LOnu dice che il femminicidio esiste
|
|
- Roberta Bartoli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LOnu dice che il femminicidio esiste -,. Quando si dice che l ignoranza è una brutta bestia ci viene da ridere, ma quanto dobbiamo rivendicare il fatto che essere ammazzate come donne, e quindi essere vittime riconosciute di femminicidio, o quando qualcuno ci dice che se una donna rimane incinta dopo uno stupro deve essere stato il volere di Dio, ci potrebbe anche scappare un urlaccio. Ma con una differenza: che mentre allo sfondone del candidato senatore dell Indiana (Usa), Richard Mourdock, che giorni fa si è detto contrario allaborto anche dopo uno stupro perché sarebbe voluto da Dio, ha risposto direttamente Barak Obama dicendo che Le donne sono perfettamente in grado di prendere questo tipo di decisioni, e gli uomini politici non hanno il diritto di interferire ; qui da noi non solo nessuno ribatte a chi nega il femminicidio, ma anzi (non so se con verifica del direttore o meno) ciò viene pubblicato da giornali che ritengono così di dare voce a un pluralismo che però è privo di notizie reali, e in più lo fa fare in una rubrica dedicata alle donne. Negli Usa, in questa campagna elettorale che vede il corpo delle donne come campo di battaglia privilegiato del Gop (le elezioni presidenziali si svolgono il 6 novembre) e dove la follia rasenta il ridicolo, si è dibattuto sullo stupro legittimo grazie al repubblicano Todd Akin vicino a Paul Ryan il quale ha avuto la faccia tosta di dire che se una donna viene veramente stuprata secerne un liquido che uccide gli spermatozoi e che quindi, se è un vero stupro, lei non può rimanere incinta: una teoria non nuova ai repubblicani ma sostenuta già nel 1988 dal senatore della Pennsylvania, Stephen Freind, che asseriva che le donne raramente rimangono incinta da uno stupro, perché gli attacchi violenti causano una infertilità temporanea e quindi la probabilità di rimanere incinta in questi casi è di uno su milioni e milioni e milioni. Negli Usa, e precisamente in Ohio, il senatore repubblicano Josh Mandel ha chiesto di vietare l aborto se viene anche solo captato il battito cardiaco del feto, mentre il repubblicano Bobby Franklin ha chiesto che le vittime di stupro siano definite non vittime ma accusatrici. A tutto ciò Barak Obama ha avuto il coraggio di rispondere con fermezza e senza mezze parole, dichiarando pubblicamente dove sta e cosa pensa, e qui invece che fanno gli uomini che hanno responsabilità di diverso tipo? Stanno in silenzio, troppo in silenzio, soprattutto di fronte ad affermazioni che possono essere molto pericolose, oltre che inquietanti. Mentre è ancora vivo nel pensiero la morte di Carmela, una ragazza di 17 anni, che è morta cercando di salvare la sorella dalle coltellate del suo ex fidanzato, laltro giorno a Trecastagni (Catania), un uomo ha lanciato lasciugacapelli ancora attaccato alla corrente nella vasca piena d acqua mentre la partner faceva il bagno, per poi cospargerla di alcol cercando di darle fuoco con un accendino. In Italia l 80% della violenza si consuma all interno di relazioni intime, mentre il 70% dei femmincidi avvengono in un contesto in cui servizi o forze dell ordine sono già stati preavvertiti del rischio come è successo nel caso di Lucia, sorella di Carmela, che aveva in qualche modo chiesto aiuto ai carabinieri. Questi dati, presenti nel rapporto della Special Rapporteur dell Onu venuta in Italia
2 quest anno per verificare lo stato del nostro Paese in materia di violenza sulle donne, sono stati elaborati e aggregati grazie allo sforzo delle associazioni che lavorano sul territorio nazionale contro la violenza maschile sulle donne, perché i dati ufficiali sulla materia in Italia sono fermi alla indagine Istat del E come per la violenza anche per gli omicidi con movente di genere, il trend in rialzo è dato dagli studi e la pazienza di alcuni centri antiviolenza che hanno cominciato a un certo punto a contare i femminicidi perché, in assenza di dati ufficiali, si rendevano conto lavorandoci in maniera costante che il fenomeno era grave e urgente da affrontare. Sul femminicidio quindi si pongono due chiarimenti per chi le cose non le sa: il primo, è la questione dei dati, la seconda è sul perché si chiamano femminicidi. Sui dati in Italia non c è un osservatorio nazionale ufficiale sui femminicidi come in Francia e in Spagna, in quanto il ministero non è in grado (anche se è cosa semplice) di elaborare dati in maniera differenziata, ma lurgenza ha messo a lavoro organizzazioni che lavorano sulla violenza che hanno cominciato pazientemente a contare (Casa delle donne di Bologna) estraendo dalla stampa di questi ultimi anni (dal 2006) le donne uccise per motivi di genere facendo una meticolosa ricerca da cui è emerso che il numero aumentava di anno in anno. Il dato quindi pur non essendo ufficiale, è reale: perché sono morti vere a fronte poi di un sommerso che sicuramente è più grande. Quindi, in base a ciò, se è vero che, come sostengono i dati del ministero degli interni, gli omicidi nel complesso in Italia sono diminuiti, in questo numero minore di morti, quelli che possono essere classificati come femminicidi hanno un trend in aumento. Quindi nell attesa che escano fuori i dati sulla violenza che la ministra Fornero ha promesso con una nuova indagine Istat, e nella speranza che anche in Italia sia istituito un osservatorio nazionale sul femminicidio, noi le morte ammazzate ce le contiamo, e non è una cosa fuori luogo dato che la stessa Special Rapporteur dellonu ha usufruito, nel suo soggiorno in Italia, dei dati delle organizzazioni che lavorano sulla violenza che hanno molto più chiara delle istituzioni la situazione su questo problema. Per quanto invece riguarda l Onu che non è un organo schizofrenico che dà i numeri e poi fa il primo rapporto tematico sul femmincidio riporto quanto segue. Il 25 Giugno alle Nazioni Unite di Ginevra, nel corso della, Rashida Manjoo, Special Rapporteur delle Nazioni Unite per il contrasto alla violenza sulle donne, ha presentato in quella sede il Rapporto tematico sugli omicidi basati sul genere e il Rapporto sulla violenza esito della sua missione in Italia dello scorso Gennaio, e da lì sono anche uscite le Raccomandazioni al governo italiano in cui si pone laccento sulla raccolta dati anche in rapporto alle associazioni che già fanno questo lavoro: D. Statistiche e raccolta dei dati 97. Infine, il Governo dovrebbe: (a) Rafforzare, anche attraverso lo stanziamento di fondi consistenti, la capacità dellistat al fine di istituire un sistema di regolare raccolta e analisi dei dati, attraverso parametri standardizzati, disaggregandoli in base alle caratteristiche più rilevanti al fine di capire l entità, le tendenze e le manifestazioni della violenza sulle donne; (b) Assicurare che nella raccolta di tali informazioni, l ISTAT collabori regolarmente con le istituzioni e organizzazioni che già lavorano alla raccolta dei dati sulla violenza contro le donne tra cui le forze dell ordine, i tribunali e la società civile. Lobiettivo finale dovrebbe essere larmonizzazione delle linee guida per la raccolta dati e luso di tali informazioni in modo efficace da parte di attori istituzionali e non.
3 Per quanto invece riguarda il Rapporto tematico annuale sugli omicidi basati sul genere : CONSIGLIO DEI DIRITTI UMANI SIDE EVENT ITALIA VIOLENZA CONTRO LE DONNE FEMICIDIO RISOLUZIONE UNSC Giugno, :00 17:00 Palais des Nations Aula XXI Dichiarazione di Rashida Manjoo Care colleghe e amiche, Innanzitutto vorrei ringraziare l Associazione Internazionale dei Giuristi Democratici, la rete italiana dei centri antiviolenza (DIRE), la Fondazione Pangea, Womens UN Report Network e tutti gli altri sponsor, per avermi invitato ad aprire questo panel sulla violenza nei confronti delle donne e il femicidio in Italia. Questo evento è quanto mai appropriato dal momento che quest anno ho condotto la prima missione paese ufficiale del mandato in Italia e ho dedicato il mio rapporto tematico alla questione degli omicidi delle donne basati sul genere. Il rapporto tematico affronta gli omicidi di donne, sia quelli che avvengono in famiglia che nella comunità, quelli perpetrati o condonati dallo Stato. A livello mondiale, l incidenza delle diverse manifestazioni di tale violenza è in aumento, con termini quali femicidio, feminicidio, delitti d onore, delitti passionali ecc. usati per definire questi atti. Il mio rapporto sostiene che la mancanza di responsabilità e trasparenza per questi crimini rappresenta la norma. Più che una nuova forma di violenza, gli omicidi di genere sono la conseguenza estrema di altre forme di violenza nei confronti delle donne. Tali omicidi non sono incidenti isolati, che avvengono improvvisamente e inaspettatamente, ma sono l ultimo efferato atto di violenza che pone fine ad una serie di violenze continuative nel tempo. Il rapporto sulla mia missione in Italia analizza questa serie continuativa di violenze. La violenza domestica, la forma più estesa di violenza, continua a colpire le donne in tutto il paese. Il continuum di violenza all interno delle mura domestiche riflette un crescente numero di vittime di femicidio da parte di partner, mariti, o ex-fidanzati. Purtroppo, la maggior parte delle manifestazioni di violenza non viene denunciata perché le vittime vivono in un contesto culturale maschilista dove la violenza domestica non sempre è percepita come un crimine; dove le vittime in gran parte dipendono economicamente da chi è responsabile della violenza; e dove persiste ancora la percezione che la risposta dello stato non è appropriata o utile. La questione della risposta dello Stato alla violenza nei confronti delle donne è sottolineata anche nel mio rapporto tematico, che analizza l impunità e l aspetto della violenza istituzionale negli omicidi di genere, che sono causati da atti o omissioni dello Stato. La violenza istituzionale nei confronti delle donne e delle loro famiglie può includere: la tolleranza, la colpevolizzazione delle vittime, le difficoltà di accesso alla giustizia, l efficacia dei rimedi, le minacce, la negligenza, la corruzione, gli abusi da parte dei pubblici ufficiali. In questo contesto femicidio e femminicidio sono crimini di Stato tollerati dalle istituzioni pubbliche
4 data l inefficacia delle politiche di prevenzione, protezione e tutela della vita delle donne che hanno subito molteplici forme di violenza nel corso della loro vita. Il mio rapporto tematico del 2012 fornisce un quadro generale, a livello mondiale, delle tendenze e delle forme di omicidio di genere nei confronti delle donne, che stanno raggiungendo proporzioni allarmanti. Queste comprendono: gli omicidi di donne accusate di stregoneria, i delitti di donne e ragazze in nome dell onore, gli omicidi in situazioni di conflitto armato; le uccisioni di donne indigene; le forme estreme di omicidi violenti di donne, come quelli legati alle bande criminali, alla criminalità organizzata, ai traffici di droga, alla tratta di esseri umani, i crimini legati all orientamento sessuale e all identità di genere e ogni altra forma di violenza sulle donne, tra cui gli infanticidi femminili. Nel caso specifico dell Italia, secondo le statistiche che ho ricevuto durante la mia visita nel paese, mentre il numero di omicidi di uomini su uomini è diminuito dall inizio del 1990, il numero di donne uccise dagli uomini è aumentato. Un rapporto sul femicidio basato sulle informazioni raccolte dai media indica che nel 2010, 127 donne sono state uccise dagli uomini. Nel 54% dei casi, il responsabile era un partner o ex-partner e solo nel 4% dei casi l aggressore era uno sconosciuto. Il 70% di tutti i casi di femicidio ha riguardato donne italiane e nel 76% dei casi anche gli aggressori erano italiani, al contrario di quanto si crede comunemente, che tali crimini siano commessi da stranieri, un luogo comune generalmente rafforzato dai media. In tutto il mondo, le manifestazioni di omicidi di genere contro le donne sono incorporate nel contesto culturale e sociale e continuano ad essere accettate, tollerate o giustificate e l impunità è la regola. La responsabilità dello stato di agire con la dovuta diligenza per la promozione e la tutela dei diritti delle donne è scarsa. Alcun passi intrapresi dagli Stati per rispettare l obbligo della dovuta diligenza nel prevenire la violenza nei confronti delle donne comprendono l adozione di una legislazione specifica, lo sviluppo di campagne di sensibilizzazione e la previsione di corsi di formazione per gruppi di professionisti, inclusa la polizia, le procure e i membri della giustizia. Alcuni Stati hanno adottato Piani d Azione Nazionali sulla violenza nei confronti delle donne nello sforzo di coordinare le attività tra e all interno delle agenzie governative e di avere un approccio multi-settoriale alla prevenzione della violenza. Nel caso dell Italia, sono stati fatti sforzi da parte del governo attraverso l adozione di leggi e politiche, compreso il Piano d Azione Nazionale contro la violenza, e l istituzione e la fusione di organismi governativi responsabili della promozione e protezione dei diritti delle donne. Tuttavia, questi risultati non hanno portato a una riduzione del numero di femicidi o non si sono tradotti in miglioramenti reali nella vita di molte donne e ragazze. Dal momento che il femicidio in molti casi è il culmine di una serie di abusi commessi contro le donne da mariti e partner, l accesso alla giustizia è fondamentale per rompere questa spirale di violenza. Inoltre ho appreso che in Italia restano ancora diversi ostacoli per quanto riguarda i rimedi relativi a casi di violenza domestica. Per esempio, sono stata informata di casi di violenza domestica portati alle corti non perseguibili perché caduti in prescrizione, a causa dei lunghi ritardi nella chiusura dei casi. É chiaro che mentre gli Stati hanno avviato vari programmi di prevenzione, ci sono molte lacune in questo lavoro. Bisogna accentuare l approccio olistico nel prevenire gli omicidi di genere in tutte le misure adottate dagli Stati per indagare e sanzionare la violenza, in particolare nell elaborare, implementare e valutare la legislazione, le politiche e i piani nazionali d azione. Il mio rapporto tematico conclude ricordando come i sistemi regionali e internazionali di diritti umani hanno interpretato l obbligo di dovuta diligenza degli Stati nei casi che riguardano gli omicidi di genere. La violenza nei confronti delle donne è stata affermata in molti
5 strumenti per i diritti umani e dagli organismi per i diritti umani come una violazione dei diritti e delle libertà fondamentali delle donne. Gli omicidi di donne costituiscono una violazione tra le altre del diritto alla vita, all eguaglianza, alla dignità, alla non discriminazione e il diritto a non essere sottoposto a tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumane o umilianti. Gli Stati hanno quindi l obbligo di prevenire, investigare e punier tutti i casi di omicidi di genere contro le donne, così come di garantire la riparazione alle vittime e alle loro famiglie. Vi ringrazio per l attenzione e vi auguro un dibattito proficuo per il panel di oggi IL NUOVO MANIFESTO SOCIETÀ COOP. EDITRICE
INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014
a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente 836 INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione
DettagliLe Donne: il motore della vita
Le Donne: il motore della vita Il team di questo progetto è composto da me stessa. Sono una giovane laureata in Giurisprudenza e praticante avvocato, molto sensibile e attenta al tema riguardante la violenza
DettagliL'analisi del fenomeno della violenza attraverso le rilevazioni dell'istat
L'analisi del fenomeno della violenza attraverso le rilevazioni dell'istat Maria Giuseppina Muratore Pisa, 26 novembre 2013 Gli omicidi di donne: un quadro costante nel tempo Gli omicidi risultano in forte
DettagliNON CHIUDERE UN OCCHIO. La violenza domestica si deve prevenire si può prevenire
La violenza domestica si deve prevenire si può prevenire Perché questo progetto? La violenza domestica o intrafamiliare è una violenza di genere (il più delle volte le vittime sono le donne, i responsabili
DettagliLa Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà
La Dignità L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà Essa pone la persona al centro delle sue azioni istituendo la cittadinanza dell Unione e
DettagliLA VIOLENZA SULLE DONNE E LE STRADE PER LA PREVENZIONE. Assessorato alle Politiche attive di Cittadinanza, Diritti Sociali e Parità
LA VIOLENZA SULLE DONNE E LE STRADE PER LA PREVENZIONE Assessorato alle Politiche attive di Cittadinanza, Diritti Sociali e Parità 1 I numeri della violenza nei confronti delle donne in Italia ancora non
DettagliCamera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti
Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei
DettagliMeccanismo di monitoraggio. Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani
Meccanismo di monitoraggio Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani Obiettivi della Convenzione La Convenzione del Consiglio d Europa sulla lotta contro la tratta
DettagliLa violenza sulle donne è una violazione dei Diritti Umani come stabilito, per la prima volta nel 1992 dalla Raccomandazione n.
Piano d azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere Sala Polifunzionale Presidenza del Consiglio dei Ministri Roma, 7 maggio 2015 Il Piano attua la Convenzione sulla prevenzione e la lotta
DettagliINSIEME CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE. Alessandro Norcia
INSIEME CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE Umberto Stipa Clarissa Valdez Arianna Pintus Alessandro Norcia Jacopo Cappella Gianmarco Ferrara Eugenio de Battistis Violenza contro le donne Tra gli argomenti di
DettagliINTRODUZIONE ALL ABUSO AGLI ANZIANI IN FINLANDA
ABUSE IN FINNISH ELDERLY CARE INTRODUZIONE ALL ABUSO AGLI ANZIANI IN FINLANDA Henriikka Laurola Carpi, Italy, May 2015 ABUSE IN FINNISH CONTENUTI ELDERLY CARE Suvanto Chi siamo Definizioni Prevalenza in
Dettagli*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it
*Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
DettagliNOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE
NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,
DettagliComune di Jesi. Protocollo d intesa
Comune di Jesi Protocollo d intesa TRA LA PREFETTURA DI ANCONA, IL COMUNE DI JESI, LE FORZE DELL ORDINE, L UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, IL C.I.O.F., L ASUR ZONA TERRITORIALE 5, L AMBITO TERRITORIALE
DettagliDiritti bambini. I dati riportati sono tratti da un
Diritti bambini L assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1959 ha stilato la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo ampliata e integrata nel 1989 con la Dichiarazione dei Diritti del Bambino
DettagliDICHIARAZIONE DI VOTO DELL ON
a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente 148 DICHIARAZIONE DI VOTO DELL ON. CENTEMERO IN MERITO ALLA DISCUSSIONE DELLE MOZIONI CONCERNENTI
DettagliBenessere Organizzativo
Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario
DettagliIl volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi
Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliLa Convenzione sui diritti dell infanzia
NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre
DettagliI Centri Antiviolenza metodologia di intervento a sostegno delle donne vittime di violenza di genere
I Centri Antiviolenza metodologia di intervento a sostegno delle donne vittime di violenza di genere Avv. Luigia Barone Responsabile del Centro Maree per donne in difficoltà e vittime di violenza Solidea
DettagliLo sfruttamento minorile
Lo sfruttamento minorile A noi sembra scontato avere il cibo, una casa e una famiglia che ci vuole bene ma in realtà, in altre parti del mondo, vi sono dei bambini che soffrono perché privati di questi
DettagliVerso la fine del silenzio
1 Roberto Della Rocca Verso la fine del silenzio Recenti sviluppi in tema di violenza maschile contro le donne, diritti umani e prassi operative 2 Ritratti e autoritratti surrealisti Prima edizione: dicembre
Dettagli(Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori,
(Signor Presidente,) Onorevoli Parlamentari, Autorità, Signore e Signori, permettetemi innanzitutto di esprimere la mia gratitudine agli organizzatori per la possibilità che mi viene offerta di contribuire
DettagliManifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale
Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale La biblioteca multiculturale Porta di accesso a una società di culture diverse in dialogo Tutti viviamo in una società sempre più eterogenea. Nel mondo vi
DettagliLEVA CIVICA REGIONALE E SERVIZIO CIVILE NAZIONALE COMUNE DI PADOVA 2009-2010 RELAZIONE DI FINE SERVIZIO
LEVA CIVICA REGIONALE E SERVIZIO CIVILE NAZIONALE COMUNE DI PADOVA 9 - RELAZIONE DI FINE SERVIZIO MONITORAGGIO SERVIZIO CIVILE REGIONALE Al termine del secondo e quinto mese di servizio, come previsto
DettagliPROGETTO: TEATRO FORUM
24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per
Dettagliqueste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.
ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,
DettagliCODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011
CODICE ETICO Approvato dai membri del CDA a ottobre 2011 2 Premessa Con il la Belli S.r.l. vuole creare una sorta di carta dei diritti e doveri morali che definiscono la responsabilità etico-sociale di
DettagliMESSAGGI IN BOTTIGLIA SOS contro la violenza
MESSAGGI IN BOTTIGLIA SOS contro la violenza IL NOSTRO TEAM Siamo tre ragazze ed un ragazzo, studenti universitari di Giurisprudenza e Relazioni internazionali e Diritti umani. Siamo appassionati di musica,
DettagliS E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A
S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 207 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori SALVATO e CARCARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 1996 Norme
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliI Servizi della Provincia di Rimini. a favore delle donne in difficoltà. e per il contrasto. della violenza di genere
I Servizi della Provincia di Rimini a favore delle donne in difficoltà e per il contrasto della violenza di genere Servizio Per Lei accompagnamento ed inclusione sociale per donne in difficoltà Come noto,
DettagliLA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliSA 8000. CERTIFICAZIONE ETICA I Sistemi di Responsabilità Sociale coinvolgono le cosiddette Parti Interessate e cioè:
SA 8000 La SA 8000 ha la stessa impostazione generale delle norme internazionali relative ai Sistemi di Qualità ed impegna l Azienda ad assicurare il rispetto dei principi etici delle Nazioni Unite sancite
DettagliLa mediazione sociale di comunità
La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati
DettagliLa violenza sulle donne nei luoghi di lavoro. Proposta di Intesa
La violenza sulle donne nei luoghi di lavoro Proposta di Intesa 27 novembre 2012 LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI CGIL, CISL, UIL PREMESSO - che l espressione violenza nei confronti delle donne designa ogni
DettagliCamera dei Deputati 5 Senato della Repubblica PREFAZIONE
Camera dei Deputati 5 Senato della Repubblica XIV LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI PREFAZIONE La riduzione dei danni sanitari e sociali causati dall alcol è, attualmente, uno dei più
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare
DettagliASSISTENZA SOCIALE PER LE DONNE MALTRATTATE
ASSISTENZA SOCIALE PER LE DONNE MALTRATTATE Relatrice: Prof.ssa Olivia Bonardi Tesi di Laurea di: Francesca Savoldini ABSTRACT La violenza nei confronti delle donne è un problema sociale diffuso ed importante
DettagliIl futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato. Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI
Il futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI Il settore dei dispositivi medici e più in generale della medicina è in forte
DettagliComune di Rovigo Assessorato alle Pari opportunità
Comune di Rovigo Assessorato alle Pari opportunità 8 marzo tutto l anno: bilancio di un anno di attività per le pari opportunità. Relazione dei progetti e delle attività svolte durante il 2008 dall amministrazione
DettagliDEMETRA DONNE IN AIUTO Centro antiviolenza DATI STATISTICI 2012
Centro Antiviolenza DEMETRA DONNE IN AIUTO Centro antiviolenza DATI STATISTICI 2012 L Associazione Demetra Donne in aiuto è stata fondata il 25 luglio del 2005 per aprire anche nel territorio lughese un
DettagliSERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11
SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliRassegna Stampa. Conferenza stampa. Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata
Rassegna Stampa Conferenza stampa LA SIMG: SIAMO LE SENTINELLE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE PARTE VÌOLA, IL PROGETTO PER ABBATTERE IL MURO DEL SILENZIO Intermedia s.r.l. per la comunicazione integrata
Dettagliknow it! do it! IL NOSTRO TEAM
IL NOSTRO TEAM Siamo due giovani psicologhe, due amiche fin dai primi anni dell'università, due compagne di viaggio. Da sempre siamo vicine a diverse tematiche sociali come disabilità, tossicodipendenza,
DettagliConclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015
Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,
DettagliViolenza di genere in provincia di Siena Le domande di aiuto ai Centri Antiviolenza. Evoluzione del fenomeno e dinamiche recenti
Provincia di Siena Osservatorio Sociale Provinciale Violenza di genere in provincia di Siena Le domande di aiuto ai Centri Antiviolenza. Evoluzione del fenomeno e dinamiche recenti Moreno Toigo (OPS Siena)
DettagliAudizione Commissione Speciale del Parlamento Europeo sulla criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro.
Audizione Commissione Speciale del Parlamento Europeo sulla criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro. Aretusa Tematica legislativa All interno della rete Aretusa vi è la presenza
DettagliGli studi su campioni di popolazione
Gli studi su campioni di popolazione Permettono di conoscere l estensione di un fenomeno all interno della società: sono particolarmente utili per monitorare il trend nel tempo, costruire consapevolezze
DettagliConvegno La biblioteca scientifica e tecnologica
Università degli Studi Roma Tre Università degli Studi La Sapienza Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica Roma, 17 aprile 2008 Valutazione delle pubblicazioni scientifiche e open access Emanuela
DettagliREGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliArticoli apparsi sulla stampa serba in occasione della visita in Italia del Presidente della Repubblica di Serbia, Tomislav Nikolic (9 ottobre 2012)
Articoli apparsi sulla stampa serba in occasione della visita in Italia del Presidente della Repubblica di Serbia, Tomislav Nikolic (9 ottobre 2012) POLITIKA Napolitano e Nikolic, Non si devono porre nuove
DettagliManifesto dei diritti dell infanzia
Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione
DettagliANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A
Pagina: 1 di 13 Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 2 di 13 QUESTIONARIO PER IL PERSONALE In seno all analisi SWOT, al fine di valutare
DettagliCIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO
CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO Roma, 31 Marzo 2005 INDICE Premessa pag. 3 Destinatari ed Ambito di applicazione pag. 4 Principi generali pag.
DettagliAvocats sans Frontières Italia
Avocats sans Frontières Italia BAMBINI SOLDATO IN AFRICA UN DRAMMA NEL DRAMMA Presentazione del Rapporto di Amnesty International 21.000 bambini soldato in Liberia Roma 8 Novembre 2004 Processabilità e
DettagliComune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE
Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Anno 2004-2005 REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012
REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.
DettagliPer migliorare la condizione della donna, nel corso della storia si sono fatti dei passi importantissimi. Queste sono le principali tappe:
Per migliorare la condizione della donna, nel corso della storia si sono fatti dei passi importantissimi. Queste sono le principali tappe: NEL 1946 L ONU COSTITUISCE LA COMMISSIONE DEI DIRITTI DELLE DONNE
DettagliLE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO
LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO PROF. ANGELO SCALA Indice 1 LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO ---------------------------------------------- 3 Per il proficuo studio
DettagliGruppo G.R.E.M. Piemonte e Valle d Aosta. Attività di animazione: LE DONNE KIT DI ANIMAZIONE
Gruppo G.R.E.M Piemonte e Valle d Aosta Attività di animazione: LE DONNE KIT DI ANIMAZIONE Il kit, pensato per l animazione di bambini, ragazzi e adulti sul tema delle donne è così composto: - 1 attività
DettagliCaratteristiche dell indagine
L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende
DettagliTesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità
Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 336. Istituzione della «Giornata nazionale della sicurezza sul lavoro» d iniziativa del senatore DE POLI
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 336 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore DE POLI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 MARZO 2013 Istituzione della «Giornata nazionale della sicurezza sul
DettagliADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI
ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI DOTT. CARLOS A. PEREYRA CARDINI - PROF.SSA ALESSANDRA FERMANI PROF.SSA MORENA MUZI PROF. ELIO RODOLFO PARISI UNIVERSITÀ DEGLI
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di
DettagliArt. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione)
LEGGE REGIONE MARCHE 11 NOVEMBRE 2008, N. 32 Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) Art. 3 (Istituzione del Forum permanente) Art. 4 (Iniziative di prevenzione) Art. 5 (Informazione) Art. 6
DettagliSERATA ASSOCIAZIONI DEL VOLONTARIATO. Equilibrio fra il poter dare e l'avere
SERATA ASSOCIAZIONI DEL VOLONTARIATO Equilibrio fra il poter dare e l'avere L'IMPORTANZA DEL VOLONTARIATO 1) SVILUPPA COMPETENZE (da spendere poi nel resto della vita e sul lavoro) 2) DÀ UN ESEMPIO AI
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliComune di POGGIO RENATICO
Comune di OGGIO RENATICO DELIBERAZIONE N. 86 rovincia di Ferrara VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Sessione Straordinaria - Adunanza in rima convocazione - Seduta ubblica OGGETTO: GIORNATA
DettagliIl pendolarismo nel Comune di Udine Dati censuari
COMUNE DI UDINE Dipartimento Affari Generali Unità Organizzativa Studi e Statistica Il pendolarismo nel Comune di Udine Dati censuari A cura di: Dr. Daniele Paolitti Hanno collaborato: Dr. Rosangela Dominici
Dettagli5 La popolazione disabile
5 La popolazione disabile Problematiche inerenti alle fonti dei dati sulla disabilità L Osservatorio per le politiche sociali dell Amministrazione Provinciale ha intrapreso un complesso lavoro di censimento
DettagliTest d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi
In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se
DettagliLA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020
LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia
DettagliCooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti
Questionario Questo questionario fa parte della ricerca sul tema dei rifugiati, richiedenti asilo e titolari di protezione umanitaria a Bologna e provincia che Cospe (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi
DettagliScopri il piano di Dio: Pace e vita
Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliIl campione regionale
Difensore Civico Regione Emilia-Romagna CORECOM Regione Emilia-Romagna La Rete siamo noi Iniziative per un uso sicuro della rete Internet e del cellulare da parte dei minori Dati regionali Il campione
DettagliI FURTI DI BICICLETTE A BOLOGNA
I FURTI DI BICICLETTE A BOLOGNA indagine ISTAT Reati, vittime, percezione della sicurezza. Anni 2008-2009 L unico reato in aumento nel nuovo millennio 2,5% 2002 3,8% 2008-09 è il solo reato che cresce
DettagliUN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)
IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org
DettagliAction Anti-bullying
Action Anti-bullying Raccomandazioni dello studio condotto dalle Nazioni Unite sulla violenza contro i bambini In relazione alla riduzione del bullismo ed altre forme di violenza, questo studio pubblicato
DettagliIL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI
CI SONO ANGELI IN CITTA Tutte le Aree dell Autismo IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI San Salvo 25-05-2013 PALMA MONICA AREA DISABILITA L. 104/92 Legge Quadro per l assistenza, l integrazione
DettagliPercezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP
Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP PRESENTAZIONE DEL PROGETTO La CISL ha organizzato questo incontro perché
DettagliSi può... RINASCERE LA TIPOLOGIA DEL NOSTRO PROGETTO. Prevenzione. Aumento della sicurezza/difesa. Supporto/assistenza alle donne oggetto di violenza
IL NOSTRO TEAM Sono una psicologa e specializzanda in psicoterapia sistemico-relazionale della famiglia, in più sono anche mediatrice familiare. Ho 29 anni e dal 2009 sono addentrata nel mondo dell associazionismo
DettagliMarzo-Aprile 2009. Namaste! Carissimi sostenitori ed amici eccoci ad un nuovo appuntamento
Marzo-Aprile 2009 Namaste! Carissimi sostenitori ed amici eccoci ad un nuovo appuntamento con l aggiornamento on line delle attività Amici dei Bambini Nepal Balbalika. Il progetto Acqua è vita ad Adarsha
DettagliLA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese
FONDAZIONE LEONE MORESSA Via Torre Belfredo 81/d 30171 Mestre (Venezia) Tel: 041-23.86.700 - Fax: 041-98.45.01 Email: info@fondazioneleonemoressa.org Web: www.fondazioneleonemoressa.org LA CRISI ECONOMICA
DettagliComparazione dei Risultati dell Indagine
Comparazione dei Risultati dell Indagine DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001) Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea. Questo documento riflette unicamente il punto
DettagliUniversità per Stranieri di Siena Livello A1
Unità 6 Al Pronto Soccorso CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su come funziona il Pronto Soccorso parole relative all accesso e al ricovero al Pronto Soccorso
DettagliIl brevetto europeo unico per 25 Stati membri e' realta' Ipsoa.it. Tiziana Ianniello. (Risoluzione Parlamento europeo 11/12/2012)
Il brevetto europeo unico per 25 Stati membri e' realta' Ipsoa.it Tiziana Ianniello (Risoluzione Parlamento europeo 11/12/2012) Il Parlamento Europeo approva il nuovo sistema di protezione unitaria del
DettagliA Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi
Prot. 222/2011 Cagliari 18 aprile 2011 A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi Come preannunciato nel nostro comunicato dell 8 aprile u.s., il 15 aprile 2011 è
DettagliL Assemblea Generale,
Dichiarazione delle Nazioni Unite sull educazione e la formazione ai diritti umani. Adottata il 23 marzo 2011 dal Consiglio diritti umani, con Risoluzione 16/1 L Assemblea Generale, 165 Riaffermando gli
DettagliTOTALE PARTECIPANTI PER ETA ATTUALE. Totale partecipanti n. 462 donne
LA RICERCA SULLA VIOLENZA ALLE DONNE - ASL DI BERGAMO 11 NOVEMBRE 2014 Gennaro Esposito Sociologo Asl Negli abissi oscuri dell'anima ci sono nidi solitari di pene inesprimibili. Tagore Rabindranath TOTALE
DettagliI GRUPPI TRANSFRONTALIERI.
I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate
DettagliSOGGETTI E OGGETTO DEL DIRITTO. (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli)
SOGGETTI E OGGETTO DEL DIRITTO. (sintesi dal testo Comunità di Paolo Ronchetti Ed. Zanichelli) IL RAPPORTO GIURIDICO Il rapporto giuridico è una relazione tra due soggetti regolata dal diritto. corrisponde
DettagliAttività Descrizione Materiali utilizzati
Voglio un(a) Prato per giocare: ragazzina, colorata e accogliente Percorso di pianificazione partecipata e comunicativa per la definizione di linee guida per il nuovo Piano Strutturale del Comune di Prato
DettagliLE PARI OPPORTUNITA VANNO A SCUOLA : laboratori per educare alla relazione di genere nelle Scuole Secondarie di II grado
LE PARI OPPORTUNITA VANNO A SCUOLA : laboratori per educare alla relazione di genere nelle Scuole Secondarie di II grado IL NOSTRO TEAM Il nostro team è composto da avvocati, una psicologa, una educatrice,
DettagliATTESTATO DI PUBBLICAZIONE. La presente deliberazione è stata affissa all'albo comunale in data odierna e vi rimarrà per quindici
Letto, confermato e sottoscritto Il Sindaco f.to dr.ssa Elisabetta Pian Il Segretario Comunale f.to dr.ssa Ivana Bianchi Copia conforme all'originale ad uso amministrativo. Addì, 5 luglio 2013 dr.ssa Francesca
Dettagli