COMUNE DI FINALE EMILIA

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1 COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONIGLIO COMUNALE C O P I A ORDINE DEL GIORNO PREENTATO DAL CONIGLIERE IG.RA LAURA LODI (PARTITO DEMOCRATICO) AD OGGETTO: "ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE NR. Progr. 126 Data 03/12/2012 eduta NR. 16 Adunanza ORDINARIA eduta PUBBLICA di PRIMA convocazione in data 03/12/2012 alle ore 20:30. Il PREIDENTE ha convocato il CONIGLIO COMUNALE sala associazione pro handicappati presso centro sportivo, oggi 03/12/2012 alle ore in adunanza ORDINARIA di PRIMA Convocazione. Fatto l'appello nominale risultano: Cognome e Nome FERIOLI FERNANDO Pre. N Cognome e Nome BALDINI CLAUDIO Pre. Cognome e Nome GARUTTI MIRCO Pre. RATTI ANDREA LODI LAURA BIAGI LORENZO POLLATRI GIULIO-MARIA GOLINELLI GIOVANNI BOETTI MAURIZIO BENATI VALERIA N GULINELLI MICHELE POLETTI CLAUDIO N POLETTI MAURIZIO N CACCHETTI MICHELE BORGATTI GIANLUCA MANTOVANI LETIZIA PALAZZI ANDRO Totale Presenti 13 Totali Assenti 4 ono presenti gli Assessori: RIGHINI MAIMILIANO, D'AIELLO ANGELO, POLETTI LIA Partecipa alla seduta il VICEEGRETARIO COMUNALE MONICA MANTOVANI. In qualità di PREIDENTE, il ig. MICHELE CACCHETTI constatata la legalità della adunanza, invita il Consiglio a deliberare sull'oggetto sopraindicato. Fungono da scrutatori i seguenti Consiglieri:,,. Pagina 1

2 GIORNO PREENTATO DAL CONIGLIERE IG.RA LAURA LODI (PARTITO OGGETTO: ORDINE DEL GIORNO PREENTATO DAL CONIGLIERE IG.RA LAURA LODI (PARTITO DEMOCRATICO) AD OGGETTO: "ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE IL CONIGLIO COMUNALE Udito il Presidente del Consiglio ig. Michele cacchetti il quale passa la parola al Consigliere ig.ra Laura Lodi affinchè illustri l ordine del giorno presentato, che allega al presente verbale per farne parte integrante e sostanziale. CONIGLIERE LODI: ì, io come cittadina, come Consigliere e come donna, non potevo ignorare e non potevo non attirare l attenzione sul fatto che lo scorso 25 novembre si è celebrata la Giornata internazionale per l eliminazione della violenza contro le donne. Ho presentato un oggetto che adesso andrò a relazionare: Tramite la risoluzione n del 17 dicembre 1999, l Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come la Giornata internazionale per l eliminazione della violenza contro le donne. Questa data, per chi non lo sapesse, fu scelta in ricordo del brutale assassinio, nel 1960, delle tre sorelle Mirabal, considerate l esempio di donne rivoluzionarie per l impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Trujillo, il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell arretratezza e nel caos per oltre trent anni. La violenza contro le donne, giovani e adulte, è una delle violazioni dei diritti umani più diffuse nel mondo, è un vero e proprio richiamo quello che il Consiglio per i Diritti umani fa al Governo italiano, sollecitandolo a mettere il problema della violenza sulle donne all ordine del giorno della politica nazionale. L allarme che lancia non lascia dubbi: la violenza contro le donne rimane un problema significativo in Italia, dove 1 donna su 3, tra i 16 e i 20 anni, è stata vittima nella sua vita di aggressioni maschili. tando ai dati Istat sono le donne che hanno subito violenza e, dato ancora più allarmante, in media 100 italiane vengono uccise dal proprio partner, o dall ex, il 10 per cento degli omicidi va detto, che sono avvenuti tra il 2002 e il 2008, è stato preceduto da stalking. Ecco gli obiettivi della giornata: il riconoscimento, a livello internazionale, regionale e locale, della violenza di genere come violazione dei diritti umani; il rafforzamento delle attività a livello locale e internazionale contro questo tipo di violenza; la creazione di spazi internazionali di discussione per l adozione di strategie condivise ed efficaci in materia; dimostrazioni di solidarietà con le vittime di queste violenze in tutto il mondo; il ricorso ai governi affinché adottino provvedimenti concreti per l eliminazione di questo tipo di violenza. Alla luce di tutto ciò, il Consiglio Comunale chiede all Amministrazione l impegno ad aiutare le donne vittime di violenze e che, attraverso i servizi, offra sostegno a coloro che denunciano le violenze, che non sono solo sessuali e fisiche, ma anche di tipo psicologico, economico e persecutorio. Io credo fermamente che le Amministrazioni Comunali abbiano il dovere di contrastare la cultura della violenza sulle donne e invio un messaggio accorato affinché il Consiglio impegni il indaco e la Giunta a confermare l impegno dell Amministrazione per ricercare l ottimizzazione di tutti gli interventi necessari, sia a prevenire la violenza che a tutelare le donne che ne sono vittime; sollecitare l impegno delle forze politiche a promuovere, anche attraverso i parlamentari eletti nel territorio, l approvazione di un testo

3 GIORNO PREENTATO DAL CONIGLIERE IG.RA LAURA LODI (PARTITO normativo che, in modo coordinato ed efficace, affronti il fenomeno della violenza sulle donne dai vari punti di vista, dalla diffusione, ad esempio, di case-rifugio su tutto il territorio, o all adozione di codici di autodisciplina pubblicitaria per evitare la rappresentazione di stereotipi sessisti che perpetuano rapporti di potere finalizzati alla subordinazione della donna. Invito, inoltre, ad incalzare l ANCI affinché si adottino misure atte a favorire e a sostenere tutti gli strumenti di contrasto alla violenza sulle donne, invitando il Parlamento a rivedere il Codice Penale con norme più severe e restrittive nei confronti dei condannati per stupro e aiutando il finanziamento dei centri antiviolenza, oggi esistenti, che mi risulta siano in crisi, in difficoltà economiche. Inoltre, a dissociarsi dalla recente sentenza n. 4377/12 della Corte di Cassazione, che ammorbidisce le pene detentive per i condannati di violenza sessuale e stupri alle donne, aprendo la possibilità a pene alternative, per esempio l affidamento ai servizi sociali rispetto al carcere. Questa è una sentenza che, personalmente, io reputo sia una grande vergogna, e chiedo a tutti di respingere per l offesa che essa rappresenta per le vittime, per le loro famiglie e più in generale per l intero mondo femminile, e per l idea di tolleranza verso i delinquenti che si sono macchiati di crimini tanto atroci che essa chiaramente afferma. Porre, poi, particolare attenzione alla necessità urgente di attuare politiche per il lavoro femminile. E questo mi sembra davvero molto importante. Negli ultimi vent anni il processo di dismissione di alcuni settori produttivi a basso valore aggiunto, come il tessile, l agroalimentare e le politiche di riduzione della spesa pubblica, quindi la riduzione del pubblico impiego, hanno espulso migliaia di donne dal mondo del lavoro. Trattandosi spesso di donne collocate nella fascia medio-bassa del tessuto sociale, questo fenomeno ha riprodotto forme di sudditanza economica e morale all interno dei rapporti familiari. Io traduco: senza lavoro non c è libertà, e il più forte, come sempre, è il maschio, che domina. Infine, chiedo all Amministrazione di costituirsi Parte Civile, qualora si verificasse un atto di violenza sulle cittadine di Finale Emilia. E per chiudere, desidero rivolgere a tutte le donne l appello affinché siano determinate e coraggiose nel denunciare le eventuali violenze subite e abbiano fiducia nelle Istituzioni e nell aiuto che esse possono dare loro. Alla fine una mia considerazione personale: purtroppo, alla luce della cronaca, tutti i giorni sono il 25 novembre, mentre io davvero vorrei che fossero sempre l 8 marzo. Grazie. Registrati, in proposito, i seguenti interventi: CONIGLIERE MANTOVANI: Io mi sento di sottoscrivere in toto l ordine del giorno presentato dalla collega Consigliera Laura Lodi, e per dare ancora più forza, valore e concretezza a questa giornata chiederei anche che si facesse qualcosa di pratico. Proporrei, per esempio, di dedicare, in occasione di questa giornata, una mezz oretta, un oretta, una parte della giornata ad affrontare questo problema nelle scuole con i ragazzi. In questo modo su questi temi, siano essi il 25 novembre, l 8 marzo, o comunque tutte le date che ricordano queste giornate, siano portate le nuove generazioni a riflettere sull importanza, sul valore di queste giornate, di riflettere insieme agli insegnanti, di fermarsi a pensare concretizzando queste giornate. Quindi è un impegno che chiedo alla Giunta, all Assessore all Istruzione, che a Finale venga fatta questa cosa. Vorrei aggiungere anche che come le donne sono spesso vittime di violenze, perché

4 GIORNO PREENTATO DAL CONIGLIERE IG.RA LAURA LODI (PARTITO soggetti più vulnerabili, più deboli, però vorrei porre l attenzione anche su tutti quegli altri soggetti deboli e vulnerabili, vittime di violenze: vorrei ricordare, a proposito, quel ragazzino che non più di due settimane fa si è tolto la vita a Roma, se non ricordo male, per essere vittima di pregiudizi e di umiliazioni da parte dei compagni; e vorrei ricordare anche l età di questi ragazzini, minorenni, se non sbaglio. Quindi le donne sì come sesso debole, come persone deboli e vulnerabili, ma non solo le donne, tutte quelle persone fragili, deboli, che hanno bisogno di sostegno e di valorizzazione. Grazie. PREIDENTE DEL CONIGLIO: Grazie, Consigliera Mantovani. Chi chiede la parola? Prego, Consigliere Borgatti. CONIGLIERE BORGATTI: Francamente, non credo nelle cose di genere. Faccio un esempio: una persona che conoscevo, che è stato anche un caso sui giornali, non credo sia il caso di fare i nomi, a an Felice sul Panaro, mentre dormiva, sua moglie gli ha dato quattro martellate nella testa. E la violenza sugli uomini? Cioè io credo che le persone si debbano comportare bene, indipendentemente dal fatto che siano uomini o donne, la condanna deve essere della violenza, non sulle donne. iccome è stata una cosa nazionale, c è un articolo sul giornale, sono stati uccisi più uomini da donne che donne da uomini, quindi per quale motivo dobbiamo fare una cosa sulla violenza alle donne? Perché queste cose pietose continuamente? Poi c è un richiamo alla sentenza della Corte, che a mio parere non sta né in cielo né in terra. E andato a vedere Palazzi, quell articolo che viene citato dalla Corte di Cassazione non riduce assolutamente le pene, dice solo che prima che la sentenza sia definitiva, cioè quando le indagini sono in corso, non è obbligo la carcerazione, ma può stare agli arresti domiciliari, quando siano cose di gruppo in cui la responsabilità individuale non è accertata. Bè, noi ci mettiamo contro con tutto quello che diciamo che fa delle sentenze vergognose, ma scherziamo?! Va bene solo quando ce l hanno con Berlusconi i giudici? PREIDENTE DEL CONIGLIO: Grazie, Consigliere Borgatti. Prego, Consigliere Ratti. CONIGLIERE RATTI: Per dire che sicuramente è un tema molto grave e molto ampio, comunque il fatto che se ne discuta anche in un piccolo Consiglio Comunale di campagna, come delle volte Borgatti lo chiama, è importante, è importante perché è una discussione che deve essere portata in tutta la società perché noi abbiamo un problema, secondo me, spesso viene collegato al tema dell emancipazione femminile, invece anch io non sopporto i discorsi di genere, confronto uomini-donne, tutto questo genere di situazioni non lo tollero, nel senso che io distinguo la gente per persone, persone per bene, che rispettano le leggi, che ragionano, si comportano con una moralità. Però credo anche che si possa dire che, come sesso maschile, abbiamo un problema. Parlerei più di emancipazione maschile. Noi, come uomini, abbiamo sicuramente, rispetto all altro sesso... il sesso maschile, non mi sento di dire noi, perché io provo profonda vergogna, quando leggo, sento, o ascolto storie di questo genere. Mi sento di non voler far parte di quella parte lì. E purtroppo vero, possono anche esserci dei dati contraddittori, però questo genere di situazioni, di violenze, purtroppo, al 99 per cento sono gli uomini rispetto alle donne. E credo che sia l uomo che abbia un problema, un

5 GIORNO PREENTATO DAL CONIGLIERE IG.RA LAURA LODI (PARTITO problema che riguarda un certo tipo di relazioni rispetto ai soggetti deboli, che possono essere le donne, le categorie sociali più deboli, anche bambini, e situazioni di questo genere. Questo è un grosso problema e anche di difficile soluzione, però credo che parlarne, mettersi in discussione, ricordare in certi momenti, anche protestare contro certe scelte. Adesso, senza entrare troppo nel merito, però serve a ricordarci che spesso i nostri colleghi maschi, chiamiamoli così, scadono in questo genere di situazioni, ed è una questione che impoverisce tutto il nostro vivere, e troppo spesso pensiamo siano situazioni che leggiamo sul giornale o che sentiamo per televisione, e poi magari prestiamo poca attenzione a quello che succede di fianco a casa, delle volte si sentono delle discussioni che eccedono, poi dopo noi non facciamo niente, stiamo zitti, badiamo ai fatti nostri perché poi conviene, e invece lì bisognerebbe avere... Quindi c è tutta una serie di questioni e di comportamenti individuali, che a ognuno di noi spettano, e poi non so, anche come Consiglio Comunale sicuramente sostenere le politiche possibili a livello comunale, quindi i servizi sociali, la prevenzione, l attenzione, il rifugio perché in questo genere di situazioni vanno tenute alte come livello e non possono scadere perché hanno bisogno di attenzione. Ricordo anche che questa è una terra, la nostra, dove le donne hanno dato tantissimo. icuramente le donne, le emiliane, in generale, comunque voglio allargare il ragionamento, sono donne che hanno conquistato con le loro forze i diritti che oggi sono riuscite a ottenere, però sono diritti che vanno difesi giorno per giorno perché rischiano di perdersi nella mutazione che la società sta avendo. Mi piace ricordare, perché lo ricordavamo il giorno prima del terremoto, quando c è stata quella bellissima manifestazione alla Meridiana, in cui si ricordava la Bellentani, che dopo poche ore è crollata. Io non lo sapevo, lo voglio ricordare perché credo che sia significativo, che le donne di quello stabilimento, lottando contro tutti, contro il proprietario, ma discutendo, perché poi approfondendo, sono state le prime a ottenere la parità di salario in Italia. Le donne che lavoravano alla Bellentani non chiedetemi l anno furono le prime a riuscire ad ottenere, a vincere questa resistenza. Ma non sto parlando di cento anni fa, sto parlando dell immediato dopoguerra, quando c erano ancora queste differenze. Mi piace sapere che questa cosa è successa nel nostro territorio, a Massa, per dire il valore e la tenacia con cui le donne della nostra terra hanno conquistato passo passo certe situazioni, che però vanno sostenute di nuovo, vanno rinnovate sempre. PREIDENTE DEL CONIGLIO: Grazie, Consigliere Ratti. Ci sono altri? Prego, Consigliere Baldini. CONIGLIERE BALDINI: Come si fa presto, quando si è uomini, a perdere il controllo! Torniamo un po al serio. Io vorrei sottolineare la richiesta presentata dalla Letizia che ritengo sia una spesa e un impegno decisamente sopportabile per l Amministrazione e decisamente qualificante per il significato che pone. Pertanto ribadisco che, a mio avviso, se venisse istituito che il 25 novembre, una mezzoretta, un oretta nelle scuole di competenza comunale, cioè nelle scuole elementari, si porti a parlare su questo tema della violenza gratuita ed esagerata che viene perpetrata costantemente verso le donne di tutto il mondo, e per le ragioni più disparate, penso sia un segnale di intelligenza per il futuro e di investimento per il futuro perché la sensibilizzazione delle nuove generazioni, dei ragazzi e dei bimbi, iniziando da piccoli, probabilmente, potrebbe essere che qualcuno di loro percepisca in un futuro la necessità di non avere certi atteggiamenti che hanno avuto in precedenza anche dei loro genitori. Grazie.

6 GIORNO PREENTATO DAL CONIGLIERE IG.RA LAURA LODI (PARTITO PREIDENTE DEL CONIGLIO: Grazie a lei, Consigliere Baldini. Qualcun altro chiede la parola? e nessuno chiede la parola, ha chiesto di parlare l Assessore Poletti. Prego, Assessore Poletti. AEORE LIA POLETTI: Ringrazio per questo intervento e sono anche contenta che siano intervenuti gli uomini, che vedevo più titubanti inizialmente. Il Comune di Finale Emilia non lavora e non dà risposte da solo in questo senso. Ovviamente, qui si lavora in rete, veniamo coordinati dal Centro antiviolenza di Modena, che è un centro che regge benissimo, che dà risposte nell immediato. Anche dopo un confronto con il nostro luogotenente mi ha confermato questo, perché mi piace sempre seguire tutta la catena, e anche lui mi ha detto che quando è stato il caso anche di intervenire c è sempre stata risposta nell immediato. Ovviamente, oltre alle risposte nell immediato che un Amministrazione e i servizi sociali devono dare, c è anche questo sportello aperto negli orari d ufficio, senza appuntamento, con grande elasticità agli incontri, ci sono delle operatrici, appunto, che danno la loro disponibilità, anche solo a un ascolto, un confronto. Naturalmente, deve essere la donna, in quanto donna che prende in mano la sua vita, visto che se si rivolge a questo servizio forse non è proprio in possesso di tutte le sue disponibilità, mettiamola così, poi le viene dato anche un supporto legale in seguito all affiancamento di questa operatrice. E poi c è l avvio di un iter in base alla sua disponibilità e alla sua richiesta, perché c è anche molta reticenza nei confronti del servizio e anche la paura, alla fine, di quello che hai intorno, soprattutto se poi hai dei minori da difendere, dei figli, diventano scelte importanti per la tua vita. Però, anche leggendo sul sito, è molto bello vedere tutte le varie considerazioni di queste ragazze, ogni valutazione mi sono riappropriata della mia vita, ho aperto una porta che non conoscevo, sono sempre stata chiusa in una scatola. Quindi questo è molto importante e come Amministrazione lo sprone ad andare avanti e a lavorare, come facciamo in collaborazione forse più stretta, in quanto disposto dai piani di zona, come servizi sociali di secondo livello, quello che riguarda il servizio minori, comunque anche nella mia breve storia da Assessore ai ervizi sociali mi sono già trovata a dover dare risposta, a vedermi all interno di questo percorso. E ho visto che c è stata una grande presenza, il percorso è andato avanti, sta andando ancora avanti, la mamma e il bambino sono in una comunità, ovviamente tutto nella massima segretezza. Non è che, come si suol dire, come spesso viene citato, i servizi sociali, e questo ci tengo a dirlo, ci tengono ad allontanare i bambini, ci tengono ad allontanare la mamma, o a dividere il nucleo. Questo per dovere di cronaca lo stiamo facendo ancora in delegazione a Massa, tutti i lunedì facciamo degli incontri protetti con le educatrici del servizio minori per le famiglie che hanno avuto questi problemi di violenza per riavvicinare. Quindi il percorso viene intrapreso, anche al contrario, dopo che tu hai dato una risposta positiva, nel senso la mamma e il bambino sono protetti, non rischiano, non corrono nessun pericolo, poi, ovviamente, parlando con il padre, perché stiamo parlando di violenza sulle donne, sottolineando anche il discorso di Letizia e di Gianluca Borgatti che non sono sempre le donne le persone che vengono maltrattate, comunque si parla di una fascia debole, e spesso vi possono rientrare anche gli uomini. Vedendo anche le statistiche, le percentuali sono più alte nelle donne, tanto che una donna ogni tre giorni viene uccisa dal proprio partner, all interno delle mura familiari. Questo è un dato che ci deve far pensare. Oltre al discorso delle mura domestiche, ci sono altri progetti, sempre correlati: il

7 GIORNO PREENTATO DAL CONIGLIERE IG.RA LAURA LODI (PARTITO progetto Oltre la strada contro lo sfruttamento lavorativo delle donne, quindi un progetto di una certa importanza, sempre portato avanti dalle associazioni di Modena; in più, una cosa che ci tenevo e che anche richiama volontari, l associazione delle donne, Donne e Legalità, in cui rientrano donne professioniste, emancipate, che però vanno proprio in sostegno e in supporto, con la loro professionalità, a queste donne; e sempre per l impegno che il Consiglio chiede alla Giunta, queste professioniste entrano nelle scuole, ognuno per il proprio campo, quindi sanitario, legale e psicologico, a spiegare, a relazionare ai ragazzi l importanza, e l accompagnamento perché molte di queste donne, come leggevo prima, praticamente, non si rendono conto di subire una violenza perché alla fine, essendo la tua vita classica, che magari ti porti avanti anche da diverso tempo, non si rendono conto di avere passato quel limite e di rientrare già in quello che è un piano di violenza. Quindi queste cose vengono fatte. E ci sono diversi progetti per il sostegno all inserimento lavorativo, anche questo è un modo per raggiungere un autonomia, un indipendenza importante; poi altri progetti legati alla Casa delle donne migranti, in nome di amira Adamu, che portano percorsi anche di apprendimento della lingua italiana, comunque progetti di integrazione che stiamo mettendo in campo, se non proprio finalizzati alla eliminazione della violenza sulle donne, però che rientrano anche nei piani di zona, quindi a tutto quello che è la rosa di progetti che stiamo portando avanti. Tra l altro comunico, e Laura lo conosce benissimo, che riprenderemo la seconda settimana di dicembre anche quel corso con le venti donne extracomunitarie che avevamo cominciato all interno della tensostruttura, un percorso oltre che di insegnamento della lingua italiana anche di conoscenza di tutti i servizi molto importanti, avremo anche degli incontri con dei medici, è un progetto che sta venendo molto bene, per la conoscenza di tutti i servizi, dove rivolgersi in caso di, ha avuto un grande successo e continuiamo anche per il prossimo gennaio. Io ho concluso. Vi ringrazio. PREIDENTE DEL CONIGLIO: Grazie a lei, Assessore. Consigliera Lodi, lei ha diritto a una replica di cinque minuti, se ne vuole approfittare. CONIGLIERE LODI: Benissimo, io sono contenta di quello che mi ha detto Lisa, l Assessore, perché non ero a conoscenza di tutto quello che si sta facendo, devo ammetterlo. Quindi io, sì, ho gettato il sasso per attirare l attenzione perché è una realtà da non sottovalutare, e lo vediamo tutti i giorni, e poi i dati ce lo confermano. Quindi è una cosa seria e non dobbiamo neanche pensare che la nostra sia un oasi felice, che sia il paese delle meraviglie, perché noi stessi,come Croce Rossa, abbiamo toccato con mano che esistono certe terribili situazioni. Quindi grazie all Assessore. Auspico che si continui a fare quello che si fa e, laddove è possibile, si faccia ancora meglio. Grazie. Poiché nessun altro Consigliere chiede la parola il Presidente del Consiglio ig. Michele cacchetti mette in votazione l ordine del giorno presentato dal Consigliere ig.ra Laura Lodi (Partito Democratico) e Con voti favorevoli n.8, astenuti n.5 (Borgatti, Palazzi, Garutti, Biagi, Boetti), resi per alzata

8 GIORNO PREENTATO DAL CONIGLIERE IG.RA LAURA LODI (PARTITO di mano da tutti i Consiglieri presenti e votanti, proclamati dal Presidente DELIBERA Di approvare l ordine del giorno presentato dal Consigliere ig.ra Laura Lodi del Gruppo Partito Democratico ad oggetto: Eliminazione della violenza contro le donne, che si allega al presente verbale per farne parte integrante e sostanziale. MM/MP

9 COMUNE DI FINALE EMILIA PROVINCIA DI MODENA Il presente verbale viene approvato e sottoscritto; IL PREIDENTE F.to MICHELE CACCHETTI IL VICEEGRETARIO COMUNALE F.to MONICA MANTOVANI ATTETATO DI PUBBLICAZIONE i attesta che copia della presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio di questo Comune per 15 giorni consecutivi dal 24/01/2014 al 08/02/2014 Lì, 24/01/2014 IL VICE EGRETARIO F.to MONICA MANTOVANI E' copia conforme all'originale ad uso amministrativo. Lì, 24/01/2014 ITRUTTORE AMMINITRATIVO MONICA PADOVANI EECUTIVITA' La presente deliberazione, trascorsi 10 giorni dalla su indicata data di pubblicazione è divenuta esecutiva il 03/02/2014. Lì, E' copia conforme all'originale ad uso amministrativo. Lì,... p. IL EGRETARIO COMUNALE L'IMPIEGATO ADDETTO Atto di Consiglio Comunale n. 126 del 03/12/2012

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