METODOLOGIE PSICOLOGIA DI D I RICERCA IN C OMUNITA
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- Mariangela Lupi
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1 METODOLOGIE PSICOLOGIA DI D I RICERCA IN C OMUNITA
2 METODOLOGIE COMUNITA D I BASSO RICERCA NELLA MEDIO ALTO BASSO MEDIO ALTO Grado di controllo sui fenomeni RICERCA EPIDEMIOLOGICA INDICATORI SOCIALI ANALISI DELLE RETI SOCIALI APPROCCIO ETNOGRAFICO RICERCA QUASI - SPERIMENTALE RICERCA SPERIMENTALE OSSERVAZIONE PARTECIPANTE RICERCA- INTERVENTO PARTECIPANTE SIMULAZIONE Grado di collaborazione dei membri della comunità
3 LA RICERCA IN PSICOLOGIA COMUNITA DI SI PROPONE DI PRODURRE CONOSCENZE E DI PROVOCARE CAMBIAMENTI NELLA SOCIETA HA COME OBIETTIVO COMPRENDERE LA PERSONA NEL CONTESTO E FINALIZZATA A SVILUPPARE NUOVI MODELLI CONCETTUALI CHE RENDANO I PROBLEMI LEGGIBILI MODO MENO INGENUO SI PROPONE DI ESPLORARE SOLUZIONI AI PROBLEMI METTANO IN RELAZIONE INDIVIDUI E COMUNITA IN CHE METODI QUANTITATIVI E QUALITATIVI
4 METODI QUANTITATIVI NON SONO METODO DI ELEZIONE DELLA PDC LIMITANO LA DOMANDA DI RICERCA, LA RACCOLTA E L ANALISI DEI DATI (FENOMENI COMUNITARI NON SONO LINEARI) DIFFICOLTA DI DEFINIRE CAMPIONI RAPPRESENTATIVI GENERALIZZAZIONE DEI CONTESTUALIZZAZIONE FENOMENI VS
5 METODI QUALITATIVI CONSENTONO DESCRIZIONE DEGLI CONTESTO) SI EVENTI (ESPERIENZE, COMPORTAMENTI SOCIALI, CONFIGURANO COME MODALITA DEBOLI (DESCRIZIONE DI FENOMENI PIU CHE RICERCA DELLE CAUSE, FORMULAZIONE DI IPOTESI PIU CHEVERIFICA DITEORIE) RISPETTO A METODO SCIENTIFICO LEGATI AD AUMENTO DI ATTENZIONE PER SOGGETTIVITA, ESIGENZA DI MINOR ARTIFICIALITA DELLA RICERCA, SVILUPPO DI TECNOLOGIE VASTA GAMMA DI METODI (INTERVISTE, OSSERVAZIONE, ANALISI DEL CONTENUTO, ESAME DI DOCUMENTI, STORIE DI VITA, ARTEFATTI CULTURALI) PREVEDONO RICERCATORE NON ASETTICO RACCOLTA E RESTITUZIONE DEI DATI COMPORTANO RIPOSIZIONAMENTO NELL ATTRIBUZIONE DI SIGNIFICATO ALLA REALTA INDAGATA CONNESSI A PRASSI SOCIALE RICHIEDONO COMPETENZE NELLA GESTIONE NON SOLO DEI PROCESSO DATI MA DELL INTERO
6 LA RICERCA NELLA COMUNITA LA COMUNITA LOCALE COME ECOSISTEMA OSSERVAZIONE E INTERPRETAZIONE DEI PROBLEMI SOCIALI PRESTANDO ATTENZIONE ALLE INTERAZIONI TRA L AMBIENTE E LE PERSONE FOCUS SULLE RETI E SULLE CONDIZIONI DIVITA DELLE PERSONE INSERITE NELLA COMUNITA, PER CAPIRE COME L AMBIENTE INFLUENZA LA QUALITA DELLA VITA METODI DI ANALISI DIVERSI DA QUELLI UTILI A COMPRENDERE LE CARATTERISTICHE INDIVIDUALI INTERVENTO DEVE ESSERE COERENTE CON IL LIVELLO L DI ANALISI SCELTO
7 ECOLOGICAL ASSESSMENT UNA SERIE D I STRATEGIE D I VALUTAZIONE QUANTITATIVE E/O QUALITATIVE CHE CONSENTONO RACCOGLIERE INFORMAZIONI SULLA RELAZIONE FRA LE PERSONE E I LORO AMBIENTI DIVITA D IVERSI LIVELLI I INDIVIDUALE MICROSISTEMA ORGANIZZAZIONI COMUNITA LOCALE MACROSISTEMA D ANALISI : DI RITICITA : C DIFFICILE LETTURA MULTILIVELLO; D I RIDUZIONISMO DELLA COMPLESSITA RISCHIO
8 LIVELLI DI ANALISI MACROSISTEMA COMUNITA LOCALE ORGANIZZAZIONI INDIVIDUALE MICROSISTEMA
9 tempo Ford e Lerner, 1992
10 LIVELLO INDIVIDUALE CAPACITA INDIVIDUALI D I RELAZIONE CON AMBIENTI ED EVENTI D IVITA ABILITA DI COPING, ABILITA RELAZIONALI I INTERVENTIVOLTI A POTENZIARE ABILITA PERSONALI AD AFFRONTARE CAMBIAMENTI GESTIRE RELAZIONI E A
11 MICROSISTEMA AMBIENTI CON CUI L INDIVIDUO HA CONTATTO DIRETTO (FAMIGLIA, SCUOLA) FOCUS SU RELAZIONI, RETI SOCIALI, RUOL I INTERVENTO DI POTENZIAMENTO DELLE RETI
12 ORGANIZZAZIONI INSIEME DI MICROSISTEMI ANALISI DEL FUNZIONAMENT O INTERVENTI PER IL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO
13 COMUNITA LOCALE RETE D I ORGANIZZAZIONI (VEDI SERVIZI) INTERVENTI PER POTENZIARE GRUPP I
14 MACROSISTEMA ISTITUZIONI NAZIONALI E SOVRANAZIONALI FOCUS SU CULTURA,TRADIZIONI, LEGGI INTERVENTI PER SOSTENERE DECISORI POLITICI NELLE SCELTE RELATIVE AL SETTORE SOCIALE O SANITARIO O PER SUPPORTARE I CITTADINI NELLE AZIONI FINALIZZATE A OTTENERE NUOVE NORMATIVE
15 QUALI PREMESSE ALL ASSESSMENT? QUALE E L OBIETTIVO PER CUI INFORMAZIONI? SI RACCOLGONO LE QUALE E LA RELAZIONE TRA CITTADINI E OPERATORI? QUALE GRADO DI PERSONE? COINVOLGIMENTO VIENE RICHIESTO ALLE A QUALE LIVELLO DI ANALISI SI SCEGLIE DI MUOVERSI? QUALI STRUMENTI UTILIZZARE? CHI UTILIZZERA I DATI? A CHI VERRANNO RESTITUITI? IL REALE PROPRIETARIO DEI DATI? CHI E A QUALE DEFINIZIONE DI SI FA RIFERIMENTO? BENESSERE E QUALITA DELLA VITA
16 STRUMENTI PER L ASSESSMENT CONNESSI AL GRADO D I COINVOLGIMENTO DELLE PERSONE NELLA COMUNITA CONTINUUM : NESSUN CONTATT O CONTATTO MINIMO MODERATO LIVELLO DI COINVOLGIMENTO ELEVATO COINVOLGIMENTO
17 NESSUN CONTATTO: RICERCA DIAGNOSTICA CONSENTE D I ANALIZZARE BISOGNI, ESPLORARE RISORSE, IDENTIFICARE PROBLEMI NELLA COMUNITA PER FORMULARE PROGRAMMI DI INTERVENT O COMPRENDE: I NDAGINE EPIDEMIOLOGICA (STUDIO DI FREQUENZA E CAUSE DEI DISTURBI IN UNA POPOLAZIONE; RILEVA INCIDENZA E PREVALENZA; EVIDENZIA RAPPORTOTRA PATOLOGIA E AMBIENTE; FOCUS SULCONTESTO E NON SOLO SULL INDIVIDUO) M ETODO DEGLI INDICATORI SOCIALI ( RILEVAZIONE SISTEMATICA DI MISURE D I BENESSERE/MALESSERE IN DIVERSI GRUPPI SOCIALI - VEDI TASSI D I CRIMINALITA, D I DISOCCUPAZIONE, D I SUICIDI, PRESENZA DI SERVIZI, GRADO D I ASSISTENZIALISMO; INFLUENZANO BENESSERE; A VOLTE NON ATTENDIBILI ) NECESSARIA INTEGRAZIONE CON PERCEZIONI DELLA POPOLAZIONE ( ANCHE SE LIMITE D I STRUMENTI SELF REPORT LEGATO A DESIDERABILITA SOCIALE E A CONFORMISMO)
18 CONTATTO MINIMO OSSERVAZIONE DIRETTA RIGUARDA ASPETTI EMPIRICAMENTE OSSERVABILI DELLA COMUNITA (P.E. SPAZI, INTERAZIONI SOCIALI, CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE) METODOLOGIA DI STRUTTURATA OSSERVAZIONE PIU O MENO DILEMMA: PIU IMPORTANTI LE CARATTERISTICHE FISICHE O LA LORO PERCEZIONE DA PARTE DEI SOGGETTI?
19 MODERATO LIVELLO COINVOLGIMENTO DI STRUMENTI CHE RIMANDANO A PROCESSI PSICOLOGICI IMPLICATI NELLA VALUTAZIONE DEGLI AMBIENTI DIVITA TILIZZO PREVALENTE DI QUESTIONARI SELF U -REPORT ESEMPI: SCALE SUL CLIMA, SENSO DI COMUNITA SULLA RETE SOCIALE, SUL CRITICITA : RISPECCHIANO EFFETTIVE O SONO PIUTTOSTO CARATTERISTICHE DELL AMBIENTE VALUTAZIONI PERSONALI?
20 METODI A ELEVATO COINVOLGIMENTO STRUMENTI QUALITATIVI CHE MIRANO A COGLIERE IL PUNTO DIVISTA DEI PARTECIPANTI INTERVISTE INDIVIDUALI TESTIMONI PRIVILEGIATI I O DI GRUPPO A ATTIVAZIONE DELLA RIFLESSIONE DELLA COMUNITA SU PUNTI DI FORZA E AREE DI MIGLIORAMENTO, PROBLEMI E RISORSE, GRADO DI PARTECIPAZIONE POSSIBILE CRITICITA : POSIZIONAMENTO DELL OPERATORE; NON GENERALIZZABILITA DEI RISULTATI
21 RICERCA-INTERVENTO ( ACTION- RESEARCH) LE IPOTESITEORICHE GUIDANO LE AZIONI ULTIME MODIFICANO LE CONOSCENZE OTTICA DEMOCRATICA E PARTECIPATIVA APPROCCIO DITIPO EMANCIPATORI O E QUESTE OBIETTIVI: AMPLIARE CONOSCENZE E MODIFICARE SITUAZIONI ESISTENTI; LEGITTIMARE PERCEZIONI DEI MEMBRI DELLA COMUNITA ; MODIFICARE PROCESSI DECISORI; INFLUENZARE MODALITA DI ORGANIZZAZIONE DELLA COMUNITA METODO PIU COERENTE CON PSICOLOGIA D I COMUNITA L APPROCCIO DI
22 STIMOLA IL COINVOLGIMENTO DEI DELL INTERVENTO PROMUOVE DESTINATARI PARTECIPAZIONE A PROGETTAZIONE E IMPLEMENTAZIONE DELL INTERVENTO (MAGGIORE PROBABILITA D I CAMBIAMENTO) INTEGRA SAPERE LOCALE PROFESSIONALE SOCIALE E COMPETENZA PER PROMUOVERE IL CAMBIAMENTO E STRUMENTO FLESSIBILE E ADATTABILE ALLE SITUAZIONI E AI IDENTIFICA PUNTI CAMBIAMENTO CONTESTI FORZA SU CUI ATTIVARE IL RUOLO COSTRUTTIVO DELL AZIONE
23 LIMITI OBIETTIVI SITUAZIONALI; CAMPIONE NON RAPPRESENTATIVO; CONTROLLO SCARSO SULLEVARIABILI INTERFERENTI; COINVOLGIMENTO DELL OPERATORE; NON ESAMINA RADICI SOCIALI; NON EVITA CONFORMISMO STORICHE DEI PROBLEMI
24 DIFFERENZE ICERCA SPERIMENTALE R : MIRA A VERIFICARE IPOTESI, STABILIRE RAPPORTI DI CAUSALITA, GENERALIZZARE RISULTATI; OGGETTO D I INDAGINE SEMPLIFICATO E FERMATO TEMPO; ISOLAMENTO DELLEVARIABILI; G RUPPO D I CONTROLLO SELEZIONAT O NEL ICERCA R -I NTERVENTO : SI PROPONE D I CONSEGUIRE CAMBIAMENTI SOCIALMENTE RILEVANTI; CRITERIO NON E TANTO RAPPRESENTATIVITA QUANTO UTILITA DELL INTERVENTO; CONSIDERAZIONE D I PIU VARIABILI IN INTERAZIONE DINAMICA; NO GRUPPO DI CONTROLLO
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