S T U D I O F R O N T I N I P. Z Z A V E N Z A G H I N B U S T O A R S I Z I O (VA) T E L F A X /0331.
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- Beata Landi
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1 P. Z Z A V E N Z A G H I N B U S T O A R S I Z I O (VA) T E L F A X / DR. GAUDENZIO FRONTINI DR. MASSIMILIANO FRONTINI RAG. ANNA AMBA FERIOLI DR. CARLO BIANCHI Spettabile CLIENTE OGGETTO: CIRCOLARE OPERATIVA N. 03/2012 COMUNICAZIONE BENI AZIENDALI UTILIZZATI DAI SOCI INDICE DELLA CIRCOLARE 1. IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA SOGGETTI PASSIVI DELLA NORMATIVA COSA INTENDE IL FISCO PER VALORE NORMALE BENI DA COMUNICARE BENI ESCLUSI DALLA COMUNICAZIONE FINANZIAMENTI SOCI DA COMUNICARE SCADENZA DELLA COMUNICAZIONE OGGETTO DELLA COMUNICAZIONE AUTOVETTURE DATE IN USO A DIPENDENTI O A SOCI CHE PERCEPISCONO COMPENSI COME AMMINISTRATORI SUGGERIMENTI PRATICI E POSSIBILI SOLUZIONI BENI UTILIZZATI DA SOCI CHE PERCEPISCONO COMPENSI COME AMMINISTRATORI...4 A. AUTOVETTURE...4 B. IMMOBILI BENI UTILIZZATI DA SOCI O FAMILIARI CHE NON RICEVONO COMPENSI DALLA SOCIETÀ..4 A. AUTOVETTURE...4 B. IMMOBILI SANZIONI CONSIDERAZIONI CRITICHE E CONCLUSIVE APPROFONDIMENTI SUI MOVIMENTI DI CONTO CORRENTE E MONITORAGGIO FISCALE IMPOSTA DI BOLLO SUI BENI SCUDATI...5 CONTATTI: S E G R E T E R I A@ S T U D I O F R O N T I N I. I T - M A S S I M I L I A N O@ S T U D I O F R O N T I N I. I T - A L E S S A N D R A@ S T U D I O F R O N T I N I. I T - G A B R I E L L A@ S T U D I O F R O N T I N I. I T - S I M O N E@ S T U D I O F R O N T I N I. I T - L O R E L L A@ S T U D I O F R O N T I N I. I T P A O L A@ S T U D I O F R O N T I N I. I T - C A R L S T U D I O F R O N T I N I. I T -
2 Chiunque in qualità di socio o di familiare di un socio, utilizza beni intestati a società, quali immobili, aerei, barche, autovetture, motocicli cavalli, etc. e chi vanta crediti per finanziamenti disposti in favore di società non ancora rimborsati DEVE COMUNICARE entro il 31/03/2012 i beni sociali utilizzati e l ammontare dei finanziamenti effettuati in favore di società. 1. IDENTIFICAZIONE DEL PROBLEMA E stata introdotta una notevole penalizzazione tributaria sulle intestazioni fittizie (ossia per i beni intestati alle società utilizzati dai soci per scopi non aziendali) alfine di ricostruire la reale capacità di spesa di ogni contribuente. La disciplina fiscale prevede che dal 2012 i costi di acquisto e d uso dei beni utilizzati dai soci, o da loro familiari, senza aver pagato in favore della società un corrispettivo almeno superiore al valore normale divengono: - indeducibili in capo alla società; - assumono rilevanza reddituale pari al valore normale al netto dei corrispettivi pagati in favore della società in capo al socio, o familiare, utilizzatore. 2. SOGGETTI PASSIVI DELLA NORMATIVA - imprese individuali - società di persone - società di capitali 3. COSA INTENDE IL FISCO PER VALORE NORMALE Il valore normale per il fisco è il valore di mercato del diritto di godimento, che deve intendersi il valore normale determinato ai sensi del comma 3 dell articolo 9 del TUIR, corrispondente al [ ] prezzo o corrispettivo mediamente praticato per i beni e servizi della stessa specie o similari, in condizioni di libera concorrenza e al medesimo stadio di commercializzazione, nel tempo e nel luogo in cui i beni o servizi sono stati acquisiti o prestati, e, in mancanza, nel tempo e nel luogo più prossimi. [ ]. 4. BENI DA COMUNICARE Devono essere comunicati tutti i beni di proprietà sociale utilizzati dai soci, o da loro familiari, senza aver pagato in favore della società un corrispettivo almeno superiore al valore normale previsto per l utilizzo del bene. 5. BENI ESCLUSI DALLA COMUNICAZIONE Non devono essere comunicati: - i beni sociali utilizzati dai soci, o da loro familiari, dietro pagamento di un corrispettivo almeno superiore al valore normale previsto per l utilizzo del bene; PAGINA 2 DI 5 - CIRCOLARE OPERATIVA 03/2012 COMUNICAZIONE BENI AZIENDALI UTILIZZATI DAI SOCI
3 - i beni con un costo d acquisto, al netto dell IVA, inferiore ad Euro 3.000,00=. S T U D I O F R O N T I N I I 6. FINANZIAMENTI SOCI DA COMUNICARE In riferimento al 2011 vanno comunicati gli stock relativi ai finanziamenti soci effettuati in favore delle società non ancora rimborsati, mentre dal 2012 in avanti andranno comunicate le movimentazioni intervenute nell entità dei finanziamenti. Ovviamente i versamenti in conto capitale, non essendo finanziamenti, non andranno comunicati, così come i finanziamenti a cui i soci hanno rinunciato, che sono da considerare come finanziamenti rimborsati. 7. SCADENZA DELLA COMUNICAZIONE Entro il 30/03/2012, sarà necessario comunicare telematicamente all Agenzia delle Entrate l elenco dei beni in uso a soci o familiari nel 2011 e l entità dei finanziamenti soci al 31/12/2011. PERTANTO E NECESSARIO ED INDEROGABILE FORMALIZZARE CON APPOSITE DELIBERE L ATTRIBUZIONE DEL BENEFIT IN CAPO AGLI AMMINISTRATORI PER L ANNO 2012 SIN DAI PRIMI MESI DELL ANNO. ALL UOPO SI INVITANO I SIGNORI CLIENTI A COMPILARE I MODULI ALLEGATI ALLE PRECEDENTI CIRCOLARI. L elenco dei beni in uso a soci o familiari nel 2012 e le movimentazioni intervenute nei finanziamenti soci nel 2012 dovranno essere comunicate entro il 31/03/ OGGETTO DELLA COMUNICAZIONE L onere della comunicazione è solidalmente a carico di ambo le parti (utilizzatore e proprietario del bene). Ovviamente questa nuova incombenza è correlata sia ad una futura intensificazione dei controlli sull uso dei beni delle società, che al rinnovato accertamento induttivo finalizzato a ricostruire il reddito di ogni cittadino sulla scorta dei beni posseduti, del costo di mantenimento dei beni, delle spese per vivere e dei movimenti finanziari. 9. AUTOVETTURE DATE IN USO A DIPENDENTI O A SOCI CHE PERCEPISCONO COMPENSI COME AMMINISTRATORI E stato chiarito che le auto date in uso a lavoratori dipendenti ed assimilati (amministratori), avendo una disciplina analoga a quella dei dipendenti non sono interessati dalla disciplina dei beni in uso ai soci. Pertanto l attribuzione del benefit evita la comunicazione dei beni in uso. Le auto date in uso a lavoratori dipendenti ed assimilati (amministratori) per soli fini aziendali (escludendo quindi l uso personale) non interessano la comunicazione e non devono essere assoggettate a tassazione come benefit. 10. SUGGERIMENTI PRATICI E POSSIBILI SOLUZIONI Premesso che i beni devono essere concessi in uso ai soci ad un valore normale, per evitare la comunicazione e per evitare l indeducibilità dei costi in capo alla società oltre all imputazione di un reddito in capo all utilizzatore, si precisa che per le autovetture il valore normale potrebbe essere rilevato dalle tariffe ACI per le percorrenze imputabili all utilizzo personale, mentre per gli immobili il valore normale potrebbe essere desunto dalle quotazione dell OMI. CIRCOLARE OPERATIVA 03/ COMUNICAZIONE BENI AZIENDALI UTILIZZATI DAI SOCI - PAGINA 3 DI 5
4 10.1. BENI UTILIZZATI DA SOCI CHE PERCEPISCONO COMPENSI COME AMMINISTRATORI a. AUTOVETTURE E necessario formalizzare il diritto di godimento del veicolo attribuendo un benefit sul cedolino oppure addebitando il corrispettivo per l uso personale con fattura (su tali fatture l imponibile si ottiene scorporando l IVA dalle tariffe ACI e moltiplicando l importo ottenuto per i Km ad uso personale; tali fatture devono essere pagate prima della fine dell esercizio; il totale fatturato nell esercizio, per ogni veicolo, deve comunque essere superiore all importo che si sarebbe attribuito sul cedolino a titolo di benefit). b. IMMOBILI E necessario formalizzare il diritto di godimento dell immobile attribuendo un benefit in busta paga oppure addebitando il corrispettivo per l uso dell immobile con fattura. L entità del benefit, se l immobile è di proprietà della società, è da determinare sulla scorta dei valori OMI BENI UTILIZZATI DA SOCI O FAMILIARI CHE NON RICEVONO COMPENSI DALLA SOCIETÀ a. AUTOVETTURE E necessario formalizzare il diritto di godimento del veicolo addebitando il corrispettivo per l uso personale con fattura. L imponibile di tali fatture si ottiene scorporando l IVA dalle tariffe ACI e moltiplicando l importo ottenuto per i Km relativi all utilizzo personale. Tali fatture devono essere pagate dal socio alla società prima della fine dell esercizio. b. IMMOBILI E necessario formalizzare il diritto di godimento dell immobile stipulando un contratto di locazione determinando il canone sulla scorta dei valori OMI. 11. SANZIONI Oltre all indeducibili in capo alla società ed alla rilevanza reddituale pari al valore normale al netto dei corrispettivi pagati in favore della società, in capo al socio, o familiare, utilizzatore la mancata comunicazione o la comunicazione inesatta è punita con una sanzione pari al 30% della differenza tra il valore normale ed il corrispettivo pagato in favore della società. Si precisa che tra le nuove sanzioni penali è prevista anche la comunicazione di informazioni non veritiere al fisco. 12. CONSIDERAZIONI CRITICHE E CONCLUSIVE Non necessariamente un comportamento rispettoso dei nuovi dettami fiscali può essere vantaggioso, prescindendo dal rischio di eventuali controlli e sanzioni: - in primis, si osserva che la comunicazione di fatto svela al fisco in modo automatico, le disponibilità patrimoniali del contribuente che potrebbero far scattare accertamenti e verifiche, ben peggiori, che non le sanzioni per la mancata comunicazione della disponibilità dei beni in capo ai soci; - in secondis, è necessario verificare ex ante la congruità del proprio reddito coi beni a disposizione; - tutto ciò premesso, le decisioni dovranno essere assunte considerando la situazione fiscale complessiva del contribuente di fronte al fisco. PAGINA 4 DI 5 - CIRCOLARE OPERATIVA 03/2012 COMUNICAZIONE BENI AZIENDALI UTILIZZATI DAI SOCI
5 I 13. APPROFONDIMENTI SUI MOVIMENTI DI CONTO CORRENTE E MONITORAGGIO FISCALE Si invitano i Signori Clienti, rammentando che gli istituti finanziari dal 01/01/2012 comunicano all Agenzia delle Entrate i movimenti di conto corrente a gestire con molta attenzione i conti correnti separando l attività professionale od imprenditoriale da quella personale, non utilizzando conti correnti aziendali per fini personali o viceversa ed a porre in essere operazioni solo tracciabili anche tra famigliari, specificando sempre l origine della provvista del denaro: - figlio che acquista immobile od autovettura con denaro dei genitori = specificare nel rogito di intestazione o nel contratto di compravendita che la provvista del denaro proviene dai genitori; - concorso del figlio al mantenimento dei genitori = evitare il pagamento diretto delle bollette o dei canoni di locazione ed effettuare bonifici con esplicita causale concorso spese ed indicazione del beneficiario; - prestiti ad amici e parenti = evitare il trasferimento di somme in contanti, utilizzare bonifici con l indicazione della causale dell operazione. 14. IMPOSTA DI BOLLO SUI BENI SCUDATI L originaria scadenza del 16/02/2012 sarà oggetto di proroga per le notevoli ed i numerosi problemi applicativi. Si rammenta che è onere dell intermediario finanziario richiedere per i conti ancora segretati l imposta di bollo da versare al fisco. Tutti i Signori Clienti che hanno immobiliari di gestione, sono invitati a contattare lo Studio per esaminare i predetti problemi, mentre tutti gli utilizzatori di autoveicoli aziendali, salvo rare eccezioni (impossibilità di deliberare un emolumento, uso congiunto di diverse auto.seri problemi nell evidenziare l uso di beni per l assenza di reddito.) sono invitati a regolarizzare la situazione, attribuendo un emolumento in natura all amministratore pari al valore del benefit auto, previa redazione di delibera assembleare ad hoc ed integrazione in busta paga col benefit e per i soci non amministratori, riaddebitando con fattura i costi non inerenti ai soci che utilizzano i beni. In difetto non solo i costi non sono deducibili ma il socio sarà tassato in dichiarazione. A disposizione per ogni chiarimento, si coglie l occasione per distintamente salutare. Busto Arsizio, lì 08/02/2012 Studio Frontini CIRCOLARE OPERATIVA 03/ COMUNICAZIONE BENI AZIENDALI UTILIZZATI DAI SOCI - PAGINA 5 DI 5
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