PASSEGGIATA A MARE DEI NAVIGANTI COMPLETAMENTO DEL TRATTO DALLA BAIA DI ARENELLE FINO ALLA LOCALITA MARINA DI BARDI

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1 Regione Liguria Comune di Zoagli Piazza XXVII Dicembre Zoagli (Genova) RILIEVO PLANO-ALTIMETRICO E PROGETTO DEFINITIVO PASSEGGIATA A MARE DEI NAVIGANTI COMPLETAMENTO DEL TRATTO DALLA BAIA DI ARENELLE FINO ALLA LOCALITA MARINA DI BARDI RELAZIONE TECNICA Arch. Vittorio Grattarola Arch. Paolo Bandini Arch. Grazia Finocchiaro, Arch. Marco Locatelli, Arch. Paolo Morelli, Arch. Paola Sola Corso Firenze civ. 18, int Genova Tel Fax vittorio.grattarola@architetturagenova.it

2 PREMESSA La presente Relazione tecnica accompagna il Rilevo Plano-altimetrico ed il Progetto Definitivo della prosecuzione verso Levante della Passeggiata a mare dei Naviganti di Zoagli, dal limite attuale del percorso già esistente in prossimità della piccola baia di Arenelle (località Castellaro), fino a raggiungere Marina Di Bardi. Il Progetto prevede la realizzazione di un nuovo percorso pedonale, largo circa mt. 1,80 e lungo circa mt. 840, che, partendo dalla passeggiata esistente di Zoagli, si sviluppa fino a connettersi a Ponente con un tratto di pedonale, anch essa già esistente, in grado di consentire, con un ulteriori circa 190 metri di tracciato, il collegamento con le spiagge di Marina di Bardi. Il tratto di costa interessato dall intervento è caratterizzato da un fronte roccioso molto esteso, posto a valle dell ex statale Aurelia, connotato da acclività assai pronunciate ricoperte da arbusti e macchia mediterranea alle quote più elevate e da una suggestiva falesia, priva di vegetazione, a picco sul mare. Sotto il profilo ambientale e naturalistico l ambito di intervento si presenta delicatissimo, fragile dal punto di vista geologico e particolarmente vulnerabile da quello paesistico. Per gran parte della sua estensione, l area risulta quasi del tutto vergine ed inaccessibile, salvo le immediate prossimità di tre erte e disagevoli scalinate che consentono le discese a mare dalle ville soprastanti. Nel settore di Ponente dell area, un ascensore inclinato collega la quota della strada carrabile ex-aurelia con un quarto, accidentato, percorso di accesso al mare. La tav. A. 01 consente la lettura del regime urbanistico vigente sull area d intervento. 2

3 IL RILIEVO PLANO ALTIMETRICO DEL VERSANTE COSTIERO Nonostante la difficile accessibilità, dovuta sia alle condizioni naturali dell area e sia alla non facile reperibilità dei proprietari dei terreni, il Progetto è stato preceduto da un accurata attività di rilievo del versante oggetto d intervento. Il rilievo planimetrico del versante, per una larghezza corrispondente a quasi tutta la fascia costiera posta a valle dell ex Aurelia, è stato restituito dagli elaborati grafici in scala 1:300, ed accompagnato da 41 sezioni trasversali che mostrano il profilo del fronte per tutta la sua estensione (tavv. A. 02, A. 03, A. 04, A. 05, A. 06, A. 07). Il rilievo, unitamente all intero Progetto, viene fornito anche in formato digitale, al fine di consentirne la stampa anche in riproduzioni aventi scala di maggior dettaglio. Le tavv. A. 08, A. 09, A. 10 consentono la lettura del rilievo sovrapposto alle planimetrie catastali dell area in esame, rendendo visibili i regimi proprietari vigenti. La Relazione geologica allegata al presente Progetto descrive con precisione la natura e le criticità dell area di intervento e ad essa si rimanda per tutti gli approfondimenti relativi alle caratteristiche geologiche e geomorfologiche del sito. L area d intervento, tra la baia di Arenelle e la località Marina di Bardi, è stata indicativamente zonizzata in tre distinti settori che, come si vedrà nell esame delle caratteristiche tecniche del Progetto, determinano differenti modalità esecutive d intervento: settore di Levante settore centrale settore di Ponente. 3

4 LE CARATTERISTICHE GENERALI DEL PROGETTO Il Progetto prevede la realizzazione di un percorso pedonale costituito da elementi modulari, in parte prefabbricabili e di piccole dimensioni, componibili in opera attraverso modalità di esecuzione che prevedono il minor impatto possibile sul territorio. In via generale, salvo casi puntuali, si prevede di avviare l intervento con una modesta incisione del fronte roccioso e con la progressiva realizzazione di una soletta, parzialmente a sbalzo, che possa consentire l avanzamento delle opere utilizzando la stessa porzione di passeggiata già sistemata al rustico come pista provvisoria di cantiere per le parti immediatamente successive. Come illustrato dalla tav. P. 14 del Progetto, che mostra l abaco degli elementi, la modularità della passeggiata è resa possibile da un numero non elevato di componenti, che sono stati modellati per adattarsi a tutte le situazioni planoaltimetriche riscontrate nel sito. Gli elementi dell abaco sono stati siglati e le planimetrie del Progetto riportano la sigla di ogni elemento che compone lo sviluppo complessivo della passeggiata. Gli elementi modulari, fino ad una pendenza massima del percorso pari all 8%, sono stati studiati per tratti rettilinei o curvi, ed hanno diversi gradi di inclinabilità sul piano 5, 10, 15, 20, 30 -, al fine di consentire la massima flessibilità di tracciato richiesta. Per il superamento dei dislivelli, sono stati previsti due moduli-scale, a 10 o 15 alzate, a seconda delle condizioni orografiche affrontate. Ogni elemento è compatibile con pendenze generali del versante variabili tra 0-10%, 10-15%, 30%, 45%, 60% o maggiori. 4

5 Ogni elemento, a seconda delle caratteristiche geomorfologiche del tratto interessato, potrà essere realizzato con il lato di monte finito con roccia a spacco, ovvero con muro contro-ripa di contenimento in c.a. rivestito in pietra naturale. L andamento generale del tracciato prevede l alternanza di lunghi tratti aventi andamento orizzontale ovvero pendenze non superiori all 8% (con piazzole in piano ogni mt. 10), e di brevi tratti ove, mediante la rapida successione dei moduli-scala, vengono superati significativi dislivelli. Il Progetto propone moduliscala raggruppati e a sviluppo rettilineo allo scopo di consentire la predisposizione di adeguati impianti monta-scale, indispensabili per consentire il superamento delle barriere architettoniche e l eventuale accessibilità anche a persone portatrici di handicap lungo tutto lo sviluppo della passeggiata. La sezione del modulo-base in scala 1:20 illustra il dettaglio degli elementi costruttivi, caratterizzati dalla presenza di un getto di sottofondo ancorato alla roccia, di un eventuale muro contro-ripa tirantato in c.a. rivestito verso monte (in caso di altezze di scavo superiori a mt. 1,50), di un solaio parzialmente a sbalzo gettato su lamiera grecata (sostenuta da HEA 180 aventi passo ca. mt. 2.00), di un manto di finitura in asfalto colorato e completati da scossaline metalliche di protezione, da luci a incasso nella pavimentazione e da una ringhiera in acciaio verso valle, sul modello di quelle usate per analoghi percorsi panoramici realizzati recentemente sulla costa ligure. Questo sistema costruttivo, motivato anche in relazione alle difficili condizioni di lavoro imposte dal sito, consentirà di ridurre gli interventi in opera al minimo indispensabile, componendo elementi pre-finiti in officina, e limitando in cantiere le attività di sagomatura e di adattamento alle condizioni effettivamente riscontrate. Parimenti, l uso di materiali semplici, resistenti alla forte aggressività dell ambiente costiero e facilmente ripristinabili, potrà favorire corrette politiche di gestione e manutenzione nel tempo. 5

6 ABACO DELLE SOLUZIONI COSTRUTTIVE A seconda delle diverse caratteristiche geologiche e geomorfologiche dei settori d intervento, il Progetto prevede diverse modalità di soluzioni costruttive, applicabili non soltanto alle aree direttamente interessate dallo sviluppo della passeggiata, ma anche ai versanti costieri di monte e di valle, la cui messa in sicurezza è indispensabile per poter garantire la stabilità dell intervento e la tranquillità dei transiti sul percorso. La tav. P. 13 del Progetto illustra tali modalità, mediante la siglatura delle singole tipologie di soluzioni, applicabili, anche congiuntamente, rispettivamente nei settori di Levante, centrale e di Ponente. Esse si possono ricordare nel modo seguente. G.A ispezione e disgaggio dei materiali instabili; G.B interventi di ingegneria naturalistica (fascinate / viminate / palificate in legname); G.C interventi di ripristino versante (rinforzi / ripristini / sottomurazione muri di fascia); G.D rete paramassi; G.E barriera paramassi; G.F 1) chiodature a monte (franappoggio inclinazione 60 ); G.F 2) chiodature a monte (franappoggio inclinazione 45 ); G.G. tirantatura muro di controripa percorso; G.H. 1) tirantatura e micropali percorso; G.H. 2) micropali percorso. Nel settore di Levante è previsto il ricorso alle seguenti modalità di realizzazione: per il 100% dello sviluppo G.A per il 30% dello sviluppo G.D per il 100% dello sviluppo (fascia 10 mt. a monte e a valle) G.F per il 100% dello sviluppo G.G 6

7 Nel settore centrale è previsto il ricorso alle seguenti modalità di realizzazione: (eventualmente, sulla fascia a monte del percorso G.E) per il 100% dello sviluppo G.H per il 50% dello sviluppo G.B per il 20% dello sviluppo (fascia 10 mt. a monte e a valle) G.F Nel settore di Ponente è previsto il ricorso alle seguenti modalità di realizzazione: ove occorre, a seguito di rilevamento puntuale G.C LO SVILUPPO DEL PERCORSO ED IL SUO TRACCIATO Le planimetrie e le sezioni di Progetto, in scala 1:1000, 1:500 e 1:100, illustrano lo sviluppo generale del percorso ed il dettaglio delle soluzioni plano-altimetriche adottate. Salvo in corrispondenza degli apici di Levante e Ponente, ove il percorso si connette con tratti di pedonale già esistente, la passeggiata si attesta a mezza costa, ad una quota indicativamente intermedia tra la soprastante carrabile ex- Aurelia ed il livello del mare, appoggiandosi al suolo nel modo più naturale consentito dalle difficili condizioni orografiche e dall acclività pronunciata. Il sistema di realizzazione per tratti di avanzamento progressivi consentirà la realizzazione della passeggiata senza ulteriore impegno territoriale dovuto a percorsi provvisori, a opere provvisionali di cantiere ovvero a installazioni di macchinari per il sollevamento e il trasporto. La tav. P. 01 e la tav. P. 02 mostrano in generale l area ed il tracciato proposto, unitamente ad alcune vedute generali del sito, aeree e dal mare, che consentono una soddisfacente lettura del fronte d intervento ed una percezione complessiva dell opera da realizzare. Le dieci tavole successive, da Levante verso Ponente, illustrano con piante e sezioni in scala 1:100, il dettaglio delle soluzioni progettuali individuate. 7

8 Ogni elemento modulare della passeggiata è stato siglato, in modo da ritrovarne le singole caratteristiche geometriche e costruttive sulla tav. P.14 abaco degli elementi -. Sulle piante, in corrispondenza di ogni tratto, sono indicate le pendenze della scogliera con una fascia colorata, al fine di rendere possibile l individuazione delle tecniche costruttive da adottare puntualmente lungo tutto lo sviluppo del percorso. La tav. P. 03, la prima da Levante, rappresenta l innesto del nuovo percorso sulla passeggiata esistente di Zoagli. Dopo un primo salto di quota, il tracciato incontra la prima singolarità, costituita dalla presenza di un ponticello con struttura in acciaio e puntoni di sostegno zancati nella roccia, in grado di consentire il superamento di una profonda fenditura della falesia. Superato il ponticello, il percorso prosegue verso Ponente guadagnando rapidamente quota. Le successive tavv. P. 04 e P. 05 mostrano l ulteriore prosecuzione verso Ponente del percorso che, mediante alcuni moduli-scala e in assenza di particolarità rilevanti di tracciato, si eleva rapidamente da quota s.l.m. fino a quota s.l.m. La tav. P. 06 consente di esaminare l innesto della passeggiata con la prima delle tre discese a mare dalle ville soprastanti che il percorso attraversa durante il suo sviluppo da Levante verso Ponente. In questo caso, come mostrato dai disegni, sarà necessario, al fine di consentire la connessione fra i percorsi, realizzare due piccole piazzole in c.a., con muri di contro-ripa tirantati e rivestiti in pietra naturale. Piccoli cancelli metallici potranno limitare l accessibilità della discesa a mare ai soli eventuali aventi diritto. Le tavv. P. 07 e P. 08 ancora seguono lo sviluppo del Progetto verso Ponente e illustrano l innesto con la successiva discesa a mare, realizzata con modalità costruttive analoghe alla precedente. 8

9 La tav. P. 09 mostra una ulteriore singolarità del tracciato: un piccolo ponticello, con struttura in acciaio appoggiata su cordoli in calcestruzzo, atto a superare un piccolo compluvio della parete rocciosa. Superato l ostacolo, il percorso prosegue a quota pressoché costante, mt s.l.m., fino al piccolo tunnel rappresentato nella tav. P. 10, la cui realizzazione è necessaria per superare una pronunciata spigolosità della falesia. Il tunnel, scavato nella roccia previa realizzazione di micro-pali orizzontali per una lunghezza pari a circa mt e un altezza massima pari a mt. 2.60, avrà struttura scatolare in c.a. e rivestimenti in pietra naturale, analogamente ai muri di contro-ripa che ne accompagneranno gli imbocchi. Sulla tav. P. 11 sono presenti altre due particolarità di tracciato che interrompono la continua successione di elementi modulari previsti nell abaco: un piccolo tunnel, di lunghezza pari a circa mt. 2.30, in corrispondenza di uno sperone della falesia, e una piccola piazzola in c.a. che accompagna una breve diminuzione di pendenza del versante. L ultima pianta, la tav. P. 12, rappresenta il tratto conclusivo della nuova passeggiata, fino all imbocco con la pedonale esistente che conduce alle spiagge di Marina di Bardi. In questo tratto, il percorso incontra la terza discesa a mare dalle ville soprastanti, trattata in analogia alle precedenti, sottopassa un ascensore inclinato esistente mediante un nuovo tunnel avente finiture e geometrie simili a quelli che l hanno preceduto ed infine, mediante una rapida discesa di quota, giunge al suo termine. I disegni quotati, in pianta e sezione, unitamente ai dettagli illustrati nell abaco, precisano, meglio di ogni descrizione verbale, quanto qui è stato brevemente illustrato. 9

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