STADIAZIONE E FOLLOW UP - PDTA
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- Aniello Sartori
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1 STADIAZIONE E FOLLOW UP - PDTA La Regione Lazio dovrebbe emanare linee guida per gli esami di stadiazione e follow-up delle pazienti con neoplasia della mammella con uniformità e percorsi privilegiati (LG AIOM) - PDTA 95% 5%
2 DATABASE E indispensabile implementare nei Centri di Senologia della Regione Lazio un Database condiviso (QT Breast?) che permetta il controllo e l analisi periodica degli indicatori di qualità come previsto dal Decreto n 38/ % 24% 3 4 5
3 RICONOSCIMENTO DATA-MAGAGER E CASE-MANAGER Le figure della Infermiera Case manager e della Data Manager (menzionate nel DCA 38 del 2015) dovrebbero essere ufficialmente implementate e riconosciute con una disposizione a livello Regionale 1 97% 3%
4 CONTROLLI DI QUALITA IN ANATOMIA PATOLOGICA La Regione Lazio, le Società Scientifiche e i Centri di Senologia dovrebbero favorire procedure per i controlli di qualità istituzionalizzati per IHC, H&E e biologia molecolare in anatomia patologica, anche mediante scambio di vetrini digitali, portale dedicato, oppure turn-around dei preparati. 1 96% 4%
5 REFERTO ISTO-PATOLOGICO STANDARDIZZATO E' necessario produrre un referto istologico unificato con un format condiviso dai Centri di Senologia del Lazio (checklist) * * Referto standardizzato con requisiti minimi che devono essere soddisfatti in tutti i referti della regione. 1
6 La possibilità di integrare la valutazione istologica e IHC di una neoplasia con un test genomico (Oncotype, Endopredict, PAM 50, Mammaprint) per analizzare il rischio di recidiva dovrebbe essere garantita ai Centri di Senologia accreditati TEST GENOMICI 1 96% 4%
7 AGGIORNAMENTO TECNOLOGICO RADIOTERAPIA In casi particolari, esempio cardiotossicità dei famaci adiuvanti, donne giovani, conformazioni anatomiche particolari, etc... le tecniche speciali dovrebbero essere offerte o condivise tra i diversi Centri di RT. A tal fine è assolutamente indispensabile l'aggiornamento tecnologico delle attrezzature (Regione Lazio circa 45 % dei Linac con > 10 anni). 1
8 RADIOTERAPIA NEI CENTRI DI SENOLOGIA ACCREDITATI Nel caso in cui non vi sia una RT in sede, oltre alla presenza di una formale convenzione, è necessario che il RT Oncologo, con particolare expertise, partecipi in tutte le fasi del processo diagnostico-terapeutico (come previsto dal DCA 38 del 2015). 95% 5%
9 DRG RADIOTERAPIA PER PATOLOGIA E NON PER NUMERO PRESTAZIONI In relazione alle difficoltà e difformità prescrittive delle prestazioni di radioterapia, ed essendo impossibile identificare le patologie neoplastiche trattate, sarebbe opportuno che la Regione si renda promotrice delle linee di indirizzo del Ministero della Salute, in corso di elaborazione, su fatturazione per tecnica di trattamento e patologia e non per numero di prestazioni. 95% 5%
10 EFFETTI COLLATERALI DELLE TERAPIE I Centri di Senologia della Regione Lazio dovrebbero avere la possibilità e le risorse per implementare Ambulatori dedicati al controllo degli effetti collaterali delle terapie (ginecologia,endocrinologia,psico-oncologia) 74% 26%
11 PRESERVAZIONE DELLA FERTILITA La Regione Lazio dovrebbe riconoscere i Centri di riferimenti e i percorsi condivisi per la Preservazione della fertilità 93% 7%
12 SORVEGLIANZA ALTO RISCHIO La Sorveglianza delle pazienti ad alto rischio (mutate) dovrebbe essere implementata in Centri di Riferimento riconosciuti (a carattere aziendale o interaziendale) 81% 19%
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