P.O.F. Piano Offerta Formativa. a.e.2010\11
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- Gianmarco Pasquali
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1 P.O.F. Piano Offerta Formativa a.e.2010\11 1 1
2 L EDUCAZIONE COME CURA I servizi educativi per la prima infanzia costituiscono un sistema di opportunità formative ed educative che favoriscono, in stretta integrazione con le famiglie, in continua sinergia con la cultura ecosistemica, l armonico, integrale e pieno sviluppo delle potenzialità delle bambine e dei bambini, nel rispetto del pluralismo, dei valori ideali, etici e culturali, a garanzia delle molteplici espressioni. Questo disegno eticopolitico, oltre che culturale e pedagogico, nasce dal riconoscimento dei bambini come individui sociali competenti e attivi, come soggetti portatori di originali identità individuali, come titolari del diritto ad essere attivi protagonisti della loro esperienza e del loro sviluppo ed emerge altresì dalla consapevolezza della funzione educativa della rete dei contesti e delle relazioni in cui i piccoli sono inseriti. Partendo da questi assunti il sistema educativo 0-3 anni del Comune di Viareggio si è sviluppato realizzando quelli che sono stati definiti i luoghi dell incontro : i servizi si fanno promotori di una cultura relativa ai primi anni di vita assumendosi come responsabilità la cura, non solo dei bambini e delle bambine, ma anche delle famiglie e dell intera comunità. Quello che si prospetta è la realizzazione di un sistema veramente integrato, forum di complessità, di inclusione sociale e pari opportunità che promuova percorsi di conoscenza reciproca per adulti e bambini e contesti di interazione sociale, di partecipazione, di sostegno alla realizzazione di una cittadinanza attiva. Favorire la costruzione di una comunità educante significa realizzare un sistema di rete che si esplicita a vari livelli: nella sollecitazione di interazioni fra bambini, genitori e gli altri microcosmi di vita in modo da costituire un trait d union tra il nucleo familiare e il tessuto sociale; nella costruzione dell integrazione fra i servizi a titolarità pubblica, ma anche nell organizzazione di un raccordo di cooperazione e sussidiarietà fra pubblico e privato; nella realizzazione di un sistema territoriale che veda la collaborazione dei Comuni della Versilia in prospettiva di un progetto educativo condiviso. 2
3 FORMAZIONE IN SERVIZIO La formazione in servizio si configura come strumento essenziale per promuovere la reale qualificazione del Nido d Infanzia e dei servizi per l infanzia. La professionalità educativa si presenta in continuo divenire, alla continua ricerca di modi di essere e di modi di fare sempre più adeguati alle relazioni con gli altri e rispondenti ai bisogni dei bambini. Il mestiere dell educatore, per essere produttivo e arricchirsi di continue motivazioni, deve essere caratterizzato da una vivida tensione intellettuale, che lo sganci dalla routine e favorisca un esame critico dell esperienza quotidiana. La formazione in servizio, aprendo il canale che va dalla teoria alla pratica e dalla pratica alla teoria, consente all educatore di reinventare originalmente il proprio agire educativo e didattico. L obiettivo formativo di questo anno educativo 2008/2009 è quello di una approfondita riflessione sui tanti saperi degli educatori: il sapere, il saper fare, il saper essere. La costruzione di una professionalità complessa ed articolata richiede conoscenze pedagogiche, capacità relazionali, operative e didattiche, e la consapevolezza della propria identità professionale e dell agire nel contesto educativo. Il sapere, il fare e l essere educatori nei servizi per la primissima infanzia è il focus della formazione in servizio, nella consapevolezza che l educazione è costante costruzione di significati in un percorso assolutamente comunicativo e comunitario, dove la collegialità deve essere pensata e agita come risorsa educativa. La collegialità come risorsa educativa. Significa sostenere la professionalità dell educatore dei servizi per la primissima infanzia, caratterizzata da saperi progettuali, da buone pratiche quotidiane, da capacità comunicative, da competenze riflessive. FINALITA : 1. garantire a tutti gli operatori, ivi incluse le ausiliarie, un percorso formativo adeguato e significante del progetto educativo 0-3 anni comunale. Una formazione che si ponga come contesto di ri-flessione e ri-significazione, riappropriazione di strumenti operativi e di segmenti forti del nostro sistema di servizi alla prima infanzia. 2. garantire al personale ausiliario un percorso formativo sul progetto pedagogico comunale 0-3 anni, in accordo evidentemente con la dirigenza ASP. La necessità si è resa evidente anche a seguito di un attento monitoraggio sulle capacità comunicativo-relazionali dei singoli gruppi di 3
4 lavoro tra loro e nei confronti con le famiglie. Sarà opportuno prevedere 2/3 incontri esclusivi per le ausiliarie su questo tema, recuperando un gap di alcuni anni passati,dove sono state escluse dalla formazione. 3. garantire una formazione mista - per piccolo gruppo, riferibile al gruppo di lavoro del singolo plesso o di due plessi attigui, e una formazione di grande gruppo su temi da condividere e significare assieme. La richiesta delle colleghe in questo senso viene accolta e ampliata. 4. garantire una formazione anche diversificata per argomento, a seconda del target di riferimento, come ad esempio si può così definire il gruppo di lavoro che opera nel progetto o nei servizi alla genitorialità. Ma ci vorremmo anche riferire alla necessità che ogni servizio trova una propria specificità educativa e didattica legandola a tematiche anche diverse sull esperienza ludica nei primi tre anni. 5. garantire un percorso formativo anche alla struttura del coordinamento pedagogico 6. garantire una formazione che abbia i requisiti anche tecnico pratici e non solo teorici EVIDENZIAMO 8 TARGET di riferimento: a) Educatrici che si occupano di servizi e/o progetti alla genitorialità b) Coordinamento pedagogico c) Ausiliarie d) Educatrici in grande gruppo e) Educatrici strutture private ed albo comunale baby-sitter f) Educatrici del singolo gruppo di lavoro riferibile a uno o due plessi g) Cuoche h) Famiglie utenti e non utenti EVIDENZIAMO un diverso indirizzo ludico-didattico per ognuno dei seguenti gruppi di servizi: 4
5 Volo di favola /Laboratorio interculturale Paroleperdire specificità: di narrazione, di lettura di storie, di racconti e dunque soddisfare la sua naturale vocazione ad essere mediateca, tempo del racconto e del libro da condividere con le famiglie. Si assicura una : - FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA - FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE - FORMAZIONE INTERCULTURALE - FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE - FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE COME CORPOREITÀ E TONALITÀ Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N 2/ 3 incontri sul tema genitorialità Docente = ENZO CATARSI PROPOSTA DIDATTICA per bambini e genitori: ESPERIENZE MENSILI DI NARRAZIONE Massimo Pasquini Ogni primo mercoledì del mese in orario ci sarà l ora della fiaba Ogni volta parteciperanno anche bambini e genitori di altre strutture così calendarizzate: novembre volo di favola + biblioteca spazio ragazzi dicembre volo di favola + Grillo gennaio volo di favola + Arcobaleno febbraio volo di favola + Biblioteca da effettuarsi in biblioteca marzo volo di favola + Baloo aprile volo di favola + Snoopy maggio volo di favola + Ninnipan e Ilulo Sono esclusi quei servizi che hanno già appuntamenti pomeridiani e laboratoriali con i genitori 5
6 Centro Bambini e Genitori La Giostra specificità: costruzione di giocattoli, come una ludoteca, però con continuo riferimento alla esperienza musicale - FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA - FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE - FORMAZIONE INTERCULTURALE - FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE - FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N 2 incontri assieme al nido d infanzia La Coccinella sul tema specifico di: MUSICA IN CULLA Docente e atelierista: SUSANNA ALTEMURA PROPOSTA DIDATTICA per bambini e genitori: n 4 interventi di laboratorio con bambini e genitori assieme al mercoledì pomeriggio con nido La Coccinella, a partire da gennaio 6
7 NIDO d infanzia COCCINELLA specificità: Deve presentarsi come un nido musicale in forte sinergia con La Giostra e con la fondazione Festival Pucciniano, cioè un nido che tra i codici espressivi predilige ed approfondisce l espressione musicale; una connotazione dimensionale che avvolge tutta la proposta curricolare senza escluderla. - FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA - FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE - FORMAZIONE INTERCULTURALE - FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE - FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di n 2 incontri assieme alla Giostra sul tema specifico di MUSICA IN CULLA Docente e atelierista SUSANNA ALTEMURA- STEFANIA SEBASTIANI PROPOSTA DIDATTICA per bambini e/per bambini e genitori: N 4 interventi di laboratorio con bambini, Susanna e i genitori assieme, al mercoledì pomeriggio con centro bambini e genitori La Giostra, a partire da gennaio N 8 interventi didattici con i bambini al mattino ( novembredicembre-gennaio-febbraio-marzo-aprile- maggio-giugno) 7
8 NIDI D INFANZIA ARCOBALENO-ILULO-NINNIPAN specificità: il polo Darsena si presenta come nidi particolarmente attenti all intercultura e dunque alla comunicazione linguistica. Da qui la proposta sperimentale di cominciare un percorso-seppur elementare-di inglese. Naturalmente sarà un gioco e così presentato ai bambini, un gioco da condividere anche con le famiglie che debbono essere consapevoli di tutte le motivazioni e del perché della scelta FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE FORMAZIONE INTERCULTURALE FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N 2 incontri tutte le educatrici assieme sul tema specifico di come affrontare l inglese e come articolare e scrivere-declinare il progetto Docente: CLARA SILVA atelierista: CRISTINE GARNEAU PROPOSTA DIDATTICA per bambini N 8 interventi didattici con i bambini al mattino ( novembre-dicembregennaio-febbraio-marzo-aprile- maggio-giugno) raccontando storie con la parola inglese oppure diversa articolazione 8
9 NIDI D INFANZIA IL GRILLO PARLANTE\BALOO specificità : l attenzione è verso i linguaggi grafico-plastico-espressivi. Una ricerca sulla creatività e sul pensiero non convergente e metaforico, verbale e plastico FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE FORMAZIONE INTERCULTURALE FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di n 2 incontri tutte le educatrici assieme sul tema specifico del pensiero artistico e sui linguaggi espressivi in genere. Docente : MARCO DALLARI NIDO D INFANZIA SNOOPY specificità : L attenzione è verso i messaggi ecologici-ambientali. Non esiste una formazione specifica. Contatti per collaborazione con RE MIDA (progetto sul riciclo) di Reggio Emilia. Visita allo spazio di Reggio Emilia FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE FORMAZIONE INTERCULTURALE FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO NON CONVERGENTE FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA 9
10 OLTRELAGIOCHERIA-GIABURRASCA-PUETTINO (polo IL CUBO) specificità : L attenzione è verso i linguaggi grafico-plastico-espressivi, visti però dalla prospettiva della ricerca della tradizione popolare. La cartapesta come cultura delle tradizioni popolari oltrechè, naturalmente, la capacità espressiva e manipolativa NON FORMAZIONE SULLA GENITORIALITA FORMAZIONE SULLA NARRAZIONE FORMAZIONE INTERCULTURALE FORMAZIONE SUI LINGUAGGI ESPRESSIVO-ARTISTICI E SUL PENSIERO CONVERGENTE FORMAZIONE TECNICO PRATICA SULLA NARRAZIONE CORPOREA Deve poi assicurarsi una formazione specifica di N 2 incontri tutte le educatrici assieme sul tema specifico del pensiero artistico e sui linguaggi espressivi in genere. Particolare attenzione alla tradizione della cartapesta Docente : MARCO PAPOTTI Atelierista: GLAUCO DAL PINO PROPOSTA DIDATTICA per bambini: n 8 interventi didattici con la cartapesta con i bambini al mattino mostra-sfilata a carnevale organizzata con i laboratori dei nonni con i bambini al pomeriggio( tutti concentrati tra novembre-dicembre-gennaio-febbraio-, insomma entro il periodo di carnevale) 10
11 a cura di Certificazione CSQ ISO 9001 n CMDU 11
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