RELAZIONE AL BILANCIO PREVENTIVO PER L ESERCIZIO 2008.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RELAZIONE AL BILANCIO PREVENTIVO PER L ESERCIZIO 2008."

Transcript

1 CONSORZIO DI BONIFICA VERSILIA-MASSACIUCCOLI ENTE DI DIRITTO PUBBLICO V I A R E G G I O * * * RELAZIONE AL BILANCIO PREVENTIVO PER L ESERCIZIO A) SINTESI DEI PRINCIPALI FATTI DI GESTIONE DALL APPROVAZIONE DEL BILANCIO PREVENTIVO 2007 AD OGGI. Prima di formulare il programma di gestione dell attività del Consorzio per l anno 2008, al fine di verificare la misura in cui sono stati raggiunti gli obbiettivi prefissati ed allo stesso tempo di rendere più chiari i contenuti del programma stesso, è opportuno rendere conto dell attività gestionale svolta nel corrente anno. A/1 ATTIVITÀ SVOLTA NEI BACINI DI GESTIONE PIU RECENTE. a) Bacini Ex Lago di Porta 1) Sistemazione idraulica del Rio Bonazzera - Completamento dei lavori. L intervento, completamento dei lavori realizzati dal Consorzio e già ultimati sul Torrente Bonazzera, dell importo complessivo di ,43, è stato ultimato. 2) Lavori di ripristino dell alveo con eliminazione di ostacoli e frane sul fosso Ranocchiaio.. E stato formato un tavolo di studio congiunto con la partecipazione del Consorzio, dell U.R.T.A.T. di Lucca, dell Autorità di Bacino Toscana Nord e della Provincia di Lucca per l individuazione di nuove soluzioni progettuali. Il finanziamento complessivo è di ,00. 3) Lavori di ristrutturazione e recupero funzionale del casello di guardia della bonifica di Porta nel Comune di Seravezza. I lavori finanziati per mezzo di mutuo contratto dal Consorzio con la Cassa di Risparmio di Lucca e dell importo di ,10, sono in fase di realizzazione. b) Bacino Massaciuccoli Pisano. Nell anno 2007 sono stati effettuati regolarmente i lavori di manutenzione ordinaria. CM/NG/sr Pagina 1 di 25

2 Per quanto riguarda i lavori straordinari: b.1) Lavori di adeguamento del Canale Bufalina a scolmatore, mediante sollevamento meccanico, del Lago di Massaciuccoli e realizzazione di un impianto idrovoro. Nel 1999 fu redatto il progetto definitivo. La conferenza dei servizi ebbe esito positivo. Fu esperita la procedura di verifica prevista dalla vigente normativa regionale in materia di valutazione di impatto ambientale. Tale verifica si concluse però con la decisione da parte della Regione Toscana di sottoporre il progetto a valutazione di impatto ambientale. Nel gennaio 2001 è stato portato a termine lo studio di impatto ambientale, approvato poi in conferenza dei servizi. Per accelerare i tempi di progettazione esecutiva e di realizzazione dei lavori, l intervento è stato suddiviso, in funzione dei finanziamenti via via disponibili, in quattro lotti di cui l ultimo diviso in due stralci, fra loro indipendenti, per l importo complessivo di ca ,64. I lavori del I lotto (costruzione dell impianto idrovoro), del II lotto (adeguamento del canale Bufalina tra il lago di Massaciuccoli e l impianto e nel tratto tra la ferrovia e il mare) e del III lotto (adeguamento del canale dall impianto idrovoro a 300 metri a mare della ferrovia) sono stati ultimati e collaudati negli anni precedenti. I lavori del IV lotto 1 stralcio (completamento dell idrovora ausiliaria sul fosso Fiaschetta, installazione di sgrigliatore automatico all impianto idrovoro Bufalina e completamento dei murettiargine tra l impianto e la ferrovia) sono stati ultimati nel Sono in fase di ultimazione anche i lavori relativi al 2 stralcio (realizzazione collegamento idraulico tra i fossi Fiaschetta e Fontanella). b.2) Lavori di consolidamento del fabbricato idrovoro di Vecchiano, sostituzione del gruppo elettropompa n. 4, tubazione di cacciata e consolidamento della vasca di cacciata. L importo del progetto è di ,41. I lavori sono stati ultimati e sono in fase di collaudo finale. c) Bacino irriguo fiume Lombricese. Con delibera del Consiglio Regionale n 85 del è stata decisa la soppressione del Consorzio di Irrigazione Fiume Lombricese ed il passaggio delle sue competenze al Consorzio di Bonifica Versilia-Massaciuccoli. In data è avvenuto il formale passaggio di consegne. Prima del passaggio i tecnici hanno condotto una serie di sopralluoghi per verificare la consistenza e lo stato delle opere irrigue. Dai Pagina 2 di 25

3 sopralluoghi emerse un carente stato di manutenzione delle opere, con alcune situazioni che necessitavano di un sollecito intervento per consentire e garantire un regolare servizio irriguo. Per questo fu redatto ed inviato alla Provincia di Lucca e alla Regione Toscana con richiesta di finanziamento, un verbale d urgenza per complessivi ,00 euro. I lavori relativi a tale finanziamento sono oggi ultimati. La Regione ha autorizzato la Provincia di Lucca a finanziare i lavori con economie derivati da interventi conclusi negli anni passati, pertanto sono stati eseguiti una serie di interventi, in parte finanziati anche con i ruoli irrigui, che hanno consentito di migliorare notevolmente lo stato delle opere. Inoltre il Comune di Camaiore ha erogato ,00 euro per eseguire vari lavori sulle opere irrigue. Nel corso del 2007 sono stati eseguiti lavori per 8.000,00 euro e redatta una perizia dell importo di ,00 euro per l esecuzione dei lavori di ripristino di un tratto della canaletta di irrigazione di Candalla. La Deputazione Amministrativa ha approvato la perizia e sono state richieste agli Enti competenti le autorizzazioni per l esecuzione dei lavori. Il servizio irriguo nella stagione estiva appena trascorsa si è svolto senza particolari problemi. Come per l anno 2006 anche per l anno 2007 è stato deciso, in discontinuità con quanto attuato nei precedenti anni dal disciolto Consorzio, di applicare il contributo irriguo ai soli terreni. Nel corso del 2007 è stata inoltre rinnovata con la Provincia di Lucca la concessione per l emungimento di acqua sotterranea dal pozzo di Montebello. E stata anche rinnovata la convenzione con la proprietà del terreno ove è ubicato il pozzo. A/2) ESERCIZIO E MANUTENZIONE ORDINARIA Anche nel 2007 il Consorzio ha svolto un esercizio costante dei 20 impianti idrovori che ha in gestione ed ha effettuato consistenti e regolari lavori di manutenzione ordinaria delle opere di bonifica, con risultati nel complesso soddisfacenti. Per quanto riguarda la manutenzione, per dare ai canali di bonifica una buona funzionalità nei periodi dell anno maggiormente piovosi (primavera e autunno), è stata svolta una consistente quantità di lavori, concentrati nei periodi di maggio-giugno e agosto-settembre, sia appaltati a più imprese contemporaneamente, sia eseguiti con personale e mezzi del Consorzio. Anche nel 2007, e soprattutto in presenza di previsioni atmosferiche sfavorevoli, il personale tecnico ed operaio ha garantito un costante servizio di reperibilità. Sempre nel 2007 sono state portate avanti procedure per l acquisto di nuovi mezzi e per l assunzione di due operai. Pagina 3 di 25

4 A/3) FINANZIAMENTI REGIONALI E LAVORI Nei vari anni sono pervenuti numerosi finanziamenti per la realizzazione di nuove opere o per il ripristino di opere danneggiate da calamità atmosferiche. Di seguito si riportano, anno per anno, i finanziamenti pervenuti con il relativo stato di attuazione degli interventi. Non sono riportati i finanziamenti per i quali gli interventi erano conclusi già in sede di redazione del bilancio preventivo a) ANNO 2007 a.1) a.2) a.3) a.4) a.5) Tipo di finanziamento Importo Stato dei lavori Lavori di completamento argini Lago di Massaciuccoli Bacino di Massarosa. Recupero di economie di precedenti finanziamenti regionali. Cabina elettrica di trasformazione MT/BT Impianto idrovoro Colatore Destro Comune di Montignoso. Recupero di economie di precedenti finanziamenti regionali. Cabina elettrica di trasformazione MT/BT Impianto idrovoro Mandriato Comune di Pietrasanta. Recupero di economie di precedenti finanziamenti regionali. Lavori di installazione terzo gruppo elettropompa Impianto idrovoro Ranocchiaio - Comune di Pietrasanta Contributo Comune di Pietrasanta per prescrizioni conferenza servizi relativa ad altro intervento eseguito dal Comune. V.U. Impianto idrovoro Pioppogatto: intervento di ripristino del parziale dissesto strutturale.. Finanziamento regionale. L. 34/94 art. 38. TOTALE ANNO , ,45 Progetto preliminare approvato. Concluse le Comunicazioni di avvio al procedimento. In fase di redazione progetto definitivo ,70 Progetto definitivo approvato e concluse le procedure relative alla conferenza dei servizi ,78 Progetto definitivo in fase di redazione ,00 Progetto preliminare approvato. In fase di redazione progetto definitivo ,00 Progetto esecutivo approvato. In fase di definizione procedure di gara. Pagina 4 di 25

5 b) ANNO 2006: b.1) b.2) b.3) b.4) Tipo di finanziamento Importo Stato dei lavori Verbale d Urgenza Fosso Farabola. Stabilizzazione di un tratto della sponda sinistra nel Comune di Viareggio. Intervento di consolidamento argine cassa di colmata ex Lago di Porta, tra la ferrovia e Casina Mattioli, loc. Renella in Comune di Montignoso. Recupero di economie di precedenti finanziamenti. Ripristino delle scarpate arginali e delle originarie sezioni degli alvei interriti Canale A.A. Teso V Lotto. Recupero di economie su precedenti finanziamenti regionali. Lavori di ristrutturazione e recupero funzionale del casello di guardia della bonifica di Porta nel Comune di Seravezza. Finanziamento con mutuo presso la Cassa di Risparmio di Lucca per ,10. TOTALE ANNO , ,00 Progetto esecutivo approvato. In fase di definizione le procedure di appalto dei lavori ,34 Progetto preliminare approvato. In attesa di ulteriori finanziamenti per l esecuzione dei lavori previsti in progetto ,53 Nuovo progetto preliminare approvato. Per un importo di ,92 per il recupero di ulteriori economie di precedenti finanziamenti regionali. In fase di redazione progetto definitivo ,64 Lavori in fase di realizzazione. c) ANNO 2005: b.1) b.2) Tipo di finanziamento Importo Stato dei lavori Adeguamento delle sezioni idrauliche e messa in sicurezza del canale Bufalina Ripristino sifone rovescio del canale A.A. Ponente in Comune di Massarosa ,00 L intervento è stato suddiviso in 2 stralci (vedi punto A/1 b.1): 1) 1 Stralcio Lavori ultimati 2) 2 Stralcio Lavori in fase di ultimazione ,00 Lavori appaltati in fase di definizione le procedure di consegna lavori. b.3) Ripristino tratti di sponda canale di Gallena in Comune di Stazzema ,00 Lavori consegnati e in fase di realizzazione. b.4) Sistemazione idraulica e rifacimento sponde del fosso Fiumetto Comune di Pietrasanta. Cofinanziamento per ,00 del Comune di Pietrasanta. TOTALE ANNO , ,00 Progetto preliminare approvato. Pagina 5 di 25

6 d) ANNO 2004: Tipo di finanziamento Importo Stato dei lavori d.1) L. 185/92. Ripristino opere di bonifica danneggiate dalla calamità del settembre Canali A.A Teso e Trebbiano ,71 Sono stati previsti 2 progetti: 1) Canale A.A. Teso IV Lotto Variante urbanistica approvata dal Comune di Camaiore. Progetto esecutivo approvato. In fase di definizione procedure per espropio. 2) Canale A.A. Teso e Trebbiano ,71 Progettazione esecutiva approvata. In fase di definizione procedure per occupazione dei terreni. TOTALE ANNO ,71 e) ANNO 2003: Tipo di finanziamento Importo Stato dei lavori e.1) L. 183/89. Annualità e D.L. 180/98 fondi residui. e.1.1) Lavori di manutenzione opere idrauliche ,38 Progetto di ,76 cofinanziato dalla Provincia di Massa. Progettazione e direzione lavori della Provincia di Massa. Procedure di gara a carico del Consorzio. Progettazione in corso. e.2) L. 185/92. Ripristino opere di bonifica danneggiate dalla calamità del 6 agosto e 2.1) Canale A.A. Bagno (3 lotto): ripristino sponde e scarpate scoscese e franate ,00 Progetto definitivo approvato. Variante urbanistica adottata ed in fase di approvazione. Pagina 6 di 25

7 e.2.2) Canale A.A. Belvedere: ripristino sponde e scarpate scoscese e franate e 2.3) Canale A.B. Fillungo: ripristino sponde e scarpate scoscese e franate e.2.4) Fosso di Marignana: ripristino funzionalità idraulica TOTALE ANNO , ,38 È stato redatto un unico progetto di ,90, accorpando a questo finanziamento il finanziamento di ,76 delle calamità 1999 (vedi punto f. 1.8) e le economie di 5.851,76 dell intervento del 1 lotto già eseguito (calamità 1998). progetto definitivo approvato. Variante urbanistica approvata dal Comune di Massarosa. In fase di redazione progetto esecutivo ,00 Nuova progettazione preliminare approvata. In fase di redazione 2 stralci di progettazione dell intervento ,89 Progettazione definitiva approvata. Progettazione esecutiva redatta e in fase di approvazione. f) ANNO 2000: Tipo di finanziamento Importo Stato dei lavori f.1) Calamità ottobre 99 L. 185/92 (fondi assegnati a Novembre 2000) f 1.1) f.1.2) f.1.3) Canale A.A. Farabola. Ricostruzione delle parti scoscese o erose dei rilevati arginali, loro ricarico nei tratti di tracimazione e scavo dei tratti interriti. Canale A.A. Ponente. Ricostruzione delle parti scoscese o erose dei rilevati arginali, loro ricarico nei tratti di tracimazione e scavo dei tratti interriti. Canale Gora di Stiava. Ricostruzione delle parti scoscese o erose dei rilevati arginali, loro ricarico nei tratti di tracimazione e scavo dei tratti interriti ,59 Progetto esecutivo approvato con un importo complessivo di ,19 (vedi punto g.1.3). Lavori in fase di ultimazione ,59 Progetto definitivo approvato. Variante urbanisti approvata dal Comune di Massarosa. Progetto esecutivo in fase di approvazione ,21 Approvato progetto esecutivo di ,97 accorpando i fondi della calamità 1998 (vedi punto g.1.2). Esperita gara di appalto. Rinuncia delle ditte 1^ e 2^ classificate. Lavori conclusi. Pagina 7 di 25

8 f.1.4) f.1.5) f.1.6) f.1.7) f.1.8) f.1.8) f.1.9) Canale A.A. Massarosa. Ricostruzione delle arginature danneggiate dalle tracimazioni e scavo della sezione interrita. Canale A.A. Riaccio. Ripristino delle scarpate danneggiate, delle quote delle sommità arginali nei tratti sormontati. Canale A.A. Fossa Fiorentina ed affluente. Scavo della sezione interrita e consolidamento scarpate di frana. Canale A.A. Macellarino. Ripristino delle scarpate erose o scoscese, ricarico delle arginature danneggiate e scavo dei tratti interriti. Canale A.A. Belvedere. Ripristino dei rilevati arginali danneggiati e delle sommità nei tratti di tracimazione Canali di A.B. Arginello, Quadrellara, Migliarina, Guidario, Lamalunga e Fiumetto. Ripristino delle scarpate scoscese, della funzionalità delle opere d arte danneggiate e delle sezioni interrite. Fossi Carina, Guidario, Chiusa e Colatore Sinistro. Ripristino della continuità di esercizio delle idrovore con l installazione di generatori ausiliari. Impiego pompe di soccorso ,90 Lavori appaltati e in corso di esecuzione ,52 Redatto progetto di ,89 accorpando il finanziamento di ,07 calamità 1998 (vedi punto g.1.6). Lavori in corso di esecuzione ,90 Nuova progettazione definitiva approvata. In corso di esecuzione le procedure relative alla conferenza dei servizi ,45 il finanziamento è stato accorpato ad altri finanziamenti relativi a interventi sul canale A.A. Macellarino. a. Ripristino sul Canale A.A. Macellarino importo complessivo di ,64 b. Canale allacciante Macellarino: ripristino surrogazione dei ponticelli di attraversamento dell importo complessivo di ,63; ,76 Vedi e 2.2) ,53 Somme accorpate all intervento di Consolidamento sifone fosso Brentino sotto il canale a.a. Fontana ,38 Somma utilizzata per indennità di esproprio ed integrazione di quadri economici di vari interventi. TOTALE ANNO ,83 g) ANNO 1999: g.1) Tipo di finanziamento Importo Stato dei lavori Lavori per ripristino opere di bonifica a seguito calamità Settembre e Ottobre L. 185/92: g.1.1) Canalizzazione delle acque basse nel sottobacino di Quadrellara ,53 Somme destinate ad integrazione dell intervento e2.2) Pagina 8 di 25

9 g.1.2) Canale di A.A. Gora di Stiava ,90 Vedi punto f.1.3) g.1.3) Canale di A.A. Sassaia-Farabola ,90 Finanziamento accorpato al corrispondente calamità ottobre 1999 di ,59 (vedi punto f.1.1) e suddiviso in 4 parti: 1) ,37. Lavori eseguiti. 2) ,07 passati all Amministrazione Comunale di Viareggio come quota parte del progetto di sistemazione idraulica del tratto compreso tra l Autostrada e la Variante Aurelia; 3) V.U. per ,00. Lavori ultimatie C.R.E. approvato. 4) Progetto esecutivo approvato per la restante somma ( ,19). Lavori in fase di ultimazione. g.1.6) Canale di A.A. Riaccio ,07 Vedi punto f.1.5). g.1.8) Canale di acque alte Macellarino ,64 Vedi punto f 1.7) g.1.9) Canale di A.B. Carina ,71 Fondi accorpati a varie economie derivanti da varie calamità e redatto progetto su Argini Portovecchio e Pantaneto di ,28. Lavori consegnati TOTALE ANNO ,70. Altri lavori, finanziati negli anni 1998 e precedenti, sono stati portati avanti o conclusi. Anche nel 2007 l attività per lavori straordinari sui vari comprensori di competenza del Consorzio è stata intensa, in conseguenza dei consistenti finanziamenti per opere straordinarie avuti negli anni passati dalla Regione e sopra elencati. In proposito, in questa sede si dà atto con piacere della sensibilità ai gravi problemi della bonifica in Versilia dimostrata dalla Regione e dall Amministrazione Provinciale di Lucca, in particolare dagli Assessori alle bonifiche e dai funzionari preposti ai servizi, che in più di un occasione hanno verificato di persona le situazioni più gravi. Pagina 9 di 25

10 Il gran numero dei lavori finanziati e in corso nelle varie fasi, ha comportato un aggravio di lavoro in particolare per l ufficio tecnico del Consorzio che sia pure potenziato nel 2005 con l assunzione di un ingegnere all ufficio progettazione e con l ausilio di professionisti esterni e nonostante l intensissimo impegno di tutti i tecnici che ne fanno parte, si è trovato a dover lavorare anche nel 2007 in notevole affanno. Va ricordato che un freno importante all attività del Consorzio è derivato dall entrata in vigore nel 2005 dalla nuova normativa regionale in materia di espropri (L.R. 30/05) che prevede, in ogni caso, la necessità di variante urbanistica per l opposizione del vincolo preordinato all esproprio, mentre in precedenza, sulla base della legislazione nazionale, era possibile apporre il vincolo con la conferenza di servizi. Questo ha comportato che n.5 progetti del Consorzio (per un importo complessivo di ,49 di lavori) sono stati oggetto di richiesta di variante urbanistica ai Comuni di Pietrasanta, Camaiore e Massarosa: Canale A.A. Ponente: ricostruzione delle parti scoscese o erose dei rilevati arginali, loro ricarico nei tratti tracimati e scavo dei tratti interriti. Finanziamento: ,59. Variante urbanistica approvata dal Comune di Massarosa solo di recente. Canale A.A. Belvedere: Canale A.A. Belvedere: ripristino dei rilevati arginali danneggiati e delle sommità arginali nei tratti di tracimazione. Finanziamento: ,90. Variante urbanistica approvata dal Comune di Massarosa solo di recente. Ripristino delle scarpate arginali e delle originarie sezioni degli alvei interriti Canale A.A. Teso IV Lotto. Finanziamento: ,00. Variante urbanistica approvata dal Comune di Camaiore solo di recente. Canale A.A. Bagno: ripristino sponde e scarpate scoscese e franate Calamità Finanziamento: ,00. Variante runabistiva adottata dal Comune di Camaiore e in fase di approvazione Fosso Ranocchiaio: ripristino alveo con eliminazione di ostacoli e frane Finanziamento: ,00. Procedura variante attualmente sospesa per valutazioni su nuove possibili soluzioni progettuali. A/4) CONTRIBUTI DEI COMUNI E DELLA PROVINCIA Pagina 10 di 25

11 Contributi ex art. 7, 4 c. L. 215/1933. Sono state riscosse dal Consorzio, nel corso dell anno 2007, ad oggi, le seguenti somme relative ad anni precedenti il 2006: - Comune di Camaiore ,71 a saldo anni dal 2001 al 2004; Totale ,71 Rimangono ancora da riscuotere, per gli anni antecedenti il 2006, le seguenti somme: - Provincia di Lucca ,21 a saldo anno 2005; - Comune di Viareggio ,29 a saldo anno 2005; - Comune di Massarosa ,04 a saldo anni 2002, 2003 e 2005; - Comune di Camaiore ,43 a saldo anno 2005; - Comune di Pietrasanta ,06 a saldo anni 1995, 1996, 1997, 2001, 2002, 2003, 2004 e 2005; - Comune di Forte dei Marmi 5.529,68 a saldo anno 2005; - Comune di Montignoso 1.160,65 a saldo anno 2003; - Comune di Seravezza ,69 a saldo anni 1994, 1995, 1996, 1997, 1998, 1999, 2000 e 2005; - Comune di Vecchiano ,63 a saldo anni 1998, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004 e 2005; Totale ,68 A/5) ALTRI FATTI DI GESTIONE Nell Anno 2007 sono stati presi numerosi importanti provvedimenti. È stato approvato il regolamento per l affidamento di forniture e servizi in economia. È stato approvato il regolamento per l affidamento dei lavori di manutenzione a imprenditori agricoli. Si è operato per il potenziamento della struttura operativa del Consorzio. A tal fine si è espletata una pubblica selezione per l assunzione di due operai: uno in sostituzione di operaio collocato a riposo e un unità in più. Si sono bandite due gare per l acquisto mediante leasing di due trattori agricoli e un escavatore cingolato. Le gare sono in corso. È stato inoltre approvato un nuovo accordo per la reperibilità. Si è potenziata l attività di comunicazione mediante l assunzione part-time di un addetta alla comunicazione. Pagina 11 di 25

12 È stato approvato un ordine del giorno con il quale si è appoggiata l interpretazione data dal dirigente del settore bonifiche della Regione Toscana in materia di competenze all esecuzione e al finanziamento degli interventi di manutenzione straordinaria sulle opere di bonifica e di somma urgenza sulle opere idrauliche di 3^ categoria e non classificate. Problemi sui quali ci sono interpretazioni diverse tra alcune province toscane e alcuni consorzi di bonifica. È stato acquistato un terreno di ca 2000 mq adiacente all impianto idrovoro di Filettole. Si sono approvate le linee di indirizzo predisposte dall Unione Regionale per le bonifiche e l irrigazione dell ambiente toscano in merito a modifiche alla L.R. 34/1994 per la valorizzazione dell istituto consorzio di bonifica. Si è trovato l accordo per la definizione della problematica della gestione delle ex strade di bonifica nel Comune di Vecchiano e si è approvato un atto transattivo che chiude un contenzioso di fronte al Tar Toscana. Si è affrontato infine, unitamente agli altri consorzi toscani, la problematica derivante dalla nuova normativa in materia di terre da scavo che di fatto rende estremamente oneroso ogni lavoro di scavo di canali. Sembra che, la Regione Toscana, sensibilizzata in proposito, intenda assegnare fondi per sperimentare tipi di intervento da parte di consorzi d intesa con ARPAT. B) LINEE PROGRAMMATICHE DI GESTIONE PER L ANNO 2008 IN ORDINE DI PRIORITA. B/1) PROGRAMMA LAVORI. Si individuano, per comprensori e tipi di interventi, i lavori di cui principalmente si ravvisa la necessità, con indicata per ognuno la spesa di massima prevista per la loro realizzazione, esclusi i lavori già finanziati, anche se ancora da eseguire. A) Manutenzione ordinaria. A/1 In amministrazione diretta (Esercizio, manutenzione e vigilanza degli impianti idrovori, di opere di bonifica ed idrauliche). TOTALE A/1 (manutenzione ordinaria in amm.ne diretta) Euro ,00 Euro ,00 A/2 In appalto Si evidenzia che per l anno 2008 ricercando economie su altre parti del bilancio, si sono riformulati gli stanziamenti sui capitoli relativi ai lavori manutentori da affidare in appalto, sia su opere di bonifica che idrauliche di 3^ categoria sull intero Pagina 12 di 25

13 comprensorio, applicando un aumento medio degli stanziamenti del 1,6% rispetto a quelli previsti nel bilancio preventivo A/2 a) Lavori di manutenzione ordinaria delle opere di bonifica nei bacini Baccatoio, Ponente e Massaciuccoli. Euro ,00 - A/2 b) Lavori di manutenzione ordinaria delle opere di bonifica nel bacino dell ex Lago di Porta già consorziato (Ex Porta Nord). Euro ,00 - A/2 c) Lavori di manutenzione ordinaria delle opere di bonifica nel bacino dell ex Lago di porta già non consorziato (bacino Ex Porta Sud). Euro ,00 - A/2 d) Lavori di manutenzione ordinaria delle opere di bonifica nel Comprensorio 37 (Sud Viareggio). - A/2 e) Lavori di manutenzione ordinaria delle opere di bonifica nei Bacini Massaciuccoli Pisano, Avane e Filettole. Euro ,00 Euro ,00 - A/2 f) Lavori di manutenzione ordinaria delle opere di bonifica nel Bacino Macchia di Migliarino. - A/2 g) Lavori di somma urgenza (nelle more del finanziamento regionale) Euro ,00 Euro ,00 A/2 h) Piccoli interventi urgenti di manutenzione Euro ,00 TOTALE A/2 (manutenzione ordinaria in appalto) Euro ,00 A/3 Sulle opere idrauliche di 3^ categoria (lavori in appalto) - A/3 a) Lavori di manutenzione ordinaria sul Fiume di Camaiore Euro ,00 A/3 b) Lavori di manutenzione ordinaria sul Torrente Baccatoio Euro ,00 - A/3 c) Lavori di manutenzione ordinaria sul Torrente Montignoso Euro ,00 - A/3 d) Lavori di manutenzione ordinaria sul Fiume Versilia e Rio Strettoia Euro ,00 Pagina 13 di 25

14 TOTALE A/3 (opere idrauliche 3^ cat.) Euro ,00 A/4 Lavori di manutenzione ed interventi vari sui corsi d acqua collinari e montani (in appalto e su concessione a Comunità Montana Alta Versilia). Euro ,00 TOTALE A/4 (corsi d acqua collinari e montani) Euro ,00 B) Manutenzione straordinaria e opere nuove Dal 2000 il Consorzio ha avviato l attività manutentoria anche sui corsi d acqua collinari di competenza. In tale occasione si è accertato che lo stato generale di detti corsi d acqua risulta fortemente compromesso. Frane, erosioni, interrimenti, ecc. indicato la necessità di interventi di sistemazione e regimazione idraulica. La sola attività di manutenzione ordinaria non è sufficiente a garantire il corretto funzionamento del reticolo idrografico. Per poter individuare le cause dei dissesti in atto e provvedere ai relativi interventi occorre in primo luogo procedere agli studi di natura idrologico-idraulica e successivamente all effettuazione delle opere di sistemazione e regimazione. I corsi d acqua, tra gli altri, per i quali non risultano disponibili gli studi predetti sono: Corso d acqua Comune Corso d acqua Comune Bagno Camaiore Polla del Morto Massarosa Solco di S.Giovanni Pietrasanta Acqua Chiara Massarosa Rio S.Lorenzo Pietrasanta Rio Sterpeti Massarosa Solco di Varicella Camaiore Fosso Canaletta Massarosa Fosso di Rapinata Camaiore Rio di Colle e affluenti Massarosa S.Margherita e affluenti Camaiore Rio di Bozzano Massarosa Rio della Marra Camaiore Rio delle Fornacette Massarosa Fosso di Montecastrone Camaiore Canal Ginese Montignoso Fosso di Conchiusora Camaiore Pettinaiola Montignoso Carignoni e affluente destro Camaiore Fosso delle Polle Montignoso Canale del Vecchio Camaiore Ritomboli Massarosa Prunicci Camaiore Nannini Massarosa Fosso del Fondo e affluenti Camaiore Bianchino Massarosa Bagnaia Massarosa Fosso di Carraia Massarosa- Camaiore Canale del Solaio Pietrasanta Pagina 14 di 25

15 Studi idrologico-idraulici sui suddetti corsi d acqua..... Euro ,00. Come di consueto nel mese di settembre è stato approvato lo schema di programma triennale e piano annuale dei lavori, che verrà poi approvato definitivamente e unitamente al bilancio di previsione In detto programma triennale sono inseriti, nei vari anni, gli interventi che si reputano maggiormente necessari al fine di completare l adeguamento idraulico delle opere di bonifica. Si riportano di seguito gli interventi più significativi inseriti nel programma triennale dei lavori: 1. Canale A.A. Macellarino: ripristino delle scarpate erose o scoscese ricarico delle arginature danneggiate e scavo dei tratti interriti Euro ,32 2. Acquedotto agro-industriale Bacino di Ponente Euro ,00 3. Sistemazione idraulica dei canali Trebbiano e Olivella Euro ,00 4. Impianto idrovoro Poggio alle Viti: surrogazione del vecchio impianto con uno nuovo Euro ,00 5. Potenziamento impianto idrovoro Filettole Euro ,00 6. Lavori di sistemazione e adeguamento del Canale Guidario Euro ,00 7. Sistemazione ed adeguamento Canale Separatore I Lotto Euro ,00 8. Sistemazione ed adeguamento del Canale A.A. Massarosa Euro ,00 9. Sistemazione ed adeguamento del Rio Piaggetta Euro , Ricostruzione delle due ali dell'impianto idrovoro Vecchiano Euro , Realizzazione del prolungamento di circa 300 metri del canale Goletta in località Renella nel Comune di Montignoso (MS) Euro , Potenziamento idrovora Ranocchiaio Euro , Sistemazione canale Ranocchiaio e suo prolungamento Euro , Realizzazione nuova officina presso la sede del Consorzio Euro , Interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria Fiumetto Euro ,00 Pagina 15 di 25

16 16. Consolidamento argine cassa colmata Euro , Sistemazione idraulica Bonazzera Euro , Lagunaggio e riduzione drenaggio aree di bonifica Euro , Sistemazione frana canale Euro , Sistemazione rio Tesorata Euro ,00 C) Irrigazione. C.1) Manutenzione con fondi Consorzio C.1.1)Manutenzione opere rete irrigua del Bacino di Ponente Euro 8.809,00 C.1.2) Manutenzione opere rete irrigua pozzo Traversagna Euro 830,00 C.1.3)Manutenzione opere rete irrigua bacino Massaciuccoli Pisano Euro 5.182,00 C.1.4)Manutenzione rete irrigua Fiume di Camaiore a Ponente Euro ,00 C.1.5) Manutenzione rete irrigua Fiume Lombricese Euro 9.493,00 TOTALE C/1 (manutenzione rete irrigua con fondi Consorzio) Euro ,00 C.2) Opere nuove: Progettazione e realizzazione acquedotto agroindusriale nel comprensorio dei Comuni di Viareggio, Camaiore e Massarosa (progetto preliminare di ( ,00) Primo lotto previsto per il 2008 Euro ,00 TOTALE C/2 (opere nuove) Euro ,00 Nel corso del 2008 si cercherà di ottenere il finanziamento, per legge a carico della Regione, degli interventi di manutenzione straordinaria che sarà possibile compatibilmente con le disponibilità finanziarie Pagina 16 di 25

17 regionali, notoriamente purtroppo da anni molto limitate e destinate esclusivamente agli interventi urgenti o di somma urgenza. B/2) AMPLIAMENTO DEL PERIMETRO DI OPERATIVITA L.R.T 34/94 L.R.T. 38/2003. L assegnazione del nuovo e più esteso comprensorio fatta dal Consiglio Regionale nel dicembre 1997 ha aperto prospettive nuove e più ampie per il Consorzio, chiamato a svolgere su un territorio di oltre Ha importantissime funzioni di interesse generale, di regimazione idraulica e assetto del territorio. Gli Amministratori ed i dipendenti del Consorzio anche nell anno 2007, concretizzato ormai il nuovo assetto previsto dalla L.R.T 34/94 e dalla successiva L.R. 38/2003, sono chiamati ad un impegno non indifferente per portare a compimento le iniziative di riforma di cui le varie componenti del Consiglio sono portatrici. E convinzione dell Amministrazione che il Consorzio Versilia-Massaciuccoli sia in possesso di un patrimonio di esperienze e di professionalità che è la necessaria base di partenza per realizzare compiutamente il disegno di cui alla L.R.T. 34/94. B/2) CONTRIBUTI DEI COMUNI. Per quanto riguarda i contributi dei Comuni per i servizi resi e per l art.7, si dovrà insistere nel cercare in ogni maniera possibile di coinvolgere e sensibilizzare i Comuni del Comprensorio. Un opera di sensibilizzazione che va svolta in ogni campo, con l obbiettivo di stabilire solidi e costanti rapporti sul piano politico ed amministrativo, spesso non facili, ma oggi ancor più necessari per l importanza che il Consorzio è venuto ad assumere con l ampliamento. Il piano di risanamento del Consorzio redatto nel 1984 dalla Regione Toscana a seguito dei vari incontri con gli Enti Locali, prevedeva espressamente la partecipazione dei Comuni che traggono indubbiamente notevoli benefici dall attività di bonifica, sotto questa forma, al sostegno dell attività del Consorzio. Il Consorzio ritiene di aver bene operato in questi anni effettuando una serie di lavori importanti e controllando e mantenendo idraulicamente un territorio oggettivamente difficile, con benefici concreti e visibili. Per poter continuare in tal senso è però indispensabile che i Comuni non si sottraggano all impegno di cui sopra. Pagina 17 di 25

18 Il Consorzio ha acquisito negli ultimi anni un peso politico nei rapporti con gli altri Enti. Si dovrà porre ogni attenzione per consolidare la sua autorevolezza. B/3) SENSIBILIZZAZIONE DEGLI ORGANISMI SOCIALI E DEI CONSORZIATI ALLA VITA DELL ENTE. E questo uno dei punti che da sempre necessitano di maggior impegno. Non è infatti risultato sempre facile coinvolgere Amministratori locali e interessare l opinione pubblica alla vita del Consorzio, anche se numerosi risultati positivi si sono visti, specialmente negli ultimi anni. L obiettivo assume ancora maggiore importanza nelle aree oggetto dell ampliamento del comprensorio, nelle quali dovrà porsi particolare attenzione ed impegno nell opera di sensibilizzazione all attività dell Ente. E importante rendere partecipi i consorziati all attività del Consorzio, in particolare informandoli regolarmente della consistente attività che sta svolgendo. Dovrà quindi essere fornita opportuna assistenza e collaborazione all addetto stampa incaricato di svolgere la funzione di divulgare all esterno l attività dell Ente e le problematiche della bonifica nel comprensorio. E indispensabile che i rappresentanti dei Comuni e della Comunità Montana nel Consiglio, favoriscano il dialogo e la comprensione delle problematiche specifiche del Consorzio. B/4) PERSONALE L ampliamento dell operatività degli ultimi anni ha fatto emergere la necessità di potenziare l Ente per quanto attiene il personale operaio. Si è conclusa la complessa procedura per la selezione e l assunzione di due operai. Per migliorare l operatività è stato inoltre previsto l acquisto di ulteriori tre mezzi meccanici (due trattori agricoli e un escavatore cingolato). B/5) SITUAZIONE DELLE STRUTTURE DI BONIFICA - PROSPETTIVE Pagina 18 di 25

19 Nonostante che negli anni passati ed in particolare nell ultimo periodo si siano portati a compimento consistenti interventi sulle opere di bonifica e altri siano in fase di attuazione, la situazione, anche se notevolmente migliorata rispetto al passato, resta precaria. E necessario il massimo impegno nella realizzazione, o completamento, dei numerosi lavori finanziati, tra i quali rivestono particolare importanza il rifacimento dei tratti di arginature circondariali sul Lago di Massaciuccoli e il completamento dei lavori sul canale Bufalina per adeguarlo a scolmatore del lago. La realizzazione dei suddetti lavori, in molti casi in fase avanzata, comporterà ulteriori miglioramenti della situazione di molte strutture di bonifica. E bene precisare comunque, ancora una volta, che anche con la tempestiva realizzazione degli interventi di cui sopra, la situazione della bonifica di pianura nel comprensorio n. 11 resta precaria. Le strutture di bonifica in pianura (20 impianti idrovori ed oltre 370 Km di canalizzazioni) sono insufficienti a garantire sicurezza alla cittadinanza nelle vaste aree abitate ed un accettabile franco di coltivazione nelle zone agricole. Si ritiene opportuno anche nella presente relazione ricordare la situazione delle strutture da tenere sempre ben presente per le decisioni da prendere. - Sistema delle acque basse. In conseguenza delle estese impermeabilizzazioni conseguenti alle urbanizzazioni ed al tipo di colture praticate (serre), nonché dei forti fenomeni di subsidenza delle vaste zone torbose e della mancata regimazione delle acque collinari, le strutture (canali e impianti) risultano insufficienti. Ciò che è emerso chiaramente dalla esperienza delle calamità degli anni 90, per quanto riguarda il sistema delle acque basse, era già stato evidenziato nelle relazione e negli studi allegati ai due progetti esecutivi redatti dai Proff. Ingg. Auterio e Milano dell Università degli Studi di Pisa. Il primo dei due progetti, fu presentato dall Amministrazione Provinciale di Lucca al finanziamento con fondi F.I.O. 1988, ammesso dal nucleo di valutazione, ma non finanziato dal CIPE. L istruttoria relativa per la valutazione costi-benefici, esaminata favorevolmente dal nucleo, evidenziava già la forte convenienza economica alla realizzazione del progetto, in particolare in termini di danni evitati a cose, stabilimenti ed aziende agricole. Pagina 19 di 25

20 Senza la realizzazione integrale dei due interventi (nel bacino Baccatoio alcune opere importanti sono state realizzate), i danni a privati ed in particolare a carico delle aziende si ripeteranno in futuro. E pertanto necessario un intervento dell Amministrazione Provinciale in primis e delle Amministrazioni Comunali per sensibilizzare al massimo le Autorità Regionali, affinché si reperisca il finanziamento dei progetti che costituiscono, allo stato, l unica strada per risolvere i problemi idraulici del Comprensorio. Il massimo impegno dovrà pertanto essere posto nella ricerca dei finanziamenti necessari al collegamento al nuovo impianto idrovoro Teso di tutta l area in destra del torrente Baccatoio e al correlato completamento dell impianto. E indispensabile, inoltre, che la Provincia reperisca idonei finanziamenti per poter mettere mano alle opere idrauliche collinari per regimare opportunamente le acque che provengono da fuori bonifica che una volta giungevano direttamente al mare attraverso i canali di acque alte e che oggi, in grande quantità, si riversano nei canali di acque basse aggravandone la già precaria situazione. - Sistema delle acque alte. Anche gli eventi alluvionali dell estate e dell autunno 2002, nonché l evento dell 01 novembre 2003, ancorché limitato, misero in drammatica evidenza i gravi problemi del sistema di canalizzazione delle acque alte, quelle acque che, provenienti dalle colline, attraversano in canali arginati la pianura bonificata. Nella zona colpita dagli eventi alluvionali praticamente tutti i canali di acque alte tracimarono in più punti. Il fenomeno si era già manifestato nel 1999 e nel Le cause sono sostanzialmente due: 1. l abbandono delle colline e delle montagne, con il venir meno di terrazzamenti e sistemazioni agrarie, ha aumentato nel tempo le quantità di acqua che in un tempo sempre più rapido si riversa nei canali di acque alte della pianura; 2. la concomitanza delle piene nel sistema di acque basse ed in quello di acque alte, dovuta alla variazione dei tempi di corrivazione (cioè di arrivo) agli impianti idrovori. Un tempo, prima andavano in piena i canali di acque alte e solo dopo, quanto la piena in essi era almeno in parte smaltita, andavano in piena i canali di acque basse e le idrovore entravano in funzione a pieno Pagina 20 di 25

21 regime. Ciò in quanto il terreno della pianura, non impermeabilizzato, assorbiva notevoli quantità di acqua. Tale concomitanza di piena, fa sì che in numerosi canali di acque alte e nel Lago di Massaciuccoli, si riversino contemporaneamente le acque delle idrovore e quelle delle colline. Per permettere ai canali di acque alte di far fronte a tali eventi, sarebbero necessari enormi investimenti. Il Consorzio ha stimato in circa Euro ,82 (200 miliardi di lire) la necessità finanziaria per rialzare tutte le arginature dei canali ed ha inoltrato alla Regione Toscana, specificando canale per canale, una segnalazione in tal senso. Anche i mutamenti climatici è ipotizzabile che costituiscano concausa degli eventi degli ultimi anni. In proposito si riportano alcune considerazioni fatte da esperti climatologi e riportate dalla stampa nazionale: Piogge violente sempre più frequenti anche nel nostro paese, sono lo scenario di quella che gli esperti chiamano tropicalizzazione del clima. Le zone più a rischio sono la Liguria, la Toscana ed il Friuli. A sud la Calabria e la Campania. Regioni a rischio di alluvioni per la particolare conformazione del suolo, per la posizione geografica che vede le prime tre addossate a catene montuose, Alpi Liguri, Apuane, Carniche e Giulie, che favoriscono condizioni atmosferiche caratterizzate da enormi accumuli di energia e vapore acqueo; ingredienti capaci di sviluppare una sorta di effetto spray e quindi di scatenare fortissime precipitazioni localizzate in zone limitate. Per far fronte alla situazione sono necessari enormi investimenti. Lì dove certi eventi sono ricorrenti, penso alle intense piogge in Versilia, alle frane della Garfagnana nel 1996, vanno modificate tutte le opere di ingegneristica, come le sezioni dei torrenti e gli alvei dei fiumi minori, oppure le fognature o le grondaie dei tetti. Perché sembrerà una banalità, ma questi strumenti vanno ricalibrati per far fronte ad eventi di particolare intensità. Un ulteriore obbiettivo che il Consorzio si è posto e da perseguire con determinazione, sia pur a mediolungo termine, è quello di dotare il territorio versiliese di un impianto di irrigazione. Da studi generali sull area effettuati a suo tempo dall Associazione Intercomunale e da constatazioni di agricoltori, risulta che la falda è ormai inquinata sempre di più dall acqua di mare. Pagina 21 di 25

22 Il continuo emungimento da parte degli utenti peggiora ulteriormente questa situazione. Si ritiene opportuno, pertanto, che, invece di utilizzare acqua locale, si possa distribuire per irrigazione acqua proveniente da altri siti. L esigenza per la categoria dei coltivatori, grandi e piccoli, si sta sempre più evidenziando, per cui si ritiene compito del Consorzio attivarsi per uno studio della domanda e dell offerta di acqua per irrigazione, tenendo presente peraltro che l esigenza è di tutto il territorio versiliese. Nel 2007 dovrà essere definita la questione della realizzazione dell acquedotto irriguo-industriale con utilizzo delle acque reflue dei depuratori. B/6) SITUAZIONE FINANZIARIA E FINANZIAMENTI E infine opportuna una ulteriore considerazione in merito alla situazione finanziaria del Consorzio. E stato calcolato un avanzo di amministrazione presunto al 31/12/2007 di ,22 applicato al bilancio preventivo Nel 2008 è previsto che i contributi di bonifica restino invariati a livello individuale in termini reali (con incremento nominale del 1,6% a recupero dell inflazione). Anche in questa relazione, in merito ai finanziamenti, si devono rilevare alcuni aspetti negativi: 1) I finanziamenti per opere nuove o interventi straordinari sono conseguenza di eventi calamitosi, e non di una programmazione regionale che mediante la realizzazione di interventi organici prevenga il verificarsi degli eventi. Occorre mettere in atto, soprattutto in sede di Unione Regionale dei Consorzi, un azione politica per sensibilizzare gli Amministratori Regionali in proposito. Gli stanziamenti per la bonifica nel bilancio regionale sono da anni gravemente insufficienti per una politica di prevenzione e vengono di fatto destinati unicamente a finanziare lavori dichiarati di somma urgenza o di urgenza, quindi alle emergenze. 2) L insufficienza di fondi stanziati nel bilancio regionale è ancora più evidente con riferimento alle aree di ampliamento. Questo e altri Consorzi sono andati ad operare in vaste aree, su corsi d acqua sui quali non erano praticamente mai stati fatti lavori in passato. Pagina 22 di 25

23 Le esigenze di intervento straordinario sono numerose. Per tali lavori occorrono stanziamenti regionali straordinari. Anche su questo aspetto c è carenza e pertanto è necessario lavorare e sensibilizzare gli Amministratori degli Enti competenti. 3) Il Consorzio per quanto riguarda i finanziamenti per lavori straordinari per ripristini di aree a seguito di calamità, lavora con affanno. Il personale addetto a tale settore resta comunque insufficiente anche con l assunzione effettuata nel 2005 di un ingegnere. Non si ritiene comunque possibile aumentare ulteriormente l organico trattandosi di finanziamenti straordinari e non di attività costante nel tempo. 4) La contrarietà dei contribuenti di alcune aree e di alcune categorie, al contributo di bonifica, subìto come una tassa della quale non si conosce o riconosce l utilità, o ritenuta ingiusta in quanto applicata per far fronte a spese che sono viste come a beneficio dell intera collettività e quindi da finanziare con la fiscalità generale. B/7) CONSIDERAZIONI GENERALI SINTETICHE La predisposizione del bilancio di previsione 2008 vede ancora l amministrazione e la struttura impegnate nel completamento e nella realizzazione di nuove opere di difesa e miglioramento idraulico e di bonifica sull intero comprensorio. Molto è stato fatto ma molto resta ancora da fare. Permangono preoccupazioni per la difficoltà a reperire nuove risorse presso la Regione e il Ministero per l adeguamento delle opere di bonifica attuali. In particolare gli impianti idrovori intorno al lago, realizzati negli anni trenta, necessitano di importanti ristrutturazioni. Con la redazione del piano straordinario di manutenzione, voluto dalla Regione e presentato nel 2007 il comprensorio è stato fotografato presentando ancora molte criticità per le quali necessitano ingenti finanziamenti, criticità che se non affrontate e risolte potrebbero compromettere quanto è stato realizzato in questi anni. Pertanto è necessario attivarci insieme alle altre istituzioni per reperire ingenti finanziamenti. Il territorio dell intero comprensorio è interessato da una significativa e costante pressione edilizia che preoccupa fortemente il Consorzio per l inadeguatezza dell attuale reticolo idraulico. Attualmente il Consorzio è impegnato a completare alcune opere (canale Bufalina, casello del Porta, canale A.A. Massarosa, canale A.A. Riaccio). Molti in questi anni i lavori realizzati sul comprensorio ma molti restano ancora da fare. Pagina 23 di 25

24 Il comprensorio di bonifica è in continua e accelerata trasformazione, i Comuni programmano sul proprio territorio nuovi insediamenti residenziali, produttivi e sportivi, ma il territorio è fragile e vulnerabile. C è pertanto la necessità di adeguare gli impianti esistenti e realizzare nuove opere idrauliche per ridurre i rischi di allagamento. In questi anni il Consorzio ha inoltre redatto importanti studi sui bacini di Filettole, di Migliarino, di Ponente, del torrente Bonazzera, del fosso Guidario e altri sono in corso. Tali studi potrebbero, se seguiti da progetti, migliorare la sicurezza sul territorio, tuttavia le carenze di finanziarie non consentono di realizzare ciò. È necessario ricordare un altra difficoltà nel realizzare le opere già finanziate, in conseguenza alle norme in materia di urbanistica, di esproprio, entrate in vigore nel 2005, che impongono la variante urbanistica su espropri di piccola entità lungo i canali. Su tale argomento la Regione è già stata sollecitata dall U.R.B.A.T. per una modifica a tale legge. La Giunta Regionale si è espressa favorevolmente ma l iter è ancora lungo. In questi anni il Consorzio è cresciuto, ha rafforzato la propria immagine, si è aperto verso le istituzioni e all opinione pubblica, ha saputo essere punto di riferimento, per quanto riguarda la sicurezza idraulica e difesa del suolo. Nella sua azione quotidiana non ha però perso occasione di fare presente alla Regione, al Governo, Province e Comuni, la necessità di reperire risorse necessarie per realizzare nuove opere e fare interventi di carattere straordinario per dare maggiore sicurezza al territorio. Tuttavia persiste uno stato di incertezza per la ripresa di un forte dibattito politico riguardanti enti vari e consorzi di bonifica. Questa situazione pesa negativamente sull attività dei consorzi. Nonostante questo aspetto non favorevole anche quest anno è stato predisposto un bilancio che guarda con ottimismo al futuro, sia perché sono in fase di completamento alcune importanti opere, sia perché si sta proseguendo nella progettazione della nuova officina e ampliamento del sistema di monitoraggio e telecontrollo degli impianti. Inoltre sono state introdotte modalità innovative per quanto riguarda la manutenzione (selettiva); è stato approvato il regolamento per affidare lavori di manutenzione agli agricoltori. Sono anche già dettate da parte del Consiglio dei Delegati indicazioni per andare a ridurre il numero dei componenti degli organi consortili rendendoli più snelli e meno costosi. Dunque un bilancio improntato al risparmio e all efficienza dell Ente. Per questi motivi si è cercato di mantenere ferma l aliquota prevedendo solamente il recupero dell inflazione dell 1,6% continuando a gestire l ente in modo attento e rigoroso come è stato fatto in questi anni. Di questo va dato atto al Direttore, ai Dirigenti e a tutti le professionalità del Consorzio che sono state in grado di gestire un Ente che ha prodotto importanti risultati aprendo un rapporto di ascolto con il contribuente, di forte collaborazione con le istituzioni locali, risolvendo anche tensioni e conflitti con alcuni comuni. Pagina 24 di 25

25 Per questo voglio esprimere un sentito ringraziamento a tutti quanti per l azione fin qui svolta. Novembre IL PRESIDENTE (Fortunato Angelini) Pagina 25 di 25

RELAZIONE DELL AMMINISTRAZIONE AL BILANCIO PREVENTIVO PER L ESERCIZIO 2004.

RELAZIONE DELL AMMINISTRAZIONE AL BILANCIO PREVENTIVO PER L ESERCIZIO 2004. CONSORZIO DI BONIFICA VERSILIA-MASSACIUCCOLI ENTE DI DIRITTO PUBBLICO V I A R E G G I O * * * RELAZIONE DELL AMMINISTRAZIONE AL BILANCIO PREVENTIVO PER L ESERCIZIO 2004. A) SINTESI DEI PRINCIPALI FATTI

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

EX COMPRENSORIO 11 VERSILIA MASSACIUCCOLI IL PIANO DI CLASSIFICA DEGLI IMMOBILI PER IL RIPARTO DELLA CONTRIBUENZA E MODALITÀ DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO

EX COMPRENSORIO 11 VERSILIA MASSACIUCCOLI IL PIANO DI CLASSIFICA DEGLI IMMOBILI PER IL RIPARTO DELLA CONTRIBUENZA E MODALITÀ DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO EX COMPRENSORIO 11 VERSILIA MASSACIUCCOLI IL PIANO DI CLASSIFICA DEGLI IMMOBILI PER IL RIPARTO DELLA CONTRIBUENZA E MODALITÀ DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO Il Piano di Classifica degli Immobili ha il fine di

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

L evoluzione della bonifica intorno al lago, cenni storici e stato attuale

L evoluzione della bonifica intorno al lago, cenni storici e stato attuale ENTE DI DIRITTO PUBBLICO VIAREGGIO Via della Migliarina 64 55049 Viareggio (LU) Tel 0584 43991 fax 0584 426357 Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO Via Vittorio Veneto, 1-55100 Lucca Tel

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Legge 1990040 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Istituzione dell' osservatorio del sistema abitativo laziale e provvidenze per il recupero del patrimonio edilizio esistente.

Dettagli

C O M U N E D I B E D U L I T A

C O M U N E D I B E D U L I T A NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 La nota integrativa al bilancio costituisce allegato obbligatorio al documento di programmazione e viene redatta in conformità alle prescrizioni del

Dettagli

Ritenuto necessario provvedere in merito;

Ritenuto necessario provvedere in merito; PROGRAMMA TRIENNALE LL.PP. 2010/2012. AGGIORNAMENTO SCHEMA. APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO.- LA GIUNTA COMUNALE Premesso: 1. che la direttiva dell Unione Europea

Dettagli

ATTO DI INDIRIZZO IN MATERIA DI FOGNATURE E DEPURAZIONE

ATTO DI INDIRIZZO IN MATERIA DI FOGNATURE E DEPURAZIONE COMUNE di RIMINI ASSESSORATO MOBILITA, LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA ATTO DI INDIRIZZO IN MATERIA DI FOGNATURE E DEPURAZIONE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 18/02/2010 TAVOLO

Dettagli

DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005

DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 OGGETTO: Protocollo di Intesa tra la Regione Lazio, Autorità d Ambito Lazio Meridionale Latina (A.T.O. 4), Comune di Ponza, Comune di Ventotene ed Acqualatina Spa. Su proposta

Dettagli

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO ANNO 2014 RELAZIONE DELL ORGANO ESECUTIVO AL RENDICONTO DI GESTIONE 2014 Articolo 231

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres. L.R. 13/2002, art. 7, c. 15 e 16 B.U.R. 23/7/2003, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres. Regolamento recante criteri e modalità applicabili nella concessione degli aiuti

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime

Dettagli

Competenze dei settori operativi

Competenze dei settori operativi CONSORZIO DI BONIFICA BACCHIGLIONE PIANO DI ORGANIZZAZIONE VARIABILE - adottato dall Assemblea con delibera n. 04/07 del 21 maggio 2010, e definitivamente approvato con modifiche con Decreto del Presidente

Dettagli

STATUTO CONSORTILE. Art. 50, comma 4

STATUTO CONSORTILE. Art. 50, comma 4 STATUTO CONSORTILE Art. 50, comma 4 Entro due anni dall approvazione dello statuto da parte della Giunta regionale, il Consorzio provvede ad esplicitare nell avviso di pagamento lo specifico beneficio

Dettagli

ATI. Umbria 3. RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa

ATI. Umbria 3. RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa Regione dell Umbria Provincia di Perugia ATI Umbria 3 RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa INTRODUZIONE Lo scopo del presente documento

Dettagli

Newsletter n.83 Gennaio 2011

Newsletter n.83 Gennaio 2011 Newsletter n.83 Gennaio 2011 Approfondimento_41 STUDI DI FATTIBILITÀ: Dal DPR 207 del 5/10/2010 disposizioni per lo sviluppo, composizione e contenuti Schema dettagliato per project financing e dialogo

Dettagli

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale. L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni

Dettagli

Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto

Università della Terza Età - Luigi Imperati Statuto Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto Art. 1 Istituzione La Provincia di Foggia istituisce l Università della Terza Età "Luigi Imperati" con sede in Foggia, in Palazzo Dogana, presso l

Dettagli

PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA

PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA Interventi in materia di edilizia scolastica a seguito degli eventi sismici verificatisi in Abruzzo nel mese di aprile 2009 SCHEDA N.

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

Art. 1 (Bilancio di competenza Stato di previsione dell entrata e della spesa)

Art. 1 (Bilancio di competenza Stato di previsione dell entrata e della spesa) Legge regionale 27 dicembre 2012, n. 71 Bilancio di previsione della Regione Calabria per l anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015. (BUR n. 23 del 17 dicembre 2012, supplemento straordinario

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2015

BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2015 ALLEGATO C BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2015 RELAZIONE DEL DIRIGENTE DEI SERVIZI FINANZIARI 2 di 6 Visto lo schema di Bilancio di Previsione 2015/2017 ed i relativi allegati predisposti dal Sindaco

Dettagli

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata: 10 CRITERI TECNICI DELLE PRIORITÀ L elenco dei siti con gli indici di priorità contenuti nel presente piano, dovrà essere rivisto ed aggiornato alla luce delle risultanze emergenti dai piani di caratterizzazione.

Dettagli

Ordinanza n. 20 del 19 febbraio 2013

Ordinanza n. 20 del 19 febbraio 2013 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 20 del 19 febbraio 2013 Programmazione

Dettagli

Contribuenza e Modello Organizzativo e Gestionale: Il «caso» Friuli Venezia Giulia

Contribuenza e Modello Organizzativo e Gestionale: Il «caso» Friuli Venezia Giulia 9^ CONFERENZA ORGANIZZATIVA Contribuenza e Modello Organizzativo e Gestionale: Il «caso» Friuli Venezia Giulia Venezia 19-20-21 marzo 2014 CONVENZIONE PER LA RISCOSSIONE MEDIANTE RUOLO CON PROCEDURA GESTIONE

Dettagli

AUTORITA PORTUALE DI RAVENNA. Delibera n. 33 del Comitato Portuale del 22 novembre 2007

AUTORITA PORTUALE DI RAVENNA. Delibera n. 33 del Comitato Portuale del 22 novembre 2007 AUTORITA PORTUALE DI RAVENNA Delibera n. 33 del Comitato Portuale del 22 novembre 2007 Riesame e riaccertamento dei residui e proposta di variazione al bilancio previsionale per l esercizio finanziario

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

Documento scaricato da www.gestione-rifiuti.it

Documento scaricato da www.gestione-rifiuti.it Regione Sicilia Legge Regionale n. 40 del 21 aprile 1995 Provvedimenti per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti speciali inerti. Disposizioni varie in materia urbanistica. L'Assemblea

Dettagli

Valutazione economica per il piano di gestione del bacino del Serchio

Valutazione economica per il piano di gestione del bacino del Serchio Valutazione economica per il piano di gestione del bacino del Serchio Davide Viaggi Dip. Economia e Ingegneria Agrarie Università di Bologna Viale Fanin, 50 40127 BOLOGNA davide.viaggi@unibo.it Realizzato

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3063 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI DISCIPLINA PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE O PER LA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE EX. ART. 18 LEGGE 109/94 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI AGGIORNATO ALLA LEGGE 415/98 e s.m.i.

Dettagli

2. SOGGETTI BENEFICIARI

2. SOGGETTI BENEFICIARI ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI

Dettagli

Direzione Infrastrutture e Mobilità 2015 05270/034 Servizio Ponti, Vie d Acqua e Infrastrutture CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Infrastrutture e Mobilità 2015 05270/034 Servizio Ponti, Vie d Acqua e Infrastrutture CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Infrastrutture e Mobilità 2015 05270/034 Servizio Ponti, Vie d Acqua e Infrastrutture CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 667 approvata il 30 ottobre 2015 DETERMINAZIONE:

Dettagli

VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE : PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO

VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE : PROCEDURA DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO Nelle tavole seguenti si esaminano rispettivamente i valori storico-culturali e il patrimonio storico architettonico con la viabilità storica; in questo caso non si rilevano situazioni di particolare interesse.

Dettagli

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014 Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

LA GIUNTA COMUNALE. premesso:

LA GIUNTA COMUNALE. premesso: LA GIUNTA COMUNALE premesso: - che, ai fini della tutela dell'unità economica della repubblica, le province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti concorrono alla realizzazione degli obiettivi

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 22/10/2013 Numero 87 Supplemento

Dettagli

BANDO A TEMA RESTAURO BENI MOBILI

BANDO A TEMA RESTAURO BENI MOBILI BANDO A TEMA RESTAURO BENI MOBILI Emanato ai sensi dell art. 2 let. d) del Regolamento per il perseguimento delle finalità istituzionali ed in attuazione del Documento Programmatico Previsionale 2014.

Dettagli

Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO

Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO Autorità di Bacino BACINO PILOTA DEL FIUME SERCHIO Piano di Gestione delle Acque I Aggiornamento Rapporto tra PDGAcque e altri piani di indirizzo: PDGAlluvioni, Piano di Sviluppo Rurale, Piano di Indirizzo

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

AATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato

AATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato AATO VERONESE Autorità Ambito Territoriale Ottimale Veronese - Servizio idrico integrato IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Verbale della Deliberazione n. 49 dell 11 dicembre 2008 località Pignatte Comune

Dettagli

SISTEMI URBANI Interventi per il piano d'area emergenza in Abruzzo Programma stralcio per la parziale ricostruzione dell'università de L'Aquila

SISTEMI URBANI Interventi per il piano d'area emergenza in Abruzzo Programma stralcio per la parziale ricostruzione dell'università de L'Aquila SISTEMI URBANI Interventi per il piano d'area emergenza in Abruzzo Programma stralcio per la parziale ricostruzione dell'università de L'Aquila SCHEDA N. 125 LOCALIZZAZIONE CUP: TIPOLOGIA OPERA: SOGGETTO

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

Deliberazione n. 140 /I C./2007

Deliberazione n. 140 /I C./2007 Deliberazione n. 140 /I C./2007 REPUBBLICA ITALIANA la CORTE DEI CONTI Sezione di controllo della regione Friuli Venezia Giulia I Collegio composto dai seguenti magistrati: PRESIDENTE: CONSIGLIERE: CONSIGLIERE:

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI

OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI OGGETTO. VARIAZIONE DI RIEQUILIBRIO E ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 E DI VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: con delibera del Consiglio

Dettagli

Infrastrutture e manutenzione

Infrastrutture e manutenzione Infrastrutture e manutenzione P.G. N.: 111562/2013 2013 N. O.d.G.: 317/2013 Data Seduta Giunta : 14/05/2013 Data Seduta Consiglio : 27/05/2013 Richiesta IE Oggetto: AUTORIZZAZIONE DELLA SPESA DI EURO 77.914.067,27.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO RISOLUZIONE N. 301/E Roma, 15 luglio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di Interpello n. 954-787/2007 - Articolo 11 della legge n. 212 del 2000 INPS D.lgs. 21 aprile 1993,

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE INIZIATIVE DI TUTELA AMBIENTALE NELLA REALIZZAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI

REGOLAMENTO PER LE INIZIATIVE DI TUTELA AMBIENTALE NELLA REALIZZAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI REGOLAMENTO PER LE INIZIATIVE DI TUTELA AMBIENTALE NELLA REALIZZAZIONE DEI LAVORI PUBBLICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI Approvato con delibera C.P. n. 107 del 21.12.2001 * * * * Art. 1 PREMESSE Con il presente

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

RISOLUZIONE N.350/E. agosto Roma,07 agosto 2008

RISOLUZIONE N.350/E. agosto Roma,07 agosto 2008 RISOLUZIONE N.350/E agosto Roma,07 agosto 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello. - Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. IVA - Cessione di bene immobile a favore di un

Dettagli

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ;

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ; DELIBERAZIONE N.1177 DEL 23/12/2005 Oggetto: L.r. 7 dicembre 2001, n. 32 Interventi a sostegno della famiglia. Individuazione degli interventi prioritari, nonché delle modalità e dei criteri di riparto

Dettagli

Su relazione del Dirigente del Settore e proposta dell Assessore prof. Antonio Prencipe

Su relazione del Dirigente del Settore e proposta dell Assessore prof. Antonio Prencipe Su relazione del Dirigente del Settore e proposta dell Assessore prof. Antonio Prencipe Oggetto: Servizio di gestione e telecontrollo dell impianto di pubblica illuminazione nel territorio comunale, previo

Dettagli

RELAZIONE DI BILANCIO ATTIVITA ANNO 2013

RELAZIONE DI BILANCIO ATTIVITA ANNO 2013 O.N.L.U.S. RELAZIONE DI BILANCIO ATTIVITA ANNO 2013 L anno 2013 è stato molto impegnativo per l Associazione Fondo Vivere, a causa della generale crisi economica che ha colpito il paese e delle crescenti

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI

Dettagli

La Regione Autonoma FVG, rappresentata da e La Provincia di Pordenone, rappresentata da..

La Regione Autonoma FVG, rappresentata da e La Provincia di Pordenone, rappresentata da.. SCHEMA ATTO DI RINEGOZIAZIONE DELL ACCORDO DI PROGRAMMA STIPULATO IN DATA 15 GENNAIO 2001 TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA E LA PROVINCIA DI PORDENONE, COME SUCCESSIVAMENTE MODIFICATO IN DATA

Dettagli

La modifica è conseguenza delle mutate condizioni dei mercati finanziari rispetto all epoca della formazione del bilancio 2009.

La modifica è conseguenza delle mutate condizioni dei mercati finanziari rispetto all epoca della formazione del bilancio 2009. D.L. N.457 Modifiche e integrazioni alla L.R. 24.12.2008 n. 43 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Liguria (Legge finanziaria 2009). Articolo 1 L articolo stabilisce

Dettagli

Marzo - Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Milano

Marzo - Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Milano Marzo - Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Milano 1 Introduzione Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche

Dettagli

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como SERVIZIO AMMINISTRATIVO E CONTABILE N. 65 del 27-03-2012 Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO PER LA COMPILAZIONE E TRASMISSIONE MODELLO 770 - TRIENNIO FISCALE

Dettagli

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI Procedura autorizzativa di impianti fotovoltaici NORMATIVA DI RIFERIMENTO Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387; Legge Regionale 14 dicembre

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

87083 Amministrazione e controllo. Fondata sulle informazioni tratte dalla contabilità

87083 Amministrazione e controllo. Fondata sulle informazioni tratte dalla contabilità 87083 Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche Analisi Analisi di bilancio Fondata sulle informazioni tratte dalla contabilità finanziaria Analisi del bilancio preventivo Analisi del conto del

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

OGGETTO: parere in merito al regime autorizzativo di impianti fotovoltaici collocati su serre

OGGETTO: parere in merito al regime autorizzativo di impianti fotovoltaici collocati su serre DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei

Dettagli

TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI

TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI I INDICE 1. PREMESSA 1 2. TIPOLOGIA DEGLI INVESTIMENTI 2 1 1. PREMESSA Il presente elaborato contiene l aggiornamento del conseguente alla revisione triennale del Piano d Ambito prevista dal D.M. 01/08/1996.

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat

Dettagli

LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI

LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI PREMESSA Il panorama delle disposizioni all interno delle quali si pone la manutenzione è cambiato e si avverte la necessità di individuare

Dettagli

Ordinanza n.12 del 20 Febbraio 2014

Ordinanza n.12 del 20 Febbraio 2014 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n.12 del 20 Febbraio 2014 Realizzazione Palestre

Dettagli

r REGIONELOMBARDIA DECRETON Del Milano, 2 4 LUG. Oi4 RegioneLombardia 24/07/2014 DIREZIONE GENERALE SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E IMMIGRAZIONE

r REGIONELOMBARDIA DECRETON Del Milano, 2 4 LUG. Oi4 RegioneLombardia 24/07/2014 DIREZIONE GENERALE SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E IMMIGRAZIONE _ pagine DIREZIONE GENERALE SICUREZZA, PROTEZIONE CIVILE E IMMIGRAZIONE Identificativo Atto n. 243-7083 24/07/2014 DECRETON Del parte ntegrante di cui pagine di allegati, Lotto si compone di _ Milano,

Dettagli