IV CIRCOLO DIDATTICO Piacenza

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1 PROGETTO DI AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO «TUTTI PER LA SCUOLA, LA SCUOLA PER TUTTI» IV CIRCOLO DIDATTICO Piacenza

2 LA PARTNERSHIP EDUCATIVA TRA SCUOLA E FAMIGLIA È BASATA SULLA NOSTRA COSTITUZIONE. Gli articoli 30, 33, 34 sanciscono che: È dovere e diritto dei genitori mantenere, educare ed istruire i figli La Repubblica detta le norme generali sull istruzione ed istituisce scuole pubbliche La scuola è aperta a tutti. L istruzione è obbligatoria e gratuita. La Costituzione assegna ai genitori e alla scuola il compito di educare e istruire; risulta pertanto irrinunciabile, per la crescita e lo sviluppo dei giovani una partnership educativa tra famiglia e scuola fondata sulla condivisione dei valori e su una fattiva collaborazione nel rispetto delle reciproche competenze.

3 UN PO DI STORIA DELLA PARTECIPAZIONE 1974 Decreti Delegati: realizzavano la partecipazione alla vita della scuola in un sistema scolastico completamente centralizzato Autonomia Scolastica: si sostanzia nella «progettazione e realizzazione di interventi di educazione e istruzione adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche dei soggetti coinvolti al fine di garantire loro il successo formativo» Patto di Corresponsabilità Educativa: rappresenta una comune assunzione di responsabilità di scuola e famiglia rispetto a diritti e doveri di ciascuno Linee di Indirizzo per la Partecipazione dei genitori: rappresenta il riconoscimento del ruolo delle famiglie nella definizione del progetto di scuola.

4 EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI PARTECIPAZIONE Le innovazioni introdotte nella scuola hanno fatto evolvere l interpretazione del rapporto scuola/famiglia nella direzione di una relazione sempre più interattiva per rispondere ai bisogni formativi del contesto di riferimento. La partecipazione è diventata condivisione educativa: la comunità (scuola, famiglia, altri soggetti del territorio) condivide un idea di formazione e le scelte per realizzarla con successo. La condivisione è diventata infine corresponsabilità educativa: genitori e insegnanti pur nella diversità dei ruoli e nella separazione dei contesti condividono i destinatari del loro agire (figli/alunni) e le finalità (progetto comune di educazione e istruzione).

5 QUINDI: La partecipazione non è un adempimento burocratico («vengo, ma le cose sono già state decise altrove; mi limito a prendere atto») La partecipazione è invece un modo per condividere e far condividere le scelte Significa: prendere parte, essere e sentirsi parte di un gruppo agire, prendere parte in un processo attivo, essere parte propositiva, lavorare insieme per

6 PROBLEMATICITÀ DEL RAPPORTO SCUOLA/FAMIGLIA Rispetto dei ruoli Salvaguardia delle competenze e dei compiti Libertà educativa Assunzione reciproca di responsabilità Condivisione degli obiettivi e dei valori Occorre sempre ricordare che: la partecipazione è un mezzo (tutti per la scuola) lo scopo è il successo formativo dei bambini (la scuola per tutti)

7 ORGANI DI PARTECIPAZIONE Consiglio di Interclasse / Intersezione Consiglio di Circolo Comitato dei Genitori: organo facoltativo costituito dai rappresentanti di classe/sezione e del Consiglio di Circolo Forum Nazionale dei Genitori della Scuola (FoNaGS): ): composto dalle associazioni dei genitori maggiormente rappresentative; sede stabile di consultazione delle famiglie sulle problematiche scolastiche

8 PER CONDIVIDERE OCCORRE CONOSCERE LA CONOSCENZA È IL PRIMO STRUMENTO DI CONDIVISIONE CHE COSA CONOSCERE? Chi: chi siamo, quale idea di crescita abbiamo, chi sono e che cosa serve ai bambini di questa scuola Che cosa: a che punto siamo, dove vogliamo arrivare, quali risultati educativi e formativi vogliamo ottenere Regole e strumenti: norme, regolamenti che costituiscono i confini, la cornice all interno della quale è possibile agire Tempi: tenere presente che ci sono fasi successive di realizzazione delle attività e di verifica dei risultati raggiunti Risorse: fare una ricognizione delle risorse disponibili sia in termini finanziari sia in riferimento al capitale umano e sociale su cui poter fare affidamento Perché: ricordare che la finalità ultima è sempre la crescita e il benessere degli alunni.

9 IL PROGETTO DI AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO «TUTTI PER LA SCUOLA, LA SCUOLA PER TUTTI» Rappresenta un indagine conoscitiva dell istituzione scolastica e della qualità del servizio offerto per: rendere trasparente l esercizio dell autonomia: la scuola deve impegnarsi a rendere conto alla comunità di riferimento rispetto all utilizzo delle risorse di cui dispone ( bilancio sociale); individuare i processi educativi messi in atto e le strategie adottate che delineano l identità della scuola e dei soggetti che hanno cooperato al progetto educativo; assumersi la responsabilità degli effetti delle scelte che si compiono in termini di successo scolastico (livello degli apprendimenti) e di valori educativi (competenze di cittadinanza).

10 AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO OBIETTIVI A LUNGO TERMINE Costruire un progetto educativo partecipato e responsabilmente condiviso Produrre miglioramento e innovazione in termini di processo e di risultato Migliorare l efficienza e l efficacia del servizio

11 AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO OBIETTIVI A BREVE TERMINE Aprire un confronto critico tra i vari componenti della comunità scolastica su valori, finalità e obiettivi delle scelte educative, per elaborare un idea condivisa di buona scuola rispetto a equità e inclusione Individuare punti di forza e criticità dell organizzazione scolastica Individuare obiettivi di miglioramento (di processo e di risultato) Riprogettare l offerta formativa sulla base degli esiti del processo di autovalutazione Costruire il Patto di Corresponsabilità Educativa

12 AZIONI ANNO SCOLASTICO 2012/13 Costituzione Comitato dei Genitori Avvio progetto di autovalutazione di istituto «Tutti per la scuola, la scuola per tutti» con l istituzione di tre gruppi di lavoro: gruppo analisi risultati Invalsi; gruppo docenti e direttore s.g.a. per lo studio delle pratiche didattiche, dell ambiente organizzativo, dell impiego delle risorse gruppo integrato docenti/genitori/territorio per lo studio del contesto e la consultazione degli stakeholder (portatori di interesse)

13 IL GRUPPO DI LAVORO INTEGRATO DOVRÀ: Predisporre un indagine conoscitiva riguardante: le caratteristiche del territorio di riferimento e del suo capitale sociale; i valori, le finalità e gli obiettivi della scuola la percezione delle famiglie rispetto la qualità dell insegnamento i bisogni formativi degli alunni Individuare gli strumenti di indagine (focus group, questionari, ) Coinvolgere il Comitato dei Genitori nella somministrazione dei questionari.

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