Riconoscimento regionale e Normativa di riferimento Il VeronaProntoModa Distretto veneto dell abbigliamento è stato riconosciuto nel settembre 2003
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- Rocco Deluca
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1 Sezione anagrafica Denominazione Distretto VeronaModa Sede del Distretto Attualmente il Distretto VeronaModa interessa una vasta area della Regione Veneto, con particolare concentrazione nell area veronese da cui è nato (Comuni del basso Lago di Garda, area confinante con la Lombardia), area del mantovano e del bresciano ed area del Carpigiano (Mo). Un area sistema con un patrimonio di conoscenze, competenze ed esperienze maturate in oltre 50 anni di storia, particolarmente sviluppata grazie anche alla presenza di infrastrutture d eccezionale importanza (autostrade, aeroporto, interporto quadrante Europa). Specializzazione produttiva Costituiscono la filiera del distretto VeronaModa: aziende di produzione abbigliamento (ProntoModa, Fast Fashion, programmato) aziende di produzione tessile (produzione e commercializzazione tessuti, maglierie..) aziende contoterzi (laboratori artigianali) fornitori di macchinari e materiali (tessuti, accessori..) fornitori di servizi (lavanderie, taglio, laboratori stilistici ) grossisti e distributori di prodotto. fornitori di servizi immateriali-creatività (centri stile ricerca tendenze) La specializzazione produttiva del Pronto Moda consiste essenzialmente nel produrre i capi in corso di stagione, basandosi sui prodotti che hanno riscosso maggiore successo. Il pronto moda si contrappone al programmato, nel quale la produzione avviene interamente prima dell inizio della stagione. La specializzazione nel pronto moda permette investimenti inferiori nella fase di progettazione stilistica e realizzazione dei campioni, ma richiede un organizzazione del lavoro estremamente efficiente per comprimere i tempi di produzione. La rapidità nell evadere una commessa e l elevato contenuto di servizio offerto sono elementi qualificanti di questo modello di business. I prodotti sono di qualità media e sono indirizzati prevalentemente ad un pubblico giovane e femminile. Alcune aziende si sono comunque rivolte a soddisfare specifiche nicchie di mercato, come quella dei teen-ager, delle taglie forti, del pre-maman, delle collezioni per sposi, dei capi in pelle, o altre. Ambiti merceologici del Distretto VeronaModa - Distretto veneto dell abbigliamento Confezione in serie di abbigliamento esterno Fabbricazione di macchine tessili, di macchine e di impianti per il trattamento ausiliario dei tessili, di macchine per cucire e per maglieria (incluse parti e accessori). Ente di riferimento Consorzio della Moda della provincia di Verona Verona-Mozzecane - Via Caterina Bon Brenzoni 13 Tel Fax sito web: Il direttore del Consorzio assume la funzione di Rappresentante del Distretto e si fa carico della promozione e divulgazione della Programmazione Distrettuale affinché la progettualità, i risultati delle attività svolte e beni conseguiti risultino accessibili a tutte le componenti produttive, sindacali e rappresentative locali aderenti al Distretto medesimo. Riconoscimento regionale e Normativa di riferimento Il VeronaProntoModa Distretto veneto dell abbigliamento è stato riconosciuto nel settembre 2003 Leggi Regionali Legge Regionale del 4 aprile 2003, n.8, Disciplina dei distretti produttivi ed interventi di politica industriale locale
2 Legge Regionale del 16 marzo 2006 n.5, "Disciplina delle aggregazioni di filiera, dei distretti produttivi ed interventi di sviluppo industriale locale" Delibere della Giunta Regionale Delibera Giunta Regionale del 18 giugno 2004, n.1766 Delibere del Consiglio Regionale Delibera Consiglio Regionale del 22 novembre 1999, n.79 Il Distretto aderisce alla Federazione Distretti Italiani Dati quantitativi N. Imprese (2009) Var.% Imprese (2009/2007) +32,70 N. Imprese fino a 49 addetti (2008) (97,92%) Var.% Imprese fino a 49 addetti (2008/2007) -0,99 N. Addetti (2008) Var.% Addetti (2008/2007) +1,70 Export 2009 (Ml Euro) Var.% Export 2009/ ,13 Dati qualitativi Breve presentazione e descrizione del Distretto Il Distretto, nato nel 2003 con la denominazione: Veronamoda Distretto del tessileabbigliamento della provincia di Verona per dare risalto al comparto di riferimento ed una connotazione territoriale, nel 2005 ha modificato la sua originale denominazione in VeronaModa Distretto Veneto l abbigliamento. Poiché infatti, sin dalla sua nascita, vi hanno aderito aziende con sede in altre province e tale tendenza è stata considerata positiva in quanto costituisce un rafforzativo della presenza e del radicamento del comparto, il distretto è divenuto veneto. Attualmente aderiscono al distretto imprese ed Enti ed Associazioni appartenenti alle province di Verona, Vicenza, Padova, Treviso, Belluno e Rovigo (oltre ad alcune realtà che hanno sede legale nelle province di Mantova, Modena, Brescia) con l intenzione di far aderire anche aziende con sede nelle altre province venete attraverso una più radicata promozione ed informazione sulle iniziative del Distretto. La specializzazione produttiva del Pronto Moda consiste essenzialmente nel produrre i capi in corso di stagione, basandosi sui prodotti che hanno riscosso maggiore successo. Il pronto moda si contrappone al programmato, nel quale la produzione avviene interamente prima dell inizio della stagione. La specializzazione nel pronto moda permette investimenti inferiori nella fase di progettazione stilistica e realizzazione dei campioni, ma richiede un organizzazione del lavoro estremamente efficiente per comprimere i tempi di produzione. La rapidità nell evadere una commessa e l elevato contenuto di servizio offerto sono elementi qualificanti di questo modello di business. I prodotti sono di qualità media e sono indirizzati prevalentemente ad un pubblico giovane e femminile. Alcune aziende si sono comunque rivolte a soddisfare specifiche nicchie di mercato, come quella dei teen-ager, delle taglie forti, del pre-maman, delle collezioni per sposi, dei capi in pelle, o altre. La filiera del distretto VeronaProntoModa è costituita da: - aziende di produzione abbigliamento (ProntoModa, Fast Fashion, programmato) - aziende di produzione tessile (produzione e commercializzazione tessuti, maglierie..) - aziende contoterzi (laboratori artigianali) - fornitori di macchinari e materiali (tessuti, accessori..) - fornitori di servizi (lavanderie, taglio, laboratori stilistici ) - grossisti e distributori di prodotto. - fornitori di servizi immateriali-creatività (centri stile ricerca tendenze)
3 Le aziende del Consorzio della Moda e più in generale del Distretto veronese presentano alcune caratteristiche che le accomunano con molti dei distretti industriali presenti nel veronese e più in generale nel Nord-Est. Si tratta, infatti, di imprese di dimensione contenuta, per lo più a carattere familiare o comunque di provenienza familiare. La maggior parte di esse ha realizzato processi di outsourcing delle fasi produttive a maggior intensità di manodopera. In particolare il confezionamento dei capi avviene prevalentemente attraverso l ausilio di laboratori che lavorano in conto terzi. In talune realtà aziendali permangono internamente alcune fasi produttive, in particolari quelle a maggior contenuto di automazione, quali il taglio dei tessuti. Nelle aziende del Consorzio rimangono invece, le attività legate allo styling dei prodotti, e, naturalmente, le funzioni commerciali e, più in generale, gestionali e direzionali. In conseguenza di queste scelte è aumentato il grado di flessibilità operativa delle aziende e l incidenza dei costi variabili su quelli fissi. Il costo finale della produzione beneficia del competitivo pricing operato dai laboratori terzisti. Il mercato nazionale rappresenta il principale sbocco per i prodotti delle imprese del Consorzio della Moda e anche di quelle del Distretto. Una ridotta quota del fatturato viene anche realizzata all estero, quasi totalmente sul mercato europeo: il principale Paese di destinazione è rappresentato dalla Germania, seguita da Spagna, Francia e Grecia e dal bacino mediterraneo in generale. Nuovi mercati di interesse: Russia, paesi Baltici e nord Europa. Per quanto riguarda la distribuzione, il canale distributivo privilegiato nel passato ed ancora oggi per molte delle aziende del Distretto è rappresentato dal grossista, che funge da intermediario tra produttore e dettagliante. Alcune imprese del VeronaModa hanno iniziato a sviluppare una propria rete al dettaglio per evitare un eccessiva dipendenza dai grossisti, ma l iniziativa non sempre ha avuto risultati incoraggianti. I costi di apertura e gestione dei punti vendita, le diverse logiche che caratterizzano la commercializzazione rispetto alla produzione e le differenti competenze professionali richieste sono probabilmente alla base delle difficoltà incontrate dalle aziende che hanno tentato questa esperienza. Il modello di business tipico delle imprese del VeronaModa comporta elementi positivi ma anche di debolezza schematicamente di seguito indicati: PUNTI DI FORZA - Elevato contenuto di servizio - Flessibilità aziendale e del personale - Forte presenza nel territorio - Continua ricerca sul prodotto - Forte sensibilità ai trend stilistici e nel contempo aderenza alle esigenze del mercato PUNTI DI DEBOLEZZA - Assenza di un brand forte e riconosciuto - Assenza di una collezione propria - Assenza di rete commerciale propria - No delocalizzazione all estero/dipendenza da terzisti cinesi in Italia - Scarsità di nuove figure professionali - Dimensioni aziendali contenute - Scarsa cultura imprenditoriale I limiti derivano principalmente dalle trasformazioni in atto, sia dal lato delle produzioni che dei consumi, e si traducono, in primo luogo, in un maggior potere contrattuale del lato distribuzione nei confronti del comparto produttivo. I commercianti o le imprese di abbigliamento che hanno rinunciato a produrre in Italia possono approvvigionarsi dei capi o commissionarne la realizzazione alle imprese situate nei paesi a basso costo della manodopera, a prezzi impossibili da reperire presso i produttori europei. Nel comparto del programmato le produzioni rimaste in Italia sono prevalentemente quelle di alta gamma. Il contenuto di servizio offerto dalle imprese del VeronaProntoModa rappresenta il principale punto di forza del comparto. Questa modalità le differenzia, almeno in parte, dalle imprese specializzate nel programmato, rendendole, pertanto, un po meno vulnerabili nei confronti delle produzioni derivanti dai paesi in via di sviluppo. Patto per lo sviluppo del Distretto Patto di Sviluppo del Distretto VeronaProntoModa Distretto veneto dell abbigliamento Strategie di Sviluppo del Distretto Il Patto di Sviluppo per il periodo ha individuato alcune possibili strategie competitive che possono aiutare le imprese del Distretto VeronaProntoModa, coordinate dal Consorzio della Moda della provincia di Verona, a superare le difficoltà congiunturali ma
4 soprattutto a crescere e svilupparsi nel lungo periodo, reagendo in modo efficace alle trasformazioni in atto nel panorama competitivo italiano ed europeo. Le strategie individuate sono state distinte tra iniziative di breve termine e di lungo termine. Le prime sono di minor impatto organizzativo, ancorché possano comportare investimenti ingenti, e si prestano ad un implementazione in tempi abbastanza rapidi. Le seconde comportano una revisione più importante del modello di business e dovranno essere calibrate in funzione dell effettivo verificarsi delle ipotesi formulate nel presente elaborato (in particolare il progressivo affermarsi dei negozi monomarca). Le strategie di sviluppo individuate sono le seguenti: BREVE PERIODO - Rafforzare il ruolo del Distretto - Marchio collettivo VEM - Intensificare il contenuto di servizio - Ricerca di nuovi mercati esteri di sbocco - Incrementare le professionalità interne marketing/design/gestionali - Innovazione di prodotto MEDIO-LUNGO PERIODO - Crescita dimensionale - Marchio individuale - Sviluppo della distribuzione (negozi diretti / centri di distribuzione) - Internazionalizzazione - Assetto produttivo posizionamento competitivo (programmato) graduale spostamento - Innovazione di processo Organismi di rappresentanza e di governance distrettuale Il Consorzio della Moda della provincia di Verona è il soggetto promotore del Distretto VeronaProntoModa e coordina l intero distretto grazie alla propria struttura di segreteria ed amministrazione. Il Consorzio è nato nel dell anno 2000 da un ristretto gruppo di imprenditori locali che hanno manifestato l esigenza di creare sinergie per dare risposte concrete alle problematiche comuni, dalla ricerca di personale specializzato alla partecipazione di fiere internazionali, allo scambio corrente di informazioni e aggiornamenti sul settore, per garantire maggior competitività alle proprie imprese. Il Consorzio ha per scopo quello di fornire servizi, anche nell ambito del terziario avanzato, diretti a promuovere lo sviluppo, anche tecnologico, e la razionalizzazione della produzione, della commercializzazione e della gestione delle aziende. Come da Statuto, per la realizzazione di tale scopo il Consorzio assume idonee iniziative per - la promozione dell attività di vendita delle imprese consorziate attraverso l organizzazione e la partecipazione a manifestazioni fieristiche, lo svolgimento di azioni pubblicitarie, l espletamento di studi e ricerche di mercato, l approntamento di cataloghi e la predisposizione di qualsiasi altro mezzo promozionale ritenuto idoneo; - l assistenza e la consulenza per il miglioramento ed il controllo della qualità e la prestazione delle relative garanzie; - l effettuazione di corsi di formazione ed aggiornamento finalizzati alla preparazione del personale, - lo sviluppo di altri servizi, nell interesse delle imprese, indicati all art. 20 della legge 317/91 od individuati dall assemblea del Consorzio, - attività editoriali, di tipo cartaceo e informatico, nonché gestione dei mezzi di comunicazione. Il CdM si avvale di una struttura organizzativa composta da un Direttore, un responsabile EDP per la gestione del Portale della Moda, una segretaria amministrativa, un ufficio stampa, un agenzia di comunicazione specializzata nel settore fashion. Presenza di centri servizio a supporto delle attività e delle strategie distrettuali VEM-LAB: Officina di creatività
5 VEM (Verona Epicentro Moda Laboratorio) è un laboratorio di innovazione, un centro di dialogo internazionale sul design e la comunicazione. Un luogo d incontro dove la ricerca è la formazione e dove le imprese incontrano il mondo accademico, professionisti e opinion leader. Un laboratorio di ricerca al servizio dell impresa italiana i cui modelli di riferimento sono Fabbrica di Benetton e Domus Academy di Milano. PROGETTI: ESEGUITI IN FASE DI REALIZZAZIONE PROPOSTI LE AZIONI DEL TRIENNIO Azioni per il rilancio della cultura produttiva e dell identità del territorio - Azioni volte alla formazione e qualificazione delle competenze - Azioni legate ai Bandi Regionali Legge 8 del 4 aprile 2003 (Osservatorio economico e banche dati - Creazione e promozione del marchio di distretto - Implementazione del portale veronamoda ( - Realizzazione di prodotti multimediali e brochure di presentazione del distretto - Partecipazione a fiere (Madrid, Mosca, Pechino) - Implementazione ed avvio di un software di gestione della produzione - Creazione di uno showroom a Shanghai e inaugurazione, nel 2005, dell ufficio di rappresentanza del distretto) - la rete tra i distretti del sistema moda: durante il primo triennio il Distretto ha sviluppato una stretta collaborazione con le realtà distrettuali del Sistema Moda al fine di ricercare sinergie relative a tematiche trasversali che valorizzino l intero sistema grazie all apporto di ogni singola realtà distrettuale. Gli attori con i quali il VeronaProntoModa ha stretto una più concreta collaborazione data dalla condivisione di alcune iniziative, sono: il Distretto dello Sportsystem di Montebelluna; il Distretto Calzaturiero Veronese; il Distretto dell Occhiale di Belluno; il Distretto Sistema Moda Veneto di Treviso. Il Distretto Veneto dell abbigliamento, inoltre, ha collaborato alla creazione di un Tavolo dei distretti a livello provinciale al quale partecipano ad oggi gli 11 distretti che fanno riferimento al territorio veronese, la CCIAA di Verona e la Provincia di Verona. Tale rete interdistrettuale ha l obiettivo dello scambio e confronto propositivo nei confronti della Regione e degli altri Enti politici ed economici con i quali i distretti hanno rapporto, oltre ovviamente di voler incrementare il radicamento e la coscienza, anche sociale, della presenza di queste realtà sul territorio. PIANO DELLE AZIONI TRIENNIO LE AZIONI DEL TRIENNIO Il Piano degli interventi strategici contenuti nel rinnovo del distretto prevede: politiche di supporto infrastrutturale e di servizio all impresa politiche di studio, ricerca e sviluppo politiche innovative di prodotto politiche per la promozione commerciale dei prodotti distrettuali politiche per la promozione del marchio aziendale e del marchio collettivo politiche per lo sviluppo e la qualificazione delle conoscenze e delle competenze. (vedi scheda allegata) Attività promozionali e Attività pubbliche del Distretto L azione più rilevante compiuta è stata quella di partecipare a dibattiti, programmi televisivi di natura economica, intervenire nel panorama politico-economico locale partecipando a tutti gli organismi non solo specifici di comparto, ma anche quelli trasversali all economia locale, regionale e nazionale come ad esempio la federazione dei Distretti Italiani. In relazione al mondo dei giovani e della scuola il Distretto, nel triennio in questione, ha indetto due importanti concorsi aperti al mondo degli studenti coinvolgendo gli Istituti scolastici primari, secondari e di specializzazione con il fine di far conoscere il sistema moda del territorio ed avvicinarli a questo mondo: Concorso Beijing 2008 Chinese Delegation Uniform Design Competition. VeronaModa ha promosso e coordinato, tramite l ausilio di professionisti del settore, la partecipazione di giovani degli istituti superiori di grafica e stilismo a questo concorso internazionale. Hanno lavorato in gruppo studenti e professionisti producendo proposte di design molto significative.
6 Concorso Moda e Costume Un viaggio singolare nell abbigliamento del nostro territorio, d Italia e d Europa, nelle diverse civiltà ed epoche storiche, organizzato per tutte le scuole della provincia di Verona, con una partecipazione di oltre 900 ragazzi che hanno prodotto lavori che spaziano dalle ricerche storiche, alla realizzazione di bozzetti, di linee di abbigliamento innovativo, di costumi di scena, a presentazioni multimediali sull evoluzione dei costumi, sulla nascita dell industria tessile-abbigliamento nel territorio. Il Concorso ha segnato un vero successo anche per la partecipazione ed il sostegno di tutti gli enti pubblici ed economici. Sono state assegnate borse di studio ai vincitori, visite guidate alle scolaresche affinchè prendessero atto della reale presenza del comparto nel tessuto economico locale. Il concorso diverrà un momento con cadenza biennale. Assemblee e tavole rotonde organizzate nella propria sede di Villa Vecelli Cavriani: La giusta direzione:i progetti e l immagine coordinata 3 dicembre 2004 La globalizzazione del fashion Tavola rotonda di discussione sui temi dell internazionalizzazione e delocalizzazione organizzata con Banca Popolare di Verona 6 luglio 2005 Fashion Point ciclo di incontri tematici per operatori del settore in materia di comunicazione e stile 2006/2008 L impresa cresce nel sistema In un mercato che offre ancora spazi ma impone alle aziende un cambiamento, l aggregazione è una soluzione 30 novembre 2006 La cultura del nostro territorio è fattore critico di sviluppo aziendale? 26 novembre 2007 Premiazione pubblica con esposizione dei lavori realizzati per il Concorso Moda e Costume giugno 2008 SCHEDA DI SINTESI DEGLI INTERVENTI TRIENNIO Bandi Regionali Scheda di Sintesi Progetti approvati e stati di realizzazione Scarica la scheda (pdf.zip) SCHEDA DI SINTESI DEGLI INTERVENTI TRIENNIO Bandi Regionali Scheda di Sintesi Progetti approvati e stati di realizzazione Scarica la scheda (pdf.zip)
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