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1 individuazione dee procedure per at È necessario determinare i RES per ascensori e montacarichi Sicurezza nei condomini: da amianto agi impianti a prevenzione dei pericoi La sicurezza nei condomini, come atre categorie e ambienti, è spesso poco considerata a causa de basso iveo di incidenti rievanti. Tuttavia, è quea che è più strettamente correata aa presenza di uffici e di società di servizi e, pertanto, non esua da appicazione de D.Lgs. n. 81/2008. È necessario, quindi, anche per questi ambienti di avoro, individuare tutti i rischi ai quai possono essere esposti gi addetti e adottare e opportune misure per eiminari o imitari a minimo. di Enrico Baresi, Cautha Soution S.r.. ILSOLE24ORE 32 Esiste anche più di una categoria di avoratori impiegata nei condomini e che opera a oro interno quai i custodi, gi operatori dee puizie, gi operatori de verde ecc. Pertanto, è utie suddividere i diversi rischi che occorrono in questi ambienti di avoro, senza omettere a formazione, addestramento e quant atro serva a competare una vautazione dei rischi. Però, prima di individuare i rischi maggiori presenti in una reatà condominiae, è opportuno ricordare e fasi principai di una corretta anaisi dei rischi ai sensi de D.Lgs. n. 81/ 2008, art. 29: eseguire a vautazione ed eaborare i documento in coaborazione con i responsabie de servizio di prevenzione e protezione (RSPP) e i medico competente, previa consutazione de rappresentante dei avoratori(rls); rieaborazione de documento di vautazione dei rischi in occasione di modifiche de processo produttivo o de organizzazione de avoro significative o in reazione a grado di evouzione dea tecnica; custodire i documento di vautazione dei rischi e i documento unico di vautazione dei rischi interferenziai presso unità produttiva aa quae si riferiscono; deroghe a utiizzazione dee procedure standardizzate per i datori di avoro che occupano fino a 50 avoratori. Pertanto, i documento di vautazione dei rischi(dvr), secondo quanto disposto da art. 28, D.Lgs. n. 81/2008, una vota redatto dovrebbe contenere: a reazione sua vautazione di tutti i rischi per a sicurezza e a saute durante attività avorativa; una indicazione dee misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuai adottati; un programma dee misure ritenute opportune per garantire i migioramento dei ivei di sicurezza; 9 marzo 2010 N. 5

2 tuazione dee misure che devono essere reaizzate e dei ruoi de organizzazione aziendae; una indicazione de nominativo de responsabie de servizio di prevenzione e protezione, de rappresentante dei avoratori per a sicurezza o di queo territoriae e de medico competente che ha partecipato aa vautazione de rischio; individuazione dee mansioni che espongono i avoratori a rischi specifici. Tuttavia, prima di anaizzare i rischi fisici potenziai, occorre soffermarsi sugi aspetti e e attività atrettanto importanti che nea maggior parte dei casi sono, se eseguite mae, a fonte de concretizzarsi dei rischi: a sceta de medico de avoro; a formazione; addestramento. La sceta de medico de avoro Secondo art. 18, D.Lgs. n. 81/2008, dovrebbe essere inotrata a medico competente una richiesta di osservanza degi obbighi previsti asuocarico.otreaquesto,secondo art.25, i medico de avoro deve: per quanto riguarda a sorvegianza sanitaria: effettuare tutti gi accertamenti sanitari, preventivi e periodici, previsti daa normativa vigente; fornire informazioni ai avoratori e, a richiesta, ai rappresentanti dei avoratori per a sicurezza su significato di questo aspetto; consegnare a documentazione sanitaria adatorediavoroe,per art.41,d.lgs.n. 81/2008, e Aegato 3A, aegando aa cartea sanitaria e di rischio gi esiti dea visita medica; consegnare a avoratore a documentazione sanitaria; inviare a ISPESL e cartee sanitarie e di rischio; informare ogni avoratore dei risutati dea sorvegianza sanitaria; comunicare per iscritto, a datore di avoro, a responsabie de servizio di prevenzione e protezione dai rischi, ai rappresentanti dei avoratori per a sicurezza, i risutati anonimi coettivi dea sorvegianza sanitaria; visitare gi ambienti di avoro; partecipare aa programmazione de controo de esposizione dei avoratori; 9marzo2010 N.5 comunicare a Ministero dea Saute i possesso dei titoi e dei requisiti. Successivamente, dovrebbero essere trasmesse ai servizi competenti per territorio e informazioni reative ai dati aggregati sanitari e di rischio dei avoratori sottoposti a sorvegianza sanitaria (art. 40 e Aegato 3B) specificando e dimostrando e modaità operative di (art. 229): monitoraggio bioogico per i avoratori esposti agi agenti per i quai è fissato un vaore imite bioogico e informazione de avoratore interessato; informazione dei avoratori interessati e de datore di avoro degi effetti pregiudizievoi emersi a seguito dea sorvegianza sanitaria dovuti a esposizione in maniera anaoga a uno stesso agente. Quindi, con una certa frequenza è necessario effettuare a sorvegianza sanitaria (art. 41) e partecipare aa riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi(art. 35). La formazione La formazione deve essere sufficiente, adeguata (art. 37) e inerente aa saute e aa sicurezza per ciascun avoratore e rappresentante dei avoratori, otre che riguardare rischi specifici ai quai gi stessi sono soggetti (si veda i riquadro 1). Deve comprendere, inotre, ai sensi de art. 37, a formazione dei avoratori incaricati: de attività di prevenzione incendi e di otta antincendio; di evacuazione dei uoghi di avoro in caso di pericoo grave e immediato; di savataggio; di primo soccorso; di gestione de emergenza. Per ogni formazione devono essere definiti (con ibretto formativo e reativi contenuti): a durata; i contenuti minimi (art. 37 e D.M. 16 gennaio1997); e modaità dea formazione. Deve anche coinvogere: i componenti de impresa famiiare di cui a art. 230 bis, c.c.; i avoratori autonomi che compiono opere o servizi ai sensi de art. 2222, c.c.; i piccoi imprenditori di cui a art. 2083, c.c., e i soci dee società sempici operanti ne settore agricoo; 33 ILSOLE24ORE

3 Riquadro 1 Interventi formativi per categorie specifiche Formazione adeguata dei avoratori su significato dea segnaetica di sicurezza(art. 164); formazione adeguata ai avoratori per quanto riguarda e misure appicabii a posto di avoro(art. 174), e modaità di svogimento de attività, a protezione degi occhi e dea vista(art. 177); formazione dei avoratori esposti a rischi derivanti da agenti fisici su uogo di avoro e dei oro rappresentanti in reazione a risutato dea vautazione dei rischi(art. 184); formazione dei avoratori sue precauzioni e sue azioni adeguate da intraprendere per proteggere se stessi e gi atri avoratori da agenti chimici(art. 227); formazione adeguata e sufficiente per i avoratori esposti o potenziamente esposti a poveri contenenti amianto(art. 258); formazione per i preposti addetti aa sorvegianza de montaggio dei ponteggi(art. 136); formazione per i avoratori addetti a montaggio dei ponteggi(art. 136); formazione per i preposti addetti aa sorvegianza de montaggio dei ponteggi(art. 136); formazione per i avoratori che utiizzano sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi(art. 116). ILSOLE24ORE 34 i avoratori incaricati de uso dee attrezzature di avoro messe a disposizione(art. 73); i avoratori incaricati de uso di attrezzature che richiedono conoscenze e responsabiità particoari in reazione a rischi specifici(art. 73). Addestramento Per quanto riguarda addestramento, risuterà forse più vantaggioso indicare, otre che i contenuti, anche e responsabiità poiché spesso a causa di cattiva informazione diversi interocutori(consuenti, datori di avoro ecc.) hanno difficotà a definire chiaramente (si veda a tabea 1). Le fonti di rischio A fine di individuare i rischi presenti a interno di una reatà condominiae, quindi a uso civie, nea quae operano i avoratori che dipendono daa stessa, è necessario anaizzare e possibii diverse fonti. Iuoghidiavoro Le disposizioni de D.Lgs. n. 81/2008 inerenti agi ambienti di avoro (si veda a figura 1) sono diversi: art. 22, per a progettazione di uoghi di avoro e gi impianti: rispetto dei principi generai e dee norme speciai di sicurezza; scete di macchine e dispositivi di protezione a norma; art. 63, secondo i quae: i uoghi di avoro devono essere conformi ai requisiti de Aegato IV; per i avoratori portatori di handicap, è necessario: 1. predisporre strutture idonee nei uoghi di avoro; 2. prevedere porte, vie di circoazione, scae, docce, gabinetti e postazioni di avoro adatti; 3. misure di adattamento dei servizi igienici già esistenti prima de 1 gennaio 1993; 4. adozione di misure aternative che garantiscano un iveo di sicurezza equivaente, previa consutazione de rappresentante per a sicurezza, in caso di vincoi urbanistici o architettonici che non permettano gi adeguamenti con autorizzazione dea ASL per tai misure; art. 64 ha previsto che: e vie di circoazione interne o a'aperto checonduconoausciteoauscitediemergenzaeeuscitediemergenzasianosgombre ao scopo di consentirne 'utiizzazione in ogni evenienza; iuoghidiavoro,giimpiantieidispositivi siano sottoposti a regoare manutenzione tecnica ed eiminati, quanto più rapidamente possibie, i difetti rievati che possano pregiudicare a sicurezza e a saute dei avoratori; iuoghidiavoro,giimpiantieidispositivi siano sottoposti a regoare puitura, a fine di assicurare condizioni igieniche adeguate; 9 marzo 2010 N. 5

4 Tabea 1 Responsabiità e addestramento Oggetto L addestramento deve avvenire: in occasione dea costituzione de rapporto di avoro; in occasione de inizio di utiizzazione quaora si tratti di caso di somministrazione di avoro; in occasione di trasferimento o di cambiamento di mansioni; in occasione di introduzione di nuove attrezzature di avoro o di nuove tecnoogie, di nuove sostanze e preparati pericoosi; essere effettuato da persona esperta. Se è necessario uno specifico addestramento per uso corretto e utiizzo pratico dei DPI a cura de datore di avoro. Addestramento indispensabie per i DPI che, ai sensi de D.Lgs. 4 dicembre 1992, n. 475, appartengono aa terza categoria. Addestramento indispensabie per i dispositivi di protezione de udito. Obbigo dei avoratori di sottoporsi a programma di addestramento organizzato da datore di avoro. Utiizzo dei DPI in conformità a addestramento organizzato ed espetato. Fornire ai avoratori addestramento adeguato reativamente ae corrette manovre e procedure che devono essere adottate nea movimentazione manuae dei carichi. Addestramento specifico su strutture naturai e su manufatti reativi ai sistemi di accesso e di posizionamento mediante funi. Responsabie Datore di avoro art. 37 Datore di avoro art. 77 Datore di avoro Datore di avoro Lavoratori art. 78 Lavoratori Datore di avoro art. 169 Datore di avoro art. 116 Riferimento D.Lgs. n. 81/2008 gi impianti e i dispositivi di sicurezza, destinati aa prevenzione o a'eiminazione dei pericoi, siano sottoposti a regoare manutenzione e a controo de oro funzionamento; ai sensi de art. 65 è vietato destinare a avoro ocai chiusi sotterranei o semisotterranei (savo e deroghe espresse da comma1); art.66havietatoiavorisvotiinambienti sospetti di inquinamento (pozzi neri, fogne, camini, fosse, gaerie e in generae in ambienti e recipienti, condutture, cadaie e simii, nei quai sia possibie i riascio di gas deeteri); art. 67 ha previsto a notifica a organo di vigianza unendo aa stessa una descrizione de oggetto dee avorazioni e dee principai modaità di esecuzione dee stesse e a descrizione dee caratteristiche dei ocai e degi impianti. 9marzo2010 N.5 Amianto In moti condomini è tutt ora presente amianto sotto forma di fibrocemento (cemento amianto) speciamente nei vani degi ascensori e sue coperture. Largamente utiizzato per a sua versatiità e appicabiità, amianto è cancerogeno per a capacità che hanno e sue fibre, una vota riasciate ne aria, di essere inaate e può provocare 'asbestosi, aa quae potrebbero associarsi tumori dee peure, ovvero i mesoteioma dea peura, e dei bronchi, in caso di esposizioni proungate. È necessario comprendere come procedere ne caso sia presente amianto a interno dea reatà condominiae, nee sue due associazioni friabie o compatta, in stato di degradazione oinquaunquestatosenerieviapresenza. Ai sensi de D.Lgs. n. 81/2008 è necessario: individuare a presenza di amianto (prima di intraprendere avori di demoizione o di manutenzione, art. 248); 35 ILSOLE24ORE

5 Figura 1 Ambienti di avoro SALA RIUNIONI - UFFICIO 3 CUCINA/MAGAZZINO BAGNO BALCONE DIREZIONE - UFFICIO 2 AMMINISTRAZONE COMMERCIALE - UFFICIO 1 BALCONE A B Quadro eettrico Impianto ACS C Contatore gas ENTRATA/USCITA Estintore a mano Divieto di spegnere a mano Divieto di fumare Pacchetto medicazione Uscita di sicurezza Via di fuga Panimetria ocai Numeri d emergenza VIGILI DEL FUOCO 115 PRONTO SOCCORSO 118 ILSOLE24ORE 36 vautare i rischio oppure aggiornare a vautazione de rischio (ogni quavota siano effettuate modifiche, art. 249). Ne caso si rendano necessari dei avori di rimozione de amianto, secondo art. 250, è necessario: effettuare a notifica a organo di vigianza competente territoriamente (prima de inizio dei avori); predisporre i contenuto dea notifica(prima de inizio dei avori); organizzare accesso dei avoratori e dei oro rappresentanti aa documentazione dea notifica (prima de inizio dei avori); predisporre un nuova notifica in caso di modifica dee condizioni di avoro, tenendo in considerazione sia e misure di prevenzione e di protezione(art. 251) necessarie ai tecnici, sia e misure igieniche da mantenere (art. 252), otre che a necessaria sorvegianza sanitaria(art. 259) prima de inizio dei avori. Atri fattori che determinano, invece, i requisiti di chi dovrebbe eseguire i avori di rimozione o di demoizione(art. 256) sono: i requisiti dee imprese; a predisposizione de piano di avoro (prima de inizio dei avori); e misure di prevenzione; i contenuto de piano; invio de piano, otre che accesso dei avoratori e dei oro rappresentanti aa documentazione de piano (considerando in aggiunta art. 257 che ha imposto informazione dei avoratori prima de inizio dei avori). I parametri, invece, che devono essere monitorati ne tempo sono i controo de esposizione (misurazioni periodiche otre che a consutazione dei avoratori o dei oro rappresentanti sui campionamenti) e a determina 9 marzo 2010 N. 5

6 zione dei vaori imite. In questo caso occorre anche determinare se possono rendersi necessarie operazioni di prevenzione per attività avorative particoari con previsione de superamento dei vaori imite. In ogni caso è obbigatoria: iscrizione di uno o più avoratori ne registro di esposizione e nee cartee sanitarie e di rischio; a fornitura di copia de registro di esposizione e dee cartee sanitarie e di rischio a ISPESL e agi organi di vigianza; invio a ISPESL de registro di esposizione e dee cartee sanitarie e di rischio in caso di cessazione de rapporto di avoro (in caso di cessione de rapporto di avoro). Otre a TU sicurezza, a egge n. 257/1992 ha imposto: i divieto di estrazione, di importazione, di esportazione, di commerciaizzazione e di produzione di amianto, di prodotti di amianto o contenenti amianto; i divieto di superamento de vaore imite di 0,6 fibre per centimetro cubo per i crisotio; a cassificazione, imbaaggio e etichettatura; invio dea reazione annuae; iscrizione a abo sezione speciae presso i Ministero de Ambiente e dea tutea de territorio e de mare (prima de inizio de attività). Ascensori e montacarichi In questa categoria rientrano tutti gi ascensori e i montacarichi eettrici instaati in edifici pubbicioprivatiascopieusiprivati,anchese accessibii a pubbico (D.P.R. n. 162/1999, artt.2e11). Per questi apparecchi è necessario determinare i requisiti essenziai di sicurezza (D.P.R. n. 162/1999, art. 4, e Aegato I) senza traasciare a verifica dea presenza di una marcatura CE riasciata da fabbricante o da suo mandatario stabiito ne territorio de Unione europea o da instaatore (D.P.R. n. 162/1999, artt.4,6,7,eaegatii,iieiii) Aegata aa documentazione che deve essere mantenuta, è opportuno ricordare che deve essere presente una dichiarazione di conformità da parte de instaatore che deve essere conservata per ameno 10 anni(d.p.r. n. 162/1999, art. 6). 9marzo2010 N.5 Messa in esercizio La messa in esercizio degi ascensori avviene tramite una comunicazione a comune competente per territorio o aa provincia autonoma(che deve essere aegata a ibretto) entro 10 giorni daa data dea dichiarazione di conformità de impianto (D.P.R. n. 162/ 1999, artt. 12 e 16); uteriori comunicazioni a comune e a organismo di certificazione per e verifiche devono essere fatte quaora siano apportate modifiche costruttive (D.P.R.n.162/1999,artt.12e16). Controi Per i controo di conformità (D.P.R. n. 162/ 1999, art. 8), in accordo a una procedura di vautazione dea conformità da parte de fabbricante o de suo mandatario stabiito ne territorio de unione europea(d.p.r. n. 162/ 1999, art. 6), devono essere verificati i requisiti essenziai di sicurezza stabiiti da Ministero de Industria e de Lavoro, comunicandone i risutati ao stesso Dicastero in caso di non conformità rievata da uno degi organismi di vigianza. Questi organismi di vigianza sono abiitati da parte de Ministero de Industria aa certificazione di conformità e inseriti in un eenco aggiornato pubbicato sua Gazzetta Ufficiae; o stesso Ministero ha i compito di controare gi organismi mediante ispezioni (D.P.R. n. 162/1999, art. 9). I ibretto con tutti gi aegati deve essere reso disponibie (verbai di verifica periodica e straordinaria, comunicazioni a comune, verbai di manutenzione), da parte de proprietario o de suo egae rappresentante, in occasione di ogni verifica o di controi da parte de Ministero de Industria(D.P.R. n. 162/1999, art.16). Le verifiche periodiche da parte dee ASL, de ARPA, da Ispettorato de Lavoro e dagi organismi di certificazione devono essere eseguite ogni 2 anni (D.P.R. n. 162/1999, art. 13). I proprietari o i egai rappresentanti degi stessi devono mettere a disposizione i mezzi e gi aiuti necessari per e verifiche degi impianti. Manutenzione La manutenzione degi ascensori e dei montacarichi deve essere eseguita, rispettivamente, ameno ogni sei mesi e una vota anno da 37 ILSOLE24ORE

7 ILSOLE24ORE 38 parte dea ditta di manutenzione con annotazione su ibretto de impianto(d.p.r. n. 162/ 1999,artt.15e16). In caso di incidenti deve essere fatta immediatamente comunicazione a comune (D.P.R. n. 162/1999, art. 14); per a normae manutenzione, invece, incarico deve essere affidato a un tecnico munito di certificato di abiitazione o a una ditta speciaizzata prima dea sua messa in esercizio (D.P.R. n. 162/1999, art.15). In caso di fermo de impianto, a manovra di emergenza deve essere eseguita da parte de manutentore o di personae di custodia istruito a questo scopo (D.P.R. n. 162/1999, art.15). Impianti Gi impianti presenti a interno di un edificio sono: gi impianti di produzione, di trasformazione, di trasporto, di distribuzione, di utiizzazione de energia eettrica, gi impianti di protezione contro e scariche atmosferiche, nonché gi impianti per automazione di porte, di cancei e di barriere; gi impianti radioteevisivi, e antenne e gi impianti eettrici in genere; gi impianti di riscadamento, di cimatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di quasiasi natura o specie, comprese e opere di evacuazione dei prodotti dea combustione e dee condense, e di ventiazione e di aerazione dei ocai; gi impianti idrici e sanitari di quasiasi natura o specie; gi impianti per a distribuzione e utiizzazione di gas di quasiasi tipo, comprese e opere di evacuazione dei prodotti dea combustione e di ventiazione e di aerazione dei ocai; gi impianti di soevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi,discaemobiiesimii; gi impianti di protezione antincendio. Impianti eettrici di messa a terra In particoare, gi impianti eettrici di messa a terra, prevedono: controi periodici deo stato di conservazione ed efficienza degi impianti eettrici e degi impianti di protezione dai fumini (D.Lgs.n.81/2008,artt.71e86); verbaizzazione dei controi(d.lgs. n. 81/ 2008, art. 86) che avviene a campione (D.P.R. n. 462/2001, art. 3) da parte de ISPESL; dichiarazione di conformità e invio dea stessa a ISPESL, a ASL, a ARPA o presso o sporteo unico per e attività produttive nei comuni dove è stato attivato o sporteo(d.p.r. n. 462/2001, art. 2). Verifiche Devono essere eseguite verifiche periodiche de impianto da parte de ASL o de ARPA o eventuai organismi individuati da Ministero dee Attività produttive (D.P.R. n. 462/ 2001, art. 4) senza escudere gi impianti instaati nei cantieri, nei ocai adibiti a uso medico e negi ambienti a maggior rischio in caso di incendio. Prevenzione incendi Per ottenere un parere sua sicurezza antincendio è necessario adottare tutte e misure necessarie ai fini dea prevenzione incendi e de evacuazione dei avoratori(d.lgs. n. 81/ 2008, art. 18), considerando anche eventuai avorazioni pericoose e i reativo controo dei Vigii de Fuoco(D.M. 16 febbraio 1982). In seguito, occorre ottenere un parere di conformità aa normativa antincendio de progetto presentato per ottenere i CPI(D.P.R. n. 37/1998,art.2,D.M.4maggio1998,art.1, circoare n. 9/1998, art. 2, D.M. 9 maggio 2007, art. 3). Inotre, è necessario presentare a domanda di soprauogo che deve essere poi eseguito da parte de comando dei Vigii de Fuoco che deve essere effettuato entro 90 giorni daa presentazione dea domanda. A termine, se esito de soprauogo è positivo, è riasciato i certificato di prevenzione incendi entro 15 giorni daa data di effettuazione de soprauogo, i quae è temporaneamente sostituito da autorizzazione provvisoria (NOP) a esercizio di attività in attesa di riascio de certificato. Per e attività soggette a controo dei Vigii de Fuoco è necessario predisporre anche i registro dea sicurezza antincendio. Scaefisseagradinieapioi Scae fisse a gradini Le scae fisse a gradini devono essere conformi ai requisiti indicati sua norma reativi a: 9 marzo 2010 N. 5

8 a resistenza(costruzione e manutenzione) ai carichi massimi per affoamento in situazioni di emergenza; a pedata e azata dimensionata a regoa d arte; i parapetto normae sui ati aperti; i corrimano sue pareti di deimitazione. Scae fisse a pioi Lescaefisseapioidiatezzasuperiorea5m o aventi un incinazione superiore a 75 gradi devono presentare i requisiti indicati sua norma inerenti a: a gabbia metaica soida a partire da m 2,5 da pavimento; adistanzadeipioidaaparetedi15cm. Segnaetica I datore di avoro può ricorrere aa segnaetica di sicurezza (si veda a figura 2) quando sono presenti rischi che non possono essere evitati o sufficientemente imitati con misure, metodi o sistemi di organizzazione de avoro o con mezzi tecnici di protezione coettiva (D.Lgs. n. 81/2008, art. 163, e Aegati da XXIVaXXXII). Inotre, i datore di avoro (art. 163) deve adottare e misure necessarie secondo e particoarità de avoro, esperienza e a tecnica quaora sia necessario fornire mediante a segnaetica di sicurezza indicazioni reative a situazioni di rischio non considerate negi Aegati da XXIV a XXXII a D.Lgs. n. 81/ marzo2010 N ILSOLE24ORE

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