LA REGISTRAZIONE EMAS APPLICATA AD UN IMPIANTO DI RECUPERO DI RIFIUTI INERTI: BILANCIO DI 12 ANNI DI ATTIVITÀ Dott. Roberto Marsicola RIME 1 srl

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1 LA REGISTRAZIONE EMAS APPLICATA AD UN IMPIANTO DI RECUPERO DI RIFIUTI INERTI: BILANCIO DI 12 ANNI DI ATTIVITÀ Dott. Roberto Marsicola RIME 1 srl

2 IL SITO E LE ATTIVITÀ La RIME 1 è una società che svolge attività di trattamento e recupero di rifiuti inerti e legnosi da Costruzione e Demolizione (C&D). Sino al 2009 veniva effettuata presso il Sito anche attività di smaltimento. Il Sito occupa un area di circa mq, situata a Sud-Ovest di Roma, subito fuori dal GRA (Uscita 31, Ponte Galeria) in via della Magliana L area circostante la zona d insediamento è caratterizzata da cave per l estrazione di inerti e dalla presenza di insediamenti industriali e artigianali costituenti in gran parte l indotto dell attività estrattiva. Il Sito stesso è stato sede di attività di estrazione inerti: la discarica, attualmente in fase di post-chiusura, è infatti collocata in una vecchia cava di ghiaia e sabbia dismessa da molti anni.

3 IL SITO E LE ATTIVITÀ Dalle operazioni di recupero dei rifiuti inerti conferiti si ottengono materie prime seconde (MPS) per l edilizia specifiche per sottofondi, riempimenti e drenaggi in opere stradali. Il rapporto qualità-prezzo dei prodotti è estremamente competitivo: i prezzi di listino garantiscono, a parità di caratteristiche tecniche e prestazionali, un abbattimento pari a circa il 50% dei correnti costi di materie prime,. Tali prodotti sono soggetti al processo di Marcatura CE degli aggregati riciclati secondo i metodi di controllo di conformità indicati nella norma UNI EN Dal processo di recupero dei rifiuti legnosi deriva un prodotto (legno frantumato) idoneo per fabbricare pannelli truciolati: dal 2004 la RIME 1 è Piattaforma RILEGNO Consorzio Nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno.

4 CONTESTO GEOGRAFICO Sito RIME 1

5 L IMPIANTO

6 L IMPIANTO

7 IL MIGLIORAMENTO CONTINUO DELLA RIME 1 ANNO EVENTO 2000 Prima società del settore ad ottenere in Italia la certificazione UNI EN ISO 14001: Registrazione EMAS (Regolamento CEE 1836/93) 2003 Rinnovo Certificazione UNI EN ISO 14001: Rinnovo Registrazione EMAS (Regolamento CE 761/01) 2004 Convenzione con il Consorzio Rilegno 2005 Premio Impresa Ambiente 2006 Rinnovo Certificazione ISO 14001: Rinnovo Registrazione EMAS (Regolamento CE 761/01) 2008 Premio FEDERLAZIO 2009 Rinnovo Certificazione ISO 14001: Rinnovo Registrazione EMAS (Regolamento CE 761/01) 2010 Marcatura CE degli aggregati (EN 13242:02 + A1:07) 2012 Rinnovo Certificazione ISO 14001: Rinnovo Registrazione EMAS (Regolamento CE 1221:09) 2012 Certificazione OHSAS 18001: OGGI Disponibilità per l effettuazione di Stage, Tesi di Laurea e Dottorati di Ricerca

8 COSA È EMAS EMAS (Eco Management and Audit Scheme) è il principale regolamento che l Unione Europea ha costituito per consentire a imprese e organizzazioni, sia pubbliche sia private, di accrescere il proprio impegno a tutela dell ambiente. Si tratta di uno strumento volontario che ha lo scopo di valutare con precisione le prestazioni ambientali di uno specifico sito produttivo al fine di poterle migliorare, nonché di fornire alle autorità di controllo ed ai cittadini (al pubblico in senso lato) e a tutte le organizzazioni interessate informazioni esatte sulla gestione ambientale di quel sito. Per ottenere la registrazione EMAS l impresa richiedente deve dimostrare non solo di aver adottato un sistema di gestione conforme alla norma ISO (che controlla tutte le attività con effetto sull ambiente esterno), ma anche di adottare una politica che mira al miglioramento continuo.

9 COSA È EMAS Le informazioni al pubblico devono essere fornite tramite una Dichiarazione Ambientale redatta secondo precisi criteri previsti dal Regolamento EMAS e convalidata da Verificatore Accreditato.

10 COME FUNZIONA EMAS Per poter accedere alla Registrazione EMAS, le organizzazioni devono eseguire una serie di attività di seguito elencate: elaborare e formalizzare la propria Politica Ambientale, che costituisce il quadro per un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dell'inquinamento; effettuare un Analisi Ambientale Iniziale dei problemi, dell impatto e delle prestazioni ambientali connesse alla propria attività; dotarsi di un Sistema di Gestione Ambientale; effettuare un audit ambientale per valutare la conformità del Sistema di Gestione Ambientale; predisporre la Dichiarazione Ambientale; sostenere annualmente la verifica indipendente di un verificatore EMAS; registrarsi presso il Comitato Ecolabel/Ecoaudit Sezione EMAS Italia.

11 COME FUNZIONA EMAS La verifica della Dichiarazione Ambientale convalidata dal verificatore ambientale è demandato all ISPRA, mentre l accertamento della conformità normativa è delegata alle ARPA- APPA. L esito favorevole permette di: ricevere un numero identificativo inserito nel Registro Europeo; ottenere il diritto ad utilizzare il logo EMAS; ottenere il diritto a mettere a disposizione del pubblico la propria Dichiarazione Ambientale.

12 ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI E INDIRETTI «aspetto ambientale diretto»: un aspetto ambientale associato alle attività, ai prodotti e ai servizi dell organizzazione medesima sul quale quest ultima ha un controllo di gestione diretto. «aspetto ambientale indiretto»: un aspetto ambientale che può derivare dall interazione di un organizzazione con terzi e che può essere influenzato, in misura ragionevole, da un organizzazione. (Regolamento CE n. 1221/09, art. 2) All interno di ognuna delle Fasi del diagramma di flusso della RIME 1 sono state analizzate tutte le attività svolte, al fine di poter individuare tutti gli aspetti ambientali diretti ed indiretti correlati sulla base di quanto riportato al punto 2 dell Allegato I e al punto A.3.1. dell Allegato II del Regolamento (CE) n. 1221/2009.

13 DIAGRAMMA DI FLUSSO (ATTIVITÀ SVOLTE) Fase 1 Accettazione del materiale in ingresso Il materiale viene conferito nel sito per essere poi trattato. Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Trasferimento, scarico e controllo della compatibilità Pre-trattamento e/o stoccaggio Trattamento Attività di servizio correlate Il materiale (rifiuti inerti e legnosi) viene trasferito nell area dove avverrà il suo trattamento. Campionamento rifiuti inerti (verifica di compatibilità con il sito). Riduzione volumetrica dei rifiuti inerti di grandi dimensioni. Stoccaggio dei rifiuti legnosi e ferrosi. È la fase specifica di trattamento dei materiali (comprende il processo di Marcatura CE degli aggregati). Attività di manutenzione automezzi (Area Officina). Attività effettuate nell Area Rifornimento. Attivazione/disattivazione dell impianto di innaffiamento. Attività di manutenzione sugli impianti di trattamento. Attività amministrative, gestionali e commerciali. Attività di campionamento dei pozzi di monitoraggio (Area Discarica).

14 GLI ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI DELLA RIME 1 OBBLIGHI NORMATIVI E LIMITI PREVISTI EMISSIONI IN ATMOSFERA SCARICHI IDRICI ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI PRODUZIONE, RICICLAGGIO, RIUTILIZZO, TRASPORTO E SMALTIMENTO RIFIUTI USO E CONTAMINAZIONE DEL SUOLO USO DI RISORSE NATURALI E DI MATERIE PRIME USO DI ADDITIVI E COADIUVANTI RUMORE VIBRAZIONI ODORE POLVERI IMPATTO VISIVO SOSTANZE PERICOLOSE E/O INFIAMMABILI AMIANTO CAMPI ELETTROMAGNETICI RADIAZIONI IONIZZANTI PCB/PCT SOSTANZE LESIVE PER L OZONO QUESTIONI DI TRASPORTO RISCHI DI INCIDENTI E IMPATTI AMBIENTALI DERIVANTI DA INCIDENTI O SITUAZIONI DI EMERGENZA (POTENZIALI O REALI) EFFETTI SULLA BIODIVERSITÀ RISCHIO INCENDIO / ESPLOSIONE AMBIENTE DI LAVORO, SALUTE E SICUREZZA APPLICABILE NON APPLICABILE

15 GLI ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI DELLA RIME 1 ASPETTI AMBIENTALI INDIRETTI APPLICABILE NON APPLICABILE QUESTIONI DI TRASPORTO RISCHI DI INCIDENTI E IMPATTI AMBIENTALI DERIVANTI DA INCIDENTI O SITUAZIONI DI EMERGENZA (POTENZIALI O REALI) EFFETTI SULLA BIODIVERSITÀ RISCHIO INCENDIO / ESPLOSIONE AMBIENTE DI LAVORO, SALUTE E SICUREZZA ASPETTI LEGATI AL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO (PROGETTAZIONE, SVILUPPO, IMBALLAGGIO, TRASPORTO, USO E RECUPERO/SMALTIMENTO RIFIUTI) INVESTIMENTI, PRESTITI E SERVIZI DI ASSICURAZIONE NUOVI MERCATI SCELTA E COMPOSIZIONE DEI SERVIZI DECISIONI AMMINISTRATIVE E DI PROGRAMMAZIONE ASSORTIMENTO DEI PRODOTTI PRESTAZIONI E PRATICHE AMBIENTALI DI APPALTATORI, SUBAPPALTATORI E FORNITORI (COMPORTAMENTO AMBIENTALE ALL INTERNO E ALL ESTRNO DEL SITO, TRANSITO AUTOMEZZI DI CONFERITORI/CLIENTI) QUALITÀ ECOLOGICA DEGLI ACQUISTI EFFETTI SUL TERRITORIO

16 OBIETTIVI E TRAGUARDI «obiettivo ambientale»: un fine ambientale complessivo, per quanto possibile quantificato, conseguente alla politica ambientale, che l organizzazione decide di perseguire. «traguardo ambientale»: un requisito di prestazione dettagliato, conseguente agli obiettivi ambientali, applicabile ad un organizzazione o ad una sua parte, che occorre fissare e realizzare al fine di raggiungere tali obiettivi. (Regolamento CE n. 1221/09, art. 2). In relazione agli aspetti ambientali riconosciuti come significativi, dove applicabile, sono stati definiti degli specifici obiettivi di miglioramento.

17 ALCUNI OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA RIME 1 ANNO AREA DI INTERESSE OBIETTIVO 2001 Effetti sul territorio Consumo di risorse naturali ed energetiche. Contaminazione suolo e sottosuolo. Qualità ecologica degli acquisti. Transito automezzi di conferitori/clienti. Emissioni in atmosfera. Impatto visivo. Rumore. Consumo di risorse naturali ed energetiche. Contaminazione suolo e sottosuolo. Incremento capacità di trattamento dell impianto di frantumazione inerti finalizzato ad aumentare la percentuale di riutilizzo dei materiali conferiti. Adozione di un sistema temporizzato per l innaffiamento delle strade finalizzato alla diminuzione del consumo di acqua per l abbattimento polveri delle strade asfaltate. Risistemazione dell area Officina (asfaltatura) finalizzata a minimizzare il pericolo di sversamenti sul suolo nel corso delle attività di manutenzione e di rifornimento degli automezzi operanti all interno del sito. Adozione di una politica ambientale per i prodotti acquistati e per i rifiuti prodotti negli Uffici finalizzata all aumento dell utilizzo di prodotti riciclati. Apertura di una nuova strada finalizzata al miglioramento della viabilità di accesso al sito. Realizzazione di schermature arboree lungo la strada d accesso finalizzata all incremento del verde all interno del sito. Implementazione di un software dedicato finalizzata al miglioramento del monitoraggio dei consumi di gasolio. Messa in sicurezza dei contenitori dei rifiuti prodotti dalle attività di manutenzione degli automezzi operanti all interno del sito (Area Officina).

18 ALCUNI OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA RIME 1 ANNO AREA DI INTERESSE OBIETTIVO Comportamento ambientale di fornitori/clienti all esterno del sito. Effetti sul territorio. Miglioramento dell inserimento paesaggistico del sito. Possibilità di riutilizzo del gesso. Prestazioni e pratiche ambientali di appaltatori, subappaltatori, fornitori e clienti. Riduzione dell esposizione del CI al rumore, alle vibrazioni e alle polveri nello svolgimento delle sue attività presso la piattaforma dell impianto di trattamento inerti. Riduzione dell inquinamento ambientale. Aumento della percentuale di riutilizzo dei materiali conferiti stimolando i clienti alla demolizione selettiva. Realizzazione di una ulteriore schermatura arborea ai confini della proprietà con effetto frangivento e paesaggistico. Studio di fattibilità sul riutilizzo di rifiuti provenienti dalle attività di costruzione e demolizione a base di gesso. Migliorare la sensibilità ambientale dei terzi che operano all interno del sito. Riduzione dell esposizione del Conduttore Impianto al rumore, alle vibrazioni e alle polveri tramite rifacimento della piattaforma dell impianto di frantumazione inerti. Riduzione delle emissioni di CO 2 attribuibili al consumo di elettricità mediante acquisto di energia verde proveniente da fonti rinnovabili.

19 BENEFICI DELLA REGISTRAZIONE EMAS Semplificazioni normative (in materia di rifiuti, prevenzione e riduzione integrata dell inquinamento-ippc, energia, acque, in tema di controlli sulle imprese) nell ambito della legislazione nazionale. Agevolazioni finanziarie/fiscali previste all interno di bandi. Agevolazioni procedurali nell ambito di gare di appalto pubbliche, con particolare attenzione alle esperienze di Green Public Procurement (GPP).

20 BENEFICI DI UN SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Vantaggi a breve termine: controllo e mantenimento della conformità legislativa; formazione del personale; migliore gestione aziendale; migliore efficienza aziendale con probabile riduzione dei costi (riduzione del consumo di materie prime, di acqua, di energia); facilitazioni nell ottenimento degli atti autorizzativi; prevenzione degli infortuni e degli incidenti; riduzione dei rischi (esposizioni finanziarie da incidenti); riduzioni dei premi assicurativi; agevolazioni finanziarie.

21 BENEFICI DI UN SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Vantaggi a medio lungo termine: maggiore competitività sui mercati; incremento del valore dell azienda; gestione sistematica delle problematiche ambientali; facilitazione degli approvvigionamenti e negli appalti; miglioramento delle relazioni con il pubblico; miglioramento dell immagine aziendale; migliore rapporto con gli organi di controllo.

22 I COSTI DELLA GESTIONE AMBIENTALE

23 Via della Magliana, Roma (Uscita 31 del GRA, direzione Ponte Galeria) Per contatti ed informazioni: Uffici: (+39) Impianto: (+39) Fax: (+39) Sito Web:

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