Articolazione intervento

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1 Efficienza energetica e Beni Strumentali Dott. Ing. Enrico Annacondia Direzione Tecnica UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE

2 Articolazione intervento 1.Misure di intervento sull efficienza energetica 2.La gestione integrata dell energia energia 3.Macchine utensili e modelli di riferimento

3 MISURE D INTERVENTO D SULL EFFICIENZA ENERGETICA

4 Efficienza energetica L aumento dell efficienza energetica costituisce uno dei pilastri della politica europea. Obiettivo % DI ENERGIE ALTERNATIVE 20% DI RISPARMIO ENERGETICO ENTRO IL 2020

5 Piano europeo per l efficienza energetica Per quanto riguarda il 20 connesso col risparmio energetico, i potenziali maggiori di risparmio sono stati individuati nel residenziale, nei trasporti e nel terziario. Anche l industria può dare un contributo significativo perché il consumo di energia rappresenta comunque il 20% del totale. L industria è anche il settore che maggiormente ha migliorato negli ultimi 20 anni (30%). Misure per le aziende: Prevedere requisiti di efficienza energetica per gli equipaggiamenti industriali Prevedere incentivi per le aziende che introducono sistemi di gestione energetici e azioni per un uso più razionale dell energia. Per le SME devono essere individuate le best practices per l efficienza energetica, nonché attuati progetti per favorire la capacità di gestire l energia. Per i nuovi prodotti deve essere estesa l applicazione della DIRETTIVA EuP e delle direttive sull etichettatura energetica

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7 Cos è la gestione energetica Quanto appena accennato rappresenta la gestione energetica Essa contempla vari aspetti conoscenza della normativa tecnologie e dei servizi energetici modalità di indagine, misura e confronto dei consumi con realtà simili Va condotta in maniera sostenibile per raggiungere gli obiettivi economici ambientali sociali

8 PMI e gestione energetica In ambito di eco-efficienza le PMI (Piccole e medie imprese) trovano ancora molti ostacoli nell adeguarsi alle regole e nello sfruttare le opportunità offerte dal miglioramento tecnologico e dall introduzione di nuovi strumenti Il problema non è di poco conto il 99% circa delle imprese nell Unione europea sono PMI impatto ambientale, oltre che economico Ciò è dovuto a poca conoscenza del problematiche connesse difficoltà di accesso ai programmi disponibili per il raggiungimento di obiettivi concreti necessità di operare in un contesto multidisciplinare e multisettoriale Per ovviare a ciò supporto da parte di Associazioni di Categoria finanziamenti mirati dal pubblico che devono essere erogati in base alle reali esigenze del settore Normative che non deve essere percepite come un obbligo ma piuttosto una opportunità di crescita linee guida stato dell arte motivazione per aziende e clienti esempio: ISO 50001, EMAS, regolamento motori elettrici

9 La ISO ISO 50001:2011, sistemi di gestione di energia requisiti e guida per l'uso, è uno Standard volontario internazionale sviluppato da ISO (International Organization for Standardization). La ISO offre alle organizzazioni i requisiti per creare e sistemi di gestione di energia EnMS = Energy Management System vantaggi alle grandi aziende ed alle PMI nella produzione e servizi a prescindere dall area geografica in ambiti industriali, commerciali, istituzionali, dei servizi Si stima che potrebbe influenzare fino al 60% del consumo di energia del mondo/

10 La ISO ISO si correla con le strategie di gestione per aumentare l'efficienza energetica ridurre i costi migliorare prestazioni nell impiego dell energia Lo standard è destinato a fornire allele organizzazioni un quadro riconosciuto ed univoco per integrare le prestazioni energetiche nelle loro pratiche di gestione. armonizzato con una logica e coerente metodologia per individuare e attuare i miglioramenti.

11 La ISO Come funziona ISO fornisce un quadro di requisiti, permettendo alle organizzazioni di: fissare obiettivi e sviluppare una politica per un utilizzo più efficiente dell'energia definire i criteri e i dati per meglio comprendere e prendere decisioni riguardanti l'energia uso e consumo misurare i risultati ottenuti al fine di esaminare l'efficacia della politica migliorare continuamente la gestione dell'energia In ottica PDCA In maniera complementare alle ISO e ISO 9000

12 Parallelo ISO e ISO ISO sistema di gestione ambientale target su tutti gli aspetti connessi con il rapporto azienda-ambiente emissioni, materiali, acqua, ISO sistema di gestione energetico target sull impiego delle varie forme di energia nell azienda elettricità, aria compressa, gas combustibili, Integrazione forte tra i 2 sistemi di gestione Fonte:

13 Direttiva EUP e misure specifiche La direttiva EUP (2005/32/CE e modifica 2008/28/CE) copre tutti i prodotti che consumano energia. Di recente, la direttiva 2009/125/CE, cosiddetta direttiva ERP, ha ampliato il campo di applicazione per coprire tutti i prodotti connessi con l energia. La direttiva EUP/ERP è una direttiva quadro e fornisce le regole per definire le misure specifiche per i vari tipi di prodotti. Le misure possono comprendere: - Regolamenti ad hoc, oppure - Iniziative di auto regolamentazione settoriali Prima di definire le misure da adottare vengono condotti degli studi di settore, commissionati ad enti terzi dalla Commissione Europea.

14 Prodotti coperti da misure specifiche Simple set top boxes Domestic lighting Tertiary sector lighting External power supplies Televisions Electric motors Circulators Domestic refrigeration Domestic dishwashers Domestic washing machines Standby and off mode losses of electrical and electronic equipment (household and office)

15 Misure allo studio in ambito EUP Air-conditioning and ventilation systems Electric and fossil-fuelled heating equipment Industrial and laboratory furnaces and ovens Network, data processing and data storing equipment Refrigerating and freezing equipment Food-preparing equipment Sound and imaging equipment Transformers Water-using equipment Machine tools

16 Regolamento motori elettrici Regolamento della Commissione (CE) 640 / 2009 specifica i requisiti in materia di progettazione ecocompatibile per i motori elettrici e l uso del controllo elettronico della velocità. questi requisiti si applicano anche quando questi dispositivi sono integrati in altri prodotti (ad esempio in macchine) in applicazione delle direttive europee eup (2005/32/ce) ed erp (2009/125/ce) riguarda i motori asincroni trifase con rotore a gabbia a 50 hz o 50/60 hz ad una sola velocità con le seguenti proprietà: tensione nominale fino a v potenza nominale compresa tra 0,75 kw e 375 kw 2, 4 o 6 poli per servizio continuo Obiettivi risparmio energetico annuo di 135 miliardi di chilowattora. utilizzando il controllo elettronico della velocità e motori ad alta efficienza energetica, in Europa le emissioni di CO2 potrebbero essere ridotte di 69 milioni di tonnellate Rif.: pubblicazione ANIE Motori elettrici e azionamenti a velocità variabile - Norme e legislazione vigente per l efficienza energetica dei motori elettrici trifase a bassa tensione

17 Macchine utensili Nel 2009 il CECIMO (associazione europea dei costruttori di macchine utensili) ha avviato una iniziativa al fine di pervenire ad una autoregolamentazione settoriale. Nel 2010 è stato avviato uno studio, finanziato dalla Commissione Europea, sull applicazione della Direttiva EUP/ERP alle macchine utensili. Lo studio è stato commissionato al Fraunhofer-Institut für Zuverlässigkeit und Mikrointegration (IZM) e al Fraunhofer-Institut für Produktionsanlagen und Konstruktionstechnik (IPK): Lo studio è articolato in 7 parti: 1. Definition 2. Economic and Market Analysis 3. User requirements 4. Assessment of Base Case 5. Technical Analysis (BAT and BNAT) 6. Ecodesign Improvement Potential 7. Policy and Impact Analysis

18 MACCHINE UTENSILI E MODELLI DI RIFERIMENTO

19 Perchè l eco-efficienza nei beni strumentali GOALS ecoefficiency + clean M.T. social aspects products innovation technology / process TOOLS breakthrough management machines accessories ECONOMIC TARGETS + efficiency + quality - cost - resources

20 Attività normativa europea e internazionale Nel 2004 la Commissione europea ha dato mandato a CEN/CENELEC/ETSI per la definizione di un programma di attività normativa nel campo della direttiva EUP. Di recente è stato proposto un aggiornamento che comprende una lunga lista di prodotti fra cui le macchine utensili. Nel 2010 è stato costituito in sede ISO TC 39 Machine tools il gruppo di lavoro WG 12 Environmental evaluation of machine tools per la definizione di norme di settore. Le due attività dovrebbero confluire in un unica iniziativa comune.

21 Attività normativa ISO sulle macchine utensili Il progetto di norma ISO allo studio presso il

22 Macchine utensili - Problematiche Tipologia di macchine molto ampia e disomogenea Prodotti caratterizzati da una forte personalizzazione e da una alta variabilità di soluzioni Settori di sbocco molto diversificati e consumi energetici fortemente dipendenti dalle scelte produttive degli utilizzatori

23 Macchine utensili - Considerazioni Fase d uso come quella più significativa ai fini dell analisi energetica di una macchina Consumo di energia elettrica come aspetto più critico nella fase d uso L efficienza dei vari componenti contribuisce in modo sostanziale al comportamento energetico della macchina Il tempo e modo di utilizzo dei componenti deve essere ottimizzato in relazione allo scenario applicativo e alle varie modalità di funzionamento previste

24 Macchine utensili - Concept per norme ISO La singola macchina utensile deve essere vista come prodotto individuale con potenziali di miglioramento individuali; non è possibile prevedere delle misure di carattere generale applicabili a tutte le macchine con pari efficacia. La macchina deve essere analizzata come sistema produttivo, definendone confine, periferiche associate, interscambi energetici e scenario applicativo Il sistema macchina deve essere scomposto nei suoi elementi funzionali (moduli) L ottimizzazione del sistema produttivo viene attuato tramite la valutazione dei singoli moduli, in relazione allo scenario applicativo e ai correlati modi di funzionamento L intervento sui singoli moduli viene determinato in termini di miglioramenti potenziali da valutare in maniera integrata Ossia in relazione allo scenario applicativo considerato ed al loro contributo alle funzioni della macchina

25 Macchine utensili Potenziali miglioramenti Per facilitare l applicazione del modello descritto sono state definite delle liste di possibili potenziali miglioramenti.

26 GRAZIE PER L ATTENZIONEL