AUDIT 5. Rapporto della valutazione. Prof.ssa Lia Maida

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1 AUDIT 5. Rapporto della Campo dell audit (Istituto / Centro di formazione) Estensione temporale Responsabile del Progetto ValeRIA Responsabile del progetto di Istituto Prof.ssa Lia Maida Responsabile dell audit Membro del gruppo di audit Membro del gruppo di audit Destinatari del presente documento Obiettivo dell audit Limiti di applicazione dell audit Documenti di riferimento Elementi in uscita dal l audit Destinatari delle azioni successive al processo di audit mirate al miglioramento Destinatari finali Partecipanti all audit - Funzioni auditate Direzione di Istituto - Responsabile del Progetto ValeRIA Valutazione della relazione tra insegnamenti e apprendimenti e del suo miglioramento nel tempo Area 2 Apprendimento e insegnamento Area 3 Valutazione Area 4 Esiti dell Fonti e strumenti definiti per gli ambiti di ciascuna area auditata Individuazione delle aree di forza e di miglioramento dell organizzazione Docenti, formatori, formatori di formatori, dirigenti scolastici delle scuole secondarie e coordinatori dei centri di formazione professionale Gli che trarranno vantaggio dal miglioramento dell'offerta formativa Vincoli di riservatezza Sono contrassegnati con un asterisco (*) 1

2 Area Qualità: Apprendimento ed Insegnamento Ambiti (valutarne almeno 2) Produttività dell azione didattica Promozione delle competenze chiave Clima di classe Fattori di qualità con esempi di indicatori 3. 1 L efficienza dell insegnamento: equilibrio tra lezioni frontali, workshop formativi, e-learning La comprensione delle finalità da parte degli dell insegnamento: gli insegnanti si assicurano che gli comprendano gli scopi e i risultati attesi dell insegnamento Il coinvolgimento degli durante le lezioni: gli insegnanti riescono a suscitare l interesse degli rispetto al contenuto dell insegnamento 3. 5 La collaborazione attiva degli : la metodologia di insegnamento consente ed incentiva la collaborazione tra. 4.1 La considerazione nel target dell offerta formativa delle competenze chiave della cittadinanza attiva: i piani di lavoro dei docenti non sono finalizzati solo all acquisizione di conoscenze e abilità disciplinari gli sono continuamente stimolati a riconoscere problemi, individuare soluzione, valutare i prodotti La comunicazione: l insegnante si preoccupa che le strategie e le tecniche di comunicazione siano chiare e recepite dagli, in assenza di elementi di disturbo. (es. d indicatore: presenza di bacheche diversificate per utente e ambito, attività di verifica del livello di comunicazione, testing specifico..) 7. 5 Il coinvolgimento: l insegnante coinvolge gli e li rende responsabili nella vita di classe e nella gestione degli spazi. Organizza un ambiente di che consenta a tutti gli alunni di conseguire gli obiettivi programmati Il contesto: l insegnante tiene conto delle caratteristiche socioculturali dell utenza e delle risorse extrascolastiche nel territorio. E consapevole dei diversi stili e tempi di degli con particolare attenzione alle differenze culturali e di genere. Voto Fonti e strumenti utilizzati Materiali di e di insegnamento Osservazione dell e dell insegnamento Interviste al personale (inclusi scopi ed obiettivi delle lezioni) Sondaggi sulle percezioni Supporti informatici Sondaggi sulle percezioni Interviste Osservazioni Sondaggi sulle percezioni Questionari Osservazioni Focus group con gli Colloqui/Interviste con lo staff Rilievi ambientali Programmazioni (delle lezioni) Archivio dati Area Qualità: Apprendimento ed Insegnamento - Scala dei punteggi - pratiche 0=Nessuna evidenza, o evidenza soltanto aneddotica di una certa prassi 1= La pratica è progettata, (P pianificare). 2= La pratica è pianificata e realizzata, (D attuare). 3= La pratica è pianificata e verificata, (C controllare). 4= La pratica è pianificata, verificata e sviluppata/modificata, (A Agire) 2

3 Area Qualità: Valutazione Ambiti (valutarne almeno 2) Fattori di qualità con esempi di indicatori Vot o Fonti e strumenti utilizzati Il controllo sistematico dei successi: Documentazio l insegnamento prevede un controllo ne delle Funzione sistematico dei successi che mira ad politiche e della ottenere una conoscenza approfondita sulle delle capacità degli. procedure di 12 nei processi di ed insegnamento Gli ricevono ad intervalli regolari un feedback equilibrato sui loro punti di forza e di debolezza. Gli insegnanti discutono sugli errori commessi dagli e li aiutano a migliorare. insegnanti Lavoro valutato La trasparenza: le procedure di Documentazio e di assegnazione dei voti sono ne delle trasparenti per gli. L utenza politiche e conosce i criteri di usati dagli delle 13 Assegnazione dei voti - classificazione insegnanti Valutazione equa della performance: gli insegnanti verificano che gli percepiscano come equa ed oggettiva la della performance (ad esempio: illustrazione per ogni verifica di una tabella con esplicitate le prestazioni attese). procedure di insegnanti Lavoro valutato Valorizzazione di competenze specifiche sia Colloqui individualmente sia di fronte ai compagni: Sondaggi in presenza di difficoltà non si Osservazioni 15 Autostima dello studente arrende facilmente ma cerca di far leva sui propri punti di forza ricerca l aiuto dell insegnante come guida all e non solo come supporto alle proprie carenze. Area Qualità: Valutazione - Scala dei punteggi - pratiche 0=Nessuna evidenza, o evidenza soltanto aneddotica di una certa prassi 1= La pratica è progettata, (P pianificare). 2= La pratica è pianificata e realizzata, (D attuare). 3= La pratica è pianificata e verificata, (C controllare). 4= La pratica è pianificata, verificata e sviluppata/modificata, (A Agire) 3

4 Area Qualità: Risultati dell & Esiti Ambiti (valutarne almeno 2) Fattori di qualità con esempi di indicatori Voto Fonti e strumenti Indicatori qualitativi: 17 Piano di sviluppo Il progresso dell misurato in modo appropriato (i risultati dell degli sono misurati e valutati con adeguati strumenti e procedure ad intervalli periodici) Il raggiungimento degli obiettivi di : gran parte degli raggiunge gli obiettivi di definiti. Interviste con il personale Interviste con gli Votazioni conseguite nei corsi Valutazione dello degli Bilancio dei progressi Risultati degli esami nazionali/locali Indicatori qualitativi: 18 Risultati di e performance professionali L archivio dei dati accessibile: l istituto ha accesso ai dati sui risultati dell ed il management utilizza attivamente questi dati nella sua policy di istituto Il proseguimento degli studi: riunioni finalizzate alla riflessione sui feedback negativi; il feedback negativo dei diplomati viene discusso apertamente e, se possibile, vengono attuate misure correttive. Indicatori quantitativi: Tasso di progresso degli apprendimenti: il grado di miglioramento degli apprendimenti rispetto alle condizioni di partenza è significativo La percentuale di ripetenze, di abbandoni, di assenteismo: le percentuali scolastiche sono nella media regionale/nazionale. Abbandoni scolastici e assenteismo degli Durata e motivazione del ritardo di Esperienza lavorativa Destinazione degli dopo i corsi Interviste al personale Dettagli e registrazione dei risultati conseguiti dagli Area Qualità: Risultati dell & Esiti - Scala dei punteggi - risultati 0= Nessun risultato è stato rilevato e misurato 1= I risultati sono misurati e mostrano tendenze negative o stabili. 2= I risultati mostrano progressi modesti. 3= I risultati mostrano progressi notevoli. 4= Sono conseguiti risultati eccellenti e sono effettuati confronti positivi con i relativi obiettivi. 4

5 Nelle tabelle che precedono sono inseriti, a fronte degli indicatori di ogni ambito delle tre aree di qualità, i voti derivanti dalla ricerca e dall analisi delle fonti e degli strumenti indicati a margine. Essi sono i risultati dal giudizio del gruppo di coordinato dal responsabile dell audit. Le fonti e gli strumenti utilizzati, e contrassegnati singolarmente con un opportuno simbolo, sono allegati al presente rapporto ovvero, per semplicità, definiti con un riferimento univoco ed elencati in calce al rapporto stesso. I singoli voti, inseriti nello strumento Excel, denominato Auditino e allegato al Rapporto, consentono di ottenere automaticamente i risultati, pesati per ogni ambito e per le tre aree auditate, riportati nel foglio Riepilogo_Risultati. Il foglio Grafici mostra graficamente i risultati complessivi relativi alle tre Aree e, rispettivamente per ogni Area,i risultati per i singoli ambiti. I risultati così ottenuti e quant altro rilevato dal Gruppo di nel corso dell audit, costituiscono la base per le considerazioni finali riportate in calce al presente Rapporto. Si ribadisce, in proposito, che le azioni successive al processo di hanno l obiettivo di indicare l esigenza di individuare azioni correttive e/o preventive e possibili interventi di miglioramento. I risultati dell audit - elementi in uscita del relativo processo - comunicati alle persone coinvolte, dovrebbero rappresentare gli elementi in ingresso al riesame di Direzione e per il piano d azione, basato non solo sui benefici attesi ma anche sui rischi connessi alle azioni pianificate. Il completamento e l'efficacia delle azioni correttive implementate dovrebbero essere verificati mediante un audit successivo, che dovrebbe essere programmato ed attivato alla conclusione dei piani di miglioramento intrapresi a valle del processo stesso, onde verificare l efficacia dei piani stessi. Per un effettivo miglioramento continuo e durevole il programma di dovrebbe svilupparsi nel tempo in modo sistematico diventando la base per le decisioni strategiche della Direzione mirate al miglioramento dell Organizzazione nel suo complesso. In questo modo si costruisce nel tempo la cultura della come strumento che favorisce il coinvolgimento delle persone e la condivisione degli obiettivi comuni. In particolare la potrebbe aiutare ad individuare le aree della organizzazione che richiedono miglioramenti e a stabilire priorità, per esempio tramite un analisi SWOT I punti di forza (Strengths), i punti di debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats), identificati rispetto ai criteri relativi alle singole Aree della Qualità. Se ripetuta, la può mettere in rilievo i progressi nel tempo dell'organizzazione. Nella pagina seguente è inserita una tabella che potrebbe essere utilizzata per valutare a posteriori quali fonti e strumenti sono stati maggiormente utilizzati per la relativa alle tre aree prese in considerazione. Precisamente: Area 1 - Area Qualità: Apprendimento ed Insegnamento Area 2 - Area Qualità: Valutazione Area 3 - Area Qualità: Risultati dell & Esiti 5

6 Fonti e strumenti utilizzati Abbandoni scolastici e assenteismo degli Archivio dati Valutazione dell degli Bilancio dei progressi Colloqui Colloqui/Interviste con lo staff Destinazione degli dopo i corsi Dettagli e registrazione dei risultati conseguiti dagli Documentazione delle politiche e delle procedure di Durata e motivazione del ritardo nell Esperienza lavorativa Focus group con gli Interviste agli insegnanti Interviste agli Interviste al personale (inclusi scopi ed obiettivi delle lezioni) Lavoro valutato Materiali di e di insegnamento Osservazione dell e dell insegnamento Osservazioni Programmazioni (delle lezioni) Questionari Rilievi ambientali Risultati degli esami nazionali/locali Sondaggi Sondaggi sulle percezioni Votazioni conseguite nei corsi Area 1 Area 2 Area 3 Descrizione e riferimenti 6

7 NOTA - Nella tabella è riportato, a fronte di ogni fonte e/o strumento e per le tre Aree considerate, il numero di volte che gli stessi sono stati utilizzati nel corso della. Seguono le considerazioni finali e le raccomandazioni completate dalle firme del rapporto di da parte dei componenti del gruppo di audit. Considerazioni finali Le risultanze dell audit sopra riportate portano alle conclusioni che seguono: Punti di forza significativi Aree di miglioramento significative Considerazioni su fonti e strumenti Azioni raccomandate Posizione Nome Funzione Firma Responsabile dell audit Membro del gruppo di Membro del gruppo di, li 7

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