L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO

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1 Provvedimento n ( I124 ) RAFFINERIA DI ROMA/FINA ITALIANA/ERG PETROLI/MONTESHELL L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 6 aprile 1995; SENTITO il Relatore Professor Fabio Gobbo; VISTA la legge del 10 ottobre 1990, n. 287; VISTO l'atto della società INTERNATIONAL BROKERS Srl, pervenuto in data 9 dicembre 1994, con il quale sono stati segnalati all'autorità presunti comportamenti anticoncorrenziali, ai sensi degli artt. 2 e 3 della legge n. 287/90, posti in essere dalla società RAFFINERIA DI ROMA Spa e dalle società petrolifere FINA ITALIANA Spa, ERG PETROLI Spa e MONTESHELL Spa, nonché dalle loro controllate o collegate attive nel settore della commercializzazione del bitume; CONSIDERATO quanto segue: FATTO I. Le parti a) INTERNATIONAL BROKERS Srl 1. La società INTERNATIONAL BROKERS Srl svolge attività di intermediazione di prodotti petroliferi tra cui il bitume. La società INTERNATIONAL BROKERS ha realizzato nel 1993 un fatturato pari a circa 340 milioni di lire. b) RAFFINERIA DI ROMA Spa 2. La società RAFFINERIA DI ROMA Spa svolge attività di produzione di prodotti petroliferi tra cui il bitume. La società RAFFINERIA DI ROMA è controllata dalla società FINA ITALIANA Spa, che ne detiene il 57,5% del capitale sociale; altri soci sono la società MONTESHELL Spa, con il 20% del capitale, e la società ERG PETROLI Spa, con il 22,5% del capitale. Nel corso del 1993, la RAFFINERIA DI ROMA ha raffinato circa 3,5 milioni di tonnellate di greggio, di cui circa 2 milioni per conto della controllante FINA ITALIANA. La produzione annua di bitume della RAFFINERIA DI ROMA, anche se fortemente influenzata da fattori di tipo congiunturale, supera le tonnellate. c) FINA ITALIANA Spa 3. La società FINA ITALIANA svolge attività di produzione e commercializzazione di prodotti petroliferi. Il 100% del capitale sociale della società FINA ITALIANA è detenuto dalla società di diritto belga FINA ITALIANA EUROPE Sa. Il volume di affari della FINA ITALIANA in Italia relativo al 1993, al netto di IVA ed imposte di fabbricazione, ammonta a circa miliardi di lire. La FINA ITALIANA svolge l'attività di commercializzazione di prodotti petroliferi anche attraverso le società controllate FINA ITALIANA ADC Srl e ADC FINA ITALIANA Srl.

2 d) ERG PETROLI Spa 4. La società ERG PETROLI svolge attività di commercio di prodotti petroliferi e di produzione di lubrificanti per conto terzi e si occupa altresì dell'installazione, anche su concessione, di stazioni di servizio per la distribuzione stradale di prodotti petroliferi. Il capitale sociale della ERG PETROLI è interamente detenuto dall'isab Spa, a sua volta controllata dalla società ERG Spa. Il fatturato realizzato in Italia nel 1993 dalla società ERG PETROLI, al netto di IVA ed imposte di fabbricazione, è stato pari a circa miliardi di lire. La società ERG PETROLI svolge la sua attività di commercializzazione di prodotti petroliferi nel mercato dell'italia centro meridionale anche attraverso le società collegate PETROL FUEL Spa e NATALIZIA PETROLI Srl. e) MONTESHELL Spa 5. La società MONTESHELL svolge attività di produzione e commercializzazione di tutti i prodotti petroliferi. La MONTESHELL è interamente controllata dalla SHELL ITALIA Spa. Nel 1993, la società ha realizzato in Italia un fatturato, al netto di IVA ed imposte di fabbricazione, di circa miliardi di lire. La società MONTESHELL svolge la sua attività di produzione e commercializzazione di prodotti bituminosi attraverso la sua controllata MONTESHELL BITUMI Spa, che a sua volta controlla la società TERMOBIT Spa, che è attiva sul mercato dell'italia centro meridionale. II. La denuncia 6. La società INTERNATIONAL BROKERS, nel periodo gennaio marzo 1993, ha svolto attività di intermediazione, nel settore del bitume, arrivando a trattare quantitativi medi annui intorno alle tonnellate. In particolare, tale attività consiste nell'ottenere il mandato da parte delle società di pavimentazione stradale utilizzatrici finali e nel contattare i rivenditori presenti sul mercato chiedendo ad ognuno di essi il prezzo offerto per un certo quantitativo/destinazione; ciò consente all'intermediario di ordinare per i propri clienti il carico di bitume alla miglior quotazione offerta dai rivenditori. All'interno dell'area di attività della INTERNATIONAL BROKERS, la società RAFFINERIA DI ROMA è il principale produttore di bitume presente con oltre tonnellate prodotte ogni anno. 7. La commercializzazione del bitume prodotto dalla RAFFINERIA DI ROMA, sino al marzo 1993, veniva svolta direttamente dalle società petrolifere sue azioniste, FINA ITALIANA, ERG PETROLI e MONTESHELL. Queste ultime ritiravano il bitume, derivante dalla lavorazione del greggio di loro proprietà effettuata presso la raffineria, e lo commercializzavano tramite alcune società controllate o collegate, in particolare la ADC FINA ITALIANA Srl e la FINA ITALIANA ADC Srl, controllate dalla FINA ITALIANA; la PETROL FUEL Spa e la NATALIZIA PETROLI Srl, collegate alla ERG PETROLI; la TERMOBIT Spa, controllata dalla MONTESHELL, attraverso la MONTESHELL BITUMI Spa. 8. La INTERNATIONAL BROKERS afferma nella sua denuncia che, a partire dal mese di marzo 1993, in seguito alla sostituzione nell'attività di commercializzazione del bitume della RAFFINERIA DI ROMA alle società petrolifere, si sia assistito ad un progressivo livellamento dei prezzi finali praticati dai vari rivenditori e ad un aumento nei prezzi franco stabilimento del bitume, passati dalle 195/210 L/Kg del marzo 1993 alle 245/260 L/Kg del novembre In tale situazione, la INTERNATIONAL BROKERS non riusciva più a svolgere il proprio ruolo di intermediazione, in quanto il livellamento dei prezzi le impediva di compiere l'attività di arbitraggio a favore dei propri clienti. Conseguentemente, tra il 2 semestre '93 ed il 1 semestre '94, il fatturato della INTERNATIONAL BROKERS relativo all'intermediazione di bitume si è ridotto del 60% e la società ha progressivamente abbandonato l'attività di intermediazione del bitume nel mercato di riferimento. 9. Nel mese di maggio 1994, la INTERNATIONAL BROKERS avrebbe tentato di rientrare sul mercato dell'intermediazione di bitume, ma il suo tentativo sarebbe stato ostacolato da comportamenti, posti in essere dalla RAFFINERIA DI ROMA e dalle società di rivendita, volti ad impedire alla denunciante lo svolgimento della propria attività. Tali comportamenti si sarebbero concretizzati in dinieghi di fornitura ai clienti della INTERNATIONAL BROKERS oppure nell'invio di fax direttamente ai clienti finali, in cui si chiedeva di confermare l'ordine, fissando, senza alcuna possibilità di negoziazione, il prezzo del prodotto. III. Gli accertamenti svolti a) L'intesa comunicata dalle parti nel giugno 1993

3 10. In data 2 giugno 1993, le società MONTESHELL ed ERG PETROLI hanno comunicato all'autorità, ai sensi dell'articolo 13 della legge n. 287/90, l'intenzione di stipulare con la RAFFINERIA DI ROMA dei contratti annuali rinnovabili in virtù dei quali ciascuna società, per conto proprio ed a condizioni da concordarsi separatamente, cedeva il bitume di sua proprietà a RAFFINERIA DI ROMA stessa. Quest'ultima avrebbe poi provveduto a commercializzare il prodotto tramite una propria organizzazione di vendita e con una autonoma politica commerciale. 11. Il 23 agosto 1993 (decisione I/72 del 23 agosto 1993), l'autorità ha deliberato di non avviare istruttoria in merito a tali accordi, in considerazione del fatto che l'integrazione all'interno della RAFFINERIA DI ROMA (e quindi in capo alla società FINA ITALIANA) dell'attività di produzione e di commercializzazione del bitume avrebbe consentito una razionalizzazione delle condizioni di stoccaggio, la conseguente vendita del bitume alle migliori condizioni e la possibilità di allargare l'area di commercializzazione del bitume prodotto dalla RAFFINERIA DI ROMA stessa. b) Ruolo della RAFFINERIA DI ROMA nell'attività di commercializzazione del bitume 12. Dal marzo 1993, la RAFFINERIA DI ROMA si è effettivamente sostituita alle società petrolifere sue azioniste nell'attività di commercializzazione del bitume. 13. Sulla base degli accertamenti svolti, sembrerebbe però che RAFFINERIA DI ROMA continui a vendere il bitume attraverso la stessa rete di società controllate o collegate alle società petrolifere FINA ITALIANA, ERG PETROLI e MONTESHELL. Tale situazione sarebbe in netto contrasto con quanto comunicato dalle società ERG PETROLI e MONTESHELL all'autorità nel giugno del 1993 circa la loro intenzione di voler uscire dal mercato della commercializzazione del bitume prodotto dalla RAFFINERIA DI ROMA. Sembrerebbe, pertanto, che a quegli accordi comunicati non sia mai stata data esecuzione. L'analisi delle tavole che mostrano l'assorbimento del bitume prodotto della RAFFINERIA DI ROMA per il periodo 11 ottobre - 12 novembre 1993 su base settimanale (cfr. Tav. 1) e per il mese di novembre 1993 su base mensile (cfr. Tav. 2) permette di raggiungere tale conclusione. 14. Per quanto riguarda i dati settimanali, RAFFINERIA DI ROMA suddivide i ritiri per società di commercializzazione. Insieme alla percentuale settimanale ritirata (nel caso della prima settimana pari al 38,5% per la FINA ITALIANA ADC, 24,6% per la PETROL FUEL, 15,4% per la NATALIZIA e 21,5% per la TERMOBIT), viene riportato lo scostamento percentuale dalla quota di bitume assegnata ad ogni società di commercializzazione. Sommando algebricamente le percentuali di bitume ritirate settimanalmente da ogni società di commercializzazione con gli scostamenti percentuali delta riportati nella tavola, si ottengono le quote di bitume assegnate settimanalmente dalla RAFFINERIA DI ROMA alle società stesse. Se si considerano i rapporti di controllo e di collegamento tra le società di commercializzazione e le società petrolifere FINA ITALIANA, ERG PETROLI e MONTESHELL, è possibile calcolare le quote di mercato settimanali assegnate a ciascuna delle tre società petrolifere. 15. Dall'esame dei dati sull'assorbimento mensile (cfr. Tav. 2), emerge con più chiarezza come la RAFFINERIA DI ROMA contabilizzi il bitume commercializzato mensilmente dai vari rivenditori e successivamente lo sommi per formare il totale ritirato da ogni società petrolifera. La RAFFINERIA DI ROMA, quindi, oltre ad un totale di bitume ritirato mensilmente da FINA ITALIANA, ERG PETROLI e MONTESHELL, calcola anche uno scostamento rispetto ad una quota predeterminata. Nel mese di novembre 1993, tali assegnazioni erano pari rispettivamente a 62,7% (FINA ITALIANA), 22,4% (ERG PETROLI) e 14,9% (MONTESHELL). Tav. 1: Ritiri settimanali del bitume prodotto dalla RAFFINERIA DI ROMA FINA ERG M.SHELL prima settimana FINA ITALIANA ADC P. FUEL NATALIZIA TERMOBIT TOTALE % ritirata 38,5 24,6 15,4 21,5 100,0

4 Delta % -19,0 13,3 4,2 1,5 % assegnata 57,5 11,3 11,2 20,0 100,0 seconda settimana % ritirata 55,2 13,8 20,7 10,3 100,0 Delta % -2,3 2,5 9,5-9,7 % assegnata 57,5 11,3 11,2 20,0 100,0 terza settimana % ritirata 55,2 16,4 17,5 10,9 100,0 Delta % -2,3 5,1 6,3-9,1 % assegnata 57,5 11,3 11,2 20,0 100,0 quarta settimana % ritirata 63,0 4,3 30,4 2,2 100,0 Delta % 5,6-6,9 19,1-17,8 % assegnata 57,4 11,2 11,3 20,0 100,0 quinta settimana % ritirata 62,0 15,2 22,8 0,0 100,0 Delta % 2,0 1,5 4,5-8,0 % assegnata 60,0 13,7 18,3 8,0 100,0 Fonte: nostre elaborazioni su dati riportati nelle tavole di assorbimento della RAFFINERIA DI ROMA fornite della denunciante. Tav. 2: Andamento percentuale mensile del bitume prodotto dalla RAFFINERIA DI ROMA (novembre 1993) FINA ITALIANA ERG PETROLI M.SHELL Totale ritiri Scostamento Pro quota Fonte: nostre elaborazioni su dati riportati nelle tavole di assorbimento della RAFFINERIA DI ROMA fornite della denunciante. 16. Le informazioni raccolte indicano, inoltre, che la RAFFINERIA DI ROMA ha praticato costantemente negli ultimi due anni nei confronti degli utilizzatori operanti nel settore della pavimentazione stradale prezzi franco stabilimento notevolmente superiori a quelli praticati da altre raffinerie (in particolare quella di Livorno e quella di Falconara). La quotazione relativa al mese di gennaio 1995 del bitume tradizionale da pavimentazione stradale acquistato a Livorno con destinazione Roma era di circa 260 lire al kg (comprese 35 lire di trasporto), mentre la quotazione dello stesso prodotto presso la RAFFINERIA DI ROMA era di 265 lire al kg (comprese le 10 lire relative al trasporto Roma su Roma del bitume). Di conseguenza i prezzi franco stabilimento del bitume offerto agli utilizzatori romani dalla Raffineria di Livorno (225 lire al kg) e dalla RAFFINERIA DI ROMA (255 lire al kg) divergono di ben 30 lire. DIRITTO I. Il mercato rilevante a) Mercato del prodotto 17. Il bitume è un prodotto non perfettamente omogeneo che deriva dal processo di raffinazione del greggio. Le due principali utilizzazioni del bitume sono quella legata all'attività di pavimentazione stradale e quella relativa all'attività di impermeabilizzazione nell'edilizia civile ed industriale (ad es., produzione di

5 membrane e guaine bituminose isolanti). Per quanto riguarda l'attività di pavimentazione stradale, il bitume non è un prodotto sostituibile con altri. 18. Relativamente all'attività di pavimentazione stradale, esistono vari tipi di bitume prodotti dalle raffinerie che si differenziano a secondo del tipo di utilizzo finale: i) il bitume tradizionale che, mescolato con materiali inerti, dà il c.d. conglomerato bituminoso, utilizzato nell'attività di pavimentazione di strade e piazzali; ii) il bitume da emulsione che, miscelato con acqua, produce le c.d. emulsioni bituminose, finissime dispersioni stabili di acqua e bitume, che, in virtù della proprietà di distribuirsi uniformemente sulla superficie di applicazione, vengono utilizzate come primo strato su cui poi versare i successivi strati di conglomerato in particolari condizioni climatiche (ad es., pioggia); iii) il bitume da modifica che è un prodotto di qualità superiore che, ulteriormente trattato con alcuni polimeri elastomerici, presenta particolari caratteristiche e prestazioni adatte per la costruzione di pavimentazioni stradali che richiedono requisiti drenanti o fonoassorbenti elevati. 19. Le differenze tra i vari tipi di bitume prodotti dalle raffinerie scaturiscono sia dal greggio utilizzato come materia prima che dalle caratteristiche intrinseche dell'impianto di produzione di bitume. In considerazione del primo elemento di differenziazione, è possibile distinguere tra greggi leggeri e greggi pesanti o bituminosi: i primi sono sicuramente più adatti alla produzione di benzine e gasoli, i secondi vengono utilizzati per la produzione di olii e bitumi. Riguardo alle differenze tecniche degli impianti di raffinazione, queste dipendono dalle politiche produttive delle varie raffinerie, in quanto una raffineria che ha orientato la propria attività maggiormente nella raffinazione dei c.d. "prodotti bianchi" (benzine e gasoli) produce un bitume di qualità inferiore rispetto ad un'altra raffineria più orientata sui c.d. "prodotti neri" (olii e bitumi). 20. Il prezzo del bitume è stato liberalizzato nell'ottobre 1985 e su di esso grava una imposta di fabbricazione di 60 lire al Kg. In ragione del fatto che il bitume è un derivato del processo di raffinazione, il suo prezzo risulta influenzato dall'andamento della domanda dei prodotti derivati del petrolio di maggior consumo quali benzine, gasoli ed olii combustibili. b) Mercato geografico 21. Il trasporto del bitume per pavimentazione stradale avviene tramite autobotti che caricano il prodotto allo stato liquido e lo mantengono a temperature elevate (il bitume deve essere lavorato a caldo) attraverso impianti di riscaldamento auto-coibenti. Il costo di trasporto, in ragione di queste particolari modalità, è quindi abbastanza elevato. Sulla base delle informazioni assunte, trasportare bitume da Napoli o Livorno fino a Roma implica attualmente un costo di circa 30 lire al kg di prodotto; ovvero, in virtù di prezzi franco stabilimento attualmente pari a 220/225 lire al kg, una incidenza di circa l'11%. Il trasporto su nave è tecnicamente possibile ma scarsamente praticato. Difatti, i quantitativi movimentati richiedono lo stoccaggio del bitume in depositi, cosa che eleva in misura significativa il costo dell'approvvigionamento via mare. Di conseguenza, l'ambito entro il quale le imprese utilizzatrici possono ragionevolmente rifornirsi di bitume è rappresentato da un'area intorno ad ogni raffineria entro un raggio di circa 200/300 chilometri (che corrisponde a costi di trasporto di circa 30/40 lire al Kg ai prezzi correnti). Questo significa che esistono significative sovrapposizioni tra le sfere di influenza delle quindici raffinerie esistenti sul territorio italiano, considerando che esse si collocano mediamente a distanze inferiori a quelle prima evidenziate. 22. La concorrenza tra zone di influenza di raffinerie diverse è svolta dalle società di rivendita che possono far arbitraggio tra le diverse quotazioni e, laddove le differenze di prezzo lo consentano, sono in grado di far giungere il bitume anche in zone distanti da quelle della raffineria dove hanno acquistato il prodotto. 23. E' possibile distinguere un'area geografica limitata più vicina ad ogni raffineria, entro la quale la clientela tende a rifornirsi dallo stabilimento produttivo limitrofo e nel cui ambito le dinamiche concorrenziali sono più tenui, ed un'area più vasta (dell'ordine dei 200/300 chilometri di raggio), al cui interno la concorrenza tra le diverse offerte di bitume può essere garantita dalla presenza di imprese indipendenti di rivendita. 24. Sulla base di tali elementi, il mercato geografico rilevante entro il quale operano le imprese che si servono presso la RAFFINERIA DI ROMA può essere diviso in un'area di consumo captive, comprendente la regione Lazio, ed una denominata di influenza, comprendente parte delle regioni Toscana, Umbria, Abruzzo e

6 Campania, nel cui ambito operano le raffinerie Api di Falconara ed Agip di Livorno e che si caratterizza per la presenza di numerosi depositi. II. Valutazione della fattispecie 25. Le risultanze preistruttorie inducono a ritenere che vi possa essere un accordo tra le società FINA ITALIANA, ERG PETROLI e MONTESHELL, volto a disciplinare la loro attività di commercializzazione del bitume. Alla luce della documentazione prodotta dalla società denunciante, sembra infatti che sia ERG PETROLI che MONTESHELL, nonostante quanto a suo tempo comunicato all'autorità, non abbiano abbandonato il mercato in esame. Sembrerebbe, dunque, che la decisione assunta nel marzo 1993 dalle tre società petrolifere di cedere a RAFFINERIA DI ROMA tutto il bitume da essa prodotto per loro conto avesse come unico obbiettivo quello di creare un meccanismo volto a rendere uniforme il prezzo dell'intera quantità di bitume prodotta dalla raffineria stessa; ciò al fine di eliminare ogni possibilità di concorrenza tra le tre società petrolifere. In altri termini, sembra che la scelta delle tre società di cedere il bitume di loro proprietà a RAFFINERIA DI ROMA faccia parte di un più ampio accordo anticoncorrenziale avente per oggetto e per effetto il coordinamento delle loro politiche commerciali nel mercato in esame. 26. Occorre, pertanto, accertare se le suddette società siano realmente uscite dal mercato di riferimento, ovvero se abbiano continuato ad operarvi, utilizzando la RAFFINERIA DI ROMA quale strumento di coordinamento delle loro politiche commerciali. Tale accertamento consentirà di stabilire se il denunziato livellamento dei prezzi debba considerarsi unicamente quale naturale conseguenza dell'esistenza di un unico soggetto operante sul mercato, ovvero debba addebitarsi ad un comportamento concertato delle tre società petrolifere, posto in essere attraverso RAFFINERIA DI ROMA. 27. L'intesa in esame sarebbe consistente, in quanto il bitume prodotto dalla RAFFINERIA DI ROMA rappresenta oltre il 20% di quello prodotto in totale sul mercato dell'italia centro meridionale ed il 9% circa di quello prodotto sull'intero territorio nazionale (dati 1993). RITENUTO, pertanto, che possa esistere una intesa tra le società RAFFINERIA DI ROMA Spa, FINA ITALIANA Spa, ERG PETROLI Spa, MONTESHELL Spa, avente per oggetto e/o per effetto di restringere la concorrenza, ai sensi dell'articolo 2, comma 2, della legge n. 287/90; DELIBERA a) l'avvio dell'istruttoria, ai sensi dell'articolo 14 della legge n. 287/90, nei confronti delle società RAFFINERIA DI ROMA Spa, FINA ITALIANA Spa, ERG PETROLI Spa, MONTESHELL Spa; b) la fissazione del termine di quaranta giorni, decorrente dalla notificazione del presente provvedimento, per l'esercizio da parte dei rappresentanti legali delle società RAFFINERIA DI ROMA Spa, FINA ITALIANA Spa, ERG PETROLI Spa, MONTESHELL Spa, e da parte di chiunque abbia un interesse diretto, immediato ed attuale nel procedimento o da persona da essi delegata, del diritto di essere sentiti, precisando che la richiesta di audizione dovrà pervenire all'ufficio Istruzione ed Inchieste B di questa Autorità almeno sette giorni prima della scadenza del termine sopra indicato; c) che il responsabile del procedimento è la Dottoressa Francesca Romana Ferri; d) che gli atti del procedimento possono essere presi in visione presso l'ufficio Istruzione ed Inchieste B di questa Autorità dai legali rappresentanti delle società RAFFINERIA DI ROMA Spa, FINA ITALIANA Spa, ERG PETROLI Spa, MONTESHELL Spa, nonché da chiunque abbia nel procedimento un interesse diretto, immediato ed attuale o da persona da essi delegata; e) che il procedimento deve concludersi entro il 16 novembre Il presente provvedimento verrà notificato ai soggetti interessati e pubblicato ai sensi di legge.

7 IL SEGRETARIO GENERALE Alberto Pera IL PRESIDENTE Giuliano Amato * * *

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