L identità territoriale delle città medie italiane Gli aspetti geografici delle città medie. Cristiana Cabodi

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1 L identità territoriale delle città medie italiane Gli aspetti geografici delle città medie Cristiana Cabodi

2 in passato I geografi italiani si sono occupati di città medie in modo indiretto nell'ambito di studio del sistema urbano nazionale; negli anni si individuano i poli secondari, attraverso cui riequilibrare la forte polarizzazione del sistema urbano. Si misura la centralità delle città, la loro capacità di attrarre flussi di popolazione, si stilano gerarchie; con l emergere dei nuovi modi di produzione industriale, dei distretti, la geografia scopre i territori intermedi e le città medie dove le caratteristiche culturali e identitarie, i legami tra attori e con il contesto territoriale contano di più della dimensione, della dotazione di servizi; negli anni 80 le città medie sono di nuovo oggetto di attenzione in quanto nodi della città policentrica e diffusa ; a fine anni Novanta, nella fervida stagione dello Sviluppo locale, emergono territori fino a quel momento nell'ombra (comprese le città medie, le aree interne ecc.); nel primo decennio degli anni Duemila, quando gli studi e le analisi si concentrano sulle grandi metropoli e sui livelli superiori della gerarchia urbana europea, la questione delle città medie viene sostanzialmente abbandonata;

3 e oggi Si assiste ad un rinnovato interesse per le città medie (e piccole) sia a livello italiano che a livello europeo; questo interesse discende dal riconoscimento che queste costituiscono l ossatura d che in esse si distribuisce la maggior parte della popolazione; l interesse è poi legato alla consapevolezza della scarsa conoscenza di questa tipologia di città

4 Città piccole e medie in Europa Progetto Espon TOWN Small and medium sized towns in their functional territorial context Parte dall ipotesi che le città piccole e medie abbiano un ruolo talvolta determinante nell incrementare la resilienza dei territori a fronte di crisi globali; La ricerca si interroga sul ruolo e funzioni delle SMSTs sul territorio europeo, su quali politiche possano aiutare le città piccole e medie e su quali forme di governance sottostiano alla crescita; Due gli obiettivi principali: 1. Definizione delle SMSTs da un punto di vista morfologico, dimensionale e funzionale; 2. Individuazione dei profili socio economico e settoriali che rendono le SMSTs diverse dalle metropoli (e permettono loro di rispondere diversamente alle crisi globali)

5

6 Nord Ovest italiano SMSTs per popolazione

7 SMSTs come centri di aree funzionali

8 AIT Ambiti di Integrazione Territoriale

9 Città piccole e medie in Italia L immagine del Piemonte che si ricava da Espon non è tanto dissimile da quella elaborata per il Quadro di Riferimento Strutturale del PTR; gli Ambiti di Integrazione Territoriale (AIT) erano infatti disegnati a partire dal riconoscimento di relazioni di prossimità tra cui l autocontenimento dei flussi, l uniformità/omogeneità di caratteri specifici; le città piccole e medie sono i nuclei di polarizzazione degli AIT, ma non vengono mai separate dal contesto territoriale che strutturano. Le loro dinamiche e le potenzialità di sviluppo non sono riferite tanto alla singola realtà urbana, quanto all intero ambito territoriale

10 In Italia, il tema della città piccole e medie è recentemente riemerso nel documento sulle aree interne; il tema delle città medie qui si coniuga con il riconoscimento della struttura policentrica del sistema urbano italiano, caratterizzato da una rete di comuni che offrono servizi e attorno ai quali gravitano aree con livelli diversi di perifericità; anche in questo caso l attenzione alle città medie è indiretta: il focus è infatti sulle zone ai margini delle aree di attrazione e gravitazione per servizi.

11 Alcuni spunti Sta emergendo un nuovo interesse per le città medie; gli approcci a questo tema tendono a essere di matrice funzionalista; i territori in cui sono inserite le città piccole e medie vengono spesso visti e letti solo come aree di gravitazione senza considerare il loro apporto nel definire le caratteristiche e l identità dei poli urbani di riferimento.

12 Grazie per l attenzione! cristiana.cabodi@officinaterritorio.com

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