Ing. Flavio Dipietrangelo Brindisi, 11 aprile 2017 Corso per Cittadini Esperti

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Anna Tarantino
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1 Ing. Flavio Dipietrangelo Brindisi, 11 aprile 2017 Corso per Cittadini Esperti

2 Esiste un Italia generosa e laboriosa che tutti i giorni opera silenziosamente per migliorare la qualità della vita delle persone. È l Italia del volontariato, della cooperazione sociale, dell associazionismo no-profit, delle fondazioni e delle imprese sociali. Lo chiamano terzo settore, ma in realtà è il primo.

3 Un settore che si colloca tra lo Stato e il mercato, tra la finanza e l etica, tra l impresa e la cooperazione,tra l economia e l ecologia, che dà forma e sostanza ai principi costituzionali della solidarietà e della sussidiarietà. E che alimenta quei beni relazionali che, soprattutto nei momenti di crisi, sostengono la coesione sociale e contrastano le tendenze verso la frammentazione e disgregazione del senso di appartenenza alla comunità nazionale.

4 Iniziava così il documento con cui il Governo Renzi, nel maggio 2014, dopo aver annunciato di dare la svolta al terzo settore, iniziando dalla presentazione di un disegno di legge delega per il riordino civilistico, chiedeva di partecipare ad una vasta consultazione a tutti coloro che operano nel terzo settore, ma anche alla cittadinanza nel suo complesso. LEGGE 6 giugno 2016, n. 106 Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale (entrata in vigore il 03/07/2016).

5 complesso degli enti privati costituiti con finalità civiche e solidaristiche, che, senza scopo di lucro, promuovono e realizzano attività d interesse generale, anche mediante la produzione e lo scambio di beni e servizi di utilità sociale conseguiti anche attraverso forme di mutualità, in attuazione del principio di sussidiarietà

6 costruzione di un nuovo welfare partecipativo (finalità di ridurre le disuguaglianze sociali) fondato su una governance allargata alla partecipazione per l erogazione e l organizzazione dei servizi di welfare e ricomporre il rapporto fra Stato e cittadini, tra pubblico e privato secondo principi di equità, efficienza e solidarietà sociale. economia sociale come unico comparto che continua a crescere e resiste alla crisi pur in mezzo a molte fatiche, come molte ricerche hanno ampiamente dimostrato. Valorizzare il suo potenziale di crescita e occupazione è fondamentale. meccanismi premiali ai comportamenti donativi o prosociali dei cittadini e delle imprese.

7 Censimento 2013

8 Dal censimento emerge come al 31 dicembre 2011, le istituzioni non profit attive in Italia sono Rilevante è anche l apporto di risorse umane impegnate nel settore: Le istituzioni non profit contano infatti sul contributo lavorativo di 4,7 milioni di volontari 681mila dipendenti 271mila lavoratori esterni 5mila lavoratori temporanei.

9 In poche parole, ogni giorno in Italia c è una parte consistente del paese che si rivolge al terzo settore per soddisfare un bisogno di salute, di assistenza, di cura dell ambiente e del patrimonio culturale, oltre ad altri bisogni sociali in continua crescita. Domande alle quali il settore pubblico non riesce più a rispondere da solo.

10 Legge 11 agosto 1991, n (Legge quadro sul volontariato) finalità di carattere sociale, civile e culturale GRATUITA

11 Mancanza di lavoro Disinteresse Pochi volontari Assenza di continuità Erronea visione del volontariato

12 Dal greco polis : città Vita Pubblica Bene Pubblico Non è solo partitica

13 Il Volontariato è Politica La Cittadinanza Attiva è Politica Reti di Associazioni

14 Riconoscimento delle Istituzioni: Consulte (es. comunali) Piani di Zona Comitati (es. CCM in ASL)

15 SENSIBILIZZAZIONE ALLA DONAZIONE ASSISTENZA TRAPIANTATI ASSISTENZA A MALATI DI SCLEROSI MULTIPLA SENSIBILIZZAZIONE ALLA SALUTE E ALL AMBIENTE DONAZIONE SANGUE CORDONE OMBELICALE PREVENZIONE TUMORE AL SENO PRESENZA AMICA E PROSSIMITA SPORTELLO SOCIALE FORMAZIONE

16 ANALISI E PROPOSTE ALL AZIENDA SANITARIA MEDICINA SOCIALE

17 Servizi di Informazione Educazione alla Salute ASL BR: Corso per Cittadini Esperti Servizi di presenza amica e assistenza

18 Formazione, non improvvisazione: Principi ispiratori Leggi Problematiche e Patologie Conoscenza di Enti e Strutture Dinamiche di Gruppo Approccio

19 Deospedalizzazione: abbattimento dei costi sanitari riduzione della morbilità legata a prolungate degenze ospedaliere (soprattutto nell anziano) inquadramento dell assistenza al malato nell ambito di processi e strutture in grado di evitare l isolamento sociale e la compromissione della qualità di vita

20 Servizi Domiciliari: Infermiere OSS Fisioterapista Logopedista Psicologo Etc.

21 E se il paziente non è autosufficiente? Trasporto? Disbrigo pratiche? Spesa, bollette? Compagnia?

22 Istituzioni e Volontariato Insieme!

23 Invito alle Istituzioni: seguire sulla strada della partecipazione: valorizzare il ruolo degli enti nella fase di programmazione, a livello territoriale, relativa anche al sistema integrato di interventi e servizi socio-assistenziali

24 Invito ai Cittadini: siate cittadinanza attiva, che non si limita ad aspettare i servizi dalle istituzioni ma cerca di esserne complemento e supplemento. Non costa nulla, basta un ora alla settimana.

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