BILANCIO SOCIALE La rendicontazione delle performance nella Provincia di Cosenza

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1 BILANCIO SOCIALE La rendicontazione delle performance nella Provincia di Cosenza 2011

2 2 Sommario Presentazione e premessa metodologica Il Bilancio Sociale della Provincia di Cosenza. Sempre maggiore trasparenza ed attenzione al cittadino Rendicontare in modo completo: Albero delle performance e nuovi allegati al Bilancio Sociale Il ruolo del Bilancio Sociale in un contesto di risorse scarse e tagli ai trasferimenti Premessa metodologica, gruppo di lavoro e piano di lettura pag. 6 pag. 8 pag. 9 pag. 10 Parte I Governance e Organizzazione La Provincia di Cosenza: i dati socio-economici di contesto I Valori, la Missione, la Visione La mappatura degli stakeholder Come funziona la Provincia Struttura politico-amministrativa Organigramma, unità organizzative personale e organi interni di controllo Le società partecipate Comunicazione Ufficio stampa Portale della Provincia Periodico della Provincia pag. 16 pag. 20 pag. 21 pag. 23 pag. 23 pag. 27 pag. 30 pag. 31 pag. 31 pag. 31 pag. 40 Parte II Le Macro Aree di Intervento La rendicontazione per macro aree Il programma di Governo e le macro aree di intervento La rappresentazione delle performance nella Provincia di Cosenza L albero della Performance: gli obiettivi strategici e gli obiettivi operativi, indicatori e target Patrimonio, edilizia, trasporti, viabilità ed infrastrutture (I area d intervento) Servizi alla collettività (II area d intervento) Territorio e ambiente (III area d intervento) pag. 44 pag. 45 pag. 46 pag. 48 pag. 50 pag. 80 pag. 136

3 3 Economia, lavoro e formazione professionale (IV area d intervento) Servizi interni, programmazione e internazionalizzazione (V area d intervento) pag. 154 pag. 162 Parte III La lettura dei dati di Bilancio Rendicontazione delle risorse disponibili ed utilizzate: aspetti generali Entrate e spese di bilancio Principali indicatori di bilancio Proventi e costi della gestione Patrimonio dell amministrazione e sua variazione Composizione dell attivo e del passivo patrimoniale Comparazione Preventivo-Consuntivo pag. 192 pag. 183 pag. 198 pag. 203 pag. 204 pag. 205 pag. 206 Parte IV Sezione di Genere Obiettivi e metodologia Performance e pari opportunità: quadro normativo di riferimento L analisi di contesto della provincia di Cosenza Gli individui e le famiglie Il lavoro nella provincia Le politiche per le pari opportunità Aree direttamente inerenti il genere Aree indirettamente inerenti il genere: i servizi alla persona e alla famiglia Politiche per il lavoro La partecipazione delle donne alla vita politica della Provincia. Il personale: composizione di genere della vita amministrativa dell ente Progetti ed iniziative sensibili alle tematiche di genere pag. 210 pag. 214 pag. 218 pag. 218 pag. 226 pag. 239 pag. 239 pag. 246 pag. 254 pag. 262 pag. 264 pag. 271 Allegati Indagine sul Clima Organizzativo della Provincia di Cosenza Questionario di valutazione degli stakeholder Asseverazione pag. 278 pag. 282 pag. 283

4 4 PRESENTAZIONE E PREMESSA METODOLOGICA

5 PRESENTAZIONE E PREMESSA METODOLOGICA 5

6 6 PRESENTAZIONE E PREMESSA METODOLOGICA Il Bilancio Sociale della Provincia di Cosenza. Sempre maggiore trasparenza ed attenzione al cittadino La Provincia di Cosenza presenta ai suoi cittadini il Bilancio Sociale relativo al Un anno difficile, questo, caratterizzato dal perdurare di una forte crisi che ha avuto riverberi marcati anche per la nostra Istituzione che si è trovata ancora dinanzi ad un drastico ridimensionamento delle risorse trasferite dalla Stato. Pesantissimi sono stati i tagli al Bilancio: 12 milioni di euro per l anno 2011, appunto, cui si sono aggiunti altri 18 milioni di euro di risorse in meno nel Una tendenza che è riconfermata ed aggravata con il provvedimento denominato spending review che, se non sarà modificato dal Parlamento in sede di conversione, determinerà un ulteriore taglio di circa 4 milioni di euro per il 2012, (anno in corso) con bilancio impegnato ad oltre il 70%, ed oltre 7 milioni di euro nel Tagli che avranno conseguenze drammatiche e che metteranno in ginocchio sevizi fondamentali con prevedibili implicazioni di impossibilità a far quadrare il bilancio anche di un ente virtuoso come la Provincia di Cosenza. In questi anni malgrado i tagli imposti alla finanza locale, grazie ad una accurata politica economicofinanziaria, la Provincia di Cosenza ha chiuso i suoi bilanci con reale avanzo di amministrazione, non è ricorsa ad anticipazione di cassa, ha contenuto le spese per il personale entro i parametri stabiliti dalla legge, ha rispettato il patto di stabilità. è un Ente che paga gli stati di avanzamento dei lavori e le forniture entro 15, massimo 20 giorni dalla presentazione delle fatture. Una efficienza ben nota, sostanziata e realizzata ancora più, nell anno 2011 attraverso un monitoraggio costante sia dei processi di gestione che dell erogazione dei servizi, grazie all introduzione degli indicatori di performance. Un accorgimento, stabilito per legge e subito recepito, che ci ha permesso di conoscere ancor più compiutamente i meccanismi amministrativi e quindi di programmare. In trasparenza ulteriore, ma anche in aumentata efficacia. Con coraggio, anche, è bene sottolineare. Quello richiesto ad una amministrazione pubblica in tempi di crisi, nei quali non occorre non ridimensionare azioni ed obiettivi, in certa misura abdicare dunque al proprio ruolo, ma agire. Agire a tutela, difesa, sostegno della collettività della quale si ha responsabilità in termine di corresponsione ai bisogni. Parlano chiaramente, in questa direzione, gli investimenti. Una scelta programmatica definita, della quale siamo orgogliosi. Nella fase, come già detto, di difficoltà caratterizzata dai tagli ai bilanci degli Enti Locali, dalla cancellazione degli investimenti nella programmazione nazionale, in particolare per le regioni meridionali, la nostra Provincia ha infatti contribuito a dare ossigeno all economia ed al sistema delle imprese, ha supportato il lavoro. Una scelta accorta e lungimirante, che oggi consegna alla collettività ed alle generazioni future un patrimonio, non solo in opere ma anche in servizi, che difficilmente avrebbero potuto vedere la luce se solo la loro progettazione e realizzazione si fosse posposta nel tempo, rimandata o addirittura non affrontata e prevista. Costruire moderni e confortevoli edifici

7 7 scolastici, strade più sicure, nuove vie di collegamento per rompere l isolamento delle comunità ed aprire allo sviluppo, infrastrutture sportive in tutti i Comuni grandi e piccoli, perfezionare servizi, sostenere la cultura, avviare significativi progetti per il lavoro, nel sociale, di solidarietà, per l ambiente, dotare gli uffici di sedi proprie ed accoglienti è stato il nostro obiettivo. Unito all altro relativo all abbattimento di una delle voci che in particolare in Calabria e nel Mezzogiorno hanno caratterizzato e gravato la Pubblica Amministrazione, ovvero quella dei fitti passivi. Tutte azioni che hanno concorso a fare della nostra la Provincia, unica nel Mezzogiorno d Italia, vincitrice dell Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione 2011, riconoscimento significativo, prestigioso ed ambito, che sotto l Alto Patronato del Presidente della Repubblica e l egida di istituzioni quali, tra le altre, la Ragioneria Generale dello Stato e la Corte dei Conti le è stato assegnato valutando il rigore e la trasparenza nell utilizzo delle risorse e la chiarezza con la quale ciò è stato comunicato ai cittadini. Per tutto ciò che è stato prima esposto, ritengo sia importante ricordarlo in questa sede. L Oscar di Bilancio, conquista cui si è arrivati seguendo un percorso che in diverse tappe, anche queste riconosciute da organi dello Stato come la Corte dei Conti, hanno posto la Provincia di Cosenza in un solco di virtuosità, è testimone sostanziale di un merito dato alla nostra Amministrazione: aver bene operato per la collettività, gestendo con oculatezza le risorse disponibili, sempre più ridotte. è per tutto ciò che possiamo senza dubbio affermare che è una Provincia dalla spalle larghe, quella che si ripresenta ancora ai suoi cittadini, che in essa vedono un importante punto di riferimento, alimentato da un dialogo costante e fecondo. è proprio con riferimento a ciò, un ultima riflessione. Come è a tutti noto, l anno in corso è stato quello dell attacco frontale sferrato contro le Province, le Istituzioni locali italiane più antiche, quelle che meglio corrispondono alla vicenda storica della costruzione del territorio europeo. Gli anelli di congiunzione fondamentali tra le istanze comunali e le politiche regionali, gli enti per i quali, invocando il risparmio nei costi pubblici, è stato richiesto un drastico ridimensionamento di statuto, ruolo e funzioni, in qualche caso l abrogazione. Augurando che la discussione intrapresa intorno alla questione abbia gli effetti positivi che speriamo, occorre ancora una volta informare che le argomentazioni, agitate più che proposte, non trovano fondamento: autorevoli analisi dimostrano infatti che i costi stessi potrebbero aumentare e l efficienza della macchina pubblica potrebbe peggiore. Senza contare che si instaurerebbe una grave distanza dai cittadini. Se una riforma sarà comunque necessaria, pensiamo che essa dovrà sempre avere a centro il cittadino, i suoi diritti, le sue esigenze, i suoi bisogni. Esattamente la direzione verso cui la Provincia di Cosenza continuerà a lavorare, a mantenimento e presidio del valore più alto per noi tutti, singoli o collettività: la democrazia. On. Gerardo Mario Oliverio Presidente Provincia di Cosenza

8 8 PRESENTAZIONE E PREMESSA METODOLOGICA Rendicontare in modo completo: Albero delle performance e nuovi allegati al Bilancio Sociale La Provincia di Cosenza anche nel 2012 presenta il suo Bilancio Sociale, arricchito per l esercizio finanziario 2011 dalla dimensione legata alla rendicontazione delle performance. In data 26 aprile 2012 la Provincia ha approvato nei tempi previsti dalla legge il Rendiconto Generale, documento contabile che permette attraverso il conto del bilancio, il conto del patrimonio e il conto economico di analizzare, valutare e rappresentare i risultati della gestione. All approvazione del Rendiconto Generale è seguita, come ogni anno e ormai da 6 anni, la presentazione del Bilancio Sociale. Il Bilancio Sociale è un documento che informa i cittadini sugli esiti della gestione, ossia fornisce dati su come l Ente si è finanziato, dove e come ha speso le risorse acquisite, cosa ha prodotto e a favore di chi. Il Bilancio Sociale 2011 in particolare si sofferma sulla rendicontazione degli obiettivi strategici per macro aree di intervento individuati attraverso l albero delle performance, tenendo conto dell analisi di contesto e delle risorse finanziarie e umane disponibili. Particolare attenzione è dedicata all analisi di genere a cui è destinata una apposita sezione del documento. La Provincia rende disponibili nel rispetto del principio della trasparenza tutti i documenti contabili ed extracontabili di interesse pubblico, consultabili sul sito istituzionale e in particolare sul sito dedicato al Bilancio Sociale che amplia, attraverso il web, il dialogo con i cittadini. Nel corso dell anno, diversi sono stati i momenti di coinvolgimento e di comunicazione per arrivare al Bilancio Sociale Il 28 marzo 2012 è stato organizzato un incontro, aperto alla cittadinanza e con relatori di nota fama, che ha trovato ampio riscontro nella stampa e nelle emittenti locali, consentendo di rinnovare l interesse dei cittadini sul tema. È così che la Provincia di Cosenza ha inteso ampliare il campo di azione e di attenzione dell ente nelle sue funzioni istituzionali, nonché il coinvolgimento e l interazione con il massimo numero di utenti di riferimento. Dare dimostrazione ai cittadini di aver utilizzato le risorse in modo efficace e produttivo è un obiettivo importante da un punto di vista gestionale, politico ed etico. Antonio Graziano Assessore Bilancio e Finanze Programmazione Economica e Finanziaria

9 9 Il ruolo del Bilancio Sociale in un contesto di risorse scarse e tagli ai trasferimenti In questo delicato momento per il futuro del nostro Paese in cui il Governo sta, con la spending review, rivedendo il capitolo degli sprechi ed i nuovi livelli di spesa, il Bilancio Sociale assume un valore ancora più significativo e di fondamentale importanza per far comprendere ai cittadini amministrati come vengono impiegati i soldi loro prelevati dal sistema fiscale provinciale. La Provincia è giunta alla redazione del sesto Bilancio Sociale, esercizio 2011, che descrive in termini qualitativi e quantitativi le performance economiche, sociali e ambientali dell Ente, fornendo ai portatori d interesse informazioni quanto possibile chiare, complete ed integrate e presenta alcuni elementi di novità in quanto da riscontro degli obiettivi conseguiti anche attraverso gli indicatori di performance. L acceso dibattito che ha collocato l istituzione Provincia nell epicentro di un terremoto istituzionale stretta tra chi la vuole far scomparire, chi la vuole declassare e chi, invece, mantenere, ci sottopone, irrimediabilmente,alla necessità di riaffermare e rafforzare il suo ruolo,che si può sintetizzare nella creazione di coesione sociale, superamento di barriere di tipo economico, sociale, culturale, sviluppo di opportunità per i territori. Ai bisogni sociali sempre più complessi e più vasti non è più possibile rispondere con maggiori risorse finanziarie: risulta necessaria una forte innovazione sociale. Innovazione che sia al contempo organizzativa (nei soggetti coinvolti nell erogazione dei servizi), di reperimento e distribuzione delle risorse (allargando la platea dei soggetti finanziatori e finanziati). Per questo il nuovo Bilancio Sociale propone indicatori non previsti dalle linee guida e illustra aspetti come la qualità dei servizi erogati attraverso gli indicatori di impatto. Quest ultimi hanno la funzione di descrivere il più analiticamente possibile le ragioni per cui si sostengono o si sono sostenuti determinati costi, a volte apparentemente lontani rispetto all attività caratteristica dell Ente, ma produttori di vantaggi per alcune categorie di stakeholder. Non esiste infatti una utilità globale ma una serie di utilità, ognuna per ogni pubblico di riferimento. Il Bilancio Sociale diviene la somma di una serie di bilanci, unificati per il fatto che l impresa è una la Provincia- ed è l unico soggetto in grado di compierne una sintesi. Il Bilancio Sociale non potrà essere mai totalmente neutrale come può esserlo il bilancio d esercizio, ma è chiaro che deve essere quanto più possibile verificabile ed oggettivo, in caso contrario assai scarso potrebbe essere l interesse degli stakeholder più avveduti, che potrebbero considerare tali informazioni incomplete, o, cosa ancora più grave, inattendibili. L obiettivo da sempre perseguito è quello di rafforzare la percezione pubblica dell importanza delle nostre azioni, di dare maggiore visibilità all attività svolta, in modo da accrescere la propria legittimazione nella comunità locale di riferimento e il consenso a livello sociale. Quanto si è cercato di portare alla luce nel documento è il forte collegamento esistente tra strategia orientata, bilancio di esercizio e rendicontazione. Antonio Molinari Direttore Generale

10 10 PRESENTAZIONE E PREMESSA METODOLOGICA PREMESSA METODOLOGICA, GRUPPO DI LAVORO E PIANO DI LETTURA Il bilancio sociale della Provincia di Cosenza rappresenta lo sforzo dell ente di comunicare e rendere trasparente il proprio operato. Il tema della trasparenza, maggiormente attuale con il Decreto n. 150 del 2009, costituisce per gli enti pubblici una problematica particolarmente complessa che trae origine dall incapacità dei sistemi di comunicazione economicofinanziaria tradizionali di soddisfare le esigenze conoscitive dei portatori di interessi. L attività rendicontazione sociale della Provincia di Cosenza è iniziata nel corso della precedente legislazione mediante l elaborazione nel 2006 del primo bilancio sociale ed è giunta oggi, con il Bilancio Sociale 2011, alla sesta edizione. La Provincia di Cosenza, con il Bilancio Sociale 2009 e Bilancio Sociale 2010 ha partecipato all Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione promosso dalla FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiane) classificandosi nel 2009 tra le tre province finaliste e vincendo, nel 2010, il primo premio. Alla luce della recente normativa in materia di trasparenza delle performance organizzative e nella considerazione che il bilancio sociale dovrebbe fornire ai soggetti interessati uno strumento adeguato per valutare l operato dell ente sotto il profilo istituzionale e gestionale, il presente documento riporta gli obiettivi perseguiti, le azioni intraprese per realizzare tali obiettivi, le risorse impiegate ed i risultati raggiunti. Il bilancio sociale rappresenta: un momento di verifica di quanto definito nel programma di mandato, nella relazione previsionale e programmatica e nel piano esecutivo di gestione; uno strumento fondante per l avvio del percorso di pianificazione e programmazione relativamente agli esercizi successivi. Il presente documento è stato predisposto in linea con quanto previsto dalle indicazioni contenute nel documento Linee guida per la rendicontazione sociale negli enti locali, dell Osservatorio per la finanza e contabilità degli enti locali. Esso tiene conto, inoltre, del decreto n. 150/2009 e di quanto dispone in materia di misurazione e comunicazione delle performance, della Direttiva del Ministro del Dipartimento della Funzione pubblica sulla Rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche (direttiva 17/02/06, G.U. n. 63 del 16/03/06), delle Linee guida per il reporting di sostenibilità del Global Reporting Initiative per il settore pubblico (Sector supplement for public agencies); dello Standard per il bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche del Gruppo del Bilancio Sociale e delle altre linee guida e comunicazioni della Commissione Europea indirizzate alle imprese, agli enti pubblici e agli enti non profit in generale. Per la parte legata all analisi di genere si è fatto riferimento al documento Il bilancio di genere come forma di rendicontazione sociale e strumenti operativi approvato dal Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili il 20 marzo 2008 e a quanto previsto dal decreto n. 150/2009 e succ. delibere Civit. Il bilancio sociale è stato realizzato

11 1 per volontà degli organi politici, in particolare del Presidente On. Gerardo Mario Oliverio e dell Assessore al bilancio ed alla programmazione economica Dott. Antonio Graziano, con il coordinamento del Direttore Generale Antonio Molinari e il supporto di tutti gli organismi tecnico-amministrativi. Al progetto hanno collaborato tutte le unità organizzative della struttura provinciale, con compiti specifici è stato costituito un gruppo di lavoro composto da membri interni ed esterni all ente. Il gruppo di lavoro interno nasce nell ambito del settore Bilancio e programmazione economica. Il lavoro del gruppo di lavoro esterno è stato coordinato dal Prof. Stefano Pozzoli. In coerenza ai principi di trasparenza e pubblicità di seguito si presentano i componenti del gruppo di lavoro. PRESENTAZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO NOME COGNOME POSIZIONE RICOPERTA RUOLO RICOPERTO NELL ELABORAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE 2009 TELEFONO GRUPPO DI LAVORO INTERNO ANTONIO MOLINARI DIRIGENTE SETTORE "BILANCIO E PROGRAMMAZIONE ECONOMICA" COORDINAMENTO GENERALE LAVORO RENDICONTAZIONE, COORDINAMENTO GRUPPO DI LAVORO INTERNO amolinari@provincia.cs.it GIOVANNI BITONTI RESPONSABILE SERVIZIO "PROG.NE ECO.- FIN. COGE, BILANCIO RENDICONTAZIONE" RACCOLTA DATI, SUPPORTO GRUPPO DI LAVORO ESTERNO gbitonti@provincia.cs.it TIZIANA LUPO RESPONSABILE SERVIZIO "PDO E SUPPORTO AL CONTROLLO DI GESTIONE" RACCOLTA DATI, SUPPORTO GRUPPO DI LAVORO ESTERNO tlupo@provincia.cs.it GIUSEPPE MERANDA RESPONSABILE SERVIZIO PROG.NE E ASSISTENZA - CONTABILITÀ INTEGRATA, ECONOMATO PATRIMONIALE" RACCOLTA DATI, SUPPORTO GRUPPO DI LAVORO ESTERNO gmeranda@provincia.cs.it PAOLO ZUMPANO INGEGNERE GESTIONALE RACCOLTA DATI, SUPPORTO GRUPPO DI LAVORO ESTERNO pzumpano@provincia.cs.it LUIGI OLIVA RESPONSABILE CED REALIZZAZIONE E AGGIORNAMENTO SITO TEMATICO loliva@provincia.cs.it GRUPPO DI LAVORO ESTERNO STEFANO POZZOLI STUDIO POZZOLI VIA CRISTOFORO LANDINO, FIRENZEÈ IMPOSTAZIONE METODOLOGICA, SUPERVISIONE ELABORAZIONE DOCUMENTO fax info@studiopozzoli.net stefano.pozzoli@ studiopozzoli.net LUIGI CELESTINO STUDIO POZZOLI GESTIONE RAPPORTI CON GLI STAKEHOLDER, ELABORAZIONE DOCUMENTO fax luigi.celestino@ studiopozzoli.net MARIA TERESA NARDO STUDIO POZZOLI GESTIONE RAPPORTI CON GLI STAKEHOLDER, ELABORAZIONE DOCUMENTO fax mariateresa.nardo@ studiopozzoli.net ANALISI DI GENERE TIZIANA IACINO SOCIOLOGA REDAZIONE PARTE IV- BILANCIO DI GENERE iacino.tiziana@gmail.com

12 12 PRESENTAZIONE E PREMESSA METODOLOGICA Il documento che verrà esposto nelle prossime pagine è il risultato di un processo che ha richiesto l impegno di tutta la struttura provinciale. Si è scelto di mantenere la suddivisione dal documento identica alla precedente edizione sia per non disorientare il lettore sia perché convinti della bontà metodologica. Il lavoro si compone, pertanto, di quattro Parti: La prima parte fornisce un profilo introduttivo dell amministrazione provinciale. In questa sezione si illustrano la missione e i valori di riferimento, si evidenzia come l amministrazione interpreta il proprio compito istituzionale. Viene quindi tracciata un analisi del contesto economico, politico, sociale, ambientale, culturale in cui opera l ente e dell organizzazione interna. Seguono informazioni su composizione delle partecipate, mappa degli stakeholder e governance. La seconda parte ha il fine di incrementare la trasparenza e rafforzare i livello di condivisione e di controllo da parte degli stakeholder e, pertanto, si concentra sull attività svolta dall ente nel corso del periodo esaminato partendo dal programma di governo e dall albero della performance. In questa parte si dà conto, in maniera chiara ed intelligibile, delle scelte, delle attività, dei risultati e dell impiego di risorse, in modo da consentire ai cittadini e ai diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l amministrazione provinciale ha interpretato e realizzato la sua missione istituzionale e il suo mandato. La rendicontazione delle attività poste in essere dalla Provincia è suddivisa in macro-aree di intervento: Patrimonio, edilizia, trasporti, viabilità ed infrastrutture; Servizi alla collettività; Territorio e ambiente; Economia, lavoro e formazione professionale; Servizi interni, programmazione ed internazionalizzazione. Le macro-aree di intervento e gli obiettivi strategici sono rappresentate graficamente nell albero delle performance. L albero della performance, così come definito dalla delibera n. 112/2010 Civit è una mappa logica che rappresenta i legami tra mandato istituzionale, missione, visione, aree strategiche, obiettivi strategici, e piani d azione. Esso fornisce una rappresentazione articolata, completa, sintetica ed integrata della perfomance dell amministrazione La terza parte illustra le principali aggregazioni delle voci patrimoniali ed economico-finanziarie. Fungendo da raccordo con il bilancio di previsione, è dedicata all analisi dei dati riportati nel rendiconto della gestione L obiettivo è di fornire una lettura chiara, semplice e dinamica dei dati di bilancio. La quarta parte contiene un approfondimento legato al Bilancio di Genere della provincia di Cosenza che trova la sua naturale collocazione nel Bilancio Sociale. La sezione parte dall analisi del contesto della provincia di Cosenza e fornisce una descrizione delle principali variabili che caratterizzano gli individui e le famiglie quali il genere, l età, lo stato civile, la dimensione familiare e la condizione lavorativa. Dal sito ufficiale della Provincia di Cosenza, al seguente link cs.it/portale/bilanciosociale/, è possibile accedere al sito tematico interamente dedicato al Bilancio sociale.

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15 Parte I Governance e organizzazione

16 16 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE LA PROVINCIA DI COSENZA: I DATI SOCIO-ECONOMICI DI CONTESTO Cosenza é una delle province più popolose d Italia con circa abitanti pari al 36% circa del totale della popolazione presente sull intero territorio regionale. PROVINCE ABITANTI (DEMO ISTAT ) COSENZA REGGIO CALABRIA CATANZARO CROTONE VIBO VALENTIA Le province italiane gestiscono 145 mila chilometri di strade, l 84% del totale della rete nazionale. Quelle di competenza della provincia di Cosenza sono pari a circa km. Geologicamente il territorio della Provincia di Cosenza si inquadra nel contesto della Calabria settentrionale e copre una superficie di km2, pari al 44,1% dell intero territorio regionale ( km2). SUPERFICIE STRADE kmq km ABITANTI COMUNI 155 AREE TERMALI 5 PARCHI NAZIONALI 2 La provincia di Cosenza è una delle più montuose d Italia. Le aree montane occupano infatti il 54,2% (3.604 km2) del suo territorio, quelle collinari il 40,5% (2.693 km2) mentre solo il 5,3% (352 km2) sono costituite da pianura. Due sono i corsi d acqua della provincia che superano i 50km di lunghezza: Crati (81,4 km) e Savuto (72,7 km). Il territorio cosentino é suddiviso in 155 Comuni concentrati in centri abitati tutti con popolazione inferiore a unità di cui 23 comuni di origine albanese.

17 17 COMUNI DELLA PROVINCIA E POPOLAZIONE RESIDENTE COMUNI RESIDENTI COMUNI RESIDENTI COMUNI RESIDENTI COMUNI RESIDENTI ACQUAFORMOSA 1207 CETRARO MENDICINO 9324 SANGINETO 1443 ACQUAPPESA 1988 CIVITA 996 MONGRASSANO 1670 SAN GIOVANNI IN FIORE ACRI CLETO 1321 MONTALTO UFFUGO SAN LORENZO BELLIZZI 794 AIELLO CALABRO 2087 COLOSIMI 1361 MONTEGIORDANO 2042 SAN LORENZO DEL VALLO 3458 AIETA 845 CORIGLIANO CALABRO MORANO CALABRO 4826 SAN LUCIDO 6030 ALBIDONA 1551 COSENZA MORMANNO 3424 SAN MARCO ARGENTANO 7591 ALESSANDRIA DEL CARRETTO 594 CROPALATI 1148 MOTTAFOLLONE 1360 SAN MARTINO DI FINITA 1241 ALTILIA 767 CROSIA 9184 NOCARA 486 SAN NICOLA ARCELLA 1710 ALTOMONTE 4666 DIAMANTE 5388 ORIOLO 2659 SAN PIETRO IN AMANTEA 563 AMANTEA DIPIGNANO 4488 ORSOMARSO 1408 SAN PIETRO IN GUARANO 3713 AMENDOLARA 3108 DOMANICO 1005 PALUDI 1218 SAN SOSTI 2194 APRIGLIANO 2776 FAGNANO CASTELLO 4028 PANETTIERI 346 SANTA CATERINA ALBANESE 1339 BELMONTE CALABRO 2278 FALCONARA ALBANESE 1422 PAOLA SANTA DOMENICA TALAO 1304 BELSITO 975 FIGLINE VEGLIATURO 1103 PAPASIDERO 891 SANT AGATA DI ESARO 2041 BELVEDERE MARITTIMO 9360 FIRMO 2300 PARENTI 2316 SANTA MARIA DEL CEDRO 5089 BIANCHI 1436 FIUMEFREDDO BRUZIO 3205 PATERNO CALABRO 1365 SANTA SOFIA D EPIRO 2993 BISIGNANO FRANCAVILLA MARITTIMA 2975 PEDACE 2046 SANTO STEFANO DI ROGLIANO BOCCHIGLIERO 1620 FRASCINETO 2328 PEDIVIGLIANO 910 SAN VINCENZO LA COSTA 2174 BONIFATI 3194 FUSCALDO 8348 PIANE CRATI 1458 SARACENA 4160 BUONVICINO 2410 GRIMALDI 1809 PIETRAFITTA 1423 SCALA COELI 1202 CALOPEZZATI 1290 GRISOLIA 2403 PIETRAPAOLA 1256 SCALEA CALOVETO 1335 GUARDIA PIEMONTESE 1573 PLATACI 856 SCIGLIANO 1409 CAMPANA 2033 LAGO 2833 PRAIA A MARE 6842 SERRA D AIELLO 728 CANNA 808 LAINO BORGO 2111 RENDE SERRA PEDACE 1032 CARIATI 8637 LAINO CASTELLO 909 ROCCA IMPERIALE 3364 SPEZZANO ALBANESE 7239 CAROLEI 3551 LAPPANO 974 ROGGIANO GRAVINA 7377 SPEZZANO DELLA SILA 4709 CARPANZANO 342 LATTARICO 4291 ROGLIANO 5855 SPEZZANO PICCOLO 2169 CASOLE BRUZIO 2575 LONGOBARDI 2312 ROSE 4440 TARSIA 2211 CASSANO ALLO IONIO LONGOBUCCO 3829 ROSETO CAPO SPULICO 1901 TERRANOVA DA SIBARI 5233 CASTIGLIONE COSENTINO 2989 LUNGRO 2891 ROSSANO TERRAVECCHIA 888 CASTROLIBERO LUZZI ROTA GRECA 1233 TORANO CASTELLO 4807 CASTROREGIO 400 MAIERÀ 1278 ROVITO 3177 TORTORA 6008 CASTROVILLARI MALITO 855 SAN BASILE 1113 TREBISACCE 9371 CELICO 3036 MALVITO 1877 SAN BENEDETTO ULLANO TRENTA 2758 CELLARA 515 MANDATORICCIO 2872 SAN COSMO ALBANESE 639 VACCARIZZO ALBANESE 1211 CERCHIARA DI CALABRIA 2551 MANGONE 1849 SAN DEMETRIO CORONE 3731 VERBICARO 3293 CERISANO 3274 MARANO MARCHESATO 3418 SAN DONATO DI NINEA 1575 VILLAPIANA 5365 CERVICATI 937 MARANO PRINCIPATO 3005 SAN FILI 2801 ZUMPANO 2275 CERZETO 1323 MARZI 1001 SAN GIORGIO ALBANESE 1626

18 18 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE OCCUPAZIONE E TESSUTO IMPRENDITORIALE Dai dati Istat la provincia di Cosenza presenta, rispetto alle province Calabresi, il più alto numero di occupati in valore assoluto seppur con un trend negativo rispetto agli anni passati. OCCUPATI LIVELLO PROVINCIALE NUMERO DI OCCUPATI 15 ANNI E OLTRE (VALORI IN MIGLIAIA) COSENZA CATANZARO REGGIO DI CALABRIA CROTONE VIBO VALENTIA Fonte: Istat (Dati estratti maggio 2011, 17h47 UTC (GMT), da I.Stat in Il 1 Report sul mercato del lavoro realizzato da Provincia di Cosenza e Formez PA nel primo trimestre 2012 evidenzia un deciso calo delle assunzioni a tempo indeterminato, -31% circa, a cui però fa da contraltare l incremento dei contratti a termine, pari al 21% in più. Dall indagine emerge un aumentano degli inserimenti delle donne che registrano un picco, nel primo trimestre 2012, intorno al 20%, contro una riduzione di quelli maschili del 10% circa. In ascesa la classe 20-25, che consegue un +10% circa di crescita rispetto al primo trimestre 2011, mentre il focus sull apprendistato individua un mercato concentrato nell area della città di Cosenza, con il 44% degli avviamenti, e con prevalenza maschile, pari al 63% del totale. Per quanto riguarda le imprese, nella Provincia di Cosenza le imprese attive a dicembre 2011 sono IMPRESE PROVINCIA DI COSENZA ANNO 2011 IMPRESE INDIVIDUALI IMPRESE REGISTRATE IMPRESE ATTIVE ISCRITTE CESSATE VARIAZIONI ALTRE FORME DI IMPRESE IMPRESE REGISTRATE IMPRESE ATTIVE ISCRITTE CESSATE VARIAZIONI Fonte: Movimprese, Infocamere Nella Provincia di Cosenza sono presenti grandi attrattori culturali, quali castelli e siti religiosi. Turisticamente la provincia offre di interesse, sia lungo la costa che in montagna. Le strutture ricettive presenti sul territorio provinciale sono numerose e di diversa tipologia.

19 19 ESERCIZI ALBERGHIERI ED EXTRALBERGHIERI TIPOLOGIA N. AFFITTACAMERE 60 BED AND BREAKFAST 426 ALBERGHI E RESIDENZE TURISTICHE ALBERGHIERE 350 CAMPEGGI E VILLAGGI TURISTICI ALL ARIA APERTA 49 OSTELLI PER LA GIOVENTÙ 5 RIFUGI DI MONTAGNA 3 CASE PER FERIE 8 Fonte: Servizio Turismo Provincia di Cosenza

20 20 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE I VALORI, LA MISSIONE, LA VISIONE I PRINCIPI - LE RADICI PROFONDE DELLA NUOVA PROVINCIA Una terra di grandi tradizioni al centro del Mediterraneo e del Mezzogiorno, una fitta rete di Comuni che operano sul territorio ogni giorno per aiutare i cittadini a vivere meglio, una Provincia che si ispira quotidianamente, nella sua azione istituzionale, ai valori costituzionali della libertà, della democrazia, del lavoro e della pace, patrimonio fondamentale della Repubblica. Una Provincia che esalta la partecipazione attiva dei propri cittadini. Una Provincia che mette al centro i cittadini perchè possano avere certezze e risposte per soddisfare le proprie esigenze da un amministrazione efficiente, efficace, trasparente, a misura d uomo. Una Provincia nella quale la qualità della vita deve diventare un elemento distintivo. Una Provincia che raccoglie le sfide dello sviluppo economico, della crescita civile, della promozione dei valori umani e sociali e ne fa il cuore della propria azione politica, istituzionale ed amministrativa. Questa è e sarà la Provincia di Cosenza. (estratto dal programma di governo) LA SUA IDENTITÀ La Provincia è l ente locale riconosciuto dalla nostra Carta Costituzionale. La Provincia è un istituzione pubblica territoriale i cui organi di governo sono eletti dalla popolazione residente nel territorio con la funzione di curare gli interessi di tutta la comunità che rappresentano, promuovendo lo sviluppo socio-economico. Sono di competenza della Provincia: la difesa e tutela del territorio, dell ambiente e del paesaggio, la viabilità e i trasporti, la protezione della flora e della fauna, dei parchi e delle riserve naturali, la tutela delle risorse idriche, l organizzazione e lo smaltimento dei rifiuti a livello provinciale, il controllo delle emissioni atmosferiche e sonore, la formazione professionale e le politiche del lavoro, la valorizzazione e la tutela delle del patrimonio culturale. La Provincia di Cosenza, nell ambito delle funzioni attribuite dalla legge, dalla missione e dai principi dettati nell ambito del programma di Governo (visione), si adopera per attuare programmi e realizzare progetti tesi allo sviluppo e alla crescita socio-economica del territorio. MISSIONE E VISIONE La missione esprime le finalità di fondo dell Ente in coerenza con le disposizioni normative, la visione è la rappresentazione di quello che l Ente può e vuole di sul contesto nel quale opera; descrive lo scenario futuro perseguito dall amministrazione avendo per oggetto la comunità locale.

21 21 LA MAPPATURA DEGLI STAKEHOLDER Con il termine stakeholder si indicano tutti i soggetti detentori di un interesse nei confronti di un organizzazione, sia che contribuiscano direttamente alla sua attività produttiva ed al perseguimento dei suoi obiettivi (rilevanza interna), sia che siano direttamente o indirettamente influenzati dalla sua esistenza e dal suo operato (rilevanza esterna). Gli stakeholder sono quindi l articolato insieme degli interlocutori legittimi con cui l organizzazione, in questo caso, la Provincia, si interfaccia, con diversi gradi di sistematicità e di frequenza, nel tentativo di perseguire le proprie finalità. È possibile distinguere, in funzione dell appartenenza o meno all organizzazione, stakeholder: interni, che agiscono all interno dell organizzazione, sono il Presidente, i Consiglieri, la Giunta, le risorse umane ed il sindacato; esterni, che, dall esterno, esercitano un influenza sulla vita dell organizzazione, sono la popolazione della Provincia, la Pubblica Amministrazione, le associazioni, i fornitori, gli enti locali, le aziende e le banche, la comunità locale. In funzione della formalizzazione della loro relazione con l organizzazione si individuano: stakeholder che hanno una relazione formalizzata o contrattuale con l organizzazione, sono le risorse umane, i fornitori; stakeholder la cui relazione con l organizzazione non è di natura contrattuale ma che possono incidere sulla vita dell organizzazione e/o essere influenzati dalla sua attività - sono l Amministrazione (Presidenza, Consiglio e Giunta), il sindacato, la popolazione della Provincia, la Pubblica Amministrazione, le associazioni, i fornitori, gli enti locali, le aziende e le banche, la comunità locale. Nel contesto economico attuale, in cui le relazioni tra gli operatori sono sempre più stringenti e complesse ed in cui le informazioni viaggiano ad una velocità e con una precisione che cresce nel tempo, dal punto di vista dell organizzazione, non è sufficiente comprendere la natura e le dinamiche che ruotano intorno ai portatori d interesse, ma occorre ponderarne la rilevanza sotto il profilo sia economico-produttivo sia sociale, in modo da poter gestire nel miglior modo possibile l insieme dei rapporti con i diversi stakeholder.

22 22 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE PROVINCIA DI COSENZA E STAKEHOLDER La puntuale individuazione degli stakeholder è fondamentale ai fini della costruzione del bilancio sociale; in pratica, è necessario definire il contesto dei valori di riferimento e i meccanismi tramite i quali sono coinvolti gli stakeholder nel processo decisionale in modo da attivare canali di comunicazione adeguati alle varie esigenze informative e ai tempi in cui tali esigenze vanno soddisfatte. PUBBLICA AMMINI- STRAZIONE AZIENDE PROFESSIONISTI E BANCHE ENTI LOCALI POPOLAZIONE PROVINCIA PRESIDENZA GIUNTA COMUNITÀ LOCALE SINDACATI PROVINCIA DI COSENZA ASSOCIAZIONI RISORSE UMANE CONSIGLIO FORNITORI MAPPA DEGLI STAKEHOLDER RELAZIONE CON L AZIENDA NATURA MODALITÀ FREQUENZA STAKEHOLDER PRESIDENTE LEGAME ISTITUZIONALE FORTE IMPULSO AL PROCESSO PRODUTTIVO QUOTIDIANA CONSIGLIO LEGAME ISTITUZIONALE FORTE IMPULSO AL PROCESSO PRODUTTIVO QUOTIDIANA STAKEHOLDER INTERNI GIUNTA LEGAME ISTITUZIONALE FORTE IMPULSO AL PROCESSO PRODUTTIVO QUOTIDIANA RISORSE UMANE RAPPORTO CONTRATTUALE DEBOLE O FORTE CONCORSO NEL PROCESSO PRODUTTIVO QUOTIDIANA SINDACATI LEGAME ISTITUZIONALE DEBOLE O FORTE ATTIVITÀ DI SUPPORTO AGLI ISCRITTI VARIABILE POPOLAZIONE PROVINCIA BANCHE, AZIENDE E PROFESSIONISTI LEGAME ISTITUZIONALE FORTE CONTATTO INDIRETTO CON LA STRUTTURA VARIABILE LEGAME ISTITUZIONALE DEBOLE O FORTE CONTATTO INDIRETTO CON LA STRUTTURA VARIABILE FORNITORI RAPPORTO CONTRATTUALE DEBOLE O FORTE COINVOLGIMENTO DIRETTO NEL PROCESSO PRODUTTIVO VARIABILE STAKEHOLDER ESTERNI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ASSOCIAZIONI ED ENTI NON-PROFIT LEGAME ISTITUZIONALE DEBOLE O FORTE RAPPORTO DI VIGILANZA E COORDINAMENTO VARIABILE LEGAME ISTITUZIONALE DEBOLE O FORTE CONTATTO DIRETTO CON LA STRUTTURA VARIABILE ENTI LOCALI LEGAME ISTITUZIONALE DEBOLE O FORTE CONTATTO INDIRETTO CON LA STRUTTURA VARIABILE COMUNITÀ LOCALE LEGAME NON ISTITUZIONALE DEBOLE O FORTE CONTATTO INDIRETTO CON LA STRUTTURA CONTINUA Nel prosieguo ci soffermeremo e descriveremo tutti gli stakeholder interni ed alcuni dei più significativi stakeholder esterni

23 23 Come funziona la Provincia STRUTTURA POLITICO-AMMINISTRATIVA Sono organi politici della Provincia: il Presidente; la Giunta Provinciale; il Consiglio Provinciale. IL PRESIDENTE ELEZIONE è eletto direttamente dai cittadini contestualmente al Consiglio Provinciale con sistema elettorale a doppio turno. FUNZIONI è capo dell amministrazione, rappresenta l Ente e l intera comunità. Il Presidente, tra le principali funzioni ha il compito istituzionale di convocare e presiedere la Giunta, sovrintendere al funzionamento degli uffici e nominare i responsabili degli stessi. DURATA dura in carica 5 anni e può essere rieletto una sola volta. LA GIUNTA PROVINCIALE ELEZIONE è nominata dal Presidente; si compone oltre che dal Presidente dagli assessori nominati dallo stesso. Il Presidente, inoltre, nomina tra i componenti un Vice Presidente. FUNZIONI è l organo esecutivo dell ente. Nell ambito delle proprie funzioni, la Giunta Provinciale collabora con il Presidente per attuare gli indirizzi del Consiglio, presenta proposte al Consiglio, approva il Piano Esecutivo di Gestione e il regolamento per l ordinamento degli uffici e dei servizi. DURATA DURA IN CARICA 5 ANNI La struttura politico-amministrativa dell ente descrive la composizione degli organi di governo e le deleghe assegnate ai singoli componenti della Giunta. Con proprio decreto il Presidente ha nominato 11 Assessori (si veda tavola seguente).

24 24 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE ASSESSORI AL 31 DICEMBRE 2011 NOMI DELEGA GERARDO MARIO OLIVERIO PRESIDENTE POLIZIA PROVINCIALE; DEMANIO IDRICO; LEGALE; PERSONALE; ENERGY MANAGER; PROGRAMMAZIONE INTERNA; PUBBLICA ISTRUZIONE; EDILIZIA SCOLASTICA; RAPPORTI CON L UNICAL DOMENICO BEVACQUA VICEPRESIDENTE POLITICHE SOCIALI; AREA DEL DISAGIO E COOPERAZIONE SOCIALE; VOLONTARIATO; PROGETTI PER LA PREVENZIONE E LA TUTELA DELLA SALUTE; RAPPORTI CON LA RICERCA SCIENTIFICA E ISTITUZIONE SANITÀ; SERVIZI SANITARI DI IGIENE E PROFILASSI PUBBLICA; OSSERVATORIO PER LE POLITICHE SOCIALI; SPORTELLO IMMIGRATI. GIUSEPPE AIETA AMBIENTE; TUTELA E VALORIZZAZIONE DELL AMBIENTE; PROTEZIONE DELLA FLORA E DELLA FAUNA; PARCHI E RISERVE NATURALI; ORGANIZZAZIONE SMALTIMENTO DEI RIFIUTI A LIVELLO PROVINCIALE; NORME DI SICUREZZA (IGIENE AMBIENTALE, RILEVAMENTO E CONTROLLO DEGLI SCARICHI DELLE ACQUE E DELLE EMISSIONI ATMOSFERICHE E SONORE). MARIO CALIGIURI ATTIVITÀ ECONOMICHE E PRODUTTIVE; INDUSTRIA, ARTIGIANATO E COMMERCIO; ACQUE MINERALI; SOSTEGNO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE. MARIA FRANCESCA CORIGLIANO CULTURA; VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI; MINORANZE LINGUISTICHE; MULTICULTURALISMO; CITTADINANZA ATTIVA E POLITICHE DI INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI; PARI OPPORTUNITÀ, POLITICHE GIOVANILI E FEMMINILI; POLITICHE PER IL RECUPERO E LA VALORIZZAZIONE DELLE IDENTITÀ E DELLE TRADIZIONI, SISTEMA BIBLIOTECARIO. BIAGIO DIANA PROTEZIONE CIVILE E RAPPORTI CON IL VOLONTARIATO; ENERGIA E FONTI RINNOVABILI; PATRIMONIO FAUNISTICO; CACCIA E PESCA. GIOVANNI FORCINITI TRASPORTI E FUNZIONI DELEGATE IN MATERIA (ART. 105 D.LGS. N. 112/98): AUTORIZZAZIONE E VIGILANZA ATTIVITÀ AUTOSCUOLE E SCUOLE NAUTICHE; AGENZIE PRATICHE AUTOMOBILISTICHE; RICONOSCIMENTO CONSORZI SCUOLE CONDUCENTI VEICOLI A MOTORI ; ESAMI RICONOSCIMENTO IDONEITÀ INSEGNANTI E ISTRUTTORI AUTOSCUOLE; RILASCIO AUTORIZZAZIONE ALLE IMPRESE DI AUTORIPARAZIONE PER ESECUZIONE DELLE REVISIONI E AL CONTROLLO AMMINISTRATIVO SULLE IMPRESE AUTORIZZATE; CONTROLLO OSSERVANZA TARIFFE SETTORE AUTOTRASPORTO DI COSE PER CONTO TERZI; RILASCIO LICENZE AUTOTRASPORTO MERCI PER CONTO PROPRIO; ESAMI CONSEGUIMENTO TITOLI PROFESSIONALI AUTOTRASPORTATORE MERCI PER CONTO TERZI E AUTOTRASPORTO PERSONE SU STRADA E DELL IDONEITÀ AD ATTIVITÀ DI CONSULENZA PER CIRCOLAZIONE MEZZI DI TRASPORTO SU STRADA; TENUTA ALBI PROVINCIALI AUTOTRASPORTATORI); MOBILITÀ URBANA; RAPPORTI CON GLI ENTI LOCALI; DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO E CONFERENZA DEI SINDACI. GIUSEPPE GIUDICEANDREA FORMAZIONE PROFESSIONALE; POLITICHE DEL LAVORO; MERCATO DEL LAVORO; INFORMALAVORO. ANTONIO GRAZIANO BILANCIO E FINANZE; PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA; PROGRAMMAZIONE RISORSE E PARTECIPAZIONI FINANZIARIE PIETRO LECCE TURISMO - SPETTACOLO - TEMPO LIBERO - SPORT E IMPIANTISTICA SPORTIVA ARTURO RICCETTI INFRASTRUTTURE - VIABILITÀ - PATRIMONIO - DIFESA DEL SUOLO E SISTEMAZIONE IDROGEOLOGICA LEONARDO TRENTO URBANISTICA E GOVERNO DEL TERRITORIO - PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE - PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIALE - NULLA OSTA PAESAGGISTICI

25 25 IL CONSIGLIO PROVINCIALE ELEZIONE È ELETTO DAI CITTADINI. FUNZIONI COME PREVISTO DALLA LEGGE L ORGANO DI INDIRIZZO E CONTROLLO DELL ENTE. NELL AMBITO DELLE ATTIVITÀ DI INDIRIZZO VI RIENTRA LA PARTECIPAZIONE ALLA DEFINIZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE RELATIVE ALLE AZIONI ED AI PROGETTI DA REALIZZARE NEL CORSO DEL MANDATO E L APPROVAZIONE DI DIRETTIVE GENERALI. NELL AMBITO DELL ATTIVITÀ DI CONTROLLO IL CONSIGLIO CHIEDE ALLA GIUNTA DI RIFERIRE SULL ATTUAZIONE DI SPECIFICI ATTI DI INDIRIZZO; VERIFICA E CONTROLLA L ATTUAZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE DA PARTE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E DEI SINGOLI ASSESSORI. DURATA DURA IN CARICA 5 ANNI La convocazione delle sedute consiliari spetta al Presidente (Orlandino Greco) il quale le presiede. IL CONSIGLIO La Provincia di Cosenza é suddivisa in 36 Collegi elettorali, nelle consultazioni elettorali del 6 e 7 giugno 2009 é stato eletto, il Presidente On. Gerardo Mario Oliverio. Dei 36 Consiglieri Provinciali, 23 compongono la maggioranza e 13 compongono la minoranza, in base alla loro appartenenza politica sono riuniti in Gruppi Politici, guidati ciascuno da un Presidente. Le ultime elezioni provinciali del 07 giugno 2009 evidenziano nella provincia di Cosenza un numero complessivo di elettori pari a Nel dettaglio: ELETTORI VOTANTI - I TURNO (64,11%) VOTANTI - II TURNO (43,46%) SCHEDE BIANCHE I TURNO SCHEDE BIANCHE - II TURNO ORLANDINO GRECO, ESPONENTE DEL MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE È STATO ELETTO NELLA SEDUTA DEL 20 LUGLIO 2009 SCHEDE NON VALIDE (BIANCHE INCL.) -I TURNO SCHEDE NON VALIDE (BIANCHE INCL.) - II TURNO Fonte: Ministero dell Interno, Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali

26 26 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE AL 31 DICEMBRE 2010 CONSIGLIERE LISTA AMBROGGIO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO ANTONIOTTI GIUSEPPE POPOLO DELLE LIBERTÀ BARTOLOMEO ROBERTO GRUPPO MISTO CAPO GRUPPO BELMONTE TONINO PARTITO DEMOCRATICO BERNAUDO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO CARAVETTA ANTONIO CARMINE UDC CAPO GRUPPO CAROTENUTO GIUSEPPE CALABRIA RIFORMISTA CAPO GRUPPO CLAUSI ERNESTO ALLA PROVINCIA CON PINO GENTILE CAPO GRUPPO D ELIA DINO OCCHIUTO PRESIDENTE CAPO GRUPPO DI LEONE FRANCESCO (dal 5 luglio 2011) SINISTRA PER LA CALABRIA CAPO GRUPPO DODARO FRANCESCO (dal 5 luglio 2011) DI PIETRO ITALIA DEI VALORI CAPO GRUPPO FILICE ELIO (dal 5 luglio2011) UDC FUSARO MICHELE GRUPPO MISTO GIORDANO MARIO VERDI CAPO GRUPPO GRECO ORLANDINO M.P.A. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GRISOLIA GIANLUCA POPOLO DELLE LIBERTÀ LO GULLO MASSIMO POPOLO DELLE LIBERTÀ LOPEZ PIETRO (dal 5 luglio 2011) PARTITO SOCIALISTA MAGORNO ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO CAPO GRUPPO MANFRINATO LUCIANO PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI CAPO GRUPPO MARITATO GIORGIO AUTONOMIA E DIRITTI MELFI MARIO SINISTRA PER LA CALABRIA MORELLI GIOVANNI BATTISTA GENTILE PRESIDENTE CAPO GRUPPO MUNDO FRANCESCO PARTITO SOCIALISTA CAPO GRUPPO PIRILLO GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO RAFFO GILBERTO AUTONOMIA E DIRITTI RAMUNDO GIANFRANCO CALABRIA DEMOCRATICA CAPO GRUPPO RANÙ GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO RAPANI ERNESTO POPOLO DELLE LIBERTÀ ROSA RICCARDO POPOLARI EUROPEI PER LE LIBERTÀ CAPO GRUPPO RUFFOLO ANTONIO DEMOCRATICI PER LA PROVINCIA RUSSO MARIO POPOLO DELLE LIBERTÀ CAPO GRUPPO SIMARCO ANTONIO (dal 6 settembre 2011) RIFONDAZIONE COMUNISTA CAPO GRUPPO VICO PIERO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO ZUCCARELLI OTTORINO AUTONOMIA E DIRITTI CAPO GRUPPO ZUCCARELLI RAFFAELE PARTITO DEMOCRATICO COMMISSIONI CONSILIARI PRIMA COMMISSIONE CONSILIARE Politica Istituzionale - Bilancio Programmazione Economica SECONDA COMMISSIONE CONSILIARE Viabilità - Edilizia Scolastica - Lavori Pubblici TERZA COMMISSIONE CONSILIARE Politiche sociali - attività culturali - sport - turismo - agriturismo - beni culturali QUARTA COMMISSIONE CONSILIARE mercato del lavoro - formazione e problemi giovanili QUINTA COMMISSIONE CONSILIARE ambiente e territorio SESTA COMMISSIONE CONSILIARE Trasporti ed attività produttive

27 27 ORGANIGRAMMA, UNITÀ ORGANIZZATIVE E ORGANI INTERNI DI CONTROLLO La struttura organizzativa dell ente può essere rappresentata attraverso il seguente organigramma. PRESIDENTE DIRETTORE GENERALE SEGRETARIO GENERALE STRUTTURE DI STAFF GABINETTO DIPARTIMENTI L assetto organizzativo della Provincia di Cosenza prevede un articolazione della struttura in Dipartimenti nell ambito dei quali si possono individuare diciannove Settori di cui due (Acque- Rifiuti) non ancora operativi. Oltre ai quattro dipartimenti, e ai diversi settori, servizi ed uffici si possono individuare nella Provincia di Cosenza strutture di staff, ovvero strutture di supporto alle altre unità organizzative. I dipartimenti sono aggregazioni di settori caratterizzate da unitarietà direzionale e omogeneità di compiti attribuiti, finalizzate all integrazione delle risorse funzionali alla realizzazione di programmi e progetti ed al perseguimento degli obiettivi dell ente. I settori sono articolati in servizi ed uffici, possono anche comprendere strutture periferiche distribuite sul territorio (centri per l impiego, circondari etc.). Oltre ai quattro dipartimenti, e ai diversi settori, servizi ed uffici si possono individuare nella Provincia di Cosenza strutture di staff, ovvero strutture di supporto alle altre unità organizzative.

28 28 GOVERNACE E ORGANIZZAZIONE STRUTTURE DI STAFF Settore Legale (G. Pignanelli) svolge un supporto sugli aspetti giuridici attinenti le attività svolte dalle strutture dell ente Provincia. Settore Programmazione ed Internazionalizzazione (G. Soda) promuove e cura i rapporti con istituzioni e organismi internazionali quali la Comunità Europea. Settore Datore di Lavoro (A. Mascherpa) supporto a tutte le strutture dell Ente. Settore Studio e Ricerca (G.T.Chiarelli G. Donato) supporto a tutte le strutture dell Ente. Settore Polizia Provinciale (G. Coloiacovo) corpo che supporta l attività Provinciale garantendo la legalità e la tutela delle persone e del territorio. Servizio Informatico (L. Oliva) progetta, gestisce e aggiorna i sistemi informativi e le basi di dati della Provincia e delle strutture periferiche quali i centri per l'impiego; assicura inoltre la gestione dei server, fornisce l'assistenza informatica di base alle strutture amministrative e tecniche, cura la formazione del personale nei settori dell'informatica, elabora progetti e formula valutazioni tecniche nell'ambito delle scelte di sviluppo deliberate dagli organi politici, svolgendo attività di consulenza e documentazione all'interno di settori specifici. Ufficio Stampa (G. Cuceli) ad esso attengono tutte le attività e iniziative legate alla comunicazione della Provincia (si veda nel prosieguo il giornale della Provincia e le altre iniziative legate alla comunicazione). Progettazione e gestione nuove opere (S. Aiello) propone ed elabora progetti di nuove opere al fine di intervenire con rapidità e professionalità specifiche sulle criticità riscontrate nei vari campi di competenza della Provincia e di accedere a fonti di finanziamento (A.P.Q., P.O.R., F.A.S, ecc.) diverse rispetto a quelle programmate. URP (S. Naccarato) cura le relazioni con il pubblico Energy Manager (G. Romano) funzione istituita tenendo conto delle linee programmatiche della Comunità Europea in materia appunto di energia. Nell ambito della struttura Provinciale, secondo quanto previsto dal D.Lgs n. 267/2000, opera un Collegio dei Revisori dei Conti. Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da tre membri scelti: a) uno tra gli iscritti al Registro dei Revisori Contabili, il quale svolge le funzioni di presidente del Collegio; b) uno tra gli iscritti all'albo dei Dottori Commercialisti; c) uno tra gli iscritti all'albo dei Ragionieri. Gli attuali componenti il collegio dei revisori sono il Pasqualino Saragò (presidente), Ennio Galliano Iannelli e Lidia Malizia. Vi è inoltre un Nucleo di Valutazione (OIV) e il Comitato per il Controllo di Gestione le cui funzioni sono per il primo organismo di verifica dei risultati ottenuti dai Dirigenti dell ente rispetto a quanto programmato e per il comitato di controllo di gestione di supporto alle attività di programmazione e misurazione degli obiettivi strategici e operativi dell Ente. DIPARTIMENTI I DIPARTIMENTO SERVIZI DI SUPPORTO II DIPARTIMENTO SERVIZI ALLA PERSONA III DIPARTIMENTO SVILUPPO TUTELA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO IV DIPARTIMENTO STRUTTURE ED INFRASTRUTTURE SETTORE BILANCIO E PROGRAMMAZIONE SETTORE POLITICHE SOCIALI SETTORE AMBIENTE E DEMANIO IDRICO SETTORE TRASPORTI SETTORE AFFARI GENERALI APPALTI E CONTRATTI SETTORE ORDINAMENTO ED ORGANIZZAZIONE INTERSETTORIALE SETTORE MERCATO DEL LAVORO SETTORE PUBBLICA ISTRUZIONE POLITICHE CULTURALI SETTORE AGRICOLTURA CACCIA E PESCA SETTORE ATTIVITÀ ECONOMICHE E PRODUTTIVE SETTORE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIALE SETTORE EDILIZIA IMPIANTISTICA SPORTIVA SETTORE VIABILITÀ SETTORE PATRIMONIO- ESPROPRI SETTORE FORMAZIONE PROFESSIONALE SETTORE DIFESA SUOLO E PROTEZIONE CIVILE SETTORE SPORT TURISMO - SPETTACOLO SETTORE ACQUE SETTORE RIFIUTI

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