Revisione dei principali terremoti d'interesse per il territorio toscano

Transcript

1 Consiglio Nazionale delle Ricerche Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti Revisione dei principali terremoti d'interesse per il territorio toscano vol. 1: dall'anno 1000 al 1731 a cura di Castelli V., Stucchi M., Moroni A. e G. Monachesi rapporto interno Milano 1996

2 12 settembre Firenze 22 dicembre Firenze Questo terremoto è rappresentato nel catalogo PFG (Postpischl ed., 1985) con i seguenti parametri: Nr An Me Gi Ho Mi Area Epic. Io Lat Lon M SANSEPOLCRO La fonte del catalogo PFG è Baratta (1901) che cita Villani (XIV sec.) e Farulli (1713), riportando: "1345 [...] Il Farulli ricorda che nell'anno si ebbe in Borgo S. Sepolcro un terremoto disastroso per il quale molte case furono distrutte con mortalità di persone. Potrebbe darsi che questo parossismo corrisponda con le forti scosse che il Villani dice sentite a Firenze al 12 settembre e al 22 dicembre." I parametri proposti dal catalogo PFG sono basati su un presupposto tutto da verificare: l'opportunità di dare lo stesso peso a un probabile osservatore diretto come Villani e ad un autore posteriore come Farulli. La ricostruzione di un'immagine corretta dell'evento richiede l'identificazione delle fonti di Farulli. Questi non ne cita di specifiche per l'evento del 1345, motivo per cui i soli elementi utilizzabili in questo senso sono quelli della bibliografia generale di cui egli afferma di essersi servito per redigere gli Annali [...] di Sansepolcro, cioè "le scritture originali che sono nell'archivii di Città di Castello e di questa città [...] manoscritti del Bercordati, Venuti e Goracci [...] altre memorie datemi da Filippo Gondi mio cugino". Sono stati consultati con esito negativo i documenti ritenuti potenzialmente utili dell'archivio comunale di Città di Castello, la Cronaca di Sansepolcro (Bercordati, XVI sec.) e la Breve istoria... dell'origine e fondazione della città del Borgo di Sansepolcro (Goracci, 1643). L'archivio comunale di Sansepolcro attualmente è lacuno per il periodo anteriore al 1390; il manoscritto Venuti è finora sfuggito a ogni tentativo di identificazione. Bercordati ricorda una carestia che colpì Sansepolcro nel La fonte di questa notizia è probabilmente Villani, che descrive ampiamente le piogge e la carestia del 1345 e che, in altre occasioni è citato esplicitamente, da Bercordati. L'analisi dei repertori sismologici non individua altre fonti: i testi positivi anteriori a Baratta (Bonito, 1691; Hoff, 1840; Perrey, 1848; Mercalli, 1883) riportano solo le scosse avvertite a Firenze nel settembre e nel dicembre 1345 citando Villani. Quelli posteriori a Baratta (Montandon, 1953; Gardellini e Spadea, 1980; Coccia, 1982) segnalano invece l'evento di Sansepolcro citando Farulli. Mercalli (1883) segnala un terremoto a Sansepolcro nell'ottobre 1346, citando Buoni (1571) che a sua volta afferma: "Corio [...] scrive [...] che l'anno 1346 a 22 di Febraro quasi per tutto l'universo la terra da grandissimo terremoto fu conquassata, per cui molte torri & habitationi rovinarono. Et d'un altro in Borgo San Sepolchro nel mese d'ottobre." In realtà Corio (1504) descrive l'evento del 1352, ben attestato da fonti coeve. Le fonti principali per gli eventi del 1345 sono Villani e Farulli. Il primo riporta: ******************************************* - 1

3 "[1345] a dì 12 di Settembre, e poi a dì 22 di Dicembre, di notte, furono grandi tremuoti, ma durarono poco." Nel periodo in questione Villani si trovava quasi certamente a Firenze, essendo stato rilasciato su cauzione dal carcere fiorentino delle Stinche il 4 febbraio 1345 (Aquilecchia, 1979). L'accenno alle scosse di terremoto è da lui inquadrato nella descrizione di "più novità" (piogge, inondazioni, carestia) che riporta con dovizia di dettagli e riferimenti cronologici. Farulli (1713) segnala invece: "L'anno 1345 venne al Borgo un gran terremoto, che atterrò molte case, con morte di più persone." Farulli (1717) ripropone la stessa notizia dal punto di vista aretino: "L'anno 1345 si sentì in Arezzo un terremoto che atterrò molte case con la morte d'alcuni cittadini." Neanche in questo caso Farulli cita le fonti della notizia. Va comunque notato che egli conosce e utilizza anche la cronaca di Villani (non citata nelle indicazioni bibliografiche generali delle due opere ma ricordata più volte nel testo). Si può quindi ipotizzare che questo autore, seguendo una tendenza non rara tra gli storiografi cinque-seicenteschi (Marmo, 1989), abbia attratto su Sansepolcro e Arezzo informazioni relative ad terremoti avvertiti altrove, in questo caso forse le segnalazioni di Villani relative a Firenze. La ricerca di nuovi dati A partire dai risultati dell'analisi attraverso i repertori è stata progettata una ricerca finalizzata ad una migliore definizione dell'area di danneggiamento e di risentimento e alla ricerca di riscontri alle affermazioni di Farulli. La ricerca ha preso in considerazione archivi di istituzioni laiche ed ecclesiastiche di Arezzo e Sansepolcro e un campione di fonti narrative locali, coeve per quanto possibile o comunque anteriori a Farulli. Essa è stata estesa, con gli stessi criteri, a località (Città di Castello, Perugia) abbastanza vicine alla presunta area epicentrale e abbastanza importanti all'epoca da potersi proporre come potenziali centri di produzione di notizie sui veri o presunti terremoti del Per una ricostruzione preliminare dell'area di risentimento è stato inoltre spogliato un campione di cronache tre-quattrocentesche dell'italia centrosettentrionale. Gli archivi consultati sono risultati quasi tutti lacunosi per l'arco cronologico d'interesse. A Città di Castello non è stato reperito alcun accenno al terremoto nelle riformanze comunali (ASCCc, 1345). Ad Arezzo (dove l'archivio comunale fu quasi completamente distrutto alla fine del Trecento) documenti coevi sono reperibili presso l'archivio della Fraternita dei Laici. Qui la sola fonte di potenziale interesse per il 1345 è un libro di Ricordanze (contabilità e amministrazione privata) del mercante aretino Giovanni di Feo Bracci (Bracci, ), in cui non sono stati individuati accenni a terremoti. ******************************************* - 2

4 Le cronache aretine medievali non coprono il 1345 (Annales Arretinorum Maiores, XIV; Annales Arretinorum Minores, XIV sec.) o non sembrano contenere accenni al terremoto (Bartolomeo di ser Gorello, XIV sec.). Ugualmente silenziose risultano alcune storie locali anteriori a quella di Farulli e da lui citate (Burali, 1638; Bacci e Certini, XVII-XVIII sec.). A Sansepolcro, in mancanza di documentazione comunale (perduta per il periodo anteriore al 1390) sono stati consultati con esito negativo i Libri dei morti della Fraternita di San Bartolomeo (ASCSs, ; ). L'unica segnalazione del terremoto del 1345 finora identificata proviene da una compilazione (Pignani, 1758), che con ogni probabilità attinge a Farulli. Il terremoto non è ricordato dalle cronache di Città di Castello e Perugia (Mariano del Moro, XIV; Laurenzi P. e C., XV; Diario del Graziani, XVI sec.). Una ulteriore segnalazione fiorentina si trova invece nella cronaca di Marchionne di Coppo Stefani (XIV sec.): "Nel detto anno [1345] fu grande caldo e secco, e poi appresso il settembre ed il dicembre furono grandi termuoti in Firenze, comecché il danno fosse piccolo ma la paura fu grandissima." La descrizione di Marchionne - che in genere, per gli avvenimenti anteriori al 1348, dipende strettamente da Villani - è in questo caso leggermente diversa (si parla di danni lievi) e non è completamente da escludere che possa riflettere ricordi personali dell'autore, nato nel Alcune delle cronache italiane consultate (Anonimo romano, XIV; Giovanni da Bazzano, XIV sec.) ricordano le piogge e inondazioni della seconda metà del 1345 senza però parlare di terremoti. In conclusione si ritiene di poter escludere che un evento di intensità epicentrale pari al grado IX MCS si sia verificato in Valtiberina nel Le indicazioni disponibili consentono di localizzare a Firenze due eventi verificatisi rispettivamente il 12 settembre e il 22 dicembre Si propone di assegnare a Firenze il grado VI d'intensità MCS in considerazione della segnalazione di un "danno [...] piccolo" Località citata Località riconosciuta I1 I2 FIRENZE FIRENZE Località citata Località riconosciuta I1 I2 FIRENZE FIRENZE 6 6 ******************************************* - 3

5 Bibliografia Annales Arretinorum maiores, XIV sec. A. Bini e G. Grazzini (edd.), RIS 2, 24/1, Città di Castello Annales Arretinorum minores, XIV sec. A. Bini e G. Grazzini (edd.), RIS 2, 24/1, Città di Castello Anonimo romano, XIV sec. Cronica, G. Porta (ed.), Milano Aquilecchia G., Cronica di Giovanni Villani (introduzione), Torino. ASCCc (Archivio storico comunale di Città di Castello), Annali Tifernati, 3. ASCSS (Archivio storico comunale di Sansepolcro), Fraternita di S. Bartolomeo, Testamenti, 177. ASCSS (Archivio storico comunale di Sansepolcro), Fraternita di S. Bartolomeo, Testamenti, 179. Bacci A., Certini A., XVII-XVIII sec. Compendio delle sette età di Arezzo [di Annibale Bacci] rescritte da don Alessandro Certini Castellano, Biblioteca Comunale di Castiglion Fiorentino, ms Baratta M., I terremoti d'italia. Torino (rist. anast. Bologna), 950 pp. Bartolomeo di ser Gorello, XIV sec. Cronica dei fatti di Arezzo di ser Bartolomeo di ser Gorello, A. Bini e G. Grazzini (edd.), RIS 2, 15/1, Bologna Bercordati F., XVI sec. Cronaca di Sansepolcro al 1469, Biblioteca Comunale di Sansepolcro, ms. J 107. Bonito M., Terra tremante, ovvero Continuatione de' Terremoti dalla Creatione del Mondo sino al tempo presente, napoli (rist. anast. Bologna 1980), 822 pp. Bracci G. di F. ( ). Ricordanze, ms., Archivio della Fraternita dei Laici, Arezzo. Buoni I. A., Del tremuoto dialogo di Iacomo Antonio Buoni medico ferrarese distinto in quattro giornate, Modena. Burali J., Vite de' vescovi aretini [...] dall'anno CCCXXXVI fino all'anno MDCXXXVIII, Arezzo. Coccia F., Bibliografia sismica della Toscana. In: Attività sismica in Toscana durante il cinquantennio , Prato, pp Diario del Graziani o cronaca della città di Perugia dal 1309 al 1491, supplita nei luoghi mancanti con escerti di altre anonime cronache perugine, e di quelle di Antonio dei Veghi e di Villano Villani, XVI sec. A. Fabretti (ed.), Archivio Storico Italiano, s. I, XVI (1850). Farulli P., 1713, Annali e memorie dell'antica e nobile città di Sansepolcro, Foligno. Farulli P., 1717, Annali ovvero notizie istoriche dell'antica e nobile città di Arezzo in Toscana, Foligno. Gardellini P., Spadea M.C., Bibliografia sismologica delle regioni italiane, Roma, 465 pp. Giovanni da Bazzano (Iohannes de Bazano), XIV sec. Chronicon Mutinense Iohannis de Bazano (a ). T. Casini (ed.), RIS 2, 15/4, Bologna Goracci A., Breve istoria dell origine e fondazione del Borgo di San Sepolcro. In: F. Gherardi Dragomanni (ed.), Vite di uomini illustri fiorentini di Filippo Villani, Firenze Hoff K.E.A. von, 1840, Chronik der Erdbeben und Vulkan Ausbrüche, IV, Gotha, 470 pp. Laurenzi P. e C., XV sec. Cronaca dei Laurenzi. In: A. Ascani (ed.), Due cronache quattrocentesche, Città di Castello Marchionne di Coppo Stefani, XIV sec. Cronaca fiorentina di Marchionne di Coppo Stefani. N. Rodolico (ed.), RIS 2, 30/1, Città di Castello Mariano del Moro, XIV sec. Volume miscellaneo di cronache contenente le memorie di Perugia dall'anno 1309 al 1379 di Mariano del Moro speziale, Biblioteca Augusta di Perugia, ms Marmo C., Terraemotus non sunt moltiplicandi praeter necessitatem: le metamorfosi dei terremoti dalle fonti ai repertori di prodigi. In: E. Guidoboni ed., I terremoti prima del Mille. Storia archeologia sismologia, Istituto Nazionale di Geofisica, Bologna, pp Mercalli G., Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia, Milano (rist. anast., Bologna 1981) 374 pp. Mercalli G., Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia, Milano (rist. anast., Bologna 1981) 374 pp. Montandon F., Les tremblements de terre destructeurs en Europe. Catalogue par territoires séismiques de l'an 1000 à 1940, Geneve, 195 pp. Perrey A., 1848, Mémoire sur les tremblements de terre de la peninsule italique, Mémoires couronnés et mémoires des savant étrangers, Academie Royale de Belgique, XXII. Pignani F. G., Compendio istorico di memorie fedelmente raccolte intorno alla origine, fondazione e proseguimento della città di San Sepolcro diviso in memorie (A.D. 1758), Biblioteca Comunale di Sansepolcro, ms. J 109. Postpischl D. (ed.), Catalogo dei terremoti italiani dall'anno 1000 al 1980, Quaderni de "La Ricerca Scientifica", CNR-PFG, n. 114, vol. 2B, Bologna, 239 pp. Villani M., XIV sec. Cronica. In: A. Racheli (ed.), Croniche di Giovanni, Matteo e Filippo Villani, Milano s. d. ******************************************* - 4