dicembrini, psicologa e consulente A.B.A.

Trattamenti A.B.A e autismo. dr.ssa Valentina Dicembrini, psicologa e consulente A.B.A. Trattamenti A.B.A e autismo dr.ssa Valentina Dicembrini, psicologa e consulente A.B.A. LE LINEE GUIDA 21 PER IL TRATTAMENTO ISTITUTO SUPERORE DI SANITA' MINISTERO DI SALUTE (pubblicazione 2011 aggiornamento

Dettagli

Coordinamento pedagogico di adolescenti con disturbi dello spettro autistico. Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA

Coordinamento pedagogico di adolescenti con disturbi dello spettro autistico. Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA Coordinamento pedagogico di adolescenti con disturbi dello spettro autistico Analista del Comportamento, BCBA Bologna, 4 maggio 2013 Disturbi dello spettro autistico Secondo recenti stime epidemiologiche

Dettagli

TRAINING PER TERAPISTI ABA RBT. Applied Behavior Analysis Registered Behavior Technician ORGANIZZAZIONE DEL CORSO

TRAINING PER TERAPISTI ABA RBT. Applied Behavior Analysis Registered Behavior Technician ORGANIZZAZIONE DEL CORSO L RBT è un tecnico specializzato, primo responsabile dell implementazione delle procedure per l aumento delle abilità adattive e la riduzione dei comportamenti problema, così come da intervento progettato

Dettagli

Analisi del Comportamento Applicata all insegnamento della comunicazione in alunni con Disturbi dello Spettro Autistico

Analisi del Comportamento Applicata all insegnamento della comunicazione in alunni con Disturbi dello Spettro Autistico Analisi del Comportamento Applicata all insegnamento della comunicazione in alunni con Disturbi dello Spettro Autistico 5 maggio 2017 Rimini Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA Pane e Cioccolata

Dettagli

Analisi del Comportamento Applicata (ABA) e Autismo. con Autismo e Disabilità dello Sviluppo. Laboratori educativi per bambini e ragazzi

Analisi del Comportamento Applicata (ABA) e Autismo. con Autismo e Disabilità dello Sviluppo. Laboratori educativi per bambini e ragazzi Analisi del Comportamento Applicata (ABA) e Autismo Lab@: Laboratori educativi per bambini e ragazzi con Autismo e Disabilità dello Sviluppo CONVEGNO AUTISMO: EDUCAZIONE A SCUOLA E NEL TEMPO LIBERO ANGSA

Dettagli

Day 1 7 settembre Denise Smith, M.A., BCBA

Day 1 7 settembre Denise Smith, M.A., BCBA Registered Behavior Technician Training Salerno, 7-9 settembre 2018 Day 1 7 settembre 2018 Denise Smith, M.A., BCBA Oggi cominciamo con ABA: Chi Che cos e? e un RBT? (F-01) Definire un Comportamento Target

Dettagli

Servizio di Psicologia Scolastica SPAZIO ASCOLTO I.C. GROSSI.

Servizio di Psicologia Scolastica SPAZIO ASCOLTO I.C. GROSSI. Servizio di Psicologia Scolastica SPAZIO ASCOLTO I.C. GROSSI www.spazioascolto.it REGOLE Per essere efficaci : Chiare e specifiche Impostarle in maniera positiva (quello che si deve fare) Quando la regola

Dettagli

Marketing - Corso progredito Consumer Behavior

Marketing - Corso progredito Consumer Behavior Corso Progredito - Corso progredito Consumer Behavior Quarta unità didattica L apprendimento L APPRENDIMENTO L apprendimento consiste nella modificazione permanente del comportamento dovuta all esperienza

Dettagli

Corso di Storia della Pedagogia. Momenti e problemi della pedagogia del Novecento. 03. Il comportamentismo: le teorie

Corso di Storia della Pedagogia. Momenti e problemi della pedagogia del Novecento. 03. Il comportamentismo: le teorie SSIS Lazio 2006-2007 Indirizzi Tecnologico ed Economico-Giuridico Corso di Storia della Pedagogia Momenti e problemi della pedagogia del Novecento 03. Il comportamentismo: le teorie Prof.ssa Eleonora Guglielman

Dettagli

Autismo, Analisi del Comportamento nella scuola. Integrazione possibile o necessaria?

Autismo, Analisi del Comportamento nella scuola. Integrazione possibile o necessaria? Autismo, Analisi del Comportamento nella scuola. Integrazione possibile o necessaria? Monteveglio, 5 aprile 2014 Federica Battaglia, Pedagogista, Analista del Comportamento in corso di certificazione BCBA

Dettagli

Prof.ssa Claudia Fenili Corso Formazione Insegnanti 2013

Prof.ssa Claudia Fenili Corso Formazione Insegnanti 2013 Prof.ssa Claudia Fenili Corso Formazione Insegnanti 2013 Sviluppare nuovi comportamen0 con lo shaping Lo shaping, o modellamento, è una procedura che viene utilizzata per sviluppare un comportamento che

Dettagli

Sportello di consulenza per l autismo

Sportello di consulenza per l autismo Sportello di consulenza per l autismo Crescere con l autismo: dalla valutazione all intervento Dott.ssa Muriel Frascella Psicologa Analista del Comportamento in Formazione 327-1030758 frascellamuriel@gmail.com

Dettagli

TRAINING PER TERAPISTI ABA RBT

TRAINING PER TERAPISTI ABA RBT L RBT è un tecnico specializzato, primo responsabile dell implementazione delle procedure per l aumento delle abilità adattive e la riduzione dei comportamenti problema, così come da intervento progettato

Dettagli

Educazione all autonomia: priorità e strategie

Educazione all autonomia: priorità e strategie Educazione all autonomia: priorità e strategie Analista del Comportamento, BCBA Bologna, 18 aprile 2015 Autonomia e autismo Matson et al. 2012 riportano che ad una diagnosi di autismo sono spesso associati

Dettagli

Registered Behavior Technician Training Milano, 11/12/13 gennaio Day 1 11 gennaio Denise Smith, M.A., BCBA

Registered Behavior Technician Training Milano, 11/12/13 gennaio Day 1 11 gennaio Denise Smith, M.A., BCBA Registered Behavior Technician Training Milano, 11/12/13 gennaio 2019 Day 1 11 gennaio 2019 Denise Smith, M.A., BCBA Oggi cominciamo con ABA: Che cos e? Chi e un RBT? (F-01) Definire un Comportamento Target

Dettagli

EFL Essential For Living. Dott.ssa Laura Lunghi

EFL Essential For Living. Dott.ssa Laura Lunghi DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO EFL Essential For Living Dott.ssa Laura Lunghi MODULO 6- VALUTAZIONE PRESTAZIONALE DIFFERENZA TRA

Dettagli

Definizione di Comportamento problema:

Definizione di Comportamento problema: Definizione di Comportamento problema: comportamento disadattativo che il soggetto manifesta di fronte a un qualche evento ambientale e a causa delle proprie difficoltà comunicative e sociali. Può arrivare

Dettagli

L analisi del comportamento: aspetti teorico-metodologici e applicazioni al disturbo autistico. ENNA e PARMA

L analisi del comportamento: aspetti teorico-metodologici e applicazioni al disturbo autistico. ENNA e PARMA ALLEGATO A MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO L analisi del comportamento: aspetti teorico-metodologici e applicazioni al disturbo autistico. ENNA e PARMA 4 task list Syllabus for BCBA 1 Syllabus # MODULO

Dettagli

Assessment funzionale dei comportamenti problema in classe P.J. LARSON E J.W. MAAG

Assessment funzionale dei comportamenti problema in classe P.J. LARSON E J.W. MAAG Assessment funzionale dei comportamenti problema in classe P.J. LARSON E J.W. MAAG Assessment funzionale dei comportamenti problema in classe Metodo per fare ipotesi circa la funzione di un comportamento

Dettagli

QUALI DATI CI OCCORRONO VERAMENTE PER INIZIARE A LAVORARE BRAINSTORMING LA RACCOLTA DATI, L OSSERVAZIONE. Come? Per quanto tempo? In quali contesti?

QUALI DATI CI OCCORRONO VERAMENTE PER INIZIARE A LAVORARE BRAINSTORMING LA RACCOLTA DATI, L OSSERVAZIONE. Come? Per quanto tempo? In quali contesti? QUALI DATI CI OCCORRONO VERAMENTE PER INIZIARE A LAVORARE BRAINSTORMING LA RACCOLTA DATI, L OSSERVAZIONE Come? Per quanto tempo? In quali contesti? SCALE DI VALUTAZIONE IL FAMOSO P.E.I. PROGETTO EDUCATIVO

Dettagli

ASSOCIAZIONE CULTURALE PENSIERI E PAROLE LA CARICA DEI GENITORI

ASSOCIAZIONE CULTURALE PENSIERI E PAROLE   LA CARICA DEI GENITORI ASSOCIAZIONE CULTURALE PENSIERI E PAROLE www.associazionepensieriparole.it LA CARICA DEI GENITORI REGOLE Per essere efficaci : Chiare e specifiche Impostarle in maniera positiva (quello che si deve fare)

Dettagli

STRATEGIE E PRINCIPI AppliedBehaviourAnalisys

STRATEGIE E PRINCIPI AppliedBehaviourAnalisys 15 ottobre 2015 STRATEGIE E PRINCIPI AppliedBehaviourAnalisys Analisi del comportamento applicata GRUPPO DI LAVORO Ballarini Diana Bassi Evelina Brignola Rosanna Filippini Ornella Santolamazza Paola TononiElisa

Dettagli

Mantenere giovane il cervello: interventi di potenziamento cognitivo Spunti utili per lo psicologo. Elena Cavallini Università degli Studi di Pavia

Mantenere giovane il cervello: interventi di potenziamento cognitivo Spunti utili per lo psicologo. Elena Cavallini Università degli Studi di Pavia Mantenere giovane il cervello: interventi di potenziamento cognitivo Spunti utili per lo psicologo Elena Cavallini Università degli Studi di Pavia Cambiamenti Come cambia la memoria nell invecchiamento

Dettagli

Tecnico del comportamento A.B.A. (Applied Behaviour Analysis) registrato RBT

Tecnico del comportamento A.B.A. (Applied Behaviour Analysis) registrato RBT Tecnico del comportamento A.B.A. (Applied Behaviour Analysis) registrato RBT Il Centro Formazione Studi Ricerche e Servizi Pedagogici Phronesis, con Sede a Siracusa è un Ente accreditato dal Ministero

Dettagli

Analisi del Comportamento Applicata ai disturbi dello Spettro Autistico

Analisi del Comportamento Applicata ai disturbi dello Spettro Autistico Analisi del Comportamento Applicata ai disturbi dello Spettro Autistico Elena Clò, BCBA Pane e Cioccolata Associazione Culturale per Comune di Bologna Ottobre-Novembre 2015 Programma Il comportamento problema:

Dettagli

Analisi del Comportamento Applicata al contesto scolastico e all inclusione di alunni con Disturbi dello Spettro Autistico

Analisi del Comportamento Applicata al contesto scolastico e all inclusione di alunni con Disturbi dello Spettro Autistico Analisi del Comportamento Applicata al contesto scolastico e all inclusione di alunni con Disturbi dello Spettro Autistico 26 aprile 2017 Cesena Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA Pane e Cioccolata

Dettagli

Condivisione di strategie educative fra Scuola e Centro Riabilitativo. Dr. Gianluca Amato Coordinatore Educativo Centro Tice

Condivisione di strategie educative fra Scuola e Centro Riabilitativo. Dr. Gianluca Amato Coordinatore Educativo Centro Tice Condivisione di strategie educative fra Scuola e Centro Riabilitativo Dr. Gianluca Amato Coordinatore Educativo Centro Tice Perché abbiamo bisogno della scuola? Intensività Perché abbiamo bisogno della

Dettagli

Si può fare formazione! 2014/2015

Si può fare formazione! 2014/2015 Si può fare formazione! 2014/2015 Sara Bergonzi Elisa Bernasconi Che cos è un comportamento problema? - Pericoloso per il soggetto stesso - Pericoloso per gli altri o distruttivo per l ambiente - Impedisce

Dettagli

Registered Behavior Technician Training Bari: 6, 7, 8 settembre Task List 2 Edizione. Day 1 6 settembre Denise Smith, M.A.

Registered Behavior Technician Training Bari: 6, 7, 8 settembre Task List 2 Edizione. Day 1 6 settembre Denise Smith, M.A. Registered Behavior Technician Training Bari: 6, 7, 8 settembre 2019 Task List 2 Edizione Day 1 6 settembre 2019 Denise Smith, M.A., BCBA Oggi cominciamo con ABA: Che cos e? Chi e un RBT? (F-1) Definire

Dettagli

L analisi del comportamento applicata alla riduzione dei comportamenti problema: l Analisi Funzionale

L analisi del comportamento applicata alla riduzione dei comportamenti problema: l Analisi Funzionale L analisi del comportamento applicata alla riduzione dei comportamenti problema: l Analisi Funzionale 26 Marzo 2015 Psicologa Analista del Comportamento BCBA 1 Gli alunni difficili L alunno disturba, non

Dettagli

Quando la pipì diventa un problema

Quando la pipì diventa un problema Quando la pipì diventa un problema Danilo è un bambino di 11 anni; pur avendo un grave ritardo di sviluppo, è di carattere dolce e ama stare con gli altri. Non parla e comunica assai poco in generale,

Dettagli

Corso Introduttivo sull Analisi del Comportamento Applicata

Corso Introduttivo sull Analisi del Comportamento Applicata Corso Introduttivo sull Analisi del Comportamento Applicata MODULO 5 Il comportamento e le sue funzioni 1 Argomenti della giornata Ambiente, stimoli e comportamento Forma e funzione del comportamento La

Dettagli

Mix and vary Procedura di insegnamento. Materiale Posizionare gli item (80% già acquisi< e 20% in acquisizione) su carte differenziate per colore

Mix and vary Procedura di insegnamento. Materiale Posizionare gli item (80% già acquisi< e 20% in acquisizione) su carte differenziate per colore Mix and vary Procedura di insegnamento Materiale Posizionare gli item (80% già acquisi< e 20% in acquisizione) su carte differenziate per colore Intraverbale blu Listener giallo Tact verde Imitazione rosso

Dettagli

Cosa si fa? Ciò è possibile con un

Cosa si fa? Ciò è possibile con un Cosa si fa? Ciò è possibile con un accuratissima programmazione e «manipolazione» del materiale di stimolo che viene presentato al soggetto nel programma di insegnamento (Ianes, 2006). Il materiale visivo

Dettagli

PROCEDURA ANALOGA DI ANALISI FUNZIONALE

PROCEDURA ANALOGA DI ANALISI FUNZIONALE PROCEDURA ANALOGA DI ANALISI FUNZIONALE Behavioral Directions, LLC 7945 MacArthur Boulevard, Ste. 204 Cabin John, Maryland 20818 Jane M. Barbin, Ph.D., BCBA Licensed Psychologist Board Certified Behavior

Dettagli

PIERINO LA PESTE... ANALISI E GESTIONE DEI COMPORTAMENTI PROBLEMA Katia Tonnini Pedagogista Coordinamento Pedagogico Coop.

PIERINO LA PESTE... ANALISI E GESTIONE DEI COMPORTAMENTI PROBLEMA Katia Tonnini Pedagogista Coordinamento Pedagogico Coop. PIERINO LA PESTE... ANALISI E GESTIONE DEI COMPORTAMENTI PROBLEMA Katia Tonnini Pedagogista Coordinamento Pedagogico Coop. San Vitale ktonnini@sanvitale.ra.it 339.7380995 QUANDO UN COMPORTAMENTO E PROBLEMATICO?

Dettagli

Problemi di Comportamento & Strategie Educative. Antonella De Luca University of Rome La Sapienza

Problemi di Comportamento & Strategie Educative. Antonella De Luca University of Rome La Sapienza Problemi di Comportamento & Strategie Educative Antonella De Luca University of Rome La Sapienza Il metodo comportamentale sostiene che la quasi totalità dei nostri comportamenti è appresa nelle relazioni

Dettagli

Autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo. Elena Clò Pane e Cioccolata

Autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo. Elena Clò Pane e Cioccolata Autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo Elena Clò Pane e Cioccolata Associazione culturale Autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo Elena Clò 2 Sindrome comportamentale globale Alterazioni nelle

Dettagli

Quadro Clinico. Dr.ssa Chiara Pezzana

Quadro Clinico. Dr.ssa Chiara Pezzana DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO Quadro Clinico Dr.ssa Chiara Pezzana I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO I Disturbi dello Spettro Autistico

Dettagli

Cosa può fare la scuola per il bambino DDAI?

Cosa può fare la scuola per il bambino DDAI? Cosa può fare la scuola per il bambino DDAI? Per saperne di più, leggere: Iperattività e autoregolazione cognitiva di Cornoldi et al., (2001) Erickson La scuola Gli insegnanti possono intervenire aiutando

Dettagli

L Applied Behavior Analysis Analisi comportamentale applicata. Corso teorico pratico per operatori

L Applied Behavior Analysis Analisi comportamentale applicata. Corso teorico pratico per operatori Sede legale Via don bianchi 9 Terrazzano di Rho (MI) Tel. 347 5197749 Email. info@stellapolareaba.org Sito Web: www.stellapolareaba.org 1 incontro: Autismo e analisi del comportamento 1. Introduzione:

Dettagli

Registered Behavior Technician Training Perugia, 24, 25, 26 maggio Day 1 24 maggio Denise Smith, M.A., BCBA

Registered Behavior Technician Training Perugia, 24, 25, 26 maggio Day 1 24 maggio Denise Smith, M.A., BCBA Registered Behavior Technician Training Perugia, 24, 25, 26 maggio 2019 Day 1 24 maggio 2019 Denise Smith, M.A., BCBA Oggi cominciamo con ABA: Che cos e? Chi e un RBT? (F-01) Definire un Comportamento

Dettagli

OPERANTI VERBALI E PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE

OPERANTI VERBALI E PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE OPERANTI VERBALI E PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE Corso avanzato per operatori ABA Docente Dott.ssa Lucia D Amato, Analista del Comportamento, BCBA Teoria, tecnica e applicazione nei Disturbi dello

Dettagli

La correzione dell errore motorio

La correzione dell errore motorio La correzione dell errore motorio Corso Aggiornamento Insegnanti Scuola Secondaria di 1 grado Marco Tamantini I Ferri del mestiere Errore: ogni deviazione o differenza rispetto al modello o alle indicazioni

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA LINGUA INGLESE

SCUOLA PRIMARIA LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA LINGUA INGLESE MACRO COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI DESCRITTORI I ANNO SCUOLA PRIMARIA DESCRITTORI II ANNO PRIMARIA DESCRITTORI III ANNO PRIMARIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

Dettagli

La Metodologia dell Insegnamento Sportivo: le competenze didattiche del tecnico di pallavolo. Claudio Mantovani Corso Allenatori di terzo grado

La Metodologia dell Insegnamento Sportivo: le competenze didattiche del tecnico di pallavolo. Claudio Mantovani Corso Allenatori di terzo grado La Metodologia dell Insegnamento Sportivo: le competenze didattiche del tecnico di pallavolo Claudio Mantovani Corso Allenatori di terzo grado Cavalese, 21 giugno 2019 Metodologie e strategie dell'insegnamento

Dettagli

ERRORE, CORREZIONI E RINFORZI

ERRORE, CORREZIONI E RINFORZI Corso Istruttori Minibasket 2^ annualità... sbagliando... si impara! ERRORE, CORREZIONI E RINFORZI UNA PAROLA CHIAVE? PERCHE I BAMBINI SBAGLIANO? FATTORI INTERNI Timidezza Ansia Paura Scarsa attenzione

Dettagli

Corso Analisi di disabilità nello sport

Corso Analisi di disabilità nello sport Corso Analisi di disabilità nello sport 25 / 26 Maggio 2019 MODULO 1 8 / 9 Giugno 2019 MODULO 2 29 / 30 Giugno 2019 MODULO 3 6 / 7 Luglio 2019 MODULO 4 SEDE DEL CORSO : PISA DOCENTE : Marta Lilith Venturi

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE NEL MINIBASKET

LA PROGRAMMAZIONE NEL MINIBASKET LA PROGRAMMAZIONE NEL MINIBASKET Avere conoscenza di troppe cose è una vera e propria malattia, il diretto e immediato frutto della troppa conoscenza è l inerzia, l incapacità di utilizzare tali conoscenze.

Dettagli

www.prometeo-onlus.it

www.prometeo-onlus.it www.prometeo-onlus.it In collaborazione con IESCUM Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano www.iescum.org MASTER ABA I LIVELLO MODELLI DI INTERVENTO INTENSIVO E PRECOCE OBIETTIVI Formare

Dettagli

Corso ABA E AUTISMO Associazione ANGSA Bologna

Corso ABA E AUTISMO Associazione ANGSA Bologna Pane e Cioccolata Corso ABA E AUTISMO Associazione ANGSA Bologna Curriculum iniziale: le aree verbali Erika Leonetti Psicologa, Analista del Comportamento, BCBA Argomenti della giornata Comportamento verbale

Dettagli

Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola.

Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale della Scuola. Corso di Formazione Bisogni Educativi Speciali 13-27 Maggio

Dettagli

In quali situazione generalmente osservate lo studente? (segnate tutte quelle applicabili)

In quali situazione generalmente osservate lo studente? (segnate tutte quelle applicabili) STRUMENTO SCREENING PER L ANALISI FUNZIONALE (SSAF) Adattato e tradotto da Francesca degli Espinosa e tratto dal lavoro del Dr. Brian Iwata (1996 & 1998) al Florida Center on Self-Injury. Studente: Data

Dettagli

Corsi Ayala Calendario. Sede Napoli: Sede Milano: Sede Saronno (VA):

Corsi Ayala Calendario. Sede Napoli: Sede Milano: Sede Saronno (VA): Corsi Ayala 2017 Calendario Sede Napoli: ADI-R 23-24-25 Gennaio 25 Gennaio 26 Gennaio 24 Febbraio (da confermare) 25-26 Febbraio (da confermare) Sede Milano: 02-03-04 Marzo 04 Marzo Sede Saronno (VA):

Dettagli

Corso di formazione. Come e cosa insegnare ai bambini autistici. Metodologia ABA. Sessioni d insegnamento Aprile 2017

Corso di formazione. Come e cosa insegnare ai bambini autistici. Metodologia ABA. Sessioni d insegnamento Aprile 2017 Ente accreditato dal MIUR con Direttiva 170/2016, nell'elenco dei Soggetti accreditati/qualificati per la Formazione del personale Scuola. Corso di formazione Come e cosa insegnare ai bambini autistici

Dettagli

Cooperativa Domus Laetitiae GRUPPO SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

Cooperativa Domus Laetitiae GRUPPO SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA GRUPPO SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA 1 ORGANIZZAZIONE DELL AMBIENTE 2 ORGANIZZAZIONE DELL AMBIENTE 3 STRUMENTI PER FACILITARE LA SCELTA Nei momenti di attesa, di pausa, o come premio 4 ATTIVITA

Dettagli

Provider Nazionale PROGETTO FORMATIVO EVENTO ECM Pagina 1 di 6 EVENTO ECM

Provider Nazionale PROGETTO FORMATIVO EVENTO ECM Pagina 1 di 6 EVENTO ECM PROGETTO FORMATIVO EVENTO ECM Pagina 1 di 6 Campo da compilarsi a cura di AU Sigla AU RIFERIMENTO OFFERTA FORMATIVA TITOLO DEL PROGETTO RESP. SCIENTIFICO DI PROGETTO DOTT. SSA KATIUSCIA PIZZO EVENTO ECM

Dettagli

CORSO BASE PER INSEGNANTI

CORSO BASE PER INSEGNANTI CORSO BASE PER INSEGNANTI a cura di Dr. Dario Rizzo Laurea in Neuro-Psicologia e Consulente ABA Argomenti Lettura del Comportamento. Forme di Osservazione del comportamento. Analisi Funzionale. Comportamento

Dettagli

Insegnamento delle autonomie. Dott.ssa Laura Lunghi

Insegnamento delle autonomie. Dott.ssa Laura Lunghi DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO Insegnamento delle autonomie Dott.ssa Laura Lunghi PERCHE E IMPORTANTE LAVORARE SULLE AUTONOMIE E

Dettagli

LINGUA INGLESE CLASSE I OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

LINGUA INGLESE CLASSE I OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO LINGUA INGLESE CLASSE I SKILLS TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITA COMPETENZA CHIAVE E DI CITTADINANZA LISTENING L alunno comprende brevi

Dettagli

ASSOCIAZIONE CULTURALE PENSIERI E PAROLE LA CARICA DEI GENITORI

ASSOCIAZIONE CULTURALE PENSIERI E PAROLE   LA CARICA DEI GENITORI ASSOCIAZIONE CULTURALE PENSIERI E PAROLE www.associazionepensieriparole.it LA CARICA DEI GENITORI SAPER DOMANDARE DOMANDA CHIUSA: Sei stato da Marco oggi pomeriggio? DOMANDA APERTA: Cosa hai fatto oggi

Dettagli

CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006) LA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006) LA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE COMPETENZE SPECIFICHE DELLA CLASSE PRIMA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE * (Indicazioni per il curricolo 2012) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere il significato di semplici istruzioni e

Dettagli

Unità di apprendimento n 4

Unità di apprendimento n 4 Unità di apprendimento n 4 Osservare la realtà per riconoscere le caratteristiche di oggetti di uso comune relativamente alla loro forma Familiarizzare con i suoni sconosciuti con la L1 Riconoscere e nominare

Dettagli

IL COMPORTAMENTO PROBLEMA

IL COMPORTAMENTO PROBLEMA IL COMPORTAMENTO PROBLEMA COSA FAREMO OGGI? - INTRODUZIONE SUL COMPORTAMENTO PROBLEMA - DEFINIZIONE DI COMPORTAMENTO PROBLEMA - VALORI E FUNZIONI DEL COMPORTAMENTO PROBLEMA - COSA FARE: PASSI E STEP -

Dettagli

PUNIZIONE 1

PUNIZIONE  1 PUNIZIONE Punizione: intesa in senso comportamentale è una relazione funzionale a due termini (comportamento verso conseguenza) definita dagli effetti nel futuro sulla frequenza del comportamento. Si parla

Dettagli

GLI APPRENDIMENTI, LA COMUNICAZIONE E LA SOCIALIZZAZIONE DIVERSI MA UGUALI. Lucia D'Amato

GLI APPRENDIMENTI, LA COMUNICAZIONE E LA SOCIALIZZAZIONE DIVERSI MA UGUALI. Lucia D'Amato GLI APPRENDIMENTI, LA COMUNICAZIONE E LA SOCIALIZZAZIONE DIVERSI MA UGUALI Lucia D'Amato IL PEI È VERAMENTE DIFFICILE COMPRENDERE QUALE POSSA ESSERE IL LIVELLO DI PROPOSTA DIDATTICA PER UN BAMBINO/RAGAZZO

Dettagli

Assessment dei rinforzatori

Assessment dei rinforzatori Assessment dei rinforzatori Più volte abbiamo sottolineato l'importanza dei rinforzatori considerati necessari in un programma ABA. Un insegnante senza rinforzatori è come un contadino senza la zappa Ma

Dettagli