Procedura per la gestione dei farmaci e presidi

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1 Pagina 1 di 42 Procedura per la gestione dei farmaci e presidi Nome/Funzione Data Firma Redazione Verifica Approvazione Adozione Dott.ssa Giuseppa Cinzia Di Martino Responsabile UFA Dott.ssa Maria Teresa Perricone Direttore U.O.C. Farmacia Dr. Emanuele Cassarà Direttore Sanitario Aziendale Dr.ssa Giovanna Fidelio Direttore Generale

2 Pagina 2 di 42 SOMMARIO Sommario...2 Premessa...5 Scopo...6 Obiettivi...6 Campo di applicazione...6 Matrice di responsabilità...7 PARTE Il processo di gestione del farmaco:...8 Approvvigionamento - Stoccaggio...8 Conservazione - Gestione delle scorte GESTIONE DI FARMACI E DISPOSITIVI MEDICI DA PARTE DELLA FARMACIA Approvvigionamento Immagazzinamento e Conservazione GESTIONE DEI FARMACI DA PARTE DELLE UU.OO. DI DEGENZA Consegna ai reparti e agli ambulatori Richiesta materiale di farmacia Presa in carico dei farmaci richiesti Stoccaggio e Conservazione REGOLE GENERALI STOCCAGGIO E CONSERVAZIONE DEI FARMACI STOCCAGGIO E CONSERVAZIONE DEI DISPOSITIVI MEDICI CONSERVAZIONE DI ANTISETTICI E DISINFETTANTI CONSERVAZIONE DI PRODOTTI INFIAMMABILI FARMACI SALA FARMACI LASA E SOLUZIONI DA CONSERVARE SEPARATAMENTE CONSERVAZIONE DI PRODOTTI MULTI DOSE (JCI STD MMU 5.2) SCADENZA E SMALTIMENTO DEI FARMACI FARMACOVIGILANZA...19 PARTE Il processo di gestione della terapia farmacologica:...21 Prescrizione - Preparazione...21 Somministrazione - Controllo assunzione Prescrizione della terapia farmacologica...22

3 Pagina 3 di La prescrizione, requisiti di qualità Il Registro delle sigle Controllo della prescrizione Prescrizione off-label Preparazione e somministrazione della terapia Regole generali di preparazione e somministrazione della terapia Caratteristiche dell ambiente Caratteristiche organizzative Preparazione e somministrazione parenterale Errori di preparazione e somministrazione Gestioni Particolari Gestione e conservazione dei campioni gratuiti di medicinali (JCI STD MMU 6.2) Gestione e conservazione dei farmaci personali del paziente ricoverato Gestione della terapia al bisogno Gestione dell approvvigionamento in urgenza Gestione degli inventari Bibliografia Normativa di riferimento ALLEGATI...34 ALLEGATO 1 - FARMACI AD ALTO RISCHIO O AD ALTO LIVELLO DI ATTENZIONE35 ALLEGATO 2 - FARMACI LASA...38 ALLEGATO 3 CHECK LIST LASA...41

4 Pagina 4 di 42 ABBREVIAZIONI CONSENTITE PER LA PRESCRIZIONE FARMACOLOGICA ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA PRESCRIZIONE DENOMINAZIONE PER ESTESO ABBREVIAZIONE NOTE NOME FARMACO NESSUNA ABBREVIAZIONE CONSENTITA UNITA DI MISURA grammo litro microgrammo milliequivalenti milligrammo millilitro millimoli bustine compresse capsule g l mcg meq mg ml mmoli bust cp cps cerotti In corrispondenza dell orario indicare: M = mettere T = togliere FORMA FARMACEUTICA Gocce gtt Fiale f flaconi Sciroppo scir supposte Altre forme farmaceutiche f flac scir supp Non consentite abbreviazioni ENDOVENA INTRAMUSCOLO EV IM VIA DI SOMMINISTRAZIONE SOTTOCUTE ORALE Altre vie disomministrazione SC OS Non consentite abbreviazioni

5 Pagina 5 di 42 PREMESSA La riduzione dell errore farmacologico e il miglioramento della sicurezza del paziente sono obiettivi primari del sistema salute. Gli eventi avversi dovuti ad errori in corso di terapia farmacologica sono la causa di danno più frequente nei pazienti ospedalizzati e possono verificarsi durante tutto il processo di gestione del farmaco, mentre gli eventi avversi gravi sono considerati un evento sentinella ovvero un evento di particolare gravità, indicativo di un serio malfunzionamento del sistema che può causare gravi danni al paziente e perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del servizio sanitario. Il Ministero della Salute definisce errore di terapia ogni evento prevenibile che può causare o portare ad un uso inappropriato del farmaco o ad un pericolo per il paziente. Tale episodio può essere conseguente ad errori di prescrizione, di trascrizione, etichettatura, confezionamento, allestimento, distribuzione, somministrazione e monitoraggio del farmaco. Per motivi di semplificazione il processo di gestione della terapia farmacologica verrà suddiviso in due parti: La prima parte, relativa al processo di gestione dei farmaci, che comprende le fasi di: Approvvigionamento Immagazzinamento Conservazione e gestione delle scorte. La seconda parte, relativa alla gestione clinica della terapia, che comprende le fasi di: Prescrizione Preparazione Somministrazione Controllo assunzione ed effetti farmacologici

6 Pagina 6 di 42 SCOPO La procedura in oggetto descrive l intero processo di gestione del farmaco ed il processo di gestione clinica della terapia farmacologica nelle Articolazioni Organizzative dell Azienda Sanitaria Provinciale di ENNA. Tale processo si estende dal momento in cui il farmaco viene prescritto al momento in cui viene somministrato. OBIETTIVI Ridurre gli errori di terapia nelle fasi di prescrizione, preparazione e somministrazione; Uniformare i comportamenti di tutti gli operatori coinvolti nel processo di gestione clinica della terapia farmacologica; Applicare la Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori di terapia farmacologica n.7 (Ministero della Salute, Marzo 2008). CAMPO DI APPLICAZIONE La procedura si applica in tutti i PP.OO. e le UU.OO. dell ASP 4ENNA. Questa procedura non riguarda la gestione di: stupefacenti veleni emoplasmaderivati, ad eccezione di quelli registrati come specialità medicinali; antiblastici prodotti per nutrizione artificiale farmaci in corso di sperimentazione

7 Pagina 7 di 42 MATRICE DI RESPONSABILITÀ Nella tabella sono evidenziati i ruoli delle diverse professionalità nel processo di gestione del farmaco e di gestione clinica della terapia farmacologica. Medico Coordinatore Infermiere Infermieristico Ostetrica Farmacista Tecnico Ostetrico PARTE 1 PRESCRIZIONE R PREPARAZIONE R SOMMINISTRAZIONE CR R CONTROLLO ASSUNZIONE R PARTE 2 RICHIESTA FARMACI CR R R RICHIESTA FARMACI PARTICOLARI R APPROVVIGIONAMENTO R IMMAGAZINAMENTO R CR GESTIONE DELLE SCORTE R CR SMALTIMENTO MEDICINALI SCADUTI R CR R =Responsabile C =Collaboratore CR =Coinvolto/Responsabile

8 Pagina 8 di 42 PARTE 1 IL : APPROVVIGIONAMENTO - STOCCAGGIO CONSERVAZIONE - GESTIONE DELLE SCORTE

9 Pagina 9 di 42 1 GESTIONE DI FARMACI E DISPOSITIVI MEDICI DA PARTE DELLA FARMACIA 1.1 APPROVVIGIONAMENTO La Farmacia acquista i farmaci inclusi nel Prontuario Terapeutico Aziendale (P.T.A.) dai fornitori individuati in sede di Gara, con le modalità di acquisizione derivanti dalla trattativa economica effettuata in ambito regionale. I medicinali messi a disposizione in Azienda sono elencati nel Prontuario Terapeutico Ospedaliero (PTO), consultabile sul sito internet aziendale ed aggiornato periodicamente dall U.O. Farmacia. I medicinali inseriti nel PTO sono frutto di selezioni e revisioni effettuate dalla Commissione Terapeutica Ospedaliera (CTO) sulla base di principi di efficacia e sicurezza, nonché sul rapporto costo/beneficio, in coerenza alle norme regionali. La Farmacia interna è dotata di un sistema informatico che determina le scorte per singola voce; dalla valutazione dei dati di monitoraggio delle scorte si determinano le quantità di farmaci e dispositivi medici (DM) da ordinare. Gli operatori della Farmacia addetti alla logistica effettuano il controllo quali-quantitativo verificando, al momento della consegna, la corrispondenza, per tipo e quantità, tra i prodotti ordinati e quelli effettivamente consegnati. Il Servizio di Farmacia ha competenza in materia di richieste di approvvigionamento delle seguenti categorie merceologiche: Prodotti farmaceutici ed emoderivati ( specialità medicinali e preparati galenici) Dispositivi medici Dispositivi medici impiantabili attivi Dispositivi medico-diagnostici in vitro (IVD) Prodotti dietetici Materiali per la profilassi (vaccini) Prodotti chimici Materiali e prodotti per uso sanitario Materiale per la profilassi Dietetici Gas medicali

10 Pagina 10 di IMMAGAZZINAMENTO E CONSERVAZIONE I farmaci vengono sistemati in ordine alfabetico, per nome commerciale. La collocazione di tutti i materiali negli scaffali avviene tenendo conto di lotti e scadenze. Per i farmaci e dispositivi che devono essere conservati a temperatura controllata (tra 2 e 8 C) sono in dotazione appositi frigoriferi la cui temperatura è costantemente monitorata. Per le tipologie di farmaci per le quali devono essere osservate particolari norme di immagazzinamento, es. antiblastici o stupefacenti, sono previste separate forme di conservazione in locali o armadi dedicati. Lotti e scadenze dei prodotti vengono controllati al momento della consegna da parte del fornitore e registrati al momento dei carichi nella procedura informatizzata; ciò consente di evidenziare le scadenze per mese e anno ottimizzando la gestione del farmaco. 2 GESTIONE DEI FARMACI DA PARTE DELLE UU.OO. DI DEGENZA 2.1 CONSEGNA AI REPARTI E AGLI AMBULATORI I farmaci e i dispositivi medici vengono consegnati ai reparti e/o agli ambulatori a seguito di richieste informatizzate. La consegna della Farmacia viene corredata di un documento di trasporto, che ne indica la qualità e la quantità da addebitare al centro di costo richiedente. Qualora un prodotto non fosse disponibile, la mancata consegna viene segnalata dalla Farmacia. Il sistema informatico consente alla farmacia di monitorare i consumi dei prodotti, controllando il carico da fornitore e lo scarico per singolo centro di attività e/o per dose unitaria. 2.2 RICHIESTA MATERIALE DI FARMACIA Le richieste dei prodotti farmaceutici vengono effettuate dalle UU.OO. con modalità informatizzata presso il presidio Ospedaliero Umberto I e cartacea negli altri presidi della ASP. Tali richieste vengono inserite nell applicativo informatico ed inoltrate alla farmacia a cura dell infermiere Coordinatore o di un suo delegato (Tali funzioni possono essere formalmente delegate. E tuttavia fondamentale che tutto il personale di assistenza conosca bene le procedure di richiesta, stoccaggio e conservazione dei prodotti farmaceutici).

11 Pagina 11 di 42 Di seguito si elencano i casi in uso: A) RICHIESTA PER L APPROVVIGIONAMENTO DI PRODOTTI PRESENTI NEL MAGAZZINO DELLA FARMACIA L approvvigionamento programmato viene organizzato in ciascun Presidio Ospedaliero dell Azienda in base ad un calendario settimanale preventivamente concordato con i Reparti. L approvvigionamento urgente viene evaso, fuori dalla calendarizzazione, utilizzando le stesse modalità previste per l approvvigionamento programmato. L approvvigionamento urgente durante gli orari di chiusura della farmacia L approvvigionamento di prodotti presi in prestito da altre UU.OO. Nel caso in cui i reparti, per reale necessità, ricorrano a prestiti di medicinali o altri prodotti farmaceutici presso altre UU.OO., devono farne segnalazione scritta al Servizio di Farmacia. Tale procedura è indispensabile perché la Farmacia possa provvedere al reintegro del materiale al reparto cedente (ove richiesto) e alla registrazione contabile dei consumi (storno del consumo per il cedente e addebito del consumo per il richiedente), ed è obbligatoria per i farmaci stupefacenti. B) RICHIESTA DI FARMACI NON COMPRESI NEL PTO Le richieste dei farmaci non inclusi nel prontuario terapeutico ospedaliero (PTO), ma ritenuti indispensabili e insostituibili per un paziente in urgenza, devono essere firmate dal responsabile medico dell unità operativa (in sua assenza dal dirigente medico che ne fa le veci), specificando le generalità del paziente, il numero di cartella clinica e la motivazione del giudizio di indispensabilità, di insostituibilità e di urgenza. Qualora l uso di tali farmaci dovesse essere frequente ed indispensabile, l unità operativa può formulare istanza alla CTO per l inserimento del predetto farmaco nel PTO. Tutte le informazioni utili alle prescrizioni sono riportate nel prontuario terapeutico pubblicato nel sito istituzionale dell azienda.

12 Pagina 12 di PRESA IN CARICO DEI FARMACI RICHIESTI All atto del ricevimento dei prodotti richiesti, il Coordinatore infermieristico o suo delegato ha la responsabilità di verificare: la congruità quali-quantitativa tra quanto realmente ricevuto (verifica dei prodotti), quanto richiesto (modulo di richiesta) e quanto attribuito dalla farmacia (nota di consegna); le modalità di conservazione e le condizioni del materiale inviato (es. mantenimento della catena del freddo, integrità delle confezioni, corretta etichettatura, consegna dei prodotti nelle confezioni originali, ecc.); 2.4 STOCCAGGIO E CONSERVAZIONE La corretta conservazione di farmaci e dispositivi medici assicura la loro integrità ed efficacia. Il corretto stoccaggio (immagazzinamento) previene i rischi di errore evitando, ad esempio, di confondere i farmacicon confezioni o nomi simili, così come trattato nella procedura di gestione farmaci LASA. Il coordinatore infermieristico ha la responsabilità di predisporre, organizzare e verificare che lo stoccaggio e la conservazione dei farmaci e dei dispositivi medici avvenga nel rispetto delle regole generali especifiche di seguito riportate: REGOLE GENERALI Il materiale deve essere classificato e suddiviso per tipologia (medicinali, dispositivi medici, antisettici, disinfettanti, veleni, stupefacenti); I prodotti destinati all impiego sull uomo sono separati da quelli destinati al trattamento delle superfici ambientali o degli strumenti; Le scatole o le confezioni di farmaci e dispositivi non vanno mai messe a diretto contatto con il pavimento; E importante disporre il materiale rispettando l ordine di scadenza: vanno posti davanti i prodotti con scadenza più ravvicinata e dietro quelli con scadenza più lontana. Tutto il personale deve essere istruito al rispetto di tale criterio anche all atto del prelievo. I locali adibiti a deposito devono essere:

13 Pagina 13 di 42 ben aerati e privi di umidità; con temperatura controllata, di norma non superiore a 25 C; non accessibili a pazienti e visitatori; ad accesso controllato e chiudibili a chiave. Gli armadi devono essere puliti, al riparo dalla luce solare diretta e lontano da fonti di calore STOCCAGGIO E CONSERVAZIONE DEI FARMACI I medicinali vanno stoccati alle condizioni specificate dal produttore ed allocati a temperatura (25 C massimo) ad eccezione di quelli che richiedono temperature di 2-8 C. (che vanno posti in frigorifero) o inferiore allo 0 C (che vanno posti in congelatore). I frigoriferi dedicati alla conservazione dei farmaci devono essere dotati di dispositivo per il controllo della temperatura. La sistemazione, all interno dell armadio dei farmaci, deve seguire un ordine logico. La classificazione SUGGERITA è quella basata sulla categoria terapeutica onde evitare la sovrapposizione di più prodotti commerciali equivalenti tra loro. Le specialità medicinali NON devono essere mai private della loro confezione, ad eccezione dei medicinali forniti in dosi unitarie. Dopo ogni somministrazione il farmaco va risistemato nella sua confezione originale, altrimenti si rischia di perdere informazioni fondamentali quali il lotto di produzione, la data di scadenza e tutte le informazioni relative alla conservazione. Tutte le specialità medicinali conservate nell armadio di reparto devono riportare la dicitura confezione ospedaliera o essere provviste di fustella SSN annullata; Le soluzioni infusionali di grande volume vanno collocate in spazi adeguati, preferibilmente sui ripiani più bassi e mantenute nel contenitore secondario originale. AL fine di non incorrere in errore, è importante evidenziare e separare le diverse soluzioni e le diverse concentrazioni.

14 Pagina 14 di 42 Le soluzioni infusionali di piccolo volume (es. soluzione fisiologica a fiale) vanno collocate in scomparti o contenitori separati. Anche in questo caso è necessario evidenziare e separare le diverse tipologie di soluzione e le diverse concentrazioni o dosaggi di uno stesso principio attivo STOCCAGGIO E CONSERVAZIONE DEI DISPOSITIVI MEDICI Per le confezioni sterili devono essere garantite idonee condizioni e protezione dalla polvere. Qualora pertanto una confezione dovesse accidentalmente venire a contatto con materiale sporco, bagnarsi o lacerarsi, dovrà essere eliminata. I prodotti contenenti lattice (guanti, cateteri vescicali, ecc.) devono essere stoccati in locali freschi, areati e lontani dalla luce solare o da lampade fluorescenti. L aria secca e calda, infatti, accelera il naturale processo di invecchiamento con conseguente alterazione delle caratteristiche di elasticità e resistenza alla trazione. Qualora la confezione risultasse bagnata o danneggiata, deve essere prontamente eliminata. Analogamente ai farmaci, anche i dispositivi medici vengono raggruppati in base ad un sistema di classificazione nazionale (CND) di cui è consigliabile tener conto all atto dello stoccaggio CONSERVAZIONE DI ANTISETTICI E DISINFETTANTI Gli antisettici, se classificati come medicinali, possono essere stoccati assieme ai farmaci. Se si tratta di prodotti infiammabili (specifica riportata in etichetta CON o SENZA il simbolo della fiamma), devono essere custoditi in contenitori e locali idonei (per maggiori dettagli vedi il paragrafo successivo). I disinfettanti sono sostanze potenzialmente nocive per le loro proprietà chimico-fisiche otossicologiche e pertanto devono essere utilizzati in maniera idonea e conservati in ripiani o armadi dedicati e in quantità limitate alle necessità dell U.O. Se si tratta di prodotti infiammabili, verranno adottate le precauzioni riservate a tali prodotti.

15 Pagina 15 di CONSERVAZIONE DI PRODOTTI INFIAMMABILI I prodotti infiammabili devono essere custoditi in idoneo contenitore posto in locale aerato e lontano da fonti di scintille. Sul contenitore deve essere applicata un etichetta di segnalazione del pericolo d incendio (fiamma) e deve essere rispettato il divieto di fumare od usare fiamme libere nelle immediate vicinanze. Evitare la conservazione di prodotti fonti di ossigeno, in prossimità di prodotti infiammabili(per esempio acqua ossigenata, acido peracetico, bombole di ossigeno) in quanto dotati di potere comburente. Altri prodotti da custodire lontano da fonti infiammabili sono quelli in grado di sprigionare sostanze tossiche in caso di riscaldamento o combustione (per esempio: prodotti del cloro o dello iodio, acidi forti, ecc.), al fine di non incorrere, in caso di incendio, in episodi di intossicazione altrimenti evitabili. Considerato il pericolo di sviluppo di fiamme/incendi dai vapori, i tappi devono essere accuratamente chiusi e devono essere evitate scorte eccessive in reparto FARMACI SALA FARMACI LASA E SOLUZIONI DA CONSERVARE SEPARATAMENTE Alcuni farmaci e soluzioni richiedono particolari accortezze e necessitano di essere conservati separatamente perché pericolosi o facilmente scambiabili. Ci si riferisce, in particolare, a: Farmaci LASA ad alto livello di attenzione E importante che i farmaci ad alto livello d attenzione (e ad alto rischio) siano dislocati in aree adeguatamente segnalate. Gli scaffali adibiti alla conservazione riportano un elenco dei farmaci ad alto rischio (allegato 1) in essi contenuti. La Raccomandazione Ministeriale n 7 ( Raccomandazione per la prevenzione della morte, coma o gravi danni derivati da errori in terapia farmacologica ) individua questi farmaci negli agonisti adrenergici, anestetici generali

16 Pagina 16 di 42 endovena, antiblastici, bloccanti neuromuscolari, anticoagulanti, eparina, warfarin, antiaritmici, oppioidi, benzodiazepina ev, digossina, insulina, teofillina, sodio nitro prussiato, elettroliti concentrati di sodio, potassio, magnesio e calcio, così come riepilogati nell Allegato 1. Farmaci LASA con confezioni, nomi o etichette simili I farmaci Look-Alike/Sound Alike o LASA sono quei medicinali che possono essere facilmente scambiati con altri per la somiglianza grafica e/o fonetica del nome o per l aspetto simile delle confezioni. L elenco dei farmaci LASA (Allegato 2) deve essere affisso in tutte le UU.OO. dei presidi ospedalieri dell ASP di ENNA. La Farmacia ospedaliera provvederà a tenere aggiornato tale elenco, anche attraverso un processo di feedback con i coordinatori sanitari per la segnalazione di farmaci scambiabili non compresi nell elenco, attraverso la Check List farmaci LASA (Allegato 3). Stupefacenti e sostanze psicotrope Per gli stupefacenti (JCI STD IPSG.3) oltre alle precauzioni indicate per gli altri farmaci, valgono le seguenti indicazioni aggiuntive: detenere le scorte in armadio chiuso a chiave, preferibilmente in cassaforte di dimensioni adeguate all effettivo fabbisogno; registrare,contestualmente alla movimentazione, il carico e lo scarico degli stupefacenti sull apposito registro in dotazione CONSERVAZIONE DI PRODOTTI MULTI DOSE (JCI STD MMU 5.2) La validità massima delle preparazioni farmaceutiche viene garantita dal produttore soltanto fino al mantenimento della integrità della confezione: dopo l apertura, infatti, può verificarsi la contaminazione microbiologica del contenuto, specie se il preparato ha elevato tenore d acqua. Altro evento può essere quello della degradazione chimica del principio attivo a seguito dell esposizione ai componenti atmosferici (ossigeno, umidità, ecc). In

17 Pagina 17 di 42 particolare devono essere utilizzate le seguenti precauzioni: I prodotti iniettabili in confezione multidose devono essere utilizzati entro 8 ore dall apertura. I colliri multidose devono essere conservati rispettando le seguenti regole: applicare sul flacone un etichetta che riporti la data di prima apertura e la data entro cui il collirio può essere utilizzato (max 15 gg dalla data di prima apertura, salvo diversa indicazione riportata dal foglietto illustrativo); richiudere bene il flacone dopo l uso; riporre il flacone nella confezione originale; dopo l apertura, riporre il flacone in frigo alla temperatura di 2-8 C (salvo diversa indicazione riportata dal foglietto illustrativo); nell ipotesi di rischio di contaminazione, sostituire il prodotto prima del termine temporale di utilizzo stabilito; Sciroppi e sospensioni orali Detti preparati, dopo la ricostituzione se necessaria vanno conservati rispettando le seguenti regole: prima della ricostituzione leggere sul foglietto illustrativo il termine temporale entro il quale la preparazione può essere utilizzata dopo la ricostituzione; applicare sul flacone un etichetta riportante la data di ricostituzione e la data entro la quale la preparazione può essere utilizzata; dopo l apertura, riporre il flacone in frigo nella confezione originale ed alla temperatura di 2-8 C (salvo diversa indicazione riportata dal foglietto illustrativo); nell ipotesi di rischio di contaminazione, sostituire il prodotto prima del termine temporale di utilizzo stabilito; Insulina ed eparina sodica in flaconi multi dose Dopo l apertura devono essere conservate seguendo le seguenti regole:

18 Pagina 18 di 42 applicare sul flacone un etichetta riportante la data della prima apertura e la data entro la quale il prodotto può essere utilizzato (max 28 gg dalla data di apertura); disinfettare il tappo perforabile prima e dopo ogni utilizzo; riporre il flacone nella confezione originale; dopo l apertura, riporre il flacone in frigo alla temperatura tra 2-8 C; nell ipotesi di un rischio di contaminazione, sostituire il prodotto prima del termine temporale di utilizzo stabilito. Insulina in penne pre-riempite pronte all uso con aghi di sicurezza e destinati ad un solo paziente, deve essere conservata seguendo le seguenti regole: all atto del primo utilizzo applicare sulla penna un etichetta riportante nome, cognome e data di nascita del paziente al quale l insulina è destinata, la data della prima apertura e la data entro la quale il prodotto può essere utilizzato (max 28 gg dalla data di apertura); dopo il primo utilizzo, conservare la penna alla temperatura riportata sul foglio illustrativo (<25 <30 ). Non conservare in frigo se la temperatura ambientale è adeguata alle indicazioni previste per la conservazione. Materiali iniettabili non multi dose poiché non contengono conservanti, non vanno conservati per terapie successive. La conservazione è possibile solo se specificato nel foglietto illustrativo e se possono essere rispettare le condizioni dallo stesso specificate. Pomate: verificare di volta in volta le indicazioni fornite dal produttore in merito alla validità dopo la prima apertura. Antisettici/disinfettanti: verificare di volta in volta le indicazioni fornite dal produttore in merito alla validità dopo la prima apertura; è necessario comunque verificare, in caso di uso prolungato o dubbio dell operatore, la validità del prodotto, utilizzando le strisce-indicatori reattive di monitoraggio della MIC.

19 Pagina 19 di SCADENZA E SMALTIMENTO DEI FARMACI La farmacia ospedaliera provvede almeno una volta all anno ad effettuare ispezioni nelle UU.OO. per verificare la corretta gestione dei medicinali e dispositivi. Di tale ispezione viene redatto un verbale - in triplice copia - firmato dal Farmacista, dal Medico responsabile dell U.O. e dal Coordinatore infermieristico. Delle tre copie: una rimane al Coordinatore, un altra alla Farmacia e la terza viene inviata alla Direzione sanitaria di Presidio. Il Coordinatore infermieristico, una volta al mese,deve predisporrre il controllo delle date di scadenza dei farmaci evidenziando quelli a scadenza ravvicinata. A tale scopo, in base alla tipologia e all organizzazione interna del reparto, il coordinatore definisce e diffonde al personale infermieristico un programma di gestionedell armadio farmaceutico di reparto nel quale siano definiti i tempi di effettuazione dei controlli, i luoghida controllare e le responsabilità di ciascun professionista. Il personale infermieristico è tenuto all osservanza delle istruzioni fornite mentre il coordinatore deve vigilare sulla corretta esecuzione dei compiti delegati. farmaci scaduti, alterati, revocati o difettosi devono essere smaltiti osservando le seguenti regole: i prodotti che non sono immediatamente eliminabili, in attesa dello smaltimento, devono essere separati dai prodotti in corso di validità e racchiusi in un contenitore recante la dicitura FARMACI SCADUTI - DA SMALTIRE ; vanno poi avviati allo smaltimento tramite la Direzione Sanitaria di Presidio. 2.6 FARMACOVIGILANZA Segnalazione effetti indesiderati e/o eventi avversi La segnalazione di sospetta reazione avversa deve avvenire utilizzando la scheda unica di segnalazione disospetta reazione avversa a cura dei Medici o degli altri Operatori sanitari e deve essere inviata al Responsabile della Farmacovigilanza dell Azienda ai sensi del D.Lgs. n. 219/2006. Tale modello è unico per segnalare le sospette reazioni avverse a tutti i farmaci, inclusi i vaccini. La segnalazione spontanea è una comunicazione relativa all insorgenza di una

20 Pagina 20 di 42 reazione avversa che si sospetta si sia verificata dopo l assunzione di un farmaco. Per le segnalazioni gravi, tanto più se non previste nel riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) o per le quali l esito non è conosciuto al momento della segnalazione stessa, è opportuno fare seguire la segnalazione iniziale da un aggiornamento sul caso.

21 Pagina 21 di 42 PARTE 2 IL PROCESSO DI GESTIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: PRESCRIZIONE - PREPARAZIONE SOMMINISTRAZIONE - CONTROLLO ASSUNZIONE

22 Pagina 22 di 42 3 PRESCRIZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA È l atto con cui il medico responsabile del paziente stabilisce quale farmaco debba essere somministrato al paziente. Può essere schematicamente suddivisa in due componenti: A. Componente di tipo intellettuale, basata dell appropriatezza (in base a diagnosi, controindicazioni, allergie, ecc.); sulla presa di decisione e sulla valutazione efficacia terapeutica, interazioni farmacologiche, B. Componente di tipo esecutivo, che include la prescrizione del farmaco in forma scritta, utilizzando lascheda unica di Terapia. Le prescrizioni verbali o telefoniche vanno evitate e, laddove eccezionalmente utilizzate, limitate a circostanze particolari. In ogni caso è necessaria una verifica immediata e una successiva trascrizione nel modulo dedicato, come previsto dalla procedura Comunicazioni verbali e telefoniche (IPSG2). 3.1 LA PRESCRIZIONE, REQUISITI DI QUALITÀ Chiarezza grafica: Ci si riferisce all impiego di scrittura agevolmente ed inequivocabilmente interpretabile. Il ricorso al carattere stampatello non è di per sé garanzia di chiarezza quando la personalizzazione della scrittura renda incerta l interpretazione. Chiarezza di contenuto: E preferibile utilizzare il nome del principio attivo; principi attivi e/o nomi commerciali non vanno abbreviati. Deve essere evitato l uso di numeri decimali (per esempio, scrivere 500 mg invece di 0,5 g); In caso di utilizzo di numeri decimali, usare sempre uno zero iniziale prima di un numero decimale inferiore ad uno (per esempio 0,5 ml) ed evitare l uso di uno zero terminale dopo un numero unitario (per esempio 5,0 ml) in quanto è elevato il rischio di lettura erronea e la conseguente somministrazione di un dosaggio 10 volte maggiore!

23 Pagina 23 di 42 Completezza: la prescrizione deve recare indicazione di: generalità del paziente (nome, cognome, data di nascita); principio attivo e/o nome commerciale del farmaco; dosaggio espresso per esteso in forma numerica; forma farmaceutica; posologia; via di somministrazione; modalità di somministrazione (velocità e tempo di infusione, ecc.); durata del trattamento (inizio e termine); data e, preferibilmente, anche ora e minuti ( sono necessari per le prescrizioni in urgenza); firma identificabile e timbro del prescrittore. Tracciabilità: Utilizzo di penna a inchiostro indelebile, con divieto di ricorso a metodi di cancellazione, quali bianchetto o scolorine, che annullino la scritta. La correzione di eventuali errori deve essere effettuata incarcerando con un riquadro la scritta oggetto di rettifica e scrivendo l annotazione corretta, con data e firma di chi la effettua. 3.2 IL REGISTRO DELLE SIGLE Al fine di garantire la tracciabilità della terapia farmacologica (ed in generale della documentazione sanitaria e di tutte le attività svolte) in ogni reparto deve essere istituito un registro delle sigle. Il registro dovrà essere aggiornato e conservato dal Coordinatore Infermieristico, e custodito all interno del reparto. 3.3 CONTROLLO DELLA PRESCRIZIONE L infermiere, prima di procedere alla preparazione e somministrazione della terapia, deve preliminarmente controllare la prescrizione al fine di verificare:

24 Pagina 24 di 42 la completezza e la comprensibilità della prescrizione; la presenza del farmaco in reparto e, in caso di carenza, farne pronta segnalazione al Coordinatore per un tempestivo approvvigionamento; l indicazione della velocità di somministrazione in caso di prescrizione di farmaci per via endovenosa o infusionale; l assenza di allergie per i farmaci prescritti; l inesistenza di sopravvenuti problemi clinici o altre condizioni del paziente che potrebbero sconsigliare l utilizzo del farmaco prescritto. 3.4 PRESCRIZIONE OFF-LABEL Per prescrizione off-label si intende la prescrizione di farmaci già registrati, ma usati in modalità diversa (indicazione terapeutica, posologia, via di somministrazione) rispetto a quanto indicato nella scheda tecnica di autorizzazione all'immissione in commercio (vedi apposita procedura). Le richieste per l utilizzo di farmaci Off-Label devono essere redatte dal Direttore dell U.O., su apposito modulo, da indirizzare al Direttore Sanitario Aziendale, il quale dovrà autorizzarne l utilizzo prima della dispensazione da parte della farmacia. 4 PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DELLA TERAPIA 4.1 REGOLE GENERALI DI PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DELLA TERAPIA L allestimento e la successiva somministrazione della terapia farmacologica costituiscono un atto UNITARIO, SEQUENZIALE, CRONOLOGICO: UNITARIO, in quanto deve essere compiuto da una sola persona: colui che prepara deve anche somministrare; SEQUENZIALE e CRONOLOGICO, in quanto la terapia deve essere preparata e somministrata ad un paziente per volta ed in una serie preordinata di fasi: preparazione, somministrazione e controllo CARATTERISTICHE DELL AMBIENTE Il luogo adibito alla preparazione dei farmaci deve avere le seguenti caratteristiche:

25 Pagina 25 di 42 buona illuminazione; assenza di rumori e fonti di distrazioni; piano di appoggio dedicato; possibilità di adottare le norme di sicurezza e di asepsi CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE E indispensabile evitare, per quanto possibile, che l operatore sanitario addetto all allestimento ed alla somministrazione della terapia farmacologica venga interrotto durante l attività (da altri operatori sanitari, telefonate, familiari dei pazienti etc). Le interruzioni, infatti, aumentano il rischio di errore. Si suggerisce, pertanto, che l operatore addetto alla preparazione e somministrazione della terapia: non debba rispondere al telefono se non in situazioni di urgenza; sia facilmente identificabile attraverso l apposizione sulla divisa di un segnale che renda evidente la necessità di non disturbare chi la indossa. Allo scopo di valutare l appropriatezza della somministrazione, tutti gli operatori sanitari che somministrano i farmaci devono avere un adeguato accesso alle informazioni del paziente, incluso: la storia medica; le allergie note; la diagnosi; il piano di trattamento. Devono inoltre possedere conoscenze su: l uso del farmaco, precauzioni e controindicazioni; i risultati attesi dal suo uso; le potenziali reazioni avverse e le interazioni con altri farmaci, con alcuni cibi o con prodotti non convenzionali; le azioni da intraprendere nel caso compaiano eventi indesiderati.

26 Pagina 26 di 42 Prima e durante la preparazione della terapia l Operatore sanitario deve: Rispettare le regole di sicurezza ed igiene delle superfici e delle mani (lavaggio con acqua e detergente, frizione con gel alcolico); Avere a disposizione tutte le informazioni tecniche per garantire una corretta e sicura preparazione dei farmaci; Non rimuovere le unità posologiche (es. compresse) dal confezionamento originario, fino al momento della somministrazione; Controllare la corrispondenza fra il farmaco prelevato dal luogo di conservazione ed il farmaco prescritto (nome, dosaggio, forma farmaceutica, etc.) e, laddove esistano dubbi sulla corretta interpretazione della prescrizione, contattare sempre il medico prescrittore; Verificare la scadenza del farmaco, l integrità della confezione, il rispetto delle norme di conservazione. Prima e durante la somministrazione della terapia l Operatore sanitario deve: Rispettare le regole di sicurezza igienica delle mani e delle superfici; Ricontrollare la data di scadenza del medicinale, l integrità della confezione, il rispetto delle norme di conservazione; Ricontrollare la corrispondenza fra il farmaco preparato ed il farmaco prescritto (nome, dosaggio, forma farmaceutica, etc.); Controllare la corrispondenza fra il farmaco preparato ed il nominativo del paziente al quale il farmaco è destinato; Identificare il paziente chiedendo conferma delle sue generalità (identificazione attiva), oppure consultando la sua documentazione o attraverso il braccialetto identificativo (identificazione passiva); In caso di somministrazione di terapia orale, verificare l avvenuta assunzione del farmaco, soprattutto se viene rilevata una scarsa compliance da parte del paziente; L avvenuta somministrazione dei farmaci deve essere adeguatamente documentata e firmata; In caso di variazioni rispetto al piano terapeutico, incluso il rifiuto della terapia da parte del paziente, occorre informare il medico responsabile e registrare tale

27 Pagina 27 di 42 evenienza sulla documentazione sanitaria; Nel caso in cui il paziente sia momentaneamente assente, non bisogna lasciare mai i farmaci sul comodino. Particolare attenzione deve essere posta nella somministrazione della terapia a pazienti pediatrici, nel caso in cui occorra effettuare dei calcoli per il frazionamento delle dosi. L operatore sanitario, oltre alle regole sopra descritte e prima della preparazione e somministrazione della terapia, deve conoscere il peso del bambino e ricalcolare la dose totale in termini di mg/kg. In caso di dubbi non esiterà a contattare il medico prescrittore. 4.2 PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE PARENTERALE Prima della preparazione l operatore sanitario dovrà disporre di: Una zona definita per la preparazione, all interno del locale; Un piano d appoggio dedicato; L occorrente per il lavaggio e/o disinfezione delle mani; I farmaci da preparare (previa verifica della corrispondenza tra prescrizione e prodotto); Tutte le informazioni tecniche necessarie al fine di garantire un corretto e sicuro allestimento dei farmaci prescritti (foglio illustrativo delle caratteristiche del prodotto o scheda tecnica). Prima della preparazione l operatore sanitario controllerà: le scadenze; l aspetto macroscopico della soluzione; il termine temporale entro il quale il farmaco in soluzione deve essere utilizzato, nel caso in cui tale medicinale non possa essere somministrato subito; l eventuale fotosensibilità del farmaco, per verificare che il farmaco sia stato conservato in luogo idoneo (protetto da fonti di luce); le eventuali incompatibilità chimico-fisiche in caso di miscelazione di due o più farmaci. In assenza di dati certi sulla compatibilità chimico-fisica tra farmaci in associazione, questi vanno preparati e somministrati separatamente;

28 Pagina 28 di 42 N.B. Le suddette informazioni sono riportate nel foglio illustrativo del farmaco da preparare. Informazioni più dettagliate possono essere richieste alla Farmacia. Nel corso della preparazione e somministrazione l operatore sanitario provvederà a: diluire il farmaco rispettando la stabilità del prodotto (stabilità chimico-fisica) e le raccomandazioni atte a ridurre il rischio di contaminazione microbiologica (ove non previsto un allestimento centralizzato). È buona norma che la ricostituzione sia effettuata immediatamente prima della somministrazione; controllare l aspetto macroscopico della soluzione allestita; compilare ed applicare l etichetta sul flacone contenente il farmaco. L etichetta non deve coprire gli elementi identificativi del prodotto e deve riportare le seguenti informazioni minime: - nome e cognome del paziente; - nome del farmaco (o farmaci), dosaggio e quantità; - via e modalità di somministrazione; - data e ora di preparazione; - data e ora di scadenza (nel caso in cui la somministrazione non sia immediata). In caso di infusione venosa assicurarsi che siano corrette dosi e velocità di infusione e controllare periodicamente il suo funzionamento e le linee di raccordo. Infine è necessario porre particolare attenzione: all effettuazione di calcoli per la trasformazione in unità di misura diverse (es. da unità di peso ad unità di volume) e per le diluizioni di farmaci concentrati; all effettuazione di calcoli per il frazionamento delle dosi in pazienti pediatrici; alla somministrazione di farmaci in pompa, in quanto tale metodica di somministrazione presuppone una prescrizione completa dei parametri da impostare per l infusione; All aggiunta di soluzioni nelle sacche nutrizionali che deve avvenire

29 Pagina 29 di 42 esclusivamente previa consulenza del farmacista. 4.3 ERRORI DI PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE Preparazione e somministrazione dei farmaci sono due fasi del processo di terapia che presentano un elevato tasso di errori connessi a diversi fattori: il contesto ambientale (illuminazione dell ambiente, interruzioni, distrazioni, rumore); l affaticamento e i carichi di lavoro del personale; insufficienti informazioni sui pazienti e sui farmaci prescritti; scarsa comunicazione tra gli operatori sanitari; confusione tra i nomi dei prodotti farmaceutici, delle confezioni o delle etichette (farmaci LASA); criticità connesse alle caratteristiche del farmaco (farmaci con basso indice terapeutico, farmaci ad alto livello di rischio, soluzioni concentrate di Potassio, chemioterapici,); la forma farmaceutica (es. i farmaci iniettabili presentano un maggior tasso di errori); le modalità di ricostituzione e di diluizione; le manipolazioni multiple (es. ricostituzione, trasferimento in siringa, ulteriore diluizione); l instabilità chimico-fisica delle soluzioni ricostituite e diluite; eventuali incompatibilità fra farmaci; inadeguata conservazione (es. farmaci da tenere al riparo dalla luce, da fonti di calore o che vanno conservati a temperatura controllata); incompleta o errata etichettatura del farmaco allestito. L errore di preparazione può comprendere: diluizioni e ricostituzioni non corrette; associazione di farmaci fisicamente o chimicamente incompatibili, compreso il diluente; confezionamento non appropriato di farmaci; errori di deterioramento, quando la validità fisica e chimica di una

30 Pagina 30 di 42 somministrazione è compromessa a causa di un medicinale scaduto o non correttamente conservato. calcoli errati per la trasformazione in unità di misura diverse (es.da unità di peso ad unità di volume). 4.4 GESTIONI PARTICOLARI GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI GRATUITI DI MEDICINALI (JCI STD MMU 6.2) La materia è disciplinata dal Dlgs n. 219 del Attuazione della direttiva 2001/83/CE e successive Direttive di modifica, relativa ad un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano, nonché la direttiva 2003/94/CE. In ordine alla gestione e conservazione dei medicinali si specifica quanto segue: sulle confezioni deve essere riportata in modo indelebile l indicazione campione gratuito - vietata la vendita o altra analoga espressione; i campioni devono essere consegnati esclusivamente al personale medico autorizzato a prescriverli dietro richiesta riportante data, firma e timbro del medico e con precisi limiti quantitativi; il sanitario che accetta tali campioni deve apporre il proprio nome sulle singole confezioni in quanto ha la responsabilità e l obbligo di vigilanza sul loro uso. La prescrizione di tali campioni deve essere realizzata unicamente dal medico proprietario e responsabile dei campioni, nel rispetto degli indirizzi terapeutici definiti dal responsabile dell U.O.; i campioni non devono in alcun modo essere conservati negli stessi armadi in cui vengono depositati i farmaci in confezione ospedaliera ma conservati dal medico che li ha ricevuti. Se è necessaria la conservazione in frigorifero, i campioni saranno tenuti in un contenitore sul quale sarà indicato il nome del medico proprietario; la preparazione e somministrazione di questi prodotti viene effettuata dai professionisti sanitari, analogamente a quelli dispensati ordinariamente GESTIONE E CONSERVAZIONE DEI FARMACI PERSONALI DEL PAZIENTE RICOVERATO La normativa in vigore impone agli ospedali di fornire agli assisiti farmaci e dispositivi

31 Pagina 31 di 42 medici per trattamenti diagnostici o terapeutici da espletarsi in proprie strutture nosocomiali. E tuttavia necessario disciplinare la gestione dei farmaci che l assistito stava assumendo prima del ricovero. I farmaci, apportati dall assistito o da familiari, possono essere impiegati solo a seguito di prudente valutazione del medico responsabile. Questi, qualora ravvisi l opportunità di un prosieguo della terapia fatta a casa, deve provvedere alla specifica prescrizione. Solo in tal caso i farmaci personali possono essere presi in carico dal reparto fintanto che la struttura sanitaria non sia in grado di fornirli direttamente; Tali farmaci devono riportare in maniera chiara il cognome, nome e data di nascita dell assistito e devono essere separati dalle confezioni ospedaliere, ancorché soggetti alle stesse modalità di conservazione; Il Coordinatore infermieristico, acquisita la ncessittà di prosecuzione della cura, dovrà immediatamente attivarsi per reperire il farmaco tramite la Farmacia interna; Al momento della dimissione i farmaci personali devono essere restituiti all assistito o, se ciò non fosse possibile, eliminati secondo le regole che presiedono allo smaltimento dei prodotti farmaceutici; la preparazione e somministrazione di questi prodotti viene realizzata dai professionisti sanitari, analogamente a quelli dispensati ordinariamente GESTIONE DELLA TERAPIA AL BISOGNO Per trattamento farmacologico al bisogno o con indicazioni simili ( se necessario, all occorrenza, in caso di, ecc.) si intende la somministrazione di farmaci subordinata alla verifica dell occorrenza dello stesso, nel rispetto dei parametri definiti dal medico prescrittore. Con la prescrizione al bisogno il medico affida all infermiere l apprezzamento delle condizioni vincolanti la somministrazione. In tal caso il medico dovrà fornire, in aggiunta alle indicazioni ordinarie di una corretta prescrizione, i riferimenti clinici e i parametri di riferimento che condizionano la somministrazione: L intensità dei sintomi;

32 Pagina 32 di 42 La durata degli stessi; La correlazione della somministrazione con indici misurati attraverso scale valutative; Segni apprezzabili oggettivamente (es.: temperatura corporea, pressione arteriosa, ecc.); Parametri biologici (es. controllo glicemico); limite posologico; il termine cronologico di validità della prescrizione. E raccomandabile una delimitazione temporale ravvicinata così da mantenere un assidua vigilanza sulle somministrazioni. Da quanto detto, ne consegue una delimitazione della prescrittibilità al bisogno e pertanto, in caso di: mancata o incompleta indicazione dei parametri di riferimento e dei limiti di esecuzione; difficoltà interpretative; rilievo di modifiche delle condizioni del paziente. l infermiere procederà alla preparazione e somministrazione della terapia al bisogno solo dopo aver consultato il medico responsabile del paziente GESTIONE DELL APPROVVIGIONAMENTO IN URGENZA L approvvigionamento urgente durante gli orari di chiusura della farmacia viene effettuato contattando telefonicamente il Direttore Sanitario di Presidio che è in possesso di copia delle chiavi della farmacia. Il Direttore Sanitario, qualora necessario, contatta telefonicamente il farmacista che, verificata l urgenza, fornisce indicazioni sulla disponibilità ed allocazione del farmaco richiesto. Qualora il farmaco non fosse disponibile immediatamente nella farmacia ospedaliera, propone eventuali prodotti alternativi o l acquisto presso la farmacia di turno settimanale.

33 Pagina 33 di GESTIONE DEGLI INVENTARI L'inventario di farmaci e materiale sanitario, in Farmacia avviene due volte l'anno come stabilito da L. 69/81 art.52. Tale periodo coincide con fine Dicembre e con fine Giugno di ogni anno. Le date esatte verranno comunicate per tempo, circa dieci giorni prima della chiusura della Farmacia, con comunicazione scritta da parte della Farmacia. In tale periodo di chiusura verranno evase solo le richieste urgenti, concordate e motivate, tra il Medico dell'u.o. richiedente e un Farmacista. Tali richieste non potranno essere inoltrate per via informatica, ma cartacee. Le unità Operative dovranno effettuare analogo inventario a Dicembre, seguendo le istruzioni del Responsabile di Farmacia. 5 BIBLIOGRAFIA Raccomandazione del Ministero della Salute n. 7 del 7 marzo 2008 PREVENZIONE DELLAMORTE, COMA O GRAVE DANNO DERIVATI DA ERRORI IN TERAPIA FARMACOLOGICA ; Raccomandazione del Ministero della Salute n.12, agosto 2010 PREVENZIONE DEGLIERRORI IN TERAPIA CON FARMACI LOOKALIKE/OUND-ALIKE IL PERCORSO SICURO DEL FARMACO DALL APPROVVIGIONAMENTO ALLOSTOCCAGGIO, ASL di Viterbo; PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DEI MEDICINALI E MATERIALE FARMACEUTICO dell A.O. Vimercate (OGPRO03B); PROTOCOLLO AZIENDALE PER LA SICUREZZA DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA,Azienda per i Servizi Sanitari N.5 "BASSA FRIULANA". 6 NORMATIVA DI RIFERIMENTO DPR 128/69; DPR 821/84; DPR 309/90; DPR 384/90; C.A. 905/96; D.M.S. 15/7/97;

34 Pagina 34 di 42 D.L.vo 46/97; CCNL 07/04/1999; D.M ; Circolare Ministeriale n 2 del ; D.L.vo 332/2000; D.M. 3 agosto 2001; D.A. 890/02; D. L.vo 219/2006; D.A. 6361/05; Legge 43/2006; DM del 20/2/2007; Profili Professionali delle Professioni Sanitarie. 7 ALLEGATI ALLEGATO 1 - FARMACI AD ALTO RISCHIO O AD ALTO LIVELLO DI ATTENZIONE ALLEGATO 2 - FARMACI LASA ALLEGATO 3 CHECK LIST FARMACI LASA

35 U.O.C. Farmacia Pagina 35 di 42 ALLEGATO 1 - FARMACI AD ALTO RISCHIO O AD ALTO LIVELLO DI ATTENZIONE (La tabella è soggetta ad aggiornamento costante nel testo da parte della Farmacia man mano che entreranno in utilizzo altri e diversi farmaci ad alto rischio) ABSTRAL 10 COMPRESSE N02AB03 FENOBARBITALE SODICO 10 SUBLINGUALI 400 MCG *@OK FIALE 100 MG 1 ML VEDI NOTA (ECO)*CD ABSTRAL 10 COMPRESSE N02AB03 FENTALGON 3 CEROTTI 25 SUBLINGUALI 600 MCG *@OK MCG/ORA *@OK ABSTRAL 10 COMPRESSE N02AB03 FENTALGON 3 CEROTTI 75 SUBLINGUALI 800 MCG *@OK MCG/ORA *@OK ACTILYSE FIALE 50 MG *P B01AD02 FENTALGON 3 CEROTTI 100 MCG/ORA *@OK ADRENALINA SALF 5 FIALE 1 MG C01CA24 FENTALGON 3 CEROTTI 50 1 ML (ECO)*CD- CHIEDERE A MCG/ORA *@OK ENNA Z2M4 ALMARYTM 5 FIALE 150 MG *DP C01BC04 FENTANEST 5 FIALE 0,1 MG 2 ML *P AMIODARONE HIKMA 10 FIALE IV C01BD01 HUMALOG 100 U.I./ML FLACONE 50 MG / ML *@OK 10 ML *P AMIODARONE RATIOPHARM 20 C01BD01 HUMALOG 5 KWIK PEN *P COMPRESSE 200 MG *@OK ANTITROMBINA III HUMULIN 30/70 FLACONE 10 ML 100 UI/ML *@OK APIDRA 100 U.I./ML FLACONE 10 A10AB06 HUMULIN I FLACONE 100 UI/ML * ML APIDRA SOLOSTAR 100 U.I./ ML A10AB06 INSULINA ACTRAPHANE 30/70 HM 5 PENNE MONOUSO *P 100 U.I./ML *@OK BREVIBLOC 10 MG/ML SACCA DA C07AB09 INSULINA ACTRAPID HM FIALA ML *P ML 100 U.I./ML *@OK N03AA02 N02AB03 N02AB03 N02AB03 N02AB03 N01AH01 A10AB04 A10AB04 A10AD01 A10AC01 A10AD01 A10AB01

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