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1 Rassegna stampa Volontariato in stazione 14 marzo 2013

2 14 marzo 2013 COMUNICATO STAMPA Volontariato in stazione Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e CSVnet hanno firmato un protocollo d intesa che mette a disposizione del volontariato circa 1700 stazioni per realizzare progetti di solidarietà. ROMA Giovedì 14 marzo 2013 Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, hanno firmato a Roma un protocollo d'intesa per sviluppare azioni innovative di sostegno sociale su tutto il territorio nazionale. Il progetto "Volontariato in stazione" interesserà gli spazi di circa 1700 stazioni impresenziate, (definite così perché non è più necessaria la presenza fisica di personale ferroviario, in quanto sono gestite a distanza da sistemi altamente tecnologici), che diverranno, grazie all'accordo, spazi fruibili d'incontro e promozione del volontariato. In sinergia e per tramite dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), la cui base sociale rappresenta più del 50% del volontariato nazionale, il patrimonio immobiliare costituito dalle stazioni impresenziate sarà così a disposizione per realizzare iniziative solidali diversificate, come progetti d'inclusione sociale per soggetti a rischio, attività di protezione civile, azioni finalizzate alla valorizzazione delle peculiarità storiche, culturali, ambientali del territorio e molto altro. Un "Comitato di Valutazione", composto dai referenti di ciascuna delle tre parti, si occuperà di approvare i singoli progetti e definire condizioni e modalità di realizzazione. L'accordo, della durata di quattro anni, con possibilità di rinnovo, è già entrato nel vivo a Napoli dove si stanno definendo le condizioni per la concessione degli spazi della stazione di Napoli Gianturco al CSV di Napoli perché vi trasferisca la sede. "Siamo lieti di rappresentare la "stazione di partenza" afferma il Presidente del CSV Napoli Giuseppe De Stefano - di quest'esperienza. L'utilizzo di questi spazi ci permetterà, infatti, una volta siglato l'accordo e completata la ristrutturazione, di poter ammortizzare i costi di struttura che in un contesto di crisi rappresentano un risparmio non marginale. Allo stesso modo conclude De Stefano la messa in funzione della sede permetterà di riqualificare e valorizzare lo spazio a beneficio di cittadini e viaggiatori". "Ringraziamo Ferrovie dello Stato Italiane per l'attenzione e la sensibilità dimostrata in modo così significativo per la nostra rete e per tutto il mondo del volontariato" dichiara Stefano Tabò presidente di CSVnet. "L'apertura del volontariato a percorsi strutturati di collaborazione non solo genera nuove potenzialità operative ma stimola le nostre associazioni ad attivare ulteriori sinergie tra di loro, con le pubbliche istituzioni e con le realtà produttive del nostro paese. Ciò non può che migliorare la portata e la qualità delle azioni che il volontariato mette in campo ogni giorno per soddisfare i bisogni crescenti e complessi delle nostre comunità". La firma dell'accordo è stata ufficializzata nell'ambito del convegno conclusivo del progetto finanziato dalla Commissione europea, DG Occupazione, innovazione e affari sociali "WORK in Stations", promosso da Ferrovie dello Stato Italiane, assieme alle Ferrovie francesi e belghe, per il reintegro nel mondo del lavoro delle persone senza fissa dimora che gravitano nelle stazioni.

3 Rassegna stampa Volontariato in stazione 14 marzo Agenzie -

4 14 marzo 2013 Intesa siglata tra Ferrovie dello Stato, Rete Ferroviaria Italiana e CSVnet. Le strutture impresenziate si trasformano in spazi per il volontariato. Si parte da Napoli ROMA - Circa 1700 stazioni italiane a disposizione dei volontari per progetti di solidarietà. Grazie all'intesa siglata oggi tra Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e CSVnet le stazioni impresenziate - dove non c'è presenza di personale ferroviario perché gestite a distanza da sistemi tecnologici - si trasformano in spazi per le associazioni. E' il progetto "Volontariato in stazione", che vivrà grazie alla sinergia e per tramite dei Centri di servizio per il volontariato. Progetti d'inclusione sociale per soggetti a rischio, attività di protezione civile, azioni finalizzate alla valorizzazione delle peculiarità storiche, culturali, ambientali del territorio e molto altro, le attività che saranno ospitate in queste strutture. Un "Comitato di valutazione", composto dai referenti di ciascuna delle tre parti, si occuperà di approvare i singoli progetti e definire condizioni e modalità di realizzazione. L'accordo, della durata di quattro anni, con possibilità di rinnovo, e' già entrato nel vivo a Napoli dove si stanno definendo le condizioni per la concessione degli spazi della stazione di Napoli Gianturco al CSV di Napoli perché vi trasferisca la sede. "Siamo lieti di rappresentare la "stazione di partenza" - afferma il presidente Giuseppe De Stefano - di quest'esperienza. L'utilizzo di questi spazi ci permetterà, infatti, una volta siglato l'accordo e completata la ristrutturazione, di poter ammortizzare i costi di struttura che in un contesto di crisi rappresentano un risparmio non marginale. Allo stesso modo - conclude - la messa in funzione della sede permetterà di riqualificare e valorizzare lo spazio a beneficio di cittadini e viaggiatori". 'Ringraziamo Ferrovie dello Stato Italiane per l'attenzione e la sensibilità dimostrata in modo così significativo per la nostra rete e per tutto il mondo del volontariato - ha dichiarato Stefano Tabò, presidente di CSVnet. - L'apertura del volontariato a percorsi strutturati di collaborazione non solo genera nuove potenzialità operative ma stimola le nostre associazioni ad attivare ulteriori sinergie tra di loro, con le pubbliche istituzioni e con le realtà produttive del nostro paese. Ciò non può che migliorare la portata e la qualità delle azioni che il volontariato mette in campo ogni giorno per soddisfare i bisogni crescenti e complessi delle nostre comunità". ( 18: NNNN

5 14 marzo 2013 In 1700 stazioni senza personale spazio alla solidarietà ROMA Circa 1700 stazioni italiane a disposizione dei volontari per progetti di solidarietà. Grazie all'intesa siglata oggi tra Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e Csvnet le stazioni impresenziate - dove non c è presenza di personale ferroviario perché gestite a distanza da sistemi tecnologici - si trasformano in spazi per le associazioni. E il progetto Volontariato in stazione, che vivrà grazie alla sinergia e per tramite dei Centri di servizio per il volontariato. Progetti d'inclusione sociale per soggetti a rischio, attività di protezione civile, azioni finalizzate alla valorizzazione delle peculiarità storiche, culturali, ambientali del territorio e molto altro, le attività che saranno ospitate in queste strutture. Un Comitato di valutazione, composto dai referenti di ciascuna delle tre parti, si occuperà di approvare i singoli progetti e definire condizioni e modalità di realizzazione. L'accordo, della durata di quattro anni, con possibilità di rinnovo, è già entrato nel vivo a Napoli dove si stanno definendo le condizioni per la concessione degli spazi della stazione di Napoli Gianturco al Csv di Napoli perché vi trasferisca la sede. Siamo lieti di rappresentare la stazione di partenza afferma il presidente Giuseppe De Stefano - di quest esperienza. L utilizzo di questi spazi ci permetterà, infatti, una volta siglato l accordo e completata la ristrutturazione, di poter ammortizzare i costi di struttura che in un contesto di crisi rappresentano un risparmio non marginale. Allo stesso modo conclude la messa in funzione della sede permetterà di riqualificare e valorizzare lo spazio a beneficio di cittadini e viaggiatori. ''Ringraziamo Ferrovie dello Stato Italiane per l attenzione e la sensibilità dimostrata in modo così significativo per la nostra rete e per tutto il mondo del volontariato - ha dichiarato Stefano Tabò, presidente di Csvnet. - L apertura del volontariato a percorsi strutturati di collaborazione non solo genera nuove potenzialità operative ma stimola le nostre associazioni ad attivare ulteriori sinergie tra di loro, con le pubbliche istituzioni e con le realtà produttive del nostro paese. Ciò non può che migliorare la portata e la qualità delle azioni che il volontariato mette in campo ogni giorno per soddisfare i bisogni crescenti e complessi delle nostre comunità. (in sezione Volontariato)

6 14 marzo :11 - VOLONTARIATO: SIGLATO ACCORDO FERROVIE E CSVNET PER AZIONI INNOVATIVE Oggi Ferrovie dello Stato italiane, Rete ferroviaria italiana e Csvnet (Coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato) hanno firmato a Roma un protocollo d intesa per sviluppare azioni innovative di sostegno sociale su tutto il territorio nazionale. Il progetto Volontariato in stazione interesserà gli spazi di circa 1700 stazioni impresenziate, che diverranno spazi fruibili d incontro e promozione del volontariato. In sinergia e tramite i Centri di servizio per il volontariato, il patrimonio immobiliare costituito dalle stazioni impresenziate sarà a disposizione per realizzare iniziative solidali diversificate, come progetti d inclusione sociale per soggetti a rischio, attività di protezione civile, azioni finalizzate alla valorizzazione delle peculiarità storiche, culturali, ambientali del territorio. L accordo, della durata di quattro anni, è già entrato nel vivo a Napoli dove si stanno definendo le condizioni per la concessione degli spazi della stazione di Napoli Gianturco al Csv di Napoli perché vi trasferisca la sede. Per Stefano Tabò, presidente di Csvnet, l apertura del volontariato a percorsi strutturati di collaborazione non solo genera nuove potenzialità operative ma stimola le nostre associazioni ad attivare ulteriori sinergie tra di loro, con le pubbliche istituzioni e con le realtà produttive del nostro paese.

7 14 marzo 2013 Fs: volontariato, stazioni in comodato per attività sociali Accordo oggi con CSV (Centri Servizio Volontariato), Legambiente e Associazione Turismo Responsabile (il Velino/AGV NEWS) Roma, 14 MAR - Attività sociali dedicate a progetti socialmente utili nell'ambito del volontariato, dell'ambiente e della cultura troveranno ospitalità in circa stazioni della rete ferroviaria nazionale. Lo prevede l'accordo siglato oggi a Roma dalla Capogruppo Ferrovie dello Stato Italiane e da Rete Ferroviaria Italiana con CSV (Centri Servizio Volontariato), Legambiente e Associazione Turismo Responsabile. Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, infatti, metterà a disposizione in comodato d'uso i locali e gli spazi delle stazioni impresenziate, quelle controllate e gestiste a distanza da sofisticati sistemi tecnologici e informatici e nelle quali non e' più necessaria la presenza di personale ferroviario. Il protocollo (durata quattro anni, rinnovabili) prevede che i locali di stazione non più utilizzati per attività ferroviarie saranno destinati a progetti d'inclusione sociale per soggetti a rischio, ma anche per attività di protezione civile, iniziative culturali e di valorizzazione storica e ambientale. Il Gruppo FS Italiane ha gia' concesso 450 stazioni in comodato d'uso gratuito ad associazioni di volontariato e Comuni affinché siano avviati progetti socialmente utili. Il protocollo e' stato siglato a margine del Convegno europeo "Work in Station", progetto promosso dalle Ferrovie dello Stato Italiane assieme a Ferrovie francesi e belghe con l'obiettivo di utilizzare le stazioni come punto di partenza per il reintegro nel mondo del lavoro delle persone senza fissa dimora. Il disagio sociale, che non nasce nelle stazioni, trova infatti in esse l'accoglienza e l'assistenza che e' mancata fuori. Il progetto, iniziato un anno fa e finanziato dalla Comunità Europea con uno stanziamento di 350mila euro, si e' avvalso nel nostro Paese dell'esperienza maturata dagli Help Center, il primo grande progetto di solidarietà realizzato dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, in collaborazione con gli Enti locali e il Terzo Settore, per affrontare e contrastare i fenomeni di disagio sociale presenti nelle stazioni ferroviarie italiane. Fino ad oggi gli Help Center hanno realizzato su tutto il territorio nazionale quasi 200mila interventi di assistenza ed orientamento sociale. (red) MAR 13 NNNN

8 14 marzo 2013 FERROVIE: STAZIONI DIVENTANO SPAZI PER VOLONTARIATO FIRMATA INTESA CON CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO (ANSA) ROMA, 14 MAR - Circa stazioni ferroviarie "impresenziate", cioè senza personale ferroviario presente ma gestite a distanza, diventeranno spazi fruibili d'incontro e promozione del volontariato: e' stato infatti firmato oggi a Roma un protocollo d'intesa fra Ferrovie dello Stato, Rete Ferroviaria e CSVnet, il coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato, per sviluppare azioni innovative di sostegno sociale su tutto il territorio nazionale. Il patrimonio immobiliare costituito da queste stazioni sarà così a disposizione - in comodato d'uso - per realizzare iniziative solidali come progetti d'inclusione sociale per soggetti a rischio, attività di protezione civile, azioni finalizzate alla valorizzazione delle peculiarità storiche, culturali, ambientali, del territorio. Un "Comitato di valutazione" si occuperà di approvare i singoli progetti e di definire condizioni e modalità di realizzazione. L'accordo, della durata di quattro anni e con possibilità di rinnovo, è già entrato nel vivo a Napoli dove si stanno definendo le condizioni per la concessione degli spazi della stazione di Napoli Gianturco al CSV di Napoli perché vi trasferisca la sede. "Ringraziamo Ferrovie dello Stato per l'attenzione e la sensibilità dimostrata in modo così significativo per la nostra rete e per tutto il mondo del volontariato - dichiara Stefano Tabò, presidente di CSVnet - l'apertura del volontariato a percorsi strutturati di collaborazione non solo genera nuove potenzialità operative ma stimola le nostre associazioni ad attivare ulteriori sinergie tra di loro, con le pubbliche istituzioni e con le realtà produttive del nostro paese". La firma dell'accordo è stata ufficializzata nell'ambito del convegno conclusivo del progetto finanziato dalla Commissione europea "Work in Stations", promosso da Ferrovie dello Stato assieme alle Ferrovie francesi e belghe, per il reintegro nel mondo del lavoro delle persone senza fissa dimora che gravitano nelle stazioni.(ansa). AB 14-MAR-13 17:16 NNNN

9 14 marzo 2013 FS: IN STAZIONI ATTIVITA' SOCIALI VOLONTARIATO, AMBIENTE E CULTURA Roma, 14 mar. (Adnkronos) - Attività sociali dedicate a progetti socialmente utili nell'ambito del volontariato, dell'ambiente e della cultura troveranno ospitalità in circa stazioni della rete ferroviaria nazionale. Lo prevede l'accordo siglato oggi a Roma dalla capogruppo Ferrovie dello Stato Italiane e da Rete Ferroviaria Italiana con CSV (Centri Servizio Volontariato), Legambiente e Associazione Turismo Responsabile. Il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, infatti, metterà a disposizione in comodato d'uso i locali e gli spazi delle stazioni impresenziate, quelle controllate e gestiste a distanza da sofisticati sistemi tecnologici e informatici e nelle quali non e' più necessaria la presenza di personale ferroviario. Il protocollo (durata quattro anni, rinnovabili) prevede che i locali di stazione non più utilizzati per attività ferroviarie saranno destinati a progetti d'inclusione sociale per soggetti a rischio, ma anche per attività di protezione civile, iniziative culturali e di valorizzazione storica e ambientale. Il Gruppo FS Italiane ha già concesso 450 stazioni in comodato d'uso gratuito ad associazioni di volontariato e Comuni affinché siano avviati progetti socialmente utili. Il protocollo e' stato siglato a margine del Convegno europeo 'WORK in Station', progetto promosso dalle Ferrovie dello Stato Italiane assieme a Ferrovie francesi e belghe con l'obiettivo di utilizzare le stazioni come punto di partenza per il reintegro nel mondo del lavoro delle persone senza fissa dimora. Il disagio sociale, che non nasce nelle stazioni, trova infatti in esse l'accoglienza e l'assistenza che e' mancata fuori. Il progetto, iniziato un anno fa e finanziato dalla Comunità Europea con uno stanziamento di 350mila euro, si e' avvalso nel nostro Paese dell'esperienza maturata dagli Help Center, il primo grande progetto di solidarietà realizzato dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, in collaborazione con gli Enti locali e il Terzo Settore, per affrontare e contrastare i fenomeni di disagio sociale presenti nelle stazioni ferroviarie italiane. Fino ad oggi gli Help Center hanno realizzato su tutto il territorio nazionale quasi 200mila interventi di assistenza ed orientamento sociale. (Sec-Mcc/Col/Adnkronos) 14-MAR-13 17:28

10 14 marzo 2013 Cooperazione: Roma, Fsi e CSVnet firmano accordo per sviluppo progetti volontariato (3) Roma, 14 mar - (Nova) - L'accordo, della durata di quattro anni con possibilità di rinnovo, gi entrato nel vivo a Napoli dove si stanno definendo le condizioni per la concessione degli spazi della stazione di Napoli Gianturco al CSV di Napoli perché vi trasferisca la sede. "Siamo lieti di rappresentare la stazione di partenza di quest'esperienza", ha dichiarato il presidente del CSV di Napoli, Giuseppe De Stefano. "L'utilizzo di questi spazi ci permetter, una volta siglato l'accordo e completata la ristrutturazione, di poter ammortizzare i costi di struttura che in un contesto di crisi rappresentano un risparmio non marginale. Allo stesso modo - ha aggiunto De Stefano - la messa in funzione della sede permetter di riqualificare e valorizzare lo spazio a beneficio di cittadini e viaggiatori". (segue) (Com) NNNN

11 14 marzo 2013 Cooperazione: Roma, Fsi e CSVnet firmano accordo per sviluppo progetti volontariato (3) Cooperazione: Roma, Fsi e CSVnet firmano accordo per sviluppo progetti volontariato (2) Roma, 14 mar - (Nova) - In sinergia e per tramite dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), la cui base sociale rappresenta pi del 50 per cento del volontariato italiano, il patrimonio immobiliare costituito dalle stazioni impresenziate sarà così a disposizione per realizzare iniziative solidali diversificate, come progetti d'inclusione sociale per soggetti a rischio, attività di protezione civile, azioni finalizzate alla valorizzazione delle peculiarità storiche, culturali, ambientali del territorio e molto altro. Un Comitato di valutazione, composto dai referenti di ciascuna delle tre parti, si occuperà di approvare i singoli progetti e definire condizioni e modalità di realizzazione. (segue) (Com) NNNN

12 14 marzo 2013 FS: STAZIONI IN COMODATO PER ATTIVITÀ SOCIALI ROMA (ITALPRESS) Attività sociali dedicate a progetti socialmente utili nell'ambito del volontariato, dell'ambiente e della cultura troveranno ospitalità in circa stazioni della rete ferroviaria nazionale. Lo prevede l'accordo siglato oggi a Roma dalla Capogruppo Ferrovie dello Stato Italiane e da Rete Ferroviaria Italiana con CSV (Centri Servizio Volontariato), Legambiente e Associazione Turismo Responsabile. Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, infatti, metterà a disposizione in comodato d'uso i locali e gli spazi delle stazioni impresenziate, quelle controllate e gestiste a distanza da sofisticati sistemi tecnologici e informatici e nelle quali non e' più necessaria la presenza di personale ferroviario. Il protocollo (durata quattro anni, rinnovabili) prevede che i locali di stazione non piu' utilizzati per attività ferroviarie saranno destinati a progetti d'inclusione sociale per soggetti a rischio, ma anche per attività di protezione civile, iniziative culturali e di valorizzazione storica e ambientale. Il Gruppo FS Italiane ha già concesso 450 stazioni in comodato d'uso gratuito ad associazioni di volontariato e Comuni affinché siano avviati progetti socialmente utili. Il protocollo e' stato siglato a margine del Convegno europeo "WORK in Station", progetto promosso dalle Ferrovie dello Stato Italiane assieme a Ferrovie francesi e belghe con l'obiettivo di utilizzare le stazioni come punto di partenza per il reintegro nel mondo del lavoro delle persone senza fissa dimora. (ITALPRESS) - (SEGUE). ads/com 14-Mar-13 17:12 NNNN

13 14 marzo 2013 Fs: stazioni in comodato per attività sociali Roma, 14 mar - Attività sociali dedicate a progetti socialmente utili nell'ambito del volontariato, dell'ambiente e della cultura troveranno ospitalità in circa stazioni della rete ferroviaria nazionale. Lo prevede l'accordo siglato oggi a Roma dalla Capogruppo Ferrovie dello Stato Italiane e da Rete Ferroviaria Italiana con CSV (Centri Servizio Volontariato), Legambiente e Associazione Turismo Responsabile. Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, infatti, metterà a disposizione in comodato d'uso i locali e gli spazi di circa delle stazioni impresenziate, quelle controllate e gestiste a distanza da sofisticati sistemi tecnologici e informatici e nelle quali non e' più necessaria la presenza di personale ferroviario. Il protocollo (durata quattro anni, rinnovabili) prevede che i locali di stazione non più utilizzati per attività ferroviarie saranno destinati a progetti d'inclusione sociale per soggetti a rischio, ma anche per attività di protezione civile, iniziative culturali e di valorizzazione storica e ambientale. Il Gruppo FS Italiane ha già concesso 450 stazioni in comodato d'uso gratuito ad associazioni di volontariato e Comuni affinché siano avviati progetti socialmente utili. com-sen/ MAR 13 NNNN

14 14 marzo 2013 FSI: 1700 stazioni in comodato a fini sociali. Accordo con Legambiente, CSV e Ass. Turismo Responsabile Roma, 14 MAR Attività sociali dedicate a progetti socialmente utili nell ambito del volontariato, dell ambiente e della cultura troveranno ospitalità in circa stazioni della rete ferroviaria nazionale. Lo prevede l accordo siglato oggi a Roma dalla Capogruppo Ferrovie dello Stato Italiane e da Rete Ferroviaria Italiana con CSV (Centri Servizio Volontariato), Legambiente e Associazione Turismo Responsabile. Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, infatti, metterà a disposizione in comodato d uso i locali e gli spazi di circa delle stazioni impresenziate, quelle controllate e gestiste a distanza da sofisticati sistemi tecnologici e informatici e nelle quali non è più necessaria la presenza di personale ferroviario. Il protocollo (durata quattro anni, rinnovabili) prevede che i locali di stazione non più utilizzati per attività ferroviarie saranno destinati a progetti d inclusione sociale per soggetti a rischio, ma anche per attività di protezione civile, iniziative culturali e di valorizzazione storica e ambientale. Il Gruppo FS Italiane ha già concesso 450 stazioni in comodato d uso gratuito ad associazioni di volontariato e Comuni affinché siano avviati progetti socialmente utili. Il protocollo è stato siglato a margine del Convegno europeo WORK in Station, progetto promosso dalle Ferrovie dello Stato Italiane assieme a Ferrovie francesi e belghe con l obiettivo di utilizzare le stazioni come punto di partenza per il reintegro nel mondo del lavoro delle persone senza fissa dimora. Il disagio sociale, che non nasce nelle stazioni, trova infatti in esse l accoglienza e l assistenza che è mancata fuori. Il progetto, iniziato un anno fa e finanziato dalla Comunità Europea con uno stanziamento di 350 mila euro, si è avvalso nel nostro Paese dell esperienza maturata dagli Help Center, il primo grande progetto di solidarietà realizzato dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, in collaborazione con gli Enti locali e il Terzo Settore, per affrontare e contrastare i fenomeni di disagio sociale presenti nelle stazioni ferroviarie italiane. Fino ad oggi gli Help Center hanno realizzato su tutto il territorio nazionale quasi 200 mila interventi di assistenza ed orientamento sociale.

15 14 marzo 2013 VOLONTARIATO. IN 1700 STAZIONI SENZA PERSONALE PROGETTI DI SOLIDARIETÀ Fs/ Volontariato e cultura, stazioni per attività sociali Siglato accordo con CSV, Legambiente e Turismo responsabile Roma, 14 mar. (TMNews) - Attività sociali dedicate a progetti socialmente utili nell`ambito del volontariato, dell`ambiente e della cultura troveranno ospitalità in circa stazioni della rete ferroviaria nazionale. Lo prevede l`accordo siglato da Ferrovie dello Stato e da Rete Ferroviaria Italiana con CSV (Centri Servizio Volontariato), Legambiente e Associazione Turismo Responsabile. Fs metterà a disposizione in comodato d`uso i locali e gli spazi delle stazioni impresenziate, quelle controllate e gestiste a distanza da sofisticati sistemi tecnologici e informatici e nelle quali non è più necessaria la presenza di personale ferroviario. Il protocollo (durata quattro anni, rinnovabili) prevede che i locali di stazione non più utilizzati per attività ferroviarie saranno destinati a progetti d`inclusione sociale per soggetti a rischio, ma anche per attività di protezione civile, iniziative culturali e di valorizzazione storica e ambientale. Fs ha già concesso 450 stazioni in comodato d`uso gratuito ad associazioni di volontariato e Comuni affinché siano avviati progetti socialmente utili. Il protocollo è stato siglato a margine del convegno europeo "Work in Station", progetto promosso dalle Ferrovie dello Stato Italiane assieme a Ferrovie francesi e belghe con l`obiettivo di utilizzare le stazioni come punto di partenza per il reintegro nel mondo del lavoro delle persone senza fissa dimora. Il disagio sociale, che non nasce nelle stazioni, trova infatti in esse l`accoglienza e l`assistenza che è mancata fuori. Il progetto, iniziato un anno fa e finanziato dalla Comunità europea con uno stanziamento di 350mila euro, si è avvalso in Italia dell`esperienza maturata dagli Help Center, il primo grande progetto di solidarietà realizzato dal Fs, in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, per affrontare e contrastare i fenomeni di disagio sociale presenti nelle stazioni ferroviarie italiane. Fino a oggi gli Help Center hanno realizzato su tutto il territorio nazionale quasi 200mila interventi di assistenza e orientamento sociale. Red/Vis mar 13

16 14 ottobre 2013 FSI: impegno nel sociale, collabora con enti locali e terzo settore per aiutare le persone in difficoltà (FERPRESS) Roma, 14 OTT Una politica di sostegno e programmazione per iniziative sociali nelle aree ferroviarie, d intesa con l associazionismo e gli Enti locali. Questo l obiettivo che le Ferrovie dello Stato Italiane hanno fatto proprio a partire dal 2001 e che nel 2005 è stato messo a sistema grazie ad un Accordo Quadro con l Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). Inoltre, si legge in una nota, il Gruppo FS è impegnato con una serie di progetti a dare concretezza ai principi fondanti del Libro verde sulla responsabilità sociale d impresa redatto dalla Comunità Europea. Il risultato di questa sinergia Ferrovie Italiane/Ente locali/terzo settore sono gli Help Center, sportelli/ antenna della rete di solidarietà cittadina. Il loro compito istituzionale è quello di avvicinare e ascoltare le persone in difficoltà e indirizzarle verso le strutture dedicate presenti sul territorio. Nel 2012, a livello nazionale, la rete degli Help Center ha effettuato 169 mila interventi sociali e più di persone con disagio sociale hanno usufruito dei servizi dei centri. Circa l 80 per cento sono stranieri. Più del 20 per cento delle persone sono di nazionalità italiana. Quasi il 59 per cento di persone in difficoltà ha un età compresa fra 18 e 40 anni. A Roma Termini da inizio anno ad oggi, sono stati registrati accessi/richieste d aiuto da parte di persone disagiate, di cui si sono rivolte per la prima volta al Centro. I Centri di aiuto sono presenti nelle stazioni di Roma Termini, Milano Centrale, Torino, Firenze Santa Maria Novella, Genova Cornigliano, Bologna Centrale, Foggia, Napoli Centrale, Catania Centrale, Pescara Centrale, Chivasso, Rimini, Messina, Melfi e Bari. Lo scorso anno sono stati inaugurati gli Help Center di Messina, Torino Porta Nuova e Firenze Santa Maria Novella (ampliato il centro d accoglienza). Dallo scorso luglio è attivo il nuovo Help Center di Melfi. Sono in fase di studio nuovi Help Center a Trieste, Pistoia, Bologna e Bari (questi ultimi due per ampliare i locali già esistenti). È stato inoltre definito il testo del Protocollo d Intesa con la Regione Toscana che potrebbe portare all apertura di nuovi centri nelle principali stazioni regionali. Il Gruppo FS ha messo a disposizione gratuitamente agli enti locali e all associazionismo per attività sociali circa m2 di cui m2 sono spazi destinati ad attività particolari di recupero di persone in stato di disagio nelle principali stazioni italiane e affidato in comodato d uso gratuito circa 480 stazioni impresenziate per circa m2 per un valore immobiliare di oltre 130 milioni di euro. In particolare il Gruppo ha intrapreso un progetto di riqualificazione che prevede il riuso socioambientale del patrimonio immobiliare non più utilizzato definendo protocolli d intesa con Legambiente, AITR Associazione Italiana Turismo Responsabile, CSVnet (Centri di servizi per il volontariato) e Lega- Coop Sociali. Ferrovie dello Stato Italiane possiede circa chilometri di linee ferroviarie dismesse, potenzialmente trasformabili in greenways (percorsi verdi dedicabili alla mobilità dolce come le piste ciclabili). Ad oggi già circa 325 chilometri sono stati destinati a progetti di questo tipo. La rete degli Help Center è coordinata a livello nazionale dall Osservatorio Nazionale sul Disagio e la Solidarietà nelle Stazioni(ONDS, sito progetto realizzato con la collaborazione dell ANCI. Nel 2008, per questa iniziativa, le Ferrovie dello Stato Italiane sono state premiate con il Soliditas Social Awards, come uno dei migliori progetti di responsabilità sociale realizzati da un impresa italiana. A livello internazionale il Gruppo FS ha partecipato con le altre reti ferroviarie europee al progetto europeo Hope In Stationsgrazie al quale è stata prevista l apertura di Help Center anche nelle stazioni di Parigi, Bruxelles, Lussemburgo e Varsavia. Nel 2012 la Commissione Europea ha voluto prolungare questa esperienza progettuale finanziando il progetto Work in Stations, per il recupero sociale delle persone senza fissa dimora presenti nelle stazioni europee grazie all inserimento lavorativo, che si è concluso nel marzo scorso, favorendo lo start up di progetti d inserimento di persone disagiate.

17 Consapevoli che in una società globalizzata anche i flussi migratori non hanno più confini precisi e i problemi del disagio sociale si espandono colpendo allo stesso livello tutte le nazioni industrializzate, le Ferrovie Italiane hanno promosso un patto di azione comune con le altre reti ferroviarie europee. È nata così la Carta europea per lo sviluppo di azioni sociali nelle stazioni sottoscritta, il 28 ottobre 2008 a Roma, da Francia, Belgio, Lussemburgo e Polonia. Il 9 febbraio 2012 a Bruxelles hanno siglato la Carta Europea altre 7 reti ferroviarie europee (Portogallo, Norvegia, Danimarca, Romania, Bulgaria, Slovenia Repubblica Ceca). Hanno aderito ai principi della Carta anche l Unione Internazione delle Ferrovie mondiali, la Fondazione delle Ferrovie Spagnole, il Comune di Roma, il Comune di Parigi, FEANTSA, la più grande associazione europea che si occupa delle persone senza fissa dimora, la Comunità di Sant Egidio, l ANCI e la Fondazione Centro Astalli. Tutte le iniziative messe in campo dalle varie reti sono raccolte sul sito Non solo Help Center ma anche Centri diurni e notturni e un Centro di prima accoglienza per rifugiati politici fra gli impegni di Ferrovie dello Stato in campo sociale. A gestire i Centri diurni e notturni, presenti su tutto il territorio nazionale, sono importanti associazioni umanitarie e caritatevoli. Da segnalare al riguardo il nuovo Rifugio Caritas a Milano Centrale, gestito dalla Caritas Ambrosiana, inaugurato nel dicembre 2011, l Ostello Caritas Don Luigi Di Liegro di Roma Termini e il Centro Diurno di via Marsala, Binario 95. Ogni anno durante il periodo natalizio il gruppo è impegnato nella raccolta di fondi da dedicare a specifici progetti sociali. Durante lo scorso mese di dicembre circa 70 volontari ferrovieri insieme ai volontari della Comunità di Sant Egidio hanno richiesto sui treni un piccolo contributo ai clienti proponendo una piccola confezione di cioccolatini. La raccolta ha contribuito a finanziare la ristrutturazione di 5 case famiglia gestite dalla Comunità di Sant Egidio ( 2 a Genova, 1 a Napoli, 2 a Messina) raccogliendo mila euro complessivi. Il Centro Pedro Arrupe (attivo dal 2002 nei locali dell ex Ferrotel di Roma Smistamento) per l inserimento nel mondo del lavoro e la formazione di richiedenti asilo e rifugiati politici, è invece gestito dall Associazione Centro Astalli. Il Centro Pedro Arrupe, sostenuto dall Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha ospitato fino ad oggi circa rifugiati e 600 nuclei familiari con bambini. Per rendere più incisiva la propria azione, Ferrovie dello Stato Italiane ha stretto partnership anche con altre Imprese che hanno mostrato attenzione ai principi della responsabilità sociale. In particolare, con ENEL CUORE la Onlus di ENEL che ha partecipato concretamente al progetto degli Help Center con il progetto Un Cuore in Stazione, che è stato premiato come miglior progetto di responsabilità sociale d impresa nella Decima Edizione del Sodalitas Social Award (premiazione avvenuta il 14 maggio 2012 nella sede di Assolombarda a Milano). Infatti, grazie a un finanziamento triennale di 3 milioni di euro messi a disposizione da Enel Cuore è stato possibile aprire nuovi centri o potenziare quelli già esistenti utilizzando locali che FS ha concesso in comodato d uso gratuito a comuni e associazioni per attività sociali nelle stazioni di: Roma, Milano, Pescara, Napoli, Torino, Firenze, Genova, Catania, Melfi. Parte di questi centri sono stati arredati grazie a IKEA che ha fornito gratuitamente tutti gli arredi necessari. Non solo una politica a sostegno delle iniziative sociali ma anche temi di grande attualità come salute, prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Alcuni esempi: FrecciaBimbo, campagna dedicata alla salute e alla sicurezza dei più piccoli (dal 24 giugno al 7 luglio 2013); sfreccia CONTRO IL FUMO, programma di prevenzione e salute (dal 27 al 31 maggio 2013); Frecciarosa, iniziativa di sensibilizzazione sul tema della salute, dei diritti e della sicurezza delle donne: una Campagna presentata il 2 ottobre 2013 che andrà avanti per tutto il mese di ottobre, condotta insieme al Ministero della Salute e al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e in collaborazione con l Associazione IncontraDonna onlus.

18 Rassegna stampa Volontariato in stazione 14 marzo Stampa -

19 28 marzo 2013

20 29 marzo 2013

21 12 aprile 2013

22 6 ottobre 2013

23 7 novembre 2013

24 Rassegna stampa Volontariato in stazione 14 marzo Radio -

25 16 marzo 2013 GR1 DEL 16/03/ :00 Intervista a Stefano Tabò Sale d'attesa della solidarietà. Accordo tra le Ferrovie dello Stato ed organizzazioni del volontariato per utilizzare le stazioni dismesse

26 20 marzo 2013 Giornale radio sociale edizione 20 marzo 2013 Volontariato sui binari Volontariato sui binari. In 1700 stazioni senza personale spazio alla solidarietà. Grazie all'intesa siglata tra Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e CSVnet. L accordo prevede diversi progetti d'inclusione sociale per soggetti a rischio, attività di protezione civile e azioni finalizzate alla valorizzazione del territorio.

27 4 aprile 2013 Intervista a Stefano Tabò e Giuseppe De Stefano durante la puntata del 4 aprile del programma Notizie in corso

28 Rassegna stampa Volontariato in stazione 14 marzo Web -

29 14 marzo 2013 Fs, 1700 stazioni in comodato per attività sociali e volontariato Attività sociali dedicate a progetti socialmente utili nell ambito del volontariato, dell ambiente e della cultura troveranno ospitalità in circa stazioni della rete ferroviaria nazionale. Lo prevede l accordo siglato oggi a Roma dalla Capogruppo Ferrovie dello Stato Italiane e da Rete Ferroviaria Italiana con CSV (Centri Servizio Volontariato), Legambiente e Associazione Turismo Responsabile. Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, così, metterà a disposizione in comodato d uso i locali e gli spazi delle stazioni «impresenziate», ovvero quelle controllate e gestiste a distanza da sofisticati sistemi tecnologici e informatici e nelle quali non è più necessaria la presenza di personale ferroviario. Il protocollo (durata quattro anni, rinnovabili) prevede che i locali di stazione non più utilizzati per attività ferroviarie saranno destinati a progetti d inclusione sociale per soggetti a rischio, ma anche per attività di protezione civile, iniziative culturali e di valorizzazione storica e ambientale. Il Gruppo FS Italiane ha già concesso 450 stazioni in comodato d uso gratuito ad associazioni di volontariato e Comuni affinché siano avviati progetti socialmente utili. Il protocollo è stato siglato a margine del Convegno europeo «WORK in Station», progetto promosso dalle Ferrovie dello Stato Italiane assieme a Ferrovie francesi e belghe con l obiettivo di utilizzare le stazioni come punto di partenza per il reintegro nel mondo del lavoro delle persone senza fissa dimora. Il disagio sociale, che non nasce nelle stazioni, trova infatti in esse l accoglienza e l assistenza che è mancata fuori. Il progetto, iniziato un anno fa e finanziato dalla Comunità Europea con uno stanziamento di 350mila euro, si è avvalso nel nostro Paese dell esperienza maturata dagli Help Center, il primo grande progetto di solidarietà realizzato dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, in collaborazione con gli Enti locali e il Terzo Settore, per affrontare e contrastare i fenomeni di disagio sociale presenti nelle stazioni ferroviarie italiane. Fino ad oggi gli Help Center hanno realizzato su tutto il territorio nazionale quasi 200mila interventi di assistenza ed orientamento sociale.

30 14 marzo 2013 CSVNET E FERROVIE DELLO STATO ITALIANE INSIEME PER REALIZZARE PROGETTI DI SOLIDARIETÀ IN 1700 STAZIONI Volontariato in stazione. Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e CSVnet hanno firmato un protocollo d intesa che mette a disposizione del volontariato circa 1700 stazioni per realizzare progetti di solidarietà. Giovedì 14 marzo 2013 Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, hanno firmato a Roma un protocollo d'intesa per sviluppare azioni innovative di sostegno sociale su tutto il territorio nazionale. Il progetto Volontariato in stazione interesserà gli spazi di circa 1700 stazioni impresenziate, (definite così perché non è più necessaria la presenza fisica di personale ferroviario, in quanto sono gestite a distanza da sistemi altamente tecnologici), che diverranno, grazie all'accordo, spazi fruibili d'incontro e promozione del volontariato. In sinergia e per tramite dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), la cui base sociale rappresenta più del 50% del volontariato nazionale, il patrimonio immobiliare costituito dalle stazioni impresenziate sarà così a disposizione per realizzare iniziative solidali diversificate, come progetti d'inclusione sociale per soggetti a rischio, attività di protezione civile, azioni finalizzate alla valorizzazione delle peculiarità storiche, culturali, ambientali del territorio e molto altro. Un Comitato di Valutazione, composto dai referenti di ciascuna delle tre parti, si occuperà di approvare i singoli progetti e definire condizioni e modalità di realizzazione. L'accordo, della durata di quattro anni, con possibilità di rinnovo, è già entrato nel vivo a Napoli dove si stanno definendo le condizioni per la concessione degli spazi della stazione di Napoli Gianturco al CSV di Napoli perché vi trasferisca la sede. Siamo lieti di rappresentare la stazione di partenza afferma il Presidente del CSV Napoli Giuseppe De Stefano - di quest esperienza. L utilizzo di questi spazi ci permetterà, infatti, una volta siglato l accordo e completata la ristrutturazione, di poter ammortizzare i costi di struttura che in un contesto di crisi rappresentano un risparmio non marginale. Allo stesso modo conclude De Stefano la messa in funzione della sede permetterà di riqualificare e valorizzare lo spazio a beneficio di cittadini e viaggiatori. Ringraziamo Ferrovie dello Stato Italiane per l attenzione e la sensibilità dimostrata in modo così significativo per la nostra rete e per tutto il mondo del volontariato dichiara Stefano Tabò presidente di CSVnet. L apertura del volontariato a percorsi strutturati di collaborazione non solo genera nuove potenzialità operative ma stimola le nostre associazioni ad attivare ulteriori sinergie tra di loro, con le pubbliche istituzioni e con le realtà produttive del nostro paese. Ciò non può che migliorare la portata e la qualità delle azioni che il volontariato mette in campo ogni giorno per soddisfare i bisogni crescenti e complessi delle nostre comunità. La firma dell'accordo è stata ufficializzata nell'ambito del convegno conclusivo del progetto finanziato dalla Commissione europea, DG Occupazione,innovazione e affari sociali WORK in Stations, promosso da Ferrovie dello Stato Italiane, assieme alle Ferrovie francesi e belghe, per il reintegro nel mondo del lavoro delle persone senza fissa dimora che gravitano nelle stazioni. Visita il sito di CSVnet per guardare la galleria fotografica: mediagallery/category/26-stazioni-impresenziate-firma-accordo-con-ffss

31 15 marzo 2013 Pronto a partire il Volontariato in stazione sedi dismesse a disposizione delle associazioni ROMA. Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, hanno firmato a Roma un protocollo d intesa per sviluppare azioni innovative di sostegno sociale su tutto il territorio nazionale. Il progetto Volontariato in stazione interesserà gli spazi di circa 1700 stazioni impresenziate, (definite così perché non è più necessaria la presenza fisica di personale ferroviario, in quanto sono gestite a distanza da sistemi altamente tecnologici), che diverranno, grazie all accordo, spazi fruibili d incontro e promozione del volontariato. In sinergia e per tramite dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), la cui base sociale rappresenta più del 50% del volontariato nazionale, il patrimonio immobiliare costituito dalle stazioni impresenziate sarà così a disposizione per realizzare iniziative solidali diversificate, come progetti d inclusione sociale per soggetti a rischio, attività di protezione civile, azioni finalizzate alla valorizzazione delle peculiarità storiche, culturali, ambientali del territorio e molto altro. Un Comitato di Valutazione, composto dai referenti di ciascuna delle tre parti, si occuperà di approvare i singoli progetti e definire condizioni e modalità di realizzazione. L accordo, della durata di quattro anni, con possibilità di rinnovo, è già entrato nel vivo a Napoli dove si stanno definendo le condizioni per la concessione degli spazi della stazione di Napoli Gianturco al CSV di Napoli perché vi trasferisca la sede. Siamo lieti di rappresentare la stazione di partenza afferma il Presidente del CSV Napoli Giuseppe De Stefano di quest esperienza. L utilizzo di questi spazi ci permetterà, infatti, una volta siglato l accordo e completata la ristrutturazione, di poter ammortizzare i costi di struttura che in un contesto di crisi rappresentano un risparmio non marginale. Allo stesso modo conclude De Stefano la messa in funzione della sede permetterà di riqualificare e valorizzare lo spazio a beneficio di cittadini e viaggiatori. Ringraziamo Ferrovie dello Stato Italiane per l attenzione e la sensibilità dimostrata in modo così significativo per la nostra rete e per tutto il mondo del volontariato dichiara Stefano Tabò presidente di CSVnet. L apertura del volontariato a percorsi strutturati di collaborazione non solo genera nuove potenzialità operative ma stimola le nostre associazioni ad attivare ulteriori sinergie tra di loro, con le pubbliche istituzioni e con le realtà produttive del nostro paese. Ciò non può che migliorare la portata e la qualità delle azioni che il volontariato mette in campo ogni giorno per soddisfare i bisogni crescenti e complessi delle nostre comunità. La firma dell accordo è stata ufficializzata nell ambito del convegno conclusivo del progetto finanziato dalla Commissione europea, DG Occupazione,innovazione e affari sociali WORK in Stations, promosso da Ferrovie dello Stato Italiane, assieme alle Ferrovie francesi e belghe, per il reintegro nel mondo del lavoro delle persone senza fissa dimora che gravitano nelle stazioni.

32 15 marzo 2013 Il volontariato entra in 1700 stazioni con CSVnet Grazie a un protocollo siglato tra CSVnet, Ferrovie dello Stato Italiane e Rete Ferroviaria italiana le stazioni impresenziate saranno messe a disposizione del volontariato per progetti di solidarietà Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, hanno firmato ieri, giovedì 14 marzo, a Roma un protocollo d'intesa per sviluppare in tutta Italia azioni innovative di sostegno sociale. Al centro dell accordo il progetto Volontariato in stazione. Grazie a esso circa 1700 stazioni impresenziate (quelle per quali non è più necessaria la presenza fisica di personale ferroviario, in quanto sono gestite a distanza da sistemi tecnologici), diverranno, proprio in virtù dell'accordo, spazi fruibili d'incontro e promozione del volontariato. In questo modo attraverso i CSV il patrimonio immobiliare costituito dalle stazioni impresenziate sarà a disposizione per realizzare iniziative solidali diversificate, come progetti d'inclusione sociale per soggetti a rischio, attività di protezione civile, azioni finalizzate alla valorizzazione delle peculiarità storiche, culturali, ambientali del territorio e molto altro. L'accordo, della durata di quattro anni, è già entrato nel vivo a Napoli dove si stanno definendo le condizioni per la concessione degli spazi della stazione di Napoli Gianturco al CSV di Napoli perché vi trasferisca la sede. «Siamo lieti di rappresentare la stazione di partenza di quest esperienza», afferma il presidente del CSV Napoli Giuseppe De Stefano. «L utilizzo di questi spazi ci permetterà, infatti, una volta siglato l accordo e completata la ristrutturazione, di poter ammortizzare i costi di struttura che in un contesto di crisi rappresentano un risparmio non marginale. Allo stesso modo la messa in funzione della sede permetterà di riqualificare e valorizzare lo spazio a beneficio di cittadini e viaggiatori». Da parte sua il presidente di CSVnet, Stefano Tabò, nel ringraziare Ferrovie dello Stato Italiane «per l attenzione e la sensibilità dimostrata in modo così significativo per la nostra rete e per tutto il mondo del volontariato», ha osservato: «L apertura del volontariato a percorsi strutturati di collaborazione non solo genera nuove potenzialità operative ma stimola le nostre associazioni ad attivare ulteriori sinergie tra di loro, con le pubbliche istituzioni e con le realtà produttive del nostro paese. Ciò non può che migliorare la portata e la qualità delle azioni che il volontariato mette in campo ogni giorno per soddisfare i bisogni crescenti e complessi delle nostre comunità». La firma dell'accordo è stata ufficializzata nell'ambito del convegno conclusivo del progetto finanziato dalla Commissione europea, DG Occupazione,innovazione e affari sociali Work in Stations, promosso da Ferrovie dello Stato Italiane, assieme alle Ferrovie francesi e belghe, per il reintegro nel mondo del lavoro delle persone senza fissa dimora che gravitano nelle stazioni.

33 15 marzo 2013 "Volontariato in stazione". CSVnet e Ferrovie dello Stato insieme Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e CSVnet hanno firmato un protocollo d intesa che mette a disposizione del volontariato circa 1700 stazioni per realizzare progetti di solidarietà. ROMA Giovedì 14 marzo 2013 Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e CSVnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, hanno firmato a Roma un protocollo d'intesa per sviluppare azioni innovative di sostegno sociale su tutto il territorio nazionale. Il progetto Volontariato in stazione interesserà gli spazi di circa 1700 stazioni impresenziate, (definite così perché non è più necessaria la presenza fisica di personale ferroviario, in quanto sono gestite a distanza da sistemi altamente tecnologici), che diverranno, grazie all'accordo, spazi fruibili d'incontro e promozione del volontariato. In sinergia e per tramite dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), la cui base sociale rappresenta più del 50% del volontariato nazionale, il patrimonio immobiliare costituito dalle stazioni impresenziate sarà così a disposizione per realizzare iniziative solidali diversificate, come progetti d'inclusione sociale per soggetti a rischio, attività di protezione civile, azioni finalizzate alla valorizzazione delle peculiarità storiche, culturali, ambientali del territorio e molto altro. Un Comitato di Valutazione, composto dai referenti di ciascuna delle tre parti, si occuperà di approvare i singoli progetti e definire condizioni e modalità di realizzazione. L'accordo, della durata di quattro anni, con possibilità di rinnovo, è già entrato nel vivo a Napoli dove si stanno definendo le condizioni per la concessione degli spazi della stazione di Napoli Gianturco al CSV di Napoli perché vi trasferisca la sede. Siamo lieti di rappresentare la stazione di partenza afferma il Presidente del CSV Napoli Giuseppe De Stefano - di quest esperienza. L utilizzo di questi spazi ci permetterà, infatti, una volta siglato l accordo e completata la ristrutturazione, di poter ammortizzare i costi di struttura che in un contesto di crisi rappresentano un risparmio non marginale. Allo stesso modo conclude De Stefano la messa in funzione della sede permetterà di riqualificare e valorizzare lo spazio a beneficio di cittadini e viaggiatori. Ringraziamo Ferrovie dello Stato Italiane per l attenzione e la sensibilità dimostrata in modo così significativo per la nostra rete e per tutto il mondo del volontariato dichiara Stefano Tabò presidente di CSVnet. L apertura del volontariato a percorsi strutturati di collaborazione non solo genera nuove potenzialità operative ma stimola le nostre associazioni ad attivare ulteriori sinergie tra di loro, con le pubbliche istituzioni e con le realtà produttive del nostro paese. Ciò non può che migliorare la portata e la qualità delle azioni che il volontariato mette in campo ogni giorno per soddisfare i bisogni crescenti e complessi delle nostre comunità. La firma dell'accordo è stata ufficializzata nell'ambito del convegno conclusivo del progetto finanziato dalla Commissione europea, DG Occupazione,innovazione e affari sociali WORK in Stations, promosso da Ferrovie dello Stato Italiane, assieme alle Ferrovie francesi e belghe, per il reintegro nel mondo del lavoro delle persone senza fissa dimora che gravitano nelle stazioni. Visita il sito di CSVnet per guardare la galleria fotografica: mediagallery/category/26-stazioni-impresenziate-firma-accordo-con-ffss

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