Colla di fibrina autologa ad uso perioperatorio: un caso clinico esemplificativo. Considerazioni applicative e medico legali
|
|
- Massimiliano Manzo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Colla di fibrina autologa ad uso perioperatorio: un caso clinico esemplificativo. Considerazioni applicative e medico legali Flavio Tarantino (1), Maurizio Calcagni (2), Antonio Flores (3), Aldo Gobbi (4), Anna Maria Porrini (1), Massimo Signorini (5) (1) Servizio di Anestesia - Multimedica, Sesto San Giovanni, Milano (2) Sezione di Chirurgia della mano - Multimedica, Sesto San Giovanni, Milano (3) Servizio di Immunoematologia e Trasfusionale - AO Fatebenefratelli e Oftalmico, Milano (4) Servizio di Immunoematologia e Trasfusionale - Ospedale G Fornaroli, Magenta, Milano (5) Servizio di Chirurgia Plastica - Multimedica, Sesto San Giovanni, Milano Authors present an interesting and suggestive clinical case of perioperative use of autologous fibrin glue in maxillo-facial surgery. Juridical and applicative reflexes are also evaluated. So, is confirmed and emphasized univocal and exclusive role of Public Transfusional Service in separation, conservation and clinical distribution of autologous fibrin glue. Parole chiave: colla di fibrina autologa, emoderivati ad uso locale perioperatorio, Medicina Legale Key words: autologous fibrin glue, local surgical haemoderivative use, Forensic Medicine Introduzione L'utilizzo degli emoderivati a scopo topico chirurgico perioperatorio, ad esempio la colla di fibrina, è di recente acquisizione; a partire dagli anni 80 in avanti si è sviluppato l'uso di un emoderivato omologo (Tissucol) nelle seguenti, svariatissime situazioni chirurgiche. 1) Impermeabilizzante delle suture esofagee 9, intestinali (duodenali, ileali, coliche) 9,12,14, biliodigestive 9, tracheali 9,10, vascolari 3,9,12,16, ) Riparazione delle lesioni degli organi parenchimatosi: milza 9,21, fegato 9,12,22, pancreas 9, rene 13. 3) Azione emostatica: letto biliare 9, resezioni epatiche 9, osso mascellare 20,23. Il preparato veniva e viene ottenuto da pool di donatori con tecniche di crioprecipitazione. Ricevuto: 28 giugno Accettato: 2 settembre 2002 Corrispondenza Dott. Flavio Tarantino Servizio di Anestesia - Multimedica Via Milanese Sesto San Giovanni (MI) Solo un po' più recentemente, a partire dal 1990, si sono sviluppate numerose tecniche tendenti ad utilizzare emocomponenti di derivazione autologa, sempre con tecniche di crioprecipitazione, separazione chimica (ad esempio: etanolica), separazione fisica 12. Recentissimamente (anni duemila), si è assistito ad un estremo interesse per i derivati plasmatici arricchiti della componente piastrinica, che veicola i fattori di crescita (gel piastrinico) 1,2,4,6. Materiali e metodi Nel caso in esame, siamo partiti da un semplice prelievo venoso di 30 ml di sangue e si sono ottenuti, in un intervallo di tempo di circa 40 minuti primi, secondo la metodologia di Tarantino et al., precedentemente descritta 24, 8 ml di fibrinogeno concentrato e circa 15 ml di colla di fibrina autologa, utilizzati in via estemporanea nel trattamento chirurgico di seguito descritto (Figure 1 e 2). Il paziente PR, di anni 31, era affetto da displasia fibrosa del massiccio facciale, asimmetrica. Il paziente aveva sofferto, in passato, di crisi epilettiche e, in occasione di una di queste, nel 1990 era svenuto ed era caduto, malauguratamente, su di un braciere acceso, ustionandosi in maniera distruttiva il volto (narici, labbra, mento ed orecchie) e la porzione anteriore del collo e, inoltre, buona parte della parete toracica anteriore e porzioni degli arti superiori (Figura 3, pre- incidente). Da allora è stato sottoposto a numerosi interventi di chirurgia plastica, che hanno consentito di ricostruire completamente il naso, la bocca, il mento, il collo e le orecchie (Figure 4 e 5). Nell'intervento eseguito da uno degli Autori (MS) e dalla sua équipe si è provveduto ad asportare buona parte del tessuto osteo-fibroso patologico per via endorale 478 LA TRASFUSIONE DEL SANGUE vol num. 5 settembre-ottobre 2002 ( )
2 Colla di fibrina autologa in chirurgia Figura 1 - Disposable per la produzione della pre colla con dispensatore in doppia siringa Figura 2 - Colla appena formata (pochi secondi dall inizio della miscelazione) Figura 3 - Paziente all età di 18 anni (pre incidente) Figura 4 - Paziente in visione anteriore e di profilo dopo la ricostruzione plastica Figura 5 - Paziente in visione anteriore e di profilo dopo la ricostruzione plastica Figura 6 - Breccia operatoria sinusale dopo asportazione del tessuto patologico 479
3 F Tarantino et al. Figura 7 - Colla posizionata dopo asportazione Figura 8 - Tessuto patologico asportato Figura 9 - Tumore pre asportazione (6 sezioni TAC) Figura 10 - Particolare ingrandito (apertura di una breccia chirurgica nella mucosa vestibolare superiore destra) (Figura 6). Per tale via, si è asportata una ampia porzione di tessuto osteo-fibroso ipertrofizzante, ottenendo il rimodellamento della porzione destra del viso. La colla di fibrina autologa è stata impiegata per tamponare l'emorragia a nappo dal tessuto fibroso asportato e per rimodellare il sito chirurgico, dopo l'asportazione del tessuto patologico (Figure 7, 8, 9, 10). Nella previsione di una emorragia intra-operatoria cospicua e difficilmente gestibile, si è utilizzata, oltre alla colla autologa secondo la metodica sopra indicata, l'emodiluizione perioperatoria, con salasso di circa 900 ml di sangue e reinfusione di circa ml di soluzione polisalina. Intra-operatoriamente, si è, inoltre, utilizzata infiltrazione di anestetico locale contenente adrenalina; con questi accorgimenti, durante l'intervento, le perdite totali ematiche sono state veramente molto contenute (circa 300 ml). Nel post-intervento si è provveduto al contenimento dell'ematoma post-chirurgico con trattamento locale con ghiaccio e, inoltre, sono state risomministrate le unità di sangue prelevate col salasso iniziale. Il risultato finale è stato una stabilità quasi assoluta della crasi ematica con mantenimento dei valori d'ematocrito da un valore di partenza di 35,7%, Hb 11,3 g/dl, a un valore post-operatorio di Ht 35,5%, Hb 11,2 g/dl, a circa 6 ore dalla fine dell'intervento. Questi dati sono stati confermati dal prelievo eseguito la mattina successiva. Considerazioni medico legali e conclusioni L'utilizzo immediato perioperatorio della colla di fibrina autologa ottenuta estemporaneamente secondo il semplice metodo proposto da Tarantino et al. 24, appare del tutto conforme e rispondente alle vigenti normative in ambito trasfusionale. In particolare, si deve rilevare come essa si assimili, per evidente ed ovvia analogia, a qualsiasi altro trattamento di autoinnesto od autotrapianto di vari tessuti. Appare in tal senso evidente il richiamo agli autoinnesti di cute, di segmenti di vasi, di nervo, di osso sino a singole 480
4 Colla di fibrina autologa in chirurgia componenti tissutali, quali ad esempio i condrociti 15. L'immediato utilizzo e la completa preparazione a circuito chiuso e sterile rendono del tutto assimilabile la procedura a trattamenti più standardizzati ed abituali, quali l'emodiluizione intenzionale perioperatoria o l'emorecupero perioperatorio, del tutto leciti, validi e ben richiamati dal Decreto Ministeriale 1/9/95. Trattasi, inoltre, di procedura che non determina stimolazione della proliferazione cellulare, in quanto le piastrine sono elementi cellulari privi di nucleo, ma solo modificazione della forma con liberazione di citochine. E in tal senso, si è espresso l'istituto Superiore di Sanità in una nota del 27/12/01, precisando anche che si può ritenere tale procedura una manipolazione minima, così da non far rientrare tale preparazione tra i prodotti per terapia cellulare somatica. L'ISS, sempre nella citata nota, riteneva inoltre che: 1) il prelievo e tutta la procedura di preparazione dell'emocomponente dovevano essere effettuate presso una struttura trasfusionale; 2) tutto il procedimento doveva avvenire secondo Good Manufacturing Practices (GMP), garantendo, in modo particolare, la sterilità del prodotto ed utilizzando procedure standardizzate e validate; 3) dovesse essere eseguito un controllo di qualità di processo e di prodotto, quest'ultimo da attuarsi ad intervalli regolari; 4) dovessero essere assicurate le condizioni di trasferimento dalla struttura trasfusionale all'utilizzatore, secondo procedure idonee e che garantissero la sterilità del prodotto e la conservazione dell'attività. Tale parere è stato, inoltre, fatto proprio dal Consiglio Superiore di Sanità, che ha istituito all'uopo uno specifico Gruppo di lavoro su "Produzione ed utilizzo di emocomponenti in terapia topica". Il Consiglio ha poi, nella seduta plenaria del , approvato il parere formulato dal Gruppo di lavoro e che si riassume nei seguenti tre punti, ritenendo necessario che: 1) la materia venga regolamentata, a livello regionale, con apposite convenzioni (che prevedano le modalità di preparazione e di forniture delle varie tipologie di prodotti emocomponenti) fra le aziende sanitarie sede di struttura trasfusionale e le altre strutture sanitarie, secondo i principi indicati nel DM "Disciplina dei rapporti fra le strutture pubbliche provviste di strutture trasfusionali e quelle pubbliche e private accreditate e non accreditate, dotate di frigoemoteche"; tale decreto prescrive che la convenzione regolante i rapporti tra le strutture pubbliche dotate di Servizio Trasfusionale e le altre debba disciplinare " tutte le attività connesse all'assegnazione, conservazione e distribuzione di sangue umano e dei suoi componenti, al sistema urgenza emergenza e all'attività di medicina trasfusionale"; 2) i Centri Regionali di Coordinamento e Compensazione raccolgano i dati relativi ai risultati ottenuti con l'utilizzo di questa nuova modalità di uso dell'emocomponente (via topica) al fine di consentire il necessario monitoraggio in merito all'efficacia del trattamento; 3) i dispositivi medici utilizzati per produrre il concentrato piastrinico siano soggetti a quanto previsto dal DL del 24/2/1997 n 46, "Attuazione della Direttiva 93/42 CEE, concernente i dispositivi medici", e, quindi, abbiano la marcatura CEE relativa alla specifica destinazione d'uso. Si viene quindi delineando, sulla base di tutto quanto sopra riportato e sulla scorta di una confermata e ribadita riserva di legge, la esclusiva ed univoca competenza della struttura trasfusionale ospedaliera pubblica nella preparazione e fornitura della colla di fibrina e del gel piastrinico, anche di natura autologa, in quanto e comunque emocomponente ed emoderivato, anche se utilizzato con modalità nuova ed atipica con uso topico perioperatorio. Appare comunque evidente, e in tal senso necessario e doveroso, che la struttura trasfusionale di riferimento si debba far carico, nella pratica applicazione delle procedure, di acquisire dispositivi e presidi che permettano la preparazione, anche di ridotti volumi di colla di fibrina autologa, così da evitare al paziente inutili e defatiganti procedure di predeposito non rapportate (se non addirittura esuberanti ed eccedenti) alle reali necessità cliniche e tecniche del caso concreto. In conclusione, alla luce di tutto quanto sopra analizzato, riportato e discusso, si deve confermare che la procedura descritta nel caso proposto e la sua esecuzione pratica, come originariamente descritta da Tarantino et al. 24, possa trovare piena e congrua applicazione clinica, con l'evidente vantaggio di una procedura semplice, a bassi costi ed a livello applicativo di ogni struttura trasfusionale. Sarà, così, possibile offrire al curante e al paziente una risposta coerente e congrua alle attese ed alle aggiornate necessità cliniche e operatorie. La preparazione con metodo fisico semplice, in circuito chiuso e sterile, con possibilità di preparare anche volumi ridotti di fibrinogeno, da poter conservare ed inviare al chirurgo unitamente alla siringa a due vie, da attivarsi nell'immediatezza dell'uso perioperatorio, rende estremamente maneggevole e adattabile la procedura più sopra descritta e utilizzata nel caso proposto. E ciò senza gravare il paziente di ulteriori defatiganti perdite di tempo e senza ulteriori costi sociali aggiunti. 481
5 F Tarantino et al. Riassunto Gli Autori segnalano un interessante caso clinico in cui l'uso perioperatorio della colla di fibrina autologa, ottenuta con metodo rapido, ha permesso di affrontare al meglio tecniche chirurgiche demolitive ad alto rischio emorragico per caratteristiche topografiche e tissutali. Vengono analizzati anche gli aspetti medico-legali e normativi dello specifico utilizzo di questa nuova tipologia di emoderivati a uso trasfusionale. Si conferma, in tal senso, l'univoca ed esclusiva competenza del Servizio Trasfusionale pubblico nella preparazione, conservazione e distribuzione della colla di fibrina autologa, come pure del gel piastrinico. Bibliografia 1) Benni M, Belardinelli AR, Jemmolo G et al.: Impiego del gel di piastrine autologo nella terapia delle ulcere del paziente diabetico. Abstract XXXV Conv Naz SIMTI, Lecce 1-6 giugno 2002, La Trasf del Sangue, 47, 190, ) Biffoni F: Considerazioni medico-legali concernenti l'uso topico del gel di piastrine. Vol Abstract Conv Interreg SIMTI, Bardolino-Verona, novembre 2001, pag 58. 3) Borst HG, Haveric A, Walterbusch G et al.: Fibrin adhesive. An important haemostatic adjunct in cardiovascular operations. J Thorac Cardiovasc Surg, 84, 548, ) Borzini P: La nuova frontiera degli emocomponenti. Vol Abstract Conv Interreg SIMTI, Bardolino-Verona, novembre 2001, pag 53. 5) Coloprisco G, Strada P: La preparazione del gel piastrinico e della colla di fibrina. Vol Abstract Conv Interreg SIMTI, Bardolino-Verona novembre 2001, pag.55. 6) Caloprisco G, Borean A, Carabba E: Lo stimolo rigenerativo tissutale del lisato di piastrine in colla di fibrina autologa nella terapia delle ulcere croniche e nei difetti di cicatrizzazione. Vol Abstract Conv Interreg SIMTI, Bardolino-Verona novembre 2001, pag ) Caloprisco G, Borean A, Borzini P, Mele A: Emocomponenti per uso terapeutico non trasfusionale: presupposti, indicazioni, modalità di produzione e somministrazione. Esperienza preliminare. Abstract Conv Naz SIMTI, Lecce 1-6 giugno 2002, La Trasf del Sangue, 47, 187, ) Caponera M, Pagano MC Pennisi MP et al.: Lisato piastrinico e crioprecipitato. Utilizzo in tre pazienti affetti da ampie necrosi tissutali gravati da prognosi infausta con i trattamenti tradizionali. Abstract Con Naz SIMTI, Lecce 1-6 giugno 2002, La Trasf del Sangue, 47, 192, ) Dal Pos R, Dal Pozzo A, Sartori C et al.: Impiego clinico della colla di fibrina umana (Tissucol) in chirurgia addominale e toracica. Atti Conv Interd, Mogliano Veneto (TV) pag 9, aprile ) D'Amico D, Bassi N, Callegari P et al.: La colla di fibrina umana: un valido ausilio nelle resezioni-anastomosi della trachea. Atti Conv Interd, Mogliano Veneto (TV), pag 29, aprile ) D'Angiolino A: Considerazioni medico-legali. Vol Abstract Conv Interreg SIMTI, Bardolino-Verona novembre 2001, pag ) Di Falco G, Guccione C, Fregonese D: Esperienze con la colla di fibrina umana in chirurgia generale e toracica. Atti Conv Interd, Mogliano Veneto (TV), pag 19, aprile ) Fabi F, Chiara GB, Caldato C et al.: Impiego della colla di fibrina umana (Tissucol) nel trapianto renale. Atti Conv Interd, Mogliano Veneto (TV), pag 37, aprile ) Giardino R, Cola B, Franchini A et al.: Use of fibrin glue in abdominal surgery. Diest Surg, 84, 238, ) Gualtieri G, Ferruzzi A, Calderoni P et al.: Il trapianto di condrociti autologhi nel trattamento delle lesioni cartilaginee del ginocchio. GIOT, 27, 57, ) Lupinetti FM., Stoney WS, Alford WC et al.: Cryoprecipitatetopical fibrin glue. J Thorac Cardiovasc Surg, 90, 502, ) Kram HB, Shoemaker WC, Hino ST et al.: Tracheal repair with fibrin glue. Thor Cardiovasc Surg, 90, 771, ) Mazzucco L, Ricci I, Panizza R et al.: Sappiamo quello che facciamo? Abstract Conv Naz SIMTI, Lecce 1-6 giugno 2002, La Trasf del Sangue, 47, 191, ) Pennisi MP, Petralia A, Vitale S et al.: Colla di fibrina autologa in pazienti candidati ad interventi di chirurgia elettiva che non necessitano di supporto trasfusionale. Abstract Conv Naz SIMTI, Lecce 1-6 giugno 2002, La Trasf del Sangue, 47, 192, ) Rinaldi C, Pasca S,Rubiony M et al.: Uso topico di concentrati piastrinici autologhi in chirurgia maxillo-facciale. Abstract Conv Naz SIMTI, Lecce 1-6 giugno 2002, La Trasf del Sangue, 47, 195, ) Scheele J, Gentesch HH, Matteson E: Splenic repair by fibrin tissue adhesive and collagen fleece. Surgery, 95, 6, ) Scheele J: Incollamento del fegato, della milza e del pancreas con Tissucol. Atti Scientific Workshop 1981, Graz, 6-7 marzo ) Tantalo V, Tenconi PM, Gatti L et al.: Non significativo effetto del gel piastrinico sulla rigenerazione ossea alveolare da alloinnesto. Abstract Conv Naz SIMTI, Lecce 1-6 giugno 2002, La Trasf del Sangue, 47, 194, ) Tarantino F, Flores A, Gobbi A et al.: Un nuovo e semplice metodo per l'ottenimento della colla di fibrina autologa ad uso chirurgico. La Trasf del Sangue, 46, 37, ) Thetter O: Fibrin adhesive and its application in thoracic surgery. Thorac Cardiovasc Surg, 29, 290, ) Walterbusc G: Clinical experience with fibrin glue for local bleending. Control and sealing of vascular prostheses. Thorac Cardiovasc Surg, 30, 234, ) Valfrè C, Giacomin A: Impiego del Tissucol in cardiochirurgia: aspetti intra-operatori. Atti Convegno Interd, Mogliano Veneto (TV), aprile 1988, pag 43, ) Vitale S, Pennisi MP, Lombardo M et al.: Colla di fibrina autologa: ottimizzazione di un programma di pre-deposito. Abstract Conv Naz SIMTI, Lecce 1-6 giugno 2002, La Trasf del Sangue, 47, 191,
GEL PIASTRICO AUTOLOGO
GEL PIASTRICO AUTOLOGO NECESSITA DI COOPERAZIONE CON IL CENTRO TRASFUSIONALE Considerazioni Medico-Legali L I.S.S. in una nota del 27/12/2001, precisa che: 1) Il prelievo e tutta la procedura di preparazione
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M. 23.4.1993
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M. 23.4.1993 \\Abarchivisrv\archivi\drg\ufficio legale\consulenze\delibere 2012\convenzione Lerda
DettagliDirettore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 051 Gestione del Campione di Sangue
1 1 2 1 SCOPO. Descrivere le caratteristiche e le modalità di invio dei campioni inviati da soli, in associazione alle richieste trasfusionali o allo scopo di eseguire esami immunoematologici anche sulla
DettagliL UTILIZZO DEL CGF IN GHIRURGIA RIGENERATIVA
L UTILIZZO DEL CGF IN GHIRURGIA RIGENERATIVA Dott. Paolo Torrisi In questa mia breve comunicazione parleremo di chirurgia rigenerativa per scopi implanto-protesici attuata con l ausilio del protocollo
DettagliOGGETTO: Istanza di interpello - IRPEF detrazione - spese sanitarie conservazione cellule staminali - art 15 - DPR 22 dicembre 1986, n.
RISOLUZIONE N. 155/E Roma, 12 giugno 2009 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello - IRPEF detrazione - spese sanitarie conservazione cellule staminali - art 15 - DPR 22
DettagliUNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI
UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo
DettagliConferenza Stato Regioni
Pagina 1 di 5 Conferenza Stato Regioni Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante Linee guida per l accreditamento delle Banche di sangue da cordone
DettagliLa donazione di sangue: una scelta libera e consapevole. XVII Assemblea Annuale Soci Avis Comunale Cariati. 2 Aprile 2011 Dott. Domenico Lorenzo Urso
La donazione di sangue: una scelta libera e consapevole XVII Assemblea Annuale Soci Avis Comunale Cariati 2 Aprile 2011 Dott. Domenico Lorenzo Urso Nella relazione vengono esposti gli aspetti legislativi
DettagliOGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE
OGGETTO TRASPORTO ASSISTITO PER IL TRASFERIMENTO AD ALTRO OSPEDALE QUESITO (posto in data 2 giugno 2010) A quale medico spetta, per legge, l accompagnamento di un malato durante il trasporto da un ospedale
DettagliLe regole del parlamento europeo per garantire qualità e sicurezza nel trattamento di cellule e tessuti umani (Direttiva 2004/23/CE) E stata recentemente recepita anche dall Italia, la direttiva europea
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 749 del 26-10-2015 O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 749 del 26-10-2015 O G G E T T O Istituzione Commissione per la valutazione della richiesta di farmaci non erogabili
Dettaglil Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016
Decreto Ministero della Salute 2.11.2015 pubblicato su GURI SG n.300 del 28.12.2015 "Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti" Coordinatore del Comitato
DettagliLa gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA
La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA Vuillermin Giuliana Berti Pierluigi Ippolito Rita Azienda USL Regione Valle d Aosta Analisi del contesto L Azienda USL della
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 14 DEL 7 APRILE 2008
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 22 febbraio 2008 - Deliberazione N. 317 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - Modello organizzativo e funzionale del Centro regionale
DettagliRASSEGNA STAMPA. 19 maggio 2014. Sommario: Rassegna Associativa. Rassegna Sangue e Emoderivati
RASSEGNA STAMPA 19 maggio 2014 Sommario: Rassegna Associativa 2 Rassegna Sangue e Emoderivati 11 Rassegna Medico-scientifica, politica sanitaria e terzo settore 14 Prime Pagine 19 Rassegna associativa
DettagliPRP E TRAPIANTO Ciro De Sio!
Siracusa 2014 PRP E TRAPIANTO Ciro De Sio! Chirurgo Plastico MEDICINA RIGENERATIVA CELLULE STAMINALI FATTORI DI CRESCITA PRP ALOPECIA ANDROGENETICA MEDICINA RIGENERATIVA RIPARA I TESSUTI DANNEGGIATI e/o
DettagliRISOLUZIONE N.1/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003
RISOLUZIONE N.1/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,02 gennaio 2003 Oggetto: Istanza d interpello - Art. 11, legge 27-7-2000, n. 212. INPDAP- IVA-Trattamento fiscale applicabile ai mutui
DettagliB.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie
B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile
DettagliCONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO ACCORDO 16 dicembre 2010 Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997,
DettagliDECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 11685 DEL 20/10/2006 Identificativo Atto n. 992
DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 11685 DEL 20/10/2006 Identificativo Atto n. 992 Oggetto: APPROVAZIONE DI UNO SCHEMA-TIPO DI CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI MEDICINA TRASFUSIONALE TRA LA STRUTTURA
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale
Assessorato dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale proposta approvata nella seduta del 9 agosto 2002 Oggetto: Individuazione rete dei presidi regionali per le malattie rare e adempimenti regionali
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M. 23.4.1993
AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M. 23.4.1993 LV/SD Del_Convenzione Studi Dentistici delega produzione emocomponenti_anni 2015_2017.doc
DettagliCHI DONA SANGUE HA CUORE.
Tel. e Fax Tel. e Fax Tel. e Fax Tel. e Fax IL E I SUOI COMPONENTI. LE DIVERSE FORME DI DONAZIONE. Il sangue è un tessuto fluido che circola nei vasi sanguigni, rappresenta l 8% del peso corporeo ed è
DettagliNota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali
Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di
DettagliUfficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale
Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia
Dettaglidocumento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ;
documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; g) al paragrafo 3.1. Alimentazione del Sistema informativo, la tabella 2: alimentazione
DettagliLA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI PREMESSA Il panorama delle disposizioni all interno delle quali si pone la manutenzione è cambiato e si avverte la necessità di individuare
DettagliCircolare N.85 del 23 Maggio 2013
Circolare N.85 del 23 Maggio 2013 Dal 01.06.2013 obbligatorie le procedure standardizzate per la valutazione dei rischi Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che a partire dal 01.06.2013
Dettaglisu proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;
LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto
Dettagli- la donazione di organi e di tessuti rappresenta un atto di solidarietà verso il prossimo, un segno di grande civiltà e di rispetto per la vita ;
PREMESSO che: - la donazione di organi e di tessuti rappresenta un atto di solidarietà verso il prossimo, un segno di grande civiltà e di rispetto per la vita ; - il trapianto di organi rappresenta un
DettagliUso delle attrezzature di lavoro
COORDINAMENTO TECNICO PER LA PREVENZIONE DEGLI ASSESSORATI ALLA SANITA DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Decreto Legislativo n 626/94 D O C U M E N T O N 11 LINEE GUIDA SU TITOLO III
DettagliConvegno: Valorizzare la qualità delle prestazioni in Medicina del Lavoro Milano 24 gennaio 2015. valutazione della qualità della attività del
Convegno: Valorizzare la qualità delle prestazioni in Medicina del Lavoro Milano 24 gennaio 2015 Strumenti a disposizione dell ASL per la valutazione della qualità della attività del Medico Competente
DettagliTAVOLA ROTONDA 14 aprile 2015 IL CONFRONTO DEI MODELLI E DELLE ESPERIENZE REGIONALI DI ACCREDITAMENTO. Regione Lombardia. Relatore Aida Andreassi
TAVOLA ROTONDA 14 aprile 2015 IL CONFRONTO DEI MODELLI E DELLE ESPERIENZE REGIONALI DI ACCREDITAMENTO Regione Lombardia Relatore Aida Andreassi Il modello e le procedure del percorso di autorizzazione
DettagliParere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.
Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito
DettagliDISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRAPIANTO DI ORGANI ALL ESTERO AI SENSI DELL ARTICOLO 20 DELLA LEGGE 1 APRILE 1999, n. 91 IL MINISTRO
Direzione Generale per i Rapporti con l Unione Europea e per i Rapporti Internazionali DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRAPIANTO DI ORGANI ALL ESTERO AI SENSI DELL ARTICOLO 20 DELLA LEGGE 1 APRILE 1999, n.
DettagliPROTOCOLLO PER LA RICHIESTA TRASFUSIONALE URGENTISSIMA
INDICE Pag. 1 di 5 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. PAROLE CHIAVE... 2 3. PERSONALE INTERESSATO... 2 4. MODALITA OPERATIVA... 2 4.1 PREMESSA... 2 4.2 ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA... 3 4.2.1 Richiesta
DettagliRISOLUZIONE N. 34/E. Roma, 13 maggio 2010
RISOLUZIONE N. 34/E Direzione Centrale Normativa Roma, 13 maggio 2010 OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della L. n. 212 del 2000 Credito d imposta per nuovi investimenti nelle aree svantaggiate
DettagliIdentificazione del paziente all atto della richiesta di determinazione del gruppo sanguigno e prelievo di campioni di sangue INDICE
Pag. 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. DEFINIZIONI 5. RESPONSABILITÀ 6. DIAGRAMMA DI FLUSSO 7. DESCRIZIONE ATTIVITA' Data Descrizione Redatto Verificato Approvato 11-12-2012
DettagliRisultati. Discussione
Negli ultimi 8 anni nel nostro dipartimento abbiamo trattato circa 200 schisi del mascellare con il metodo tradizionale già descritto nei precedenti articoli. Dal 1966 abbiamo seguito la teoria di Skoog,
DettagliIl futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato. Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI
Il futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI Il settore dei dispositivi medici e più in generale della medicina è in forte
DettagliLa figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione
La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE
DettagliREGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA
I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 72 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.G.P. in data 17.10.2005 n. 610 reg. SOMMARIO
DettagliTariffari e politiche di rimborsi regionali
L attività di day surgery nella Regione Lombardia è praticata sin dagli anni 70 in diverse strutture ospedaliere della Regione; dove venivano trattate in day hospital alcune patologie ortopediche pediatriche
DettagliDELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d
32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del
Dettagli2) Esperienza lavorativa: - avere maturato un esperienza lavorativa in ambito sanitario di almeno 3 anni.
Allegato B). Modello per le visite di verifica dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti ai sensi dell articolo 5 del decreto legislativo 20 dicembre 2007, n.
DettagliSERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE
SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità
DettagliDECRETO 14 febbraio 1997 ( Gazz. Uff. n. 58 11 marzo 1997 )
DECRETO 14 febbraio 1997 ( Gazz. Uff. n. 58 11 marzo 1997 ) Determinazione del tipo, modalità e periodicità del controllo di qualità da parte del fisico specialista o dell esperto qualificato delle apparecchiature
DettagliCircolare N.122 del 24 Luglio 2013
Circolare N.122 del 24 Luglio 2013 Semplificazioni in materia di DURC. Novità del decreto Fare Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il decreto fare è intervenuto in materia di DURC,
DettagliLa legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni:
IMPORTANTI NOVITA PER CHI DEVE APRIRE UNO STUDIO PROFESSIONALE Legge regionale n. 10 del 21.07.2006 AUTORIZZAZIONE ALL ESERCIZIO DI ATTIVITA SANITARIE. La Legge Regionale n. 10 del 21.07.2006 ha provveduto
Dettaglidel 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE
Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime
DettagliPrincipi fisici e pratici dell ecografia
Principi fisici e pratici dell ecografia L'ecografia è una metodica che permette di ottenere immagini degli organi interni del corpo umano utilizzando onde ultrasonore ad alta frequenza per mezzo di sonde
DettagliSTUDI SU MATERIALE GENETICO
Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 573 del 31-7-2014 O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 573 del 31-7-2014 O G G E T T O Modifica della composizione del Nucleo di Ricerca Clinica (N.R.C.) aziendale. Proponente:
DettagliDELIBERAZIONE N. 1676/2015 ADOTTATA IN DATA 29/10/2015 IL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE N. 1676/2015 ADOTTATA IN DATA 29/10/2015 OGGETTO: Convenzione con la scuola di psicoterapia Centro milanese di terapia della famiglia di Milano per lo svolgimento di tirocini formativi da
DettagliOGGETTO: "Delibera n. 71/2013 - RApporto sulla Trasparenza relativo all'azienda USL di Bologna: osservazioni".
Il Direttore Generale Al Segretario Generale Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche protocollo@pec.anticorruzione.it OGGETTO: "Delibera
DettagliPrefettura di Vicenza Ufficio Territoriale del Governo
Fasc. n. 5/2015 Area II Prefettura di Vicenza CIRCOLARE N. 37/2015 Vicenza, data del protocollo Ai Sigg. SINDACI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA LORO SEDI OGGETTO: Linee guida per l applicazione dell art. 3,
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con
Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ
DettagliL.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 1579 del 17/06/2008 pag. 1/7 L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Modalità per la concessione e la liquidazione delle agevolazioni
DettagliSCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto
SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO Articolo 1 Oggetto del contratto Il presente contratto ha per oggetto la fornitura secondo lo schema del contratto estimatorio, con relativa consegna
DettagliADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. CONFERMA ALIQUOTE ANNO 2014 30/04/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE
DELIBERAZIONE N. 17 SEDUTA DEL OGGETTO ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. CONFERMA ALIQUOTE ANNO 2014 30/04/2014 IL CONSIGLIO COMUNALE Richiamato l articolo 52, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997,
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 195 del 24-3-2016 O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 195 del 24-3-2016 O G G E T T O Farmacia Nogarazza S.N.C. del Dott. Schiavo Albino & C. via S. Agostino, 32/1 Arcugnano
DettagliINFORMAZIONE PROFESSIONALE N 13 del 15/04/2008 CONSEGNA MEDICINALI SENZA RICETTA- DM 31.3.2008
ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI TREVISO Via Cortese 8-31100 TREVISO - Telefono 0422544873 - Fax 0422545097 E-Mail : ordine@farmacietv.it Orari di apertura al pubblico: dal lun al gio dalle 10.30
DettagliL insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è
IL TRATTAMENTO LASER (ELVeS) DELLE VENE VARICOSE Dott. Alessandro MASTROMARINO L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è rappresentata dalla comparsa delle varici
DettagliPUNTO DI ASCOLTO TRA MALATI NEUROMUSCOLARI, MEDICI E RICERCATORI
PUNTO DI ASCOLTO TRA MALATI NEUROMUSCOLARI, MEDICI E RICERCATORI La legislazione per le malattie rare Policlinico San Donato, 19 settembre 2015 Galdino Cassavia - Dipartimento Cure Primarie dell' ASL Milano
DettagliDipartimento Interaziendale Regionale di Medicina Trasfusionale Direttore Dott. Mario Piani
Dipartimento Interaziendale Regionale di Direttore Dott. Mario Piani RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 sviluppato dal Responsabile Assicurazione Qualità Dipartimentale Dott.ssa G.SIRACUSA e dai RAQ delle
DettagliSede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it
CARTA DEI SERVIZI Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA Telefono 06 47825272 Fax 06 23328733 E-mail intesaecm@siared.it Sito Internet www.aaroiemac.it www.siared.it Orario di assistenza Lunedi
DettagliRisoluzione n. 17/E ESPOSIZIONE DEL QUESITO
Risoluzione n. 17/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 29 gennaio 2003 Oggetto: Istanza di interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Disciplina applicabile, ai fini dell Irpef,
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 194 del 24-3-2016 O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 194 del 24-3-2016 O G G E T T O Farmacia S. Chiara di Pretto dott. Paolo V.le Margherita, 101 Vicenza. Autorizzazione
DettagliLE NUOVE REGOLE PER GLI ACQUISTI/CESSIONI UE E LA PRESENTAZIONE DEI MODD. INTRA
INFORMATIVA N. 075 19 MARZO 2013 IVA LE NUOVE REGOLE PER GLI ACQUISTI/CESSIONI UE E LA PRESENTAZIONE DEI MODD. INTRA Art. 1, commi da 324 a 330, Legge n. 228/2012 DM 22.2.2010 Artt. 39, 46, 47 e 50, DL
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE ANNA TERESA FORMISANO, NUNZIO FRANCESCO TESTA. Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 480 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI ANNA TERESA FORMISANO, NUNZIO FRANCESCO TESTA Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE. Servizio Approvvigionamenti
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Approvvigionamenti delegato dal Direttore Generale dell Azienda con delibera regolamentare
DettagliRegione Campania Procedura di Registrazione degli Operatori Economici e Messaggi di Notifica.
Regione Campania Procedura di Registrazione degli Operatori Economici e Messaggi di Notifica. Indice 1 OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 3 2 REGISTRAZIONE AL PORTALE DELLE GARE SETTORE PROVVEDITORATO DELLA REGIONE
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliDirettore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 028 Controlli Qualità
1 1 2 1 SCOPO Scopo della presente Procedura è fornire indicazioni circa le modalità di esecuzione e gestione del Controllo di Qualità (C.Q.) interno ed esterno nell area di Validazione Biologica. 2 CAMPO
DettagliGLI APPROFONDIMENTI DELL UFFICIO UNICO PER I CONTROLLI INTERNI Aprile 2011
GLI APPROFONDIMENTI DELL UFFICIO UNICO PER I CONTROLLI INTERNI Aprile 2011 In relazione alla pubblicazione di dati personali nei siti web delle pubbliche amministrazioni, in particolare per ciò che concerne
DettagliN. del OGGETTO: REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE - SOSTITUZIONE DELL'ART. 114 BIS IN ADEGUAMENTO ALLA L.R. 28/2014 - APPROVAZIONE. PROPOSTA DI DELIBERA
N. del OGGETTO: REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE - SOSTITUZIONE DELL'ART. 114 BIS IN ADEGUAMENTO ALLA L.R. 28/2014 - APPROVAZIONE. PROPOSTA DI DELIBERA Premesso: - che il vigente Regolamento Edilizio approvato
DettagliDocumento di consultazione n. 3/2014
Documento di consultazione n. 3/2014 SCHEMA DI REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DEFINIZIONE DELLE MISURE DI SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE E DEGLI ADEMPIMENTI NEI RAPPORTI CONTRATTUALI TRA IMPRESE DI ASSICURAZIONI,
DettagliDECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
d) relazioni bilaterali con la Turchia, i Paesi del Caucaso, le Repubbliche centrasiatiche e la Russia; e) temi trattati nell ambito delle Nazioni Unite e delle Agenzie Specializzate; f) temi relativi
DettagliPROCEDURE STANDARDIZZATE PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DELLE PMI
N.30 PDF Numero 10 PDF - anno 2012 DIRETTORE RINO PAVANELLO Rivista Ambiente e Lavoro 2012 PDF Manuale Tecnico-giuridico di In-formazione e Documentazione per RSPP, RLS, Giuristi, Operatori, Tecnici e
DettagliComune di Cagliari SERVIZIO ATTIVITA' PRODUTTIVE E TURISMO
Comune di Cagliari SERVIZIO ATTIVITA' PRODUTTIVE E TURISMO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Oggetto: PROGETTO DI COMUNICAZIONE FINALIZZATO ALLA PROMOZIONE TURISTICA DELLA CITTA' DI CAGLIARI E DEGLI EVENTI
DettagliFiscal News N. 45. Invio dei beni in deposito extra - UE. La circolare di aggiornamento professionale 10.02.2014 R.M. 94/E/2013
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 45 10.02.2014 Invio dei beni in deposito extra - UE R.M. 94/E/2013 Categoria: IVA Sottocategoria: Operazioni extracomunitarie Con la R.M. 94/E/2013,
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 28 DEL 26 GIUGNO 2006
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 6 giugno 2006 - Deliberazione N. 737 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza Sanitaria - Regolamentazione farmaci di fascia H: modalita di prescrizione
DettagliLegge federale sul trapianto di organi, tessuti e cellule
Legge federale sul trapianto di organi, tessuti e cellule (Legge sui trapianti) Disegno Modifica del L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visto il messaggio del Consiglio federale dell 8
DettagliFormazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08 e s. m. i., art. 36 e 37
Formazione ed Informazione dei Lavoratori ai sensi del D.Lgs 81/08 e s. m. i., art. 36 e 37 AGENFORM Centro di Formazione Professionale Viale Amendola Eboli(SA) Consulente Dott. Ing. Elena Chiappa FORMAZIONE:
DettagliFAQ Domande e Risposte
CERTIFICATI DI MALATTIA IN SEDE DI DIMISSIONE DA RICOVERO (DM 18/04/2012) FAQ Domande e Risposte Codice Documento: ******* Revisione del Documento: 01 Data revisione: 10-04-2014 Pagina 1 di 9 Cronologia
DettagliCLeFFe News 2012.001 del 16 gennaio 2012
Argomento dell accordo è la formazione generica e specifica di cui al Titolo I del D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni. L accordo stato regioni fissa durata, contenuti, date di applicazione,
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI RICERCA, SELEZIONE E INSERIMENTO DI PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI RICERCA, SELEZIONE E INSERIMENTO DI PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI Approvato con Delibera dell Amministratore Unico n 164 del
DettagliNota operativa n. 45 Ai Coordinatori delle Consulenze Professionali
Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica Direzione Centrale Pensioni Ufficio I Normativo Roma, 28/11/2008 Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Alle
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014-2016 Approvato con delibera del CdA num. 39 del 13 ottobre 2014 Il presente programma fa riferimento alle deliberazioni di Consiglio di
DettagliDirettore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 033 Look Back. Data: 20-01-2014
1 Prima Stesura Redattori: Cosenza Data: 20-01-2014 1 2 1 SCOPO Lo scopo della presente procedura è specificare i criteri da adottare per l effettuazione di indagini e valutazioni retrospettive relative
DettagliCAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni
CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA Regolamento della Consulta provinciale delle professioni Regolamento approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n.47 del 20.12.2012 INDICE ARTICOLO 1 (Oggetto del
DettagliNella ricerca, il benessere per l umanità
Nella ricerca, il benessere per l umanità Sei interessato a partecipare a studi clinici finalizzati allo sviluppo di nuovi farmaci in Sardegna? Diventa volontario con Fase 1 srl. Che cos è Fase 1 srl?
DettagliSEI INTERESSATO A PARTECIPARE A STUDI CLINICI FINALIZZATI ALLO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI IN SARDEGNA? DIVENTA VOLONTARIO CON FASE 1 SRL.
SEI INTERESSATO A PARTECIPARE A STUDI CLINICI FINALIZZATI ALLO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI IN SARDEGNA? DIVENTA VOLONTARIO CON FASE 1 SRL. CHE COS È FASE 1 SRL? Fase 1 è una società a responsabilità limitata
Dettagli20122 MILANO Dott. MIRIAM ZULLI VIA SANTA SOFIA, 12 TEL. 0258307511 FAX: 0258312883 Avv. ANDREA TOSATO LL.M. Via email
Prof. Avv. GIAN LUIGI TOSATO 00187 ROMA Avv. GIULIO R. IPPOLITO VIA SALLUSTIANA, 26 Prof. Avv. ANDREA NERVI TEL. 064819419 Avv. MARIA CARMELA MACRI FAX: 064885330 Avv. NATALIA DEL OLMO GUARIDO E-MAIL:
DettagliRISOLUZIONE N. 110/E
RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.
DettagliCIRCOLARE N. 17/E. Roma, 24 aprile 2015
CIRCOLARE N. 17/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 aprile 2015 OGGETTO: Questioni interpretative in materia di IRPEF prospettate dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale e da altri
DettagliGestione del danno dentario
Pag. 2 di 7 MODIFICHE Rev. Approvazione Data Visto Pagine Modificate Tipo natura della modifica SCOPO Fornire indicazioni sulle modalità di gestione dei casi di lesioni dentarie o di protesi fisse/mobili
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994
DettagliNews per i Clienti dello studio
11 Luglio 2013 News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi Arredi e detrazioni fiscali: le prime indiscrezioni delle Entrate sulla nuova agevolazione Gentile cliente con la presente intendiamo
Dettagli