Prove di efficacia dell attività fisica: analisi della letteratura 31/03/
|
|
- Raimonda Bertoni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Prove di efficacia dell attività fisica: analisi della letteratura 31/03/
2 Le conoscenze storiche.. Non si può mantenersi in salute basandosi soltanto sul tipo di alimentazione, ma a questa bisogna affiancare anche degli esercizi fisici Ippocrate: il regime (metà del IV sec. A.C.) 2
3 Sintesi degli effetti dell attività fisica sullo stato di salute protezione verso: le patologie cardiovascolari e l ictus cerebri le dislipidemie e l obesità l ipertensione la comparsa del diabete e nei diabetici, verso le complicanze del diabete l osteoporosi il decadimento mentale e la depressione alcuni tumori (carcinoma del colon, mammella) la disabilità la disfunzione erettile 3
4 Le conoscenze attuali 4
5 La prevenzione delle coronaropatie Domanda: l attività fisica riduce il rischio di incidenti cardiovascolari nella popolazione asintomatica? Risposta: la pratica di attività fisica riduce il rischio di incidenti cardiaci mortali e non. Nella popolazione fisicamente attiva - che pratica attività fisica moderata tutti i giorni o quasi - si evidenzia una riduzione del 30-50% del rischio relativo di malattie coronariche rispetto alla popolazione sedentaria, a parità di altri fattori di rischio. (Clinical Evidence Vol.4 pag.54 ) 5
6 Walking compared with vigorous exercise for the prevention of cardiovascular events in women Manson JAE, N Engl J Med 2002;347:716 Lo studio, su donne di anni in post menopausa, mette a confronto l influenza dell esercizio fisico intenso, del cammino e delle attività sedentarie sulla comparsa di eventi cardiovascolari (follow-up medio di 3.2 anni e fino a un massimo di 5.9 anni). L attività fisica è stata valutata mediante un questionario che indagava sulla frequenza e sulla durata del cammino e di numerose altre attività di diversa intensità. Ai partecipanti è stato inoltre richiesto di stimare il numero di ore giornaliere trascorse in attività sedentarie (in posizione seduta o sdraiata). 6
7 Walking compared with vigorous exercise for the prevention of cardiovascular events in women Manson JAE, N Engl J Med 2002;347:716 L esercizio è stato definito: intenso se in grado di accelerare la frequenza cardiaca ed aumentare la sudorazione (es. ginn. aerobica, jogging, tennis, gare di nuoto); moderato se non portava all esaurimento delle forze (uso della bicicletta, della cyclette, del tappeto rotante, nuoto non competitivo, danze popolari); leggero per intensità ancora più basse (come nel ballo lento, nel bowling e nel golf). 7
8 Walking compared with vigorous exercise for the prevention of cardiovascular events in women Manson JAE, N Engl J Med 2002;347:716 Risultati: sono stati documentati 345 nuovi casi di malattia coronarica e 1551 eventi cardiovascolari totali. L aumento del punteggio per l attività fisica presentava una forte associazione inversa col rischio di eventi coronarici e cardiovascolari totali (rischio relativo per eventi coronarici 1.00, 0.73, 0.69, 0.68, 0.47 nei diversi quintili, p < per il trend). La riduzione del rischio è risultata simile per il cammino e l es. fisico intenso; anche un passo rapido e un minor numero di ore in attività sedentarie sono risultati buoni predittori di un rischio più basso. 8
9 The paradox of exercise Maron BJ, N Engl J Med 2000;343:1409 In questo editoriale l esercizio fisico viene definito come una lama a doppio taglio in quanto può aumentare il rischio a breve termine di morte improvvisa (per una preesistente coronaropatia) e contemporaneamente fornire protezione verso questo rischio in coloro che praticano regolarmente l attività fisica Il paradosso è soltanto apparente, in quanto l aumento a breve termine del rischio associato all es. fisico intenso è risultato significativamente ridotto (anche se non eliminato) nelle persone che riportavano uno stile di vita attivo caratterizzato da un esercizio intenso abituale (anziché occasionale). 9
10 The paradox of exercise Maron BJ, N Engl J Med 2000;343:1409 Inoltre, il rischio assoluto di morte improvvisa è risultato estremamente basso, pari a 1 morte improvvisa per 1.5 milioni di episodi di attività fisica. L autore conclude che vi sono evidenze schiaccianti dei benefici cardiovascolari attribuibili all esercizio fisico vigoroso continuativo come strategia di prevenzione primaria per la coronaropatia in soggetti asintomatici di mezza età o anziani, anche se i benefici non sono privi di rischi, specialmente nel caso che l esercizio intenso sia intrapreso non gradualmente da soggetti non allenati o precedentemente sedentari. 10
11 Prevention of type 2 diabetes mellitus by changes in lifestyle among subjects with impaired glucose tolerance Tuomilehto et al,the New England Journal of Medicine, 3 May, Lo studio ha preso in esame 522 soggetti con intolleranza al glucosio suddivisi in due gruppi. Al gruppo di intervento sono stati forniti: counseling dietologico personalizzato counseling specifico ed opportunità di fare att. motoria 11
12 Prevention of type 2 diabetes mellitus by changes in lifestyle among subjects with impaired glucose tolerance Tuomilehto, Jaakko et alii,the New England Journal of Medicine, 3 May, Risultati: il gruppo di intervento ha sviluppato 27 casi di diabete il gruppo di controllo ha sviluppato 59 casi di diabete al quarto anno di studio, l incidenza cumulativa era dell 11% nel gruppo di intervento e del 23% nel gruppo di controllo. l incidenza cumulativa di diabete è risultata del 58% inferiore nel gruppo di intervento rispetto al gruppo di controllo 12
13 Reduction in the incidence of type 2 diabetes with lifestyle intervention or metformin Diabetes prevention program research group. N.Engl J Med, vol 346, persone non diabetiche con segni di intolleranza al glucosio suddivisi in tre gruppi e seguiti per 2,8 anni al primo gruppo è stato somministrato un placebo al secondo della metformina il terzo è stato seguito con un programma di modifica degli stili di vita attraverso consigli sull alimentazione tendenti a ridurre del 7% il peso iniziale e attività fisica per un tempo settimanale complessivo di non meno di 150 minuti 13
14 Reduction in the incidence of type 2 diabetes with lifestyle intervention or metformin Diabetes prevention program research group. N.Engl J Med, vol 346, La percentuale di soggetti divenuti diabetici è stata dell 11.0 % per i soggetti trattati con placebo, del 7,8 % per i soggetti trattati con metformina e del 4,8% per i soggetti sottoposti a intervento sugli stili di vita. L incidenza è stata ridotta del 58% attraverso la modifica degli stili di vita contro il 31% ottenuto dalla metformina. 14
15 Physical activity and risk for cardiovascular events in diabetic woman Frank, B. Hu, et alii; Annals of Internal Medicine, Studio prospettico condotto dal 1980 al 1994 su donne affette da diabete di tipo 2. I rischi relativi per eventi cardiovascolari risultano associati alle ore settimanali di attività fisica: 1.0 per meno di un ora 0,93 fra 1 e 1,9 ore 0,82 fra 2 e 3,9 ore 0,54 fra 4 e 6,9 ore 0,52 oltre 7 ore 15
16 Physical activity and risk for cardiovascular events in diabetic woman Frank, B. Hu, et alii; Annals of Internal Medicine, Le donne diabetiche che dedicano almeno 4 ore settimanali all attività fisica moderata o vigorosa hanno dimostrato di avere una riduzione di patologia cardiovascolare totale del 40% circa Stessa riduzione è osservabile per le coronaropatie e gli ictus cerebrali 16
17 Validation of a counseling strategy to promote the adoption and the maintenance of physical activity by type 2 diabetic subjects Di Loreto C et al.diabetes Care, 2003;26:404 Lo studio valuta l efficacia dell approccio comportamentale su due gruppi di soggetti italiani con diabete tipo 2 (182 trattati e 158 controlli seguiti con il protocollo abituale per il diabete) Dopo 2 anni, il 69% dei trattati e il 18% dei controlli avevano raggiunto l obiettivo di incrementare l attività fisica ai livelli consigliati (> 10 MET-h/settimana - p<0.001), con miglioramento significativo anche di BMI e HbA1c 17
18 Validation of a counseling strategy to promote the adoption and the maintenance of physical activity by type 2 diabetic subjects Di Loreto C et al.diabetes Care, 2003;26:404 Aspetti comportamentali affrontati nelle sedute di counseling (30 ): Motivazione Auto-efficacia Piacere nell a. fisica Supporto (partner, amici) Comprensione delle informazioni ricevute Impedimenti alla modifica comportamentale Diario dell a. fisica 18
19 Behavioral science research in diabetes Wing RR et al.diabetes Care, 2001;24:117 Il lavoro passa in rassegna i vari aspetti della ricerca comportamentale nel diabete, soffermandosi sullo stato delle conoscenze, sui principali ostacoli al cambiamento e sugli aspetti che necessitano di ulteriori studi 19
20 Behavioral science research in diabetes Wing RR et al.diabetes Care, 2001;24:117 Principali conoscenze acquisite: importanza dei fattori ambientali (strutture sportive, disponibilità di attrezzature sportive nelle case, cartelli che invitino a non usare gli ascensori) efficacia e minor costo di programmi che combinino interventi su più stili di vita difficoltà nel mantenimento della modifica comportamentale a lungo termine importanza dell intervento anche su bambini e adolescenti 20
21 Behavioral science research in diabetes Wing RR et al.diabetes Care, 2001;24:117 Principali ostacoli al cambiamento : Difficoltà dell intervento sulle variabili ambientali (es. TV, auto) per la loro grande diffusione e per le resistenze nella popolazione interessata Difficoltà di quantificare l a. fisica praticata (attendibilità parziale dei questionari auto somministrati) Difficoltà di lavoro in équipe da parte dei diversi operatori sanitari interessati 21
22 Behavioral science research in diabetes Wing RR et al.diabetes Care, 2001;24:117 Aspetti che necessitano di ulteriori studi: Ruolo dei fattori ambientali rispetto a quelli individuali Tecniche di misurazione dell a. fisica praticata Interventi efficaci per innalzare la motivazione al cambiamento e per mantenere la modifica comportamentale nel tempo Quantità di attività fisica consigliabile Interventi combinati sullo stile di vita (a. fisica, alimentazione, fumo ecc.) 22
23 La promozione della salute nei pazienti diabetici 39 Congresso Nazionale S.I.T.I. Ferrara, XI 2000 F.Schena, A. Luzi Crivellini, L.Terranova, M. Lanza, G. Raschellà, M. Valsecchi In base alla valutazione clinica e funzionale i soggetti ammessi sono stati assegnati ad uno dei due gruppi A e B con una graduazione dello sforzo richiesto. il 33% è stato inserito al livello A ed il 67% al livello B Dei 125 soggetti che si sono presentati volontari il controllo sanitario ne ha esclusi 10 per comparsa di segni di insufficienza coronarica durante l ECG da sforzo e 3 per condizioni motorie complessivamente non adeguate all attività proposta. 23
24 La promozione della salute nei pazienti diabetici 39 Congresso Nazionale S.I.T.I. Ferrara, XI 2000 F.Schena, A. Luzi Crivellini, L.Terranova, M. Lanza, G. Raschellà, M. Valsecchi Modalità di organizzazione dei corsi : I corsi sono stati organizzati in palestre pubbliche (comunali o scolastiche). La durata dei corsi è stata di circa sei mesi, con inizio a gennaio e chiusura a giugno (due lezioni a settimana di un ora). La gestione di ogni corso era affidata a diplomati ISEF con esperienza specifica nella conduzione di corsi di attività motoria per soggetti anziani. I risultati sono stati monitorati, anche con una valutazione soggettiva da parte dei partecipanti tramite un questionario. La valutazione oggettiva è stata effettuata tramite controlli dei parametri bioumorali e test da campo sulla motricità. 24
25 La promozione della salute nei pazienti diabetici 39 Congresso Nazionale S.I.T.I. Ferrara, XI 2000 F.Schena, A. Luzi Crivellini, L.Terranova, M. Lanza, G. Raschellà, M. Valsecchi Dati bioumorali (sui 49 partecipanti del 1999) Emoglobina glicosilata: ottenuta una riduzione statisticamente significativa (p=0,01) dei valori medi della Hb glicosilata rilevata prima e dopo il corso : 7,24±1,45 versus 6,90±1,34 (% Hb totale) La colesterolemia totale media si è ridotta da 5,97±0,96 a 5,56±0,70 mmol/l, (p=0,0004). La glicosuria delle 24 h si è ridotta, in percentuale non statisticamente significativa) da 17,21±33,21 a 13,71±34,07 mmol/l. La microalbuminuria è stata dosata nel solo sottogruppo di Cologna Veneta ed ha evidenziato un aumento del valore medio a tre mesi dall inizio dei corsi (28,5±28,7 versus 39,52±30,68 mg/l) (p=0,02) ed una successiva diminuzione al termine dei sei mesi (28,5±28,7 versus 10,14±24,27 mg/l) (p=0,006) 25
26 I costi - diabete USA (CDC 2004): 132 miliardi $ totali all anno in costi diretti e indiretti costo pro capite nel $ contro i 2.560$ di una persona non affetta da diabete Italia (Ministero della Salute 2003): costo pro-capite 3 volte superiore a quello dei non diabetici; i diabetici, che rappresentano il 3-5% della popolazione, consumano il 15-20% delle risorse sanitarie totali (
27 Third report of the National Cholesterol Education Program JAMA, vol.285,n.19, May 16, 2001 Strategia preventiva nei confronti di soggetti con livelli elevati di LDL colesterolo (>160 mg/dl), causa maggiore riconosciuta di patologia coronarica. Ogni soggetto con livelli elevati di LDL deve essere trattato con una modifica del suo stile di vita (modifiche dell apporto alimentare, perdita di peso, incremento dell attività fisica) dato che questi interventi si sono dimostrati efficaci. L attività fisica regolare riduce le VLDL, aumenta le HDL e, in alcune persone, riduce le LDL. L intervento farmacologico è indicato solo se la modifica dello stile di vita, dopo sei settimane, risulta inefficace. 27
28 Obesity S.Z. Yanovzski and J. A. Yanovzski The New England Journal of Medicine, February 21, Adulti obesi possono perdere 0,5 chili per settimana riducendo l apporto calorico giornaliero di 500\1000 calorie al di sotto di quello che li mantiene nel loro peso abituale. Aggiungendo alla dieta l attività motoria il vantaggio è minimo per la perdita di peso ma importante per il mantenimento nel tempo della perdita di peso acquisita con la dieta. Soggetti che combinano la dieta con l esercizio fisico e con un trattamento comportamentale possono perdere dal 5 al 10 % del loro peso entro un intervallo di tempo che varia dai 4 ai sei mesi. 28
29 Superior Physicians and the Treatment of Hypertension Arch Intern Med, , editoriale Il trattamento dell ipertensione non è sinonimo di terapia farmacologica. Approcci non farmacologici quali la dieta e un modesto esercizio fisico possono essere molto efficaci nel ridurre la pressione in pazienti che collaborino e presentano rischi ridotti o nessun rischio e costi irrisori. La strategia non farmacologica è interessante anche perché gli effetti collaterali dei farmaci sono spesso fra le ragioni addotte per il non trattamento. 29
30 A prospective study of physical activity and cognitive decline in elderly women" Archives of internal medecine, vol.161, n.14, juli 23, 2001 Kristine Yaffe et alii sono state seguite e misurate le performances mentali di 5925 donne di età superiore ai 65 anni un mini-mental test modificato. Le donne sono state intervistate e classificate in base alle loro risposte in quattro classi di attività fisica in relazione all entità dell attività settimanale svolta. La rivalutazione dello stato mentale è stato ripetuto a distanza di 6 ed 8 anni. Risultati: le donne che praticavano un livello più elevato di attività fisica avevano subito un minor declino delle loro capacità cognitive. La percentuale di declino delle capacità cognitive era distribuita in modo inversamente proporzionale all entità dell attività svolta: 17%, 18%, 22% e 24% (il trend è risultato significativo p < 0.001) 30
31 Effects of exercise training on older patients with major depression Blumenthal JA et al.arch Intern Med, 1999;159:2349 Lo studio confronta l efficacia di un programma di esercizi fisici aerobici rispetto ai farmaci in 156 pazienti > 50 anni seguiti per depressione maggiore I pazienti sono stati suddivisi in tre gruppi (a. f., farmaci antidepressivi, entrambi) Dopo 16 settimane di trattamento l efficacia dei tre approcci è risultata sovrapponibile, anche se con i farmaci si è ottenuta una risposta iniziale più rapida 31
32 Physical exercise and the prevention of disability in activities of daily living in older persons with osteoarthritis Penninx BW et al.arch Intern Med, 2001;161:2309 Studio controllato randomizzato in singolo cieco che indagava sul rapporto tra es. fisico e prevenzione della disabilità nelle attività della vita quotidiana (alimentazione, igiene personale, abbigliamento, spostamenti letto-poltrona) in soggetti in casa di riposo > 60 anni di età affetti da artrosi del ginocchio. Su 439 soggetti reclutati sono stati presi in considerazione i 250 inizialmente privi di disabilità nelle ADL, valutati ogni 3 mesi per 18 mesi. 32
33 Physical exercise and the prevention of disability in activities of daily living in older persons with osteoarthritis Penninx BW et al.arch Intern Med, 2001;161:2309 I pazienti sono stati suddivisi in tre gruppi: trattati con programma di esercizi aerobici, trattati con esercizi di resistenza e controlli. L incidenza cumulativa di disabilità alle ADL è risultata del 37.1% nel gruppo che praticava es. fisico e del 52.5 nel gruppo di controllo (p = 0.02). Il rischio relativo è risultato pari a 0.57 (CI , p = 0.006), con 0.60 per gli esercizi di resistenza e 0.53 per gli esercizi aerobici. 33
34 Recreational Physical Activity and the Risk of Breast Cancer in Postmenopausal Women A.Mc Tiernam et alii JAMA, september 10, 2003 Una coorte di donne in menopausa dai 50 ai 79 anni è stata seguita per evidenziare la relazione fra la comparsa di carcinomi mammari e l a. fisica precedentemente svolta. La comparsa di questo tipo di tumore si è verificata in soggetti. Una incrementata attività fisica è risultata correlata ad una diminuzione del rischio di comparsa del carcinoma mammario. La relazione è risultata più intensa nelle donne che avevano praticato attività fisica per un periodo di tempo più lungo. Il camminare velocemente per 1,25\2,5 ore alla settimana comporta una riduzione del rischio del 18%. Nelle persone che camminavano più di 10 ore alla settimana si è evidenziata solo una modesta riduzione ulteriore del rischio. 34
35 Physical activity and colorectal cancer Slattery ML et al.am J Epidemiol, 2003;158:214 Studio di popolazione su 952 casi incidenti di cancro del retto e della giunzione retto-sigma e 1205 controlli (Utah e nord California). Un attività fisica intensa attuale (e, nei maschi, anche moderata) è risultata associata con un rischio ridotto di cancro rettale (odds ratio 0.60 e 0.70). Anche l attività fisica intensa praticata nei 20 anni precedenti conferiva una protezione per il carcinoma colorettale (odds ratio 0.55 per i maschi e 0.44 per le donne). 35
36 Sexual function in men older than 50 years of age: results from the health professionals followup study Bacon CG et al.ann Intern Med, 2003;139:161 Lo studio effettua un analisi trasversale su sanitari partecipanti a uno studio prospettico Il questionario, inviato nel 2000, indagava fra l altro su funzione sessuale, abitudini di vita e altri aspetti sanitari La prevalenza della disfunzione erettile (escludendo gli affetti da CR della prostata) è risultata inversamente proporzionale all attività fisica praticata (p < per il trend), con un effetto particolarmente accentuato (riduzione del 30% del rischio relativo) sopra i 32 MET-h/sett, equivalenti a 3 ore di corsa o 5 di tennis/sett 36
37 Socioeconomic differences in attitudes and beliefs about healthy lifestyles J Wardle et al, J Epidem Comm Health 2003; 57:440 Un indagine condotta in Inghilterra, su famiglie, ha evidenziato che soggetti con stato socioeconomico più elevato : praticano più attività fisica fumano meno consumano giornalmente più frutta e verdura rispetto alle famiglie con stato economico meno elevato, che manifestano una minore consapevolezza dei fattori di rischio determinanti dello stato di salute e più frequentemente ritengono che lo stato di salute sia dovuto al caso 37
38 The 6-min walk test: a quick measure of functional status in elderly adults Enright PL, Chest 2003;123:387 Il test consisteva nel calcolo della distanza percorsa camminando in 6 minuti (6MWD) da soggetti > 68 anni. Su 3333 partecipanti allo studio di coorte 2281 soggetti (64%) hanno eseguito il test; i rimanenti sono stati esclusi per: presenza di criteri di esclusione (problemi pressori o di deambulazione, frequenza cardiaca < 50 o > 110, dolore toracico, ECG alterato, altre patologie o a discrezione del tecnico) 23%; rifiuto o non ammissione a discrezione del tecnico 4%; test non completato il test 5%; ragione sconosciuta 5%. 38
39 The 6-min walk test: a quick measure of functional status in elderly adults Enright PL, Chest 2003;123:387 La 6MWD media è risultata di 344 m. Una minor 6MWD è risultata direttamente correlata con età, peso corporeo, circonferenza vita, sintomi di depressione e di deficit cognitivo, e inversamente con la forza di presa con la mano. Durante il test non si è verificato nessun effetto indesiderato che richiedesse una visita medica urgente o una terapia farmacologica. Solo 29 partecipanti hanno riferito dolore toracico; il 75% non ha riferito la comparsa di disturbi e il 25% ha riportato sintomi come dolore alle gambe, affaticamento o malessere. 39
Efficacia dell attività fisica nella prevenzione delle malattie croniche
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Marzana, 8 ottobre 2010 La promozione di corretti stili di vita in ambito psichiatrico Efficacia dell attività fisica nella prevenzione delle malattie
DettagliProve di efficacia dell attività fisica: analisi della letteratura
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Igiene generale ed applicata Prove di efficacia dell attività fisica: analisi della letteratura 1 Le conoscenze storiche.. Non si può mantenersi in
DettagliFARE MOVIMENTO. Risultati PASSI 2007-2009 ASLCN1 STILI DI VITA E MALATTIA. Risultati PASSI 2007\2009 ASLCN1
STILI DI VITA E MALATTIA Dott.ssa Alessandra Ardizzone Medicina Interna Ospedale di Fossano Dipartimento di Medicina Antiinvalidante Risultati PASSI 2007-2009 ASLCN1 278.000 residenti di età 18-69 anni
DettagliConferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008
Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?
DettagliL attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli
L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli STILI DI VITA Lo stile di vita è un modo di vivere che ci permette attraverso l alimentazione
DettagliUn sistema per guadagnare salute
Un sistema per guadagnare salute PASSI è il sistema di sorveglianza sugli stili di vita degli adulti tra i 18 e i 69 anni PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema
DettagliBELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti
BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello Drssa Grazia Foti MALATTIE CARDIOVASCOLARI Più importante causa di morte nel mondo, (17.3 milioni di morti ogni anno)
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
Dettaglisembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne
sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne The Women s Health Study Razionale per l uso di bassi dosaggi di aspirina nella prevenzione primaria Nella prevenzione secondaria delle
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia
Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria Elementi di Epidemiologia Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria: Elementi di epidemiologia
DettagliL Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.
DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più
DettagliL'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO
L'ESPERIENZA DEL PROGETTO EMILI: PREVENZIONE NELLE DONNE CON TUMORE MAMMARIO ATTRAVERSO L'EDUCAZIONE ALIMENTARE E AL MOVIMENTO Latina, 26 Maggio 2012 Dott.ssa Federica Sebastiani Dipartimento di Oncologia.
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi
Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici
DettagliAttività motoria Attività sportiva Alimentazione
Club Rapallo Attività motoria Attività sportiva Alimentazione Dott.Lorenzo Marugo Piattaforma dell Unione Europea su dieta, attività fisica e salute Presupposto: I Cittadini dell Unione Europea si esercitano
DettagliAttività fisica_raccomandazioni progetto cuore
Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale
DettagliAtrial Fibrillation Study - Italy Study conducted by Opinion Health
Atrial Fibrillation Study - Italy Study conducted by Opinion Health Obiettivi Valutare il livello di awareness della FA e dei sintomi Comprendere l impatto della FA e del trattamento sulla qualità di vita
Dettagli1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4
1 Accesso Note 1-2 1. Individua i pazienti affetti da Sindrome Metabolica utilizzando l algoritmo per la diagnosi secondo l ATP III fra tutti i pazienti con BMI > 27 o affetti da uno dei disordini che
DettagliCriteri di selezione del collettivo e definizioni
Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione
DettagliAttività Fisica. Alberto Arlotti. Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Sanità e Politiche sociali Servizio Sanità Pubblica
Attività Fisica Alberto Arlotti Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Sanità e Politiche sociali Servizio Sanità Pubblica Inattività Fisica fattore di rischio inafferrabile Luogo Oggetto Quantità???
DettagliIgiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione
Igiene Dott. Pamela Di Giovanni Definizione Disciplina medica che ha come obiettivo la tutela e la promozione della salute umana, intendendo per salute umana un completo stato di benessere psichico, fisico
DettagliRovigo 5/03/2008 Dr. Lorenza Gallo Direttore SOC igiene e Sanità Pubblica Dipartimento di Prevenzione Azienda ULSS 18
I BAMBINI E L ATTIVITA MOTORIA: IL PIEDIBUS Rovigo 5/03/2008 Dr. Lorenza Gallo Direttore SOC igiene e Sanità Pubblica Dipartimento di Prevenzione Azienda ULSS 18 PER IMMAGINARE IL NOSTRO FUTURO DOBBIAMO
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
Dettagli1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.
2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la
DettagliI GRUPPI DI CAMMINO. Promozione dell attività fisica negli anziani a Torino. Rosa D Ambrosio
I GRUPPI DI CAMMINO Promozione dell attività fisica negli anziani a Torino Rosa D Ambrosio GLI STILI DI VITA Gli stili di vita rappresentano un fattore determinante della salute che può essere modificato
DettagliESERCITAZIONE 2. TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore
ESERCITAZIONE 2 TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore Modalità di lettura della tabella di contingenza 2x2 sull associazione tra l esposizione
DettagliStudio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.
Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca
DettagliHypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG)
Hypoglycemia Social Burden in the Elderly and Related Geriatric problems (HYSBERG) Razionale - 1 L età avanzata rappresenta un fattore di rischio indipendente di ipoglicemie Le modificazioni fisiologiche
DettagliULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Il Diabete nell'età adulta Relatore: Dr. Ferruccio D'Incau Data: 19 marzo 2014 Sede: Aula Piccolotto Ospedale di Feltre Il Diabete mellito è una patologia
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
DettagliL Attività Fisica come Farmaco
L Attività Fisica come Farmaco Journal of Applied Physiology 2005 Effetti dell esercizio e della dieta sulle malattie croniche (Roberts( e Barnard) Metanalisi di 424 pubblicazioni Conclusioni: Le malattie
DettagliLa promozione del Movimento nei percorsi di cura e guarigione
La promozione del Movimento nei percorsi di cura e guarigione Dott.ssa Barbara Ilari U.O. Medicina dello Sport Ausl Reggio Emilia American Cancer Society Guidelines on Nutrition and Physical Activity for
Dettagliper una buona salute Claudio Andreoli
Alimentazione e stili di vita per una buona salute Claudio Andreoli «Uno stile di vita non corretto può aumentare il rischio di tumori o di malattie cardiache?» UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facolta
DettagliDare informazioni ai pazienti: il progetto Mario Negri - Fondazione FSK
Dare informazioni ai pazienti: il progetto Mario Negri - Fondazione FSK Paola Mosconi Laboratorio di ricerca sul coinvolgimento dei cittadini in sanità Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Milano,
DettagliShift work and chronic disease: the epidemiological evidence
Shift work and chronic disease: the epidemiological evidence X-S. Wang, M. E. G. Armstrong, B. J. Cairns, T. J. Key and R. C. Travis Cancer Epidemiology Unit, University of Oxford, Oxford, UK. Occupational
DettagliEffetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria
Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliLo Studio QUADRI. Target metabolici non ben controllati. Prevalenza delle complicanze
Lo Studio QUADRI Target metabolici non ben controllati Insufficiente controllo dei target metabolici, della PA e dell assetto lipidico Mancato raggiungimento del target BMI Prevalenza delle complicanze
DettagliIl programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.
Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all
DettagliSalute percepita nella ASL 8 di Cagliari
Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Percezione del proprio stato di salute: Buono Discreto
DettagliPROMOZIONE DELL ATTIVITÀ FISICA I GRUPPI DI CAMMINO. SANTO ALFONZO Direttore S.Pre.S.A.L. ASL CN1 CUNEO SAVIGLIANO MONDOVI
PROMOZIONE DELL ATTIVITÀ FISICA I GRUPPI DI CAMMINO SANTO ALFONZO Direttore S.Pre.S.A.L. ASL CN1 CUNEO SAVIGLIANO MONDOVI Gli stili di vita rappresentano un fattore determinante della salute che può essere
DettagliL avversario invisibile
L avversario invisibile Riconoscere i segni della depressione www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 IL PERICOLO NELL OMBRA Quei passi alle mie spalle quelle ombre davanti a me il mio avversario la depressione
DettagliSviluppare e prioritizzare le opzioni d intervento
Sviluppare e prioritizzare le opzioni d intervento Nicoletta Bertozzi Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda Sanitaria di Cesena Roma, 21 febbraio 207 Quali i passi nel percorso teorico 1) identificare
DettagliVivi la Città : muoviti di più
AREA TERRITORIALE DI LAMEZIA TERME SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE U.O. EDUCAZIONE SANITARIA Vivi la Città : muoviti di più M. La Rocca, A. Spinelli, G. Perri Sintesi degli effetti dell attivit attività
DettagliEducazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento
Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento
DettagliSeconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015
Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Domanda #1 (codice domanda: n.641) : In epidemiologia, una variabile di confondimento è una variabile: A: associata sia alla
DettagliAttività fisica: strumenti per la
Attività fisica: strumenti per la rilevazione Sara Grioni Unità di Epidemiologia e Prevenzione Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori "Strumenti di Sorveglianza Nutrizionale: luci ed ombre" 28
DettagliFS procedura d esame
FS procedura d esame Preparazione Clistere (33 ml) auto-somministrato a domicilio 2 ore prima dell esame esame e ritirato gratuitamente in farmacia Esame eseguito in servizi di endoscopia ospedalieri Invio
DettagliPROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO
PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO Il programma di prevenzione cardiovascolare è stato attivato nella Regione Veneto nel corso del 2008, dopo una fase di preparazione durata
DettagliPREVENZIONE POLMONITE
fiammaz o l m o n a r e struzione br avità pleuri Streptococcus p n e u m o n i a Infezione Mal Respiratorio PREVENZIONE POLMONITE Vaccino Pneumococcico Polisaccaridico Coniugato, (13Valente Adsorbito)
DettagliAttività fisica e diabete. Susanna Morgante, Diego Soave Dipartimento di Prevenzione ulss 20 1
Attività fisica e diabete Susanna Morgante, Diego Soave Dipartimento di Prevenzione ulss 20 1 2 Malattie cardiovascolari: come prevenirle Almeno 30 minuti di attività fisica al giorno Ridurre i grassi
DettagliPrincipi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli
Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro
DettagliClassificazione degli studi epidemiologici
Classificazione degli studi epidemiologici STUDI DESCRITTIVI - DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI - CASE REPORT/SERIES - DI PREVALENZA O TRASVERSALI STUDI ANALITICI O OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO
DettagliIl consiglio dell operatore sanitario
Il consiglio dell operatore sanitario I programmi di prevenzione sono oggi sempre più articolati e vedono il coinvolgimento di un numero sempre più ampio ed eterogeneo di soggetti. In un approccio intersettoriale,
DettagliDentas Informa. Scopri di più
Dentas Informa Sempre più articoli della recente letteratura dimostrano l implicazione della parodontite (conosciuta anche come piorrea) con importanti malattie di tipo organico Scopri di più Parodontite
DettagliIl RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )
Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente
DettagliDr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti
Dr. Francesco Rastrelli 19 gennaio 2015 Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Riassetto organizzativo Farmacisti territoriali Medici specialisti MEDICINA GENERALE Infermieri Medici
DettagliSistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)
Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari
DettagliIl ruolo del Medico di Medicina Generale nella promozione dell'attività fisica
Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella promozione dell'attività fisica Dr. Mauro Somaschi - MMG ASL Lecco Aula Magna Azienda Ospedaliera Ospedale "A. Manzoni" REGIONE LOMBARDIA ASL Lecco Relazione
DettagliGrazie dell attenzione
Grazie dell attenzione http://www.registri-tumori.it/pdf/aiom2012/i_numeri_del_cancro_2012.pdf In Italia circa 2.250mila persone (4% del totale della popolazione) vivono avendo avuto una precedente
DettagliParte 1 Ipertensione arteriosa
Parte 1 Ipertensione arteriosa 1. Classificazione Classificazione (WHO-ISH 1999) IPERTENSIONE SISTO-DIASTOLICA SISTOLICA DIASTOLICA Ottimale < 120 < 80 Normale < 130 < 85 Alta-normale 130-139 85-89 GRADO
DettagliSupporto Nutrizionale nel Bambino Cronico in Ospedale e a Domicilio. Diario Alimentare. Cinzia Baldo Dietista PO Buzzi. 21 febbraio 2013 PO BUZZI
Supporto Nutrizionale nel Bambino Cronico in Ospedale e a Domicilio Diario Alimentare Cinzia Baldo Dietista PO Buzzi 21 febbraio 2013 PO BUZZI INDICAZIONI ALLA VALUTAZIONE DELLE ABITUDINI NUTRIZIONALI
DettagliLa prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere
La prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere Lisa Francovich 1, Lidia Gargiulo 1, Barbara Giordani 2, Paolo Giorgi Rossi 3, Alessio Petrelli 4 1 Istat 2 Servizio Epidemiologia ASLTO3 Regione
DettagliPROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?
http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più
DettagliANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487
MORTALITÀ Tra i residenti della ULSS n. 1 nel corso del triennio 2010-2012 si sono verificati 4487 decessi (1974 nei maschi e 2513 nelle femmine, media per anno 1496), in leggero aumento rispetto al dato
DettagliIPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA
UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio
DettagliBe active, healthy and happy!
Be active, healthy and happy! Promuovere l attività fisica sul posto di lavoro Mantenersi in forma restando in azienda. Non è uno slogan pubblicitario, ma la filosofia su cui si basa l ultimo trend arrivato
DettagliLe malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
DettagliStatistiche e stime su rapporto tra assunzione di alcolici e infortuni sul lavoro Antonella Ciani Passeri CeRIMP - Regione Toscana
Statistiche e stime su rapporto tra assunzione di alcolici e infortuni sul lavoro Antonella Ciani Passeri CeRIMP - Regione Toscana Alcol e salute In Europa (OMS) terza causa di mortalità prematura, dopo
DettagliComparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo
Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 Gli studi crossover Periodo 1 Periodo 2 R A N D O M A B A B Valutazione Tempo 1 0 1 1 2 0 2 1 Gli studi crossover Metodo epidemiologici per la clinica
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliTEST SULLE CONOSCENZE ED ESERCIZI DEL MANUALE 3 SU EBM
TEST SULLE CONOSCENZE ED ESERCIZI DEL MANUALE 3 SU EBM 3.1 Test di conoscenza sulla EBM 1) Quali sono i due modi principali in cui viene tradotto in italiano Evidence-Based medicine?: a) b) 2) Quali sono
DettagliEpidemiologia generale
Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione» Epidemiologia generale Disciplina che ha come
DettagliQuando il dolore è ancora un problema. XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013
Quando il dolore è ancora un problema XVII CIPOMO Congresso Nazionale Roma, 20-22 giugno 2013 Marta Gentili vivere senza dolore onlus In Italia, nel 2012, si stimano circa 364 mila nuove diagnosi per tumore
DettagliIl Radar dei distretti Il profilo socio-demografico
Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia A cura di: Nascetti Simona, Zenesini Corrado, Collina Natalina, Pandolfi Paolo Dopo alcuni anni dall attivazione del sistema di sorveglianza PASSI
DettagliSistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD)
Sistema Informativo per il monitoraggio dell Assistenza Domiciliare (SIAD) INDICATORI SIAD - SISTEMA ASSISTENZA DOMICILIARE Schede descrittive degli Indicatori per la lettura integrata dei fenomeni sanitari
DettagliL ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:
L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO
DettagliINDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione
INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione Sembrerà strano ma essere in sovrappeso non necessariamente significa avere grasso in eccesso; allo stesso modo essere normopeso non è sinonimo di
DettagliL impatto del cambiamento del farmaco generico sull aderenza terapeutica
L impatto del cambiamento del farmaco generico sull aderenza terapeutica Presentazione dei risultati di ricerca Milano, 17 febbraio 2015 A cura di Disegno di ricerca Obiettivo: Indagare l impatto dello
DettagliComplicanze macroangiopatiche nel diabete
Complicanze macroangiopatiche nel diabete Diabete mellito e mortalità cardiovascolare Framingham Study: 20 anni di follow-up 18 Mortalità cardiaca ogni 1000 persone 16 14 12 10 8 6 4 2 17 8 17 4 DM No-DM
DettagliDiscrepancy between objective and subjective measures of job stress and sickness absence
Discrepancy between objective and subjective measures of job stress and sickness absence by David H Rehkopf, ScD, MPH, Hannah Kuper, ScD, Michael G Marmot, PhD, MD Scand J Work Environ Health 2010;36(6):449
DettagliL esercizio fisico, un nuovo farmaco: La prevenzione nel diabete di tipo 2
L esercizio fisico, un nuovo farmaco: La prevenzione nel diabete di tipo 2 Bologna 22 febbraio 2014 Ida Blasi Diabetologia & Metabolismo U.O. C. di Medicina Interna Direttore: Stefano Bombarda Ospedale
DettagliIl fumo in Italia. Sintesi dei risultati
Indagine effettuata per conto de l Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sintesi dei risultati
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliStili di vita insalubri: diseguaglianze sociali e territoriali
Stili di vita insalubri: diseguaglianze sociali e territoriali Laura Iannucci Lidia Gargiulo * Emanuela Bologna * Elena Demuru ** Diego Moretti * Valeria Qualiano ** Roberto Zoffoli ** *ISTAT ** Servizio
DettagliCome fare attività fisica nella vita quotidiana
Come fare attività fisica nella vita quotidiana 1 OMS - Regional Office for Europe Cammino e bicicletta http://www.euro.who.int/eprise/main/who/progs/trt /modes/20021009_1 In Europa la maggior parte degli
DettagliLA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI
Che cos è la depressione? LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI La depressione è un disturbo caratterizzato da un persistente stato di tristezza che può durare mesi o addirittura anni. Può manifestarsi
DettagliLA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari
18 NOVEMBRE 2014 LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE dott. Zoran Olivari 89 anni 89 anni 80 anni 87 anni 86 anni 88 anni 84 anni 103 anni 91 anni ULTRACENTENARI Si vive di più!! (nel ns mondo occidentale)
DettagliCondizioni di salute e stili di vita in Lombardia - Anno 2013
Lombardia Indagini Flash N 0 / 3 marzo 2014 Condizioni di salute e stili di vita in Lombardia - Anno 2013 Nel corso del 2013 Éupolis Lombardia ha effettuato, su richiesta della Direzione Generale Salute
DettagliREGIONE MARCHE Giunta Regionale SERVIZIO SALUTE P.F. SANITA PUBBLICA
Progetto relativo alla linea del PNP Prevenzione del Rischio Cardiovascolare Referente: Dr. Alberto Deales Obiettivi iniziali del progetto : Il progetto rappresentava uno studio pilota finalizzato a valutare
DettagliCondizioni e fattori di rischio di DMT2
Condizioni e fattori di rischio di DMT2 IFG o IGT o pregresso diabete gestazionale Età >45 anni, specie se con BMI >25 od obesità centrale Età 25) e una o più fra le seguenti
DettagliPERCORSO TERAPEUTICO-RIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE
La Promessa O.N.L.U.S. Via Catone 21 00192 Roma Tel / Fax 06.397.391.06 (46) Fasi Trattamentali PERCORSO TERAPEUTICORIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE Attualmente il Centro
DettagliAzienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del 29.3.2010
INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con sintomi di SC e alterazioni strutturali
DettagliUniversità degli Studi di Cassino Corso di Laurea Specialistica Classe LM-67 - Scienze e tecniche delle attività motorie preventive ed adattate
Università degli Studi di Cassino Corso di Laurea Specialistica Classe LM-67 - Scienze e tecniche delle attività motorie preventive ed adattate Insegnamento di Metodologia Epidemiologica Compito prova
DettagliLe problematiche della donna nel terzo millennio. La medicina di genere
Le problematiche della donna nel terzo millennio La medicina di genere Il genere è un determinante della salute perché coinvolge uomo/donna dallo sviluppo infantile alla senescenza La salute della donna
DettagliL ESERCIZIO FISICO NEL PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO DEL DIABETICO Antonio Carlo Bossi, Treviglio - Caravaggio (BG)
CORSO ACTIVE DOCTORS ACTIVE PEOPLE: ATTIVITÀ/ESERCIZIO FISICO COME PRESCRIZIONE MEDICA? Milano, 3 dicembre 2011 L ESERCIZIO FISICO NEL PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO DEL DIABETICO Antonio Carlo Bossi, Treviglio
Dettagliuno dei maggiori problemi clinici del nostro secolo. "essenziale" "secondaria".
L ipertensione arteriosa, una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati, si riscontra nel 20 percento della popolazione adulta ed è considerata uno dei maggiori problemi clinici del nostro
DettagliR e g i o n e L a z i
o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici
DettagliIl mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci.
Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Giorgio Bellan Obiettivi della ricerca: Indagare lo stato dell arte
DettagliNEWSLETTER N.31. I n q u e s t o n u m e r o : A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO. T r a s f e r t a
NEWSLETTER N.31 A CURA DELLA SEZIONE ATLETICA DELL US PRIMIERO I n q u e s t o n u m e r o : L e d i t o r i a l e d e l P r e s i d e n t e T r a s f e r t a L a n g o l o t e c n i c o 3 1 a g o s t
Dettagli