"RADICI E IMPRONTE. Progetto di Terapia Assistita con Animali

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2 "RADICI E IMPRONTE Progetto di Terapia Assistita con Animali Progetto attivato presso: Reside za Villa Mo s. a pò di Cortemilia (CN) Reside za La Corte - Anni Azzurri di Marene (CN) Casa di Riposo Il Mughetto di Ce esole d Al a CN Casa di Riposo Reside za Pralor o di Pralormo (CN) A u a dell Équipe ConTatto Dott.ssa Jessica Lamanna, Dott.ssa Manuela Bergadano, Dott. Maurizio Perucca, Dott.ssa Sara Trosso, Dott. Alessandro Rivella, Dott.ssa Francesca Abellonio, Dott.ssa Silvia Naso, Dott.ssa Erica Scarafia, Dott.ssa Chiara Fasolo Introduzione Il rapporto con gli animali da compagnia, da sempre investito di un ruolo affettivo, si sta di recente rivalutando, trovando una strutturazione metodologica e impieghi terapeutici mirati a specifiche psicopatologie. A questa nuova realtà del rapporto uomo-animale e alla risposta da parte della medicina e della ricerca di base, è stato dato il nome di Pet-Therapy, ovvero utilizzo terapeutico della relazione tra animale e utenti. Nell a ito degli interventi assistiti con gli animali, occorre distinguere almeno le due principali tipologie: Attività effettuate o l ausilio di a i ali. (AAA: Animal Assisted Activities) Si tratta di interventi di tipo ricreativo, educativo e/o assistenziale, finalizzati al miglioramento della qualità della vita di alcune categorie di persone (bambini, anziani, ipovedenti, pazienti in fase terminale). Te apie assistite o gli a i ali. (AAT: Animal Assisted Therapies) Interventi individualizzati sul paziente, utilizzati a supporto delle terapie tradizionali (e pertanto definite co-terapie), per la cura della patologia di ui egli affetto e so o p ati ati da u uipe ulti-professionale con animali appositamente educati. Premessa L osse vazio e he l a zia o in RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) si senta emarginato, inutile, depresso, privo di stimoli, spesso incapace di comunicare, indipendentemente dal suo livello cognitivo, induce qualsiasi operatore a porre maggior attenzione ai suoi bisogni emozionali e affettivi e a vedere nelle terapie relazionali un mezzo indispensabile per accrescere la comprensione e il e esse e di olo o he, so o ost etti a spe de e l ulti a pa te della p op ia esiste za i u a t uttu a Reside ziale pe Anziani. Tra le terapie relazionali, un ruolo interessante, anche se ancora poco studiata e praticata in Italia, viene occupato dalla Pet Therapy o meglio Terapia Assistita con gli Animali (AAT). Essa si asa sull assu to he le elazio i t a uo i i e a i ali si a ti ola o attraverso profonde componenti emozionali tali da influenzare positivamente lo stato fisico, psichico e comportamentale. Ele e ti teorici: Che cos è la Pet Therapy? Gli interventi assistiti con gli animali sono stati riconosciuti come co-terapia dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 8 febbraio. Tale Decreto ha sancito per la prima volta, nella storia del nostro Paese, il ruolo che un animale può avere nella vita affettiva di una persona, nonché la valenza terapeutica degli animali da compagnia. I isultati di e e ti studi s ie tifi i i di a o hia a e te o e l i te azio e o u a i ale favo is a i appo ti i te pe sonali, sti ola do e off e do o asio i d i te azio e. L a i ale può svolge e la fu zio e di a o tizzato e i pa ticolari condizioni di stress e di conflittualità e può rappresentare un valido aiuto per pazienti con problemi comportamentali, specie se bambini o anziani, ma anche per alcune forme di disabilità e di patologie psichiche. Lo s opo delle AAT o siste ell affiancare le terapie tradizionali coinvolgendo soggetti animali con specifiche caratteristiche. Le AAT possono essere utilizzate per migliorare lo stato fisico, sociale, emotivo e cognitivo di pazienti. A nostro parere, per una buona pratica delle AAT è necessario rispettare alcune raccomandazioni, la prima delle quali è lavorare in équipe: edia o ell i po ta za di un team interdisciplinare, composto da diverse figure professionali che interagiscono sul campo, ciascuna con il proprio specifico ruolo ma in modo complementare. La nostra équipe ConTatto è composta da psicologi, 4 medici veterinari, educatore cinofilo e educatrice professionale, e si occupa della progettazione e della supervisione di tutti i progetti; in ogni Struttura si crea un gruppo di lavoro interno composto dal personale della Struttura stessa e da uno psicologo, un o dutto e i ofilo o il suo pet, appa te e ti all uipe Co Tatto. I e i di uest ulti o g uppo di lavo o (psicologo, conduttore cinofilo, medico, infermiere, fisioterapista, animatore, OSS ecc.) partecipano in sinergia alla progettazione e alla valutazione dei programmi, mentre lo svolgimento delle attività e delle terapie è compito dello psicologo, del conduttore cinofilo

3 con il suo pet e di un operatore della Struttura. È necessaria la pianificazione degli interventi a livello individuale e di gruppo, att ave so l attuazio e di u p e iso p oto ollo. Il benessere nelle interazioni uomo-animale viene sottoposto a u atte ta valutazione: durante la seduta di AAT, il benessere di tutti i o po e ti dell uipe, oltre a quello del soggetto umano e dell a i ale oi volto, so o monitorati e salvaguardati e la terapia prosegue solo nel caso in cui non si manifestino segni d insofferenza o di stress da parte della coppia uomo-animale o degli altri componenti del gruppo di lavoro. I nostri conduttori cinofili sono tutti veterinari, che hanno educato e preparato il proprio pet a svolgere queste attività, e che monitorano e tutelano costantemente la loro salute. Chi è il Pet? E l a i ale d affezio e. E il t a ite pe fetto pe lo sviluppo delle elazio i. Co il suo agaglio di spo ta eità, pe ette la creazione di un contesto di sicurezza e di tranquillità. L a i ale ha la pe ulia ità di a oglie e e di esse e accolto dalle persone senza alcun tipo di barriera fisica e psicologica, comunicando affetto a prescindere dalle condizioni fisiche e mentali di chi ha di fronte; questo può contribuire a migliorare le condizioni di vita delle persone aprendo una strada alla relazione e alla comunicazione interpersonale. In compagnia del pet si attivano inesorabilmente e a is i d azio e he vedo o oi volti il so a e la psiche in una congiunzione inscindibile dominata principalmente da un trainer affettivo-emozionale. Sono questi meccanismi che determinano la regolazione del ritmo cardiaco e della respirazione, a rallentare le onde elettriche cerebrali, a ridurre la liberazione di corticosteroidi e a incrementare la produzione di endorfine. La ricerca Il progetto di ricerca è stato realizzato presso quattro strutture, che hanno aderito al progetto nel periodo luglio - luglio. Sono stati attivati, in totale, dieci progetti con gruppi di massimo dieci persone ciascuno. Per la creazione dei gruppi si è cercata di garantire la maggior omogeneità possibile al loro interno, considerando le patologie e il grado di deterioramento cognitivo e motorio di ciascun ospite. Le sedute, della du ata di u o a, si so o svolte setti a al e te, i u gio o p esta ilito e gli i o t i so o stati svolti all i te o di u o spazio adeguato i dividuato dall uipe. Du a te og i seduta stata i olt e i hiesta la p ese za di al e o u ope atore della struttura. L uipe di lavo o i te a alla st uttu a e a o posta da u o psi ologo e dal onduttore (medico veterinario operatore di petthe apy o il suo pet, fa e ti pa te dell É uipe ConTatto, e dal personale della struttura. Inoltre, tutti i membri dell Équipe ConTatto hanno collaborato nella progettazione e nella realizzazione, o l i arico di supervisori del progetto. Gli animali coinvolti sono stati tre: un meticcio, un golden retriever e un rottweiller; ogni cane è stato in precedenza certificato con il suo conduttore (proprietario) per operare negli interventi assistiti con gli animali. Campione L i dagi e ha oi volto 8 ospiti: Casa di riposo "Il Mughetto" di Ceresole (CN): 4 ospiti; Residenza per Anziani Anni Azzurri di Marene (CN): ospiti; Casa di riposo "Residenza Pralormo" di Pralormo (TO): ospiti; Residenza "Villa Mo sig o a pò di Co te ilia CN : ospiti; Alcuni dati concernenti il campione di riferimento: Età media: 8,4 anni; 6 donne e 8 uomini; 8 soggetti affetti da Alzheimer, da altre patologie dementi gene e 6 da patologie psichiatriche 44 anziani non autosufficienti motori e 7 anziani autosufficienti motori Obiettivi Finalità generale del progetto, comune a tutti i gruppi, era quella di promuovere un miglioramento della qualità della vita degli anziani partecipanti residenti presso le strutture. Rispetto a ogni singolo anziano partecipante sono stati inoltre individuati obiettivi specifici mirati al raggiungimento di iglio a e ti ispetto all a ea fisi a, otivazio ale, edu ativa e di salute e tale. Grazie ad una collaborazione continua con il personale delle strutture, gli obiettivi sono stati tarati in base ad ogni gruppo e rispetto alle caratteristiche di ogni partecipante. Fasi operative

4 Incontro informativo con la direzione e il personale della struttura; Individuazione del setting; Selezio e dei f uito i e i dividuazio e degli o iettivi spe ifi i da pa te dell uipe i te a; Inizio ciclo. Le attività ideate e proposte sono mirate al raggiungimento degli obiettivi individuati; Valutazione degli obiettivi raggiunti; Stesura della relazione conclusiva del progetto e delle schede personalizzate per ciascun ospite; Svolgimento di un incontro conclusivo con le famiglie degli ospiti. Azioni realizzate Le attività sono state strutturate in modo tale che ogni ospite partecipante potesse instaurare una relazione sempre più coinvolgente con il pet. Pa ti ola e atte zio e stata posta alla g adualità o ui avve uto uest avvi i a e to: att ave so la o os e za e ip o a e attività i ate si e ato di t asfo a e l i te azio e i iziale di og i anziano con il pet in una relazione sempre più emotivamente coinvolgente. Quest attivazio e e ozio ale stata ui di il po te pe pote p opo e all i te o dei gruppi esercizi sempre più specifici per andare a stimolare alcune aree deficitarie dei pazienti e perseguire gli obiettivi prestabiliti. Risultati ottenuti La scheda di osservazione AAT FLOW SHEET, o pilata dagli psi ologi dell uipe Co Tatto al te i e di og i seduta, ha rivelato o e el o so delle sedute l i te azio e t a gli ute ti e gli animali sia aumentata e la partecipazione alle attività proposte sia stata se p e più i te sa. e all i izio e a o po hi gli ute ti he gua dava o il a e, gio ava o o lui, lo to ava o, si costatato che alla fine del progetto tutti gli ospiti coinvolti lo facevano. Anche il benessere dell'animale coinvolto è stato salvaguardato, i cani coinvolti non hanno manifestato segni di stress. A livello pu a e te osse vativo, i e i dell uipe ha o potuto is o t a e u a ettazio e olto fa ile e apida da parte degli ospiti e u i te azio e positiva o i a i oi volti, he ha avuto effetto positivo sull apatia e la de otivazio e degli utenti, stimolandone la ricerca del contatto fisico e la manualità. Dal punto di vista psicologico-relazionale, possiamo pensare a u effettiva efficacia del progetto: nella seduta accade un contagio emotivo, che coinvolge tutti; una partecipazione emotiva collettiva e un sentimento di appartenenza e condivisione. Il gesto inibito si fo a ell i te zio e, soste uto da una motivazione intrinseca e si compie in azioni sempre più complesse e finalizzate: dare il is otti o, gio a e o il a e la ia dogli la palla, po ta e il a e al gui zaglio, a a ezza e il a e. E st ao di a io otare, con costante sorpresa, quanti eventi nuovi si costellano in ogni successiva sessione di lavoro, come cresce il sentimento di fiducia, l atte zio e, la pa te ipazio e, l i peg o, la voglia di condividere emozioni e storie di vita. Lentamente lo sguardo, a volte assente o perso nel vuoto, si sposta dal cane agli operatori e poi agli altri. Si creano le premesse di un dialogo, le premesse per l a ettazio e aute ti a di se stessi e dell alt o. Dal punto riabilitativo motorio, si è potuto costatare come accarezzare, spazzolare e coccolare il cane produca effetti di rilassamento a livello muscolare: ciò ha permesso ai fisioterapisti di procedere a una mobilitazione degli arti e o dolo osa pe l ospite e ha prodotto un aumento della motivazione ell esegui e ese izi e ovi e ti spesso oiosi o fastidiosi. La presenza del cane è stata inoltre un fo te otiva te sia pe l atte zio e sia per le funzioni mnemoniche: si è riscontato un miglioramento mnesico, in particolare, a proposito del ie e ge e di i o di passati e l aspettativa pe le visite degli animali in struttura. Du a te l i te azio e o l a i ale stato possi ile is o t a e u iglio a e to del to o dell u o e, u a aggio e pe ti e za alla realtà dei discorsi e una diminuzione degli stati ansiosi e depressivi. L i te to della ostra ricerca è stato quello di andare a indagare gli obiettivi raggiunti e in particolare le aree maggiormente rappresentative del cambiamento durante i cicli d intervento. I grafici che seguono sono stati elaborati prendendo in considerazione le medie dei punteggi ottenuti da ogni singolo partecipante alla prima, alla quinta e alla decima ovvero ultima seduta, a tre item diversi dell AAT Flow Sheet (Richeson, ). Gli item scelti so o stati l intenzionalità comunicativa, la comparsa di sorrisi durante la seduta, da noi ritenuto indice rappresentativo di emozioni positive, e la collaborazione mostrata alle attività proposte. I g afi i pe etto o di vede e i odo hia o il iglio a e to he stato i ueste t e a ee dalla p i a alla ui ta seduta e l ulte io e iglio a e to p ese tato a te i e del i lo dì i te ve to.

5 intenzionalità comunicativa sorriso,5,75,8,86 intenzionalità comunicativa,5,89,9 sorriso,5,5 collaborazione,77,5,5,,6 collaborazione Conclusioni e discussione Nelle sedute di Pet Therapy accade un contagio emotivo, che coinvolge tutti. Una partecipazione emotiva collettiva. Un sentimento di appartenenza e condivisione. Il gesto i i ito si fo a ell i te zio e, soste uto da u a otivazio e i t i se a e si o pie i azio i se p e più o plesse e finalizzate: dare il biscottino al cane, prendere la mira e lanciare la palla, portare il cane al guinzaglio, rispondere alle domande poste per ottenere il premio portato dal cane. E st ao di a io ota e, o osta te so p esa, ua ti eve ti uovi si ostella o i ogni successiva sessione di lavoro. Co e es e il se ti e to di fidu ia, l atte zio e, la pa te ipazio e, l i pegno, la voglia di condividere emozioni. Lentamente lo sguardo, a volte assente o perso nel vuoto, si sposta dal cane agli operatori e poi agli altri. Si ea o le p e esse di u dialogo, le p e esse pe l a ettazio e aute ti a di se stessi e dell alt o. I ase ai dati ilevati, possia o soste e e he l espe ie za svolta a ia fo ito i di azio i sig ifi ative sulle pote zialità dei programmi di AAT rivolti ad anziani in istituzione. Il progetto ha offerto momenti di serenità, stimolo e socializzazione che incidono positivamente sul benessere e sulla qualità della vita degli anziani. Anche il benessere dell'animale coinvolto è stato salvaguardato, i cani coinvolti non hanno manifestato segni di stress. I programmi assistiti con gli animali, a differenza dei farmaci, hanno bisogno di tempi di attuazione molto lunghi, oltre al coinvolgimento di più figure professionali in sinergia fra loro. Bibliografia Bigatello G., Per l Alzhei er e o far aci, più te po, Atti del Convegno Attività e terapie assistite con gli animali, Ancona; 6. Cirulli F, Alleva E. (Ed.), Terapie e attività assistite con gli animali: analisi della situazione italiana e proposta di linee guida. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 7. (Rapporti ISTISAN 7/5). Corson S.A., Corson E.O., Learly E., Gwynne P.H., Arnold L.E., Pet-facilitated psychotherapy in a hospital setting. Current Psychiatric Therapies; 975; 5: Lamanna, J., Baldi E., Di Pierro P., Quazzo L., Fontanone M., Ratto L., Saglietti D., Le esperienze di utilizzo della Pet Therapy. Progetto CurArBene con la Pet Therapy. Bollettino epidemiologico ASL CN 9 Lorenz K., E l uo o i co trò il ca e, Milano, Adelphi, Marchesini R., Corona L., Attività e terapie assistite dagli a i ali. L approccio zooa tropologico alla pet therapy, Bologna, Apeiron, 7. Pergolini L., Reginella R., (a cura di), Educazione e riabilitazione con la pet therapy, Erickson, 9. Pugliese A., Pet Therapy. Strategie di intervento e linee guida, Messina, Armando Siciliano, 5. Richeson N., Effects of animal-assisted therapy on agitated behaviors and social interactions of older adults with dementia, A e i a Jou al of Alzhei e 's Disease a d Othe De e tias, vol.,., pp Équipe ConTatto contatto.equipe@gmail.com Sito Web: 4

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