Questionario di SCIENZE LS-OSA - Analisi preliminare e Report
|
|
- Serafino Romani
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Questionario di SCIENZE LS-OSA - Analisi preliminare e Report Comitato Scientifico: Alberto Conte presidente Accademia delle Scienze Torino Settimio Mobilio Direttore Dipartimento di Fisica ROMATRE predisposizione questionario: Anna Brancaccio DGO - MIUR raccolta dati: Federico Beghini Docente Informatica IS Carlo Anti Villafranca di Verona elaborazione dati e report: Claudio Pardini Dirigente IS Carlo Anti Villafranca di Verona N. Docenti che hanno risposto: 446 N. Risposte N significative: 20 (per percentuali non corrette o nulle) N. Risposte Elaborate: 426 Ripartizione Geografica Abruzzo 14 Basilicata 4 Calabria 9 Campania 36 Emilia Romagna 32 Friuli 10 Lazio 30 Liguria 11 Lombardia 76 Marche 11 Molise 3 Piemonte 43 Puglia 37 Sardegna 6 Sicilia 17 Toscana 15 Trentino Alto Adige 10 Umbria 9 Veneto 53 Sezione Risposte dei Docenti 1) Considerando il carico didattico totale della FICA per il V anno, si ritiene adeguata la percentuale di ore prevista per lo svolgimento dei seguenti moduli? Modulo A: Il binomio struttura/funzione nella chimica organica e biologica. Biochimica e metabolismi. (75 h) Modulo B: Le applicazioni dei processi biologici (45 h) Modulo C. Il Pianeta Terra come sistema integrato (45 h)
2 Molti Docenti hanno risposto facendo riferimento alla ripartizione percentuale globale e cosìhanno risposto n (di non essere d'accordo) ma poi hanno proposto il medesimo valore Si è deciso pertanto di interpretare la volontà dei Docenti analizzando le risposte una per una, aggiungendo ai valori i numeri assoluti dei Docenti che hanno risposto s (sonoo d'accordo) 300 Ore dedicate al Modulo A N D o c e n t i Ore dedicate al Modulo B N D o c e n t i
3 300 Ore dedicate al Modulo C N D o c e n t i ) Rispetto all unità didattica laa chimica del carbonio indicare i contenuti considerati irrinunciabili: Gli idrocarburi alifatici e aromatici: proprietà chimico-fisiche. Gli isomeri conformazionali: la rotazione del legame C-C Isomeria di posizione e geometrica Reattività degli idrocarburi saturi Effetti elettronici, induttivi e di risonanza Reazioni radicaliche Principali reazioni di alcheni e alchini: addizioni Concetto di aromaticità Reattività dei composti aromatici Argomenti Irrinunciabili Gli idrocarburi alifatici e aromatici: proprietà chimico-fisiche. Argomenti Irrinunciabili Gli isomeri conformazionali: la rotazione del legame C-C 4% 19% 96% 81%
4 Argomenti Irrinunciabili Isomeria di posizione e geometrica Argomenti Irrinunciabili Reattività degli idrocarburi saturi 9% 11% 91% 89% Argomenti Irrinunciabili Effetti elettronici, induttivi e risonanza di Argomenti Irrinunciabili Reazioni radicaliche 26% 41% 59% 74% Argomenti Irrinunciabili Principali reazioni di alcheni alchini: addizioni e Argomenti Irrinunciabili Concetto di aromaticità 6% 6% 94% 94% Argomenti Irrinunciabilii Reattività dei composti aromatici 30% 70%
5 Argomenti Irrinunciabili valori % Reattività dei composti aromatici Concetto di aromaticità Principali reazioni di alcheni e alchini: addizioni Reazioni radicaliche Effetti elettronici, induttivi e di risonanza Reattività degli idrocarburi saturi Isomeria di posizione e geometrica Gli isomeri conformazionali: la rotazione del legame C-C Gli idrocarburi alifatici e aromatici: proprietà chimico-fisiche. 0% 20% 40% 60% 80% 100% 3) Rispetto all unità didattica la acquisire elencate? Spiegare le proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi e dei loro derivati Riconoscere gli isomeri di posizione e geometrici Spiegare le cause dell isomeria conformazionale Riconoscere le principali categorie di composti alifatici Saper individuare il tipo di reazione che avviene in funzione del tipo di substrato (alcano, alchene, alchino o aromatico) e dei reagenti presenti Riconoscere un compostoo aromatico Saper definire il concetto di aromaticità e le sue implicazioni sulla reattività dei composti aromatici Spiegare il meccanismo delle principali reazioni degli idrocarburi saturi, insaturi e aromatici Abilità da Acquisire Spiegare le proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi e dei loroo derivati chimica del carbonio si ritengono coerenti le abilità da Abilità da Acquisire Riconoscere gli isomeri di posizione e geometrici 5% 10% 95% 90%
6 Abilità da Acquisire Spiegare le cause dell isomeria conformazionale Abilità da Acquisire Riconoscere le principali categorie di composti alifatici 33% 5% 67% 95% Abilità da Acquisire Abilità da Acquisire Saper individuare il tipo di Riconoscere un composto reazione che avviene in aromatico funzione del tipo di substrato 20% 8% 92% 80% Abilità da Acquisire Saper definire il concetto di aromaticità e le sue implicazioni sulla reattività dei composti aromatici Abilità da Acquisire Spiegare il meccanismo delle principali reazioni degli idrocarburii saturi, insaturi e aromatici 17% 25% 83% 75%
7 Abilità da acquisire Spiegare il meccanismo delle principali reazioni degli idrocarburi saturi, insaturi e aromatici Saper definire il concetto di aromaticità e le sue implicazioni sulla reattività dei composti aromatici Riconoscere un composto aromatico Saper individuare il tipo di reazione che avviene in funzione del tipo di substrato (alcano, alchene, alchino o aromatico) e dei reagenti Riconoscere le principali categorie di composti alifatici Spiegare le cause dell isomeria conformazionale Riconoscere gli isomeri di posizione e geometrici Spiegare le proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi e dei loro derivati % 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%100% 4) Rispetto ai contenuti irrinunciabili ed alle abilità da acquisire per l unità didattica la chimica del carbonio si ritengono coerenti le competenze elencate? Formulare ipotesi sulla reattività di sostanze organiche in base alle caratteristiche chimico- di fisiche fornite Trarre conclusioni o verificare ipotesi in base ai risultati ottenuti in esperimenti laboratorio opportunamente progettati ed eseguiti Comunicare in modo corretto conoscenze, abilità e risultati ottenuti utilizzando un linguaggio scientifico specifico Saper formulare ipotesi sull impatto di alcune tecnologie industriali, sulla salute dell uomo e sull ambiente
8 Competenze da Acquisire Formulare ipotesi sulla reattività di sostanze organiche in base alle caratteristiche chimico-fisiche fornite Competenze da Acquisire Trarre conclusioni o verificare ipotesi in base ai risultati ottenuti in esperimenti di laboratorio opportunamente progettati ed eseguiti 20% 80% 42% 58% Competenze da Acquisire Comunicare in modo corretto conoscenze, abilità e risultati ottenuti utilizzando un linguaggio scientifico specifico 3% Competenze da Acquisire Saper formulare ipotesi sull impatto di alcune tecnologie industriali, sulla salute dell uomo e sull ambiente 97% 40% 60% Competenze da acquisire Saper formulare ipotesi sull impatto di alcune tecnologie industriali, sulla salute dell uomo e sull ambiente Comunicare in modo corretto conoscenze, abilità e risultati ottenuti utilizzando un linguaggio scientifico specifico Trarre conclusioni o verificare ipotesi in base ai risultati ottenuti in esperimenti di laboratorio opportunamente progettati ed eseguiti Formulare ipotesi sulla reattività di sostanze organiche in base alle caratteristiche chimico-fisiche fornite % 20% 40% 60% 80% 100%
9 5) Rispetto all unità didattica Stereoisomeria: relazione tra struttura e attività indicare i contenuti considerati irrinunciabili: Gli isomeri configurazionali Isomeria ottica, chiralità Enantiomeri e diastereoisomeri Luce polarizzata e attività ottica Configurazioni e convenzioni R-S Proiezioni di Fischer, di Haworth e a cavalletto Gli isomeri configurazionali 7% Isomeria ottica, chiralità 6% 93% 94% Enantiomeri e diastereoisomeri Luce polarizzata e attività ottica 21% 26% 79% 74% Configurazioni e convenzioni R-S Proiezioni di Fischer, di Haworth e a cavalletto 51% 49% 54% 46%
10 5 Proiezioni di Fischer, di Haworth e a cavalletto Configurazioni e convenzioni R-S Luce polarizzata e attività ottica Enantiomeri e diastereoisomeri Isomeria ottica, chiralità Gli isomeri configurazionali % 20% 40% 60% 80% 100% 6) Rispetto all unità didattica Stereoisomeria: relazione tra struttura e attività si ritengono coerenti le abilità da acquisire elencate? Saper individuare il carbonio chirale e descrive le proprietà ottiche degli enantiomeri Saper identificare la configurazione assoluta R o S di un certo stereoisomero Conoscere il significato di luce polarizzata Saper rappresentare gli stereoisomeri tramite le proiezioni di Fischer o di Haworth Saper interconvertire gli stereoisomeri dalle proiezioni di Fischer a quelle a cavalletto e viceversa Saper identificare i diasteroisomeri e comprendere la differenza tra questi e gli enantiomeri Rappresentare/determinare la configurazione dei composti chirali Collegare la configurazione con l attività dei composti organici, comprese le biomolecole Abilità da Acquisire Saper individuare il carbonioo chirale e descrive le proprietà ottiche degli enantiomeri 6% Abilità da Acquisire Saper identificare la configurazione assoluta R o S di un certo stereoisomero 94% 49% 51%
11 Abilità da Acquisire Conoscere il significato di luce polarizzata Abilità da Acquisire Saper rappresentare gli stereoisomeri tramite le proiezioni di Fischer o di Haworth 20% 80% 54% 46% Abilità da Acquisire Saper interconvertire gli stereoisomeri dalle proiezioni di Fischer a quelle a cavalletto e viceversa Abilità da Acquisire Saper identificare i diasteroisomeri e comprendere la differenza tra questi e gli enantiomeri 75% 25% 44% 56% Abilità da Acquisire Rappresentare/determinare la configurazione dei composti chirali Abilità da Acquisire Collegare la configurazione con l attività dei composti organici, comprese le biomolecole 48% 52% 30% 70%
12 abilità da acquisire Collegare la configurazione con l attività dei composti organici, comprese le biomolecole Rappresentare/determinare la configurazione dei composti chirali Saper identificare i diasteroisomeri e comprendere la differenza tra questi e gli enantiomeri Saper interconvertire gli stereoisomeri dalle proiezioni di Fischer a quelle a cavalletto e viceversa Saper rappresentare gli stereoisomeri tramite le proiezioni di Fischer o di Haworth Conoscere il significato di luce polarizzata Saper identificare la configurazione assoluta R o S di un certo stereoisomero Saper individuare il carbonio chirale e descrive le proprietà ottiche degli enantiomeri % 50% 100% 7) Rispetto ai contenuti irrinunciabili ed alle abilità da acquisire per l unità didattica Stereoisomeria: relazione tra struttura e attività si ritengono coerenti le competenze elencate? Classificare e rappresentare la chiralità le sostanze in base alla loro struttura tridimensionale utilizzando modelli grafici Riconoscere e stabilire le relazioni spaziali fra gli atomi all interno delle molecole e fra molecole diverse Coerenza delle Competenze Riconoscere e stabilire le relazioni spaziali fra gli atomi all interno delle molecole e fra molecole diverse Coerenza delle Competenze Classificare e rappresentare la chiralità le sostanze in base alla loro struttura tridimensionale utilizzando modelli grafici 50% 50% 50% 50% 7a
13 8) Rispetto all unità didattica Principali gruppi funzionali e loro reattività indicare i contenuti considerati irrinunciabili: I gruppi funzionali Proprietà chimico-fisiche di: alogenuri alchilici, alcoli, ammine, composti carbonilici, acidi carbossilici e loro derivatii (esteri e ammidi). Principali meccanismi delle reazioni organiche e fattori che le guidano: -gruppi elettrofili e nucleofili Reazioni di addizione (ai sistemi insaturi e agli acili), di sostituzione (Sn2, Sn1) ed eliminazione (E2, E1) Cenni sulle reazioni di condensazione (aldolica, di Claisen) I gruppi funzionali 3% 97% 6% Proprietà chimico-fisiche di: alogenuri alchilici, alcoli, ammine, composti carbonilici, acidi carbossilici e loro derivati (esteri 94% Principali meccanismi delle reazioni organiche e fattori che le guidano: gruppi elettrofili e nucleofili 14% 75% 86% Cenni sulle reazioni di condensazione (aldolica, di Claisen) 25% Reazioni di addizione (ai sistemi insaturi e agli acili), di sostituzione (Sn2, Sn1) ed eliminazione (E2, E1) 39% 61%
14 Cenni sulle reazioni di condensazione (aldolica, di Claisen) Reazioni di addizione (ai sistemi insaturi e agli acili), di sostituzione (Sn2, Sn1) ed eliminazione (E2, E1) Principali meccanismi delle reazioni organiche e fattori che le guidano: -gruppi elettrofili e nucleofili Proprietà chimico-fisiche di: alogenuri alchilici, alcoli, ammine, composti carbonilici, acidi carbossilici e loro derivati (esteri e ammidi) I gruppi funzionali % 20% 40% 60% 80% 100% 9) Rispetto all unità didattica Principali gruppi funzionali e loro reattività si ritengono coerenti le abilità da acquisire elencate? Rappresentare le formula di struttura applicando le regole della nomenclatura IUPAC Riconoscere i gruppi funzionali e le diverse classi di composti organici Definire/Spiegare le proprietà fisiche e chimiche dei principali gruppi funzionali Collegare le caratteristiche elettroniche dei gruppi funzionali alla loro reattività. Riconoscere/applicare i principali meccanismi di reazione: addizione, sostituzione eliminazione, condensazione. Rappresentare le formula di struttura applicando le regole della nomenclatura IUPAC 5% Riconoscere i gruppi funzionali e le diverse classi di composti organici 2% 95% 98%
15 Definire/Spiegare le proprietà fisiche e chimiche dei principali gruppi funzionali 5% 95% Collegare le caratteristiche elettroniche dei gruppi funzionali alla loro reattività. 20% 80% Riconoscere/applicare i principali meccanismi di reazione: addizione, sostituzione eliminazione, condensazione. 29% 71% Riconoscere/applicare i principali meccanismi di reazione: addizione, sostituzione eliminazione, Collegare le caratteristiche elettroniche dei gruppi funzionali alla loro reattività Definire/Spiegare le proprietà fisiche e chimiche dei principali gruppi funzionali Riconoscere i gruppi funzionali e le diverse classi di composti organici Rappresentare le formula di struttura applicando le regole della nomenclatura IUPAC % 20% 40% 60% 80% 100%
16 10) Rispetto ai contenuti irrinunciabili ed alle abilità da acquisire per l unità didattica Principali gruppi funzionali e loro reattività si ritengono coerenti le competenze elencate? Riconoscere e stabilire relazioni fra la presenza di particolari gruppi funzionali e la reattività di molecole Classificare le sostanze chimiche in insiemi basati su caratteristiche di reattività comuni Trarre conclusioni o verificare ipotesi in base ai risultati ottenuti in esperimenti di laboratorio opportunamente progettati ed eseguiti Formulare ipotesi in base ai dati forniti da un problema Comunicare in modo corretto conoscenze, abilità e risultati ottenuti utilizzando un linguaggio scientifico specifico Saper analizzare da un punto di vista chimico ciò che ci circonda in modo da poter comprendere come gestire situazioni di vita reale Riconoscere e stabilire relazioni fra la presenza di particolari gruppi funzionali e la reattività di molecole 6% 94% Classificare le sostanze chimiche in insiemi basati su caratteristichee di reattività comuni 24% 76% Trarre conclusioni o verificare ipotesi in base ai risultati ottenuti in esperimenti di laboratorio opportunamente progettati ed 45% 55% Formulare ipotesi in base ai dati forniti da un problema 34% 66% Comunicare in modo correttoo conoscenze, abilità e risultati ottenuti utilizzando un linguaggio scientifico specifico 5% Saper analizzare da un punto di vista chimico ciò che ci circonda in modo da poter comprendere come gestire situazioni di vita reale 33% 95% 67%
17 Saper analizzare da un punto di vista chimico ciò che ci circonda in modo da poter comprendere come gestire Comunicare in modo corretto conoscenze, abilità e risultati ottenuti utilizzando un linguaggio scientifico specifico Formulare ipotesi in base ai dati forniti da un problema Trarre conclusioni o verificare ipotesi in base ai risultati ottenuti in esperimenti di laboratorio opportunamente progettati ed Classificare le sostanze chimiche in insiemi basati su caratteristiche di reattività comuni Riconoscere e stabilire relazioni fra la presenza di particolari gruppi funzionali e la reattività di molecole % 20% 40% 60% 80% 100% 11) Rispetto alla indicazione nazionale Nel quinto anno si approfondisce lo studio della chimica organica, con particolare riferimento a materiali di interesse tecnologico e applicativo e si affronta lo studio di concetti basilari della scienza dei materiali e delle loro principali classi quali contenuti non presenti nel Percorso Didattico elaborato dai docenti delle scuole polo del progetto LS-OSA, si ritiene siano irrinunciabili? Polimeri Leghe metalliche Materiali ceramici Scienza dei materiali Semiconduttori Biomateriali Polimeri Leghe metalliche 15% 22% 78% 85%
18 Materiali ceramici Scienza dei materiali 6% 19% 94% 81% Semiconduttori Biomateriali 16% 84% 44% 56% Titolo del grafico Biomateriali Semiconduttori Scienza dei materiali Materiali ceramici Leghe metalliche Polimeri % 20% 40% 60% 80% 100%
19 12) Rispetto all unità didattica Le biomolecole: struttura, caratteristiche chimico-fisiche e reattività indicare i contenuti considerati irrinunciabili: Carboidrati: loro struttura, proprietà chimico-fisiche (polarità, legami idrogeno, idrofilicità) reattività e funzione biologica Lipidi: loro struttura, proprietà chimico-fisiche (polarità, e lipofilicità) reattività e funzione biologica Proteine: loro struttura, proprietà chimico-fisiche (polarità, legami idrogeno, idrofilicità e lipofilicità) reattività e funzione biologica Acidi nucleici: approfondimenti sulla struttura e funzione biologica Contenuti Irrinnciabili Carboidrati: loro struttura, proprietà chimico-fisiche (polarità, legami idrogeno, idrofilicità) reattività e funzione biologica 3% Contenuti Irrinnciabili Lipidi: loro struttura, proprietà chimico-fisiche (polarità, e lipofilicità) reattività e funzione biologica 4% 97% 96% Contenuti Irrinnciabili Proteine: loro struttura, proprietà chimico-fisiche (polarità, legami idrogeno, idrofilicità e lipofilicità) reattività e funzione biologica Contenuti Irrinnciabili Acidi nucleici: approfondimenti sulla struttura e funzione biologica 4% 5% 96% 95% Acidi nucleici: approfondimentii sulla struttura e funzione biologica Proteine: loro struttura, proprietà chimico- fisiche (polarità, legami idrogeno, Lipidi: loro struttura, proprietà chimico- e fisiche (polarità, e lipofilicità) reattività Carboidrati: loro struttura, proprietà chimico-fisiche (polarità, legami % 93% 94% 95% 96% 97% 98% 99% 100%
20 13) Rispetto all unità didattica Le biomolecole: struttura, caratteristiche chimico-fisiche e reattività si ritengono coerenti le abilità da acquisire elencate? Riconoscere le principali biomolecole Saper spiegare la relazione tra la struttura delle biomolecole (gruppi funzionali presenti, polarità, idrofilicità e lipofilicità) e le loro proprietà e funzioni biologiche Riconoscere le principali biomolecole 4% Saper spiegare la relazione tra la struttura delle biomolecole (gruppi funzionali presenti, polarità, idrofilicità e lipofilicità) e le loro proprietà e funzioni biologiche 5% 96% 95% 14) Rispetto ai contenuti irrinunciabili ed alle abilità da acquisire per l unità didattica Le biomolecole: struttura, caratteristiche chimico-fisiche e reattività si ritengono coerenti le competenze elencate? Osservare, descrivere, analizzare e interpretare fenomeni della realtà naturale e artificiale, riconoscendo nelle diverse espressioni i concetti di sistema e di complessità Saper correlare la presenza di gruppi funzionali e la struttura tridimensionalee delle biomolecole alle funzione che esse esplicano a livello biologico. Osservare, descrivere, analizzare e interpretare fenomeni della realtà naturale e artificiale, riconoscendoo nelle diverse espressioni i concetti di sistema e di complessità Saper correlare la presenza di gruppi funzionali e la struttura tridimensionale delle biomolecole alle funzione che esse esplicano a livello biologico. 13% 32% 68% 87%
21 15) Rispetto all unità didattica Metabolismo energetico indicare i contenuti considerati irrinunciabili: Il metabolismo cellulare autotrofo ed eterotrofo. Flusso di energia e significato biologico della fotosintesi. Il metabolismo dei carboidrati Glicolisi Ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa e sintesi di ATP Fermentazione Aspetti fotochimici della Fotosintesi Foto-fosforilazione Reazioni del carbonio. Il metabolismo cellulare autotrofo ed eterotrofo. Flusso di energia e significato biologico della fotosintesi 4% 7% 96% 93% Il metabolismo dei carboidrati Glicolisi 9% 4% 91% 96% Ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa e sintesi di ATP 7% Fermentazione 7% 93% 93%
22 Aspetti fotochimici della Fotosintesi Foto-fosforilazione 23% 77% 36% 64% Reazioni del carbonio. 40% 60% Reazioni del carbonio. Foto-fosforilazione Aspetti fotochimici della Fotosintesi Fermentazione Ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa e sintesi di ATP Glicolisi Il metabolismo dei carboidrati Flusso di energia e significato biologico della fotosintesi. Il metabolismo cellulare autotrofo ed eterotrofo % 20% 40% 60% 80% 100%
23 16) Rispetto all unità didattica Metabolismo energetico si ritengono coerenti le abilità da acquisire elencate? Comprendere il bilancio energetico delle reazioni metaboliche e del trasporto biologico associate alla sintesi o al consumo di ATP. Comprendere il ruolo dell input energetico della luce nei processi fotosintetici. Comprendere la differenza fra autotrofia ed eterotrofia Comprendere il bilancio energetico delle reazioni metaboliche e del trasporto biologico associate alla sintesi o al consumo di ATP. 6% Comprendere il ruolo dell input energetico della luce nei processi fotosintetici. 13% 87% 4% 94% Comprendere la differenza fra autotrofia ed eterotrofia 96% Comprendere la differenza fra autotrofia ed eterotrofia Comprendere il ruolo dell input energetico della luce nei processi fotosintetici. Comprendere il bilancio energetico delle reazioni metaboliche e del trasporto biologico associate alla sintesi o % 80% 85% 90% 95% 100%
24 17) Rispetto ai contenuti irrinunciabili ed alle abilità da acquisire per l unità didattica Metabolismo energetico si ritengono coerenti le competenze elencate? Riconoscere e stabilire relazioni fra trasporto biologico e conservazione dell energia. Comunicare in modo corretto conoscenze, abilità e risultati ottenuti utilizzando un linguaggio specifico. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia Saper riconoscere, in situazioni della vita reale, le conoscenze acquisite quali, ad esempio, la relazione fra adattamenti morfo-funzionali delle piante e degli animali alle caratteristiche dell ambiente o ai predatori. Riconoscere e stabilire relazioni fra trasporto biologico e conservazione dell energia. Comunicare in modo corretto conoscenze, abilità e risultati ottenuti utilizzando un linguaggio specifico. 4% 26% 74% 96% Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia Saper riconoscere, in situazioni della vita reale, le conoscenze acquisite quali, ad esempio, la relazione fra adattamenti morfo-funzionali delle piante e degli animali alle caratteristiche dell ambiente o ai predatori. 38% 62% 42% 58% Saper riconoscere, in situazioni della vita reale, le conoscenze acquisite quali, ad esempio, la relazione fra adattamenti morfo-funzionali delle piante e degli animali alle caratteristiche dell ambiente o ai predatori Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia Comunicare in modo corretto conoscenze, abilità e risultati ottenuti utilizzando un linguaggio specifico Riconoscere e stabilire relazioni fra trasporto biologico e conservazione dell energia % 50% 100%
25 18) Rispetto all unità didattica Genetica dei microrganismi e tecnologia del DNA ricombinante indicare i contenuti considerati irrinunciabili: Genetica di batteri e virus Trasformazione, coniugazione e trasduzione Batteriofagi: ciclo litico e ciclo lisogeno Retrovirus La tecnologia del DNA ricombinante Importanza dei vettori: plasmidi e batteriofagi Enzimi e siti di restrizionee Tecniche di clonaggio di frammenti di DNA Reazione a catena della polimerasi Applicazione e potenzialità delle biotecnologie a livello agro-alimentare, ambientale e medico. Genetica di batteri e virus 6% Trasformazione, coniugazione e trasduzione 8% 94% Batteriofagi: ciclo litico e ciclo lisogeno 9% 92% La tecnologia del DNA ricombinante 2% 91% 98% Importanza dei vettori: plasmidi e batteriofagi 5% Enzimi e siti di restrizione 6% 95% 94%
26 Tecniche di clonaggio di frammenti di DNA Reazione a catena della polimerasi 10% 7% 90% 93% Applicazione e potenzialità delle biotecnologie a livello agroalimentare, ambientale e medico. 15% 85% Applicazione e potenzialità delle Reazione a catena della polimerasi Tecniche di clonaggio di Enzimi e siti di restrizione Importanza dei vettori: plasmidi La tecnologia del DNA Retrovirus Batteriofagi: ciclo litico e ciclo Trasformazione, coniugazione e Genetica di batteri e virus % 80% 85% 90% 95% 100%
27 19) Rispetto all unità didattica Genetica dei microrganismi e tecnologia del DNA ricombinante si ritengono coerenti le abilità da acquisire elencate? Conoscere le tappe storiche della genetica molecolare che hanno consentito lo sviluppo della Tecnologia del DNA ricombinante Comprendere l importanza dei plasmidi e batteriofagi come vettori di DNA esogeno per la trasformazione di cellule batteriche Comprendere la tecnologia del DNA ricombinante descrivendo l importanza degli enzimi di restrizione e la tecnica utilizzata per separare i frammenti di restrizione Descrivere il meccanismo della reazione a catena della polimerasi (PCR) evidenziandone lo scopo. Acquisire le conoscenze necessarie per valutare le implicazioni pratiche ed etiche delle biotecnologie per porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico/tecnologico del presente e dell immediato futuro Conoscere le tappe storiche della genetica molecolare che hanno consentito lo sviluppo della Tecnologia del DNA ricombinante Comprendere l importanza dei plasmidi e batteriofagi come vettori di DNA esogeno per la trasformazione di cellule batteriche 5% 28% 72% 95% Comprendere la tecnologia del DNA ricombinante descrivendo l importanza degli enzimi di restrizione e la tecnica utilizzata per separare i frammenti di restrizione Descrivere il meccanismo della reazione a catena della polimerasi (PCR) evidenziandone lo scopo. 9% 5% 91% 95% Acquisire le conoscenze necessarie per valutare le implicazioni pratiche ed etiche delle biotecnologie per porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico/tecnologico del presente e dell immediato futuro 18% 82%
28 Acquisire le conoscenze necessarie per valutare le implicazioni pratiche ed etiche delle biotecnologie per porsi in modo critico e Descrivere il meccanismo della reazione a catena della polimerasi (PCR) evidenziandone lo scopo Comprendere la tecnologia del DNA ricombinante descrivendo l importanza degli enzimi di restrizione e la tecnica utilizzata per Comprendere l importanza dei plasmidi e batteriofagi come vettori di DNA esogeno per la trasformazione di cellule batteriche Conoscere le tappe storiche della genetica molecolare che hanno consentitoo lo sviluppo della Tecnologia del DNA ricombinante % 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%100% 20) Rispetto ai contenuti irrinunciabili ed alle abilità da acquisire per l unità didattica Genetica dei microrganismi e tecnologia del DNA ricombinante si ritengono coerenti le competenze elencate? Saper disporre in ordine cronologico le conoscenze che hanno reso possibile lo sviluppo delle moderne biotecnologie. Saper utilizzare le procedure tipiche di tale disciplina comprendendo come viene applicato il metodo scientifico. Saper costruire schemi di sintesi individuando i concetti chiave ed utilizzando il linguaggio formale specifico della disciplina. Saper spiegare le relazioni tra struttura e funzione delle molecole di DNA Comprendere l importanza della duplicazione semi-conservativa del DNA evidenziando la complessità del fenomeno e le relazioni con la vita della cellula. Saper spiegare come le conoscenze acquisite nel campo della biologia molecolare vengono utilizzate per mettere a punto le biotecnologie. Effettuare un analisi critica dei fenomeni considerati ed una riflessione metodologica sulle procedure sperimentali utilizzate al fine di trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate Cogliere la logica dello sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica anche in riferimento alla relazione che le lega ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti. Riconoscere le conoscenze acquisite in situazioni di vita reale: l uso e l importanza delle biotecnologie per l agricoltura, l allevamento e la diagnostica e cura delle malattie. Comprendere come si ottengono organismi geneticamente modificatii e acquisire le conoscenze necessarie per valutare le implicazioni pratiche ed etiche delle biotecnologie
29 Saper disporre in ordine cronologico le conoscenze che hanno reso possibile lo sviluppo delle moderne biotecnologie. Saper utilizzare le procedure tipiche di tale disciplina comprendendo come viene applicato il metodo scientifico % % Saper costruire schemi di sintesi individuando i concetti chiave ed utilizzando il linguaggio formale specifico della disciplina. 57 Saper spiegare le relazioni tra struttura e funzione delle molecole di DNA 32 92% 87% Comprendere l importanza della duplicazione semi-conservativa del DNA evidenziando la complessità del fenomeno e le relazioni con la vita della cellula. 32 Saper spiegare come le conoscenze acquisite nel campo della biologia molecolare vengono utilizzate per mettere a punto le biotecnologie % 87% Effettuare un analisi critica dei fenomeni considerati ed una riflessione metodologica sulle procedure sperimentali utilizzate al fine di trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate Cogliere la logica dello sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica anche in riferimento alla relazione che le lega ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti % %
30 Riconoscere le conoscenze acquisite in situazioni di vita reale: l uso e l importanza delle biotecnologie per l agricoltura, l allevamento e la diagnostica e cura delle malattie. 50 Comprendere come si ottengono organismi geneticamente modificati e acquisire le conoscenze necessarie per valutare le implicazioni pratiche ed etiche delle biotecnologie 53 88% 88% Comprendere come si ottengono organismi Riconoscere le conoscenze acquisite in Cogliere la logica dello sviluppo della ricerca Effettuare un analisi critica dei fenomeni Saper spiegare come le conoscenze acquisite Comprendere l importanza della duplicazione Saper spiegare le relazioni tra struttura e Saper costruire schemi di sintesi individuando Saper utilizzare le procedure tipiche di tale Saper disporre in ordine cronologico le % 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%100%
31 21) Rispetto all indicazione nazionale In raccordo con la chimica si illustrano i processi biochimici che coinvolgono le principali molecole di interesse biologico. Si approfondisce lo studio della biologia molecolare, in particolare analizzando i passi e le conquiste che hanno condotto allo sviluppo dell ingegneria genetica (retrovirus, enzimi di restrizione, DNA ricombinante, PCR) e alle sue principali applicazioni (terapie geniche, biotecnologie), sia considerandone gli aspetti prettamente tecnologici, sia ponendo l accento sui problemi che esse pongono al mondo contemporaneo. Si potranno anche esplorare, facendo riferimento a fonti autorevoli, campi emergenti di indagine scientifica avanzata (genomica, proteomica eccetera), per acquisirne in modo consapevole e critico i principi fondamentali quali contenuti non presenti nel Percorso Didattico elaborato dai docenti delle scuole polo del progetto LS-OSA, si ritiene siano irrinunciabili?0 Genomica Proteomica Genomica Proteomica 45% 27% 55% 73% 22) Rispetto all unità didattica Ill pianeta come sistema integrato di biosfera, litosfera, idrosfera, criosfera e atmosfera indicare i contenuti considerati irrinunciabili: Composizione, suddivisione e limite dell atmosfera L atmosfera nel tempo geologico Il bilancio termico del Pianeta Terra La pressione atmosferica e i venti La circolazione atmosferica generale: circolazione nella bassa e nell alta troposfera L umidità atmosferica e le precipitazioni Stabilità atmosferica e saturazione Come si formano le precipitazioni (accrescimento per sublimazione o per coalescenza) Le perturbazioni atmosferiche. Masse d aria e fronti Dalla meteorologia alla climatologia Processi climatici e le loroo interazioni con la litosfera e biosfera (i suoli) Distribuzione geografica dei diversi climi (interazione atmosferaidrosfera marina) Il riscaldamento globale (interazione atmosfera-idrosfera-criosferabiosfera
32 Composizione, suddivisione e limite dell atmosfera L atmosfera nel tempo geologico 15% 48% 52% 85% Il bilancio termico del Pianeta Terra La pressione atmosferica e i venti 23% 20% 77% 80% La circolazione atmosferica generale: circolazione nella bassa e nell alta troposfera L umidità atmosferica e le precipitazioni 25% 75% 22% 78% Stabilità atmosferica e saturazione Come si formano le precipitazioni (accrescimento per sublimazione o per coalescenza) 47% 53% 35% 65%
33 Le perturbazioni atmosferiche. Masse d aria e fronti Dalla meteorologia alla climatologia 32% 43% 68% 57% Processi climatici e le loro interazioni con la litosfera e biosfera (i suoli) Distribuzione geografica dei diversi climi (interazione atmosfera idrosfera marina) 53% 47% 50% 50% Il riscaldamento globale (interazione atmosfera idrosfera criosfera biosfera) 21% 79% Il riscaldamento globale (interazione atmosfera-idrosfera-criosferabiosfera) Distribuzione geografica dei diversi climi (interazione atmosfera idrosfera Processi climatici e le loro interazioni con la litosfera e biosfera (i suoli) Dalla meteorologia allaa climatologia Le perturbazioni atmosferiche. Masse d aria e fronti Come si formano le precipitazioni (accrescimento per sublimazione o per Stabilità atmosferica e saturazione L umidità atmosferica e le precipitazioni La circolazione atmosferica generale: circolazione nella bassa e nell alta La pressione atmosferica e i venti Il bilancio termico del Pianeta Terra L atmosfera nel tempo geologico Composizione, suddivisione e limite dell atmosfera % 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
34 23) Rispetto all unità didattica Ill pianeta come sistema integrato di biosfera, litosfera, idrosfera, criosfera e atmosfera si ritengono coerenti le abilità da acquisire elencate? Saper indicare i fattori che influenzano la pressione atmosferica Saper descrivere le aree cicloniche ed anticicloniche Saper spiegare la circolazione nella bassa (modello di circolazione a tre celle: polare, Ferrel, Hadley) e nell alta troposfera (correnti a getto subtropicali e polari, correnti occidentali e orientali) Saper definire il concetto di stabilità dell aria Saper spiegare come si formano le precipitazioni, per sublimazione o per coalescenza Saper definire le masse d aria e le loro zone di origine Saper definire i fronti Saper indicare gli elementi ed i fattori del clima Saper indicare la classificazione dei climi secondo Koppen Saper indicare le cause naturali del cambiamento climatico: ruolo dell attività vulcanica e la variabilità solare Saper valutare l impatto delle attività umane sul clima globale. Il ruoloo della CO2 come interruttore dei gas serra Saper leggere ed analizzare i grafici dell IPCC e descrivere i diversi scenari per il riscaldamento globale Saper indicare le possibilii conseguenze delle variazioni dei regimi climatici in relazione alle risorse idriche, all agricoltura, agli oceani, alla riduzione del ghiaccio marino e del permafrost Saper indicare i fattori che influenzano la pressione atmosferica Saper descrivere le aree cicloniche ed anticicloniche 19% 21% 81% 79% Saper spiegare la circolazione nella bassa e nell alta troposfera Saper definire il concetto di stabilità dell aria 31% 69% 58% 42%
35 Saper spiegare come si formano le precipitazioni, per sublimazione o per coalescenza Saper definire le masse d aria e le loro zone di origine 37% 63% 38% 62% Saper definire i fronti Saper indicare gli elementi ed i fattori del clima 38% 62% 30% 70% Saper indicare la classificazione dei climi secondo Koppen Saper indicare le cause naturali del cambiamento climatico: ruolo dell attività vulcanica e la variabilità solare 56% 44% 32% 68% Saper valutare l impatto delle attività umane sul clima globale. Il ruolo della CO2 come interruttore dei gas serra Saper leggere ed analizzare i grafici dell IPCC e descrivere i diversi scenari per il riscaldamento globale 18% 82% 62% 38%
36 Saper indicare le possibili conseguenze delle variazioni dei regimi climatici in relazione alle risorse idriche, all agricoltura, agli oceani, alla riduzione del ghiaccio marino e del permafrost 40% 60% Saper indicare le possibili conseguenze delle Saper leggere ed analizzare i grafici dell IPCC e Saper valutare l impatto delle attività umane Saper indicare le cause naturali del Saper indicare la classificazione dei climi Saper indicare gli elementi ed i fattori del clima Saper definire i fronti Saper definire le masse d aria e le loro zone di Saper spiegare come si formano le Saper definire il concetto di stabilità dell aria Saper spiegare la circolazione nella bassa Saper descrivere le aree cicloniche ed Saper indicare i fattori che influenzano la % 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%100% 24) Rispetto ai contenuti irrinunciabili ed alle abilità da acquisire per l unità didattica Il pianeta come sistema integrato di biosfera, litosfera, idrosfera, criosfera e atmosfera si ritengono coerenti le competenze elencate? Saper visualizzare il Pianeta Terra come un sistema integrato nel quale ogni singola sfera (litosfera, atmosfera, idrosfera, criosfera, biosfera) è intimamente connessa all altra Applicare le conoscenze acquisite ai contesti reali, con particolare riguardo al rapporto uomoambiente Saper visualizzare il Pianeta Terra Applicare le conoscenze acquisite ai come un sistema integrato nel quale contesti reali, con particolare ogni singola sfera (litosfera, riguardo al rapporto uomo-ambiente % 76%
37 25) Rispetto all unità didattica I considerati irrinunciabili: modelli della tettonica globale indicare i contenuti Teorie interpretative: deriva dei continenti (Wegener 1913); tettonica a zolle (Hess, Vine, Wilson) Principali processi geologici ai margini delle placche Verifica del modello globale: il paleomagnetismo, i punti caldi Strutture geografiche: continentali (tavolati, cratoni, orogeni, rift), oceaniche (piattaforma continentale, scarpata, archi insulari, dorsali) Teorie interpretative: deriva dei Principali processi geologici ai continenti (Wegener 1913); tettonica a margini delle placche zolle (Hess, Vine, Wilson) 3% 3% 97% 97% Verifica del modello globale: il paleomagnetismo, i punti caldi Strutture geografiche: continentali (tavolati, cratoni, orogeni, rift), oceaniche (piattaforma continentale, scarpata, archi insulari, dorsali) 6% 11% 94% 89% Strutture geografiche: continentali (tavolati, cratoni, orogeni, rift), oceaniche (piattaforma continentale, scarpata, archi Verifica del modello globale: il paleomagnetismo, i punti caldi Principali processi geologici ai marginii delle placche Teorie interpretative: deriva dei continenti (Wegener 1913); tettonica a zolle (Hess, Vine, Wilson) % 84% 86% 88% 90% 92% 94% 96% 98%100%
38 26) Rispetto all unità didattica I abilità da acquisire elencate? modelli della tettonica globale si ritengono coerenti le Saper descrivere i meccanismi a sostegno delle teorie interpretative Saper correlare le zone di alta sismicità e di vulcanismo ai margini delle placche Saper distinguere i margini continentali passivi da quelli trasformi Saper distinguere la crosta continentale da quella oceanica Saper descrivere le principali strutture della crosta continentale, come cratoni e tavolati, e il concetto di isostasia Saper descrivere le principali strutture della crosta oceanica: margini continentali attivi e passivi, bacini oceanici profondi, dorsali oceaniche, sedimenti dei fondi oceanici Saper descrivere il processo orogenetico legato alla subduzione di litosfera oceanica o alla collisione tra placche continentali Saper descrivere i meccanismi a sostegno delle teorie interpretative 7% Saper correlare le zone di alta sismicità e di vulcanismo ai margini delle placche 3% trasformi 8% 93% Saper distinguere i margini continentali passivi da quelli 4% 97% Saper distinguere la crosta continentale da quella oceanica 92% 96% Saper descrivere le principali strutture della crosta continentale, come cratoni e tavolati, e il 14% concetto di isostasia Saper descrivere le principali strutture della crosta oceanica: margini continentali attivi e passivi, bacini oceanici profondi... 7% 86% 93%
39 Saper descrivere il processo orogenetico legato alla subduzione di litosfera oceanica o alla collisione tra placche continentali 3% 97% Saper descrivere il processo orogenetico legato alla subduzione di litosfera oceanica o alla Saper descrivere le principali strutture della crosta oceanica: margini continentali attivi e Saper descrivere le principali strutture della crosta continentale, come cratoni e tavolati, e il Saper distinguere la crosta continentale da quella oceanica Saper distinguere i margini continentali passivi da quelli trasformi Saper correlare le zone di alta sismicità e di vulcanismo ai margini delle placche Saper descrivere i meccanismi a sostegno delle teorie interpretative % 80% 85% 90% 95% 100% 27) Rispetto ai contenuti irrinunciabili ed alle abilità da acquisire per l unità didattica I modelli della tettonica globale si ritengono coerenti le competenze elencate? Essere in grado di scegliere e utilizzare modelli esistenti appropriati per descrivere situazioni geologiche reali Essere in grado di scegliere e utilizzare modelli esistenti appropriati per descrivere situazioni geologiche reali 24% 76%
40 28) Rispetto agli argomenti di approfondimento interdisciplinare previsti dalle Indicazioni Nazionali, quali contenuti non presenti nel Percorso Didattico elaborato dai docenti delle scuole polo del progetto LS-OSA si ritiene siano irrinunciabili? Ecologia Risorse Fonti energetiche tradizionali e rinnovabili Cicli biogeochimici Nanotecnologie Ecologia Risorse 42% 34% 58% 66% Fonti energetiche tradizionali e rinnovabili Cicli biogeochimici 46% 54% 51% 49% Nanotecnologie 75% 25% Nanotecnologie Cicli biogeochimici Fonti energetiche tradizionali e Risorse Ecologia % 20% 40% 60% 80% 100%
41 29) Si ritengono necessarie azioni di aggiornamento dei docenti, anche in modalità e-learning, per le seguenti unità didattiche di apprendimento? La chimica del carbonio Stereoisomeria: relazionee tra struttura e attività Principali gruppi funzionali e loro reattività Le biomolecole: struttura, caratteristiche chimico-fisiche e reattività Metabolismo energetico Genetica dei microrganism e tecnologia del DNA ricombinante Il pianeta come sistema integrato di biosfera, litosfera, idrosfera, criosfera e atmosfera I modelli della tettonica globale Azioni di Aggiornamento La chimica del carbonio Azioni di Aggiornamento Stereoisomeria: relazione tra struttura e attività 62% 38% 45% 55% Azioni di Aggiornamento Principali gruppi funzionali e loro reattività Azioni di Aggiornamento Le biomolecole: struttura, caratteristiche chimico-fisiche e reattività 55% 45% 59% 41% Azioni di Aggiornamento Metabolismo energetico Azioni di Aggiornamento Genetica dei microrganismi e tecnologia del DNA ricombinante 57% 43% 26% 74%
42 Azioni di Aggiornamento Il pianeta come sistema integrato di biosfera, litosfera, idrosfera, criosfera e atmosfera Azioni di Aggiornamento I modelli della tettonica globale 49% 51% 67% 33% Azioni di Aggiornamento richieste I modelli della tettonica globale Il pianeta come sistema integrato di Genetica dei microrganismi e Metabolismo energetico Le biomolecole: struttura, Principali gruppi funzionali e loro Stereoisomeria: relazione tra struttura La chimica del carbonio % 20% 40% 60% 80% 100%
I.I.S. N. BOBBIO DI CARIGNANO - PROGRAMMAZIONE PER L A. S
I.I.S. N. BOBBIO DI CARIGNANO - PROGRAMMAZIONE PER L A. S. 2018-2019 DISCIPLINA - SCIENZE NATURALI: CHIMICA/BIOCHIMICA/SCIENZE NATURALI (LICEO SCIENTIFICO/LICEO SPORTIVO) CLASSE: QUINTA COMPETENZE DI BASE
Dettagli- Gli idrocarburi alifatici e aromatici:
UNITA' DIDATTICA PRE-REQUISITI CONTENUTI IRRINUNCIABILI ABILITA' DA ACQUISIRE COMPETENZE DA ACQUISIRE A. Il binomio struttura/funzione nella chimica organica e biologica. Biochimica e metabolismi (75 h*).
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI SCIENZE NATURALI Programmazione Classi V LICEO LINGUISTICO
LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI SCIENZE NATURALI Programmazione Classi V LICEO LINGUISTICO MODULO CONOSCENZE ABILITA OBIETTIVI COMPETENZE OBIETTIVI MINIMI Chimica del carbonio La chimica del
DettagliRelazione Gruppi Tematici
Relazione Gruppi Tematici PROPOSTA DI SYLLABUS DI CHIMICA PER LA CLASSE V PREMESSA Forte è la dicotomia tra la richiesta in termini di contenuti e il lavoro metodologico da fare per l acquisizione delle
DettagliCHIMICA. Dal carbonio agli idrocarburi LICEO SCIENTIFICO STATALE R. CACCIOPPOLI ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE V H PROGRAMMA DI SCIENZE
LICEO SCIENTIFICO STATALE R. CACCIOPPOLI ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE V H PROGRAMMA DI SCIENZE PROF.SSA ANGELOZZI ROBERTA LIBRI DI TESTO : CHIMICA ORGANICA,BIOCHIMICA,BIOTECNOLOGIE Valitutti Sadava Heller
DettagliPARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE
INSEGNANTE: Silvia De Luca ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 CLASSE: V Scientifico Opz. Sc. Appl MATERIA: Scienze PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE UDA 1: Gli idrocarburi La chimica organica e la particolare
DettagliPIANO DI LAVORO. classe V scienze applicate
PIANO DI LAVORO classe V scienze applicate CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE TEMA CONOSCENZE ABILITA 1. I composti della chimica organica - La nascita della chimica organica; la chimica organica
DettagliLa dinamica terrestre (Sezione E)
Liceo Statale M.G.Agnesi PROGRAMMA di SCIENZE Anno scolastico 2018-2019 CLASSE 5 Bs Argomenti svolti La dinamica terrestre (Sezione E) Unità 1 La dinamica della litosfera La teoria della deriva dei continenti
DettagliLiceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico
Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2016/17 CLASSE 5 B Indirizzo di studio Liceo Scientifico Nuovo ordinamento Docente Disciplina Maria
DettagliIIS CROCE -ALERAMO vilale Bardanzellu, Roma Programma di Scienze Naturali Classe VA Scientifico. Ore di lezione svolte 99/99
IIS CROCE -ALERAMO vilale Bardanzellu,7 00155 Roma Programma di Scienze Naturali Classe VA Scientifico Anno Scolastico 2017 /2018 Docente Rita Restante Ore di lezione svolte 99/99 SCIENZE DELLA TERRA Libro
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO MATERIA: Scienze. PROF. Bronzi Patrizio. (da allegare al registro personale)
PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2017 2018 CLASSE 5 SEZ. D MATERIA: Scienze PROF. Bronzi Patrizio (da allegare al registro personale) LIVELLI DI PARTENZA (Caratteristiche della classe, preparazione di base,
DettagliOBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO Scienze Naturali triennio Competenze chiave Europee
OBIETTIVI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO Scienze Naturali triennio di Asse Scientifico Tecnologico Nazionali e dagli Assi Culturali) Traguardi formativi C 1 Comunicazione nella madrelingua C 2 Comunicazione
DettagliDocente: Alfonso Losi. Classe: V AL Materia: Scienze. Asse culturale: Scientifico-tecnologico. MODULO 1 Vulcani, Terremoti e Tettonica delle Placche
Docente: Alfonso Losi Classe: V AL Materia: Scienze Asse culturale: Scientifico-tecnologico MODULO 1 Vulcani, Terremoti e Tettonica delle Placche Competenze di ambito Prerequisiti Abilità / Capacità Conoscenze
DettagliLiceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico
Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2016/17 CLASSE 5 D Indirizzo di studio Liceo Scientifico Nuovo ordinamento Docente Disciplina Maria
Dettagli- Distinguere tra proprietà fisiche e chimiche della materia, tra fenomeni fisici e fenomeni
SCIENZE NATURALI - Obiettivi Minimi Classe 1 a NOZIONI DI BASE DI CHIMICA E FISICA - Conoscere il significato di grandezza e unità di misura. - Conoscere le principali grandezze fondamentali e derivate.
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE BENVENUTO CELLINI
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE BENVENUTO CELLINI ANNO SCOLASTICO 2016-2017 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER LE CLASSI QUINTE DISCIPLINA SCIENZE NATURALI data compilazione 05/09/2016 FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE BENVENUTO CELLINI
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE BENVENUTO CELLINI ANNO SCOLASTICO 2017-2018 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER LE CLASSI QUINTE DISCIPLINA SCIENZE NATURALI data compilazione 05/09/2017 FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLA MORESCHI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Materia: SCIENZE NATURALI a.s. 2017/2018
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLA MORESCHI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Materia: SCIENZE NATURALI a.s. 2017/2018 Classi: quinte (liceo scientifico) Finalità della disciplina SCIENZE NATURALI
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CORSO DI SCIENZE NATURALI: BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA
Istituto Tecnico Industriale Classe 2B MODULI DI BIOLOGIA Mesi di ottobre novembre - dicembre UD.1 Gli organismi e l ambiente: l ecologia, gli ecosistemi; habitat, nicchia e interazioni tra organismi viventi;
DettagliSCIENZE NATURALI Licei: Classico, Linguistico, delle Scienze Umane. Obiettivi specifici di apprendimento (OSA) PRIMO BIENNIO
SCIENZE NATURALI Licei: Classico, Linguistico, delle Scienze Umane Competenze Obiettivi specifici di apprendimento (OSA) Conoscenze connessioni logiche relazioni Classificare specifico vita reale Saper
DettagliANNO SCOLASTICO 2017/2018. DIPARTIMENTO DI SCIENZE INDIRIZZO Liceo Classico.. CURRICOLO DI SCIENZE NATURALI. Triennio
ANNO SCOLASTICO 2017/2018 DIPARTIMENTO DI SCIENZE INDIRIZZO Liceo Classico.. CURRICOLO DI SCIENZE NATURALI Triennio TRAGUARDO DELLA COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE ABILITA' Collocare la
DettagliCLASSI VA, V B,VC, VD Scientifico; 5L, 5M Classico
LICEO SCIENTIFICO " A. APROSIO" VENTIMIGLIA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 PROGRAMMA CHIMICA E SCIENZE DELLA TERRA CLASSI VA, V B,VC, VD Scientifico; 5L, 5M Classico Mario. Testo in uso: A.Bargellini, M. Crippa.
Dettagliun introduzione dei viventi 1 I composti organici C2 2 Gli idrocarburi saturi C6 Green Chemistry Biodiesel: un combustibile da fonti rinnovabili
Indice C1 B1 Chimica Lo studio organica: un introduzione dei viventi le biomolecole 1 I composti organici C2 2 Gli idrocarburi saturi C6 Green Chemistry Biodiesel: un combustibile da fonti rinnovabili
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Indirizzo: TC, TI, PC, PM. Anno scolastico Materia Classi 2013/2014 Scienze Integrate (Scienze della terra,
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Indirizzo: TC, TI, PC, PM Anno scolastico Materia Classi 2013/2014 Scienze Integrate (Scienze della terra, 1 Biennio Biologia) ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO INDICAZIONI
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO MATERIA: SCIENZE PROF. GIUSTOZZI MARIELLA. (da allegare al registro personale)
PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2017 2018 CLASSE V SEZ. C MATERIA: SCIENZE PROF. GIUSTOZZI MARIELLA (da allegare al registro personale) LIVELLI DI PARTENZA (Caratteristiche della classe, preparazione di
Dettaglipliceo Scientifico Opzione Scienze Applicate Margherita Hack Classe V Sezione SB A.S. 2016/2017 Docente Maria Fabrizia Raheli
pliceo Scientifico Opzione Scienze Applicate Margherita Hack Programma Biotecnologie Docente Maria Fabrizia Raheli Testo in uso: "Dal carbonio agli OGM. Chimica organica, biochimica e biotecnologie" Autori:
DettagliProgettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse scientifico Unità di apprendimento 1
Unità di apprendimento 1 UdA n. 1 SCIENZE DELLA TERRA DURATA PREVISTA 5 25 Standard di Riferimento asse Osservare, descrivere e analizzare fenomeni sistema e di complessità; Analizzare qualitativamente
DettagliDocente: Valeria Polini Classe: V AL Materia: Scienze Asse culturale: Scientifico-tecnologico
Docente: Valeria Polini Classe: V AL Materia: Scienze Asse culturale: Scientifico-tecnologico MODULO 1 Vulcani, Terremoti e Tettonica delle Placche risolvere valutare Struttura dei composti solidi: minerali
DettagliOBIETTIVI PER LA SUFFICIENZA DELLE CLASSI PRIME SCIENZE NATURALI
OBIETTIVI PER LA SUFFICIENZA DELLE CLASSI PRIME - identificare le fasi del metodo di indagine scientifica con particolare riferimento all osservazione; - comprendere e utilizzare in modo adeguato lessico
DettagliDocente: Maria Porta classe IV AU e IV CU a.s. 2015/2016
Programma di Scienze Naturali Docente: Maria Porta classe IV AU e IV CU a.s. 2015/2016 SCIENZE DELLA TERRA Geologia Strutturale La deformazione delle rocce: rigida e plastica Materiali e sollecitazione
DettagliANNO SCOLASTICO 2017/2018. DIPARTIMENTO DI SCIENZE INDIRIZZO Liceo Classico.. CURRICOLO DI SCIENZE NATURALI. Biennio
ANNO SCOLASTICO 2017/2018 DIPARTIMENTO DI SCIENZE INDIRIZZO Liceo Classico.. CURRICOLO DI SCIENZE NATURALI Biennio TRAGUARDO DELLA COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE ABILITA' Osservare, descrivere
DettagliLICEO STATALE G. F. PORPORATO Via Brignone PINEROLO PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI
LICEO STATALE G. F. PORPORATO Via Brignone 2 10064 PINEROLO PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI 3. ASSE CULTURALE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO Classe quinta 1 ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO (SC 3) ASSE
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Programmazione Classi 5 Scienze Applicate
LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Programmazione Classi 5 Scienze Applicate MODULO CONOSCENZE ABILITA OBIETTIVI COMPETENZE OBIETTIVI MINIMI Chimica organica Principali classi di composti organici
DettagliPROGRAMMA CONSUNTIVO
PROGRAMMA CONSUNTIVO a.s. 2014/2015 MATERIA Scienze Naturali CLASSE Quinta SEZIONE C INDIRIZZO Liceo delle Scienze Applicate DOCENTE Virtuoso Assunta ORE DI LEZIONE Cinque OBIETTIVI **************** Spiegare
DettagliRELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2016/17
ALLEGATO A Classe V CT RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2016/17 Docente Paganelli Mariangela Materia Scienze Naturali Testo in uso Marinella De Leo, Filippo Giachi Biochimica PLUS. Dalla chimica
DettagliLa disciplina nel corso dell anno mira a costruire le seguenti competenze specifiche:
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 CLASSE: 5 A LSA MATERIA: Scienze naturali DOCENTE: Polimene Diego Il quinto anno si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti disciplinari,
DettagliOBIETTIVI PER LA SUFFICIE ZA DELLE CLASSI PRIME SCIE ZE ATURALI
OBIETTIVI PER LA SUFFICIE ZA DELLE CLASSI PRIME - identificare le fasi del metodo di indagine scientifica con particolare riferimento all osservazione; - comprendere e utilizzare in modo adeguato lessico
DettagliPROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO
PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO ANNO SCOLASTICO 2018/2019 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE SCIENZE NATURALI. QUINTO ANNO Del liceo delle Scienze Umane: classi 5^ALSU 5^BLSU MO.02.03 Pagina 1 di 10 Rev.00 Finalità
DettagliSi analizzano le caratteristiche chimiche e funzionali dei polimeri ed in particolare delle biomolecole.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 CLASSE: 5 B LSA MATERIA: Scienze naturali DOCENTE: Cavalli Marina Il quinto anno si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti disciplinari,
DettagliOBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME
OBIETTIVI MINIMI CLASSI PRIME conoscere e saper operare con le notazioni esponenziali, conoscere le principali grandezze primitive e derivate e le loro unità di misura, conoscere la costituzione chimica
DettagliOBIETTIVI. Spiegare le differenze tra legami σ e π. Descrivere la teoria dell ibridazione sp 3, sp 2 e sp degli orbitali del carbonio
LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO GALILEI Programmazione del Dipartimento Scienze Naturali: Classi 5 Liceo Linguistico A.S. 2017/2018 Testi adottati: De Leo, M. e Giachi, F., Dalla chimica organica alle
DettagliClasse prima. Classe seconda
LICEO SCIENTIFICO (INDIRIZZO ORDINARIO) CURRICULO DI SCIENZE Classe prima Conoscere le grandezze e le unità di misura del S.I.; il metodo scientifico e le sue fasi applicative ; Conoscere la Terra nello
DettagliANNO SCOLASTICO 2018/ 2019 PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE. INSEGNANTE : Prof.ssa Marta Scaggiante. MATERIA : Scienze Naturali CLASSE : 5B
ANNO SCOLASTICO 2018/ 2019 PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE INSEGNANTE : Prof.ssa Marta Scaggiante MATERIA : Scienze Naturali CLASSE : 5B Liceo Linguistico 1) LIVELLI DI PARTENZA Nello studio delle discipline
DettagliProgrammazione Individuale a.s DISCIPLINA Scienze Naturali
Programmazione Individuale a.s. 2018-2019 DISCIPLINA Scienze Naturali LIBRO DI TESTO INTRODUZIONE ALLA BIOLOGIA. AZZURRO Dalla cellula alla diversità dei viventi Autori: H.Curtis; N. Sue Barnes; A. Schnek;
DettagliISTITUTO TECNICO AGRARIO A. TOSI Viale Marconi, Codogno (LO) CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO PRIMO BIENNIO
ISTITUTO TECNICO AGRARIO A. TOSI Viale Marconi,60-26845 Codogno (LO) CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO 2015-2016 PRIMO BIENNIO Disciplina: SCIENZE INTEGRATE - SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA Finalità formative
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s. 2013/ 14. Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture
Pagina 1 di 6 DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE : BIOLOGIA INDIRIZZO: ITC classe 2 TU DOCENTE : Paola Leggeri Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture Periodo / ore 1 La chimica della vita L acqua
DettagliO OIENI A.S. 5 A LICEO SANREMO SEDEE DATAA 31/10/2018
Istituto Istruzione Superiore Cristoforo Colombo Liceo Scientifico delle Scienze applicate Liceo Scientifico Sportivo Istitutoo Tecnologico indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio Istituto Tecnico
DettagliLICEO CLASSICO STATALE F. CAPECE
LICEO CLASSICO STATALE F. CAPECE Indirizzi: Classico, Linguistico EsaBac, Scientifico, Linguistico Internazionale Spagnolo ANNO SCOLASTICO 2015/2016 DOCUMENTO FINALE PER GLI ESAMI DI STATO PROGRAMMI PER
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO MATERIA: SCIENZE PROF. GIUSTOZZI MARIELLA. (da allegare al registro personale)
PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2017 2018 CLASSE V SEZ. L MATERIA: SCIENZE PROF. GIUSTOZZI MARIELLA (da allegare al registro personale) LIVELLI DI PARTENZA (Caratteristiche della classe, preparazione di
DettagliStampa Preventivo. A.S Pagina 1 di 8
Stampa Preventivo A.S. 2009-2010 Pagina 1 di 8 Insegnante POLESEL Classe 4LTS ART Materia chimica organica e biochimica preventivo consuntivo 106 0 titolo modulo 1. Idrocarburi 2. Composti ossigenati 3.
DettagliProgrammazione di Biologia a.s
Programmazione di Biologia a.s. 2017-2018 Unità Didattica 1: Introduzione alle scienze della vita 1. Le dei viventi riconoscere le principali dei viventi -Come distinguere gli esseri viventi dalla materia
DettagliSCIENZE NATURALI. Gli obiettivi che lo studente, alla fine del corso, deve aver raggiunto sono:
SCIENZE NATURALI Classe 5G LICEO delle SCIENZE APPLICATE a.s. 2016/2017 Docente: Renato PERETTO FINALITÀ GENERALI Nel corso del quinto anno si ritengono finalità fondamentali del corso di Scienze naturali:
DettagliPIANO DELLE UDA Terzo Anno
ITIS ENRICO MEDI PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA Chimica organica (indirizzo biotecnologie ambientali) PIANO DELLE UDA Terzo Anno UDA COMPETENZE UDA ABILITÀ UDA CONOSCENZE UDA UDA N. 1 Rappresentare una
DettagliComprendere il ruolo della chimica organica nei processi biologici
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 CLASSE: 4^A CHI MAT MATERIA: CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA DOCENTI: CAMPANI M., VARINI S. Il docente di Chimica organica e biochimica concorre a far conseguire
DettagliChimica organica: gli idrocarburi
C1 C2 Chimica Lo studio organica: una dei visione viventid insieme Chimica organica: gli idrocarburi 1 La chimica del carbonio C2 2 L atomo di carbonio C5 3 Le caratteristiche dei composti organici C9
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CORSO DI SCIENZE NATURALI: BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CORSO DI SCIENZE NATURALI: BIOLOGIA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA A.S. 2018/2019 Docente: Prof.ssa Arianna Rumolo Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Classe VL Plesso:
Dettagli1 Gli alcani C26. Per saperne di più Petrolio: energia e industria. Green Chemistry Biodiesel: un combustibile da fonti rinnovabili
C1 C2 C3 Chimica Lo studio organica: una dei visione viventid insieme Chimica Lo studio organica: gli dei idrocarburi viventi Chimica organica: i derivati Lo studio degli idrocarburi dei viventi 1 I composti
DettagliLICEO CLASSICO STATALE G. GARIBALDI DI PALERMO PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE CLASSE SECONDA. Competenze di cittadinanza Saper fare Periodo
LICEO CLASSICO STATALE G. GARIBALDI DI PALERMO PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE CLASSE SECONDA Competenze di cittadinanza Saper fare Periodo Comunicare Comprendere messaggi che utilizzano il linguaggio scientifico)
DettagliLiceo Ettore Majorana ad indirizzo Scientifico e Linguistico
DOCENTE Rossella Messina MATERIA Scienze ORE SVOLTE ALLA DATA DI PUBBLICAZIONE 71 A.S. 2018-19 CLASSE V SEZIONE B LICEO Scientifico Libri di testo Autore Titolo Editore Valitutti Taddei Maga Macario Lupia
DettagliScienze,naturali geografia
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO LINGUISTICO NOME DISCIPLINA Scienze,naturali geografia CLASSE PRIMA 1. 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste
DettagliStruttura e legami dei composti organici. VIDEOLEZIONE L ibridazione dell atomo di carbonio. Alcani e cicloalcani
III 1 Struttura e legami dei composti organici 1.1 La nascita della chimica organica 2 1.2 Struttura elettronica degli atomi 3 1.3 Regola dell ottetto e simbolismo di Lewis 5 1.4 Elettronegatività e legami
DettagliMATERIA CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA
Anno scolastico 2013/14 INDIRIZZO TECNOLOGICO: CHIMICO, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE; ARTICOLAZIONE: BIOTECNOLOGIE SANITARIE. PROGRAMMA CONSUNTIVO MATERIA CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA DOCENTE Prof. SSA CARLA
DettagliLiceo Scientifico Statale Leonardo Da Vinci Reggio Calabria Programma di Scienze Anno Scolastico 2017/2018
Classe: I Sezione: G Docente: ASTRONOMIA Conoscenze chimiche e fisiche di base per le Scienze della Terra : rapporti, percentuali, grafici, multipli, sottomultipli, angoli, il S.I. di misura, atomi, molecole,
DettagliAcquisire le regole di nomenclatura ed utilizzare correttamente il linguaggio specifico
M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E J. T O R R I A N I E-mail: cris004006@pec.istruzione.it,
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE NATURALI QUINTO ANNO indirizzo ORDINAMENTALE CLASSE QUINTA ANNO SCOLASTICO
LICEO SCIENTIFICO VITO VOLTERRA - Ciampino PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE NATURALI QUINTO ANNO indirizzo ORDINAMENTALE CLASSE QUINTA ANNO SCOLASTICO 2014 2015 SCIENZE NATURALI (Sc. Terra. Biologia,
DettagliCONOSCENZE ABILITA' (capacità) TEMPI. Programmazione disciplinare di SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) Classe 2 (servizi sociosanitari)
Programmazione disciplinare di SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) Classe 2 (servizi sociosanitari) CONTENUTI RISULTATI DI APPRENDIMENTO (competenze) CONOSCENZE ABILITA' (capacità) TEMPI MODULO 0 Richiamo della
DettagliDISCIPLINA Scienze Naturali INDIRIZZO Liceo Scientifico/Scienze Umane
DISCIPLINA Scienze Naturali INDIRIZZO Liceo Scientifico/Scienze Umane 1. PREREQUISITI, FINALITA, COMPETENZE E ABILITA Prerequisiti Primo biennio tutti gli indirizzi - per il primo anno: conoscenze di base
DettagliI.I.S. N. BOBBIO di CARIGNANO - PROGRAMMAZIONE PER L A. S
DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI (Indirizzi Liceo Linguistico e delle Scienze Umane) CLASSE: SECONDA (tutte le sezioni) I.I.S. N. BOBBIO di CARIGNANO - PROGRAMMAZIONE PER L A. S. 2018-19 COMPETENZE DI BASE
DettagliMATERIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE
MATERIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2014-2015 INSEGNANTE: Bergonzi Antonella CLASSE: 1 B SETTORE: Servizi socio sanitari INDIRIZZO: Ottico FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali
DettagliSCIENZE INTEGRATE. Primo anno TRIMESTRE
SCIENZE INTEGRATE Primo anno TRIMESTRE LE SCIENZE NATURALI E LE SCIENZE DELLA TERRA (Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: X LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO
DettagliAnno scolastico 2015 / 2016 LICEO DELLA SCIENZE APPLICATE. Docente/i
Alessandria, 1 ottobre 201 Anno scolastico 201 / 2016 Classe V BL Indirizzo Materia LICEO DELLA SCIENZE APPLICATE SCIENZE NATURALI Docente/i Nome e cognome Firma ANTONELLA RIPOSIO Mod. SGQ-MOD-06 Ed:.01/201
DettagliAl Dirigente Scolastico dell I.I.S.. F. Algarotti Venezia PROGRAMMA
MATERIA: SCIENZE INTEGRATE -SCIENZE DELLA TERRA CLASSE: I E -La Terra come sistema integrato: litosfera, atmosfera, idrosfera, biosfera; esempi di relazioni ed interazioni che tra queste intercorrono -
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO
DettagliAl Dirigente Scolastico dell I.I.S.. F. Algarotti Venezia PROGRAMMA
MATERIA: SCIENZE INTEGRATE -SCIENZE DELLA TERRA CLASSE: I E -La Terra come sistema integrato: litosfera, atmosfera, idrosfera, biosfera; esempi di relazioni ed interazioni che tra queste intercorrono -
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/19 CLASSE: 4 LSA. MATERIA: Scienze naturali. DOCENTE: De Luca Laura
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/19 CLASSE: 4 LSA MATERIA: Scienze naturali DOCENTE: De Luca Laura Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i contenuti disciplinari,
DettagliIstituti paritari L.Stefanini Programmazione didattica di SCIENZE NATURALI Anno Scolastico 2016/2017 Classe 5a A Liceo Linguistico
Istituti paritari L.Stefanini Programmazione didattica di SCIENZE NATURALI Anno Scolastico 2016/2017 Classe 5a A Liceo Linguistico Profilo della classe La classe è formata da allievi che mostrano interesse
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO BRIGNETTI ISTITUTO ALBERGHIERO E DELLA
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLA MORESCHI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Materia: SCIENZE NATURALI a.s. 2017/2018
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE NICOLA MORESCHI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Materia: SCIENZE NATURALI a.s. 2017/2018 Classi: seconde (liceo scientifico) Finalità della disciplina SCIENZE NATURALI
DettagliChimica organica: una visione d insieme. 1 I composti del carbonio D2 2 L isomeria D6 3 Le caratteristiche dei composti organici
Sommario D2 Gli idrocarburi D1 Chimica organica: una visione d insieme 1 I composti del carbonio D2 2 L isomeria D6 3 Le caratteristiche dei composti organici D13 D19 D20 1 Gli alcani D24 Petrolio: energia
DettagliCHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE
CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE Argomento Prerequisiti Obiettivi Periodo competenze Idrocarburi - Conoscere la simbologia di Lewis Sapere che cosa è l'elettronegatività - Sapere che cosa signifca
DettagliIIS "G.VERONESE" - Documento di progettazione V D Liceo Scienze Applicate prof.ssa Roberta Predonzan INDICE
IIS "G.VERONESE" - Documento di progettazione V D Liceo Scienze Applicate prof.ssa Roberta Predonzan 2018-19 INDICE A. NORMATIVA DI RIFERIMENTO A1. Il profilo culturale, educativo e professionale dei licei
DettagliCHIMICA E BIOLOGIA. PRIMO ANNO (Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane)
1/5 PRIMO ANNO Testo consigliato: CRIPPA FIORANI NEPGEN RUSCONI, Scienze naturali, 1. Mondatori Scuola. Obiettivi minimi. Conoscere le unità di misura. Conoscere le caratteristiche della materia. Conoscere
DettagliSCIENZE NATURALI. Docente: Liana Montevecchi Classe: 5 E A.S
SCIENZE NATURALI Docente: Liana Montevecchi Classe: 5 E A.S. 2015-2016 Obiettivi di apprendimento Gli obiettivi che lo studente, alla fine del corso, deve aver raggiunto, sono: a) in termini di CONOSCENZA:
DettagliProgrammazione Individuale a.s DISCIPLINA Scienze Naturali
Programmazione Individuale a.s. 2018-2019 DISCIPLINA Scienze Naturali LIBRI DI TESTO Processi e modelli di Biologia PROG. GENESIS - VOL. B Longhi Borgioli - Von Borries De Agostini Scuola La chimica al
DettagliRELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2017/18
ALLEGATO A Classe 5AS RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2017/18 Docente: prof.ssa Valeria Iseppi Materia Scienze naturali Testo in uso Sadava, Hills, Heller, Barenbaum, Ranaldi ll carbonio,
DettagliLiceo Scientifico G. Marconi - Foggia Programma svolto di Scienze Integrate Classe V I a. s. 2017/18 Prof.ssa Flora Marino
Liceo Scientifico G. Marconi - Foggia Programma svolto di Scienze Integrate Classe V I a. s. 2017/18 Prof.ssa Flora Marino SCIENZE DELLA TERRA Ed. Pearson Masini- "Ambiente terra" UNITA 3: DAI FENOMENI
DettagliPercorso formativo preventivo
Liceo statale G. Galilei Dolo Anno scolastico 2018-2019 Percorso formativo preventivo Docente: prof. Giselda Chinello Classe: V D Scienze applicate Disciplina: Scienze naturali 1. Relazione iniziale sulla
DettagliCLASSE 5^ LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO
CLASSE 5^ LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO COMPETENZE CLASSE QUINTA C1 Analizzare: Effettuare un analisi rigorosa del fenomeno considerato C2 Indagare: Indagare attraverso la formulazione di ipotesi, scegliendo
DettagliLICEO SCIENTIFICO CASTELNUOVO A.S. 2016/17 CURRICULA DI SCIENZE
LICEO SCIENTIFICO CASTELNUOVO A.S. 2016/17 CURRICULA DI SCIENZE LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso di apprendimento delle scienze lo studente dovrà aver acquisito il metodo di indagine
DettagliDISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA, BIOLOGIA E CHIMICA) INDIRIZZO: AFM
DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE (SCIENZE DELLA TERRA, BIOLOGIA E CHIMICA) INDIRIZZO: AFM 1. PREREQUISITI, FINALITA, COMPETENZE E ABILITA Prerequisiti - per il primo anno: gli studenti devono conoscere le
DettagliFONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Liceo classico
FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Liceo classico PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI DOCENTE: MOSCA MARIA GIOVANNA CLASSE SEZ. III CLASSICO
DettagliBiologia. Esplicitazone del prodotto/compito ESITI DI APPRENDIMENTO
Scheda di progettazione delle Unità di Apprendimento Classe ANAGRAFICA UdA N 1 Titolo: La Cellula Anno Periodo inizio Settembre fine Dicembre 24 ore Origine della vita e comparsa delle prime cellule eucariotiche;
DettagliOBIETTIVI PER LA SUFFICIENZA DELLE CLASSI PRIME
OBIETTIVI PER LA SUFFICIENZA DELLE CLASSI PRIME LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE applicare le fasi del metodo di indagine scientifica con particolare riferimento all osservazione; utilizzare le conoscenze
DettagliDISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) PIANO DELLE UDA 2 ANNO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE ITIS. Anno 2018/2019
ISIS C. Facchinetti Sede: via Azimonti, 5-21053 Castellanza Tel. 0331635718 fax 0331679586 info@isisfacchinetti.gov.it https://isisfacchinetti.gov.it Rev. 1.1 del 26/07/17 DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE
DettagliCLASSE SECONDA (chimica)
CLASSE SECONDA (chimica) MODULO N.1 : LA MATERIA Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche UNITA DI APPRENDIMENTO
DettagliLICEO CLASSICO STATALE G. GARIBALDI DI PALERMO PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE CLASSE QUINTA COMPETENZA DI CITTADINANZA SAPER FARE PERIODO
LICEO CLASSICO STATALE G. GARIBALDI DI PALERMO PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE CLASSE QUINTA COMPETENZA DI CITTADINANZA SAPER PERIODO Progettare Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle
DettagliEsempi di programmazione di moduli e unità didattiche
1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA INTERUNIVERSITARIA CAMPANA DI SPECIALIZZAZIONE ALL INSEGNAMENTO A.N.I.S.N. ASSOCIAZIONE NAZIONALE INSEGNANTI SCIENZE NATURALI SEZIONE CAMPANIA di moduli
DettagliLINGUISTICO E SCIENTIFICO (PRIMO BIENNIO) SCIENZE DELLA TERRA
Liceo classico Luigi Galvani Dipartimento di Scienze naturali Corso Internazionale Tedesco e Francese (articolazioni Linguistica, Classica, Scientifica) Di seguito sono riportati i nuclei essenziali di
Dettagli