L assicurazione agricola agevolata in Italia. I risultati della campagna 2010

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1 L assicurazione agricola agevolata in Italia I risultati della campagna 2010 Novembre 2011

2 Realizzazione a cura di Ismea Responsabile della Ricerca Melina Giandomenico Responsabile Scientifico Giovanni Razeto Redazione Michele Pennucci, Alessio Almoto, Massimiliano Crociani ISBN La ricerca è stata eseguita con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Il Rapporto è aggiornato al 10 ottobre 2011: i dati contenuti in questo lavoro sono quelli disponibili a tale data (definitivi riguardo volumi, costi e risultati di colture, strutture aziendali e produzioni zootecniche; provvisori riguardo i temi della contribuzione pubblica sui premi assicurativi). 2

3 Indice PRESENTAZIONE.4 1. IL CONTESTO ISTITUZIONALE DELLA CAMPAGNA ASSICURATIVA AGRICOLA AGEVOLATA 2010: IL FONDO DI SOLIDARIETA NAZIONALE E LE NUOVE AGEVOLAZIONI COMUNITARIE SUI PREMI ASSICURATIVI I PRINCIPALI RISULTATI DELLA CAMPAGNA ASSICURATIVA AGRICOLA AGEVOLATA 2010: COLTURE, STRUTTURE E ZOOTECNIA ANALISI DELL EVOLUZIONE DEL MERCATO ASSICURATIVO AGRICOLO AGEVOLATO PER AREA TERRITORIALE E PRODOTTO IL RUOLO, L ATTIVITA ED I RISULTATI DEL FONDO DI RIASSICURAZIONE DEI RISCHI AGRICOLI E DEL CONSORZIO ITALIANO DI CORIASSICURAZIONE CONTRO LE CALAMITA NATURALI IN AGRICOLTURA 36 3

4 PRESENTAZIONE La presente edizione del Rapporto sull assicurazione agricola agevolata, che si compone di quattro capitoli, analizza le dinamiche del mercato assicurativo agricolo agevolato italiano nel 2010 alla luce del contesto normativo di riferimento come, ad esempio, le regole previste dal Piano Assicurativo Agricolo Nazionale, entrato in vigore per la prima volta nella campagna 2005 e aggiornato annualmente nelle campagne agevolate successive. In particolare, nel primo capitolo si analizza l evoluzione del contesto istituzionale di riferimento, sia nazionale si comunitario, in grado di condizionare in modo determinante l evoluzione del sistema assicurativo italiano contro le avversità atmosferiche e calamità naturali. Successivamente, nel secondo capitolo lo studio illustra l evoluzione generale delle coperture assicurative agricole agevolate con un analisi dei dati di interesse (volumi, costi, risultati e contributi) riguardanti colture, strutture aziendali e produzioni zootecniche. Nel terzo capitolo si approfondiscono alcuni temi di interesse relativi a specifici prodotti e aree territoriali. Infine, nel quarto capitolo, lo studio si sofferma sugli obiettivi e sui risultati raggiunti dal Fondo di Riassicurazione, ormai al suo settimo anno di attività. 4

5 1. IL CONTESTO ISTITUZIONALE DELLA CAMPAGNA ASSICURATIVA AGRICOLA AGEVOLATA 2010: IL FONDO DI SOLIDARIETA NAZIONALE E LE NUOVE AGEVOLAZIONI COMUNITARIE SUI PREMI ASSICURATIVI L Italia è stato uno dei primi Paesi europei ad affrontare in modo sistematico la gestione dei rischi in agricoltura introducendo già a partire dal 1970, mediante l istituzione del Fondo di Solidarietà Nazionale (di seguito FSN) con Legge n. 364 del 25 maggio 1970, uno strumento prezioso, che ha avuto il grande merito di istituzionalizzare il principio della solidarietà per le imprese che subiscono danni causati da variabili al di fuori del proprio controllo. La disciplina del FSN ha subito nel corso degli anni diversi aggiornamenti e riforme, in seguito ad una serie di altri provvedimenti, alcuni di carattere organico (Legge n. 590 del 15 ottobre 1981, Legge n. 185 del 14 febbraio 1992, D.lgs. n. 102 del 29 marzo 2004) altri di carattere specifico ( il DPR n. 324 del 17 maggio 1996; art. 127 della Legge n. 388 del 23 dicembre 2002; Decreto legge n. 200 del 13 settembre 2002 convertito nella Legge n. 256 del 13 novembre 2002, il D.lgs. 18 aprile 2008 n. 82). Complessivamente la spesa pubblica destinata agli interventi del FSN è stata assorbita, nel corso dei primi trenta anni di attività, per più del 70% dagli interventi compensativi e per impianti di difesa attiva, mentre solo una quota minoritaria è stata inizialmente destinata agli strumenti assicurativi. Infatti, la spesa per interventi compensativi ha mostrato una crescita costante fino ai primi anni Novanta mentre successivamente la spesa per i suddetti interventi di soccorso ha subito, tranne poche isolate eccezioni, riduzioni continue. Invece, a partire dagli anni Ottanta, i volumi assicurativi e le rispettive agevolazioni pubbliche hanno fatto registrare, a partire da iniziali esigui volumi, una costante anche se graduale crescita, fino alla vera e propria rivoluzione del settore seguita alla profonda riforma del FSN sancita dal D.lgs. 102/2004, adottato in attuazione della Legge n. 38 del 7 marzo 2003, recante Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole. Infatti, l esperienza accumulata nel corso dei precedenti decenni e il lavoro congiunto di pubblica amministrazione, parti sociali ed operatori di mercato ha determinato i necessari presupposti per l elaborazione e l approvazione del D.lgs. 5

6 102/2004. Tale norma, oltre a raggruppare, sintetizzare e sostituire decenni di legislazione, ha aggiornato la normativa nazionale in materia di gestione dei rischi agricoli, soprattutto al fine di adattarla ai nuovi Orientamenti comunitari e modernizzare gli strumenti di gestione dei rischi a disposizione delle imprese agricole. In particolare, il D.lgs. 102/2004 da una parte ha confermato in sostanza sia i precedenti strumenti di tipo ex-ante per la promozione delle coperture assicurative, attraverso il contributo pubblico sul premio, sia quelli di tipo ex-post, tramite interventi compensativi per danni alle produzioni e alle strutture agricole e gli interventi per il ripristino delle infrastrutture, ma dall altro introduce importanti novità in termini operativi. Tra queste, va evidenziata quella riguardante i livelli di contributo pubblico sul premio stabiliti in base alle soglie di danno, così come disposto dalla regolamentazione comunitaria in materia, e l obbligo di assicurare almeno l intera produzione comunale del singolo prodotto che l azienda intende coprire con l ombrello assicurativo. Quindi, le condizioni in presenza delle quali è possibile concedere contributi alle imprese agricole sono state definite dal D.lgs. 102/2004 conformemente alla normativa comunitaria. In particolare, gli interventi che possono essere attivati a carico del FSN sono essenzialmente di due tipi: misure volte a incentivare la stipula di contratti assicurativi e interventi compensativi, esclusivamente nel caso di rischi non assicurabili, finalizzati alla ripresa economica e produttiva delle imprese agricole che hanno subito danni da calamità naturali. Beneficiari degli interventi assicurativi possono essere gli imprenditori agricoli, singoli o associati, che stipulano polizze assicurative in forma individuale o collettiva. Il contributo concedibile massimo ammonta: all 80% del costo dei premi per contratti assicurativi che prevedono un risarcimento per danni derivanti da avverse condizioni atmosferiche assimilabili alle calamità naturali, qualora il danno raggiunga almeno il 30% della produzione assicurata; al 50% del costo del premio qualora il contratto assicurativo copra anche altre perdite dovute ad avverse condizioni atmosferiche non assimilabili alle calamità naturali, o perdite dovute a epizoozie o fitopatie. Inoltre, è previsto che annualmente venga adottato, dopo la valutazione di proposte discusse da una specifica Commissione tecnica, con Decreto del Ministro delle 6

7 Politiche Agricole Alimentari e Forestali il Piano assicurativo agricolo, un provvedimento che individua le tipologie di polizza, le aree territoriali, i prodotti e tutte le altre variabili di interesse ai fini della concessione e quantificazione del contributo pubblico sui premi. Coerentemente con gli indirizzi di politica economica in materia di gestione dei rischi agricoli adottati sia negli altri Paesi europei sia in Paesi extracomunitari (in particolare Stati Uniti e Canada), l obiettivo prioritario della riforma del FSN introdotta con il D.lgs. n. 102 del 29 marzo 2004 e successive modifiche, è quello di spostare gli interventi pubblici e le conseguenti risorse dalle misure compensative ex-post per perdite causate da calamità naturali ad un sistema di difesa ex-ante fondato sulle assicurazioni. Le nuove norme, stabilite con il richiamato decreto prevedono, infatti, la progressiva riduzione degli aiuti compensativi, in modo da assegnare al sistema assicurativo nazionale la rilevante funzione di stabilizzare i redditi degli agricoltori in presenza degli effetti distruttivi delle avversità atmosferiche. Infatti, gli strumenti assicurativi sono stati considerati sulla base delle esperienze estere e degli studi realizzati dalla Commissione europea, una modalità di gestione dei rischi in grado di favorire anche una maggiore responsabilizzazione delle imprese agricole e la razionalizzazione delle risorse pubbliche impiegate. Per l analisi dell incremento dei volumi assicurativi e crescita del fabbisogno contributivo sui premi si rimanda ai prossimi capitoli. Invece, il contenimento degli interventi compensativi registrato nel corso degli ultimi anni è riepilogato dalla seguente tabella. 7

8 Interventi compensativi Andamento esigenze di spesa e disponibilità finanziarie Danni accertati e fondi ripartiti, periodo Riparto anno danni accertati (Milioni di euro) importo ripartito (Milioni di euro) importo ripartito/ danni accertati ,41 100,00 10,56% ,41 49,50 7,51% ,45 49,10 5,28% ,02 16,36 1,16% ,94 37,20 8,00% ,36 36,47 8,24% ,86 29,54 4,80% TOTALE 5.465,44 318,17 5,82% Tra i principali elementi di novità, introdotti gradualmente con i Piani assicurativi agricoli annuali degli ultimi sei anni, c è l ampliamento dei prodotti (colture strutture e allevamenti) e degli eventi atmosferici avversi ammessi alle agevolazioni su un maggior numero di aree territoriali. La normativa emanata nel corso degli ultimi anni in materia di assicurazioni agricole agevolate ha reso possibile una modernizzazione del sistema assicurativo 8

9 italiano, migliorando le opportunità per le aziende agricole che hanno risposto positivamente al cambiamento. Già nel primo anno di applicazione seppur parziale della riforma, il 2004, sono state ad esempio sottoscritte polizze senza o con soglia di danno, con il contributo pubblico variabile nella misura massima del 50% o dell 80% del premio. Questi primi cambiamenti hanno prodotto un sostanziale incremento del valore assicurato accompagnato da una altrettanto significativa riduzione della tariffa media nazionale come sarà illustrato nel dettaglio nei successivi capitoli. A partire dalla campagna assicurativa agricola 2010, alla contribuzione sui premi del FSN si sono aggiunte anche agevolazioni comunitarie. Infatti, la normativa comunitaria in materia di gestione dei rischi agricoli è oggetto di una profonda riforma, indirizzata alla modernizzazione degli strumenti per la stabilizzazione dei redditi degli imprenditori agricoli, anche in vista della definizione della nuova PAC post Ciò sta determinando significativi cambiamenti nelle modalità di attuazione dell intervento pubblico per il fronteggiamento dei rischi nel settore agricolo, inducendo negli Stati membri modifiche negli assetti istituzionali e nelle forme operative di intervento. Infatti, a partire dagli anni Novanta la Commissione europea, in collaborazione con organismi comunitari, soggetti nazionali, il mondo accademico e gli operatori di mercato ha avviato un ampio e approfondito dibattito sulle vie da seguire per modernizzare gli strumenti per la gestione dei rischi in agricoltura. Il suddetto dibattito ha prodotto una serie di dettagliati documenti di ricerca tra cui si evidenziano, con particolare riferimento alle polizze assicurative: Risk Management Tools for EU Agriculture, with a special focus on insurance del 2001 e Agricultural Insurance Schemes del Le suddette ricerche hanno mostrato la necessità di una forte spinta all innovazione assicurativa, soprattutto mediante l ampliamento delle garanzie già attualmente operanti e l introduzione di nuovi strumenti idonei a dare una risposta all esigenza di protezione dai rischi produttivi e di mercato da parte delle imprese agricole. Operativamente, a partire dal 2010, per la copertura assicurativa agevolata dei rischi agricoli si dispone di due nuove misure di intervento, con distinte fonti di finanziamento comunitario, quali l articolo 68 del regolamento (CE) n. 73/2009 e l OCM 9

10 vino di cui al regolamento n. 1234/2007. Le due nuove misure si integrano con gli analoghi preesistenti interventi del FSN e dell OCM ortofrutta. Quindi, dal 2010 gli imprenditori agricoli dispongono delle seguenti agevolazioni assicurative, assistite dall aiuto pubblico, per la copertura dei rischi aziendali: assicurazione dei raccolti, degli animali e delle piante, ai sensi del Reg. (CE) n. 73/09, articolo 68, comma 1, lett. D), alle condizioni stabilite dall articolo 70 dello stesso regolamento; assicurazione dei raccolti di uva da vino, ai sensi del regolamento (CE) n. 1234/2007 OCM vino; assicurazione delle produzioni vegetali, degli animali, delle piante e delle strutture aziendali, ai sensi del Capo I, del decreto legislativo n. 102/2004 e successive modifiche; assicurazione dei raccolti delle produzioni ortofrutticole nell ambito dei Piani operativi delle associazioni dei produttori, ai sensi del Reg. (CE) n. 1580/07, att. 89 e 90 OCM ortofrutta. Le procedure per l ottenimento dei contributi pubblici sui premi assicurativi e le modalità per la fornitura dei dati assicurativi necessari per la realizzazione delle attività di competenza sono stabilite dal DM del 20 aprile 2011 e successive modifiche. In particolare, il suddetto DM, tenendo conto e integrando sia le misure comunitarie sia le misure nazionali, specifica i rischi assicurabili, le fonti di finanziamento, la metodologia per la quantificazione del contributo, le modalità di presentazione della domanda ed erogazione del contributo, i requisiti necessari per la stipula delle polizze, il trattamento dei dati di polizza informatizzati. Riguardo il futuro, a livello comunitario le principali questioni attualmente in discussione sono diverse: la scarsa capacità di contrastare gli andamenti negativi di mercato perché i pagamenti diretti alle imprese sono diventati la componente principale a discapito degli strumenti a sostegno dei mercati dei singoli prodotti, e l assenza di una efficace rete di protezione dei redditi; il rafforzamento finanziario degli interventi di sviluppo rurale e corrispondente 10

11 incremento delle misure ed obiettivi ad esso affidati: settore, ambiente e territorio; la ricerca di nuova legittimità da parte della PAC come politica che assicura la produzione di beni pubblici attraverso il sostegno del settore primario e delle aree rurali; l adesione di nuovi Stati membri e conseguente aggiornamento degli equilibri decisionali. Una tappa importante del suddetto dibattito è costituita dalla Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del novembre In particolare, la suddetta comunicazione, che ha condizionato in modo determinante anche l elaborazione delle bozze dei nuovi regolamenti comunitari della PAC post 2013, attribuisce ai meccanismi di gestione del rischio un ruolo centrale. Infatti indica esplicitamente la necessità di limitare la variabilità dei redditi agricoli e contribuire ai redditi delle imprese agricole, minacciati principalmente dalla crescente volatilità dei prezzi e dalle avverse condizioni atmosferiche. Inoltre menziona chiaramente, tra le modalità di gestione dei rischi e difesa dei redditi, anche le assicurazioni ed i fondi di mutualità. 11

12 2. I PRINCIPALI RISULTATI DELLA CAMPAGNA ASSICURATIVA AGRICOLA AGEVOLATA 2010: COLTURE, STRUTTURE E ZOOTECNIA I volumi della campagna assicurativa agricola agevolata 2010 risultano i più alti di sempre, con un valore assicurato che ha quasi raggiunto i 5,9 miliardi di euro, confermando così la costante crescita registrata a partire dalla riforma del Fondo di Solidarietà Nazionale (di seguito FSN) del Solo nel corso della campagna 2009 si è assistito ad una parziale battuta di arresto, a causa delle iniziali incertezze riguardanti il finanziamento del FSN. Evoluzione del mercato assicurativo agricolo agevolato complessivo (colture - strutture - zootecnia) Certificati assicurativi n Valore assicurato Premio totale Valore risarcito Il suddetto risultato è stato determinato dall incremento dei valori assicurati, rispetto alla precedente campagna agevolata 2009, di tutte le tipologie di prodotto ammesse alle agevolazioni: colture, strutture aziendali e produzioni zootecniche. Il 2009 è stato un anno particolare dato che l incertezza sulla contribuzione pubblica ha condizionato pesantemente la domanda assicurativa. Le assicurazioni a copertura delle colture rappresentano ancora più dell 80% del mercato agevolato, anche se nel corso degli ultimi cinque anni la quota di strutture aziendali e produzioni zootecniche è cresciuta notevolmente, fino a rappresentare insieme nel 2010 quasi il 20% del totale mercato agevolato. 12

13 Quota di valore assicurato 2010 per tipologia di prodotto Coerentemente alla tendenza degli ultimi anni, alla crescita dei valori assicurati è corrisposta la riduzione dei certificati assicurativi sottoscritti, dato indicativo di una minore parcellizzazione delle unità di rischio e quindi di una maggiore efficienza assicurativa in grado di ridurre fenomeni di selezione avversa con conseguente contenimento dei costi. A questo proposito, probabilmente è risultato determinante l obbligo di assicurare l intera produzione a livello comunale per ottenere la contribuzione pubblica sul premio. In particolare, riguardo le colture, all incremento dei volumi assicurativi è corrisposta anche l ulteriore significativa riduzione dei costi assicurativi, con una tariffa media scesa al di sotto del 6%, quando fino alla campagna 2007 è risultata costantemente superiore al 7%. La suddetta riduzione è stata determinata soprattutto da una sinistrosità complessivamente contenuta, costantemente inferiore al 76% ad eccezione della campagna

14 Evoluzione del mercato assicurativo agricolo agevolato delle colture Certificati assicurativi n Valore assicurato Superficie assicurata.000 ha Quantità assicurate.000 t Premio totale Valore risarcito Tariffa media % 7,37% 7,45% 7,22% 6,75% 6,70% 5,78% Loss ratio % 60% 55% 64% 81% 75% 60% L andamento delle superfici assicurate risulta tendenzialmente decrescente, soprattutto alla luce dei rispettivi valori assicurati, per via del sempre maggiore peso assunto nel mercato agevolato nel corso degli ultimi anni dalle colture ortofrutticole rispetto alle erbacee. D altra parte, le quantità assicurate sono aumentate significativamente rispetto al 2009 (+10,28%), raggiungendo quasi il livello più alto registrato da sempre. Nella campagna agevolata 2010 le coperture assicurative delle strutture aziendali hanno fatto registrare i più alti valori di sempre, con una tariffa media pari allo 0,70%. In questo caso, quindi, al contrario di quanto osservato per le colture, si assiste ad un significativo incremento dei costi assicurativi medi, nonostante livelli di sinistrosità ridotti, a livello nazionale sempre inferiori al 50%. Evoluzione del mercato assicurativo agricolo agevolato delle strutture aziendali Certificati assicurativi n Valore assicurato Premio totale Valore risarcito Tariffa media % 0,51% 0,62% 0,62% 0,57% 0,74% 0,72% Loss ratio % 8% 41% 9% 29% 13% 24% Inoltre, come già osservato per le strutture aziendali, anche il mercato assicurativo agevolato delle produzioni zootecniche nel 2010 ha superato i 500 milioni di Euro di valore assicurato, dopo un quinquennio di crescita ininterrotta. Nel 2010 il costo assicurativo 14

15 medio risulta di poco superiore al 2%. In questo caso l incremento della tariffa assicurativa media è stata determinata, oltre che dall ampliamento delle produzioni assicurate, anche dal progressivo incremento della sinistrosità, cresciuta da un valore quasi nullo nel 2006 al 66% nel Evoluzione del mercato assicurativo agricolo agevolato delle produzioni zootecniche Certificati assicurativi n Valore assicurato Premio totale Valore risarcito.000 0, Tariffa media % 1,86% 1,86% 2,05% 1,92% 2,17% Loss ratio % 0,04% 26% 45% 61% 66% La campagna assicurativa agevolata 2010 conferma la diffusione delle nuove garanzie assicurative, sia pluririschio sia multirischio. Infatti, la tradizionale garanzia monorischio grandine rappresenta oggi solo metà dei certificato sottoscritti a copertura di colture e strutture, mentre i contratti innovativi hanno progressivamente fatto registrare un incremento dei valori assicurati. Evoluzione delle quote di mercato per tipologia di garanzia assicurativa (colture e strutture) 15

16 Mentre le polizze monorischio grandine mostrano costi assicurativi medi costantemente decrescenti, con l eccezione della campagna 2009 a causa della maggiore sottoscrizione di polizze senza soglia di danno, le polizze pluririschio e multirischio mostrano un andamento incostante, soprattutto a causa della innovatività delle polizze sottoscritte e della mancanza di una solida base statistica su cui basare la tariffazione. Evoluzione dei costi assicurativi medi per tipologia di garanzia (colture) Riguardo le polizze innovative, un ruolo fondamentale per la diffusione delle coperture ed il contenimento dei costi è svolto a partire dalla campagna 2004 dal Fondo di Riassicurazione dei Rischi Agricoli, la cui attività è illustrata successivamente. 16

17 Colture - Evoluzione della s/p annuale per tipologia di garanzia Monorischio 64% 62% 60% 59% 72% 67% 58% Pluririschio 110% 51% 46% 67% 81% 77% 58% Multirischio 40% 55% 44% 70% 116% 134% 77% L assenza di una significativa base statistica per valutare gli effettivi livelli di rischio delle nuove garanzie assicurative si riflette anche sull andamento della sinistrosità. Infatti, mentre il rapporto tra sinistri e premi delle polizze monorischio grandine risulta ridotto e costante nel corso degli ultimi sette anni, le polizze pluririschio e multirischio fanno registrare un andamento incostante. Complessivamente si evidenzia un rapporto direttamente proporzionale tra innovatività di un contratto assicurativo e risultati in termini di s/p. Infine, la maggiore novità della campagna 2010 riguarda le misure finalizzate alla 17

18 contribuzione pubblica sui premi. Infatti, come già precedentemente illustrato, fino al 2009 la contribuzione sui premi era fondata quasi esclusivamente sulle risorse del FSN, più alcuni rari e specifici interventi regionali e/o provinciali, mentre nel 2010 intervengono per la prima volta anche agevolazioni comunitarie. Nel 2010 si stima una contribuzione pubblica massima sui premi pari a circa 180 milioni di euro, pari ad un contributo percentuale effettivo sul premio totale pari a circa il 63%. Quindi, le agevolazioni pubbliche totali, sia comunitarie sia nazionali, nella campagna agevolata 2010, pur superando il livello del 2009 sia in valore assoluto sia in incidenza percentuale sul premio, rimangono ben al di sotto dei livelli raggiunti nel biennio 2007/2008, quando si superarono i 200 milioni di euro (pari ad una percentuale contributiva effettiva sui premi pari o superiore al 70%). Contribuzione pubblica massima sui premi (.000 ) Percentuale contributiva effettiva sui premi Colture, strutture e zootecnia % 67% 71% 70% 51% 74% La suddetta riduzione della percentuale contributiva effettiva sui premi è dovuta principalmente alla tipologia di contratti assicurativi sottoscritti e alle rispettive condizioni di polizza vincolanti ai fini contributivi. In particolare, nel corso delle ultime due campagne assicurative agricole agevolate sono aumentati, rispetto al biennio 2007/2008, i certificati senza soglia di danno e/o a copertura anche dei danni causati da fitopatie. Infatti per questi due tipi di contratti assicurativi è previsto un contributo pubblico pari al massimo al 50% e/o al 65% della spesa ammissibile a contributo, a seconda del prodotto assicurato, invece del massimo 80%. vino. Le agevolazioni sono destinate in gran parte alle colture ed in particolare all uva da 18

19 Distribuzione percentuale della contribuzione pubblica per prodotto La suddetta distribuzione si deve in gran parte, oltre che ai diversi volumi assicurativi, anche ai costi assicurativi più bassi di strutture aziendali e produzioni zootecniche, e alle condizioni di polizza (come ad esempio la presenza o meno della soglia di danno al 30% e/o la garanzia su fitopatie) in grado di limitare la contribuzione pubblica massima percentuale sul premio. Inoltre, mentre le polizze a copertura di uva da vino e altre colture sottoscritte nel 2010 possono beneficiare in parte della contribuzione del FSN ed in parte delle agevolazioni comunitarie, i contratti assicurativi sottoscritti a protezione di strutture aziendali e produzioni zootecniche, date le condizioni di polizza e la normativa di riferimento, possono essere oggetto della sola contribuzione nazionale. Segue la tabella di riepilogo della contribuzione pubblica massima 2010 calcolata per categoria di prodotto e tipologia di intervento. 19

20 Prodotto Intervento Contributo pubblico massimo sui premi assicurativi Uva da vino Eventi assimilabili a calamità naturali (1) ,06 Altri eventi climatici (2) ,24 Totale uva da vino ,30 Colture (esclusa uva da vino) Fitopatie con soglia (3) ,05 Fitopatie senza soglia (4) 139,50 Avversità atmosferiche con soglia (5) ,07 Avversità atmosferiche senza soglia (6) ,16 Totale colture (esclusa uva da vino) ,78 Strutture aziendali Con soglia di danno 30% (7) ,22 Senza soglia di danno 30% (8) ,02 Totale strutture aziendali ,24 Produzioni zootecniche Senza soglia di danno 30% (9) ,15 Totale , OCM vino e contributo nazionale d.lgs. 102/2004 (fino 80%) OCM vino e contributo nazionale d.lgs. 102/2004 (fino 50%) Art. 68 reg CE 73/2009 (fino 65%) e contributo nazionale d.lgs. 102/2004 (fino 50%) Contributo nazionale d.lgs. 102/2004 (fino 50%) Art. 68 reg CE 73/2009 (fino 65%) e contributo nazionale d.lgs. 102/2004 (fino 80%) Contributo nazionale d.lgs. 102/2004 (fino 50%) Contributo nazionale d.lgs. 102/2004 (fino 80%) Contributo nazionale d.lgs. 102/2004 (fino 50%) Contributo nazionale d.lgs. 102/2004 (fino 50%) 20

21 3. ANALISI DELL EVOLUZIONE DEL MERCATO ASSICURATIVO AGRICOLO AGEVOLATO PER AREA TERRITORIALE E PRODOTTO A livello territoriale le regioni settentrionali risultano anche nel 2010 le aree maggiormente assicurate, con un valore assicurato complessivamente superiore ai 4,1 miliardi di Euro. In particolare, il Veneto risulta nel 2010, per la prima volta, la regione con i più alti volumi assicurativi (pari quasi 907 milioni di Euro). Seguono l Emilia Romagna e la Lombardia (ciascuna con circa 837 milioni di Euro) mentre la Liguria, pur essendo da sempre una regione con bassi valori assicurati, conferma anche nel 2010 il proprio trend crescente (+321% rispetto alla campagna agevolata 2005, dovuto in gran parte alla diffusione delle coperture assicurative agevolate per strutture aziendali). Colture e strutture - Evoluzione valore assicurato per regione (.000 ) Regione Emilia-Romagna Lombardia Veneto Piemonte Trentino-Alto Adige Friuli-Venezia Giulia Liguria Nord Toscana Umbria Lazio Marche Centro Puglia Sicilia Abruzzo Basilicata Sardegna Campania Molise Calabria Sud e Isole TOTALE COLTURE

22 Il Centro, invece, nel 2010 fa registrare valori assicurati di poco superiori ai 405 milioni si Euro (in buona parte garanzie sottoscritte in Toscana) mentre Sud e Isole raggiungono circa 770 milioni di euro (più della metà sono garanzie sottoscritte in Puglia e Sicilia). Da evidenziare la crescita dei volumi assicurativi della Calabria (+1493% in 5 anni). Tendenzialmente le regioni settentrionali mostrano una crescita graduale ma costante nel tempo (+5% rispetto al 2009), mentre le regioni centrali (-3% rispetto al 2009) e meridionali (+2% rispetto al 2009) fanno registrare un andamento incostante. In particolare si sottolinea il caso della regione Toscana che dopo aver raggiunto i 244 milioni di Euro nel 2008, nel 2010 fa registrare solo 176 milioni di valore assicurato. Anche la regione Sicilia, dopo aver raggiunto i 207 milioni di Euro nel 2009, nel 2010 fa registrare solo 143 milioni di valore assicurato. Variazione percentuale 2010/2009 dei volumi assicurativi per area territoriale (colture e strutture) 22

23 Concentrando l analisi alle sole colture, nella campagna assicurativa agricola agevolata 2010 la prima regione per volumi assicurativi è l Emilia Romagna (quasi 810 milioni di Euro di valore assicurato), mentre quella con i più alti costi assicurativi risulta essere la Sardegna, con una tariffa media superiore al 16%. I costi assicurativi più bassi, invece, si registrano in Liguria, Molise e Sicilia, con una tariffa media inferiore al 3%. Ciò è dovuto principalmente alle garanzie sottoscritte ed ai prodotti assicurati. Regione Colture 2010 Valore assicurato Premio totale Tariffa media % Emilia-Romagna ,52% Lombardia ,07% Veneto ,98% Piemonte ,42% Trentino-Alto Adige ,05% Friuli-Venezia Giulia ,80% Liguria ,75% Nord ,05% Toscana ,29% Umbria ,65% Marche ,55% Lazio ,19% Centro ,03% Abruzzo ,77% Basilicata ,91% Calabria ,95% Campania ,59% Molise ,90% Puglia ,95% Sardegna ,25% Sicilia ,96% Sud e Isole ,69% TOTALE COLTURE ,78% Complessivamente, il Nord rappresenta circa il 78% dei volumi assicurativi delle colture mentre il Centro (8%) ed il Sud e Isole (14%) confermano anche nel 2010 bassi livelli di adesione. 23

24 Quota dei valori assicurati 2010 delle colture per area territoriale Invece, riguardo i costi assicurativi medi 2010 delle colture, le differenze per area territoriale, tranne poche eccezioni, sono minime. Infatti, la tariffa media varia dal 4,69% del Sud e Isole al 6,05% del Nord, con il Centro che si posiziona in una posizione intermedia (5,03%). Ad eccezione della Sardegna, a livello regionale le tariffe medie non sono mai superiori al 10% ed inferiori al 2%. I costi più bassi si registrano in Liguria (dove è pari al 2,75% la tariffa media). Costi assicurativi medi 2010 delle colture per area territoriale Quota dei valori risarciti 2010 delle colture per area territoriale 24

25 La maggior parte dei risarcimenti sono destinati alle regioni settentrionali, che assorbono circa l 84% del totale nella campagna Ciò è dovuto in parte ai maggiori volumi assicurativi, ma anche a livelli di sinistrosità mediamente più alti rispetto alle regioni centrali e meridionali. S/P media 2010 delle colture per area territoriale 25

26 Concentrando l analisi alle sole strutture, nella campagna assicurativa agricola agevolata 2010 la prima regione per volumi assicurativi è il Veneto (quasi 149 milioni di Euro di valore assicurato), seguito da Lombardia (89 milioni) e Liguria (57 milioni). Strutture 2010 Regione Valore assicurato Premio totale Veneto , ,03 Lombardia , ,16 Liguria , ,54 Sicilia , ,26 Piemonte , ,27 Trentino-Alto Adige , ,16 Emilia-Romagna , ,14 Campania , ,10 Friuli-Venezia Giulia , ,83 Puglia , ,74 Abruzzo , ,56 Sardegna , ,94 Toscana , ,60 Lazio , ,13 Marche , ,58 Basilicata , ,24 Quindi, le suddette tre regioni rappresentano più della metà dei volumi assicurativi delle strutture aziendali nella campagna Nelle aree centro meridionali, invece, solo la Sicilia fa registrare valori assicurati superiori ai 40 milioni di Euro. Quota dei valori assicurati 2010 delle strutture per area territoriale 26

27 Quota dei valori risarciti 2010 delle strutture per area territoriale Ad alti volumi assicurativi, nelle regioni settentrionali corrispondono anche alti valori risarciti. Tuttavia i maggiori livelli di sinistrosità nella campagna 2010 sono registrati nelle aree territoriali dell Italia centrale, in modo particolare nel Lazio, con un livello di s/p pari al 48%, il più alto a livello nazionale. S/P media 2010 delle strutture per area territoriale 27

28 Nella campagna assicurativa agevolata 2010 il numero dei prodotti assicurati è salito a 164 (erano solo 58 nel 2002 e 154 nel 2009). Tuttavia, quattro prodotti rappresentano più della metà dei valori assicurati: l uva da vino (985 milioni di euro di valore assicurato), le mele (515 milioni), il riso (460 milioni) ed il mais da granella (450 milioni). Quote dei valori assicurati 2010 delle colture Altri prodotti con volumi assicurativi superiori ai 160 milioni di euro sono il pomodoro concentrato, il tabacco e le pere, mentre le colture con valori assicurati inferiori a 10 milioni di euro sono 125. Rispetto al passato, complessivamente si assiste ad un incremento dei volumi assicurativi delle produzioni ortofrutticole e dei vivai, anche perché la maggior parte dei nuovi prodotti assicurati nel corso dell ultimo triennio fanno parte di queste due categorie. I costi assicurativi 2010 variano notevolmente a seconda del prodotto, con tariffe medie comprese tra il 22% dei carciofi (dato che condiziona in modo significativo anche il costo medio regionale della regione Sardegna) e l 1,14% del frumento duro da seme. Le suddette differenze, tuttavia, non dipendono solo dalla coltura ma anche dal tipo di garanzia sottoscritta, dato che si registra una maggiore adesione a contratti innovativi (con tariffe mediamente più alte) per prodotti ortofrutticoli e uva da vino. 28

29 Prodotto Colture 2010 Valore assicurato Premio totale Tariffa media % UVA VINO ,85% MELE ,52% RISO ,39% MAIS DA GRANELLA ,12% POMODORO CONCENTRATO ,54% TABACCO ,83% PERE ,48% POMODORO PELATO ,10% RISO INDICA ,23% FRUMENTO TENERO ,58% ACTINIDIA ,36% FRUMENTO DURO ,50% NETTARINE ,12% MAIS DA INSILAGGIO ,87% SOIA ,92% PESCHE ,08% MELONI ,71% VIVAI DI PIANTE DA FRUTTO ,02% NETTARINE PRECOCI ,14% COCOMERI ,93% ALBICOCCHE ,29% SUSINE ,96% VIVAI DI VITI ,05% PESCHE PRECOCI ,47% CARCIOFO ,92% ARANCE E ARANCE MEDIO TARDIVE ,34% UVA DA TAVOLA ,54% CILIEGIE ,20% MELE SOTTO RETE ANTIGRANDINE ,84% PERE SOTTO RETE ANTIGRANDINE ,24% PEPERONI ,82% OLIVE OLIO ,59% CIPOLLE ,60% PIANTE DI VITI PORTA INNESTO ,63% MAIS DA SEME ,17% ORZO ,57% ZUCCHINE ,45% BIETOLA DA ZUCCHERO SEME ,64% PERE PRECOCI ,36% SUSINE SOTTO RETE ANTIGRANDINE ,35% POMODORO DA TAVOLA ,50% NETTARINE SOTTO RETE ANTIGRANDINE ,66% PISELLI ,65% PATATE ,88% COLZA ,15% MANDARANCE ,75% ALTRI PRODOTTI ,85% TOTALE COLTURE ,78% 29

30 Costi assicurativi medi 2010 dei principali prodotti Le quote per singolo prodotto dei risarcimenti pagati nella campagna 2010 mostrano invece uno scenario più eterogeneo rispetto ai volumi assicurativi. Tra i principali prodotti, sono le pere ed il pomodoro concentrato a far registrare i più alti livelli di sinistrosità (superiori al 90%) mentre i livelli di s/p degli altri principali prodotti è, a livello nazionale, costantemente inferiore al 70%. Quote dei valori risarciti 2010 delle colture 30

31 S/P media 2010 dei principali prodotti Infine, riguardo le coperture assicurative agevolate delle produzioni zootecniche, i dati 2010 confermano, come già registrato nel corso degli ultimi anni, la diffusione su circa metà del territorio nazionale, con una particolare concentrazione nelle regioni settentrionali, con la sola eccezione del caso della regione Sardegna (unica regione centro meridionale con un valore assicurato superiore ai 50 milioni di Euro). Volumi assicurativi regionali delle produzioni zootecniche 2010 Regione Valore assicurato Premio totale Lombardia , ,96 Emilia-Romagna , ,45 Sardegna , ,81 Veneto , ,40 Lazio , ,22 Umbria , ,04 Campania , ,44 Piemonte , ,93 Friuli-Venezia Giulia , ,05 31

32 Ad alti livelli di valore assicurato, in Lombardia ed Emilia Romagna corrispondono livelli di sinistrosità contenuta (inferiore mediamente al 66%). Al contrario, i livelli di s/p risultano elevati in Sardegna e Umbria (superiori mediamente all 85%). S/P media regionale delle produzioni zootecniche 2010 I bovini da latte sono gli allevamenti più assicurati, con una quota di mercato in termini di valore assicurato di poco inferiore al 90%, mentre i suini, pur facendo registrare un trend crescente nel corso delle ultime campagne agevolate, rappresentano ancora una quota minoritaria del totale. Inoltre, nel 2010 si registrano i primi contratti agevolati per allevamenti di tacchini. 32

33 Volumi assicurativi 2010 per allevamento Allevamento Valore assicurato Premio totale BOVINI DA LATTE , ,91 SUINI DA INGRASSO , ,67 BOVINI DA CARNE , ,32 SUINI CICLO CHIUSO - SUINO PESANTE , ,77 BOVINI DA INGRASSO , ,70 SUINI CICLO APERTO - LATTONI , ,56 SUINI MULTISEDE SCROFAIA , ,92 SUINI CICLO APERTO - MAGRONI , ,44 SUINI CICLO CHIUSO - SUINO LEGGERO , ,43 SUINI MULTISEDE SVEZZAMENTO , ,80 SUINI MULTISEDE FINISSAGGIO , ,09 SUINI MULTISEDE MAGRONAGGIO , ,12 TACCHINI ,00 649,57 Il maggiore livello di concentrazione del rischio di suini e tacchini ha determinato costi assicurativi mediamente più alti. Infatti, mentre la tariffa media delle assicurazioni agevolate sui bovini risulta inferiore 2%, i costi per assicurare suini e tacchini superano il 3%. Costi assicurativi medi annuali 2010 per allevamento 33

34 I pochi contratti agevolati sui tacchini non hanno fatto registrare risarcimenti nel corso della campagna 2010, mentre il livello di s/p di bovini e suini risulta simile (66% per bovini, 68% per suini). S/P media delle produzioni zootecniche 2010 per allevamento La garanzia assicurativa più diffusa, anche nel 2010 è l abbattimento forzoso, con un costo medio pari allo 0,25%, mentre i valori assicurati delle coperture per costo di smaltimento e mancato reddito non raggiungono insieme i 143 milioni di euro. Volumi assicurativi 2010 per garanzia Garanzia Valore assicurato Premio totale ABBATTIMENTO FORZOSO , ,22 COSTO DI SMALTIMENTO , ,17 MANCATO REDDITO , ,91 34

35 Costi assicurativi medi annuali 2010 per garanzia In particolare, la garanzia per costi di smaltimento si conferma, anche nel 2010, la copertura più costosa (5,56% la tariffa media) ma anche quella con il più alto livello di s/p (mediamente superiore al 70%). S/P media delle produzioni zootecniche 2010 per garanzia 35

36 4. IL RUOLO, L ATTIVITA ED I RISULTATI DEL FONDO DI RIASSICURAZIONE DEI RISCHI AGRICOLI E DEL CONSORZIO ITALIANO DI CORIASSICURAZIONE CONTRO LE CALAMITA NATURALI IN AGRICOLTURA L articolo 127 della legge 388/2000 ha istituito presso l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (di seguito ISMEA) il Fondo per la Riassicurazione dei rischi in agricoltura (di seguito Fondo), al fine di promuovere operativamente la sperimentazione e la diffusione di nuovi strumenti assicurativi. Il Fondo per la Riassicurazione, le cui modalità operative di intervento sono definite dai decreti del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali del 7 novembre 2002 (regolamento) e del 27 febbraio 2008 (piano riassicurativo), provvede alla compensazione dei rischi agricoli coperti da polizze assicurative innovative agevolate con il contributo pubblico sulla spesa per il pagamento dei premi. L'obiettivo del Fondo è sostenere la competitività delle imprese agricole e favorire la riduzione delle conseguenze dei rischi atmosferici. Tale obiettivo viene perseguito, a partire dalla campagna agevolata 2004, attraverso l'utilizzo della leva della riassicurazione dei rischi agricoli agevolati contrattati dalle imprese di assicurazione. Lo strumento infatti, introducendo una fattiva collaborazione tra settore pubblico e settore privato, contribuisce ad una maggiore diffusione di prodotti assicurativi innovativi presso gli operatori agricoli producendo economie di scala tali da ridurre il costo dei premi pagati dagli agricoltori. Quindi, l'attività del Fondo ha coinvolto fino ad oggi direttamente le compagnie di assicurazione che hanno offerto garanzie assicurative innovative (pluririschio e multirischio), applicando due tipi di meccanismi di riassicurazione (rispettivamente stop loss e quota) e indirettamente gli imprenditori agricoli che hanno potuto beneficiare dei vantaggi economici derivanti dalla sottoscrizione delle suddette garanzie. Inoltre, al fine di potenziare gli effetti dell attività del Fondo in una prospettiva di partnership pubblico-privato, nel 2007 è stato costituito il Consorzio italiano di Coriassicurazione contro le calamità naturali in agricoltura (di seguito Consorzio). La sede del Consorzio è in Roma, presso gli uffici dell'ismea e possono farne parte, oltre al 36

37 Fondo, tutte le Compagnie italiane ed estere regolarmente autorizzate ad esercitare l'assicurazione o la riassicurazione sui rischi agricoli in Italia. In particolare, nel 2010 il Fondo, ritenendo conseguito l obiettivo diffusione e consolidamento delle polizze pluririschio sul mercato (infatti, come illustrato precedentemente, tali contratti hanno raggiunto una quota di mercato rilevante) ha concentrato la propria attività, anche e soprattutto mediante l operato del Consorzio, sulle polizze multirischio. Dunque, nella campagna 2010 sono stati sottoscritti 3 trattati quota, per un ammontare complessivo di capacità allocata pari a circa 140 milioni. Come illustrato anche nei seguenti grafici, per quanto riguarda l esposizione effettiva del Fondo, essa è leggermente calata da circa 75 milioni di euro nel 2009, a circa 71 milioni di euro, nel 2010 mentre in termini di premi si è avuto un incremento da circa 5,5 milioni di euro nel 2009 a circa 6,2 milioni di euro nel E importante evidenziare che il suddetto calo dell esposizione registrato a partire dal 2008 coincide con l avvio dell attività del Consorzio, che ha reso più efficace la leva riassicurativa tra pubblico e privato a parità di risorse impiegate dal Fondo. 37

38 Quindi, a fronte di una leggera contrazione dell esposizione del Fondo, dovuta essenzialmente a una riduzione nel numero dei trattati sottoscritti, si è verificato un aumento dei premi, in virtù soprattutto di una migliore allocazione delle risorse stanziate e di un incremento dei tassi di riassicurazione, anche mediante l impiego di un innovativo modello attuariale (sviluppato in collaborazione con l Associazione per la Consulenza e la Ricerca Attuariale (ACRA) e l Università degli Studi di Roma La Sapienza) finalizzato alla definizione ed implementazione di un modello di tariffa risk based per le coperture multirischio. Nel corso del 2010 il Fondo, attraverso il Consorzio, ha proseguito nel proprio obiettivo di diversificazione territoriale e colturale del capitale in rischio, già avviata nell anno precedente, per diffondere il più possibile nuovi prodotti assicurativi e per bilanciare il portafoglio. 38

39 Infatti, da un punto di vista territoriale, l intervento del Fondo nella campagna agevolata 2010 ha coinvolto oltre 60 province (campagna estiva e invernale), in lieve decremento rispetto all anno precedente (73 province), attestandosi allo stesso livello del Invece, nel 2006, le province interessate dall intervento del fondo erano appena 45. Anche osservando i premi registrati dal Fondo si nota che le province maggiormente interessate dall intervento del Fondo, sono Verona, Cuneo e Ferrara, oltre alla provincia di Trento, che in virtù dei tassi particolarmente elevati applicati nella provincia, arriva a pesare il 10%. 39

40 Per quanto riguarda la distribuzione provinciale dei sinistri, Verona risulta essere la provincia a più alta sinistralità, seguita da Cuneo Ferrara e Trento. Riguardo le produzioni, la categoria frutta rappresenta circa il 60% della produzione riassicurata dal Fondo. Anche l uva da vino e il pomodoro da industria rivestono un ruolo importante e, rispettivamente, il 10% e il 18% dei prodotti oggetto di intervento del Fondo. 40

41 Anche per quanto riguarda i premi la frutta rappresenta la categoria di maggiore interesse. Si nota come se in termini di esposizione la frutta pesa per il 61%, in termini di premi la percentuale sale al 74%. Ciò è dovuto ai tassi particolarmente elevati applicati a questa categoria. La frutta riveste un ruolo preponderante anche riguardo i sinistri pagati, il che spiega il motivo dei tassi alti. Il 73% dei sinistri pagati riguarda, infatti, tale categoria di 41

42 prodotto, seguita dal pomodoro da industria al 16%. Gli eventi atmosferici avversi maggiormente dannosi sono stati nel 2010 la grandine e l eccesso di pioggia. 42

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