ERRORE, CORREZIONI E RINFORZI
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- Romolo Fortunato
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1 Corso Istruttori Minibasket 2^ annualità... sbagliando... si impara! ERRORE, CORREZIONI E RINFORZI
2 UNA PAROLA CHIAVE?
3 PERCHE I BAMBINI SBAGLIANO? FATTORI INTERNI Timidezza Ansia Paura Scarsa attenzione Scarsa motivazione Carenze senso percettive Carenze a livello motorio FATTORI ESTERNI Errata spiegazione da parte dell istruttore Presenza dei genitori o del pubblico Inadeguatezza della proposta
4 Esempio di una situazione LA SPIEGAZIONE POSIZIONE INFORMAZIONE VERBALE DIMOSTRAZIONE
5 CORREZIONE CORREZIONE DIRETTA CORREZIONE INDIRETTA Gli errori compiuti vengono mostrati e spiegati immediatamente e vengono dati i consigli e le istruzioni necessarie su come deve cambiare l esecuzione nella successiva ripetizione dell esercizio Si utilizzano dei mezzi esterni che agiscono sull atleta in modo tale da portarlo a correggere l errore (attrezzi di forma diversa, allegggeriti, ecc.) Variando le informazioni sensoriali Abbassando l asticella
6 SE DECIDIAMO DI FORNIRE UN FEEDBACK DOBBIAMO FARE ATTENZIONE A. Quali informazioni deve contenere Quante informazioni deve contenere Quanto precisa dovrebbe essere l informazione Con quale frequenza dovrebbe essere fornito
7 Cosa avresti potuto fare per? Come mai secondo te non sei riuscito a? Cosa è successo? Maggiore è l interattività migliori sono le capacità di riflettere dei ragazzi che quindi possono arricchire le strategie e le analisi del controllo dei propri processi di apprendimento
8 CHI DOBBIAMO CORREGGERE? IL SINGOLO O IL GRUPPO?
9 RINFORZO POSITIVO Evento che segue la risposta di un individuo e che aumenta la probabilità che tale comportamento venga ripetuto in circostanze simili
10 Bravo ma...
11 RINFORZO NEGATIVO Evento che segue la risposta di un individuo e che consiste nella rimozione di uno stimolo spiacevole incrementando in tal modo la probabilità che la persona ripeta in futuro la stessa risposta in circostanze simili
12 INDICAZIONI E SUGGERIMENTI DIDATTICI E PEDAGOGICI Non farsi influenzare da modi di pensare non scientifici: l approccio positivo è fortemente confermato dalle sperimentazioni Con i giovani utilizzare più osservazioni e feedback positivi che rimproveri e feedback negativi Non apprezzare un azione e criticarne un altra (va bene ma)
13 GESTIONE DELLA DISCIPLINA Problema non personale ma professionale! L istruttore dovrebbe: Specificare le regole di comportamento e la loro funzione Mantenere un atteggiamento coerente nel rispettare e nel far rispettare le regole FONTE L. BORTOLI
14 Durante le attività motorie e sportive problemi disciplinari si verificano più facilmente nei momenti di inattività per: attesa del proprio turno spostamenti degli attrezzi tempi lunghi di spiegazione attività o giochi ad eliminazione attenzione eccessiva dell'insegnante su singoli ragazzi attività poco motivanti, proposte troppo facili o troppo difficili (Fonte L. Bortoli)
15 IL RIMPROVERO SE SI UTILIZZA : Essere sicuri che i ragazzi possiedano le abilità necessarie Specificare il comportamento indesiderato, il perché non va bene il comportamento richiesto Non perdere il controllo
16 Il bambino è fatto di cento. Il bambino ha cento lingue cento mani, cento pensieri, cento modi di pensare di giocare e di parlare cento sempre cento modi di ascoltare di stupire di amare cento allegrie per cantare e capire cento mondi da scoprire cento mondi da inventare cento mondi da sognare. Il bambino ha cento lingue (e poi cento cento cento) ma gliene rubano novantanove. La scuola e la cultura gli separano la testa dal corpo.
17 Gli dicono: di pensare senza mani, di fare senza testa di ascoltare e di non parlare, di capire senza allegrie di amare e di stupirsi, solo a Pasqua e a Natale. Gli dicono: di scoprire il mondo che già c è, e di cento gliene rubano novantanove. Gli dicono: che il gioco e il lavoro la realtà e la fantasia la scienza e l immaginazione il cielo e la terra la ragione e il sogno sono cose che non stanno insieme, gli dicono insomma che il cento non c è. Il bambino dice invece che il cento c è! (di Loris Malaguzzi) LASCIAMOLI LIBERI DI GRIDARLO IN PALESTRA! (Maurizio Cremonini)
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