Anno VIII numero uno maggio 2013

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1 Sommario: Pagina 1: Editoriale Lo Sport alla Fermi Ci risiamo Pagina 2: Continua Sport dalla prima pagina Pagine 3 e 9: Abbiamo vinto Poesia Pagine 4 e 5: Viaggi e viaggiatori... Pagine 6, 7 e 8: Sui banchi e in cattedra... Pagine 10 e 11: Insieme agli altri Poesie RIECCOCI! La Redazione Ci risiamo! Dopo anni, siamo riusciti a costituire una nuova Redazione ed a tornare in stampa con Il giornale di Livia. Le risorse per acquistare la carta e le cartucce di inchiostro per la stampa le abbiamo reperite dai fondi comunali del progetto Legami ; la stampante laser a colori ci è stata donata da uno sponsor Ex Geonav, Viareggio ; la voglia di stare insieme, di scrivere e di raccogliere le cose scritte e disegnate dai vari plessi è tutta dei componenti adulti ed adolescenti della Redazione. Buona lettura e buona visione. Anno VIII numero uno maggio 2013 Giornale dell Istituto Comprensivo Livia Gerescvhi, Pontasserchio EDITORIALE della Redazione La Dirigente Lida Sacconi ringrazia tutti per aver contribuito al conseguimento degli obiettivi formativi con grande successo. L anno scolastico è alle ultime battute e ormai è tempo di bilanci che risultano decisamente positivi. L attività didattica si è contraddistinta, anche quest anno, per la vivacità delle azioni educative e per la vitalità di docenti e alunni, impegnati a dare prova che non sempre scuola è sinonimo di noia e che, quando il lavoro scolastico viene effettuato con motivazione, gli apprendimenti sono assicurati. I risultati sono tangibili: a livello nazionale per i Giochi Delle Scienze Sperimentali 2013 si sono classificati, primo pari merito e secondo pari merito, rispettivamente Bioli Ivan e Bandini Gianluca della classe IIIA della scuola secondaria, i quali a Castellammare di Stabia hanno partecipato ad un ulteriore prova pratica e Bandini Gianluca si è classificato terzo, acquisendo il diploma di Piccolo scienziato sperimentatore. Per le Olimpiadi Nazionali della Matematica 2013, a Milano, sono risultati finalisti: Tommaso Napoli (IE), Andrea Caporale (IIC), Valentine Beux (IID), Luca Cappabianca (IIE), Ivan Bioli (IIIA) della scuola secondaria. A Siena, primi classificati al Rally Transalpino Matematico, gli alunni della classe VA della scuola primaria a tempo pieno, M.D. Verdigi di Pappiana. Nell ambito delle attività sportive, la squadra della Federpesistica, composta dalle alunne della scuola secondaria, Valentine Beux e Elisa Fratini (IID), Camilla Enwereuzor e Asia Della Bartola (IIID), Noemi Filippi (IIIC) si è classificata seconda. La classe IVB di Pappiana tempo pieno è risultata vincitrice al Concorso della Giunti Scuola, Pet care, per la realizzazione di un cartone animato. I bambini della sezione 5 anni della scuola dell infanzia di Pugnano sono risultati finalisti al Concorso Copertine, bandito dalla Giunti Scuola, per la realizzazione di copertine destinate alle riviste dell infanzia del prossimo anno scolastico. I bambini della classe IB della Primaria di Metato hanno vinto il III Premio ex aequo: Uguaglianza è Essere LO SPORT ALLA FERMI Indagine svolta tra i ragazzi della secondaria di I gr. E. Fermi 2c 2e 3b 2b 2a 3d tot. moda media percentuale niente ,17 16,24 pallavolo ,83 9,40 danza ,50 7,69 calcio ,50 28,21 nuoto ,67 13,68 tennis ,50 2,56 karate ,67 3,42 scherma ,50 2,56 rugby ,33 1,71 ginnastica ,17 5,98 basket ,67 3,42 equitazione ,50 2,56 pallanuoto ,17 0,85 pattinaggio ,33 1, tutti Re e Regine del concorso Il cammino dei principi fondamentali bandito dall Associazione Nicola Ciardelli ONLUS nell ambito della Giornata della Solidarietà aprile Molteplici sono state anche le risposte che l Istituto ha dato alle varie sollecitazioni educative proposte dall Amministrazione Comunale e dalle associazioni culturali del territorio. Primi classificati al Concorso bandito da La voce del Serchio per la poesia, la classe IB della scuola secondaria; per la categoria video, gli alunni del Laboratorio video della scuola secondaria; per la categoria arti grafiche, gli alunni delle classi IIIA e IIIB della scuola primaria di Metato; per la sezione narrativa, menzione speciale a Giulia Maccioni (IB scuola secondaria). Camilla Enwereuzor si è classificata prima al Concorso Il LAV-ORO delle donne, patrocinato da Inail, Comune di S. Giuliano e Assessorato alle Pari Opportunità, sul tema della sicurezza sul lavoro in ottica di genere femminile. Per il Premio Internazionale di Poesia Narrativa Saggistica Arti Visive Santa Maria in Castello Città di Vecchiano, Elena Olobardi e Chiara Barsotti (classe IID scuola secondaria) si sono classificate, rispettivamente, prima e seconda; segnalazione d onore a Vittorio Cibeca e Valentine Beux (IID scuola secondaria). Merita particolare attenzione il progetto Una scuola in Burkina Faso volto alla costruzione della scuola nella savana; alla realizzazione di questo edificio gli alunni della sezione D della scuola secondaria, coordinati dalla loro docente di Manola Cartacci, hanno contribuito fattivamente con la realizzazione di più raccolte di fiabe, da loro trascritte e illustrate, che poi si sono impegnati a vendere, concretizzando un cospicuo gruzzolo. Siamo poi orgogliosi di comunicare che il gruppo di ricerca-azione dell Istituto parteciperà al Convegno Nazionale N. 27: Incontri con la Matematica a Castel San Pietro T. (Bo), nel novembre 2013, con il seminario Appassionata Mente: percorsi di formazione enattiva. Un esempio: caos e ordine, lo scarabocchio. Continua in seconda pagina

2 Dalla prima pagina Dalla prima pagina Dalla prima pagina Dalla prima pagina Dalla prima pagina Dalla prima pagina Dalla prima LO SPORT ALLA FERMI: Indagine svolta tra i ragazzi della scuola secondaria. Margherita DC, Chiara B, II D, E. Fermi Chi pratica uno sport? Quali sport sono i preferiti? A queste domande risponde l inchiesta fatta nelle classi: 2A,2B, 2C, 2E, 3B, 3D. Dai dati è emerso che lo sport più praticato all interno della scuola è il calcio che è praticato da 33 alunni su 117, le classi in cui si pratica di più sono la 3B e la 2A, mentre uno degli sport meno effettuati è la pallanuoto che viene svolta da un alunno su 117. Il secondo in graduatoria è il nuoto che viene svolto da 16 alunni su 117; il terzo sport più praticato è la pallavolo che è effettuata da 11 alunni su 117; il quarto sport è la danza: 9 alunni su 117; il quinto sport in graduatoria è la ginnastica che è professata da 7 alunni su 117; gli sport al sesto posto sono due, il basket e il karate, praticati da 4 alunni su 117; al settimo posto troviamo il tennis, la scherma e l equitazione che vengono praticati da 3 alunni su 117; l ottavo posto se lo aggiudica il pattinaggio, svolto da 2 alunni su 117. Le classi in cui abbiamo svolto l inchiesta sono molto attive e, come abbiamo visto prima, lo sport più desiderato è il calcio; ma perché il calcio risulta più praticato rispetto agli altri sport? Indubbiamente è un bellissimo sport molto coinvolgente e competitivo che impegna molto e offre carriere molto promettenti. Il calcio insegna anche ad accettare la sconfitta e a comportarsi sportivamente, inoltre è uno sport di squadra e quindi offre l opportunità di fare nuove conoscenze, molto importanti nella nostra fase evolutiva. Mentre, all ultimo posto in graduatoria troviamo la pallanuoto, uno sport che coinvolge molto il fisico e,quindi, fa in modo che nel nostro corpo non vi siamo accumuli di grasso in eccesso, il quale colpisce la maggior parte dei ragazzi al giorno d oggi. Dai racconti ascoltati dai nostri compagni questo sport è molto travolgente e divertente sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista sociale; questa è una affermazione soggettiva, ma fino ad ora non abbiamo incontrato casi che contrastino essa. Anche se è uno sport poco praticato, è comunque definito positivamente. Io penso che non è molto praticato perché i così detti leader della società non praticano lo sport in questione e a sua volta gli altri ragazzi, che si lasciano contagiare dalle loro idee, non svolgono questo sport. Al secondo posto in graduatoria troviamo il nuoto, praticato da una abbondante quantità di ragazzi, il nuoto è uno sport molto impegnativo e faticoso, che coinvolge quasi tutto il nostro complesso muscolare. Nel comune di San Giuliano T. abbiamo a disposizione una piscina pubblica dove si svolgono molti corsi con istruttori esperti, che hanno gareggiato anche nella nazionale italiana. Al terzo posto della nostra scala abbiamo la pallavolo, praticata da un parte rilevante di ragazzi. Questo sport interessa soprattutto la parte femminile della scuola; la pallavolo è uno sport molto competitivo, certamente offre l opportunità di socializzare, ma, dalle interviste effettuate abbiamo appreso l idea che la pallavolo trasmette un emozione unica, che lega fortemente il praticante al soggetto. Nella stessa palestra della scuola vi è una società Passione Volley, che prepara ragazzi di qualsiasi età a svolgere partite, tornei e campionati; da poco c è stato il torneo della coppa Toscana. Al quarto posto in graduatoria troviamo la danza, effettuata da una lieve quantità di alunni/e. La danza è uno sport praticato principalmente praticato da ragazze. Nel comune di San Giuliano Terme c è una scuola di danza che insegna questo sport a ragazzi e ragazze di qualsiasi età. Al quinto posto in graduatoria troviamo la ginnastica, anch esso uno sport praticato per la maggior parte da ragazze, lo sport in questione ha a disposizione due strutture all interno del comune di San Giuliano Terme, che sono la polisportiva di Metato e la polisportiva pontasserchiese; a giugno si svolgerà il saggio finale, dove sarà esposto ciò che è stato appreso nel corso dell anno. Al sesto posto troviamo a pari merito il basket e il karate. Il basket si svolge alla polisportiva di Ghezzano e il karate a San Giuliano. Il basket è uno sport che richiede una certa altezza. Il karate è uno sport molto impegnativo che richiede molta concentrazione. Al settimo posto in graduatoria troviamo la scherma, l equitazione e il tennis, questi sport sono perlopiù individuali, ma oltre a questo non hanno altre caratteristiche in comune; la scherma fa uso di fioretti, il tennis di racchette e l equitazione avviene mediante l uso del cavallo. All ottavo posto in graduatoria troviamo il pattinaggio che si svolge alla polisportiva di Molina e si svolge su pattini a quattro ruote e si distingue in due tipi in linea e artistico. E questi sono gli sport svolti nella nostra scuola dagli alunni delle classi già elencate in precedenza.

3 Abbiamo vinto.. Abbiamo vinto.. Abbiamo vinto.. Abbiamo vinto.. Abbiamo vinto.. Abbiamo vinto.. Abbiamo vinto.. PENSIERO DI NATALE Classe III A, Metato TG NOI Comunicato stampa CONCORSO GIUNTI Classe IV B, Pappiana tempo pieno Nuovo e importante riconoscimento nazionale all Istituto scolastico Livia Gereschi di Pontasserchio. Questa volta le giovani sentinelle della legalità, appartenenti alle classi quinta A e B della scuola primaria di Metato, hanno visto premiato il loro impegno dal concorso nazionale Noi ci stiamo! promosso dall Istituto Crescita della Persona grazie ad un finanziamento nazionale pubblico del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e finalizzato alla tutela del bene comune e al consumo responsabile. Il giorno 14 dicembre 201-2, presso il Teatro Verde, nella splendida Roma, si è tenuta la premiazione dei migliori elaborati realizzati dalle scuole secondarie di primo grado e primarie provenienti da tutta Italia. Durante tutto l anno hanno preso parte al progetto più di 184 scuole provenienti da diciassette regioni e il numero di consensi ottenuti è stato grande: persone votanti sul web, pagine visitate con utenti unici per una durata media di 04 e 18 e ben contatti Facebook nella sola settimana dal 6 al 12 ottobre scorso. I lavori ammessi al concorso sono stati ben 110 di cui nove finalisti tra questi la scuola Cesare Battisti e l età degli sviluppatori è compresa tra 8 e 12 anni, rispettando tutti i requisiti della tecnologia e dell ambiente. Il lavoro dei giovani studenti di Metato ha documentato con il video Raccontami il mondo TG NOI, le disuguaglianze reali presenti nel nostro pianeta, con riferimento anche alla realtà locale. «Nel corso dei cinque anni alla primaria affermano con orgoglio le insegnanti Maria Luisa Matteucci e Anna Rita Senatore, coordinatrici dell iniziativa gli alunni hanno maturato la consapevolezza sulla loro identità che si è andata definendo sempre più dal confronto con altre identità, cioè quelle dei più vicini compagni di banco ed anche degli amici stranieri, fisicamente più lontani. Dallo scambio dei saperi di culture diverse (albanese, rumena, macedone, congolese ) si è fatta pratica di cittadinanza attiva e si è mostrato come si fa a stare bene insieme. Come membri di una comunità scolastica, interculturale allargata, gli alunni sono diventati protagonisti responsabili del ruolo da assumere oggi, nel loro presente». Sito Internet su cui è visibile il TG-NOI: Salve siamo i bambini dell'attuale classe 4 B a tempo pieno della scuola primaria "D. M. Verdigi " di Pappiana e vi vogliamo raccontare che una nostra storia è stata trasformata in un bellissimo cortometraggio a cartoni animati!!! Lo scorso anno, infatti, abbiamo partecipato come molte altre classi del nostro istituto e di Italia al concorso " Pet Care" organizzato dalla famosa casa editrice Giunti e abbiamo vinto il primo premio con la storia " Teo il gatto" che racconta le peripezie di un piccolo gatto randagio abbandonato in un cassonetto e del suo ritrovamento e salvataggio da parte di uno spazzino dal cuore d'oro. Abbiamo inventato la storia tutti insieme e le maestre l'hanno suddivisa in 20 piccole parti, proprio come il numero di noi alunni, abbiamo così costruito la storia illustrandola e creando un libro con i disegni di tutti noi e le maestre l'hanno spedita al concorso. Dopo qualche mese abbiamo ricevuto un telegramma che ci annunciava la nostra vittoria!!! Eravamo emozionatissimi e felici, abbiamo anche fatto gli attori e abbiamo registrato le voci per doppiare il cartone animato. Quando lo abbiamo visto per la prima volta ci siamo super emozionati e abbiamo applaudito tantissimo, perché è veramente bello! Appena sarà possibile lo vorremmo far vedere a tutti i bambini del nostro istituto, comunque già adesso si può ascoltare come audiostoria gratuita al sito Buon ascolto a tutti!!!

4 Viaggi e viaggiatori..viaggi e viaggiatori..viaggi e viaggiatori..viaggi e viaggiatori..viaggi e viaggiatori..viaggi e viaggiatori MIRTETO.. IL GIORNO DOPO Genitore classe V, Pontasserchio Le classi quinte della Scuola Elementare Mazzini di Pontasserchio in gita a Mirteto Sono state le maestre che all inizio dell anno scolastico si sono ricordate di una promessa che ci eravamo fatti, bimbi, genitori ed insegnanti, il giugno scorso e cioè di trascorrere una giornata tutti insieme in natura, magari facendo una bella passeggiata in bicicletta o un piccolo trekking. Parlando tra genitori e bimbi si è pensato che il trekking sui Monti Pisani fosse la scelta migliore: l ambiente e la storia di questo luogo così bello che ogni giorno ci troviamo di fronte ma che conosciamo pochissimo, ci ha spinto a organizzare questa gita domenicale. Tra tutte le mete abbiamo scelto Mirteto, un luogo fantastico, ricco di storia e di natura. E così che domenica 21 ottobre, in una giornata caldissima, che faceva venir voglia di stendersi sulla spiaggia, ci siamo trovati incredibilmente numerosi (60 tra alunni, genitori, fratellini e maestre) con lo zaino sulle spalle pronti a partire per l escursione. Dopo una prima descrizione di come avremmo trascorso la giornata siamo partiti..i bimbi in cima alla fila entusiasti dell avventura. La strada è in salita da subito e questo un po ci ha sconfortato, soprattutto quando alzavamo gli occhi e vedevamo i ruderi di Mirteto, così lontani, arrampicati sul monte ma le soste sono state tante e ogni volta qualcuno del gruppo sapeva una particolarità sulla storia, sulle risorse, sulla natura e questo scambio ci ha fatto scoprire cose nuove ed apprezzare sempre più il luogo dove ci trovavamo. Il percorso 16 del CAI, che attraversa l ANPIL Valle delle Fonti, corre per il primo tratto sulla volta in mattoni dell Acquedotto Mediceo. Ci siamo fermati al Cisternone, un edificio che fu costruito dai Medici, Signori del Granducato di Toscana, nella seconda metà del Cinquecento, per raccogliere le acque della Valle delle Fonti e convogliarle verso Pisa attraverso un acquedotto sopraelevato ancora oggi ben conservato. Questo è anche un luogo della memoria: ci ha emozionato sapere che proprio lì, durante la seconda guerra mondiale, sono stati uccisi due civili, che vendevano carne alla gente del posto, commemorati da un lapide con i loro nomi. Dopo il Cisternone il sentiero è più stretto e ripido, ma l ombra del bosco e la frescura intorno al torrente che abbiamo attraversato, ci hanno dato sollievo. Sul sentiero, frammisti a lembi di macchia mediterranea ci sono i pini marittimi, che lasciano cadere al suolo le pigne rosicchiate. Nel sottobosco ci sono bellissimi arbusti come i cisti e la meravigliosa dafne con i fiorellini bianchi e i frutti rossi. Lungo il cammino abbiamo trovato le sughere e incredibilmente i bimbi hanno scoperto che è proprio con la loro corteccia che si fanno i tappi. La salita è stata dura: Quanto manca? è stata la frase più ricorrente il sentiero si trasforma in una mulattiera lastricata ed è circondato da muri a secco. E incredibile pensare che dal 1150, anno a cui si attribuisce il primo nucleo di Mirteto, quella strada è presente e che allora e per alcuni secoli successivi è stata un importante via di comunicazione tra Lucca e Pisa, percorsa a piedi o a cavallo. Era una strada che attraversava un posto ricco di risorse: l acqua, gli oliveti, i castagneti, i frutteti, i prodotti della macchia come il mirto, da cui il nome del paesino. Alla fine del tragitto si sono raggiunte le terrazze dove i monaci coltivavano insieme ai contadini, a- vendo scelto di vivere in quel posto ricco a mezza costa, assolato, lontano dalle inondazioni e dalle malattie delle paludi circostanti, adatto alla preghiera. Procedendo ancora ci sono apparse le rovine delle abitazioni e degli opifici avvolti da rovi, nascosti dalla natura e il luogo è diventato più mistico. Arrivare alla meta, dopo tanta fatica e trovarsi di fronte quel borgo monastico diroccato con la piccola meravigliosa abbazia, intitolata a S. Maria, è stata una vera emozione. I volontari che si occupano di tenere vivo questo paesino avevano tagliato l erba in previsione della nostra gita e quindi Mirteto ci ha accolto veramente a braccia aperte. Ci siamo sparpagliati sul prato per riposarci e rifocillarci assaporando poco a poco quel posto incantato. I bimbi sono partiti all avventura, liberi di giocare in mezzo alla storia e alla natura, un gioco vero che ormai poche volte hanno il tempo di fare. Le ore sono trascorse veloci tra chiacchiere, racconti, relax e hanno permesso di conoscerci meglio, di parlare con calma, senza la frenesia e i ritmi a cui siamo abituati tutti i giorni quando ci incontriamo di sfuggita all uscita dalla scuola. Il rientro è stato tranquillo e la frase più ricorrente questa volta è stata: quando lo rifacciamo? e credo che questa sia una grande soddisfazione per le insegnanti e soprattutto per i bimbi che addirittura chiedevano di tornarci il giorno dopo. Il lunedì a scuola, anche se i muscoli erano un po indolenziti, i visi di tutti quanti, genitori, bimbi e insegnanti, erano più rilassati del solito, sorridenti e coloriti dal sole, forse tutti più uniti, soddisfatti dell impresa riuscita e consapevoli che questi sono i veri valori della scuola.

5 Viaggi e viaggiatori..viaggi e viaggiatori..viaggi e viaggiatori..viaggi e viaggiatori..viaggi e viaggiatori..viaggi e viaggiatori RITORNO AL RINASCIMENTO: LE VILLE DI CASTELLO E PETRAIA (II C E. Fermi) testo di A. Caporale, E. Ciampi, R. Fabbrini, D. Montanelli, S. Said, G. Tognocchi Rappresentazione della villa di Castello A Firenze, nella zona collinare di Castello, facilmente raggiungibili in autobus dalla stazione di Rifredi, si possono ammirare due bellissime ville medicee: Castello e Petraia dove si riscoprono i tipici giardini all italiana dell epoca del Rinascimento. La prima villa, quella di Castello, si apre su un viale alberato, oggi luogo pubblico. Appartenne alla famiglia dei Della Stufa e fu acquistata dalla famiglia dei Medici nel Un cancello alla destra della facciata VIAGGIO NELL ANTICO IMPERO ROMANO Gli alunni della classe VA, Pappiana tempo pieno Noi bambini della classe VA della scuola primaria M.D. Verdigi di Pappiana, accompagnati dalle nostre maestre, siamo andati tre giorni a Roma l 8, 9 e 10 Aprile per visitare i monumenti e i resti archeologici dell antico Impero Romano ma anche molte basiliche e fontane. Siamo partiti da Pisa con il treno Freccia Bianca e, per girare la città, abbiamo utilizzato il pullman di linea e quello scoperto. Il primo giorno abbiamo visitato la grandiosa Basilica di Santa Maria Maggiore con una delle 4 porte Sante e tanto oro, l enorme e bianchissimo Vittoriano o Altare della Patria con la tomba del Milite Ignoto, la Basilica di San Pietro in Vincoli con il Mosè che sembrava fosse vivo, gli antichissimi Fori Imperiali con l arco di Costantino, di Tito, la Basilica di Massenzio, la via Sacra, l Anfiteatro Flavio o Colosseo dove siamo entrati per ammirare più nei dettagli questa mastodontica creatura dei Romani. Il secondo giorno abbiamo avuto la fortuna di poter ammirare il Quirinale, la casa del Presidente della Repubblica, con le sue sale, gli arazzi, gli specchi, i marmi, i cristalli, le pendole e i vetri; nella Fontana di Trevi abbiamo gettato una monetina nella speranza di poter tornare a Roma, il Pantheon con il suo oculo, il Campidoglio con la scalinata e le statue e infine l isola Tiberina fatta a forma di barca. Il terzo giorno abbiamo preso il pullman scoperto che ci ha fatto fare il giro della città mentre una guida auricolare dava delle spiegazioni; della villa, dà l accesso ai bellissimi giardini all italiana con forme geometriche, aiuole fiorite e siepi di bosso. Una fontana si trova al centro : rappresenta Ercole che sollevandolo stritola Anteo perché non riprenda forza toccando terra. Al livello superiore si trova una grotta degli animali decorata con mosaici di conchiglie colorate dove i signori trovavano refrigerio d estate. I Medici avevano una grande passione per gli agrumi tanto che ritroviamo ancora delle limonaie, cioè un edificio dove venivano messe le piante d'inverno per proteggerle dal freddo. Nella villa c'è anche un giardino segreto dove venivano coltivate erbe aromatiche e medicinali. Nel parco all inglese troviamo un altra statua che rappresenta l inverno raffigurato da un uomo nudo e infreddolito. La seconda villa, quella di Petraia, si presenta su tre livelli e si apre, anch essa con un giardino all italiana comprendente una vasca rettangolare, la pescaia, e una serra-tepidario. Ci sono due fontane,una di queste rappresenta Fiorenza: una bella donna che si pettina i capelli. La villa nel 1364 appartenne ai Brunelleschi, passò agli Strozzi nel 1422, nel XVI secolo l acquistarono i Salutati che la vendettero ai Medici nel Fontana al centro del giardino di Petraia Abbiamo visitato le ville per scoprire come esse e i loro giardini, tipici del Rinascimento, siano un esempio di come il paesaggio si è formato nel tempo ad opera dell uomo. quando siamo passati davanti a San Pietro c era l udienza del Papa così siamo riusciti a vederlo anche se da lontano. Quando siamo scesi abbiamo ammirato la Piazza San Pietro, il colonnato del Bernini e, dentro la Chiesa delle Chiese, la Pietà di Michelangelo e il Baldacchino del Bernini. Nel tardo pomeriggio abbiamo preso il treno per tornare a Pisa. Questa gita è piaciuta molto a tutta la classe e siamo molto contenti soprattutto perché abbiamo dormito, poco, insieme per due notti, abbiamo riso, chiacchierato tanto e abbiamo visitato una delle più belle città al mondo. Grazie alle nostre maestre per la loro pazienza, disponibilità e abilità nell organizzare.

6 Sui banchi e in cattedra..sui banchi e in cattedra...sui banchi e in cattedra..sui banchi e in cattedra Sui banchi e in catte- INSEGNANTI DI MATE PER DUE ORE Alunni delle classi IIIA, III B, IVA, Pappiana tempo pieno Premessa degli insegnanti. Nell ottica del ben essere dello studente a scuola, questa esperienza di educazione tra pari è nata dalla consapevolezza che il livello più elevato del sapere è quello del saper spiegare agli altri. Con questi presupposti ho organizzato, insieme alle colleghe delle due classi terze, due mattinate (il 22/01 ed il 5/02/2013) di Insegnante di mate per due ore, durante le quali gli alunni della classe quarta A della scuola a tempo pieno Domenico Marco Verdigi di Pappiana, hanno avuto il compito di gestire una lezione di due ore di mate nelle classi terze del plesso, precedentemente progettate ed organizzate da loro stessi. Con questo articolo intendiamo fare una carrellata delle emozioni provate dagli alunni. (R. Amadei) Ecco cosa pensano dell esperienza i bambini/docenti della IV A Sono stati tutti molto bravi e attenti e noi ci siamo divertiti moltissimo a fare i maestri. (Tommaso F.)..alcuni bimbi tiravano a caso le tabelline, ma vorrei tornarci e mi è piaciuto tanto. (Elena G.) Io mi vergognavo un po non so se gli altri si vergognavano, comunque nella prima ora siamo andati in palestra ma abbiamo avuto poco tempo quindi gli abbiamo fatto fare un solo gioco. (Federico V.) Subito dopo aver disfatto lo zaino, siamo andati in palestra con i bimbi della IIIB; il gruppo era formato da 12 bambini e bambine; abbiamo insegnato loro un gioco sull'addizione: i bambini erano divisi in 2 squadre, uno di noi teneva il fazzoletto e diceva un'addizione, se un bambino prendeva il fazzoletto e diceva l'addizione corretta, prendeva un punto la sua squadra. (Viola S.).. Dopo siamo andati in classe, io avevo inventato un esercizio con i regoli, ancor più tardi abbiamo dato delle schede, che si chiamavano: tabelline canterine e mistero tra i numeri. Più tardi ci siamo spostati nell'aula d'informatica e gli abbiamo proposto dei giochi su Baby Flash. E' stato strabello, infatti ho preso 10. (Giulio L.) In classe abbiamo insegnato la prova del 9 e la proprietà commutativa dell'addizione. Io, Viola ed Elisa dalla lavagna spiegavamo come si eseguono le addizioni con la prova del 9 e la proprietà commutativa, mentre gli alunni della III ci seguivano con molta attenzione.... Purtroppo l'orario della lezione era terminato... gli alunni della III B ci hanno ringraziato e noi piccoli insegnanti ci siamo divertiti veramente tanto. (Lorenzo P.) Ci siamo trasferiti nella LIM dove, con l'aiuto della lavagna interattiva multimediale, ho spiegato la prova del nove rispetto alla sottrazione. Ci siamo spostati nell'aula d'informatica dove ho spiegato l'accesso a internet e abbiamo navigato sul sito Baby Flash dove si trovano delle attività didattiche. Questa esperienza è stata emozionante ma difficile e ho capito che fare il maestro è molto complicato perché devi sapere spiegare con pazienza e mantenere la calma. (Davide F.) All inizio siamo andati in palestra, ci siamo presentati e dopo gli abbiamo fatto eseguire il gioco del fazzoletto dove Giulia spiegava. (Giosuè B.) Il giorno 5\02\2013 ero emozionatissimo: sarei andato in IIIA a spiegare l'argomento tabelline insieme a Filippo, Chiara, Benedetta e Giulio; non vedevo l'ora!!! (Leonardo B.) Poi quando il tempo era scaduto, siamo andati alla LIM e i bambini hanno eseguito delle sottrazioni con la prova del 9 e una canzone chiamata Il mago Gedeone. (Lorenzo M.) Martedì 22 gennaio, ho fatto la maestra per 2 ore ai bambini della IIIB. (Elisa I.) Per prima cosa si è fatto un gioco di presentazione e dopo un gioco con i dadi. (Benedetta F.) Siamo andati in palestra con la IIIA e io, Moni, Giulia, Giosuè e Davide abbiamo spiegato il gioco dei nomi per conoscerci e poi fatto quello del fazzoletto. Peccato che non abbiamo avuto tempo per il gioco delle rane! (Lorenzo R.) poi siamo andati in classe, abbiamo completato delle schede e abbiamo dato i voti tipo 10 e lode, 9, 8, 7 e anche bravo e bravissimo. (Filippo A.) Per cominciare siamo partiti con il gioco del semaforo con le tabelline e quando chiedevo le tabelline mi sentivo emozionata perché era la prima volta che le chiedevo io e non la maestra a me I bimbi di terza non le sapevano tanto ma si sono sforzati di capirle meglio e questo mi ha colpito molto. (Nicole S.) Ecco cosa pensano dell esperienza gli alunni/discenti della III A Mi è piaciuto tanto lavorare e fare i giochi matematici con i bimbi di IV. Secondo me per fare questo lavoro ci hanno messo tanto impegno e molto coraggio per spiegare a noi di terza. Io penso che non ce l avrei fatta a spiegare così bene. (C. Bioli) Mi sono divertita molto perché i maestri erano bravi, mi stavano simpatici e abbiamo fatto dei giochi divertenti. Ero felicissima perché non era mai successo che dei bambini ci facessero da maestri. (Sabrina V.) Mi è piaciuto tutto molto: ascoltare la canzone Il mago Gedeone, Baby

7 Sui banchi e in cattedra..sui banchi e in cattedra...sui banchi e in cattedra..sui banchi e in cattedra Sui banchi e in catte- INSEGNANTI DI MATE PER DUE ORE Alunni delle classi IIIA, III B, IVA, Pappiana tempo pieno Flash, fare le sottrazioni con i bimbi di quarta che sono stati bravi bravi. (Anna A.) E stata una giornata bellissima! Un esperienza fantastica perché abbiamo imparato cose nuove con i più grandi. (Alessia P.) Oggi ci siamo divertiti tanto, io ho imparato una cosa nuova e sono andata alla LIM con i miei compagni e dei maestri speciali. (G. Catorcioni ) Mi è piaciuta tanto la canzoncina Il mago Gedeone e l ho imparata. (J. De Santis ) Per me lavorare così è stato molto emozionante: ho fatto tante cose nuove e divertenti. E stata una bella giornata di scuola e vorrei, un giorno, insegnare anch io ai bambini più piccoli. (C.Sterpin) Che bella giornata! E stato divertente incontrare dei nuovi maestri i nostri compagni di scuola (A. Dell - Antico) Subito ho pensato che ci saremmo divertiti e infatti ci siamo divertiti veramente. La cosa che mi è piaciuta di più è stato quando i bambini di quarta ci hanno spiegato le sottrazioni con la prova. Sarebbe bello farlo un altra volta. Io avrei un po paura a fare la maestra ad altri bambini, ma forse mi piacerebbe. Secondo me si sono divertiti anche i bimbi di IV perché mi sembravano felici come me. (F. Dreucci) Io ho trovato tutto bellissimo! I bimbi grandi ci spiegavano molto bene e i giochi matematici che ci hanno proposto erano proprio divertenti. (N. Manfredi) E stata un esperienza che non avevo mai fatto e mi è piaciuta tanto perché a me garba provare e imparare cose nuove. I bambini che ci hanno fatto da maestri si sono impegnati tanto e sono stati bravi. (G. D Aurizio) Mi è piaciuto tutto. E stata la migliore giornata di quest anno di scuola! (F. Pierini) E stato molto divertente e anche eccitante lavorare con i bimbi di quarta. Vorrei poterlo fare ancora e provare anch io ad essere maestro. (G. Giaconi) Mi sono divertita quando siamo andati a lavorare al computer e abbiamo fatto il gioco dei pesciolini: troppo divertente! E stata una bella mattinata. (Midria Rossi) Com è stato bello lavorare al computer, fare il gioco delle tabelline tutti insieme! Io ero molto eccitato a fare queste cose nuove. (F. Mencucci) Siamo stati bravi a lavorare, cantare e fare giochi matematici. Mi sono divertito tanto. (L. Palla) A me è piaciuto tanto quando abbiamo giocato a fare matematica al computer, vorrei farlo ancora e forse si può, basta mettersi d accordo con la IV. E stato fantastico! (A. Fatticcioni) Grazie ai bambini e alla maestra Rosanna per questo lavoro speciale! Ecco cosa pensano dell esperienza gli alunni/discenti della III B Dopo averlo elaborato insieme in classe, due bambini della IIIB scrivono l articolo direttamente in redazione de Il Giornale di Livia per rendersi conto come funziona una redazione di giornale scolastico. Un giorno la classe quarta è venuta in classe nostra a insegnarci matematica (Mirko). I bambini di quarta ci hanno diviso in due gruppi, quello del + e quello del x, io ero in quello del x (Chiara C). Ci hanno distribuito dei cartellini bianchi su cui abbiamo scritto i nostri nomi per conoscerci (Giulia). I bambini di quarta all inizio si vergognavano un po perché dovevano spiegarci i giochi mentre noi eravamo molto molto curiosi per questa novità (Neva). In palestra il gruppo del + ha giocato a ruba bandiera e quello del X al gioco del semaforo (Federico). A ruba bandiera chi dava il risultato corretto, doveva poi correre a prendere il fazzoletto (Tommaso). Poi siamo andati in classe e ci hanno insegnato la prova del nove (Arianna). Mentre giocavamo le maestre erano soddisfatte perché non erano mai intervenute per richiamarci (Marco). Nell aula del computer il mio gruppo ha giocato a Baby Flash, abbiamo risolto un cruciverba con un omino che, guidato da noi, doveva trovare il risultato (Davide). Il mio gruppo, quello delle moltiplicazioni, in palestra ha giocato a Semaforo Rossosemaforo verde, al rosso dovevamo fermarci e restare immobili, se qualcuno si muoveva doveva rispondere a una tabellina, se sbagliava, veniva eliminato (Micol). Lo stesso gruppo si è poi spostato nell aula di informatica, ci hanno divisi in coppie, due bimbi per ogni computer (Roberto). Io e Gaia abbiamo lavorato insieme al computer, c erano da fare delle addizioni e delle sottrazioni, ne facevo una io e una Gaia (Elena). Mi è piaciuto insegnare a Elena ad usare il mouse (Gaia). Ci siamo divertiti ad imparare la canzoncina matematica Lisetta Golosetta (Rachele). A me piaceva molto il ritornello Conta, conta (Martina). Alla fine in classe abbiamo ringraziato gli amici di quarta che sono stati veramente bravi e ci hanno aiutato durante le attività (Andrea M.). Mi sono sentita bene, la lezione è stata interessante, l atmosfera era calma e mi sono divertita (Michela). Mi sono sentito felice perché ho conosciuto altri bimbi e ho giocato con loro (Damiano). Mi sono divertito molto perché i bimbi di quarta erano scherzosi e sicuri al cento per 100 (Giulio). E stata una bella esperienza e non la dimenticherò mai (Chiara R.).

8 Sui banchi e in cattedra..sui banchi e in cattedra...sui banchi e in cattedra..sui banchi e in cattedra Sui banchi e in catte- PROGETTO APPASSIONATA MENTE : IN GIOCO I GENITORI I. Sabatini e A. Senatore, insegnanti Sono già alcuni anni che il nostro Istituto porta avanti il progetto Appassionata Mente. Dalla lezione al laboratorio, condotto dalla formatrice Ortensia Mele. Si tratta di un percorso di ricerca/ azione volto a superare l approccio trasmissivo ai saperi, ideando e sperimentando metodologie di formazione enattiva, esperienziale e laboratoriale, ispirate alle teorie della conoscenza incarnata. Anche il corrente anno scolastico si è aperto a settembre con la realizzazione di laboratori formativi rivolti agli insegnanti, cui hanno fatto seguito quelli con i bambini in alcune classi. Nel mese di dicembre, come consueto, si sono realizzati quelli rivolti ai genitori, nei plessi di Pappiana e Metato, cui hanno partecipato complessivamente 70 persone. A Pappiana il tema del laboratorio è stato l ascolto, mentre quello di Metato l identità. Ai fini di una valutazione dell esperienza fatta, è stato proposto ai partecipanti un questionario strutturato su quattro domande. Dalla tabulazione delle risposte sono emerse le seguenti importanti considerazioni. L esperienza fatta per la maggior parte dei genitori ha avuto delle ricadute sulla propria azione educativa, principalmente per quanto riguarda l ascolto come momento imprescindibile nella conoscenza di se stessi e degli altri, delle proprie emozioni e come aiuto al superamento dei conflitti e delle tensioni. I laboratori sono stati una preziosa opportunità per rallentare il ritmo quotidiano, fermarsi e prendere tempo per se stessi, in condivisione con gli altri genitori, in un modo diverso rispetto a quello convenzionale. Mettersi in gioco con il corpo, tornando un po bambini, raccontarsi scoprendosi, hanno favorito appieno uno stato di benessere e leggerezza. Pertanto i genitori hanno proposto di ripetere quest esperienza in altri momenti dell anno scolastico. Il gradimento del percorso è stato anche aver condiviso un esperienza scolastica che appartiene al vissuto quotidiano dei propri figli. I laboratori con i genitori hanno offerto una risposta all urgenza di oggi di recuperare il valore della scuola, il gusto dell innovazione/ricerca, nel confronto reciproco, per costruire tutti insieme (alunni, insegnanti, genitori) una comunità educante sul territorio. LABORATORI PER I GENITORI Simona, mamma di Lucrezia, Pappiana, tempo pieno Commento su I laboratori. E stata la mia prima esperienza e le sensazioni che sono emerse sono tante e varie. All inizio la curiosità era unita all emozione. Poi sono seguite le tranquillità interiore ed il rilassamento del corpo e di ogni muscolo, di seguito il timore del buio e dell ignoto. Il momento più suggestivo è stato quello di quando ho visto ciò che ho creato con la creta che rappresentava mia figlia, che pur non essendo lì con me, era dentro di me! Una piacevole commozione ha preso il sopravvento. Tutto si è confuso con il piacere dei lasciarsi andare esternando le proprie emozioni senza alcun timore di trovarsi davanti persone che vedi per la prima volta, ma che senti vicine come se le conoscessi da sempre. Tutto è durato poche ore ma la sensazione di qualcosa di bello si è prolungata anche dopo l uscita dalla scuola e che sicuramente porterò dentro di me per molto tempo. Grazie.

9 Abbiamo vinto.. Abbiamo vinto.. Abbiamo vinto.. Abbiamo vinto.. Abbiamo vinto.. Abbiamo vinto.. Abbiamo vinto.. CONCORSO GRETA GNERI E. Fermi Vincitori concorso Greta Gneri : Sezione narrativa III A Vittorio Bernardi III B Camilla Cecchetti III C Gabriele Braccini III D Camilla Enwereuzor Sezione grafica III A Agata Costanzo III B Stefano Coli III C Caterina Sbrana III D Flavia Dargenio Il Giornale di Livia Registrazione del tribunale di Pisa Editore:Istituto Comprensivo Livia Gereschi. Hanno contribuito alla realizzazione di questo numero: i ragazzi, le ragazze e gli insegnanti delle scuole. Hanno lavorato in redazione: Margherita e Chiara della IID della Fermi, Cinzia, Lucia, Rosa,Tania e Rosanna. 27 gennaio, giornata della memoria; una poesia La morte I campi di concentramento, sono un posto di morte certa, Ringraziamenti Gli insegnanti della scuola primaria a tempo pieno di Pappiana ringraziano l impresa Pacini per le piantine gentilmente offerte che i bambini hanno interrato negli orti delle varie classi. Grazie!! un posto da dove non tornerai mai indietro, un posto dove piangerai e ti dispererai. La morte, è una porta che si apre e si chiude alle tue spalle, è una fiamma che ti brucia senza mai spengersi, è un vento che ti porta via l anima. (Guglielmo C., VA, Pappiana tempo pieno)

10 Insieme agli altri. Insieme agli altri. Insieme agli altri. Insieme agli altri. Insieme agli altri. Insieme agli altri. FINALMENTE A SCUOLA! Manola Cartacci, insegnante Come molti sanno, dall 1 all 8 gennaio sono stata in Burkina per conoscere gli alunni della scuola di Pikieko-Ladi, tappa obbligata di un percorso di solidarietà e amicizia iniziato nel 2008 grazie al gemellaggio con la scuola Wend Poui di Ouagadougou. Furono proprio i miei alunni di seconda a ideare e realizzare il primo progetto: un libro di racconti burkinabè e toscani per costruire una nuova scuola agli amici della Wend Poui, poiché la loro doveva essere demolita. Sull onda dell entusiasmo per il successo del primo è nato il secondo analogo progetto, che ha visto coinvolte più classi della media e ha reso possibile la costruzione di una seconda scuola, questa volta in un villaggio di allevatori peuhl della savana, una scuola con un unica aula, che accoglie 110 bambini di età compresa tra 6 e 9 anni, la cantina per conservare il cibo per la mensa e la camera per il maestro. In quei pochi giorni a disposizione ho potuto incontrare il sindaco e l ispettrice scolastica di Koubri per organizzare un gemellaggio tra i nostri due comuni ed esaudire alcune richieste urgenti del maestro: pannello solare per le lezioni serali agli adulti, armadio, riso e olio di palma per integrare la mensa scolastica, bidoni per attingere acqua da pozzi distanti. Il 5, durante la festa di benvenuto degli abitanti del villaggio, ho consegnato alla classe palloni, magliette per le squadre di calcio, zainetti e astucci, confezionati con i miei alunni e un computer per mantenere vivi i contatti. Infine il 7 il sogno più grande: un intera giornata con i bambini e alcuni genitori per partecipare alle normali attività scolastiche e realizzare un disegno collettivo progettato in classe prima della partenza, una danza di 110 manine con i loro nomi. E stato bello, al mio ritorno, rivivere e condividere con le classi tutte le emozioni provate con quei bimbi dagli sguardi intensi come quelli delle loro mamme. Impossibile reprimere il desiderio di rivederli e continuare ad aiutarli. LA CULTURA DEL DARE PER UN MONDO UNITO Gloria Corsi, insegnante Il progetto La cultura del dare per un mondo unito: vivere la pace e la solidarietà nel terzo millennio, rientra nel Piano dell Offerta formativa del nostro istituto e si colloca nell ambito dell educazione interculturale. Vuole proporre un percorso formativo, che, partendo da approfondimenti teorici, culturali, dia anche la possibilità di sperimentare in modo davvero significativo ed efficace, la forza di valori, quali il dialogo, il rispetto della diversità, la solidarietà, la giustizia. A prima vista potrebbe sembrare che oggetto del dono possano essere solo beni materiali, ma non è così. I beni materiali sono solo una parte di ciò che si può donare. La cultura del dare si esplicita nel donare agli altri dei beni immateriali: tempo, e- sperienza, ascolto, pazienza, amore, gioia. Si giunge poi anche al dono dei beni materiali, naturale sbocco della cultura del dare. Come gesti di solidarietà concreta abbiamo realizzato il mercatino di Natale, dove sono stati venduti oggetti donati o fatti artigianalmente dai ragazzi o dai membri delle loro famiglie, cui va il nostro ringraziamento. Il ricavato è stato di 1953 euro, tolti 509 per spese ne sono rimasti 1444, di cui 1000 sono stati donati per il progetto school-mates (sostenere borse di studio in favore dei ragazzi dei paesi più svantaggiati) e il resto è a disposizione per acquistare nuovo materiale per le prossime due iniziative: Fiera di Pontasserchio a fine aprile e Fiera primavera Domenica 12 maggio a Pisa.Questa manifestazione consiste in un originale mercatino al quale parteciperanno varie scuole di Pisa e dintorni, i soldi raccolti serviranno per contribuire alla realizzazione di micro progetti in vari paesi poveri del mondo che vanno dall adozione a distanza, all acquisto di generi di prima necessità e di materiale scolastico. La giornata sarà caratterizzata anche da giochi, canzoni, esperienze ed esibizioni durante le quali i ragazzi saranno i protagonisti. Vi aspettiamo!

11 Insieme agli altri. Insieme agli altri. Insieme agli altri. Insieme agli altri. Insieme agli altri. Insieme agli altri. IL PIACERE DELLA SOLIDARIETA Anna Rita Senatore, insegnante COSTRUIRE LEGAMI Lo scorso Gennaio ha preso avvio la realizzazione di un nuovo progetto, Il piacere della Solidarietà, nell intento di costruire legami tra Classi dei diversi ordini di scuola dell Istituto. La metafora de Il viaggio è lo sfondo integratore su cui alunni di età diverse condividono attività e- ducative volte a dilatare le conoscenze personali e modificare il proprio punto di vista rispetto all altro ed anche a se stessi. Bambini dai cinque agli undici anni viaggiano insieme per il piacere di compiere un tragitto condiviso non solo nell Istituto scolastico di appartenenza, ma anche nella comunità di riferimento, grazie alla collaborazione stabilita con le locali associazioni di volontariato: Pubblica Assistenza S.R. Pisa - Sez. Metato, la Caritas di Val di Serchio e Antitesi- Circo. Passare dalla solidarietà verbale a quella concreta fatta di azioni sul campo diviene fondamentale per la realizzazione di una comunità educante integrata in cui ogni studente è cittadino attivo e consapevole, oggi. Siamo convinti che praticare la convivenza civile diviene possibile alla condizione che ci siano adesione consapevole a valori condivisi e assunzione di atteggiamenti cooperativi e collaborativi tanto da parte di alunni quanto di docenti ed altri o- peratori, nonché tra tutti i soggetti della società civile. Questo orientamento è del resto suggerito dalle recenti Indicazioni nazionali per il curricolo (2012) che mettono a fuoco un idea di cittadinanza unitaria e plurale ad un tempo per la quale è importante la promozione integrale della persona, ma lo è altresì lo sviluppo di un identità aperta e capace di saper stare al mondo attraverso la pratica dell uguaglianza nel riconoscimento delle differenze come risorsa umana. Fare della diversità un occasione di arricchimento reciproco significa anche operare contro ogni discriminazione, de-costruire stereotipi e pregiudizi, imparare a valorizzare il punto di vista, le esperienze, gli stili cognitivi, le abilità e perfino le disabilità di ciascuno. In questa ottica vanno i primi elaborati grafici delle scolaresche impegnate nella produzione di ritratti personali, caratterizzazioni autobiografiche, bozzetti per il logo del progetto e quanto altro, in vista della mobilità interna all istituto che favorirà il contatto diretto per una più ampia condivisione delle buone pratiche ai fini di una crescita reciproca. Le riflessioni degli alunni della Classe IC della scuola secondaria lasciano già intendere la loro disponibilità e la capacità di abbattere le disuguaglianze, di voler affermare i diritti, svolgendo i propri doveri, di riconoscere che la giustizia sociale è una ricchezza per il Mondo, che «La solidarietà è un aiuto, un assistenza, un calore umano; infatti, una persona solidale è una persona concorde con altri nel modo di pensare, sviluppa una tendenza a sentirsi solidale verso chi ha bisogno di appoggio e di aiuto è un piccolo passo per migliorare il mondo... pensiamo a un esempio: se una persona aiuta un'altra, a quella persona viene voglia di aiutarne un'altra e via via si crea una catena che non si romperà, perché nessuno è meglio di un altro o ha diritti diversi, anche se qualche persona lo pensa. Iniziamo da piccole azioni quotidiane e miglioreremo il mondo, magari poco, ma comunque lo faremo. Aiuta il mondo, sii solidale». I comportamenti stanno cambiando, in meglio? Noi lavoriamo per questo! I vari momenti di Roma Roma di mattina è un giglio che sboccia Roma di giorno è un girasole ben sbocciato Roma al tramonto è un mix di tulipani,violette e girasoli che con i loro colori fanno vivere il mare di emozioni. Roma di notte è come un insieme di canne che racchiudono miliardi di lucciole che illuminano le mille passioni di Roma. (FABIO M., Pappiana tempo pieno) Il vento Io guardo il cielo. È grigio, pieno di nuvoloni. Il vento soffia forte e sposta i nuvoloni, li fa viaggiare. Chissà dove vanno. Vorrei essere il vento. (KRISTEL, Metato) Gli alberi ballano con i rami. Il vento fa muovere l acqua nelle pozzanghere. È forte come il mio papà. (EMMA, Metato)

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