INAMA. Foglio-Incontro dell Associazione LVIA Forlì nel Mondo N 94. Dicembre 2013 NEWS. La lettera ai soci della nuova Presidentessa

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1 INAMA Foglio-Incontro dell Associazione LVIA Forlì nel Mondo N 94 Dicembre 2013 NEWS La lettera ai soci della nuova Presidentessa Il nuovo Consiglio dell Associazione Le ultime dal gruppo Giovani e Intercultura Solidale Di-Vino... ovvero non solo vino A scuola di... Mondo

2 Se non potete essere un pino sulla vetta del monte, siate un arbusto nella valle ma siate il miglior piccolo arbusto sulla sponda del ruscello. Siate un cespuglio, se non potete essere un albero. Se non potete essere una via maestra, siate un sentiero. Se non potete essere il sole, siate una stella. Siate il meglio di qualunque cosa siate. Un caro augurio di buon Natale e di un ricco anno nuovo! Carissimi soci, con grande piacere inauguro questo numero in veste di nuova presidente di LVIA-Forlì nel Mondo. Mi sembrava bello comunicarvi che sento un forte senso di responsabilità nei confronti di un associazione che, oltre ad avere accompagnato il mio percorso di formazione personale e professionale negli ultimi 5 anni, ha anche un ruolo importante per la città, nella quale lavora da anni per la sensibilizzazione del territorio e la promozione di una cultura di solidarietà e cooperazione tra i cittadini del nostro e di altri Paesi. Ma questo senso di responsabilità non rappresenta un peso, perché é condiviso con tutti i membri, che nel loro piccolo (o grande che sia) rappresentano dei tasselli importanti per garantire e tenere alto il nome dell associazione sul territorio. Questo lo dico per rendervi consapevoli del potenziale di crescita e di arricchimento che io vedo in associazione, che gode di basi solide e della possibilità di nuovi spazi di apertura e di dialogo nei confronti di una società in profondo cambiamento, che a mio parere ha tanto bisogno di vivere i valori e gli ideali sostenuti e portati avanti da LVIA- Forli nel Mondo. Sono convinta che questa presidenza sarà un esperienza di crescita personale in cui poter misurare le mie capacità in dialettica continua con i membri dell associazione all interno e con le istituzioni, le altre organizzazioni e la cittadinanza all esterno. A questo proposito volevo esprimere la mia gratitudine nei confronti dei membri del Consiglio, che, sostenendo la mia candidatura hanno deciso di accettare una maggiore responsabilità individuale diventando non solo ciascuno rappresentante della propria commissione, ma accettando anche di svolgere un ruolo di rappresentanza pubblica, nei periodi in cui non potrò garantire la mia presenza a Forlì. Ringrazio inoltre tutti i soci per la fiducia e per l opportunità che mi avete dato e spero di potere essere all altezza del mio compito, forte della vostra esperienza e del vostro supporto. Un caro saluto a tutti e ad un nuovo inizio, Anna

3 Il nuovo Consiglio dell Associazione LVIA Forlì nel Mondo Ecco i nuovi consiglieri dell associazione, in carica dallo scorso 7 Ottobre Sonia Milanesi - coordinatrice area educazione alla mondialità Luigi Migani - rappresentante cooperativa Equamente Ileano Mugnai - coordinatore area progetti/campagne Samuel Dabre - rappresentante Gruppo Giovani e Intercultura Roberto Ravaioli - coordinatore area Fund Raising Gigliola Casadei - coordinatrice area Cultura PRESIDENTE: Anna Caltabiano Alle riunioni di consiglio partecipa anche Vanni Fabbri in qualità di coordinatore generale

4 Le ultime dal gruppo Giovani e Intercultura Gioco e divertimento, voglia di metterci la faccia, di provare, di rischiare, di trasmettere passione, sono da sempre il motore di un gruppo forte e in continua evoluzione come Giovani Intercultura, da ormai tre anni attivo sul territorio di Forlì e non solo. Infatti, i Giovani in questione, provenienti da ogni parte d Italia e dell Africa, sono inseriti in una fitta ragnatela di relazioni che permettono loro di farsi conoscere e di svolgere attività consone al loro bagaglio valoriale. l gruppo di Forlì ha portato movimento nella rete ha affermato Aziz Sadid, presidente Idella Rete together, un agglomerato di gruppi dell Emilia Romagna che, di tanto in tanto, si incontrano per scambiarsi esperienze e testimonianze pragmatiche, per cercare un dialogo orizzontale e promuovere l integrazione attraverso varie iniziative sempre innovative, che possano coinvolgere i ragazzi in primo luogo e la cittadinanza, in un secondo momento. Ogni realtà porta con sé la sua idea durante le riunioni periodiche che si tengono a Bologna per poi creare spazi di riflessione comuni che possano portare ad un arricchimento reciproco. Va anche sottolineato che, grazie alla Rete together, il gruppo Giovani Intercultura ha avuto la possibilità di partecipare a corsi di formazione, ad esempio, su web communication, bandi e istituzioni dell UE. Interessante, se si pensa che nella società in cui abitiamo c è bisogno di giovani specializzati ma, soprattutto, multitasking. Anche perché, bisogna sottolinearlo, Giovani Intercultura è composto da veri e propri talenti, in ogni settore della vita quotidiana. C è chi balla, chi suona, chi scrive, chi recita, chi sa pensare a un idea geniale e chi sa come si potrebbe realizzare. È, insomma, un puzzle di cui fanno parte pezzi che coincidono tra loro alla perfezione. Non c è da meravigliarsi allora se, tra le attività in programma per questo nuovo anno, il primo piano è invaso dagli aperitivi sociali che partiranno non appena si concluderanno le solite procedure burocratiche. In realtà, chiamarli aperitivi sociali potrebbe sembrare inappropriato: alla base, infatti, c è la volontà di realizzare serate conviviali, utilizzando tecniche artistiche, con lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza su tematiche alle quali i media spesso non danno la giusta importanza.

5 Inoltre, tra le attività che il gruppo ha in agenda, non mancano collaborazioni con altre associazioni forlivesi. Non va infatti dimenticata la cooperazione col comitato Mai Più Lampedusa, nato al fine di smuovere le coscienze su temi che, purtroppo, fanno parte della cronaca quotidiana. Tanto importante è stata lo scorso anno l unione con l Associazione dei Giovani Immigrati di Forlì (AGIF), al punto che, nei mesi a venire non si esclude un ritorno di fiamma tra le due realtà giovanili forlivesi. E, tanto per non farsi mancare nulla, i nostri Giovani parteciperanno alla riunione che si terrà a Bologna il 14 dicembre, a conclusione del GECO, un progetto grazie al quale si è riusciti a finanziare anche la settimana contro le discriminazioni, momento di crescita e apertura per ogni associazione che intendeva promuovere e diffondere l idea di integrazione. Ringraziare e ritrovarsi assieme potrà dare il via, magari, a nuove e altrettanto stupende iniziative. oltivate le amicizie, incontrate la gente. Voi crescete quanto più numerosi sono gli in- con la gente, quante più sono le persone a cui stringete la mano. Ebbene sì, Ccontri Giovani e Intercultura sembra aver abbracciato questa filosofia! Ultima tappa dello SPICeS (Scuola di Politica Internazionale, Cooperazione e Sviluppo) sarà infatti quella a cui approderanno loro, con le loro testimonianze, le loro attività interattive e interculturali. Sarà una serata ricca di incontri, di interazione, formazione e soprattutto arricchimento reciproco. L.V.I.A.-Forlì nel mondo organizza ormai da qualche anno questo corso, in collaborazione con FOCSIV e con la Scuola di Scienze Politiche R.Ruffilli, per far sì che soprattutto i giovani possano approfondire temi quali la pace, la cooperazione e lo sviluppo sostenibile. D altronde, è solo grazie a L.V.I.A. che Giovani Intercultura esiste. Il rapporto che intercorre tra l ONG e il gruppo è infatti volto a una costante collaborazione, proprio per consentire una ripartizione delle competenze, a seconda dell iniziativa. Tuttavia, in questo quadro idilliaco, non manca una nota dolente: Giovani Intercultura non dispone di una propria sede all interno della quale svolgere le proprie riunioni, fare le prove di spettacoli, invitare ospiti. Ultimamente, infatti, il gruppo ha partecipato al bando Spazio agli Spazi promosso dal Comune di Forlì, nella speranza di ottenere, seppur temporaneamente, una sede all interno della quale svolgere non solo le proprie attività curriculari, ma anche di animazione con una serie di iniziative finalizzate al decoro delle vetrine e all utilizzo degli spazi per attività di esposizioni e workshop. Rispettando gli interessi della pace, della giustizia, della solidarietà Giovani e Intercultura sia una realtà concreta e determinata al perseguimento non solo di questi obiettivi, ma anche e soprattutto a quelli di integrazione, dialogo interculturale e cittadinanza attiva. Anche quest anno si prospetta dunque ricco di iniziative ed eventi che, forse, faranno cambiare ancora un po la fisionomia talvolta spenta di una città ricca, bella e magica come solo Forlì sa essere.

6 Solidale Di-Vino... ovvero non solo vino Con il contributo di tanti, l asta dello scorso 8 novembre è stata un successo Si potrebbe parlare di una gara di solidarietà, più che di asta di vini. L evento organizzato da Associazione LVIA-Forlì nel Mondo, Equamente cooperativa e Fondazione Opera don Pippo l 8 novembre 2013 ha, infatti, ricevuto il sostegno di moltissime aziende locali: 15 cantine dei dintorni, 5 pittori, 4 cooperative sociali, 2 bar, 2 aziende dolciarie, 2 macellai, 1 forno, 1 azienda produttrice di olio, 1 agenzia di viaggi, 1 estetista, 1 gastronomia, 1 benzinaio, 1 poliambulatorio, 1 parrucchiera, 1 azienda di cosmesi, 1 farmacia, 1 palestra e 2 privati cittadini. Veramente una solidarietà che si può definire divina. Fondamentale l apporto di Gianfranco Bolognesi, Piergiuseppe Bertaccini e Fabrizio Fornasari, sia nell organizzazione che nella conduzione della serata, e non tralascerò di evidenziare il contributo del pittore che ha vestito l evento con un bellissimo e significativo quadro diventato l immagine ufficiale e logo dell evento. A tutti porgiamo calorosi e commossi ringraziamenti, così come li porgiamo al pubblico presente alla sala congressi del Centro Engel quella sera che, partecipando con calore e vivacità all asta, ha reso possibile il miracolo e, in questi tempi di crisi generale, è proprio il caso di parlare di miracolo! Tutti hanno, con il loro contributo, aderito al sogno che abbiamo loro proposto: praticare strade di giustizia attraverso la realizzazione dei diritti umani. È infatti questo l obiettivo ultimo del nostro operare: costruire e offrire opportunità di praticare la giustizia sociale. Vorrei spendere altre due parole per sottolineare l inusuale collaborazione con una realtà, l Opera don Pippo, che si occupa di disabilità. Che c entra la disabilità con l interculturalità o il commercio equo? Poco, se ragioniamo a compartimenti stagni e pensiamo il mondo diviso in categorie, moltissimo se consideriamo che i diritti umani valgono per tutti gli uomini e che ancora oggi sono negati non solo nel Sud del Mondo, ma, soprattutto, se crediamo che valga la pena vivere in una comunità costruita a rete che possa anche funzionare da protezione veicolando solidarietà. Chi ha visto solo un asta di vini a scopo raccolta fondi è stato un po miope, l 8 novembre ci ha regalato un iniezione notevole di fiducia: la dimostrazione pratica che se siamo in tanti a condividere lo stesso sogno, quel sogno diventa realtà. Gigliola

7 A scuola di... Mondo Una studentessa racconta le proprie impressioni sul Corso SPICES Mi chiamo Giulia e sono una studentessa del corso di laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche con sede a Forlì. Ho intrapreso il corso Spices (Scuola di Politica Internazionale, cooperazione e sviluppo) come percorso formativo da inserire all interno della mia attività di tirocinio presso l Associazione L.V.I.A. - Forlì nel Mondo, che a inizio ottobre mi ha accolta tra i suoi volontari. Fin da subito l idea di seguire un corso sulla cooperazione internazionale mi ha molto affascinato, sia per la possibilità di approfondire delle tematiche già oggetto dei miei studi, sia (e soprattutto) perché mi avrebbe permesso di conoscere personalmente dei professionisti del settore. E così è stato. Incontro dopo incontro ho incrementato le mie conoscenze sulla situazione attuale dei paesi in via di sviluppo e sui mezzi attraverso i quali le varie associazioni e organizzazioni hanno operato sul territorio al fine di risolvere problematiche derivanti da vari fattori, tra cui l estrema povertà. Personalmente mi ha impressionato molto l esperienza del dottor Pierfrancesco Giorgetti di Medicus Mundi BS, il quale ci ha raccontato l implementazione di un progetto di lotta all Aids pediatrico in Burkina Faso, evidenziando varie questioni non solo dal punto di vista medico, ma anche culturale e sociologico, come ad esempio le difficoltà riscontrate dai medici nel convincere le famiglie del villaggio a sottoporre i propri figli alle cure necessarie. Concludendo, posso affermare che lo Spices per me sia stato molto utile e consiglio questo corso a tutti coloro che siano interessati ad approfondire le proprie conoscenze storico culturali relative alle condizioni di vita dei paesi del sud del mondo. Giulia Geminiani