SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA IL DOLCE NIDO VIA NAPOLI,6 ACERRA - NA - POFFETTINO

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Ignazio Martino
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1 SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA IL DOLCE NIDO VIA NAPOLI,6 ACERRA - NA - POFFETTINO

2 Invece il cento c è Il bambino è fatto di cento. Il bambino ha cento lingue cento mani,cento pensieri, cento modi di pensare, di giocare e di parlare cento sempre cento modi di ascoltare,di stupire e di amare cento allegrie per cantare e capire cento mondi da sognare. Il bambino ha cento lingue Loris Malaguzzi

di giocare e di parlare cento sempre cento modi di ascoltare,di stupire e di

3 Quella che avete tra le mani è una sintesi del Piano dell Offerta Formativa (POF) della scuola dell infanzia Il Dolce Nido.Il POF è il biglietto da visita,la carta d identità della scuola e ne indica le necessità, le risorse, le finalità. Abbiamo ritenuto utile sintetizzare tale documento,realizzando un depliant che consentisse una rapida lettura da parte delle famiglie e che nasce dall esigenza di informare e dalla volontà di condividere il nostro progetto.

Il POF è il biglietto da visita,la carta d identità della scuola e ne indica le necessità, le risorse, le finalità.

4 COSA FANNO A SCUOLA I VOSTRI BAMBINI? Imparano a stare con gli altri, imparano le prime regole di vita comune,diventano più autonomi. Attraverso il gioco, il disegno, le attività pittoriche le esperienze manipolative e corporee esprimono le loro emozioni e sensazioni così attraverso il fare acquisiscono sempre maggiori competenze relazionali e cognitive.

5 IL PROGETTO EDUCATIVO NELLA NOSTRA SCUOLA La nostra scuola pone alla base della propria offerta formativa il rispetto della persona, il valore della conoscenza, il gusto della scoperta, la positività dell impegno. Una relazione didattica efficace è possibile nella misura in cui i rapporti tra bambini,genitori e insegnanti sono basati sulla fiducia,sulla collaborazione e sulla condivisione di un progetto educativo comune. Genitori ed insegnanti, secondo le loro specificità, collaborano per un unico scopo: il bene dei bambini seguendoli in un percorso che permetta loro di imparare a conoscersi, a collaborare con gli altri e a comprendere la realtà.

Una relazione didattica efficace è possibile nella misura in cui i rapporti tra bambini,genitori e insegnanti sono basati sulla fiducia,sulla collaborazione e

6 La scuola come comunità educante,decide collegialmente e garantisce pluralità di interventi per creare le condizioni perché ogni bambino acquisisca conoscenze e competenze per diventare persona e cittadino consapevole. EDUCARE NON SIGNIFICA RIEMPIRE UN SECCHIO MA ACCENDERE UN FUOCO (W. Yeats) FINALITA La funzione fondamentale della scuola dell infanzia è quella di contribuire alla formazione di cittadini liberi e responsabili,favorire la maturazione dell identità, la preparazione

EDUCARE NON SIGNIFICA RIEMPIRE UN SECCHIO MA ACCENDERE UN FUOCO (W.

7 dell autonomia intellettuale e dell equilibrio affettivo,offrendo l opportunità ad ogni bambino di esprimere e sviluppare la creatività e la fantasia. Tali finalità sono perseguite attraverso l organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie. Lo stile dei docenti della nostra scuola si esplica nella capacità di ascolto,accompagnamento,interazione partecipata,osservazione del bambino,mediazione comunicativa di presa in carico del suo mondo,di lettura delle sue scoperte,di sostegno e incoraggiamento all evoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenze sempre più autonome e consapevoli.

dialogo sociale ed educativo con le famiglie.

8 MEGLIO UNA TESTA BEN FATTA CHE UNA TESTA BEN PIENA (Montaigne) I CAMPI DI ESPERIENZA Le insegnanti accolgono,valorizzano ed estendono le curiosità dei bambini, creando occasioni e progetti di apprendimento attraverso l esperienza diretta,il gioco,il procedere per tentativi ed errori che permette al bambino opportunamente guidato di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e i processi di

apprendimento attraverso l esperienza diretta,il gioco,il procedere per tentativi ed errori che

9 simbolizzazione e formalizzazione individuati nella scuola dell infanzia nei campi di esperienza: -Il se e l altro -Il corpo e il movimento -Immagini,suoni e colori -I discorsi e le parole -La conoscenza del mondo Le attività proposte sono organizzate in: -attività individuali -attività di piccolo gruppo -attività di grande gruppo e possono avvenire in sezione,intersezione,laboratori.

parole -La conoscenza del mondo Le attività proposte sono organizzate in: -attività individuali

10 INSERIMENTO L inserimento del bambino nella scuola dell infanzia è particolarmente delicato poiché rappresenta per molti la prima esperienza di distacco dalla famiglia ed un ampliamento molto importante nel contesto di relazioni del bambino. Ecco alcuni suggerimenti utili Atteggiamenti consigliati: -Portarlo a scuola e fermarsi breve tempo a giocare con lui esplorando l ambiente e condividendolo con gli altri bambini. -Salutarlo con decisione e andare via. -Comprenderlo e fargli capire che può succedere di piangere quando si sta superando un momento difficile. Atteggiamenti da evitare: -Portarlo a scuola e poi riportarlo a casa.

Ecco alcuni suggerimenti utili Atteggiamenti consigliati: -Portarlo a scuola e fermarsi breve tempo a giocare con lui esplorando l ambiente e condividendolo

11 -Sgridarlo perché piange. -Continuare a salutarlo e non decidersi ad andare via. DOCUMENTAZIONE Le esperienze più significative che bambini effettuano nell arco dell anno scolastico vengono documentate attraverso vari strumenti: -Documentazione cartacea individuale -Fotografie e diapositive -Video -Cartelloni Parte di questa documentazione viene consegnata alle famiglie al fine di mettere in risalto e valorizzare il cammino che il bambino ha compiuto e parte viene conservata a scuola come patrimonio collettivo.

attraverso vari strumenti: -Documentazione cartacea individuale -Fotografie e diapositive -Video -Cartelloni Parte di questa

12 INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA Obiettivo principale è portare i bambini a cogliere il senso della famiglia,dell accoglienza, dell amore fraterno e del rispetto. Le attività che vengono svolte in classe mirano a far comprendere il senso del messaggio cristiano. ORARI DI FUNZIONAMENTO La scuola è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 7,30 alle ore 19,00 il sabato dalle 8,30 alle 12,00. Le famiglie hanno la possibilità di concordare con la direzione gli orari di frequenza in base alle singole esigenze.

Le attività che vengono svolte in classe mirano a far comprendere il senso del messaggio cristiano.

13 ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA 7,30-9,30 accoglienza 9,30-10,00 attività di routine,gioco in sezione 10,00-10,30 riordino,igiene personale,merenda 10,30-11,45 attività in sezione e attività in sezioni aperte, giochi di gruppo e gioco libero 11,45-12,00 attività di riordino e igiene personale 12,00 uscita tempo ridotto 12,00-13,00 pranzo 13,15-13,30 uscita dopo pranzo 13,00-15,00 attività in sezione,gioco,relax, riposo,ascolto di musica, lettura di fiabe 15,00-15,30 riordino,igiene personale e merenda 15,30 uscita 15, attività post-scuola

riordino e igiene personale 12,00 uscita tempo ridotto 12,00-13,00 pranzo 13,15-13,30 uscita dopo pranzo 13,00-15,00 attività in

14 PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE La partecipazione alla vita della scuola delle famiglie prevede diversi momenti: - assemblea generale rivolta alle famiglie dei bambini per informarli sulle modalità di inserimento e presentare l organizzazione del servizio e le attività proposte -incontri di sezione tra genitori e insegnanti per coinvolgere la famiglia nelle vicende educative -colloqui individuali all inizio dell anno per conoscere la storia del bambino e alla fine dell anno. Durante l anno scolastico qualora i genitori o le insegnanti lo ritenessero opportuno.

-incontri di sezione tra genitori e insegnanti per coinvolgere la famiglia nelle vicende educative -colloqui individuali all inizio dell

15 FESTE Si realizzeranno durante l arco dell anno scolastico e sono momenti importanti per le opportunità di socializzazione che offrono Momenti di festa: -Autunno -Natale -Carnevale -Compleanni -Festa di fine anno Alcune di queste feste prevedono la partecipazione delle famiglie.

Momenti di festa: -Autunno -Natale -Carnevale -Compleanni -Festa di

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