Il maggior reddito accertato nell impresa familiare va imputato anche al collaboratore
|
|
- Gerardina Bernardini
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il maggior reddito accertato nell impresa familiare va imputato anche al collaboratore Autore: Nicotra Antonio In: Diritto civile e commerciale Introduzione L art. 5, comma 4, TUIR dispone che I redditi delle imprese familiari di cui all art. 230 bis cod. civ.[1], limitatamente al 49% dell'ammontare risultante dalla dichiarazione dei redditi dell'imprenditore, sono imputati a ciascun familiare, che abbia prestato in modo continuativo e prevalente la sua attività di lavoro nell'impresa, proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili [...] [2]. Nell impresa familiare, quindi, il reddito oggetto di dichiarazione può essere attribuito (in misura non superiore al 49%) ai collaboratori, ma il quesito che ci si pone è se l eventuale maggiore reddito accertato nei confronti dell impresa familiare da parte dei verificatori, sia imputabile esclusivamente ed integralmente al suo titolare, o anche ai collaboratori in proporzione alle rispettive quote. L'art. 36-bis, c. 4, DPR 600/73, al riguardo, dispone che i maggiori redditi ovvero i dati contabili risultanti dalla liquidazione fatta dall'ufficio, devono essere considerati a tutti gli effetti come se dichiarati dal contribuente. Da questa disposizione discenderebbe, prima face, che il maggior reddito accertato dovrebbe essere imputato interamente all'imprenditore, senza che venga coinvolto il collaboratore familiare, pur essendo anche quest ultimo tenuto ad obblighi fiscali. Tale soluzione è sostenuta soprattutto dall Agenzia delle Entrate, secondo la quale: «il reddito oggetto di dichiarazione può essere attribuito (in misura non superiore al 49%) ai collaboratori»[3]. Ne consegue che l eventuale maggiore reddito accertato nei confronti dell impresa familiare è imputabile esclusivamente ed 1 di 8
2 integralmente al suo titolare [4]. 1. La posizione della Giurisprudenza di merito A diverse conclusioni, tuttavia, giunge un indirizzo giurisprudenziale minoritario, secondo il quale «il maggior reddito contestato all'impresa familiare va ripartito tra i partecipanti laddove l'amministrazione non contesti l'esistenza dell'impresa familiare o l'entità delle percentuali di ripartizione, non potendosi effettuare una scissione tra imputazione del reddito dichiarato ed imputazione del maggior reddito accertato»[5]. Nel caso di attribuzione di un presunto maggiore reddito all imprenditore che partecipa ad un impresa familiare, quindi, l amministrazione non potrebbe imputarlo con percentuali differenti rispetto a quelle indicate, in sede di dichiarazione, dai contribuenti interessati, salvo che non sia contestata la titolarità delle rispettive quote[6]. Questo indirizzo giurisprudenziale, sebbene ancora minoritario, offre alcuni interessanti spunti riflessivi in ordine al dibattito, che da tempo persiste, su tale questione. Ed infatti, per quanto riguarda l attribuzione del maggior reddito accertato in capo all imprenditore e al collaboratore familiare in misura differente da quella indicata in dichiarazione, si è giunti a ritenere che: il reddito va imputato secondo le quote attestate dai partecipanti all impresa, indipendentemente dall effettiva percezione. A sostegno di tale posizione muovono, da un lato, il fatto che il collaboratore familiare è tenuto a dichiarare la quota di utili che percepisce, anche se non realmente corrisposti; dall altro, la circostanza 2 di 8
3 che l ufficio che accerti maggiori redditi in capo all impresa familiare non può imputarli solo al titolare, ma deve suddividerli tra i collaboratori - appunto - proporzionalmente alle rispettive percentuali. Nella stessa lunghezza d onda si collocano anche altre sentenze di merito qui in rassegna. In Commissione Tributaria Regionale di Palermo, ad esempio, a sostegno di tale conclusione si afferma che il riferimento normativo è legato al combinato disposto degli artt. 5 del TUIR 917/1986 e 40 D.P.R. n. 600 del 1973, mediante il quale il legislatore ha equiparato le imprese familiari alle società di persone, estendendo alle prime l'applicabilità del principio in forza del quale i redditi prodotti debbono essere imputati ai singoli soci, o partecipanti, a prescindere dalla loro effettiva percezione[7]. In Commissione Tributaria Regionale di Bari si aggiunge che: l azienda coniugale non gestita in forma societaria è, al pari dell'impresa familiare, un'impresa individuale, nella quale vi è un titolare che dichiara il reddito dell'impresa deducendo la partecipazione agli utili spettanti al coniuge. Qualora, invece, il contribuente avesse prescelto in sede di dichiarazione lo svolgimento in forma societaria dell azienda coniugale, allora, egli avrebbe dovuto dichiarare il reddito dell'azienda con il Modello Unico Società di Persone, e l'eventuale maggior reddito accertato sarebbe stato imputato all'ente collettivo (ad entrambi i coniugi)[8]. 2. La posizione della Giurisprudenza di legittimità La posizione minoritaria di alcune isolate sentenze di merito trova conforto in un indirizzo della giurisprudenza di legittimità, che sembra avvalorare la tesi della imputazione proporzionale del maggior 3 di 8
4 reddito accertato. A tal proposito, va innanzitutto rilevato che le Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione hanno rilevato la necessità, in materia tributaria, dell'unitarietà dell'accertamento. Tale assunto legittima la rettifica delle dichiarazione dei redditi delle società di persone e delle associazioni di cui all art. 5 D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, e dei soci delle stesse, e la conseguente automatica imputazione dei redditi a ciascun socio proporzionalmente alla quota di partecipazione agli utili ed indipendentemente dalla percezione degli stessi[9]. Nella stessa lunghezza d onda si è altresì ritenuto che, al pari del collaboratore familiare che è tenuto a dichiarare la sua quota di utili pure se gli stessi non gli sono stati realmente corrisposti, anche l'ufficio, che accerti dei maggiori redditi dell'impresa familiare, non può imputarli esclusivamente al titolare, ma deve suddividerli fra i vari collaboratori proporzionalmente alle rispettive percentuali[10]. La linea giurisprudenziale di legittimità appena indicata sembrerebbe, invero, riagganciarsi ad un indirizzo risalente, secondo il quale: «la mancata previsione di una disciplina espressa per il caso dell'accertamento di un maggior reddito nell'impresa familiare comporta soltanto l'applicabilità del principio generale in base al quale i redditi che vengono accertati dall'ufficio devono essere imputati ai soggetti che li hanno prodotti o che di essi hanno avuto il possesso, anche a prescindere da quanto emerge dalle dichiarazioni, tanto che alla stregua dell'art. 37, comma 3 del D.P.R. n. 600/73 (che costituisce la norma antielusiva per eccellenza), in sede di rettifica o di accertamento d'ufficio sono imputati al contribuente i redditi di cui appaiono titolari (anche in base a dichiarazioni) altri soggetti quando sia dimostrato, anche sulla base di presunzioni gravi, precise e concordanti, che egli ne è l'effettivo possessore per interposta persona»[11]. L Amministrazione Finanziaria, quindi, ha sì la possibilità di effettuare l'imputazione soggettiva del maggior reddito accertato che ritiene corrispondente alla realtà, a condizione però che fornisca la prova che tale realtà è diversa da quanto i contribuenti hanno avuto modo di rappresentare in sede di dichiarazione[12]. 4 di 8
5 I giudici di legittimità concludono sostenendo che: «il reddito (almeno quello che proviene dalla stessa fonte) è una entità unitaria, che abbraccia sia la parte dichiarata che la maggior parte accertata e non può essere imputato una parte in un modo e una parte in un altro»; pertanto, «non può avvenire una scissione tra imputazione del reddito dichiarato e imputazione del maggior reddito accertato, posto che manca un fatto giuridico che legittimi una tale scissione». Conclusioni e alcuni spunti di riflessione Volendo tirare le file del ragionamento condotto, la conseguenza che sul piano pratico emerge alla luce dell analisi delle posizioni giurisprudenziali di legittimità e di merito sul tema, e che il maggior reddito accertato tra i partecipanti all impresa familiare deve essere ripartito proporzionalmente alla quota corrispondente alla partecipazione di ciascuno all impresa familiare, e non, invece, attribuirsi esclusivamente al titolare dell impresa familiare[13]. [1] Sugli aspetti civilistici e fiscali che interessano l argomento si veda: G. Napoli e S. Villani, Impresa familiare: aspetti civilistici, fiscali e previdenziali, Il fisco, n. 37, [2] Ai sensi dell art. 5, comma 4, TUIR, i partecipanti all impresa familiare devono risultare nominativamente da atto pubblico o scrittura privata autenticata, anteriore all inizio del periodo d imposta. Nell atto non è necessario specificare la quota di partecipazione agli utili dei collaboratori e la ripartizione del reddito avviene a fine esercizio, quando l imprenditore nella propria dichiarazione dei redditi indica le quote di partecipazione agli utili spettanti ai familiari, nonché l'attestazione che le quote 5 di 8
6 sono proporzionate alla quantità e qualità del lavoro effettivamente prestato nell'impresa, in modo continuativo e prevalente, nel periodo d imposta attestato. Di contro ciascun familiare attesta, nella propria dichiarazione, di avere effettivamente prestato la sua attività di lavoro nell'impresa in modo continuativo e prevalente. [3]Circolare dell Agenzia delle Entrate n. 23/2006 [4] Sul tema, per un primo riferimento, si rinvia a Inoltre, sulla circostanza che il disconoscimento della partecipazione all'impresa familiare comporta il rischio che sia di nuovo imputato al titolare dell'impresa un reddito già dichiarato dal collaboratore, si veda F. Porpora, R. Lupi e D. Stevanato, Disconoscimento fiscale dell impresa familiare, simmetrie fiscali e doppia imposizione, Dialoghi Tributari, n. 3 del [5] Si tratta della sentenza della C.T.P. di Trento, sez. 4, 07/02/2013, n. 13: nel caso di specie, l'amministrazione accertava maggiori ricavi per l'anno 2006 per ,00 euro in capo ad un'impresa familiare, ed attribuiva l'intero maggior reddito in capo al titolare dell'impresa familiare, senza contestare l'esistenza dell'impresa familiare, ovvero la percentuale di ripartizione dell'utile. Inoltre non poteva esserci una scissione tra imputazione del reddito dichiarato ed imputazione del maggior reddito accertato, per assenza di un fatto giuridico che legittimi tale scissione. [6] A precisarlo è la CTP di Reggio Emilia, sezione III, con la sentenza 384/3/2014 depositata il 27 agosto La si legga nel Sole 24 ore 02/09/2014. [7] In questo senso, CTR di Palermo 27/02/2012, n di 8
7 [8] In questo senso, C.T.R. di Bari 04/12/2014, n [9] Cass. SS. UU. sentenza n del Si veda, altresì, Cassazione civile, sez. VI, 01/12/2015, n ; tra la giurisprudenza di merito, C.T.R. di Potenza, 9 dicembre 2013, sentenza n [10] Cass. 15/10/2007, n [11] Trattasi della sentenza n /2000 della Corte di legittimità. [12] Nel caso sottoposto all esame della Corte se il Fisco avesse contestato l'esistenza della impresa familiare, o l'entità delle quote attestate nella dichiarazione, bene avrebbe potuto imputare ogni tipo di reddito (quello dichiarato e quello accertato) ai soggetti che nella realtà ne risultavano titolari, e per la quota di titolarità. Al contrario, l'amministrazione che non ha effettuato alcuna contestazione in ordine alle quote emergenti dalla dichiarazione non può da una parte confermare l'imputazione del reddito dichiarato, assegnandolo per il 65% al marito e per il 35% alla moglie, e poi dall'altra - senza operare alcuna modifica del meccanismo di imputazione si qui descritto, ma in via sanzionatoria ed in via meramente di supposizione - decidere di imputare esclusivamente al marito il maggior reddito accertato. [13] La quota corrispondente alla partecipazione di ciascuno all impresa familiare con la conseguente riduzione della rettifica a suo carico potrà legittimamente dedursi dai maggiori ricavi accertati nei confronti del contribuente. A tale conclusione si perviene, a maggior ragione, se l Amministrazione finanziaria 7 di 8
8 non contesta l entità delle quote dell impresa familiare, l imputazione del reddito va effettuata tra i partecipanti secondo le rispettive percentuali. re/ 8 di 8
Fiscal News N Impresa familiare: atti entro fine anno. La circolare di aggiornamento professionale Disciplina fiscale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 375 17.12.2014 Impresa familiare: atti entro fine anno Categoria: Irpef Sottocategoria: Redditi d impresa L impresa familiare è stata introdotta
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 394 23.12.2015 Impresa familiare/società di persone: operazioni entro il 31.12 Categoria: Irpef Sottocategoria: Redditi d impresa Per l impresa
DettagliA cura di Pasquale Pirone Impresa familiare/società di persone e decorrenza effetti fiscali Atti entro il 31/12. Tavola sinottica
A cura di Pasquale Pirone Impresa familiare/società di persone e decorrenza effetti fiscali Atti entro il 31/12 Categoria: Contribuenti Sottocategoria: Adempimenti Tavola sinottica Sintesi La decorrenza
DettagliA cura di Pasquale Pirone Impresa familiare nelle unioni civili e convivenze di fatto. Tavola sinottica
A cura di Pasquale Pirone Impresa familiare nelle unioni civili e convivenze di fatto Categoria: Contribuenti Sottocategoria: Varie Tavola sinottica Sintesi La Legge Cirinnà sulle unioni civili ha avuto
DettagliDICHIARAZIONE ED ACCERTAMENTO DEL REDDITO. a cura Alessandro Borgoglio
IMPRESA FAMILIARE: DICHIARAZIONE ED ACCERTAMENTO DEL REDDITO a cura Alessandro Borgoglio L impresa familiare 1 ha avuto, negli anni passati, una forte diffusione, oggi ridimensionata dall utilizzo assai
DettagliRISOLUZIONE N. 134/E
RISOLUZIONE N. 134/E Agenzia delle entrate Direzione Centrale Normativa Roma, 26/10/2017 OGGETTO: Interpello art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Imputazione degli utili al convivente di fatto che presta
DettagliCasi Lavoro La risposta ai quesiti in materia di lavoro
Casi Lavoro La risposta ai quesiti in materia di lavoro N. 6 23.09.2016 Impresa familiare: inquadramento del coniuge A cura di Daniele Bonaddio Categoria: Previdenza e Lavoro Sottocategoria: Rapporti di
DettagliGli effetti della presentazione di un Modello Unico infedele
Gli effetti della presentazione di un Modello Unico infedele di Sonia Cascarano Pubblicato il 30 dicembre 2009 le ultime novità dalla Cassazione sulla presentazione di una dichiarazione infedele e sui
DettagliLa nuova plusvalenza immobiliare secondo il decreto liberalizzazione n. 147/2015
La nuova plusvalenza immobiliare secondo il decreto liberalizzazione n. 147/2015 Autore: Nicotra Antonio In: Diritti e doveri, Diritto tributario, Giurisprudenza commentata, Giurisprudenza tributaria L
DettagliAnno 2014 N. RF329. La Nuova Redazione Fiscale
Anno 2014 N. RF329 www.redazionefiscale.it ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale Pag. 1 / 6 OGGETTO MODIFICHE SOCIETARIE ENTRO IL 31/12 E RIPARTIZIONE DEL REDDITO 2014 RIFERIMENTI ART. 5 TUIR - CM 49/2004
DettagliI redditi prodotti in forma associata. Avv. Federico Rasi LUISS Guido Carli
I redditi prodotti in forma associata Avv. Federico Rasi LUISS Guido Carli La trasparenza è uno dei metodi per evitare la doppia imposizione. Esso consiste nel non considerare soggetti passivi di imposta
DettagliCircolare N. 166 del 27 Novembre 2015
Circolare N. 166 del 27 Novembre 2015 Atti societari con rilevanza fiscale entro il 31.12.2015 Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che entro il 31 Dicembre 2015 è opportuno valutare la
DettagliIllecito dell'ex amministratore di snc: anche per i soci scattano le denunce penali
Illecito dell'ex amministratore di snc: anche per i soci scattano le denunce penali di Antonino & Attilio Romano Pubblicato il 22 ottobre 2008 In mancanza di prova contraria, reddito per i singoli soci
DettagliQuadro RH Redditi di partecipazione in società di persone ed equiparate
Quadro RH Redditi di partecipazione in società di persone ed equiparate RH Quadro RH Redditi di partecipazione in società di persone ed equiparate Il quadro RH deve essere compilato dalle società semplici
DettagliGiustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze
Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 30 13.04.2017 Elevato tenore di vita e redditometro Necessaria la produzione di documentazione idonea a dimostrare l'entità e la durata del
DettagliFONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO. I PARERI IN MATERIA TRIBUTARIA PARERE N. 4 DEL 7 febbraio 2011-
FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO I PARERI IN MATERIA TRIBUTARIA PARERE N. 4 DEL 7 febbraio 2011- L'indennità spettante al collaboratore familiare in caso di cessione d'azienda" IL QUESITO Sono collaboratrice
DettagliAnno 2013 N. RF307. La Nuova Redazione Fiscale
Anno 2013 N. RF307 www.redazionefiscale.it ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale Pag. 1 / 6 OGGETTO MODIFICHE SOCIETARIE DA EFFETTUARE ENTRO IL 31/12 RIFERIMENTI ART. 5 TUIR - CM 49/2004 CIRCOLARE DEL
DettagliDiritto Tributario. F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario. Vol. 1: Parte generale, Roma, Utet, 2012;
Diritto Tributario IRPEF soggetti passivi ARTICOLI DEL TUIR TRATTATI Artt. 2, 66, 8 BIBLIOGRAFIA: F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario. Vol. 1: Parte generale, Roma, Utet, 2012; G. Marongiu e
DettagliSocietà a ristretta base azionaria: è abuso del diritto
Società a ristretta base azionaria: è abuso del diritto di Francesco Buetto Pubblicato il 18 giugno 2009 la ristretta base partecipativa non costituisce ostacolo alla presunzione dell imputazione degli
DettagliRisoluzione del 17/04/2008 n Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa
Risoluzione del 17/04/2008 n. 157 - Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Interpello - art. 11 legge 27 luglio 2000, n. 212. Societa' in nome collettivo, eredi del socio -
DettagliLe imposte sui redditi: presupposto e soggetti passivi
Le imposte sui redditi: presupposto e soggetti passivi Università Carlo Cattaneo - Liuc anno accademico 2018/2019 corso di diritto tributario lezione 3 1 oggetto della lezione irpef, ires e imposte sostitutive
DettagliRisoluzione del 04/10/2001 n Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa
Risoluzione del 04/10/2001 n. 152 - Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Interpello.../2001 - Art. 11, legge 27.07.2000, n.212. Sigg.ri... Istanza - Utilizzo delle perdite
DettagliFONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO PARERE N.17 DEL 10/06/2010 IL QUESITO
FONDAZIONE STUDI CONSULENTI DEL LAVORO PARERE N.17 DEL 10/06/2010 L EFFICACIA PROBATORIA DEGLI STUDI DI SETTORE IL QUESITO Si chiede di conoscere quale sia allo stato della giurisprudenza l efficacia degli
DettagliFisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 42 19.11.2014 Cessione dell impresa familiare Profili civilistici, contabili e fiscali Categoria: Operazioni straordinarie Sottocategoria: Cessione d azienda
DettagliGiustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze
Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 11 11.02.2016 Agevolazione prima casa: acquisti in comunione legale tra coniugi È sufficiente che il requisito della residenza sussista in capo
DettagliCondono tombale e liquidazione della dichiarazione
Condono tombale e liquidazione della dichiarazione di Sentenze tributarie,, Corte di Cassazione Pubblicato il 14 agosto 2013 Cass., Sez. Trib. Civ. Sentenza 17 gennaio 2013, n. 1113 SENTENZA sul ricorso
DettagliLe imposte sui redditi: presupposto e soggetti passivi
Le imposte sui redditi: presupposto e soggetti passivi Università Carlo Cattaneo - Liuc anno accademico 2016/2017 corso di diritto tributario prof. Giuseppe Zizzo lezione 3 1 oggetto della lezione irpef,
DettagliRoma, 22 settembre 2010
Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa Sede Nazionale Via G. A.. Guattani, 13 00161 Roma Tel. 06/44188461 Fax. 06/44249515 E-Mail: polfis@cna.it Sede di Bruxelles B -
DettagliRoma, 16 maggio Prot. 2006/53223
RISOLUZIONE N. 61/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 16 maggio 2006 Prot. 2006/53223 OGGETTO: Istanza interpello. Costituzione di diritto di usufrutto su quota di partecipazione di società
DettagliGiustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze
Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 81 22.12.2016 Soci e società di persone: ipotesi di litisconsorzio Senza l integrazione del contraddittorio il giudizio è nullo A cura di Paola
DettagliFOCUS GIURIDICO L ACCERTAMENTO TRIBUTARIO E LE PMI. RIFLESSI PROCEDIMENTALI DELLA RISTRETTA BASE PROPRIETARIA. di Thomas Tassani
FOCUS GIURIDICO Rubrica di novità legislative e giurisprudenziali riguardanti le piccole e medie imprese L ACCERTAMENTO TRIBUTARIO E LE PMI. RIFLESSI PROCEDIMENTALI DELLA RISTRETTA BASE PROPRIETARIA di
DettagliGiustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze
Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 35 04.05.2017 Le regalie del coniuge bloccano l accertamento Accolto il ricorso di una donna che non ha presentato la dichiarazione dei redditi
DettagliLa moglie paga il conto... del marito
La moglie paga il conto... del marito di Roberta De Marchi Pubblicato il 8 aprile 2009 esaminate ancora una volta le responsabilità della moglie per le attività imprenditoriali del marito Con sentenza
DettagliRoma, 23 dicembre 2009
CIRCOLARE N. 56/E Direzione Centrale Normativa Roma, 23 dicembre 2009 OGGETTO: società di persone, associazioni senza personalità giuridica per l esercizio in forma associata di arti e professioni e soggetti
DettagliStudi di settore Evoluzione giurisprudenziale
Studi di settore Evoluzione giurisprudenziale Fondazione Bresciana Studi economico-giuridici 16.3.2015 a cura di Marco Valenti Corte di Cassazione n. 20096 del 24.9.2014 Insufficienza delle medie di settore
DettagliL ACE 2014 PER I SOGGETTI IRPEF E IL MOD. UNICO 2015
INFORMATIVA N. 163 03 GIUGNO 2015 DICHIARAZIONI L ACE 2014 PER I SOGGETTI IRPEF E IL MOD. UNICO 2015 Art. 1, DL n. 201/2011 DM 14.3.2012 Circolare Agenzia Entrate 23.5.2014, n. 12/E Istruzioni mod. UNICO
DettagliGli studi di settore restano presunzioni semplici
Gli studi di settore restano presunzioni semplici Autore: Villani Maurizio In: Diritto tributario Con ordinanza n. 14313 dello scorso 15 giugno, la Suprema Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi
DettagliRisoluzione n. 136/E. RR Roma, 07 dicembre 2006
Risoluzione n. 136/E RR Roma, 07 dicembre 2006 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, 212. ALFA S.R.L. Con l interpello specificato in
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 5 Num. 7109 Anno 2019 Presidente: LOCATELLI GIUSEPPE Relatore: NAPOLITANO LUCIO Data pubblicazione: 13/03/2019 ORDINANZA sul ricorso 19046-2312 proposto da: AGENZIA DELLE ENTRATE in persona
DettagliUNICO 2015 Società Capitali: la tassazione per trasparenza Filippo Gagliardi - Esperto fiscale
UNICO 2015 Società Capitali: la tassazione per trasparenza Filippo Gagliardi - Esperto fiscale ADEMPIMENTO " FISCO Le società di capitali, a determinate condizioni ed esclusivamente in via opzionale, possono
DettagliE legittima la presunzione di percepimento dei redditi societari
E legittima la presunzione di percepimento dei redditi societari Gianfranco Antico in Contenzioso e processo tributario, Società PREMESSA La legittimità o meno della presunta distribuzione in capo ai soci
DettagliRISOLUZIONE N. 78/E. Con istanza d interpello, formulata ai sensi dell articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, è stato posto il seguente:
RISOLUZIONE N. 78/E Direzione Centrale Normativa Roma, 31 agosto 2015 OGGETTO: Interpello - Art. 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212 Trattamento fiscale della plusvalenza da cessione dell unica azienda detenuta
DettagliI controlli ex art. 36 bis e 36 ter
I controlli ex art. 36 bis e 36 ter Obiettivi: la lezione si propone di analizzare dettagliatamente gli artt. 36 bis e ter evidenziandone le peculiarità rispetto alla ordinaria attività di accertamento
DettagliLEGGE DI BILANCIO 2017 IRI - IMPOSTA SUL REDDITO D'IMPRESA
LEGGE DI BILANCIO 2017 IRI - IMPOSTA SUL REDDITO D'IMPRESA 1. Quadro normativo 2. Soggetti passivi 3. Funzionamento del regime 4. Disciplina delle perdite 5. S.r.l. a ristretta base sociale L art. 1, co.
DettagliGiustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze
Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 50 22.06.2017 Società estinta: il Fisco si rivolge ai soci Dopo la cancellazione dal Registro delle Imprese le obbligazioni tributarie della
DettagliLA TUTELA DEL CONTRIBUENTE NEGLI STUDI DI SETTORE
dott.ssa Caterina Cicinelli (Centro studi UNGDCEC - Dottore Commercialista in Bari) LA TUTELA DEL CONTRIBUENTE NEGLI STUDI DI SETTORE 1 Fonte normativa Artt. 62-bis, 62-sexies del D.L. 331/1993 conv. L.
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 22466 Anno 2019 Presidente: GRECO ANTONIO Relatore: ESPOSITO ANTONIO FRANCESCO Data pubblicazione: 09/09/2019 ORDINANZA sul ricorso 4215-2018 proposto da: AGENZIA DELLE ENTRATE
DettagliOggetto: risposta a quesiti su attività miste ed unità locali
Assessorato alle Attività Produttive, Sviluppo Economico e Piano Telematico Commissione Regionale per l'artigianato Prot.n.AIA/CRA/O4/ 2847 Bologna,lì 4 FEB 2004 Oggetto: risposta a quesiti su attività
DettagliLa tassazione per trasparenza in UNICO SC 2014 Filippo Gagliardi - Esperto fiscale
Carmela Di Rosa - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. MODELLO UNICO 2014 La tassazione per trasparenza in UNICO SC 2014 Filippo Gagliardi - Esperto fiscale ADEMPIMENTO " FISCO La tassazione per trasparenza,
DettagliL accertamento dell imposta di registro per il maggior avviamento non può essere automaticamente esteso anche all IRPEF
L accertamento dell imposta di registro per il maggior avviamento non può essere automaticamente esteso anche all IRPEF di Federico Gavioli Pubblicato il 10 giugno 2010 una panoramica sull avviamento e
DettagliCIRCOLARE INFORMATIVA
CIRCOLARE INFORMATIVA AGGIORNAMENTI FISCALI E SOCIETARI marzo 2018 Aggiornamenti fiscali e societari marzo 2018 1 CONSOLIDATO FISCALE NAZIONALE (DM 1 MARZO 2018) Il decreto ministeriale 1 marzo 2018 stabilisce
DettagliCrisi d'azienda: legittimo lo scostamento dai parametri di settore
Crisi d'azienda: legittimo lo scostamento dai parametri di settore di Maria Leo Pubblicato il 21 ottobre 2010 IL CASO La fattispecie scaturisce dalla notifica di un avviso di accertamento ad un azienda
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 17189 Anno 2019 Presidente: GRECO ANTONIO Relatore: GORI PIERPAOLO Data pubblicazione: 26/06/2019 ORDINANZA sul ricorso 2168-2018 proposto da: AGENZIA DELLE ENTRATE 06363391001,
DettagliIl lavoro nero legittima l'accertamento
Il lavoro nero legittima l'accertamento di Alessandro Borgoglio Pubblicato il 11 marzo 2011 la Cassazione conferma l accertamento induttivo nei confronti di un contribuente che ha corrisposto retribuzioni
DettagliLa tassazione per trasparenza in UNICO SC 2016 di Filippo Gagliardi - Esperto fiscale
La tassazione per trasparenza in UNICO SC 2016 di Filippo Gagliardi - Esperto fiscale ADEMPIMENTO " SOCIETÀ Le società di capitali, a determinate condizioni ed esclusivamente in via opzionale, possono
DettagliI rapporti tra giudicato penale e processo tributario...
I rapporti tra giudicato penale e processo tributario... di Francesco Buetto Pubblicato il 3 luglio 2009 penale e tributario sono due strade parallele destinate spesso a non incontrarsi Con sentenza n.
DettagliAgenzia Entrate: sì all utilizzo delle ritenute subite per compensare debiti propri dell associazione professionale o della società
Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Agenzia Entrate: sì all utilizzo delle ritenute subite per compensare debiti propri dell associazione professionale
DettagliLa deducibilità delle spese di pubblicità
La deducibilità delle spese di pubblicità di Mario Agostinelli Pubblicato il 30 maggio 2013 PROVATA L INERENZA L ONERE DELLA PROVA è CAPOVOLTO Questo il principio riproposto dai giudici della Suprema Corte
DettagliDeducibili come costi dal reddito complessivo (art. 62 del tuir) compensi degli amministratori nelle società di persone
CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. TRIBUTARIA 9 Maggio 2002, n. 6599 Deducibili come costi dal reddito complessivo (art. 62 del tuir) compensi degli amministratori nelle società di persone SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
DettagliRoma,09 aprile Oggetto: Disciplina IRES dei ristorni assegnati ai soci di società cooperative
CIRCOLARE N. 35/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,09 aprile 2008 Oggetto: Disciplina IRES dei ristorni assegnati ai soci di società cooperative La presente circolare fornisce chiarimenti
DettagliAccertamento analitico-induttivo: l'ufficio non può prescindere dai dati contabili
Accertamento analitico-induttivo: l'ufficio non può prescindere dai dati contabili Autore: Graziotto Fulvio In: Diritto tributario, Note a sentenza A differenza del metodo induttivo puro, con il metodo
DettagliD.M. 14/03/12 art.8 Relazione illustrativa
Focus di pratica professionale di Lelio Cacciapaglia L ACE nell Unico persone fisiche Premessa Il calcolo dell ACE per i soggetti Irpef, in linea di principio, è assai semplificato, anche se in presenza
DettagliAnno 2010 N. RF204. La Nuova Redazione Fiscale RIPARTIZIONE DEL REDDITO - MODIFICHE SOCIETARIE
ODCEC VASTO Anno 2010 N. RF204 La Nuova Redazione Fiscale www.redazionefiscale.it Pag. 1 / 6 OGGETTO RIPARTIZIONE DEL REDDITO - MODIFICHE SOCIETARIE RIFERIMENTI ART. 5 TUIR - CM 49/2004; RM 157/208 CASS.
DettagliGiustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze
Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 17 02.03.2017 Omessa dichiarazione: condanna per l institore La procura institoria amplissima individua l amministratore di fatto Categoria:
DettagliRISOLUZIONE n. 425/E QUESITO
RISOLUZIONE n. 425/E Roma, 05 novembre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Prot. n. 2008/124593 OGGETTO: Interpello - Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Trust ALFA articolo 73 del D.P.R.
DettagliGiustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze
Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 50 30.06.2016 Impugnazioni: notifica attraverso operatori postali privati Categoria: Contenzioso Sottocategoria: Processo tributario In tema
DettagliL'elusione dell'imposta di registro
L'elusione dell'imposta di registro di Francesco Buetto Pubblicato il 2 dicembre 2010 la cessione di un immobile gravato di mutuo ipotecario rappresenta un tentativo di eludere l imposta di registro? Con
DettagliIl mago non prevede nè le indagini finanziarie nè il redditometro!
Il mago non prevede nè le indagini finanziarie nè il redditometro! di Alessandro Borgoglio Pubblicato il 21 novembre 2011 una sentenza della C.T.R. del Piemonte, in cui il giudice passa dall accertamento
DettagliSan Marino, IGR: cosa cambia per le persone fisiche
San Marino, IGR: cosa cambia per le persone fisiche Reddito d impresa L art. 29, in particolare, specifica che è considerato reddito d impresa quello conseguente allo svolgimento di attività artigianali,
DettagliCIRCOLARE N.23/E. Roma,29 aprile Direzione Centrale Normativa e Contenzioso
CIRCOLARE N.23/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,29 aprile 2003 OGGETTO: Legge 27 dicembre 2002, n. 289 - Sanatorie fiscali Società di persone, associazioni professionali, imprese familiari
DettagliIMPOSTE DIRETTE D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 Approvazione del testo unico delle im- poste sui redditi Titolo I Capo I Presupposto dell imposta.
Imposte dirette 1. D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917. Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi (Suppl. ord. alla Gazzetta Ufficiale Serie gen. - n. 302 del 31 dicembre 1986). Titolo I Imposta
DettagliStudi di settore: avvisi di accertamento nulli per carenza di motivazione e per mancanza di grave incongruenza tra dichiarato e accertato
Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Studi di settore: avvisi di accertamento nulli per carenza di motivazione e per mancanza di grave incongruenza
DettagliI criteri di applicazione degli studi di settore
I criteri di applicazione degli studi di settore di Giovambattista Palumbo Pubblicato il 16 maggio 2017 il prossimo modello Redditi 2017 sarà l ultimo in cui saranno da compilare gli studi di settore:
DettagliGiustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze
Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 08 06.02.2014 Credito insoddisfatto? Azione contro il liquidatore Liquidatore di società responsabile se c è certezza legale del tributo Categoria:
DettagliGiustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze
Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 9 02.02.2017 Studi professionali: compensazione tra debiti propri e crediti degli associati Non è ammessa la compensazione dei debiti fiscali
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 6 Num. 5688 Anno 2019 Presidente: IACOBELLIS MARCELLO Relatore: MOCCI MAURO Data pubblicazione: 26/02/2019 ORDINANZA sul ricorso 22371-2017 proposto da: AGENZIA DELLE ENTRATE, (C.F.06363391001),
DettagliMINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 14 marzo 2012 Disposizioni di attuazione dell'articolo 1 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 concernente l'aiuto alla crescita economica (Ace). (12A03200)
DettagliLe regole di imputazione del reddito nei soggetti trasparenti
Focus di pratica professionale di Luca Caramaschi Le regole di imputazione del reddito nei soggetti trasparenti Premessa Per soggetti trasparenti si intendono - in gergo tributario - tutte quelle figure
DettagliINDICE SOMMARIO. Parte I COMUNIONE LEGALE E ATTIVITÀ D IMPRESA. Introduzione... Pag. 1. Capitolo III L AZIENDA CONIUGALE
Parte I COMUNIONE LEGALE E ATTIVITÀ D IMPRESA Introduzione... Pag. 1 Capitolo I L AZIENDA CONIUGALE 1. Premessa... Pag. 3 2. La titolarità dell azienda...» 6 3. La costituzione dell azienda in senso proprio...»
DettagliBeni in comodato a società estere
Beni in comodato a società estere di Antonio Gigliotti Pubblicato il 9 marzo 2011 attenzione, la deducibilità delle quote di ammortamento di beni dati in comodato a soggetti esteri potrebbe essere non
DettagliLa Società tra Professionisti. Corretto inquadramento del reddito ai fini fiscali e previdenziali
La Società tra Professionisti Corretto inquadramento del reddito ai fini fiscali e previdenziali Convegno del 23 settembre 2019 COMMISSIONE DIRITTO DELL'IMPRESA Dott.ssa Laura Iorio Riferimenti normativi
DettagliL'Ufficio può scegliere il metodo di accertamento ma non se i risultati sono irragionevoli
L'Ufficio può scegliere il metodo di accertamento ma non se i risultati sono irragionevoli Autore: Graziotto Fulvio In: Diritto tributario, Giurisprudenza commentata L'Amministrazione Finanziaria può scegliere
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 5 Num. 9220 Anno 2019 Presidente: MANZON ENRICO Relatore: NONNO GIACOMO MARIA Data pubblicazione: 03/04/2019 - ORDINANZA sul ricorso iscritto al n. 2948/2012 R.G. proposto da Agenzia delle
DettagliLA Corte Cost. depenna, per i professionisti, la presunzione di acquisti in nero.
LA Corte Cost. depenna, per i professionisti, la presunzione di acquisti in nero. GP, sentena n 228-2014-1 Grazie della segnalazione. Vittoria importante per i professionisti. Inoltre, La Corte ci offre
DettagliLezione XXIV IL REDDITO COMPLESSIVO ED IL RIPORTO DELLE PERDITE. LA NOZIONE DI VALORE NORMALE
Lezione XXIV IL REDDITO COMPLESSIVO ED IL RIPORTO DELLE PERDITE. LA NOZIONE DI VALORE NORMALE Art. 8, comma 1, del TUIR Il reddito complessivo si determina sommando i redditi di ogni categoria che concorrono
DettagliBonus ristrutturazione per le imprese
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 58 24.02.2014 Bonus ristrutturazione per le imprese Categoria: Irpef Sottocategoria: Detrazione 36% Come noto, sulle spese per gli interventi
DettagliFisco e Legalità. Istituto Tecnico Commerciale A. Meucci Carpi. 21 Febbraio 2019
Fisco e Legalità Istituto Tecnico Commerciale A. Meucci Carpi 21 Febbraio 2019 Dott. Federico Pascale Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Modena 1 Le metodologie di accertamento previste dalle
DettagliGiustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze
Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 39 19.05.2016 Cartella al familiare: notifica valida La notificazione è regolare se l atto è stato consegnato al parente presso l abitazione
DettagliMINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 14 marzo 2012 Disposizioni di attuazione dell'articolo 1 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 concernente l'aiuto alla crescita economica (Ace). (12A03200)
DettagliGiustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze
Giustizia & Sentenze Il commento alle principali sentenze N. 52 07.07.2016 Società: notifica a persona rinvenuta in sede La Cassazione rafforza la presunzione operante nel caso di consegna dell atto tributario
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 5 Num. 20746 Anno 2019 Presidente: CIRILLO ETTORE Relatore: CATALDI MICHELE Data pubblicazione: 01/08/2019 ORDINANZA sul ricorso iscritto al n. 11672/2013 R.G. proposto da: SETTIMI LUIGI,
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 5 Num. 10909 Anno 2019 Presidente: CIRILLO ETTORE Relatore: D'ORAZIO LUIGI Data pubblicazione: 18/04/2019 ORDINANZA sul ricorso iscritto al n. 22839/2014 R.G. proposto da Supermercati
DettagliCorte di Cassazione - copia non ufficiale
Civile Ord. Sez. 5 Num. 33007 Anno 2018 Presidente: PETITTI STEFANO Relatore: GIUDICEPIETRO ANDREINA Data pubblicazione: 20/12/2018 te9" ' ORDINANZA sul ricorso iscritto al n.28757/2012 R.G. proposto da
DettagliSi pagano care le irregolarità sulle rimanenze
Si pagano care le irregolarità sulle rimanenze di Roberta De Marchi Pubblicato il 17 ottobre 2009 mancata indicazione delle rimanenze finali e accertamento induttivo E di questi giorni l ordinanza n. 20004
Dettagli