5ª Conferenza Nazionale sulle politiche antidroga
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- Lucrezia Biondi
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1 13/02/ Bozza preliminare 5ª Conferenza Nazionale sulle politiche antidroga e sui problemi connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope Trieste, 12 / 13 / 14 marzo 2009 In collaborazione con:
2 2 Presentazione I dati sul fenomeno delle droghe che quotidianamente vengono portate alla nostra attenzione, creano in tutti noi la necessità di un confronto aperto e costruttivo, sia per comprendere e definire meglio il problema, sia per programmare e realizzare interventi coordinati nell area delle tossicodipendenze. Vale la pena ricordare che le tossicodipendenze sono un problema che non conosce confini geografici o differenziazioni di ceto sociale, ma colpisce l intera popolazione minandone alla base ciò che di più importante e prezioso ha: i propri giovani, che rappresentano il futuro di una società. Lo spirito con cui è stata pensata e pianificata la 5ª Conferenza nazionale sulle Droghe è quello di riunire in una rete ideale tutti gli attori in grado di analizzare il problema, proporre e condividere possibili soluzioni. Questa conferenza vuole porsi al di fuori dei soliti rituali dove spesso ci si confronta solo sulle realtà che ci dividono e non su quelle che ci uniscono. È necessario fare un salto di qualità relativamente alle modalità con cui ci confrontiamo e comunichiamo le nostre idee, guardando al futuro e al bene comune. Solo attraverso una concertazione efficace e concreta, basata sul rispetto reciproco e sulla condivisione di principi tesi al recupero totale delle potenzialità della persona tossicodipendente, potremo tracciare un percorso virtuoso che ci porterà ad avere una piattaforma di intervento condivisa. Restano fermi naturalmente i due paletti sui quali il governo elabora le politiche sulle tossicodipendenze: Non esiste un diritto a drogarsi e questa azione è da considerarsi illecita per i danni che il consumo delle sostanze arreca alla singola persona e alla società; Ogni terapia, intervento sulla persona tossicodipendente per la tutela e il ripristino della sua salute e della sua integrazione sociale e lavorativa è accettabile, purché sia inserito in un programma più ampio dove il fine ultimo sia il recupero totale della persona. Sono fiducioso che da questa conferenza, ma soprattutto dal percorso di consultazione permanente che ne seguirà, usciranno indicazioni preziose, utili a fornire un valido contributo per l azione di programmazione politica e strategica che Governo, Amministrazioni regionali e Province autonome porranno in essere. Il Sottosegretario di Stato Alla presidenza del Consiglio dei Ministri On. Carlo Giovanardi
3 3 Finalità della Conferenza e modalità di lavoro Art. 1, punto 15 del D.P.R. 309/90: ogni tre anni, il Presidente del Consiglio dei Ministri, nella sua qualità di Presidente del Comitato nazionale di coordinamento per l azione antidroga, convoca una conferenza nazionale dei problemi connessi con la diffusione delle sostanze stupefacenti e psicotrope alla quale invita i soggetti pubblici e privati che esplicano la loro attività nel campo della prevenzione e della cura della tossicodipendenza. Le conclusioni di tali conferenze sono comunicate al Parlamento anche al fine di individuare eventuali correzioni alla legislazione antidroga dettate dall esperienza lavorativa. La finalità principale della conferenza risulta quindi essere un punto di presentazione e di ascolto degli operatori del settore da parte delle Amministrazioni Centrali e Regionali. Questo al fine di individuare indicazioni utili per la definizione e la strutturazione delle politiche antidroga nel nostro Paese, demandate sia al Parlamento che, in seguito alla riforma del Titolo V della Costituzione, alle Regioni e alle Province autonome. Le modalità di lavoro scelte, pertanto, vogliono permettere la presentazione delle varie posizioni presenti nella realtà nazionale, tentando di valutarne il consenso e l adesione da parte degli operatori del settore. In questo modo, si è data origine ad una ricca documentazione che potrà dare un contributo ai decisori politici ed ai soggetti deputati alla programmazione regionale. A tal fine sono state realizzate una serie di sessioni di lavoro basate sugli argomenti segnalati dalle varie organizzazioni ed enti durante le preconsultazioni. Poiché i giorni di lavoro dedicati alla realizzazione della Conferenza Nazionale non sono sufficienti ad esaurire il confronto e il dibattito sui numerosi argomenti proposti, è necessario considerare questo importante incontro un punto di partenza e non di arrivo, dando seguito, nei prossimi mesi, ai lavori di Trieste, con un serie di incontri seminariali già programmati. Ciò per rendere rituale e permanente questa modalità di consultazione durante tutto il corso dell anno. Grande importanza si è voluta dare alle analisi e ai documenti presentati da tutte le organizzazioni partecipanti, prima dell inizio dei lavori, al fine di creare una base informativa fruibile da tutti, contenente le varie posizioni espresse, i documenti della precedente Conferenza di Palermo e una serie di altri contributi elaborati negli scorsi anni da gruppi di lavoro specifici. Ci auguriamo che il lavoro e l impegno messo dallo staff del dipartimento per le Politiche Antidroga possano essere apprezzati e condivisi dagli operatori del settore e, nel contempo, finalizzati alla creazione di un rapporto sinergico con tutte le realtà italiane concretamente operanti sul territorio. Il Capo Dipartimento Politiche Antidroga Giovanni Serpelloni
4 4 Sono stati invitati: Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Renato Schifani Presidente della Camera dei Deputati, On. Gianfranco Fini Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Silvio Berlusconi Presidente della Corte Costituzionale, Prof. Giovanni Maria Flick Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dott. Gianni Letta Ministro degli Affari Esteri, On. Franco Frattini Ministro dell Interno, On. Roberto Maroni Ministro della Giustizia, On. Angelino Alfano Ministro della Difesa, On. Ignazio La Russa Ministro dell Economia e delle Finanze, On. Giulio Tremonti Ministro dello Sviluppo Economico, On. Claudio Scajola Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Prof. Luca Zaia Ministro dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, On. Stefania Prestigiacomo Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sen. Altero Matteoli Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Sen. Maurizio Sacconi Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, On. Mariastella Gelmini Ministro per i Beni e Attività Culturali, Sen. Sandro Bondi Ministro per i Rapporti con le Regioni, On. Raffaele Fitto Ministro per l Attuazione del programma di Governo, On. Gianfranco Rotondi Ministro per la Pubblica Amministrazione e l Innovazione, On. Renato Brunetta Ministro per le Pari Opportunità, On. Maria Rosaria Carfagna Ministro per i Rapporti con il Parlamento, On. Elio Vito Ministro per le Politiche Europee, On. Andrea Ronchi Ministro delle Riforme per il Federalismo, On. Umberto Bossi Ministro della Gioventù, On. Giorgia Meloni Ministro per la Semplificazione normativa, Sen. Roberto Calderoli Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all editoria, On. Paolo Bonaiuti Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, On. Rocco Crimi Presidente XI Commissione Senato della Repubblica - Lavoro e Affari sociali, Sen. Pasquale Giuliano Presidente XII Commissione Senato della Repubblica - Igiene e Sanità, Sen. Antonio Tomasini Presidente XII Commissione Camera dei Deputati - Affari sociali, On. Giuseppe Palumbo Presidente XI Commissione - Lavoro, On. Stefano Saglia Presidente ANCI, Dott. Leonardo Domenici Presidente Unione Provincie Italiane, Dott. Fabio Melilli
5 5 Contributi previsti dalle Amministrazioni Centrali, Regioni e Province Autonome Le relazioni delle autorità sono previste in sessione plenaria all apertura dei lavori in data 12 marzo 2009 con inizio previsto alle ore 10:00 presso il teatro Verdi di Trieste e termineranno alle ore 13:00 ca. Argomento Droghe, Salute e Lavoro: L approccio integrato Droghe e Scuola Droghe e Giovani Droghe e Sport Droghe e Controllo del Traffico e Spaccio Droghe e Giustizia Droghe e Forze Armate Droghe ed Economia Droghe e aspetti Internazionali Amministrazione Ministero Lavoro, Salute e Politiche Sociali Ministero Istruzione, Università e Ricerca Ministero della Gioventù Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport Ministero Interno Ministero Giustizia Ministero Difesa Ministero Economia e Finanze Ministero Affari Esteri Droghe e Sicurezza Stradale Ministero Infrastrutture e Trasporti Ruolo ed impegno delle Regioni Ruolo ed impegno dei Comuni Regioni e Province Autonome Amministrazioni Locali Altre Amministrazioni saranno presenti su temi specifici attualmente in discussione.
6 6 Tematiche della Conferenza Elenco degli argomenti di approfondimento emersi dalle preconsultazioni oggetto di relazione Specifiche Aspetti etici nelle dipendenze Nuovi scenari e riorganizzazioni necessarie Strategie ed interventi di prevenzione Cronicità o cronicizzazione? Le comorbilità: Le patologie correlate alla tossicodipendenza Come gli aspetti etici possano o debbano condizionare gli orientamenti strategici e l operatività quotidiana del sistema dei servizi; La necessità di centrare gli interventi e le discussioni, sui concreti problemi delle persone tossicodipendenti e delle loro famiglie; Promozione dell approccio antropologico. Cocaina: quali priorità e modelli di intervento Diversificazione delle sostanze e nuove tipologie di consumatori Programmi di prevenzione nei luoghi di intrattenimento Adeguamento dei sistemi di risposta Trattamento dei pazienti acuti Costituzione dei coordinamenti territoriali di supporto alle iniziative delle scuole (ex Comitati tecnici previsti dal DPR 309/90 art. 105) La comunicazione mediatica La necessità di incentivare programmi di evidenziazione precoce dell uso di sostanze (Il drugtesting professionale e il counseling, le problematiche dello screening non gestito ecc.) Le attività artistiche e creative come mezzi di prevenzione e di comunicazione dei messaggi antidroga Le esperienze dirette e partecipative per i giovani ai programmi di prevenzione Il supporto alle famiglie (educativo, di gestione del dubbio, relazionale ecc) La prevenzione universale, indicata e selettiva Ruolo della famiglia e dei genitori Ruolo e potenziale dell ambiente scolastico Dimensione di un fenomeno poco studiato Analisi dei fattori causali e strategie di soluzione L appropriatezza dei trattamenti: differenziazione, integrazione e continuità terapeutica Infezione da HIV, Epatiti, TBC, Malattie sessualmente trasmesse ecc. Patologie psichiatriche e altri disturbi correlati Modalità e tecniche per la prevenzione della mortalità e delle patologie correlate Trattamenti e percorsi di cura, integrazione dei trattamenti Reinserimento lavorativo e sociale Nuove proposte per politiche e programmi più efficaci Formazione scolastica e professionale Modelli alternativi di conservazione dell attività durante la terapia Le attività produttive per l auto mantenimento dei programmi di reinserimento Moderatori delle sessioni Le sessioni prevedono la presenza di Relatori dalle varie organizzazioni/enti di settore e saranno condotte da un Moderatore che avrà l esclusivo compito di moderare, condurre la sessione e far rispettare i tempi assegnati a ciascun relatore, senza eseguire relazioni introduttive. Sarà inoltre presente un co-moderatore proveniente dalle Amministrazioni Regionali con esclusiva funzione di ascolto e con il fine di riportare successivamente i contenuti e le varie problematiche sollevate dai relatori al Coordinamento delle Regioni.
7 7 Tematiche della Conferenza Elenco degli argomenti di approfondimento emersi dalle preconsultazioni oggetto di relazione Specifiche La valutazione permanente dei trattamenti e dei risultati Donne e droga: madri tossicodipenti e bambini, la maggiore vulnerabilità Alcool, droghe e giovani La necessita e l obbligo di valutare e di rendere permanentemente visibili i risultati della valutazione Gli obiettivi e l organizzazione orientata alla valutazione permanente La valutazione delle prestazioni erogate ed erogabili (LEA LIVEAS) La valutazione dei risultati (esiti dei trattamenti) Il sistema degli indicatori condivisi Aspetti di rischio specifico e programmi di intervento dedicati Target giovani: l alcol come facilitatore ai percorsi di abuso Codipendenza e incremento del rischio Alcool, droghe e guida Processi concreti per la prevenzione di morti evitabili Aspetti Educativi Ruolo delle Prefetture Carceri e nuovi scenari Integrazione dei servizi e delle professionalità Aggiornamento e Formazione degli operatori Training per lo sviluppo di abilità sociali e il corretto utilizzo delle risorse e di opportunità territoriali Sperimentazione anche in Italia di progetti validati scientificamente (es.: Life Skill Training nelle scuole) Il supporto alle famiglie come investimento di prevenzione Programmi educativi specifici ed integrazione con altri interventi Integrazione dei NOT con i Dipartimenti Dipendenze Opportunità e criticità Mutamento del procedimento amministrativo e criticità dell - Art. 75 L attenzione ai minori segnalati Coordinamento locale con strategie comunali emergenti Valutazione effetti della Legge 49/2006 sulla carcerazione Problemi aperti nel passaggio delle competenze della medicina penitenziaria alla sanità pubblica. La collaborazione con la Magistratura di Sorveglianza (misure altrnative La necessità di creare modelli organizzativi e di funzionamento che integrino maggiormente i vari attori del sistema dei servizi: i decisori politici, i clinici, gli educatori, i ricercatori) La formazione professionale e i percorsi universitari specialistici Piano di azione nazionale Valutazione del piano 2008 L integrazione delle strategie: programmazioni regionali e necessità di un coordinamento con le politiche nazionali; Prospettive per il piano
8 8 Tematiche della Conferenza Elenco degli argomenti di approfondimento emersi dalle preconsultazioni oggetto di relazione Specifiche Organizzazione della rete dei servizi e la programmazione Regionale e delle Amministrazioni Locali (a cura delle Regioni e P.A.) Il sistema dei finanziamenti (a cura delle Regioni e P.A.) Flusso dati per la lettura del fenomeno (a cura delle Regioni e P.A.) Sistema di Allerta Precoce DCSA: Le azioni di contrasto del traffico e dello spaccio La legislazione Ricerca e tossicodipendenza Aggiornamento delle Tabelle delle Sostanze Aspetti particolari di approfondimento I rapporti pubblico/privato e la necessità di attivare rapporti paritetici tra unità operative: quali modelli di collaborazione possibili Assetti organizzativi e modelli auspicabili Il miglioramento dei rapporti tra amministrazioni centrali e regionali La necessità di differenziazione degli interventi territoriali e la necessità di coordinamento nazionale La necessità di integrazione con le amministrazioni locali Precariato degli operatori e politiche di rilancio del settore pubblico LEA, LIVEAS e il sistema di accreditamento: qualità o burocratizzazione La finalizzazione vincolata dei fondi Crediti, debiti e ritardi di pagamento Possibili fonti alternative La compartecipazione della spesa degli utenti I progetti: opportunità o spreco? La continuità delle attività di progetto: capitalizzazione e messa a regime o precarietà continua? Osservatori epidemiologici e flussi permanenti: il sistema delle reti regionali Il database centrale condiviso Il contesto nazionale nel panorama europeo del controllo tempestivo della comparsa e circolazione di nuove sostanze e dei fenomeni di intossicazione. I modelli possibili: strategie regionali e strategie nazionali, quale integrazione? Sistemi tecnologicamente avanzati Le strategie generali nel contesto della collaborazione europea Le nuove frontiere e le nuove rotte Scenari ipotizzati e fatti osservati Quali miglioramenti possibili Strategie sostenibili a confronto Sviluppo e supporto alla ricerca applicata: la potenzialità della rete dei servizi e delle comunità La ricerca nel campo sociale ed educativo Le nuove frontiere: le neuroscienze dell addiction La variazione delle sostanze Laboratori di analisi su sostanza sequestrate Ridefinizione soglie e criteri Drug Test nei lavoratori con mansioni a rischio Tecnologia digitale e dipendenze Altri argomenti proposti dai partecipanti
9 9 Altre sezioni AGORÀ Al fine di permettere ai partecipanti di discutere e continuare a confrontarsi sui temi della conferenza anche al di fuori delle sessioni previste, verrà istituita un ulteriore sessione libera e parallela ai lavori del Convegno denominata: AGORÀ. Tale sessione inizierà alla fine dei lavori programmati (circa ore 18:00 nelle sale della Stazione Marittima) e potrà continuare fino alle ore permettendo in questo modo, a chiunque ne senta l esigenza, di approfondire la discussione e il confronto. Anche le sessioni delle AGORA saranno video registrate e quindi genereranno documentazione che verrà inserita negli atti della Conferenza. Sezioni scientifiche: incontriamo il Comitato Scientifico Per approfondire le tematiche prettamente scientifiche legate all ambito delle tossicodipendenze, è prevista una sessione con i componenti del Comitato Scientifico, organo composto da altissimi esperti e studiosi del settore. Potranno essere valutate le opportunità di collaborazione future e i temi di interesse da approfondire in seminari tecnico scientifici futuri. Sistema permanente di confronto e consultazione per la programmazione degli interventi La conferenza Nazionale di Trieste deve essere considerata come il momento iniziale e non conclusivo di un processo di consultazione permanente che prevede la continuazione dei lavori in una serie di ulteriori incontri nel corso dell anno. Questa modalità permetterà agli operatori di poter continuare il confronto e il dibattito sui temi di principale interesse. Data* Mattina Pomeriggio 5 maggio giugno 2009 I servizi pubblici: vecchi problemi, nuovi scenari e l integrazione possibile Carcere e droghe: aspetti organizzativi. La cura delle dipendenze da sostanze in Italia Uso del drug test professionale nei programmi di prevenzione precoce: risorsa o rischio? 15 settembre 2009 La prevenzione delle patologie correlate alla tossicodipendenza e delle situazioni devianti: quali evidenze di utilità ed efficacia? 13 ottobre 2009 Trattamenti: Le evidenze scientifiche a confronto 3 novembre 2009 Il quadro internazionale: le politiche europee e le opportunità per il sistema Italia Le nuove dipendenze: Gambling, digital addiction, shopping conpulsivo, sesso compulsivo, ecc Drug test nei lavoratori con mansioni a rischio 10 dicembre 2009 Le programmazioni regionali *Le date sono indicative e da confermare.
10 10 Incontro con il Comitato Scientifico del Dipartimento Politiche Antidroga Nella serata di giovedì 12 marzo 2009 è previsto un incontro con i componenti del Comitato Scientifico finalizzato alla conoscenza delle attività dei singoli ricercatori e all ascolto delle loro opinioni in merito agli attuali e principali aspetti nell ambito delle neuroscienze e in quello delle valenze psico-sociali. Questa occasione di incontro sarà utile anche per fornire indicazioni e suggerimenti ai componenti del Comitato e porre le basi per eventuali collaborazioni future. Antonello Bonci, Nora D. Volkow, Marina Bentivoglio, Kathleen M. Carroll, Howard L. Fields, Silvio Garattini, Rita Z. Goldstein, Enrico Malizia, Eric J. Nestler, Marina Picciotto, Fabrizio Schifano.
11 11 Documentazione La documentazione che verrà resa disponibile per i partecipanti sarà: Preatti Si tratta di una raccolta di documenti provenienti delle varie organizzazioni che compongono il panorama degli operatori che attuano interventi nel campo delle dipendenze in Italia. Tale documentazione è stata raccolta attraverso un processo di preconsultazioni formali, realizzato nei mesi scorsi, dal Dipartimento per le Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Fanno parte di questo compendio: Scheda semi-strutturata dove sono state riportate le problematiche prioritarie che l organizzazione segnalante ha incontrato e le possibili soluzioni proposte al riguardo. Documenti prodotti dall organizzazione/ente, che rivestono particolare importanza, finalizzati ad un esauriente presentazione delle varie posizioni assunte dall organizzazione stessa. Segnalazioni di esperienze o attività, messe a punto dai soggetti partecipanti, che possono essere considerate BUONE PRASSI del settore sulla base delle proprie opinioni ed impostazioni, oltre che sulla base dei risultati concretamente raggiunti e rappresentabili. La presentazione dei pre-atti verrà fatta attraverso il sito internet della conferenza ( ) e attraverso la distribuzione, all inizio dei lavori, di dvd o supporto USB. Atti conclusivi Si tratta della raccolta conclusiva dei documenti prodotti durante i lavori, che saranno raccolti sul sito internet della conferenza e del dipartimento e contestualmente comunicati al Parlamento. Sistema sperimentale per la valutazione del consenso Durante la Conferenza è prevista in via sperimentale per ogni sessione specifica di lavoro il rilevamento di alcuni indicatori di consenso sulle analisi delle problematiche e sulle soluzioni proposte dai vari relatori. Verrà quindi riportato il risultato in Sessione Plenaria Finale per rivalutarne il consenso su una base di operatori più allargata sulla base della presentazione dei moderatori e dei co-moderatori, delle conclusioni delle sessioni. Questo sistema è da considerare sperimentale e quindi i risultati serviranno esclusivamente a valutare la fattibilità e l utilità di introdurre questo tipo di rilevamento ai fini di comprendere posizionamento di opinione prevalente degli operatori intervenuti alla Conferenza.
12 12 Sede della Conferenza Apertura della conferenza presso il Teatro verdi Continuazione lavori presso Stazione Marittima Stazione Marittima: Sede della conferenza Informazioni generali Lingue ufficiali Le lingue ufficiali della Conferenza è l Italiano. E prevista la traduzione simultanea in inglese/italiano italiano/inglese Handicap I partecipanti diversamente abili sono pregati di segnalare le proprie esigenze alla Segreteria organizzativa
13 13 Bozza preliminare
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